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Henry John Woodcock e Luigi De Magistris, magistrati nel mirino

I due magistrati sono l'eccezione che conferma la regola.

Con loro due al lavoro veramente LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI!, come sta scritto nelle aule dei tribunali.

Nel loro ufficio, sfilano tutti: cittadini normali, vip, politici, calciatori, uomini importanti. Non fanno differenza, come prescrive l'art. 3 della nostra Costituzione.

Da John Woodcock, pm di Potenza, onesta città del Sud, sfilano i vip dello spettacolo per l'inchiesta su "Vallettopoli", storie di ricatti, tangenti, prostituzione, droga dei nababbi della TV, dello sport, del cinema. Fabrizio Corona, il fotografo dei vip, è in carcere da giorni, accusato di ricattare i personaggi da lui stesso fotografati con delle foto "compromettenti". Ha racimolato negli ultimi anni milioni e milioni di Euro tenuti nei cassieri svizzeri.

Il ministro della giustizia precdeente e attuale, gli mandano gli ispettori per "controllare" il suo lavoro, cioè da quando è finito sotto le sue grinfie Emanuele Filiberto di Savoia.

Molti giornalisti si preoccupano di come il pm di Potenza conduce gli interrogatori e cose di questo genere, per tentare di screditarlo, evidentemente. Un procuratore conduce le indagini come meglio crede nella massima autonomia, almeno così dovrebbe essere.

Il pm della procura della Repubblica di Catanzaro, Luigi De Magistris, conduce l'inchiesta "Poseidone", che intende fare luce su un buco di 200 milioni di Euro nei finanziamenti per la depurazione in Calabria. Tra gli indagati Lorenza Cesa 8segretario UDC), il deputato UDC Giuseppe Galati, l'ex presidente della regione Calabria Giuseppe Chiaravalloti, l'ex assessore all'ambiente della regione Calabria Domenico Basile.

Il pm De Magistris invia in avviso di garanzia al senatore di Forza Italia Giancarlo Pittelli (accusato di riciclaggio e di appartenenza ad una loggia massonica segreta), che reagisce con virulenza autoassolvendosi pubblicamente e accusando il magistrato.

Comportamento opposto a quello dell'On. Andreotti che si è difeso a suo tempo dalle accuse di mafia nelle sedi competenti, affrontando l'esame dei giudici con rispetto.

Un senatore dever avere rispetto per le istituzioni, se è al servizio di esse.

Gravissimo è stato il comportamento del capo della procura di Catanzaro, Mariano Lombardi, che, dopo l'invettiva del senatore Pittelli, ha tolto l'inchiesta a De Magistris. Invece di difendere il suo magistrato (come a suo tempo ha fatto il capo della procura di Milano Ssverio Borrelli nei confronti di Di Pietro).

Ci chiediamo: su certi ambienti e su certe persone è proibito indagare? La legge è uguale soltanto per alcuni?

Chissà perchè, quando finiscono sotto inchiesta persone politiche, potenti o importanti i magistrati sbagliano, mentre quando finiscono all'esame della giustizia i "poveri cristi" non gli frega niente a nessuno...

L'opinione pubblica è sconcertata da quando il capo della procura di Catanzaro Mariano Lombardi ha tolto l'inchiesta (delicata) al pm Luigi De Magistris.

A questo punto bisogna che intervenga l'organo di autogoverno della magistratura, cioè il CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) presieduto dal capo dello Stato.

Perchè a rischio non è soltanto l'inchiesta "Poseidone" di De Magistris sul comitato d'affari e massoneria deviata di politici, imprenditori e magistrati, ma la stessa INDIPENDENZA della nostra magistratura.
(Nella foto Henry John Woodcock)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:02 PM,

2 Comments:

At 10:26 AM, Anonymous Anonimo said...

In Basilicata, un gruppo di cittadini ha acquistato due pagine di un quotidiano locale per esprimere la propria solidarietà ai pm di Potenza Woodcock e Montemurro (quest'ultimo proposto dal Csm per il trasferimento senz'aver fatto null'altro che il proprio dovere) e al gip Iannuzzi e hanno avviato una petizione che stiamo sottoscrivendo in molti.Perchè non avviamo anche noi una petizione perchè dobbiamo gridare che i sopprusi che vengono fatti a questi onesti e coraggiosi servitori dello Stato servono per tappare la bocca agli onesti cittadini che non devono vedere e sentire.Dobbiamo sostenere il lavoro importante del pm De Magistris e di quei magistrati che intendono seguire questa strada con coraggio sentendosi affiancati pubblicamente da una società civile che intende seguirli nel loro percorso.
mariateresa.bruno@libero.it

 
At 11:27 AM, Anonymous Anonimo said...

sarebbe più utile per tutti trasferire su questo blog gli articoli del codice di procedura penale da cui si evincono le forzature operate dai procuratori qui trattati come eroi!

 

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