“Caro estortore……
volevo avvertire il nostro ignoto estortore di
risparmiare le telefonate dal tono minaccioso
e le spese per l’acquisto di micce, bombe
e proiettili, in quanto non siamo disponibili
a dare contributi e ci siamo messi sotto
la protezione della polizia.
Ho costruito questa fabbrica con le mie mani,
lavoro da una vita e non intendo chiudere…
Se paghiamo i 50 milioni, torneranno poi alla
carica chiedendoci altri soldi, una retta mensile,
saremo destinati a chiudere bottega
in poco tempo. Per questo abbiamo detto no
al “Geometra Anzalone” e diremo no
a tutti quelli come lui”
Libero Grassi, dal Giornale di Sicilia del 10-1-1991
REGGIO COME PALERMO
realizzato dai ragazzi di Azione Giovani di Reggio Calabria)
Etichette: A Reggio Calabria, antimafia, Cronaca, In Calabria, solidarietà
postato da Miguel Cervantes; alle 8:54 PM,
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