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La Corte dei Conti “bacchetta” il comune

Montebello Jonico - Il richiamo dei giudici contabili arriva in conseguenza ad alcune anomalie rilevate sul bilancio di previsione 2008, approvato dal consiglio comunale di Montebello Jonico nel marzo dell’anno appena trascorso. Basandosi sull’analisi dell’attività istruttoria espletata in merito al documento di programmazione finanziaria del comune, i magistrati della Corte dei Conti hanno espresso tutta una serie di osservazioni e considerazioni che, argomentate in una deliberazione adottata lo scorso 21 novembre, sono state inviate all’organo consiliare montebellese. Secondo i giudici della sezione regionale di controllo per la Calabria, gli «elementi di irregolarità e/o criticità» riscontrati nel documento richiedono l’adozione di tutta una serie di misure correttive. Motivo per cui nella direttiva, facendo esplicito riferimento ad alcuni contributi regionali e provinciali e ai debiti contratti con la società Acque Reggine, l’assise civica montebellese viene invitata ad attuare tutti i provvedimenti necessari affinché, anche in corso di esercizio, sia garantito «il rispetto del principio di veridicità del documento contabile». I rilievi mossi dalla Corte dei Conti, però, non si esauriscono nell’analisi di questo specifico argomento e fra i correttivi richiesti per sanare la situazione contabile vi sono l’adozione del «regolamento degli incarichi e del piano di contenimento delle spese», nonché azioni atte a «scongiurare il verificarsi di disavanzi di gestione» e ad assicurare: «che le spese correnti non vengano coperte mediante entrate di natura non ripetitiva; un più incisivo contrasto all’evasione tributaria – tariffaria, con particolare riferimento alle procedure di riscossione coattiva; il monitoraggio dei costi dei pubblici servizi; l’esperimento di procedure di affidamento aperte». Situazione delicata, quindi, per la maggioranza del sindaco Loris Nisi che è dovuta correre subito ai ripari. Nonostante l’approvazione del regolamento per il conferimento di incarichi ad esperti esterni, la verifica della copertura finanziaria per il credito vantato da Acque Reggine, l’adeguamento degli stanziamenti iscritti in bilancio, rimangono da sciogliere tutti gli altri nodi legati agli appunti mossi dalla magistratura contabile. Al fine di acquisire ogni elemento utile per le determinazioni che il consiglio comunale dovrà assumere, l’organo di revisione dell’ente ha ricevuto l’incarico di effettuare la verifica e l’analisi delle spese correnti. Ai revisori verrà affiancata una task force che, formata da tutti i responsabili di settore e coordinata dal segretario comunale, dovrà redigere un piano di contenimento delle spese, effettuare una ricognizione delle principali voci permanenti di spesa, attuare il monitoraggio dei costi dei servizi pubblici, valutando la convenienza di affido esterno degli stessi e suggerendo metodi gestionali alternativi volti al contenimento delle spese. Le relazioni, contenenti le soluzioni individuate dai due organi, dovrebbero essere fornite all’amministrazione entro il 17 del mese in corso. Parallelamente opereranno il segretario comunale, che dovrà stimare l’impatto di un’eventuale dismissione delle partecipazioni azionarie, e il responsabile del settore economico finanziario, a cui è stato assegnato il compito di predisporre il ruolo coattivo, per gli avvisi di accertamento divenuti definitivi, e il mandato di monitorare l’efficacia delle procedure di riscossione sollecitando il concessionario in ogni forma consentita dalla legge.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Nella foto la casa comunale di Montebello Jonico

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:44 AM,

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