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Fare luce sulle ecolampade

Il Comune si è appropriato di un progetto non suo

Nell'agosto 2006 la Green Network, società operante sul libero mercato dell’energia elettrica, intendendo promuovere il proprio marchio, lanciò il progetto "100.000 lampade gratuite". Obiettivo dell’iniziativa era la distribuzione di 100.000 ecolampade ai cittadini degli oltre 570 comuni aderenti al consorzio ASMEZ della quale fa parte anche Montebello. Secondo quanto previsto dal bando del progetto, pubblicato sul sito http://montebellojonico.asmenet.it, sarebbero state consegnate gratuitamente tre ecolampade per ogni nucleo familiare che avesse avanzato richiesta. La richiesta doveva essere inoltrata online, mediante un apposito modulo presente sullo stesso sito e le lampade sarebbero state consegnate dal comune che avrebbe informato i singoli richiedenti non appena fossero state disponibili. Insomma tutto semplice e lineare, se non fosse che i cittadini, dopo aver richiesto le lampade omaggio, di esse non hanno saputo più nulla, fino a quando, giorno 19 aprile 2007, si è venuto a sapere che, durante gli incontri scuola-famiglia dell’Istituto Comprensivo di Montebello, le ecolampade venivano distribuite dal personale scolastico in ragione di una per ogni alunno frequentante la scuola e, per di più, senza fornire spiegazione alcuna sul perché dell’inaspettato regalo. Visto che nessuno dei molti richiedenti era stato contattato dal comune per il ritiro, il Comitato di cittadini “Leone Sgro” ha deciso di approfondire la cosa chiedendo notizie in merito, direttamente alla Asmenet. Un rappresentante del Comitato, dopo aver contattato telefonicamente la Dott.ssa Muoio, responsabile del progetto per Asmenet, ha appreso che, già nell'ottobre 2006, la Asmenet aveva inviato presso il comune di Montebello 600 lampade impegnando lo stesso a dare idonea pubblicità all'iniziativa e ad invitare i cittadini richiedenti a procedere al ritiro. Dato che il comune di Montebello Jonico è riuscito a rendere complesso, poco trasparente ed inefficiente un progetto chiaro, semplice ed apprezzabile da tutti i punti di vista, il Comitato “Leone Sgro” pone all’amministrazione comunale i seguenti interrogativi:

  1. Come mai le ecolampade, anziché essere consegnate ai cittadini richiedenti, sono state distribuite nei plessi scolastici che, per dichiarazione della stessa Dott.ssa Muoio, non erano i destinatari del progetto?
  2. Come mai i vertici dell’Istituto Comprensivo di Montebello hanno deciso di prestarsi a questa indecente operazione che, considerate le modalità di svolgimento, non ha avuto alcuna valenza educativo/ambientale per gli alunni?
  3. Perchè la campagna "100.000 lampade gratuite", contrariamente agli accordi presi col consorzio ASMEZ, non è stata pubblicizzata dal comune in modo adeguato?
  4. Fermo restando la gestione anomala del progetto e, considerato che gli alunni dell’Istituto Comprensivo di Montebello sono 529, che fine faranno le 71 ecolampade non distribuite?

Alla luce dei fatti sopra esposti, non sarebbe strano pensare che l’amministrazione comunale del sindaco Nisi, con l’adesione dei vertici dell’Istituto Comprensivo abbia inteso utilizzare in modo improprio la campagna "100.000 lampade gratuite" per apparire sensibile ai temi ambientali nei confronti dell’opinione pubblica. Il fatto però che le lampade siano rimaste per oltre sei mesi nei depositi comunali e l’impianto fotovoltaico del plesso scolastico di Fossato, lasciato rotto già da mesi, però, dimostrano l’indifferenza dei due enti verso le tematiche dell’ambiente.

Contrariamente al solito, a fare le spese per le sciagurate scelte dell’amministrazione comunale, stavolta non sono stati solo i cittadini di Montebello, ma anche la ditta Green Network, che nonostante la disponibilità dimostrata ed il considerevole investimento sul nostro territorio ha avuto un ritorno pubblicitario fortemente negativo.

Comunicato stampa del Comitato spontaneo di cittadini “Leone Sgro"

Nell'immagine i pannelli fotovoltaici del Plesso scolastico di Fossato, danneggiati ormai da mesi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:17 AM,

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