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Faccia di bronzo!!!


Adriano Galliani, Presidente della Lega, resiste!
Continua a rimanere attaccato alla sua poltrona contro l'evidenza dei fatti e, senza battere ciglio, fa finta di nulla di tutto quello che sta succedendo nel mondo del pallone. Insomma, ci vuole far credere di vivere su Marte, estraneo ai fatti del mondo del calcio.
A questo punto Galliani (nella foto) non è più il presidente della Lega, ma quello di un calcio in macerie. E se qualcuno ha voglia di rimettere i cocci insieme, ricostruendo il calcio pulito, lui da quel posto se ne deve andare. E alla svelta! E' incompatibile con l'opera di bonifica.
Galliani, spudoratamente, aveva affermato che non esiste nulla contro la Lega, che era invenzione dei giornali e che lui è senza colpa.
Forse voleva dire che non aveva commesso UNA sola colpa, ma MOLTE colpe.
Con le intercettazioni, Galliani è stato smascherato: tutti hanno letto le telefonate, le pressioni, gli accordi sottobanco con cui il sistema del calcio sporco si garantiva che Galliani restasse in Lega e Carraro inFederazione. Carraro si è dimesso, Galliani ancora resiste...
Le intercettazioni parlano più di ogni confessione, cantano meglio di un pentito: l'elezione di Galliani è stata condizionata dal potere sporco del calcio, e infatti il vicepresidente Zamparini ha avuto un pò di pudore e di vergogna, dimettendosi. Galliani ancora resiste...
La società di Galliani, il Milan è stata coinvolta nel più grande scandalo del calcio che la storia ricordi, ma Galliani resiste...
Il Milan dice di dover dovuto prendere atto del sistema Moggi e di averlo combattuto per legittima difesa. Il presidente di Lega sapeva del calcio marcio, ma invece di denunciarlo, ha provato ad ottenere qualche posizione di potere in più, per non rompere il giocattolo.
Perchè Galliani, Moggi e Giraudo avevano meso in atto la SANTA ALLEANZA tra i due club, Milan e Juventus, che controllava non solo le partite di calcio, ma gli arbitri, i procuratori, gli allenatori, molte società, i diritti TV, il mercato.
In nessun campionato è esistito un patto come questo tra Juve e Milan a livello sportivo, industriale e politico.
Un feeling di interessi che parte in estate con il trofero Berlusconi, che apre ufficialmente la stagione del calcio (sporco).
Sul piano sportivo nelgi ultimi 15 anni, dal 1991-92, 13 scudetti sono andati alla Premiata Ditta. Quanti di questi siano stati vinti sul campo, cioè regolari, è impresa ardua rispondere.
Il duopolio è stato rotto soltanto da Lazio e Roma (guarda caso due società quotate in borsa), ma a carissimo prezzo, come poi si è visto.
L'alleanza ha prodotto risultati eccezionali nel campo industriale: cioè la torta dei diritti televisivi che ha assegnato a Juve e Milan le fette più grosse e il diritto di prima scelta (secondo il motto agli altri le briciole).
Adesso, con le intercettazioni, la SANTA ALLEANZA sembra sgretolarsi e Moggi afferma che i suoi guai sono incominciati dall'inconto avuto con Berlusconi. Ma senza le intercettazioni, quelli che Moggi chiama guai, erano affari prelibati.
Di fronte a tutto questo spettacolo indecente, Galliani ancora resiste...
E visto che la faccia del Presidente della Lega è più dura del cemento armato, è necessario che qualcuno intervenga, per rimandarlo (magari a calci in culo) a casa e staccarlo, per il bene del calcio, da quella poltrona ormai per lui obsoleta.

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postato da Anonimo; alle 10:38 PM,

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