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Montebello: il nulla, l’alternativa alla centrale a carbone del sindaco Nisi

L’intervento al 6° Forum delle associazioni montebellesi da parte del sindaco di Montebello Loris Nisi ha lasciato tutti sbigottiti.
L’intervento del primo cittadino ha ancora una volta confermato lo sbando progettuale in cui versa l’Ente comunale di Montebello su una delle questioni fondamentali riguardanti il possibile suo sviluppo, e cioè l’area dell’ex Liquichimica, da sempre ridotta ad un pezzo di terra su cui vige da anni ogni sorta di speculazione.
Ma veniamo ai fatti. Il presidente dell’associazione “Nemesis” Franco Meduri ha invitato l’imprenditore Domenico Aquilino, socio della società milanese Pyromex, che ha progettato un sistema rivoluzionario di smaltimento dei rifiuti organici ed inorganici, con impatto ambientale zero e con produzione di energia e materiali da costruzione come prodotto finale dello smaltimento.
E’ un progetto che dovrà essere valutato da tecnici e soggetti istituzionali, così come tutti gli altri proposti dalle associazioni di Montebello.
L’imprenditore Aquilino ha svolto il suo intervento e risposto alla domande dei presenti, invitando tutti all’incontro che la propria società dovrà avere con l’amministrazione provinciale di Reggio Calabria per valutare questo progetto, realizzato attualmente soltanto a Monaco di Baviera.
A questo punto è’ intervenuto il sindaco Nisi che ha bollato subito il progetto di Aquilino come non realizzabile suscitando l’incredulità dei presenti.
Nisi ha perso ancora una volta l’occasione di far fare una bella figura al comune di Montebello, essendo stato il suo comportamento irriguardoso nei confronti dell’imprenditore di Cardeto, che si è reso disponibile a venire a Saline per esporre il suo progetto.
Il sindaco ha detto che questa amministrazione non ha alcuna intenzione di produrre energia attraverso i rifiuti, senza aver prima convocato il consiglio comunale e senza essere un esperto in materia.
Ha ripetuto, con una certa rassegnazione, che serve un progetto alternativo a quello della centrale a carbone della Sei, se si vuole scongiurare l’ipotesi carbone a Saline.
Ma non ha indicato quali progetti alternativi l’amministrazione comunale da lui condotta ha scelto e quali battaglie intende seguire, visto che fino adesso non ne fatta alcuna contro l’ipotesi carbone.
Le affermazioni di Nisi sono allucinanti, dal momento che:
A) La giunta e il consiglio comunale di Montebello a tutt’oggi, non hanno espresso nessun atto concreto contro la centrale a carbone proposta dalla Sei;
B) L’amministrazione Nisi non ha convocato (come avrebbe dovuto) la società svizzera per stabilire le condizioni del comune per acconsentire ad un progetto sull’area in questione, visto che la stessa società sta continuando i suoi progetti sul carbone, contro le leggi regionali in materia, senza aver consultato (stando alla versione ufficiale) il comune di Montebello;
C) L’amministrazione Nisi non ha predisposto o fatto suo un progetto alternativo a quello della centrale a carbone della Sei, per scongiurare l’inquinamento perenne dei nostri luoghi e della nostra popolazione che si abbatterà sulle nostre teste se il progetto della società svizzera andrà in porto.
Al contrario, le associazioni del comune, (Arghiropoulos, Fossatesi nel mondo, Nemesis, Pro Loco, Rangers International), dalla data del primo Forum, cioè dal 6 ottobre 2007, stanno visionando tutti i progetti sul tappeto per tentare di scongiurare l’apocalisse dell’area salinese e di quella circostante.
Il Forum delle 5 associazioni costitutive, da ora in avanti, si allargherà alle associazioni sportive del comune, a quelle dei comuni vicini, in attesa dell’organizzazione di un convegno pubblico sul tema dei progetti alternativi alla centrale a carbone, al quale saranno invitate le amministrazioni pubbliche, le associazioni, i progettisti con i propri lavori, e la Sei.
L’amministrazione Nisi è stata in tutti questi mesi, e ancora adesso, sta alla finestra, in attesa degli eventi, assumendo un comportamento a dir poco irresponsabile.
Il sindaco Loris Nisi ha affermato che bisogna mantenere compatto il fronte contro la centrale a carbone: ma lui e l’amministrazione dobbiamo capire da che parte stanno, se con il fronte del NO al carbone, o con la Sei!
L’assessore all’ambiente del comune di Montebello Antonino Cilea ha detto l’ultima frase famosa, cioè che le proposte di industrializzazione dell’area sono superate. Proprio come è la proposta della Sei! Ma vorremmo chiedergli: ma la destinazione dell’area dell’ex Liquichimica è ancora da considerarsi “zona industriale”? E l’amministrazione Nisi non è stata quella che ha appoggiato lo sviluppo industriale della Sipi, fallito come gli altri?
Mi sa tanto che con l’inerzia (o complicità?) di codesta amministrazione Nisi, non solo gli svizzeri ci porteranno il carbone, ma pure i napoletani i rifiuti, e i francesi le scorie nucleari!!!

