www.montebelloblognwes.com - Tutto quello che accade a Montebello Ionico e ... molto altro ancora.

 



La Calabria in preda al Racket, ma Jovanotti e Giorgia esortano a resistere



Ogni giorno assistiamo ad attentati verso le istituzioni, imprenditori, privati cittadini. Parecchi hanno coraggio nel rispedire al mittente le minacce di ogni genere cui vengono bersagliati. Ma il coraggio non basta, alla fine, si è soli contro il racket, contro lo Stato che non c’è ( e se c’è dorme profondamente) e l’indifferenza della popolazione. E’ successo ai gestori del ristorante “Al Valantain” di S.Trada, a Villa San Giovanni e all’imprenditore Giuseppe Vittorio Nava, a Reggio Calabria. Per fare due esempi tra i tanti. La ditta di costruzioni di Nava è finita nel mirino della criminalità organizzata, subendo decine e decine di attentati. Nava ha denunciato tutto, ma la procura ha archiviato l’indagine senza sentire l’imprenditore. L’imprenditore sta pensando di mettere un servizio di vigilanza 24 ore su 24 per cautelarsi. Nava ha pure presentato in prefettura una documentazione sui danni subiti dagli attentati, al fine di ottenere un risarcimento, in base alla legge 44/99. Ma l’ex prefetto d’Onofrio (che è stato trasferito ad Ancona, grazie a Dio), ha respinto la richiesta sacrosanta di De Nava. Un caso eclatante di come le istituzioni diventano un muro di gomma verso chi, invece, dovrebbero aiutare e sostenere. L’imprenditore reggino si è sfogato dicendo che non ha più fiducia nello Stato. Come dagli torto? Altro caso di questi giorni, quello dei gestori del ristorante di Villa “Al Valantain”, che gettano la spugna. Anche loro, come De Nava e come tanti, in Calabria. Una storia che segna una sconfitta per i reggini, che erano abituati a cenare nel locale, ma dopo gli atti intimidatori, si sono guardati bene dal frequentare. Persino Maurizio Costanzo, per tre giorni di seguito dagli schermi della TV, ha lanciato l’appello ai reggini di prenotare nel ristorante, ma l’indifferenza della gente, purtroppo, si è trasformata in una contiguità ai piani delle cosche del racket reggino, che desideravano la chiusura del locale che aveva detto NO alle loro richieste. La famiglia che gestisce il locale ha spedito una lettera alla stampa, che qui pubblichiamo in sintesi:
"Cosa significa cercare di diventare “giovani imprenditori in Calabria? Poter essere avviluppati dall’arroganza malavitosa e dall’omertà, abbandonati nella solitudine più totale ed ingoiati e stritolati da un’anaconda di terrore. Nell’ottobre scorso il grido di rabbia si sollevò, come una voce in mezzo al mare. Allora in tanti accorsero per ascoltare e conoscere i giovani eroi, ma questi non lo erano e non lo sono: sono soltanto disperati. Scemata l’onda emozionale e spenti i riflettori, l’agonia del nostro gesto di ribellione contro le ingiustizie in questa terra, in questa città, che pur avendo tante vittime silenziose, tanta gente laboriosa ed onesta, è finita. Il nostro ristorante, non accende più i fornelli da 2 mesi, le disdette delle prenotazioni sono fioccate, nessuno si fa più vedere alla nostra porta, come fossimo dei lebbrosi. E il non guadagno si fa debito, cancrenizzando come una metastasi la nostra fragile disponibilità economica. Il sogno dei miei figli, nel quale con abnegazione si erano protesi, è scemato. Loro hanno conosciuto l’arroganza, la violenza, i soprusi, la tensione, la paura e l’emarginazione. Lo Stato italiano annovererà purtroppo, ancora nelle sue statistiche, un altro nucleo familiare ridotto alla povertà, scaturita stavolta dalla voglia di lavorare con dignità e sacrificio, però da altrui negata. Con stima e reverenza."
Francesco Mazza
Valentina Mazza
Ernesto Mazza
Due concerti in Calabria di artisti della musica affermati: Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti e Giorgia, una delle splendide voci della musica italiana. Due voci che hanno sentito il dovere di essere vicini ai giovani di Locri e della Calabria. Jovanotti si è esibito al PalaCalafiore di Reggio, nella sua tappa reggina del tour “Buon sangue”, trascinando il pubblico ma non ha prodotto soltanto canzoni. Sa che la situazione calabrese è critica, ed ha voluto mostrare vicinanza ai giovani di Locri, unendo la forza attraente della musica all’impegno sociale. Dopo aver eseguito “Mi fido di te”, ha detto: “Voglio dedicare questo brano ai ragazzi di Locri. Non sentitevi mai soli nella vostra battaglia”. Il cantante sarà a Locri il pomeriggio del 1 gennaio 2006, per un concerto gratuito. Un segnale importante di un grande artista del panorama musicale italiano, per incoraggiare i giovani nella loro dura lotta. Un messaggio di impegno per un artista da sempre in prima linea nelle battaglie sociali, dalla cancellazione del debito dei Paesi poveri, alla difesa della pace. Una voce formidabile, quella di Giorgia, ha incantato Cittanova, unica tappa in provincia di Reggio del suo tour “Unplugged Session 2005” La cantante romana è rimasta affascinata dalla cucina e dal calore calabrese. Anche lei si è soffermata sulla situazione in cui versa la nostra Regione, dedicando ai giovani di Calabria la canzone “Credere”, ed esortando gli stessi a esistere e resistere, a continuare ad esprimere la volontà di cambiare, a credere fermamente in una Calabria migliore.

postato da Anonimo; alle 10:07 PM,

1 Comments:

At 11:29 PM, Anonymous Anonimo said...

Cosa dire?...
boh.
cmq Costanzo potrebbe fare molto di più che invitare la gente a prenotare...andarci.

 

Posta un commento

<< Home