CHAMPIONS: il milan è in finale
giovedì 3 maggio 2007
Ma il Milan tiene e il gol è nell'aria. Questione di magie. Seedorf fa la sponda a Kakà. Ricardo inquadra l'angolo più impossibile e per Van der Sar non c'è spazio per la gloria: è l'11'; è l'1-0. Milan stratosferico. Dopo il primo quarto d'ora sale il Manchester; reazione obbligata e favorita dal Milan che arretra di parecchi metri. Con i corridoi bloccati, la manovra passa attraverso Scholes, poi Giggs al 20' impegna Dida a terra. Il Manchester si accorcia e il Milan ragiona di più. Ricuce il piccolo strappo, gestisce il possesso palla. Punge con manovra corale e al 30' raddoppia. Straordinario Seedorf che al limite resiste all'entrata del disastroso Vidic e infila ancora lì, in quell'angolino.
Milan rabbioso, in pressing. Sontuoso nell'uno contro uno. Gattuso e Ambrosini sono argini. I due mediani di rottura spezzano le trame degli inglesi e attaccano senza sosta. Al 41' Oddo, dopo scambi prodigiosi, serve Inzaghi: destro fuori di poco. Guastatore nato. Pippo. Produrrà poco, ma non dà tregua agli avversari, aprendo spazi ai compagni. Alla fine del primo tempo c'è da stropicciarsi gli occhi. Qualcosa di sublime. E da tenere in mente nella ripresa. Che comincia senza cambi.
Il Manchester pressa alto e il Milan contiene, ma quando aggredisce, l'undici di Ferguson va in palla. Come quando all'8' Kakà in accelerazione si fa respingere da Van der Sar che spiazza Inzaghi appostato. Un neo? Andrea Pirlo. Perde troppe palle, al punto da far perdere la pazienza al sontuoso Gattuso. Il Milan nicchia e a fasi alterne subisce il ritorno del Manchester, e preso atto che per Rooney non ce n'è, si concentra sulle giocate di Ronaldo, ma nella serata rossonera la difesa non sbaglia un colpo. Il Milan compie l'errore di rimanere arretrato, subendo fin troppo la spinta dei Red Devils. Gattuso e Ambrosini si moltiplicano; erigono dighe. Servirebbe un 3-0. Inzaghi, che non ne ha più, lascia il posto a Gilardino. Buono l'approccio dell'attaccante che apre varchi, ma a cui manca solo il gol. E' il tempo della passione. Ferguson sacrifica un difensore, O'Shea, per un attaccate, Saha. Ma certe notti regalano sensazioni uniche. Lo straordinario Ambrosini lancia il messaggio a Gilardino che questa volta non può sbagliare: praterie, volata e 3-0. Dopo i crampi di Gattuso, quelli di Kakà. I rossoneri spazzano, ma il Manchester non restituisce il favore. Alla faccia del fair-play britannico. Gattuso è feroce e subito lascia il posto a Cafu. San Siro tributa il saluto al suo gladiatore con un coro da brividi. Tre minuti di recupero. San Siro vibra. E' finita. Si va ad Atene.
Curiosità:E' successo solo una volta che i tifosi di Inter e Milan abbiano festeggiato nella stessa stagione la conquista dello scudetto e della Champions League. Nel 1989 i nerazzurri allenati da Giovanni Trapattoni vinsero lo scudetto pochi giorni prima del trionfo continentale rossonero di Barcellona sulla Steaua Bucarest. Fu un'annata magica, conclusa dalla Supercoppa europea della squadra di Sacchi e dalla Supercoppa italiana di Bergomi e compagni.
Nel 1994 invece, l'anno del quattordicesimo titolo del Milan, l'Inter vinse la coppa Uefa nella doppia finale contro l'Austria Salisburgo. L'accoppiata scudetto-Champions è riuscita solo una volta ad entrambe: al Milan nella stagione 1993-94; all'Inter nel 1964-65. Sarà un altro "1989?"...Fatto sta che 8 Capioni del Mondo militano nella squadra rossonera, e speriamo tengano alta la bandiera italiana, anche ad Atene!!!
postato da Anonimo; alle 9:39 AM,