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I Comunisti dicono no a Trenitalia

Nei giorni scorsi si è tenuta a Roccella, alla presenza del Segretario Provinciale, Enzo Infantino, e del Coordinatore della Zona Jonica Alta, Pino Mazzaferro una riunione del Partito dei Comunisti Italiani.

Oggetto dell’incontro è stato l’atteggiamento che il Partito deve assumere alla luce delle molteplici problematiche che attanagliano la realtà della Jonica a partire dall’isolamento cui soffre a causa dell’inadeguato sistema dei trasporti.
A tal riguardo l’assemblea ha fortemente criticato la decisione di Trenitalia di sopprimere, a partire dal prossimo 10 settembre, i treni per Milano e per Torino che transitano dalla jonica.
“Inoltre – prosegue la nota del PDCI reggino - nel corso dell’incontro non si è potuto non sottolineare il comportamento del Ministero dei Trasporti che non ha mantenuto la promessa fatta solamente due mesi addietro, e cioè di inserire, a breve, un collegamento ferroviario di “eccellenza”, (così è stato definito dal Ministro Bianchi) con la Puglia, ma anche per stigmatizzare il persistere di un trasporto regionale estremamente inefficiente. Quest’ultimo settore sembrava potesse essere avviato a felice soluzione attraverso i primi interventi risolutivi già con l’orario ferroviario del 10 giugno e dopo la costituzione dell’osservatorio sindaci-regione voluto dal presidente della Regione Agazio Loiero. Aver periodicizzato i treni per Milano e Torino, decidere, cioè, di farli circolare solamente durante le feste e per due mesi d’estate, significherà negare lo sviluppo ad una costa che, sul turismo e sulla dilatazione dei tempi di permanenza dei visitatori ha fondato la sua ragione di “esistenza”. Per contrastare questa politica scellerata, l’assemblea ha deciso di sostenere con forza la battaglia intrapresa dal Comitato per la difesa della ferrovia jonica e, con i Sindaci, con il Sindacato e con quelle forze che ritengono i trasporti indispensabili per un concreto sviluppo della jonica, fare fronte comune contro le politiche che relegano questa terra a zona di confine”.
“Si batterà inoltre – conclude la nota - per sollecitare una più incisiva operatività dell’Assessore regionale ai Trasporti nel mettere in rete la locride con Lamezia, i paesi interni con la costa e gli scali aerei della Calabria con tutta la jonica. Incontri immediati con le Istituzioni regionali e nazionali saranno sollecitati dal Partito per valutare se esiste la volontà politica di adeguare, definitivamente, il nostro sistema di trasporto ai parametri in vigore nelle regioni progredite”.

Fonte DNA

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:22 PM,

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