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Montebello Jonico, un nuovo comadante per i vigili urbani

Montebello Jonico – Il corpo di Polizia Municipale del popoloso comune del basso jonio reggino potrebbe avere presto un nuovo comandante. La procedura concorsuale per la copertura, a tempo pieno ed indeterminato, di un posto di istruttore direttivo del settore vigilanza, iniziata formalmente nel luglio 2007, in esecuzione ad un atto deliberativo emanato della Giunta Comunale nel dicembre dello stesso anno, si avvia finalmente al termine. La commissione esaminatrice del concorso, infatti, ha fissato le date per la conclusione dell’iter concorsuale e stabilito i criteri e le modalità di valutazione delle prove selettive. La disponibilità, in pianta organica, del posto di qualifica dirigenziale si era verificata in seguito al trasferimento, al comune di Reggio Calabria, dell’ex comandante, Maurizio Marrapodi. I compiti e le funzioni di comandante dei vigili urbani montebellesi, successivamente, erano stati assegnati alla dottoressa Margherita Iamonte, responsabile del settore amministrativo dell’ente. L’indizione del concorso si era resa necessaria per evitare che la mancanza di un professionista, a cui affidare in via esclusiva la responsabilità del settore vigilanza, potesse causare, a lungo termine, un rallentamento delle attività dell’importante settore. Le due prove scritte, previste dal concorso, si svolgeranno nei locali del plesso scolastico di Montebello centro, nei giorni 7 e 8 gennaio 2009 e vertiranno su argomenti quali l’ordinamento degli enti locali, il diritto amministrativo e la legislazione del commercio e dei pubblici esercizi. I candidati che avranno superato questo primo scoglio, si troveranno successivamente ad affrontare una prova orale che, articolata in cinque quesiti specifici, riguarderà, oltre alle materie oggetto della prova scritta, anche il codice penale, la legislazione in materia d’edilizia, igiene e polizia amministrativa, l’accertamento della capacità di utilizzo di apparecchiature e applicazioni informatiche e quello della conoscenza di una lingua straniera. Per quanto riguarda i criteri e le modalità di valutazione delle prove concorsuali, la commissione esaminatrice terrà principalmente conto dell’aderenza dell’elaborato svolto al tema proposto, del livello di conoscenza dell’argomento trattato, dell’articolazione e della chiarezza espositiva, della padronanza della metodologia e della terminologia tecnica relativa alla materia trattata.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:37 AM,

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