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Fossato, no al cambio di data per la processione della patrona

A volte anche le funzioni religiose fanno discutere. Il Comitato Civico "Leone Sgro" raccoglie e fa proprie le lamentele di quanti sono contrari allo spostamento di una parte della processione del quadro votivo della Patrona Maria SS. del Buon Consiglio, di Fossato Jonico, da giorno 8 settembre al 19 agosto ed invia una missiva a don Carmelo Perrello, sacerdote della parrocchia di Maria SS. del Buon Consiglio. Il comitato, in merito allo spostamento del corteo religioso, mette in risalto come la "tradizionale data dell'8 settembre rappresenti la devozione alla Beata Vergine del popolo fossatese. Inoltre non c'è alcuna necessità impellente tale da giustificare questo spostamento. Semmai è un gesto da "ricondurre ad un atto che va contro le tradizioni della stessa comunità religiosa e della Chiesa". Così il comitato civico, invita il parroco, a partire dal prossimo anno, a ripristinare l'intera processione della Patrona come da tradizione per giorno 8 settembre.
g.c.

Tratto da Calabria Ora del 28 agosto 2007

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:59 PM, ,




Walter Veltroni, candidato alla segreteria nazionale del PD, in Calabria

Il Veltroni-pensiero:
1. Marco Minniti è una risorsa di questa regione su cui dobbiamo contare.
2. Il PD deve essere una forza nuova e non può rappresentare la sommatoria di due classi dirigenti. Deve essere una casa aperta a tutti ed un punto di riferimento per il popolo, e per esserlo dovrà necessariamente essere autorevole, credibile e eticamente inappuntabile.
3. La Calabria ha bisogno di ritrovare fiducia nelle sue classi dirigenti, di ricostruire un clima virtuoso e di forte innovazione e in questo senso il PD può svolgere un ruolo determinante. Questo può avvenire se assume un profilo di novità vera.
4. In Calabria c'è gente che lavora, produce, ci sono ricercatori e gente perbene. Si pone il problema del rapporto tra questa Calabria onesta che punta allo sviluppo, e ciò che lo impedisce.
5. E' tempo di dire basta alle correnti interne, agli uomini che diventano punto di riferimento di gruppi e gruppetti.
6. Falcomatà era un uomo che bastava guardarlo negli occhi per capire di potersi fidare, che era amato dalla sua gente. Il contrario di quanto avviene oggi: la gente si allontana dalla politica perchè così fa comodo, viene invitata a stare davanti alla televisione in maniera che le cose non cambino. In altri termini hanno dimenticato che la politica si fa in mezzo alla gente e con la gente, ed a che serve.
7. Per i pentiti è giusto che ci siano gli sconti di pena, le concessioni e tutte le garanzie, ma per gli altri no, devono essere assicurati alla giustizia e devono scontare dal primo all'ultimo giorno della condanna in galera.
8. Lo Stato deve fare uno sforzo: deve confiscare i beni i beni mafiosi, deve controllare il sistema degli appalti e dei sub-appalti, deve monitorare i flussi di denaro.
9. La criminalità va combattuta in maniera decisa, bisogna far male ai mafiosi dove i mafiosi soffrono di più: sui patrimoni. Beni che vanno riconsegnati alla collettività in tempi rapidi.
10. A San Luca da 12 anni non si riesce a fare la caserma dei Carabinieri: è incredibile che ciò possa avvenire. Se necessario bisogna mandarci il genio militare, ma quella caserma va fatta. Tra lo Stato e la criminalità, deve vincere lo Stato.
11. Battere la criminalità significa levare un macigno sulla testa della Calabria, del Sud e della Nazione. Ne va della libertà di ognuno di noi, degli imprenditori che non possono esercitare il proprio diritto ad investire, dei commercianti, ma anche dei giovani che per trovare un lavoro sono costretti a rivolgersi a gente senza scrupoli.
12. Gli uomini delle istituzioni, delle amministrazioni, vanno difesi e sostenuti. Vanno insomma create le condizioni per una nuova stagione.
13. Il partito democratico deve fare tutto il possibile, perchè i giovani professionisti, le intelligenze, le idee dei calabresi restano in Calabria.
(Nella foto Walter Veltroni)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:36 PM, ,




Rapsodie Agresti nello scenario della Calabria greca

Sabato 1 settembre e domenica 2 settembre le voci di Maria Paiato e di Chiara Muti, attrici fra le più interessanti e preparate della scena contemporanea, restituiranno i versi dei canti omerici (recitati nell’antichità dai cantori non in occasione di cerimonie cultuali ma durante i festeggiamenti ed i banchetti che le accompagnavano) in uno scenario inconsueto e straordinario: gli uliveti centenari della pianura di Roccella Jonica e la fiumara dell’Amendolea a Condofuri. Il progetto, ideato da Domenico Gatto e Franco Marzocchi e realizzato dall’Associazione Oltreimari ha subito accolto il sostegno della Provincia di Reggio Calabria e la collaborazione del comune di Roccella Jonica.

