Approvato il progetto definitivo per la bonifica dei torrenti Molaro I e Molaro II
mercoledì 18 febbraio 2009
La lunga procedura, necessaria per l’attuazione del provvedimento, era iniziata nel lontano novembre del 2007 quando, il comune di Montebello Jonico era stato incluso nell’elenco dei possibili enti beneficiari previsti nel primo atto integrativo degli APQ in materia di tutela e risanamento ambientale. Successivamente, dopo tutta una serie di passaggi burocratici che avevano visto i tecnici comunali impegnati nell’individuazione delle aree da risanare, nel luglio 2008, il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria aveva fatto sapere di aver stanziato 240 mila euro da utilizzare per la bonifica dei due corsi d’acqua che solcano il territorio comunale. Il passo successivo, compiuto nel settembre dello scorso anno, era consistito nell’approvazione del progetto preliminare delle opere di risanamento e nella nomina del Responsabile comunale del Settore Edilizia – Manutenzioni e Servizi, geometra Giovanni Billari, a responsabile unico del procedimento. L’approvazione del progetto definitivo rappresenta, quindi, l’ultimo atto di un interminabile iter normativo che, caratterizzato fin dall’inizio da una complessa fase procedimentale, oggi si avvia lentamente a conclusione. La concretizzazione dell’intervento di bonifica dovrebbe finalmente portare ad un sensibile miglioramento ambientale delle aree interessate. Essa, tuttavia, seppur considerata nella sua positività, non appare decisiva in termini di globalità dell’azione. Su un territorio come quello montebellese, che risulta essere interessato da parecchie aree compromesse, infatti, sarebbero auspicabili interventi generalizzati e di più ampio respiro. A tal proposito è utile ricordare che, nei mesi scorsi, il forum delle associazioni montebellesi aveva segnalato all’amministrazione comunale la presenza di rifiuti speciali depositati lungo il greto del torrente S. Elia e precisamente nelle pertinenze di alcuni pozzi idrici che riforniscono l’acquedotto comunale. A seguito di tale segnalazione gli enti preposti avevano provveduto a tamponare l’emergenza effettuando alcuni interventi di prima necessità che però, a quanto sembra, almeno nel breve termine, non saranno integrati da azioni più sostanziose e veramente risolutive del problema.
Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:52 PM,