E' di 34 il bilancio degli arresti effettuati a seguito degli scontri avvenuti nel corso del derby Catania-Palermo di venerdi' scorso e costati la vita all'ispettore capo di polizia Filippo Raciti. Lo ha reso noto il Ministro dell'interno Giuliano Amato che ha aggiunto: "Dal mondo del calcio verra' una pressione perche' lo spettacolo continui. Noi abbiamo il dovere verso le forze dell'ordine e i cittadini di resistere alle pressioni. Abbiamo il dovere di conservare il senso delle proporzioni. Il valore della vita umana e il diritto alla serenità della collettività valgono di piu' degli interessi economici anche se il calcio e' una cosa grossa, perche' garantisce molte entrate anche allo Stato e in tanti dipendono da questo mondo". Parole apprezzabili e condivisibili, quelle di Amato a cui fanno da contro quelle sconclusionate di Matarrese:
Noi siamo addolorati ma lo spettacolo deve continuare. La Fiat non è che per rilanciarsi ha dovuto fermare le macchine. Ecco, noi vogliamo copiare il rilancio che ha avuto Fiat. I morti del sistema calcistico purtroppo fanno parte di questo grandissimo movimento che le forze dell'ordine ancora non riescono a controllare. Ecco come Matarrese vuol mettere ordine in quel mondo del calcio che ha ucciso Filippo Raciti.
Cliccando sui qui è possibile visionare i video della vile caccia al poliziotto che ha portato all'assurda morte dell'ispettore capo Filippo Raciti. Altri video è possibile visionarli cliccando qui.
Nella foto i funerali dell'ispettore capo Filippo Raciti.
Etichette: Cronaca, In Italia, Sport
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:41 PM,
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