Sabato 1 settembre nei terreni dell’AgriClub le Giare alle 20:30, al termine del tramonto: momento in cui greci riconoscevano la massima potenza del sole, Maria Paiato leggerà, nell’ancora straordinaria e musicalissima traduzione di Vincenzo Monti, i canti 14 e 15 dell’Iliade noti come “L’inganno di Era”: un brano in cui Omero descrive momenti di seduzione divina e come gli dei decidano le sorti degli umani.

Maria Paiato è l’attrice italiana che ha ottenuto, negli ultimi anni, i maggiori consensi e riconoscimenti ufficiali da parte della critica nazionale. Ha vinto per due edizioni consecutive i Premi Ubu come migliore interprete femminile per gli spettacoli Maria Zanella, Cara Professoressa e Il silenzio dei comunisti spettacolo quest’ultimo da lei interpretato con Luigi Lo Cascio e diretto dal grande Luca Ronconi. Nel 2005 e 2006 le sono stati attribuiti il premio nazionale Olimpici del teatro, il premio della critica teatrale nazionale e la Maschera d’oro. Il giorno precedente alla sua presenza a Roccella la Paiato ritirerà a Sirolo nelle Marche il premio Valeria Moriconi: Una vita per il teatro che ogni anno viene assegnato alla miglior interprete femminile della stagione.

Domenica 2 settembre vicino alla fiumara dell’Amendolea, presso l’agriturismo Il Bergamotto sarà la volta di Chiara Muti che, sempre alla luce del tramonto, leggerà l’Inno Omerico ad Afrodite che racconta come, ingannandolo, la dea dell’amore sedusse l’ignaro Anchise. Dall’unione fra la dea e il principe-pastore troiano nacque Enea.

Chiara Muti, figlia del grande direttore d’orchestra di fama mondiale, dopo aver studiato alla scuola del Piccolo teatro di Milano sta conducendo una brillantissima carriera di attrice teatrale e cinematografica ed è inoltre, oggi, probabilmente la miglior interprete italiana di teatro contemporaneo musicale colto. La sua interpretazione come protagonista nel Marie Galan di Kurt Weill al teatro dell’Opera di Roma e il ruolo di voce recitante nell’oratorio Le ultime sette parole di Cristo sulla croce di Haendel al Ravenna Festival sono state accolte da pubblico e critica entusiasticamente e con un consenso unanime. A Berlino, dove ha portato come protagonista, con la direzione di Federico Tiezzi, l’Antigone di Brecht, la stampa si è espressa su di lei con parole di ammirazione.

Dopo le letture le serate saranno concluse da cene banchetti con accompagnamento di musiche dal vivo eseguite sabato 1 da Katia Fassari (soprano di Reggio e una delle migliori voci liriche del nostro panorama musicale) e domenica 2 dalle Assurd : un trio femminile fra i più noti e apprezzati in Europa della nuova musica etnica.

Con Rapsodie Agresti Domenico Gatto (l’ideatore di Le Baccanti ossia il Trovatore,andato in scena al teatro Cilea nell’Aprile 2005) e Franco Marzocchi (drammaturgo e direttore artistico di diversi festival nazionali) hanno voluto proporre l’arte degli antichi aedi in contesti in cui sia possibile unire al godimento del racconto una dimensione legata al piacere del cibo come ritualità collettiva e sperimentare il valore popolare della grande lirica epica, fuori dalla consuetudine che vede i testi classici proposti oggi quasi esclusivamente in luoghi convenzionali: teatri grecoromani e siti archeologici.

Sono previste due formule di accesso alle serate: un biglietto di 6 euro per assistere alla sola lettura e un ingresso di 25 euro che prevede anche la partecipazione alla cena-convivio. Per informazioni e prenotazioni telefono: 3397948900 oppure Azienda Agrituristica Il Bergamotto di Condofuri (0965 727213)

