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Centrale a carbone, il sindaco Nisi pronto anche a ricorrere al Tar

Ma il sindaco non doveva prima vedere il progetto della Sei?
La Società svizzera Sei ha presentato il progetto per la costruzione della centrale a carbone nell'area dell'ex Liquichimica di Saline Joniche.
La Sei ha le idee chiare, nel senso che vuole costruire la centrale a carbone, perchè il carbone costa poco e si trova in grande quantità, cioè sarà per la società svizzera un affare miliardario anche se a rimetterci saranno la salute dei cittadini e l'ambiente.
Le associazioni del territorio hanno anch'esse le idee chiarissime, cioè dicono NO a qualsiasi ipotesi carbone, che è la sostanza energetica più inquinante ( lo sanno tutti, anche i bambini, e non c'è bisogno di scomodare gli esperti), ma SI a progetti alternativi che salvaguardino la salute e l'ambiente, garantendo ugualmente dei posti di lavoro.
Il sindaco, invece, insieme a qualche consigliere (vedi Federico) ha le idee un pò confuse, e non crediamo sia effetto del primo sole estivo.
Infatti il nostro sindaco prima afferma che non bisogna rompere il fronte del NO alla centrale a carbone (senza tuttavia proporre nessun progetto alternativo, nè convocare il civico consesso, nè prendere posizione ufficiale sulla costruzione della centrale e via dicendo), poi dice di volere vedere le carte della Sei, adesso spunta l'idea di voler ricorrere al Tar conro la centrale.
Insomma, oggi dice una cosa e domani un'altra. Non si può ragionare in questo modo.
Il consigliere comunale di minoranza Santo Federico, pur contrario ad un no ideologico alla centrale, sottolinea in consiglio comunale come sia indispensabile il parere di esperti in materia prima di qualsiasi decisione in merito.
Che significa "No ideologico"? Sono soltanto parole in politichese che la gente non comprende.
Il parere degli esperti quando dovrebbe arrivare?
E gli esperti, chi li dovrebbe nominare?
Allora, chiariamo una cosa.
I rappresentanti dei cittadini di Montebello fanno molta confusione in materia, cioè detto in parole povere, non sanno che pesci pigliare, e cercano di allungare i tempi.
Bisogna essere chiari nelle scelte e essere preparati sui problemi che si affrontano, cosa, purtroppo, che non si addice a chi è preposto a salvaguardare gli interessi dei montebellesi.
Quindi, o si ha il coraggio di dire che si è favorevoli alla centrale, con tutte le conseguenze della decisione, oppure si incominci una lotta senza fine contro il carbone.
I cittadini di Montebello non hanno bisogno dei Ponzio Pilato che non sanno che decisione prendere, oppure che, peggio ancora, intendono confondere le acque!
E lasciamo stare gli esperti, per favore, che hanno già espresso chiaramente i termini della questione, e che cioè che le particelle del carbone non si possono eliminare.
Quindi, che carte bisogna visionare? Che cosa bisogna valutare?
Ai rappresentanti del popolo diciamo: "Ma fatemi il piacere", come diceva il grande Totò!!!
Il carbone inquina, chiaro? Questo è un dato di fatto inconfutabile!
I politici di Montebello si prendano ognuno le proprie responsabilità con decisioni chiare, non scaricando la propria inefficienza sugli esperti o su qualunque altro!!!!
(Nella foto il sindaco di Montebello Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:39 PM,

4 Comments:

At 9:57 AM, Anonymous Anonimo said...

ma nisi quando e' che se ne torna a casa??? vogliamo suraci sindaco !!!!!!!!

 
At 9:58 AM, Anonymous Anonimo said...

scusate ovviamente con antonio billari vice sindaco o cmq assessore

 
At 8:19 AM, Anonymous Anonimo said...

ma ti immagini che billari faccia il vice sindaco ma dai... puo' fare il consigliere...almeno e' un ragazzo capace e valido e si rinnova al posto di quei volponi che sono da cento anni la tra comune e provincia e non fanno nulla,montebbello,fossato saline vuole il cambiamento

 
At 9:52 AM, Anonymous Anonimo said...

Ma Nisi cmq vorrà mantere l'egemonia nel comune... certo è che ... nn è il massimo politicamente... anzi...

 

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