Saline, il 1° Forum delle associazioni stabilisce il NO alla centrale a carbone
domenica 7 ottobre 2007
NO AL CARBONE MA SI AI PROGETTI ALTERNATIVI DI SVILUPPO.
Dopo i saluti del presidente di casa, Franco Meduri, Mimmo Pellicanò dei Fossatesi nel Mondo ha espresso il perché di questa iniziativa del Forum permanente: oltre alla reale esigenza di un rapporto più stretto e in sinergia tra le associazioni montebellesi, vi è quello impellente, importantissimo, che riguarda il futuro della nostra comunità, con la proposta della società multinazionale svizzera Sei, di voler progettare una centrale a carbone nell’area dell’ex Liquichimica. Per questo le associazioni devono farsi promotrici e portatrici di una nuova cultura, sensibilizzando la popolazione e agire in sinergia. Le associazioni dovranno pressare le istituzioni a prendere delle decisioni che portano allo sviluppo. Non soltanto dire NO a ogni ipotesi sul carbone, che porterebbe un rischio enorme per la nostra salute senza creare molti posti di lavoro, ma soprattutto esaminare e scegliere dei progetti alternativi compatibili col nostro territorio a vocazione turistica, per sponsorizzarlo e arrivare al finanziamento.
Quindi, le associazioni presenti mettono al bando il carbone dal nostro territorio e ogni ipotesi di speculazione. E’ necessario concentrarsi su dei progetti di sviluppo attuabili senza rischi per la popolazione, e che facciano finalmente decollare la nostra area, per decenni sfruttata da governi, imprenditori, con la compiacenza dei nostri politici.
Questi progetti verranno valutati nelle prossime riunioni del Forum delle associazioni, e se del caso, discussi con chi li ha redatti. Affinché la gente sappia, valuti, proponga e accetti delle scelte condivise, senza nessuna imposizione dall’esterno.
E’ giunto il momento di far sentire la voce dei nostri cittadini, che dovranno essere partecipi e decidere del proprio futuro.
Pellicanò lancia l’idea del Forum itinerante, subito accolta: cioè le riunioni si terranno a turno, nelle varie frazioni del comune.
Il presidente Meduri è dell’idea che bisogna far capire alla gente che la centrale è un danno per la salute e non dà posti di lavoro, come qualcuno promette. E’ essenziale passare ad una fase propositiva, dare le alternative di uno sviluppo diverso, con possibilità di lavoro enormi. Poi fa un’analisi impietosa, ma reale: “non c’è da parte del comune la consapevolezza dello sviluppo del territorio”.
La Evoli incentra il suo intervento sulle rivalutazioni delle nostre risorse che sono molteplici, in un connubio di offerta turistica mare-monti che pochi comuni hanno. Racconta di turisti del Colorado in vacanza nello stretto di Montebello, che le dicevano come hanno sorvolato in aereo i canyon del Colorado, mentre qui si può andare a piedi.
Il presidente dei Rangers è preoccupato del sito di Prastarà, uno dei tanti del comune che, se sfruttato, porterebbe turisti a non finire: corre voce, infatti, di un possibile commercio per uso industriale delle rocce esistenti nel sito. Quindi, bisogna stare con gli occhi aperti.
Il presidente della Proloco, Romeo vede della gente passiva perché allettata da promesse menzognere sui posti di lavoro della centrale. Quindi bisogna sfatare queste false promesse, offrendo prospettive reali di sviluppo ai cittadini.
Infine Meduri conclude con la proposta di creare un Coordinamento delle associazioni del territorio, sui grandi temi che riguardano il nostro comune.
La prossima riunione è decisa per sabato 10 novembre, alle ore 18.00, presso la sede dell’associazione Arghiropoulos di Montebello.
Nelle foto alcuni momenti del primo incontro del Coordinamento delle Associazioni Culturali Montebellesi, svoltosi presso la sede dell'Associazione Culturale Nemesis.
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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 2:23 PM,