Fonte DNA

Nell'immagine la Vallata dell'Amedolea

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 2:57 PM, ,




Volley: Reggio si candida per i Mondiali del 2010

L’annuncio del sindaco Giuseppe Scopelliti nel corso della presentazione della gara amichevole tra Italia e Serbia che si giocherà stasera alle ore 19.00 al PalaCalafiore con ingresso libero. Il confronto tra la nazionale campione olimpica e gli azzurri detentori del titolo iridato, sarà un primo “assaggio” di quella che potrebbe essere la competizione mondiale in programma tra tre anni. All’incontro tenutosi nel Salone dei Lampadari di Palazzo San Giorgio, erano presenti, oltre al Primo Cittadino, l’assessore comunale allo sport Fabrizio Veneziano, il consigliere federale e responsabile dei Grandi Eventi della Fipav Renato Arena, il presidente provinciale del Coni Giovanni Filocamo e il delegato provinciale Della Federvolley Giuseppe Cormaci.
Il sindaco Scopelliti ha anche mostrato la sua soddisfazione “per il ritorno a Reggio dopo dieci anni della nazionale maggiore che fa seguito alla presenza negli anni scorsi di quella femminile” ringraziando la Federazione “che non ha inteso lasciare fuori la nostra città dal circuito internazionale del volley dopo i successi, nelle manifestazioni organizzate in precedenza, in termini di partecipazione del pubblico”.
Arena, da parte sua, ha tenuto a precisare come non fosse “facile organizzare l’evento a ridosso di un appuntamento così importante come gli Europei ai quali prenderà parte la nostra nazionale. Ma il coach Montali ha accettato con entusiasmo la scelta della Federvolley conoscendo la piazza di Reggio e il calore degli appassionati di questa disciplina sportiva. Fino al 2010 porteremo avanti un percorso comune con il sindaco Scopelliti per portare al PalaCalafiore le nostre nazionali”. Soddisfatto anche l’assessore allo sport Veneziano che ha ricordato come “la pallavolo si stata da sempre una disciplina sportiva praticata in numero massiccio dai reggini e abbia fatto registrare in passato presenze importanti di società cittadine nella massima serie”.
Stasera nel corso dell’amichevole Italia-Serbia anche Reggio Calabria sarà presente in campo grazie all’arbitro internazionale Marcello Cammera designato dalla Federazione tra i giudici di gara dell’interessante incontro.

Fonte DNA

Nella fotografia gli spalti del Palacalafiore

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 2:51 PM, ,




Lettera aperta ai Fossatesi

Pubblichiamo qui di seguito una "lettera aperta ai fussatoti" fattaci pervenire dal sig. Domenico Pellicanò, Presidente dell'Associazione culturale "I Fossatesi nel mondo" unitamente alla richiesta di pubblicazione.

Cari fussatoti, in qualità di Presidente dell’Associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo” e di modesto cittadino fossatese, sento il dovere di rivolgermi a tutti voi, dopo aver smaltito la stanchezza per gli impegni e il lavoro svolto insieme a tutti gli altri soci per la buona riuscita del I° Raduno Mondiale dei Fossatesi nel Mondo. Senza volere assolutamente giustificare atteggiamenti che, nel corso della manifestazione, possono esser apparsi come di superiorità o superbia da parte mia nei vostri confronti, in generale ed in particolare singolarmente con amici che, in qualche occasione prima, durante e dopo la manifestazione, si sono rivolti a me chiedendo spiegazioni, giustificazioni, informazioni su quanto accadeva e, che malauguratamente hanno ottenuto risposte evasive, raffazzonate non consone alle loro aspettative, esprimo sinceri sentimenti di gratitudine alla cittadinanza fussatota tutta.

In particolare:

- A tutti i giovani volontari che con il loro aiuto hanno installato le attrezzature, sorvegliato, gestito, egregiamente con vero spirito di sacrificio ed altruismo, passando anche notti in bianco, facendo tutto quanto era necessario per il corretto svolgimento del I° Raduno dei Fossatesi nel Mondo;

- A tutti i fussatoti che di loro iniziativa o a richiesta hanno dato la loro disponibilità all’organizzazione (associazione Capo Sud, organizzazione del Festival degli Ulivi, frantoi, assicurazioni, trasporti, artigiani, tamburinari, esercizi commerciali, guida per l’escursione alla Lamia, fornitori di bandiere, di rumbuli, circuli, piridhi, fionde, sacchi, petrulidhi, meteriale per gli stands e per il palco, e commissari per le gare effettuate);

- A tutti i fussatoti che hanno contribuito spassionatamente, con amicizia ed affetto;

- A tutti i fussatoti che hanno partecipato attivamente al divertimento collettivo dei giochi ed hanno manifestato momenti di soddisfazione;

- A tutti i fussatoti che hanno accolto con entusiasmo la nostra iniziativa;

- A tutti i fussatoti venuti per le vacanze che hanno trovato in noi la vecchia amicizia;

- A tutti i fussatoti che hanno fornito materiale fotografico per il sito;

- A tutti i fussatoti che hanno richiesto la tessera di socio;

- A tutti i fussatoti che hanno condiviso i nostri sforzi ed il nostro lavoro;

- A tutti i fussatoti che avrebbero voluto ma, che per circostanze diverse, non hanno potuto partecipare;

- A tutti i fussatoti che avrebbero potuto essere con noi ma che, per appartenenza politica, religiosa e sociale, non hanno voluto.

