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"I Fossatesi" celebrano i caduti

Polemiche per le parole del sacerdote

Fossato Jonico – Nella mattinata di domenica, il piccolo centro collinare del comune di Montebello Jonico, è stato location di una solenne cerimonia in ricordo dei caduti di tutte le guerre. La cerimonia, fortemente voluta dal direttivo dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo”, si è avvalsa della fattiva collaborazione di ragazzi e docenti dell’Istituto Comprensivo di Montebello ed ha registrato la partecipazione del vice presidente della Comunità Montana Ugo Suraci, dell’assessore comunale Giuseppe Cuzzucoli e del consigliere di minoranza Francesco Praticò. Ricco il programma offerto dal sodalizio fossatese per rendere i meritati onori ai martiri montebellesi. Già nelle prime ore della giornata, Piazza Municipio si presentava gremita di gente in attesa dell’inizio della manifestazione. Mentre venivano diffuse le note dei canti della Grande Guerra un folto corteo, preceduto dal tricolore e da una corona di alloro, partiva da via Provinciale e, alla presenza dei Carabinieri di Saline Joniche, dei volontari dei Rangers International, dei reduci e dei parenti delle vittime di guerra, si dirigeva verso il monumento ai caduti di Piazza Municipio. Dopo la deposizione della corona, lo speaker Nino Franco, che ha magistralmente diretto la cerimonia scandendo i tempi della celebrazione, ha invitato i reduci e i parenti delle vittime di guerra ad intervenire raccontando le loro tristi esperienze. Momenti di autentica commozione hanno accompagnato l’intervento del reduce di Cefalonia Francesco Guarnaccia, della Divisone Acqui, a cui sono seguiti il discorso di Carmelo Cuzzucoli, che ha ricordato il fratello Domenico morto durante la prima guerra mondiale e quello di Giovanni Billari, che ha commemorato lo zio sacerdote perito ad Annà durante il bombardamento del ‘43. La manifestazione è poi proseguita con la lettura di alcune significative poesie. Alle ore 12.00 in punto, rievocando l’orario preciso in cui novanta anni fa si apprendeva la fine degli eventi bellici e il successo dell’Italia nella Grande Guerra, è stata data lettura del Bollettino della Vittoria. La cerimonia si è conclusa con l’intonazione dell’Inno nazionale, cantato da Dominella Battaglia accompagnata da tutto il pubblico presente, e seguito da uno scrosciante applauso in onore dei caduti montebellesi e d’Italia tutta. Unico neo, a questa significativa giornata del ricordo, la polemica sollevata dal sacerdote Don Carmelo Perrello che, nell’omelia della messa domenicale, avrebbe rivolto pesanti critiche agli organizzatori e ai partecipanti alla manifestazione rei, a suo dire, di aver trascurato una delle tre celebrazioni eucaristiche. La notizia delle gravi affermazioni del sacerdote fossatese, diffusasi al termine della manifestazione, ha lasciato indignato il numeroso pubblico presente per i festeggiamenti sollevando sconcerto e perplessità.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Nella foto Nino Franco, speaker della manifestazione, assieme al reduce di Cefalonia Francesco Guarnaccia

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:14 AM,

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