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I Fossatesi contro la sclerosi multipla

Fossato Jonico - «Un vero successo! Ancora una volta i fossatesi hanno voluto dare il loro prezioso apporto alla lotta contro questo terribile male e lo hanno fatto nel migliore dei modi, confermando di avere un grande cuore che pulsa di solidarietà verso chi soffre». E’ con questa frase che Mimmo Pellicanò, presidente dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo”, ha espresso tutto il proprio compiacimento per l’ottima riuscita della manifestazione “Una gardenia per la vita”, l’appuntamento di raccolta fondi a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla che annualmente viene promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). L’evento di caratura nazionale, che prevedeva la distribuzione di 300 mila piantine di gardenia in cambio di un contributo a sostegno della ricerca scientifica, grazie al supporto della nota associazione fossatese, si è potuto svolgere anche a Fossato Jonico, piccolo centro dell’entroterra montebellese che, nonostante il ridotto numero di abitanti, è ben noto ai vertici nazionali dell’AISM per gli ottimi risultati raggiunti nelle precedenti campagne. La caparbietà e l’impegno profuso da “I Fossatesi nel Mondo”, quindi, hanno permesso al piccolo borgo di figurare fra le località scelte dall’AISM come cornice della manifestazione di beneficenza che, in quest’edizione, era principalmente dedicata alle donne, soggetti che figurano fra quelli principalmente colpiti dalla grave patologia del sistema nervoso centrale. I volontari del sodalizio fossatese, che si sono cimentati in questa due giorni densa di impegni, alla chiusura dello stand di distribuzione si sono allontanati visibilmente stanchi, ma tangibilmente appagati e con lo sguardo colmo di soddisfazione per i risultati avuti. Giovanna Ficara, una delle volontarie dell’associazione fossatese, al termine della manifestazione ha dichiarato: «L’obiettivo prefissato è stato centrato. Nonostante Fossato conti poco più di 1000 abitanti, le 100 piantine consegnate dall’AISM sono state interamente distribuite e gli incassi, grazie al sostegno e all’adesione della gente, sono stati superiori al previsto». «La campagna fossatese contro la sclerosi multipla – ha continuato la giovane volontaria – inoltre, ha avuto una testimonial d’eccezione, la signora Anna Cannizzaro che, con i suoi cento anni appena compiuti, è la donna più anziana del paese e, per tutti noi, rappresenta l’emblema di come la voglia di vivere possa vincere su tutto». I fondi raccolti da “I Fossatesi”, una volta consegnati all’AISM, oltre a favorire lo sviluppo di nuove terapie su cui sono riposte le speranze di molte persone che giornalmente combattono contro la sclerosi multipla, verranno utilizzati per incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati a coloro che soffrono di questo male.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:43 AM,

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