A tutti indistintamente va il mio grazie personale e di tutta l’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo”

Con voi fussatoti, con il vostro aiuto ed il vostro impegno assieme alle nostre modeste capacità faremo di Fossato un polo di attrazione che non dimentica i suoi figli.

GRAZIE E ARRIVEDERCI ALL’ANNO PROSSIMO

Il Presidente dell’Associazione Culturale “I Fossatesi nel Mondo”

Domenico Pellicanò

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 12:11 AM, ,




Emergenza 'ndrangheta: le proposte di Loiero

Vuoti in posti chiave e delicati e non solo tra i vertici della magistratura, e carenze oggettive di uomini e mezzi nel contrasto sul territorio alla criminalità organizzata. In un lungo elenco fatto avere al presidente del Consiglio Romano Prodi, in vista della riunione del Tavolo istituzionale sulla Calabria che sarà presieduto dallo stesso premier, presenti anche i ministri Giuliano Amato e Clemente Mastella, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, ha fatto le richieste "minime" per potere affrontare l'emergenza 'ndrangheta con gli strumenti giusti. Ecco le richieste avanzate da Loiero al Governo:

Prevenzione e repressione dei reati - Amministrazione della giustizia
  1. Totale copertura degli organici di magistratura e il loro adeguamento al carico di lavoro attuale, essendo stati “disegnati” per le necessità degli anni Venti.
  2. Nomina urgente del procuratore generale di Catanzaro, del procuratore della Repubblica di Reggio Calabra, del procuratore della Repubblica di Cosenza,del Presidente della sezione Gip distrettuale di Catanzaro, del presidente della sezione penale della Corte d’Appello di Catanzaro, del presidente del Tribunale di Lamezia Terme,del terzo procuratore aggiunto della DDA di Reggio Calabria.
  3. Misure per evitare che, per effetto della procedura di trasferimento in atto che riguarda 400 magistrati nel Paese e altri motivi, ben presto molti uffici si svuotino e occorra attendere il 2009-2010, per il blocco dei concorsi e le mancate assunzioni, affinché entrino in servizio giovani magistrati.
  4. Misure straordinarie volte alla massima accelerazione dell’arretrato giudiziario, mediante applicazione stabile di magistrati provenienti da altri Distretti.
  5. Previsione che il periodo di permanenza obbligatoria dei magistrati sia effettivo, cioè depurato dai periodi di assenza per motivi diversi dalle ferie annuali.
  6. Previsione che, salvo casi eccezionali, il trasferimento diventi esecutivo solo previo rimpiazzo del magistrato trasferito.
  7. Aumento delle risorse per gli straordinari del personale e per le spese vive (benzina, manutenzione dei veicoli e attrezzature…).
  8. Copertura degli organici del personale ausiliare giudiziario e delle Forze dell’ordine.
  9. Istituzione di posti di polizia nei centri a maggior rischio, che ne siano sprovvisti.
  10. Tangibile valorizzazione, per il personale delle Forze dell’ordine, del servizio in zone a rischio, ai fini della progressione in carriera.
Normativa penale e processuale

  1. Riforma della legislatura sulla destinazione dei beni confiscati, ai fini dell’accelerazione della loro messa a disposizione a scopi sociali o produttivi: prevedere, ad esempio, che, decorso un certo tempo senza che ciò sia avvenuto, l’immobile sia abbattuto, anche se occupato, attraverso il Genio militare.
  2. Potenziamento della normativa antiriciclaggio: il denaro “sporco” va “inseguito” e confiscato là dove esso viene utilizzato, cioè nelle aree ricche del Nord Italia e del Nord Europa.
  3. Abrogazione del patteggiamento in appello per i reati di mafia e contro la pubblica amministrazione.
  4. Approvazione da parte del Parlamento del cosiddetto “Disegno di Legge Lazzati” che impedirebbe di effettuare propaganda elettorale a tutti coloro che sono sottoposti a misure di sorveglianza speciale.
  5. Valutazione della necessità di utilizzare l’esercito esclusivamente a tutela di aree sensibili.
  6. Inasprimento delle pene per gli incendiari, la previsione del reato di “porto ingiustificato di materiale incendiario”, la videosorveglianza e la sorveglianza satellitare o elettronica delle aree più esposte.
Sistema delle Opere pubbliche
  1. Istituzione di una task-force stabile in grado di monitorare i subappalti in loco.
  2. Introduzione di stringenti requisiti morali per i professionisti privati che svoilgono attività in materia di OO.PP. (progettisti, collaudatori, direttori lavori) prevedendo assenza di condanne, rinvii a giudizio per fatti gravi e sanzioni disciplinari.
Sistema economico
  1. Rimozione degli ostacoli al credito per le imprese.
  2. Messa a fuoco di sistemi per individuare le imprese mafiose, che non siano il semplice certificato antimafia, almeno com’è oggi concepito.
Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 3:24 PM, ,




