Rai-Decript Per un servizio veramente pubblico
giovedì 22 dicembre 2005
Escludendo la prima soluzione, che considerata la geomorfologia del territorio italiano, appare a nostro avviso non realizzabile, rimangono le altre due. Entrambi le soluzioni rimanenti rappresentano strade facilmente percorribili per risolvere il problema. Non sarebbe difficile infatti per chi di dovere ottenere che tutti i decoder destinati al mercato italiano siano muniti di un apposito modulo di decodifica che renda possibile la visione dei programmi RAI criptati per l'estero, come non sarebbe impensabile per una grande azienda come la RAI fornire a tutti gli italiani una card che inserita nell'apposito lettore del decoder permetta la decodifica di quei programmi per cui la RAI non vuole pagare i diritti di trasmissione all'estero. Insomma le soluzioni al problema esistono e non sembrano di difficile attuazione se solo ci fosse la volontà di affrontare il problema. E' proprio per sensibilizzare chi di dovere che abbiamo deciso di dare ampia visibilità al problema e per farlo abbiamo pensato a varie iniziative.Abbiamo segnalato il problema all'eurodeputato On. Pittella che già si era occupato della cosa dal punto di vista dei residenti all'estero, a Beppe Grillo, Oliviero Beha, Francesco Nardi che nei loro frequentatissimi blog si occupano spesso di problemi legati alle nuove tecnologie, anche il Pres. Petruccioli sarebbe stato messo al corrente del problema se solo (come già detto da Miguel) la RAI avesse reso noto un indirizzo emai al quale poterlo contattare. Sempre per continuare sulla via della sensibilizzazione oggi lanciamo la petizione online
A: Presidente della Repubblica - Presidente del Consiglio - Parlamento - Ministro della Comunicazioni - Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
Molte delle trasmissioni RAI sono criptate per l'estero in quanto e' politica di tale azienda non pagare i diritti di trasmissione al di fuori dell'Italia. Pur comprendendo come possano esserci dei legittimi problemi di budget per il pagamento dei suddetti diritti, allo stesso tempo troviamo profondamente iniquo che i molti utenti delle molte zone, in Italia, in cui la ricezione con antenna normale dei canali RAI risulta essere difficoltosa, e che per questo motivo fanno uso di antenne paraboliche, non siano messi in condizione di usufruire di un servizio per cui pagano regolarmente il canone. E' per i motivi su esposti che chiediamo il Vostro autorevole intervento sui vertici RAI al fine di sanare una situazione che vede penalizzata una raguardevole parte di popolazione.
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Etichette: In Italia
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:30 PM,
4 Comments:
- At 1:58 PM, said...
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Auguri di buone Feste
- At 9:33 PM, said...
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" Anche noi comuni mortali riusciamo a comprendere come possano esserci dei legittimi problemi di budget per il pagamento dei suddetti diritti"
Forse, ma io abito all'estero(Belgio) e riceviamo parecchi canali stranieri e NESSUNO CON SCHERMATE NERE, tranne la RAI.
Condivido pienamente comunque le proteste di chi vivendo in Italia e PAGANDO IL CANONE, non riesce a vedere ciò per cui ha pagato.
Buona fortuna... - At 10:08 AM, said...
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speriamo cambi qualcosa in questo paese schifoso
- At 3:59 PM, said...
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Io ho spedito una richiesta direttamente alla RAI, la risposta l' ho pubblicata sul mio BLOG: http://www.taglioli.net/?p=17
Non capisco perché nessuno si interessi di questo problema.
Saluti
Gerardo