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Aspromonte: Arriva l' EDGE di TIM

E' stato siglato un protocollo d'intesa fra la Provincia di Reggio Calabria e la Tim per la copertura EDGE di alcuni centri aspromontani. Dal comunicato stampa della Provincia di Reggio Calabria apprendiamo che "Nell'individuazione dell'area sulla quale intervenire è stata fatta una valutazione approfondita soprattutto in termini di sviluppo turistico, ed è stata individuata la fascia aspromontana da Polsi a Croce Ferrata - Piani di Moleti come zona nella quale procedere con la prima copertura del territorio, per poter poi avviare un monitoraggio capillare del servizio e valutare le possibilità di un suo ampliamento".
Gli impianti che grazie a tale accordo la Tim attiverà non serviranno solo per la telefonia, ma anche per la trasmissione dati. Il protocollo EDGE, evoluzione del vecchio GPRS, infatti riescirà a fornire elevate velocità di trasmissione dati (fino a 200 kbps) garantendo alle aree coperte una sorta di copertura a banda larga che, anche se meno veloce e più costosa della ADSL, sarà sempre un qualcosa.
Lo staff di Montebello Ionico Blog News non può che plaudire all'iniziativa che, almeno sulla carta, dovrebbe contribuire alla riduzione del digital divide fra i centri montani e quelli costieri.

Tenendo conto, però, che le frazioni montane del Comune di Montebello Ionico:
  1. sono fuori da ogni circuito avanzato di telecomunicazione;
  2. si trovano alle pendici dell'Aspromonte;

come mai allo stato, non sono state prese in considerazione come zone di sviluppo per tale progetto?

Ricordiamo che garantire la possibilità di accesso alle tecnologie avanzate, come ribadito dalla normativa del Codice dell'Amministrazione digitale D.L. 7 marzo 2005, n. 82, rientra nei compiti della pubblica amministrazione e, se l'Ente Provincia si dimentica di Montebello, allora, sarebbe auspicabile un intervento degli amministratori e dei politici locali, che rivendichi con forza le aspettative legittime di un territorio, sempre più, abbandonato a se stesso. L' Amministrazione Comunale che, fino ad oggi, si è sempre disinteressata a tali problematiche, contribuendo così a penalizzare i cittadini di un territorio già svantaggiato di per se, dovrebbe essere la prima a intervenire rivendicando quelli che per Montebello e per i montebellesi sono diritti. I consiglieri provinciali del nostro collegio non dovrebbero farsi pregare per attivare tutti i canali disponibili ed esercitare pressioni affinchè anche il nostro Comune, possa entrare a far parte delle zone interessate dal progetto congiunto TIM - Provincia di Reggio Calabria.

Prendendo spunto da quanto detto sopra ricordiamo che già in un precedente articolo, avevamo cercato di sensibilizzare l'Ente Comune a tali problematiche, nella fattispecie si chiedeva l'intervento del Comune presso Telecom Italia, al fine di ottenere al più presto l'attivazione del servizio ADSL anche nelle frazioni montane del nostro territorio. A tuttoggi ogni nostro appello rimane inascoltato, speriamo non sia così anche in futuro.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 7:54 PM,

2 Comments:

At 9:59 AM, Anonymous Anonimo said...

Abitavo anche io in una zona di montagna della Calabria.
Comne dire il buco bnero della tecnologia....o non c' è niente...o quello che c'è funziona poco e male.

 
At 12:43 PM, Anonymous Anonimo said...

Finalmente arriva una tecnologia che potrebbe risolvere il problema del traffico telefonico nella zona della montagna.......

saluti

 

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