Parla l’assessora di Montebello Eliana Zaccuri
lunedì 11 giugno 2007
Una donna in quota rosa, che lavora nel mondo della scuola e che vive a Saline, la presenta l’intervistatore. Che aggiunge: “Un’amministratrice silenziosa, che bada più alla sostanza che alla vetrina, ed alla passerella”. Che l’assessore non abbia fatto fino a questo momento nessun “rumore” per la sua attività amministrativa, possiamo senz’altro condividere. Tutto dipende da cosa si intenda per “attività silenziosa”. Ma sentiamo la diretta interessata cosa dice a Salvatore: “Mi sembra di poter dire che l’esecutivo a guida Loris Maria Nisi, si stia destreggiando con sufficiente energia e lucidità e si stia muovendo nel pieno rispetto della libertà e della democrazia. E soprattutto nel rispetto della linea politica e partitica di tutti e di ciascuno e perfino di chi si etichetti come indipendente o si dissocia dalla maggioranza. C’è dialogo civile e democratico confronto delle idee e spazio per tutti”.
Che l’esecutivo Nisi sia rispettoso della libertà e della democrazia, e di ciascuno, è un’affermazione come minimo azzardata. Infatti, facciamo venire a qualcuno la memoria ricordando dei casi, avvenuti nella scorsa legislatura Nisi, che riguardavano il sindaco dei ragazzi Praticò, che si è visto annullare da parte del sindaco l’insediamento (e le elezioni del sindaco baby da allora non si sono più svolte), e quello eclatante del giornalista del “Quotidiano della Calabria” dott. Vincenzo Malacrinò che, mentre svolgeva il suo lavoro, gli è stato impedito, in barba all’art. 21 della nostra Costituzione, di scrivere e scattare fotografie durante lo svolgimento pubblico di un consiglio comunale.
Riteniamo che nessun sindaco d’Italia e forse neanche qualche dittatore che si trova ancora in giro, si comporti in codesto modo antidemocratico, incivile e dispregiativo per le istituzioni, per la stampa e la libera espressione, per i cittadini. Questo caso è stato pure oggetto di una interrogazione parlamentare al ministro dell’Interno. Montebello, grazie a questo comportamento da censurare, è apparso in cronaca come comune che lede gli inviolabili diritti democratici e, nel caso specifico, quelli di informazione e della libertà di stampa.
Poi la Zaccuri parla di “rispetto di ciascuno” perfino di chi si dissocia dalla maggioranza. Come se, il dissociarsi di un consigliere dalla sua maggioranza, fosse un comportamento normale e non, invece, un sintomo di malessere, di disagio, di mancanza di rispetto e di democraticità.
L’assessore continua parlando del ruolo di maggioranza ed opposizione. Forse perché a Montebello ancora questo ruolo i rappresentanti del popolo stentano a capirlo fino in fondo.
La legge distribuisce i ruoli, ma a Montebello non si distinguono, chissà perché…Se il bilancio comunale viene votato da maggioranza ed opposizione, come si fa a distinguere chi fa parte dell’una, o dell’altra? E se il rappresentante di minoranza alla Comunità Montana Versante dello Stretto viene stabilito dai voti dei consiglieri di maggioranza, come si fa a capire la distinzione dei ruoli?
La minoranza vota con la maggioranza, e tutti si interessano dei problemi dei montebellesi, con pari dignità e responsabilità, secondo la Zaccuri. E sapete come? Aumentando le tasse ai montebellesi!!!
L’assessore prosegue l’intervista raccontando una favola già sentita da altre parti, che cioè il comune ha 60 borgate, che i tagli del governo alla finanziaria sono stati micidiali, così che “siamo costretti a camminare sui carboni accesi, sempre con l’asse di equilibrio sulla tenue corda tesa, che rischia di spezzarsi”. Mamma mia!!! Non lo sapevamo che i nostri assessori rischiano tanto….Ma di sicuro saranno i cittadini di Montebello a camminare sui carboni ardenti e senza scarpe per giunta, dopo che l’assessore ha aumentato loro l’Irpef e l’Ici.
La Zaccuri elogia il personale dipendente per il recupero di somme “dormienti” nei cassetti. Quello stesso personale che la giunta ha chiamato, poco tempo fa, in causa per le responsabilità di bilancio rilevate dalla Corte dei Conti. Come si dice: il bastone e la carota…..
Ma l’assessore ci deve dire, invece, quali somme ha recuperato per il territorio di Montebello, che sono giacenti nei cassetti POR, PIT, STATO, REGIONE, COMUNITA’ EUROPEA, nelle materie di sua competenza, cioè Pubblica Istruzione, Biblioteca, Pari opportunità, Politiche giovanili, Politiche sociali, Famiglia.
A proposito di deleghe, un’altra e ultima domanda:, ma perché la sede della Biblioteca comunale è a Saline e non a Montebello centro, sede del comune?
Etichette: A Montebello Jonico, Cronaca, Politica
postato da Miguel Cervantes; alle 12:19 AM,
5 Comments:
- At 1:07 PM, said...
-
minchia di cazzati.....ma andate a casa
- At 3:34 PM, ArcangeloGabbriello said...
-
Controlla qui quanto vale il tuo blog!!!
http://valoreblog.blogspot.com/ - At 4:31 PM, said...
-
"cazzate" di chi???
- At 9:16 PM, said...
-
cattazi...nel senso che...SON SOLO CHIACCHIERE...mi sbalordisco del fatto, e cioè di come un assessore, ancora parla di Amministrazione a Montebello...quando siamo nel degrado più totale,e nell'assurda assenza della politica, grazie alla vittoria di tale amministrazione,capeggiata da Nisi!dico capeggiata, e non Guidata, perchè ogni componente, da quello dell'uficio tecnico, al consigliere all'assessore, non ha prorpio voce in capitoloin tale amministrazione, grazie all'autorevolezza dello Zar Loris!....insomma, vanno ognuno x Catenazzi proprio!!!
VERGOGNA RAGAZZI...
CHE AMAREZZA DI CAZZATI!!!! - At 11:25 PM, Vladimir Ilic Uianov said...
-
Sante parole anonimo, sante parole.