LE DIMISSIONI DEL PRESIDENTE FUDA
giovedì 1 dicembre 2005
«Io sottoscritto Pietro Fuda, nato a Siderno il 28/02/1943, ed ivi residente, rassegno le dimissioni da Presidente della Provincia di Reggio Calabria.L'esperienza maturata in questi tre anni e mezzo di amministrazione è stata esaltante e gratificante, e mi ha arricchito moltissimo, sia perché mi ha permesso di approfondire la conoscenza dei problemi dell'intero territorio provinciale, sia, soprattutto, perché ho trovato conferma alla personale convinzione che molti di questi problemi possano essere risolti, partendo dall'ascolto, costante e continuativo nel tempo, delle esigenze reali del territorio ed unendolo a quello spirito di servizio che rappresenta la base imprescindibile, il fulcro dell'impegno politico e di ogni attività amministrativa, ed a cui sono legati a doppio filo i buoni risultati raggiunti.Ritengo di aver interpretato il ruolo che ho avuto l'onore di esercitare con questo necessario spirito di servizio, e sono altrettanto convinto che i risultati ottenuti vadano ascritti al merito del Consiglio, della dirigenza, dei dipendenti provinciali e di quanti, in modo diretto ed indiretto, in base alle proprie possibilità, hanno dato tutto ciò che potevano dare per raggiungere il traguardo fissato.Uno spirito di servizio che ha sempre accompagnato il mio impegno lavorativo, politico ed amministrativo; uno spirito di servizio che non verrà mai meno, ma che mi impone, con la stessa sollecitudine e la stessa trasparenza con le quali ho interpretato finora il mio incarico, di lasciare la guida della Provincia. Non solo perché gli obiettivi principali del programma amministrativo sono stati raggiunti, gran parte grazie all'armonia ed alla frequente collegialità con cui il Consiglio provinciale ha saputo lavorare, ma soprattutto perché le condizioni politiche, generali e di contesto, sono mutate, e richiedono una fine anticipata di questa esperienza.Abbiamo dimostrato che la nostra splendida provincia non è l'ultima, né nel panorama locale né in quello nazionale: ne rappresentano una prova inconfutabile i numerosissimi riconoscimenti giunti da più parti, istituzionali ed accademici, per molti settori della gestione amministrativa. Una provincia che per potenzialità e risorse naturali, umane, imprenditoriali e culturali, ha tutto il diritto di candidarsi ad un ruolo guida nello scenario del Mediterraneo, iniziando a raccogliere i frutti dei suoi 220 chilometri di costa, del porto di Gioia Tauro e dello scalo aeroportuale.Sono convinto che ormai esistano le condizioni e gli uomini per proseguire nel lavoro compiuto finora con ancora maggiore impulso, per fare ciò che il nostro meraviglioso territorio merita. Abbiamo raggiunto risultati importanti, ma ben sappiamo che resta molto da fare. Ora è il momento di restituire ai cittadini la sovranità, e di permettere loro di decidere chi e come debba proseguire il cammino amministrativo».
Comunicato dell'Ufficio Stampa della Prov. di Reggio Calabria
Etichette: In Calabria
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:54 PM,
4 Comments:
- At 9:36 PM, said...
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Ma perchè doveva dimettersi??
- At 9:36 PM, said...
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Ma perchè doveva dimettersi??
- At 9:58 PM, Bernardino F.L. Cardenas said...
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Perchè, considerato che ora tira vento di sinistra, vuole passare a sinistra. Per la serie qualunque schieramento vinca il presidente lo fa sempre Fuda
- At 5:33 PM, said...
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sempre gli stessi personaggi....
Ecco due articoli sull'Aeroporto dello Stretto e alcuni affari diciamo poco chiari conclusi dall'Amministrazione Fuda.
Gli articoli sono stati pubblicati sul giornale "Dibattito News", giornale a diffusione regionale.
Aeroporto “Pietro Fuda” già “Tito Minniti”
SOGAS: un covo di attività illecite
Reggio Calabria. Ancor prima di dimenticarmi è mio desiderio esprimere all'amministratore unico della SOGAS e senatore della Repubblica Pietro FUDA, le congratulazioni di tutta la locride ed oltre per la megavilla da poco ultimata in fregio all'altra un po' meno galattica rispetto all'ultimo ritrovato architettonico. Esaurito il mio compito di ambasciatore, è lecito chiedere, questa volta a nome di tutto il popolo pio calabrese, in particola-re, di quello reggino, di quali impunità gode il senatore della Repubblica, Pietro FUDA. Nessuno vede. Nessuno sente. E lui, l'amministratore unico, fa della SOGAS un centro di raffinata corruzione. Allargato fino a Roma. La Giustizia è velocissima quando ha da condannare quel poveraccio che taglia la fune allo yacht del padrone della Fiorentina dove sosta il Ministro MASTELLA, ad un paio di anni di carcere. Processo celere e con la certezza della pena. Se, poi, la SOGAS è un centro specializzato di corruzione, la Guardia di Finanza sigilla gli armadi e se va senza più ritorna-re. E i soci istituzionali? Solo il Presidente del C. C. di RC, avv. CHIZZONITI, ordina a FUDA: mandami tutta la documentazione contabile relativa al nastro trasportatore; le carte riguardanti l'AZZARONE, l'uomo dal bianco cappello, relative a "Consulta" con sede in Roma; dammi conto del disastro economico/finanziario in cui versa la SOGAS; le consulenze e il loro costo. Vado per ordine.
