Montebello Jonico – A parecchi giorni dalla grave ondata di maltempo che ha investito la Calabria causando ingenti danni e mettendo a dura prova il sistema viario dell’intera regione, nel territorio montebellese, eccezionalmente colpito dalla furia degli eventi atmosferici, ancora permangono numerosi i disagi. Oltre alla situazione di pericolo legata ai molteplici e consistenti eventi franosi che continuano a verificarsi lungo la strada provinciale S.Elia – Fossato, rilevanti difficoltà perdurano nelle borgate periferiche di Mastropietro, Dadora, Sant’Elena e Molaro. Una contingenza particolarmente difficile si presenta nelle zone di Fucidà e Mantineo, dove il caratteristico terreno argilloso, impregnandosi d’acqua, ha dato origine ad alcuni fronti di scivolamento che stanno interessa
ndo sia la strada di collegamento verso la limitrofa frazione marina di Saline, sia alcune aree pericolosamente prossime a delle abitazioni. Secondo gli abitanti della zona, gli interventi, effettuati in via d’urgenza dall’amministrazione comunale, «sebbene abbiano permesso di tamponare l’emergenza e consentito il ripristino della circolazione, non sono stati affatto risolutivi e soprattutto non hanno contribuito a ridurre i rischi legati alla pericolosità della situazione. Lo stato disastroso del manto stradale che, in parecchi punti, è stato interamente spazzato dalla furia delle acque, le buche e gli ostacoli, evidenziati da una segnaletica del tutto carente, uniti alla pressoché totale mancan
za di guardrail, al cedimento dei muri di contenimento e alla conseguente deformazione della sede stradale, che in molti tratti è evidentissima, rendono difficoltoso, oltre che estremamente rischioso, il transito dell’importante via di comunicazione che, tra l’altro – evidenziano ancora i residenti – viene giornalmente percorsa dai mezzi del trasporto scolastico». La condizione nelle due borgate, pertanto, rimane precaria e sono in molti, fra la popolazione, a temere il ripetersi dello stato d’emergenza a causa di ulteriori perturbazioni che, considerato il periodo invernale in cui ci troviamo, potrebbero riproporsi a breve.
Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)