Quando Suraci decretò il fallimento dell'amministrazione del suo compagno di lista Loris Nisi
venerdì 5 giugno 2009
Dopo oltre tre anni ormai si può affermare, con certezza di non sbagliare, che l’amministrazione comunale dell’Avv. Nisi è un vero e proprio fallimento.
E’ giunta al traguardo.
In tutti i settori, è sotto gli occhi di tutti il costante aggravamento della situazione.
Si vede chiaramente che il paese cammina all’indietro.
Tre anni di amministrazione caratterizzati da abbandono, disinteresse e dimostrata incapacità amministrativa.
Per di più aggravati da un assenteismo di uomini e di servizi che ignora e rompe ogni corretto e civile rapporto comune/cittadini.
Il paese è sommerso e aggredito dalla spazzatura “ingombrante”, ormai accumulata in decine di discariche disseminate nel territorio.
Il servizio della spazzatura è ormai allo stremo e regge e tampona la situazione solo grazie al sacrificio degli operatori.
Il servizio idrico è divenuto un gravissimo problema.
Si è ormai tornati ai primi anni ’90, con pesanti disservizi e riappaiono le manifestazioni di protesta.
E le strade? La sporcizia, il degrado della sede stradale ed il caos sono frutti ascrivibili alla noncuranza amministrativa.
Fallimento completo nel campo del lavoro e dei lavori pubblici.
La giunta Nisi passerà alla cronaca per quella delle “chiusure”: OGR, porto, litorale, uffici postali.
Edilizia bloccata.
Chiuso ogni strumento di rapporto con i cittadini e limitati gli spazi democratici di controllo dell’opposizione.
Insomma, l’amministrazione comunale ormai è ridotta ad un bunker, isolato, per sopravvivere; incapace di “governare” la complessità dei problemi del paese.
Ma che ci stanno a fare?
Sarebbe un atto di decenza politica “gettare la spugna”.
Chiudere per fallimento.
(Tratto da “A Cumuni”, giornale dell’opposizione, settembre 2002)
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postato da Miguel Cervantes; alle 4:48 PM,