L'area smistamento bagagli
All'epoca in cui il Direttore MACRI' si veste da Direttore di una lira, acquista un nastro trasportatore il cui prezzo dovrebbe stabilirlo la Tributaria delle Fiamme Gialle. Poi, il Direttore da una lira, calza i vestitini di Post Holder e in questa sua nuo va coraggiosa attività, ordina: nell'area smistamento bagagli può accedere soltanto il personale addetto e cioè gli uomini della SICURCENTER, quei poveri disgraziati della società OMEGA non pagati dall'amministratore da quattro mesi e quelli dell'Alitalia. L'ex Direttore da una lira sente puzza di sabotaggio e rimanda in quell'area le stesse persone dimenticando che la sua disposizione gli serve per inutilmente coprirsi dall'acquisto incauto del nastro trasportatore. Che non è collaudato dai Vigili del Fuoco in quanto carente di rapido arresto e dopo, non si sa come, collaudato. Il vecchio nastro trasporta e non trasporta tanto che i bagagli quando s'inceppa, sono portati a mano dal personale dell'OMEGA costretto, dopo quella faticaccia, a ricorrere alle cure di un bravo ortopedico. Della lettera del Presidente del Consiglio Comunale ne viene a conoscenza il Direttore di una lira e la cosa lo irrita: CHIZZONITI rompe i testicoli! Ed è nulla. In quell'area il personale incoscientemente opera in mezzo alla sporcizia, e sarebbe cosa da poco, e ad una centrale elettrica dai fili scoperti come da foto che pubblichiamo. Fino a quando sta muto il personale della SICURCENTER – che continua ad assumere nonostante è debitrice di oltre due milioni di euro fino a quando FUDA non rinnoverà il contratto – e dell'OMEGA, giacché impaurito da un eventuale licenziamento in tronco, ma gli uomini dell'ALITALIA non li capisco proprio. Meno male che i sindacalisti di comparto vigilano sull'assunzione dei propri parenti, altri-menti si sarebbero potuti arrabbiare. Il signor MARFICI, delegato dal trilocato direttore fantasma dell'ENAC, in livrea fa da usciere ai questuanti che vanno a trovare l'amministratore unico e se ne frega. Se qualcuno ci lascerà la pelle? Provvederà il socio Sindaco prof. SCOPELLITI ai funerali di Stato che saranno organizzati dall'europeista assessore RAFFA in RAFFA. Signor Comandante dei Vigili del Fuoco, in ultima anali-si, potrà Lei intervenire per salvare qualche poveraccio e inviare il carteggio alla Procura della Repubblica?
La Consulta
Presumo che questa è roba della Procura Distrettuale. L'uomo dal bianco cappello, proprietario' della scatola vuota, quando sbarca da Roma tiene riunioni segretissime con tutti i Post Holder. Che si diranno? Non lo so. Da poco tempo l'uomo dal bianco cappello pratica gli uffici amministrativi della SOGAS, dove, dopo essersi rifocillato nelle cucine e sui letti acquistati da FUDA, controlla i documenti contabili e impartisce ordini orali ai
dipendenti. Con quale autorità? Signor Prefetto, dr MUSOLINO, .non sono preparato a rispondere a questa domanda! Accade, dr MUSOLINO, che da pochi mesi due ragazzi di Rizziconi, tali SETTE e NASO, sostano senza far nulla dietro la porta del-la portavoce da 5.000,00 euro al mese, dottoressa BOTTERI - anche lei contitolare di una ditta che faceva affari con la Provincia allora Presidente FUDA e portavoce la BOTTERI -. Poi, i due ragazzi si sarebbero dovuta occupare di CATERING, vale a dire: rifornire gli aerei di cibo. Infine, avrebbero dovuto controllare i cantieri delle ditte di fiducia del FUDA. Ora, scopriamo che i due giovani sono assunti dalla scatola vuota "CONSULTA" e, finalmente, addetti al controllo "visivo del-la manutenzione"!!! Il fatto grave è che una unità della scatola vuota costa alla SOGAS 4.000,00 euro al mese, mentre un impiegato costa molto, molto di meno. Allora, se c'è necessità di assume-re personale perché FUDA non bandisce i concorsi? Dr MUSOLINO, è tutto suo! Signor Prefetto è. a conoscenza che l'amministratore delegato FUDA accusa una perdita giornaliera di circa 7.000,00 euro?
