Eppure, quando nessuno ci sperava più, dalla Regione Calabria giungono segnali forti. Segnali di vita, certo, ma anche segnali di cambiamento. I lavori, ad oltranza per tutta la notte e la mattinata, del Consiglio regionale, hanno consegnato alla Calabria non solo lo strumento contabile e finanziario necessario, ma, soprattutto, un’aria nuova. Un’aria che – finalmente- si ammanta di un minimo di serietà nelle scelte, quella serietà che in passato non sempre è venuta fuori a chiare lettere.Il percorso di tagli a spese e consulenze è stato intrapreso e, per una volta, non si tratta di dichiarazioni di intenti, ma di fatti. Drastica riduzione del numero delle Asl (che passano da 11 a 5), l’abolizione di baracconi tristemente noti (leggi Afor ed Arssa), ma anche di Arecu (la fantomatica agenzia della cultura, inutile visto che siste un assessorato apposito) ed Ardis (le cui competenza vengono – come è normale- trasferite alle Università di riferimento); questi i provvedimenti più importanti. Ma anche “consulentopoli” riceve un duro colpo e con essa le prebende che negli ultimi anni hanno arricchito i soliti noti, gli amici degli amici ed i parenti dei parenti degli amici. Entro 60 giorni, infatti, si provvederà al taglio delle consulenze e poi ad una drastica riduzione del numero dei membri componenti le varie commissioni ed organismi in genere. Un riordino del patrimonio immobiliare con conseguente riduzione della spesa per le locazioni verrà realizzato in tempi strettissimi. Insomma, di certo tutto questo non basta per risollevare la Calabria e riposizionare l’immagine della politica e della classe dirigente calabrese, ormai irrimediabilmente devastata, ma – certo- è un primo passo. Importante perché forte nei contenuti e, soprattutto, tanto più di impatto quanto più inatteso. Un raggio di sole spunta all’orizzonte. E’ ancora presto per dire se riuscirà a sopravanzare le nuvole, ma intanto c’è.
Tratto da
Strill.itNella foto il Presidente della Regione Calabria Agazio LoieroEtichette: In Calabria, Politica
postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 9:28 PM,
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