Interrogazione parlamentare contro la centrale a carbone e per il sito dell'OGR di Saline Joniche
Angela Napoli è la prima voce parlamentare a levare gli scudi contro il nuovo doppio "sacco di Saline Joniche": area dell'ex Liquichimica e sito dell'Ogr.
La parlamentare di AN ha inviato una interrogazione parlamentare al ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, e al ministro dello sviluppo economico, Claudio Scajola, per impedire lo scempio della costruzione della centrale al carbone, e controllare le procedure di vendita intraprese dalla Ferrovie dello Stato per il sito dismesso delle Officine Grandi Riparazioni.
La parlamentare ricorda che la gente del territorio oggi guarda a un inedito sviluppo turistico con l'appoggio delle istituzioni locali, a cominciare della giunta calabrese e dell'intero consiglio regionale.
La Napoli afferma che nell'area in questione, su cui gravano gli interessi della Sei e della Sipi, è da anni fonte di speculazione, e che non è ancora chiara la titolarità dell'area stessa, almeno fino a maggio scorso, quando la giornalista della Rai, Flavia Marimpietri, inviata a Saline per un servizio sull'area dell'ex Liquichimica, è stata boicottata dai responsabili locali della Sei e della Sipi, che le hanno negato l'accesso al sito, tanto da far definire "vergognosi" i comportamenti riservati all'inviato, a testimonianza degli interessi "nascosti" di quelle industrie, certamente contrari al bene comune.
Si tratta, conclude la parlamentare, di verificare con urgenti iniziative i rapporti tra le società Sei e Sipi per individuare i reali proprietari dell'area ex Liquichimica di Saline Joniche; così come sarebbe necessario verificare cosa stia accadendo nel riavvio della procedura di vendita delle Officine Grandi Riparazioni di Saline da parte delle Ferrovie dello Stato.
(Nella foto l'On. Angela Napoli)
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postato da Miguel Cervantes; alle 10:33 PM,
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