Tutti saremo incollati allo schermo della TV, e precisamente su Rai uno, domenica 4 e lunedì 5 in prima serata per seguire la nuova fiction della rete pubblica ambientata sulle coste e sui luoghi della Calabria. Si intitola “Gente di mare”, va in onda in 12 puntate, con protagonisti Lorenzo Crespi (il maresciallo Palermo in “Carabinieri”) e Vanessa Gravina, nel cast anche Frank Crudele, Giada Desideri, Eros Pagni, Davide Ricci, Rosa Pianeta. Coprodotta da Rai Fiction, Palomar Endemol di Carlo Degli Esposti e la Sony Pictures Television International, la serie è nata da un’idea di un team di numerosi autori, tra cui anche l’attore di “Vivere” Paolo Calissano, recentemente coinvolto in un fatto di droga, grande appassionato di mare e di immersioni. La regia è di Alfredo Peyretti e Vittorio De Sisti. Interamente realizzata in alta definizione, con spettacolari riprese subacquee, è la prima e lunga serialità italiana realizzata nella nostra regione, principalmente a Tropea. Il costo a serata è di circa un milione e duecento mila Euro, di cui la Rai ha messo l’80%. Per la prima volta nella sua storia, il corpo della Guarda Costiera ha collaborato attivamente alla realizzazione di una serie TV, fornendo assistenza tecnica e mettendo a disposizione anche motovedette ed elicotteri. Alla Guardia Costiera sono affidate le coste della nostra penisola. Sono 10.644 gli addetti tra agenti e graduati, dipendenti dal Ministero della Difesa. Vigilano sugli 8.000 chilometri di costa italiana. Il personale, tra i compiti, si occupa della ricerca in mare, della sicurezza della navigazione, della protezione dell’ambiente marino, del controllo sulla pesca e sulla acquicoltura e del reperimento archeologico. Le ricerche e gli interventi vengono fatti utilizzando mezzi di ricognizione, custoditi a Sarzana, Pescara e Catania, mentre in mare vengono usati oltre 500 mezzi nautici, dislocati in 113 porti. In caso di necessità il numero gratuito da comporre, attivo 24 ore su 24, è il 1530. In ognuno dei 12 episodi della fiction la Guardia Costiera si trova a risolvere diversi casi: l’assassinio di una donna ritrovata in mare, un bambino disperso in mare, un surfista in difficoltà, lo sbarco dei clandestini, un sub rimasto incastrato nei fondali, la distruzione dei fondali marini, naturalmente intrecciati con storie di passioni e sentimenti. Ha detto il direttore di Rai Fiction, Agostino Saccà. “Una storia così vera e antica andava localizzata nel mare di Omero, delle sirene, di Scilla e Cariddi”. Intervenendo alla presentazione della serie, il Presidente della regione Agazio Loiero ha affermato: “E’ una fiction che ci fa conoscere una Calabria di struggente bellezza che da noi non è solo un canone estetico, ma ci riallaccia alle origini della Magna Graecia. Associare la serie TV a questo mare e a questa terra, è stata una scelta riuscita per la Rai, in linea con la sua missione di ferma tenuta dell’unità del Paese, riuscendo ad amalgamare assieme l’operazione culturale con il grande spettacolo e il rilancio dell’identità nazionale, mentre si sta andando verso un federalismo che potrebbe dimostrarsi devastante”.
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postato da Anonimo; alle 7:59 PM,
1 Comments:
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At 12:20 PM,
said...
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Molto bella la fiction....
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