Bregantini denuncia l'arroganza criminale della 'ndragheta
giovedì 19 aprile 2007
Il vescovo di Locri, mons. Giancarlo Bregantini, insieme alle Commissioni diocesane ed alla Scuola di formazione all' impegno sociale e politico ''don Giorgio Pratesi'', hanno manifestato la loro ''viva e crescente preoccupazione'' per gli attentati compiuti nelle scorse settimane ai danni del Centro polifunzionale ''Magna Grecia'', del Comune di Ardore. ''Ancora una volta siamo costretti a levare alto il nostro grido di indignazione per denunciare la protervia arroganza di una criminalità mafiosa senza limiti e senza dignità che, con premeditata violenza, colpisce tutta la società della Locride''. Il futuro dell' impianto, curato da un gruppo di giovani disoccupati che, dalla gestione, ricavavano il sostentamento, è stato compromesso da alcuni incendi succedutisi a breve intervallo di tempo. ''Non possiamo, quindi - è scritto in comunicato stampa del Vescovo e delle Commissioni - non dirci sconcertati ed umiliati di fronte a dei gesti che attentano al bene dell' intera collettività. Quando, come in questo caso, si danneggia una struttura pubblica destinata alle famiglie e ai più giovani, vittime di questa cieca ed assurda aggressività dobbiamo sentirci indignati ciascuno di noi''.Fonte ANSA
Nella foto il Vescovo di Locri, Mons. Giancarlo Bregantini
Etichette: Cronaca, In Calabria
postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 9:25 PM,
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