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Comunali di Reggio Calabria, Scopelliti vince a furor di popolo

Reggio, tra il boom di liste civiche, ha trovato l’erede di Falcomatà

Ha stravinto Giuseppe Scopelliti, sindaco di An: 70% dei consensi con 83.753 voti, contro il 26% del principale sfidante, Eduardo Lamberti Castronuovo, per voti 30.948.
Giuseppe Scopelliti è l’erede, non solo temporale, di Italo Falcomatà. Accolto gelidamente quando vinse le elezioni del 2002, perché il confronto con Italo era impari. Ma poi, piano piano, il “ragazzo” di Fini si è costruito una sua visibilità personale che, come Italo, ha sfociato nel consenso plebiscitario delle ultime consultazioni.
Il sindaco di Reggio si è dimostrato dinamico, attivo, propositivo agli occhi dei suoi cittadini e, a dispetto di un centro sinistra al comune diviso e inattivo, ha avuto la meglio senza problemi il 27 e 28 di maggio. A prescindere dai partiti.


Scopelliti come Falcomatà, al di fuori degli schemi di schieramento e di ideologia. E infatti, è stato votato anche da elettori del centro sinistra, ed il suo partito, An, è l’unico che ha guadagnato rispetto alle elezioni precedenti tra i partiti storici della Casa delle Libertà (Forza Italia, Udc, Nuovo PSI), portando a Palazzo San Giorgio 9 consiglieri (17,1%).


E’ stata la consultazione, questa, oltre che dl boom di candidati, anche del boom delle liste civiche, che hanno sbaragliato la concorrenza. La maggior parte con Scopelliti. Bastava il collegamento con il sindaco uscente, e la lista decollava come un jumbo jet.


Alleanza per Scopelliti (6,2%) ha portato 3 consiglieri in consiglio insieme a Reggio Futura (6,1%); Area dello Stretto (4,2%) ne porta 2; Italiani nel Mondo (3,2%), Io non ci sto (2,9%). Tutte invenzioni elettorali che fanno incassare a Scopelliti oltre il 22% dei voti. Va bene nel centro destra, oltre ad An, solo la lista dei Repubblicani, in crescita, con 2 seggi in consiglio. Scopelliti dunque, ha messo in circolo lavori pubblici, iniziative, concorsi, con un giro considerevole di denaro che hanno portato i reggini a rinnovargli la fiducia.


E che la sua vittoria prescinde dai suoi collaboratori di giunta, lo testimoniano le bocciature eccellenti: il vice sindaco Giovanni Pizzica, l’assessore al Bilancio Giuseppe Agliano, l’assessore al Patrimonio Edilizio Michele Raso, l’assessore all’Arredo Urbano Giuseppe Martorano, l’assessore alla Pubblica Istruzione Amedeo Canale.


Dalle file del centro destra esce il consigliere più votato: Pasquale Orazio Zito, di AN, con 1747 preferenze!
Dall’altra parte c’è stato il vuoto, vuoto di idee, di uomini, e di combattività. Il centro sinistra al comune ha pagato l’ambiguità dimostrata in 5 anni di opposizione blanda, con il sindaco che era sempre sul filo del rasoio, ma che alla fine è riuscito a stare in sella. Altro merito di Scopelliti.


Il centro sinistra non si è dimostrato una coalizione credibile, alternativa al centro destra. Aggiungiamo poi che lo stallo e la mancanza di risposte ai problemi dell’elettorato da parte della Regione e della provincia di Reggio (per non parlare del Governo nazionale), governati dal centro sinistra, non ha migliorato la situazione delle liste di Lamberti, che hanno avuto un crollo, chi più, chi meno.


E Lamberti non è stato, forse, la persona giusta da contrapporre a Scopelliti.


E’ sterile ed inutile la sua invettiva contro i partiti e i leader del centro sinistra, come è stata ridicola la presa di posizione, ad elezioni concluse, contro il responso delle urne: “Un risultato che è frutto di voto di scambio e monetizzazione del consenso”, ha tuonato l’editore di Reggio TV. Speravamo di udire, dallo sconfitto Lamberti, altra dichiarazione, dopo una sconfitta così netta, 70% contro 30%. Cioè, rispetto anche per chi vota, per il popolo sovrano.
Il centro sinistra, dovrà ricostruire dalle macerie. Saprà fare tesoro della lezione? Intanto Giuseppe Scopelliti si gode la sonante vittoria, come merita. Non avrà più i battiti di cuore che ha avuto nella precedente legislatura. Adesso i numeri in consiglio stanno tutti dalla sua parte: 29 consiglieri più il sindaco, contro 10 più Lamberti.


(Nella foto, il santino elettorale di Giuseppe Scopelliti)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:09 PM,

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