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L'Udc si prepara alle elezioni comunali

Montebello Jonico – Il 6 e 7 giugno prossimo si terranno le elezioni per il rinnovo del sindaco e del consiglio comunale. Anche per il piccolo centro della fascia jonica reggina, quindi, è giunta l’ora delle “grandi manovre”. Per la politica montebellese, chiamata a progettare il futuro amministrativo di questo estremo lembo di Calabria, è tempo di agire. Occorre individuare le esigenze del territorio, definire i programmi, scegliere le candidature, valutare le eventuali alleanze, determinarne la compatibilità programmatica e la redditività in termini di consenso. Naturalmente, visti i circa sei mesi che mancano al fatidico giorno, tutto è alla fase iniziale. Tastando il polso degli addetti ai lavori e sentendo gli umori delle gente comune, si ha l’impressione di una situazione politica estremamente incerta, caratterizzata da un’eccessiva frammentarietà d’iniziative ed ancora aperta ad ogni eventualità. In questo quadro d’indeterminazione generalizzata, in cui si registra la totale mancanza d’ipotesi sul futuro politico dell’amministrazione comunale uscente, un serrato confronto interno nel PD e la posizione ancora ufficialmente indefinita del Pdl, va ad inserirsi l’Udc: un soggetto politico che, nella realtà montebellese, è nuovo ed ancora in fase di organizzazione ma che, avendo già dimostrato la propria robustezza alle ultime elezioni governative, potrebbe risultare fondamentale per la determinazione dei futuri assetti politici del territorio. Nel tentativo di far chiarezza sull’evolvere della situazione politica montebellese abbiamo quindi interpellato Paolo Mallamaci, presidente provinciale dell’Udc, chiedendogli di fornirci una sua personale visione dell’attuale contesto politico locale e di illustrare gli ultimi sviluppi nell’organizzazione del partito a Montebello. Il dirigente politico, nel suo articolato discorso, ha descritto il processo organizzativo del partito come un procedimento ancora in corso, ma molto vicino alla fase conclusiva. «Il tesseramento – ha esordito Mallamaci – scade il 31 gennaio per cui subito dopo a livello provinciale accelereremo l’iter di costituzione delle sezioni a Reggio capoluogo e nei 18 comuni della provincia dove si voterà, tra cui ovviamente Montebello». Secondo l’esponente del partito di Casini, infatti, la strutturazione interna della sezione montebellese è propedeutica a tutta «una serie di incontri che sono stati già messi in calendario» e a cui «si darà corso in via ufficiale solo dopo l’elezione del segretario e del direttivo». «Fermo restando che sarà la sezione di Montebello ad entrare nel merito delle trattative e delle alleanze – ha dichiarato Mallamaci – la mia personale opinione è che, dove possibile, occorrerà costituire alleanze politiche omogenee e superare la logica delle liste civiche che, essendo soggette agli umori dei singoli, racchiudono in sé il seme dell’ingovernabilità». Proseguendo nell’esporre le proprie argomentazioni, il presidente dell’Udc reggino ha poi evidenziato l’importanza di «sviluppare una piattaforma programmatica che dia risposte ai molteplici problemi che la nuova amministrazione comunale dovrà affrontare» e, dichiarando la ferma volontà di «un ritorno al confronto sui programmi», ha assicurato che la trattativa non sarà basata «né sull’organigramma della lista né sugli incarichi da occupare». Ma le riflessioni di Mallamaci non si sono fermate qui. Le ultime battute dell’esponente centrista sono state riservate al «deficit di confronto e di dialettica» che si è «verificato a Montebello negli ultimi cinque anni». «Questo – ha continuato Mallamaci – è avvenuto anche a causa della mancanza di organizzazione dei partiti maggiori. La politica ha abdicato al proprio ruolo di controllo, proposta e stimolo dell’azione amministrativa e ora bisogna ricostruire una nuova classe politica valorizzando le enormi risorse umane e professionali di cui il paese dispone e che oggi guardano con grande scetticismo ai processi di cambiamento che in questo lembo di terra stentano a decollare». «Personalmente – ha concluso Mallamaci – darò il mio modesto contributo da presidente provinciale dell’Udc affinché il comune di Montebello possa uscire dall’isolamento politico in cui si è inabissato nelle ultime due legislature».

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Nella foto Paolo Mallamaci, presidente provinciale dell’Unione di Centro

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:34 PM,

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