Il terremoto delle 14 h 28 m 37.85 s (UTC) del giorno 2006/10/26 è avvenuto nel Tirreno meridionale, 20 km a sudest dell’isola di Stromboli, a una profondità di circa 208.80 km. La magnitudo dell’evento è pari a 5.7. La forte magnitudo ha causato un risentimento molto esteso in tutto il Sud Italia, ma la elevata profondità ha sicuramente attenuato i possibili effetti del terremoto. La zona del Tirreno meridionale non è nuova a questi eventi. In quest’area si registrano ogni anno centinaia di piccoli terremoti a profondità compresa tra 10 km (intorno alla Calabria) e 500 km (nel Tirreno centrale). Il terremoto di oggi si colloca esattamente lungo la zona di approfondimento degli eventi, causato dalla “subduzione” della placca Ionica al disotto della Calabria e del Tirreno. Generalmente questi terremoti si presentano come scosse isolate. Non sono state registrate repliche al momento (18:00 italiane). Considerata la profondità del terremoto, non c’è rischio di tsunami.
Alessandro Amato Direttore del Centro Nazionale Terremoti
C.S. del 26 ottobre 2006
N.d.A. La forte scossa che, il professor Ignazio Guerra del laboratorio di Sismologia del Dipartimento di Fisica dell'Universita' della Calabria, non ha esitato a definire la più violenta degli ultimi 30 anni, è stata avvertita anche nel territorio del Comune di Montebello Ionico. In nessuno dei comuni interessati dall'evento si sono verificati danni a cose o a persone. Intanto, sull'Etna, la fase eruttiva, iniziata nella serata di ieri 26 ottobre 2006, continua con l'apertura di nuovi crateri e fuoriscita di lava. L'eruzione è visibile dalla costa montebellese.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:24 PM,
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