Baby tartarughe in arrivo una seconda nidiata

Sulla costa reggina stanno nidificando, per la seconda volta, delle tartarughe marine. Dopo la nidificazione sulla spiaggia denominata Sorgente, ora è stato il turno di Punta Pellaro e cosa ancora più stupefacente, sembra che altre tartarughe si accingano a nidificare nella zona a breve. L'amministrazione comunale reggina ha messo in campo alcune per salvaguardare gli animali e promuovere il territorio attraverso iniziative di carattere turistico ambientale. Intanto i tecnici del Cts Ambiente e Natura si sono recati sul posto per monitorare la situazione e sorvegliare la nidiata. Da parte sua, l'amministrazione comunale è intervenuta tramite gli operatori della società mista multiservizi recintando l'area per salvaguardare gli animali.

Fonte Adnkronos

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 1:41 PM, ,




APODIAFAZZI, 30 anni di cultura

A BOVA, capitale della cultura Greca di Calabria, trenta anni addietro il poeta contadino Bruno Casile insieme con un gruppo di giovani bovesi, fondava il circolo di cultura Greca “Apodiafazzi”, che con le numerose iniziative ha contribuito alla difesa e alla valorizzazione della lingua e delle tradizioni storico-culturali dei Greci di Calabria. Per ricordare degnamente la ricorrenza il circolo "Apodiafazzi" organizza le seguenti manifestazioni:

Sabato 01 Settembre 2007

Bova, Palazzo Tuscano, ore 10:00 registrazione partecipanti
Apertura manifestazioni, saluti del Presidente del Circolo Apodiafazzi, Carmelo Giuseppe Nucera, del Sindaco di Bova ,Andrea Casile e Bova Marina, Domenico Zavettieri.
Conferenza: “BOVA, la sua storia,la sua cultura,le sue prospettive economiche e sociali.”
Confronto tra studiosi. Coordina il prof. Fausto Cozzetto.(Univ. della Calabria) saranno presenti specialisti della materia
ore 14:00 -16:00 pausa pranzo e visita città
ore 16:30 ripresa lavori
ore 20:00 conclusioni
ore 21:00 Platia Romi Concerto con “ MUSICOFILIA” Ospiti d’Onore

Domenica 02 Settembre 2007

Minicrociera sulla “ ROTTA di ULISSE” (Prenotazione obbligatoria biglietto costo Euro 40,00)
ore 7:30 partenza dal Porto di Reggio Calabria(Banchina di Levante) Nave EUROLINE Panarea (approdo)Stromboli (circumnavigazione) Salina (approdo) Pranzo libero.
Ore 19:00 rientro a Reggio costeggiando lo Scoglio di Scilla
Ore 21,00 Bova “Balli in Piazza “ Tarantella

Lunedì 03 Settembre

ore 17:00 Bova – Palazzo Tuscano
Conferenza: “Ruolo degli Enti Locali per la Valorizzazione del Patrimonio Linguistico e Culturale -Prima Conferenza di Area” Intervengono:Nino Palermiti (Presidente CMVJM),Giuseppe Morabito (Presidente Provincia), Andrea Casile (Sindaco di Bova),Carmelo G. Nucera (Presidente Apodiafazzi) Ercole Nucera (Ass. Prov.alle Minoranze),( Presidenza Consiglio dei Ministri), Nicola Adamo (Assessore Regionale).
Ore 21:00 Platia Romi, Concerto con “Megali Ellada” Ospite D’Onore

Martedì 04 Settembre

Ore 17,00 Bova – Palazzo Tuscano
Conferenza: “Il ruolo dell’ Apodiafazzi e dei Circoli Culturali per il recupero della lingua e della cultura Greco-Calabra” Partecipano i Presidenti dei Circoli Culturali,i Sindaci di Roghudi, Agostino Zavettieri; Condofuri , Filippo Lavalle ; Giuseppe Mazzeo Commissario IRSSEC,Francesco Amodei, Presidente Palazzo Spinelli; Domenico Falcone Operatore Culturale.
Ore 21:00 Platia Romi Concerto “ALEXANDRIA” parole Kostantinos P.Kavafis, Musiche Sotiris Sakellaroupoulos. Al Pianoforte Sotiris Sakellaroupolos, cantante Lena Sourmeli - Ospiti D’Onore.

