Emergenza rifiuti, Loiero illustra le linee d'azione
giovedì 15 gennaio 2009

“I problemi sopraggiunti in questi ultimi mesi, sia con la decisione interdittiva della magistratura sulla proprietà dell’impianto Sovreco di Crotone, sia per i ritardi avvenuti nella realizzazione delle discariche da parte del gestore dell’area ‘Calabria Sud’, sia a causa della grave carenza nella provincia di Cosenza e dell’assenza totale di impianti a Vibo Valentia – ha detto il presidente Loiero rispondendo esaurientemente alle domande dei deputati della Commissione - hanno reso necessario il prolungamento del commissarimento per il settore dei rifiuti. Ma il piano che abbiamo messo a punto permetterà, entro sei mesi, di avere a disposizione i primi nuovi impianti. Entro l’anno verrà superata la fase critica e avviata l’ordinaria amministrazione”.
“La produzione totale di rifiuti solidi urbani dei 2.070.992 calabresi, per l’anno 2008, è stata di circa un milione di tonnellate. La situazione regionale delle discariche - ha aggiunto Loiero - sta attraversando una fase di particolare criticità dovuta da un lato alla dislocazione delle discariche utilizzabili e dall’altro all’insufficienza dei volumi disponibili. Ritenendo di non poter rischiare che il sistema degenerasse, la Regione ha chiesto al Dipartimento Protezione civile del Consiglio dei Ministri che fosse nuovamente dichiarata l’emergenza rifiuti in Calabria”.

Durante l’audizione parlamentare il presidente Loiero ha introdotto anche la necessità di rivedere la decisione di raddoppiare il termovalorizzatore di Gioia Tauro, sia per evitare di far viaggiare i rifiuti da una parte all’altra della Calabria, sia per ridurre l’impatto ambientale nell’area. “Per questo - ha dichiarato Loiero - è stato appositamente costituito un ‘tavolo di verifica’ tra Regione Calabria, Ufficio del Commissario delegato e TEC-Veolia che entro un mese farà chiarezza sulle difficoltà emerse nel rapporto di convenzione. In merito alla termovalorizzazione si sta analizzando l’eventuale necessità ed opportunità di realizzarne uno di nuova concezione tecnologica in provincia di Cosenza, ovviamente solo per i quantitativi di rifiuti prodotti dal territorio. A tale proposito si segnala la disponibilità per la localizzazione da parte del sindaco di San Lorenzo del Vallo. Ma anche l’amministrazione comunale di Cosenza ha ventilato la possibilità di individuare un sito adeguato e sinergico ad altre strutture di raccolta per raggiungere l’autosufficienza del territorio nello smaltimento dei rifiuti”.
Il presidente della Regione Calabria ha infine risposto, con precisione, a tutte le domande dei parlamentari, fornendo le informazioni utili a capire la reale situazione e a permettere una leale collaborazione Stato-Regione, evitando dannose drammatizzazioni.
Etichette: Cronaca, In Calabria, In Italia, Politica
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:09 PM,