Montebello, dopo la vittoria di Guarna su Cuzzucoli: i perché di una tenace vittoria e le cause di una cocente sconfitta
venerdì 12 giugno 2009
2158 sono stati i consensi per il vincitore, 1985 sono andati allo sconfitto.
La lista Guarna “Confronto e Progresso” ha vinto a Montebello centro (+155 sull'avversario) e a Masella (+103), mentre la lista di Cuzzucoli “La Goccia” è risultata vincente a Fossato (+48) e a Saline (+37).
L’avvocato Cuzzucoli ha “tirato” più del dott. Guarna: infatti 165 sono stati i voti soltanto di lista per la “Goccia”, e 103 quelli andati senza preferenza a Guarna (differenza +62 per Cuzzucoli).
La lista di Cuzzucoli ha avuto il primo eletto con il sindaco uscente Loris Nisi (275 preferenze) ma anche i candidati che hanno preso meno voti, Paolo Scaramuzzino (appena 12), Giuseppe Franzò (38) e Lorenzo Vadalà (48).
Due le donne entrate in consiglio: Anna Pedà per la maggioranza (97 voti) e Eliana Zaccuri, ex assessore alla Cultura, per l’opposizione (175 voti).
Quindi la scelta dei candidati si è rivelata un handicap per il designato successore di Nisi, avvocato Cuzzucoli.
Ha pesato, ai fini della sconfitta di Cuzzucoli, anche il fatto che il candidato della lista “Goccia” ha voluto dare una “continuità” alla sua lista con l’operato dell’ex sindaco Loris Nisi, commettendo, a nostro avviso, un grave errore.
Infatti, in 10 anni di gestione Nisi, il comune non è riuscito a intraprendere la via dello sviluppo: i paesi dell’entroterra (Fossato e Montebello centro) si stanno pian piano spopolando, con grave sfaldamento del tessuto economico produttivo in agricoltura, e ci sono ancora problemi irrisolti come quello idrico, per citarne uno importante; a valle del territorio, cioè a Saline, le ferraglie dell’industrializzazione fallita ancora primeggiano sotto gli occhi di tutti, mentre il porto di S.Elia è insabbiato da anni. Nessun sviluppo dei siti storici, naturalistici e archeologici, di cui il territorio comunale è ricco, ha avuto attenzione nel corso del decennio di Nisi, compromettendo così un possibile sviluppo turistico del comune.
Quindi, possiamo ben affermare che, oltre alle scelte dei candidati, non è stata all’altezza della situazione la strategia politica messa in atto dalla lista “Goccia”.
E ha giocato il suo peso nella sconfitta anche il fatto che Nisi ha abbracciato Suraci dall’opposizione, dopo averlo votato alla comunità montana con i voti della maggioranza: a molti cittadini non è piaciuta questa simbiosi anomala. La coerenza nelle scelte politiche si vede che ha ancora un valore e alla fine viene premiata.
Da considerare infine il caso delle “bollette salate” su acqua, depurazione e fognatura che l’amministrazione Nisi ha inviato ai cittadini, senza convocare il consiglio comunale come richiesto dalla popolazione per discutere il problema.
Scelte impopolari che hanno avuto effetto negativo sulla “Goccia” il 6 e 7 giugno.
Per quanto riguarda Guarna, egli ha atteso il cadavere del nemico al fiume, senza fare proclami e attacchi.
Ha agito di rimessa, sapendo di avere una base di voti, difficile da scalfire.
E si è dimostrato lungimirante, attendendo con moderazione e pazienza l’esito delle urne.
Che gli hanno dato ragione.
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postato da Miguel Cervantes; alle 6:24 PM,
2 Comments:
- At 6:01 PM, said...
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speriamo in un comune con piu pilu pi tutti!!
- At 8:33 PM, said...
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ma l'UDC ke fine ha fatto??????mi hanno detto ke ad ogni suo eletto è stato dato un assesorato!!!!!!