Mercoledì 05 Settembre 2007

Reggio Calabria ore 16:00 Visita al Museo di Reggio Cal
Bova Ore 21:00 Platia Romi “Balli In Piazza”

Giovedì 06 Settembre

Bova ore 17,00 Palazzo Tuscano,
Conferenza “Dai “BORGHI”dell’Aspromonte alla “CITTA’ GRECOCALABRA” confronto tra studiosi e Università .Coordina prof. Edoardo Mollica, partecipano: prof. Andrzej Tomaszewski , Prof Massimo Majowiecki, Ing. Paolo Laganà (Sindaco di Motta S.G.) Arch Angelo Curatola (sindaco di Bagaladi) Michelangelo Tripodi Ass. Reg. Urbanistica
Ore 21:00 Platia Romi “BALLI IN PIAZZA”

Venerdì 07 Settembre 2007

Bova ore 17:00 Palazzo Tuscano. Giornata dedicata alla Presentazione delle Opere di Soci onorari e Soci Illustri dell’Apodiafazzi:dott.sa Mirella Violi, (Venere Amendolea), prof.ssa Maria Modesti, (Zakynthos), ing. Filippo Borrello, (Preventivo e Controllo dei Costi per il Progetto Edilizio),Presentazione Prof. Massimo Majowiecki e ing.Claudio Ciavattini. prof. Filippo Violi, (Lessico Grecanico-Italiano).
ore 21:00 Platia Romi “BALLI IN PIAZZA” Concerto con “ I CUMELKA” Ospiti D’onore

Sabato 08 Settembre 2007

Bova ore 16:00 Inaugurazione della Biblioteca “F.MOSINO - Filelleno”
ore 17:00, Palazzo Tuscano Conferenza "GERHARD ROHLFS e ANASTASIOS KARANASTASIS due vite per una sola lingua” Partecipano: prof. Franco Fanciullo, prof. Christophoros Charampakis , prof. Franco Altimari, prof. Franco Mosino, prof/ Irene Campolo, prof/ssa Rania Lamprou, prof. Filippo Violi
ore 21:00 Platia Romi “ Balli In Piazza”
Dalle ore 15:00 alle ore 21:00 presso l’Ufficio Postale funzionerà il “sevizio Annullo Filatelico”

Domenica 09 Settembre 2007

Bova Ore 10 Palazzo Tuscano
Conferenza: “Economia e Sviluppo al traino della Cultura Greco Calabra? “
Confronto tra le Città Gemellate, Camere di Commercio Imprese e Istituzioni; Partecipano: Belisario Capocci( Camera di Commercio Italo Ellenica)- Camera di Commercio di Reggio Cal, Camera di Commercio Zurigo, Giuseppe Iaria (Presidente Gal- Sindaco di Melito P.S.) Salvatore Orlando Dirigente Regione Calabria,Pasquale Maria Tripodi Assessore Regionale Alle Attività Produttive.

A conclusione della Manifestazione verrà istituito un PREMIO INTERNAZIONALE ITALIA - GRECIA intitolato al Poeta Italo Greco “UGO FOSCOLO” per il miglior “Saggio letterario” dalla Magna Grecia ai giorni nostri. Concorreranno alla istituzione il Circolo Apodiafazzi e Odisseas, la Prefettura di ZAKINTOS, il Comune di Bova, Istituzioni Regionali Provinciali e Comunali, Istituzioni Economiche Italiane e Greche.

ore 21:00 Platia Romi Conclusioni Manifestazioni dott. Carmelo Giuseppe Nucera Presidente Apodiafazzi
ore 22:00 Concerto della Banda Musicale di Bova
ore 23:00 “BALLU du CAMIDDHU” Accompagnato dalla Banda Musicale.

Saranno allestite inoltre, mostre di arte: Restauro e Mostra del ripostiglio monetario di Paracopio “il Tesoretto di Bova”a cura di Pasquale Faenza;Mostra Iconografica di Mimmo Candela (Grecanico) e Athina Gioblaki (Greca); Mostra delle Sculture di Franco Violi; Mostre dei prodotti dell’artigianato calabrogreco ( Confronto tra le coperte di ginestra di Bova, Roccaforte e Samo),legno(intaglio dei pastori) vetro(cooperativa Antica Bova)Mostra del Vino della Cantina “Cooperativa di Cova”.

