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Montebello dice no al carbone svizzero

Durante il Consiglio Comunale aperto di ieri, Montebello e i montebellesi, hanno ribadito il loro no al carbone svizzero, ma la multinazionale SEI non si arrende e risponde con un comunicato critico verso l'operato dell'Amministrazione comunale. Qui di seguito, in versione integrale, il comunicato stampa della SEI:

SEI S.p.A. intende con la presente manifestare le proprie perplessità sulle modalità con cui si è proceduto nel presentare alla cittadinanza del Comune di Montebello Jonico l'iniziativa della nuova centrale a carbone proposta dalla scrivente società. I motivi di tali perplessità sono sintetizzabili nel fatto di essere venuti casualmente a conoscenza del consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza, senza essere stati invitati in qualità di soggetto proponente del suddetto progetto e non avendo avuto così alcuna possibilità di organizzare per tempo, in modo serio e completo, una propria presenza all'appuntamento. Le perplessità nascono anche dal fatto che SEI ha sempre dichiarato e dimostrato la propria disponibilità al dialogo ed al confronto; disponibilità dimostrata, tra le altre cose, anche dalla lettera inviata ad inizio Giugno al Comune di Montebello Jonico e che fino ad oggi non ha avuto alcun seguito. SEI è ben conscia che un'iniziativa come quella di cui si sta oggi parlando debba essere vagliata nel modo più completo ed approfondito possibile e proprio per questo motivo plaude l'iniziativa (apparsa sui maggiori quotidiani regionali) promossa da tutti Comuni dell'Area Grecanica di istituire una commissione tecnico-scientifica di provata esperienza nazionale ed internazionale a cui sarà affidata la valutazione del progetto, sia per quanto concerne gli aspetti salute ed ambiente che quelli tecnici. SEI, anche sulla scorta degli studi approfonditi che sono stati condotti, è convinta che il progetto presenti caratteristiche di eccellenza uniche nel suo genere oltre a credere che un'iniziativa di tale portata, proposta da una compagine societaria di valenza internazionale e completamente basato su capitali privati, possa rappresentare una concreta possibilità di rilancio economico fino ad oggi mai concretizzatosi sul territorio. Fermo restando quanto sopra, SEI segnala che proseguirà nell'opera di informazione già avviata da un paio di mesi e precisa che si rende certamente disponibile agli incontri di approfondimento che potranno essere organizzati con il costituendo comitato scientifico promosso dai Comuni.
Ufficio Stampa SEI S.p.A.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:26 PM,

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