Continuano i problemi legati all'ex area industriale della popolosa frazione marina del comune di Montebello Jonico. Dopo il terremoto mediatico e la preoccupazioni della gente, seguite all'annuncio della multinazionale SEI di voler costruire una megacentrale a carbone,ora ci simettono anche le FS che, secondo quanto dichiarato dal consigliere regionale di Forza Italia, Alessandro Nicolò, hanno deciso «di riavviare la procedura di vendita delle Officine grandi riparazioni di Saline Joniche». Il complesso delle OGR, progettato negli anni settanta, prevedeva una ricaduta occupazionale di 1000 unità che avrebbero dovuto riparare il materiale rotabile dell'Alta velocità e degli Etr. Le officne furono in funzione solo per poco tempo negli anni 90 e la forza lavoro prevista nel progetto non fu mai realmente impiegata. Dopo la chiusura delle attività, le OGR, rimasero comunque proprietà delle FS che, già qualche anno addietro, avevano annunciato la loro messa ritrattando la cosa solo dopo un massiccio intervento da parte della politica. Oggi, davanti al riemergere di tale evenienza, Nicolò, asprimendo preoccupazione per questa decisione che vede, ancora una volta, coinvolte gli abitanti di uno dei lembi di terra fra i più depressi d'Italia. propone una riconversione degli impianti per rilanciare lo sviluppo socio - economico ed occupazionale dell'area in questione.«La possibilità di concertare con il supporto degli enti locali una riconversione delle OGR di Saline sarebbe auspicabile - dice il consigliere regionale Alessandro Nicolò - tenuto conto della possibilità di declinare le potenzialità del porto di Gioia Tauro con un incremento significativo dell'offerta di materiale rotabile ferroviario, che potrebbe essere prodotto nello stabilimento di Saline Ioniche. L'idea di sfruttare un tipo di trasporto a basso impatto ambientale ed economico, quale quello ferroviario, per le merci ed i container scaricati a Gioia Tauro, troverebbe forti convenienze anche per le circostanze in cui si trova l'autostrada Sa/Rc, ed in tale caso servirebbe a evitare la dismissione di un complesso, qual è quello delle Officine Grandi Riparazioni». «Ovviamente - continua Nicolò - si tratta di grandi scelte di politica economica ma le potenzialità delle OGR di Saline Ioniche sono un'occasione irripetibile per ricollocare questo territorio all'interno di una più definita politica industriale a servizio dell'economia del Paese e delle prospettive di sviluppo del reggino».
Fabio L. Macheda
Nella foto ( tratta dal sito www.tuttoaerei.it) l'interno delle OGR di Saline Joniche con alcuni locomotori in lavorazioneEtichette: A Montebello Jonico, Cronaca, In Calabria, In Italia
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:46 PM,
0 Comments:
<< Home