Comunicato stampa Circolo Culturale Apodiafazzi

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 1:29 PM, ,




Incendi, Calabria penalizzata dalla Protezione civile

Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, in un colloquio telefonico, ha affrontato con il presidente del Consiglio Romano Prodi, il problema dell'emergenza incendi che la Calabria sta vivendo, e ha lamentato la scarsa attenzione da parte della Protezione Civile nazionale. "Siamo stati danneggiati - ha spiegato Loiero a Prodi - in quanto pur essendo una delle regioni a più alto rischio, che ha registrato un eccezionale numero di incendio che hanno distrutto un immenso patrimonio naturale, la protezione civile non è intervenuta con mezzi adeguati alle necessità. Capisco che fronti d'incendio si registravano in diverse regioni, ma in Calabria si è fatto poco e i danni sono li a testimoniarlo. C'è un'obiettiva carenza di aerei e mezzi antincendio e la Calabria ne ha fatto purtroppo le spese".
Nel corso del colloquio con Prodi, accanto a quelli per l'emergenza 'ndrangheta risplosa dopo la strage di Duisburg del 15 agosto, Loiero ha chiesto interventi immediati anche per una criminalità nuova ma devastante come quella degli incendi. E in un pacchetto di misure che ha sollecitato al premier, di cui si discuterà la prossima settimana al Tavolo istituzionale sulla Calabria (presenti prodi, Amato e Mastella), ha richiesto un inasprimento delle pene per gli incendiari, la previsione del reato di "porto ingiustificato di materiale incendiario", la videosorveglianza e la sorveglianza satellitare o elettronica delle aree più esposte.

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella fotografia un canadair in azione su di un incendio boschivo

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 9:14 PM, ,




Il Raduno dei Fossatesi è fra gli eventi più apprezzati dell'estate calabrese.

Con nostra grande soddisfazione e sorpresa, il "Primo raduno mondiale dei Fossatesi nel Mondo", organizzato dall'Associazione Culturale "I Fossatesi nel Mondo", ha riscosso un ottimo successo. La manifestazione promuoveva le risorse ambientali e storiche, l'artigianato locale, il ritorno alle tradizioni, ed era pretesto per riavvicinare ed interessare alle sorti del proprio paese tutti i fossatesi (residenti e non). Essa aveva, quindi, un interesse fortemente territoriale che però è stato superato dagli eventi. L'aver fatto rivivere i vecchi giochi e i vecchi divertimenti, la realizzazione di un convegno di grande interesse per tutta l'area grecanica, l'escursione che partendo dai panoramici piani di Lungia si è conclusa all'interno delle mitologiche grotte della Lamia, oltre a tutto il resto, hanno portato a superare la territorialità della manifestazione rendendola un vero e proprio modello di rivalutazione della vecchia cultura calabrese. Molte persone hanno apprezzato l'iniziativa fino al punto di rendersi partecipi e disponibili nella sua realizzazione e nel proporre ampliamenti e miglioramenti necessari per le edizioni future. Questo fortunato mix tra amore per la propria terra e le prorie tradizioni e partecipazione della gente ha portato il "Primo raduno mondiale dei Fossatesi nel Mondo", ad entrare a pieno merito nella classifica, giornalmente pubblicata da "Il Quotidiano della Calabria", riguardante gli eventi dell'estate calabrese più apprezzati a livello regionale. Lo Staff di Montebello Ionico Blog News, nel complimentarsi con tutti coloro che a qualsiesi titolo hanno contribuito alla buona riuscita della manifestazione, invita tutte le persone che hanno gradito la realizzazione dell'evento a votare il "Primo raduno mondiale dei Fossatesi nel Mondo" quale evento dell'estate calabrese nello speciale sondaggio online promosso da "Il Quotidiano della Calabria". Partecipare al sondaggio è semplicissimo. Basta collegarsi all'indirizzo internet http://www.ilquotidianodellacalabria.it/sondaggi.html , selezionare l'ultima opzione: "Proponi un altro evento", compilare lo spazio bianco a lato scrivendo "Primo Raduno dei Fossatesi nel mondo" e cliccare su vota. (E' possibile votare una volta ogni 24 ore). La classifica degli eventi più apprezzati viene pubblicata giornalmente su "Il Quotidiano della Calabria"

Nell'immagine alcuni dei partecipanti all'escursione delle Grotte della Lamia in posa per una foto ricordo

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 5:33 PM, ,




Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 27-8 al 2-9)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser e provida. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 28 Agosto al 2 Settembre 2007:

