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La Rai fa girare le antenne ai montebellesi

Anche i cittadini di Montebello, comprando i giornali contenenti i programmi radiotelevisivi, si sono rallegrati poco tempo fa, leggendo che la programmazione prevedeva la messa in onda su Rai uno di una serie di films di Roberto Benigni.
Tutti di fronte alla TV, allora, per gustare le battute del comico toscano. Ma ahimè! Prima che il primo film della serie andasse in onda, lo schermo di Rai uno, come per un brutto segno del destino, si oscura inesorabilmente. Nessun telespettatore si spiega il motivo, ma i dirigenti della Rai sanno perfettamente che quel programma è criptato, cioè non visibile per i comuni mortali che pagano il canone ogni anno. E questo increscioso fuori programma di Mamma Rai succederà per ogni film di Benigni in programmazione. Roba da far venire i brividi alla schiena. Ancora un sopruso, l'ultimo perpetrato ai danni dei telespettatori di Montebello, e non solo, da parte della TV pubblica (si fa per dire...)
Infatti, fin dai tempi antichi di messa in onda delle trasmissioni Rai, vi è stato sempre un rapporto di Amore-Odio tra cittadini di Montebello e la Rai. Di amore da parte dei cittadini verso la TV di Stato in quanto essi hanno sempre pagato il canone, sopportando la precarietà dei ripetitori Rai installati sul territorio che non hanno mai garantito una visione ottimale dei programmi trasmessi.
Per contro, il rapporto tra la Rai nei confronti dei cittadini montebellesi è stato di menefreghismo ed indifferenza, a partire da quel lontano 1977, anno in cui, un rappresentante del nostro comune, tale Cozzucoli Antonino, si reca a Milano nella trasmissione TV Portobello, condotta da Enzo Tortora. Il nostro concittadino scomoda il presentatore per chiedere che la Rai intervenga nel territorio comunale., gran parte del quale, è considerato "zona d'ombra", cioè è impossibilitato a ricevere ottimamente i programmi TV. Appello ripreso prontamente da Enzo Tortora e lanciato ai vertici della Rai dalla loro stessa emittente.
In un primo tempo, la Rai con i suoi tecnici, sembra interessarsi del problema, con lettere, sopralluoghi sul territorio ecc. Ma poi tutto finisce in una bolla di sapone. La Rai ha gettato fumo negli occhi alle aspirazioni del popolo televisivo montebellese.
Dopo anni ed anni di attese e rassegnazioni, i cittadini, stanchi di non vedere nulla (o quasi), decidono di installare, a proprie spese, un ripetitore nelle zone interne per poter sopperire alla latitanza di Mamma Rai.
Nel frattempo nascono le prime televisioni private in concorrenza con la TV di Stato e il panorama si allarga, ma non per gran parte dei cittadini di Montebello.
Quindi, i nostri cittadini, oltre al canone e alle spese per antenne varie, sborsano anche naltri soldi per un nuovo ripetitore e per la sua manutenzione. Il tutto per vedere pochi canali.
E così si tira avanti. Arriva il nuovo secolo, ma la Rai a Montebello rimane a quello precedente.
E irrompono sulla scena i nuovi sistemi satellitari. I montebellesi tirano un sospiro di sollievo: finalmente, senza bisogno di ripetitori terrestri!!! E si muniscono di parabole, spendendo altri soldi, questa volta in Euro, al posto della vecchia lira che è andata in pensione.
Ma l'amara sorpresa è dietro l'angolo: la maledizione della Rai si abbatte inesorabile e arriva la criptazione dei programmi, che continua a prendersi burla dei nostri abitanti.
Il tempo passa, le tecnologie aumentano, ma i montebellesi sono sempre al punto di partenza.
I citttadini di Montebello, a questo punto, decidono di scrivere al presidente della Rai, On. Petruccioli, che guarda caso, è nuovo, eletto da poco tempo, per protestare in modo energico.
Entrano nel sito della Rai, trovano la foto del Presidente, ma l'Email non è attiva. Le proteste sono rimandate a data da destinarsi.
Eppure l'ex senatore è stato eletto a settembre, da appena tre mesi, e non ha ancora neanche l'Email...
Che jella!!! Intanto i films di Benigni se ne sono andati in fumo insieme alle partite di calcio e agli altri programmi che sono entrati nelle grinfie della criptazione Rai.
I montebellesi hanno ragione ad avere le antenne girate, ma dalla RAI, purtroppo, dovranno aspettarsi DI TUTTO E DI PIU'!!!

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postato da Anonimo; alle 9:36 PM,

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