Laganà (PD): "Il governo Berlusconi deprime la crescita del Mezzogiorno"
giovedì 10 luglio 2008
Non sono previsti incentivi,per le imprese nel mezzogiorno,si taglia alle forze armate ma la cosa paradossale sono le riduzioni di risorse a cui è destinato perfino il mondo accademico,centro di formazione delle migliori menti,che al posto di essere al pari con gli altri sistemi Universitari Europei,risulta fanalino di coda; il Sud Italia,la lotta alle mafie, viene abbandonata,lasciata a se stesso,per non parlare del settore della giustizia,in un Paese dove c’e’ bisogno della certezza della pena e di una lotta serrata ai fenomeni di criminalità organizzata si presentano e si approvano provvedimenti normativi che de facto sono delle vere e proprie leggi ad personam.
Sarebbe fondamentale,al fine di opporsi in maniera ferma e decisa,ma organizzata,a queste scelte scellerate che penalizzano la nostra terrà,istituire così come proposto dall’On Rosa Villecco Calipari,una consulta del meridione che coinvolga parlamentari ed amministratori regionali,che insieme ai quadri dirigenti del partito possano intraprendere azioni concrete per impedire tutto ciò,per promuovere una sorta di operazione verità contro un governo che fino ad oggi si è dimostrato “Un grande bluff !!! ”
Presidente Partito Democratico Provincia di Reggio Calabria
Componente Assemblea Regionale Partito Democratico Calabria
Etichette: In Calabria, In Italia, Politica
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:34 PM,
1 Comments:
- At 8:00 AM, said...
-
Beh questo lo si sapeva...Berlusconi ha il centro di potere al nord del paese...e' ovvio e' la che ha i suoi intrallazzi ed interessi...