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Il segretario UDC Lorenzo Cesa a Reggio Calabria: “Più attenzione per la Calabria e il Mezzogiorno”

Si è svolta al Cedir di Reggio Calabria la visita reggina che il segretario nazionale dell’Unione di Centro (UDC), On. Lorenzo Cesa ha riservato alla Calabria.
Una standing ovation ha salutato il suo intervento e lui, dinnanzi alla folla che gremiva la sala, ha affermato con soddisfazione interrompendo gli applausi:” E’ un privilegio stare da questa parte, e una così alta partecipazione ci dà conferma della bontà delle scelte fatte fino ad ora e ci spinge ancor di più a credere nel nostro progetto politico”.
Sul tavolo dei relatori vi erano tutti gli esponenti calabresi del partito: il coordinatore comunale di Reggio Calabria Mimmo Pellicanò, il segretario provinciale Franco Candia, il presidente provinciale Paolo Mallamaci, il segretario regionale Francesco Talarico, i consiglieri regionali Michele Trematerra e Pasquale Maria Tripodi, il dirigente nazionale Gino Trematerra, i due parlamentari Roberto Occhiuto e Mario Tassone.
Moderatore degli interventi Pino Bova, che ha posto al centro del dibattito la questione calabrese e le politiche per il Sud: “Occorre operare un riequilibrio delle risorse economiche tra Nord e Sud, per realizzare le infrastrutture necessarie a recuperare il gap con il resto del paese e fermare la diaspora dei nostri giovani e delle nostre intelligenze. Sono bastati dei giorni di pioggia al di sopra del normale per mettere in ginocchio la Calabria! Questo è inaccettabile!”.
Tema condiviso da tutti i relatori che si sono soffermati sull’azione debole della politica del governo verso la Calabria e il Mezzogiorno.
L’UDC è un partito in piena crescita e fa gola alle altre forze politiche per possibili alleanze.
Ha affermato ironicamente il parlamentare Roberto Occhiuto: “Il voto dato a noi prima era ritenuto inutile, mentre adesso tutti ci vogliono!” E poi: ”Ci arrivano continue richieste di alleanza da destra e da sinistra, ma noi non faremo una scelta che si basi soltanto sulle candidature. L’Udc farà le sue alleanze soltanto sulla base dei programmi e sulle cose da fare e con chi vuole operare per portare il cambiamento in Calabria”.
Cesa ha sottolineato l’impegno dell’Udc nel costruire un forte schieramento di centro con movimenti e persone che condividono il progetto che mette al centro la persona, la difesa della vita, la famiglia, l’unità nazionale, la solidarietà.
“Il bipolarismo così come è concepito è già morto”, ha esordito. “Da 15 anni destra e sinistra litigano pure sui grandi temi, mentre è necessaria una politica moderata e meno rissosa per risolvere i problemi che ci attanagliano”.
Cesa ha richiesto un piano straordinario per il Sud, con cospicui investimenti nelle infrastrutture per creare posti di lavoro, in quanto la politica del governo nei confronti del Meridione è insufficiente. “Hanno dirottato i fondi Fas per recuperare i tagli dell’Ici a discapito delle infrastrutture del Mezzogiorno”, ha sbottato il segretario.
“Pure sulla sicurezza il governo sta sbagliando, pensando all’utilizzazione delle ronde e dei militari, e tagliando i fondi alla Polizia. Serve la certezza della pena come in Romania, dove chi va in carcere ci sta per davvero”.
Il Ponte sullo stretto è un’opportunità, ha detto Cesa, perché è un’opera in grado di dare lavoro e attrarre il turismo, ma è pur vero che, contestualmente, dovrà essere rimodernato il sistema stradale e ferroviario della Calabria.
Parlando di riforma federale, il segretario Udc ha affermato: “La legge sul federalismo in discussione alla Camera è un provvedimento negativo che spezzetterà ancora di più il Paese, così come è molto confusa la parte della legge dedicata agli enti locali che avrebbe meritato un dibattito a parte”.
Aggiungendo che il gruppo dell’Udc presenterà alla Camera un emendamento alla legge sul federalismo per introdurre la città di Reggio nelle aree metropolitane, per dare sviluppo all’area dello Stretto e per sfruttare le potenzialità del porto di Gioia Tauro.
L’Udc ha vinto la battaglia importante per il mantenimento delle preferenze nelle elezioni europee e ha fatto partire una raccolta di firme per promuovere una legge d’iniziativa popolare per rintrodurre la preferenza alle elezioni nazionali.
“I parlamentari li dovete scegliere voi”, ha gridato alla platea Cesa, “perché è a voi che debbono dare conto, e non al padrone di turno”.
Per quanto riguarda le alleanze il segretario ha le idee chiare: “ Alle provinciali di Cosenza e di Crotone correremo da soli, per le regionali c’è ancora tempo prima di scegliere. Oggi posso dire che Loiero è un amico, però mi dicono che Scopelliti stia lavorando benissimo”.
(Nella foto il segretario Udc Lorenzo Cesa durante il suo intervento al Cedir)

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postato da Miguel Cervantes; alle 1:41 PM,

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