(Nella foto il sindaco di Montebello Jonico Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:31 AM,

2 Comments:

At 9:47 AM, Blogger Franco Meduri said...

Miguel Cervantes,
io, essendo il presidente dell’Associazione ospitante, ero presente al VI forum delle Associazioni montebellesi e non ho riscontrato incredulità né sbigottimento nel volto dei presenti, quando, su mia espressa richiesta è intervenuto il Sindaco Loris Nisi, presente all’incontro, unitamente all’Assessore Cilea, su mio personale invito.
All’incontro era presente l’imprenditore Aquilino, anche lui da me invitato, per parlarci della possibilità di produrre energia attraverso lo smaltimento dei rifiuti. Ad onor del vero l’intervento di Aquilino è stato alquanto disarticolato con dati che apparivano ai presenti piuttosto utopistici. Le domande dei presenti denotavano curiosità e allo stesso tempo perplessità su quanto ci veniva riferito.
Solo a conclusione dei vari interventi e su mia esplicita richiesta il Sindaco interveniva manifestando immediatamente perplessità sul progetto, sui dati forniti e sulle modalità di esposizione dell’idea. Diceva anche che non vuole vedere file di camion che trasportano rifiuti nel nostro territorio. Nel contempo ribadiva che la Sua Amministrazione è contraria a qualsiasi ipotesi industriale, mentre ritiene percorribile l’ipotesi di uno sviluppo turistico dell’area. Sottolineava l’apprezzamento dell’Amministrazione per il progetto dell’Arch. Marra vincitore del premio Portus 2006. Accennava, altresì, alla possibilità di ottenere un cospicuo finanziamento per la bonifica del sito industriale (evento che è stato presentato in conferenza stampa dalla Provincia di Reggio Calabria venerdì 11 aprile).
Anche l’associazione Nemesis che ospitava il forum è sempre stata favorevole allo sviluppo turistico dell’area, più precisamente alla creazione di un polo di attrazione turistica, porta di ingresso dell’area grecanica e dell’area dello stretto, con collegamenti con la dirimpettaia Taormina. La presentazione di una idea industriale alternativa al carbone (produzione di energia attraverso lo smaltimento dei rifiuti), in quella occasione, voleva essere una provocazione. Se dobbiamo produrre energia con il carbone (creando problemi all’ambiente) tanto vale farlo con i rifiuti (eliminando un problema per l’ambiente).
Il Sindaco, a scanso di equivoci, ha bocciato qualunque ipotesi industriale, pur manifestando il timore che la SEI alla fine, facendo leva sulla creazione di posti di lavoro, possa riuscire nel suo intento. Anche l’intervento dell’Assessore Cilea andava nella medesima direzione.
Dall’incontro è chiaramente emerso l’orientamento dell’Amministrazione, che va nella stessa direzione auspicata dalle Associazioni, nel corso dei vari forum. Orientamento condiviso dalla Provincia e dalla Regione visto che si sono fatti promotori del progetto di bonifica, e non solo, dell’ex area industriale di Saline (vedi conferenza stampa di venerdì).
Adesso occorre lavorare tutti in sinergia e senza rassegnazione per portare avanti quanto presentato nella conferenza di venerdì alla Provincia e far accantonare definitivamente alla SEI i suoi propositi industriali.
Ritornando al forum, constato che quanto riportato non corrisponde allo spirito, ai toni, ai modi e in parte ai contenuti emersi nel corso dello stesso.
Saline Joniche 13/04/2008 Franco Meduri
Presidente Associazione Culturale Nemesis

 
At 7:43 AM, Anonymous Anonimo said...

Nisi se ne fotte di tutto...e cmq e' inaffidabile politicamente..il dato delle politiche...nel comune suo di riferimento...fa comprendere al massimo il suo disimpegno

 

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