Mi passa per la testa
giovedì 8 marzo 2007
Pedro vive
In questi giorni, spinti dagli ultimi fatti di cronaca, sono stati riesumati i fantasmi di un passato ancora troppo prossimo per essere dimenticato. Si è parlato di sbagli della politica, di anni di piombo, di derive brigatiste, ma chi si è ricordato delle vittime? In quegli anni di lotta tra Stato e Antistato, i caduti furono molti, e ancora oggi, è difficile capire da quale parte stesse realmente la ragione. Definita da qualcuno conflitto civile a bassa intensità, quella fu una vera e propria guerra che, combattuta, da ambo le parti, senza esclusione di colpi, insanguinò l'Italia portando ad un solo dato di fatto: il sangue versato nelle piazze macchia di rosso l’asfalto e di nero gli animi. Che esso sgorghi dalle vene di un comunista, da quelle di un poliziotto, di un giudice, di un sindacalista, di un giornalista non fa differenza. Partendo da questo presupposto, si vuole qui ricordare una tra le tante vittime di quegli anni insensati, il nostro conterraneo Pietro Maria Walter Greco di cui il 9 marzo c.a. ricorre il 22esimo anniversario di morte. Figlio di proletari calabresi (il padre era di San Lorenzo, la madre originaria di Fossato Jonico) Pedro, come era chiamato dagli amici, era arrivato a Padova alla fine degli anni sessanta per studiare. Conseguì una laurea in statistica ed iniziò a lavorare come insegnante di matematica per sostenere la famiglia al Sud. Dal suo arrivo a Padova la presenza all'interno del movimento di lotta fu instancabile. Migliaia sono i compagni che ancora lo ricordano al proprio fianco nelle iniziative per il diritto alla casa e per i servizi nel territorio: occupazioni, autoriduzioni contro il caro affitto. Sempre in prima fila, nelle mobilitazioni di massa e nell'antifascismo militante fino alla manifestazione del 3 giugno
Al processo del 13 ottobre 1986 presso
In ricordo di Pedro Maria Walter Greco, ucciso dai servizi segreti italiani proponiamo qui di seguito due poesie dove si parla di lui:
Aporia bizantina
(Dedicata a Pedro)
Pinakes fittili aporia
bizantina
grecanica ginestra
obsoleto folklore
per chi resta
Per chi parte il furore
che avvampa altrove Autonomia
Senza titolo
Negri / a Saint Tropez
Barbone / in libertà
Tobagi / massacrato
Pedro / giustiziato
Pure la rivoluzione
on fait / au contrair
comme l'affaire
Moro dans cet / état
un peu assassin
quelque peu assassiné
Le poesie sono tratte dalla raccolta "Cronache dal Mesozoico - 1987 Ed. Laboratorio delle Arti Milano" del poeta-medico reggino Elio Stellitano
Nelle immagini:
Lo striscione dei compagni del Ghetto, il quartiere in cui abitava Pedro (Padova, Marzo 1985)
Pedro in corteo col CSO Nuvola Rossa (Padova, 1981)
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:49 PM,