L'ultima riunione
Poco tempo addietro, i sindacalisti regionali del settore s'incontrano con FUDA per elaborare le future strategie della Società. La CISL è rappresentata dal signor Totò MALARA, l'uomo dell'abbaiono e la CGIL dal signor Bruno MALGERI che sembra sia parente di FUDA. Il signor MALARA ricopre la doppia carica di tutore degli interessi dei lavoratori della scatola vuota e di componente del-la Commissione ENAC preposta alla certificazione dell'aeroporto di FUDA.
FUDA presidente della Provincia
A parte che sembra manchino all'appello giornaliero circa 500.000,00 euro, FUDA intreccia con la GLOBAL Service, cosa delle cooperative rosse di cui fanno parte uomini di Governo sotto forma di prestanome, un contratto di 2 milioni di euro ad anno contabile per la manutenzione delle strade provinciali. In una delle clausole è scritto che eventuali incedenti faranno carico alla GLOBAL. Cosa vado a scoprire, dr MUSOLINO? Che la Provincia continua a pagare fior di euro a favore di coloro che subiscono incidenti sulle strade provinciali a causa di "calcolate" voragini.
Dr SCUDERI, attuale facente funzione di Procuratore Capo, cosa ne pensa di una tale situazione sull'ultimo rudere rimasto alla città del nulla?
Francesco Gangemi
[hr]
Aeroporto “P. Fuda” già “T. Minniti” ovverosia la fattoria delle canaglie
Reggio Calabria - Archivio le provole, i provolini e i provoloni che sono cosa da poco rispetto al canagliume che da tempo ha messo le radici nell'aerostazione, oramai fuori controllo. Ci sono tanti modi per contrastare la `ndrangheta: il peggiore è lasciar correre o far finta di non vedere ciò che di deplorevole e di criminale si annida negli enti pubblici che dovrebbero specchiarsi nella legalità per dare buono esempio di Stato democratico basato sul diritto. Non è così! Anzi. La `ndrangheta dei colletti bianchi nulla ha da invidiare alle lupare i cui cani sono premuti da tale consociativismo malavitoso. Non mi spiego per-ché, ad esempio, i soci istituzionali della SOGAS ritardino consapevolmente nel nominare il Consiglio di Amministrazione al posto del senatore FUDA che da anni gestisce alla sua maniera un bene che appartiene a tutti noi. Non mi spiego, ad esempio, perché il Collegio Sindacale non abbia mai interessato l'A. G: e la Corte dei Conti. Gravissime omissioni che incoraggiano il canagliume da tempo stabilizzatosi nell'aeroporto della cuccagna. Chi sono i dominus dello scalo reggino?
Subito detto: FUDA Pietro, presidente incompatibile e inamovibile della SOGAS; -GIOVINAZZO direttore generale; - MACRI’ post holder di tutto rispetto addetto, soprattutto, all'anti sabotaggio di comodo; -MARFISI, vice direttor con funzioni di direttore dell'aeroporto, tappeto per la scarpe di Pietro FUDA: -MERCURIO ispettore responsabile della postazione della Polizia di Stato. E' vero che costoro, e tuttavia non sta a me accertarlo, gestiscono in associazione appalti e assunzioni? Tali soggetti. rispetto alle funzioni che svolgono, hanno la doppia veste di controllori e controllati? Tale stato di cose consente all'associazione la gestione di milioni di euro servendosi della copertura di cui godono? E' vero che gli appalti sono affidati con la procedura del-la trattativa privata che favorisce i soliti ignoti nel subappaltare i lavori favorendo così gli amici degli amici, ovvero prestanomi di ditte in odore di mafia o addirittura mafiose? Il cambio talvolta è vero che si traduce in ristrutturazioni di ville o di appartamenti? Lo chiedo pure all'ispettore MERCURIO. Le assunzioni parentali nelle ditte o nelle società o nella scatola vuota "Consulta" o nella SICURCENTER hanno il pregio di mettere tutti a tacere, compresi sindacati, funzionari dell'ENAC e Polizia di Stato? E' possibile, ove si consideri che uno dei più noti beneficiari è lui: l'ispettore MERCURIO. Il quale ha incamerato l'assunzione della moglie e di due nipoti, questi ultimi, nella ditta OMEGA "cosa" della cosca LABATE. Tale andazzo fa sconti alle ditte che si concedono il lusso di reclutare mano d'opera in nero. E' vero che la commissione preposta alla selezione del personale da assumere col sistema della clientelismo nella SICURCENTER 'è composta anche da soggetti che ottengono l'inserimento dei propri figli? E' vero che per essere assunti alla SICURCENTER è obbligatorio conoscere la lingua inglese quando il 90% degli assunti non conosce neanche la lingua italiana? Dr MILITELLO non sarebbe cosa giusta e santa intervenire per dare un minimo di legalità in quell'aeroporto gestito dal canagliume? Oppure, le stelle stanno a guardare?
Francesco Gangemi
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