  1. 28/08/2007 Autostrada A3
  2. 29/08/2007 Statale 682 Jonio-Tirreno
  3. 30/08/2007 Autostrada A3
  4. 31/08/2007 Autostrada A3 - Statale 682 Jonio-Tirreno
  5. 01/09/2007 Autostrada A3
  6. 02/09/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 2:28 PM, ,




1° Raduno mondiale dei Fossatesi nel Mondo: 9-10-11-12 agosto 2007


Il torneo di calcio dei rioni incorona il Fossatello.
L'associazione " I Fossatesi nel Mondo" ha fatto rivivere l'antica rivalità delle squadre rionali, che molti anni fa si contendevano lo scettro di squadra campione nel torneo fossatese. Così le squadre rionali del Casaluccio, del Gurgori, della Piazza e del Fossatello sono riscese nuovamente in campo per contendersi il trofeo artigianale messo in palio: "un tianu i straci" dipinto in decoupage con il logo dell'associazione e con la scritta "torneo di calcio".
In finale sono giunte le squadre del Gurgori, nella tradizionale maglia rossa, e il Fossatello, con la casacca azzurra. Arbitro di Lega il sig. Franco Morabito, che ha diretto magnificamente. Anche se con qualche scaramuccia in campo (il risultato è rimasto sempre in bilico), tutto si è svolto nella routine.
Ha vinto il Fossatello per 3-2, dopo una partita combattutissima, alzando il trofeo per mezzo del suo capitano Natale Foti.
Adesso il trofeo resta alla squadra vincente fino al prossimo anno, quando lo rimetterà in palio.
La squadra rionale che lo vincerà per 3 volte, anche non consecutive, lo acquisirà definitivamente.

(Nella foto la squadra campione del Fossatello)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:33 PM, ,




La centrale a Saline proposta irricevibile

La proposta del consigliere di amministrazione della Sei Spa, dottor Luca Poggiali, di costruire una centrale termoelettrica a carbone nell'ex sito Liquichimica di Saline Joniche non è ricevibile non solo, a mio modesto parere, per democratico rispetto del netto diniego del Consiglio regionale, dei sindaci, della Cgil e delle associazioni ambientaliste contrari all'impiego del carbone, bensì anche per altre importanti motivazioni.
In premessa bisogna prendere atto che le previsioni della produzione dell'energia elettrica del Pear (Piano energetico anbientale regionale) approvato dal Consiglio regionale nel marzo del 2005 sono completamente saltate. Difatti le proiezioni al 2010 del Pear stimavano la richiesta regionale di energia elettrica pari a 7,5 TWh/anno (1 terawattore uguale ad 1 miliardo di Kiliwattore) con il sostanziale pareggio della produzione netta, destinata ai consumi delle utenze regionali, delle esistenti centrali idroelettriche e della centrale termoelettrica di Rossano.
Invece nel 2010 si registrerà la seguente condizione: con la già avvenuta entrata in esercizio della centrale termoelettrica da 800 MW di Altomonte (CS), della prossima entrata in esercizio della centrale di Simeri Crichi di 800 MW (CZ) e della costruenda centrale da 800 MW di Scandale (KR), tutte e tre a ciclo combinato a metano e regolarmente autorizzate dai governi nazionale e regionale (costo complessivo degli impianti, compreso gli elettrodotti e le stazioni primarie, 1,5 miliardi di euro), delle centrali biomasse a cippato legnoso già in esercizio in provincia di Crotone, dei parchi eolici che marciano, con il consenso e l'autorizzazione di molte amministrazioni comunali e della regione, verso la copertura delle potenzialità della regione di 2000 MW (leggi Pear), la centrale termodinamica solare da 50 MW nel crotonese (decisa dal ministro dell'Ambiente dopo la proposta del nobel Rubbia), l'utilizzazione dell'idroelettrico minore (nella regione si possono ripristinare ben 40 centraline dismesse), il fotovoltaico civile diffuso nella regione più baciata dal sole del Mediterraneo e le biomasse con l'agroenergia, non è azzardato prevedere sommando ai 7,5 TWh/anno già indicati i nuovi stimati 18,5 TWh/anno e, quindi l'imponente produzione di 26 TWh/anno.
Insomma un surplus di 18,5 TWh/anno che verrà trasportato con gli elettrodotti a 380 mila KV, esistenti ed in corso di completamento con la lunga tratta Rizziconi-Laino Borgo, nelle regioni fortemente deficitarie della Basilicata, della Campania ed Abruzzo.
In definitiva la Calabria, sarà per la produzione di energia elettrica tra le prime regioni del Paese.
In conclusione a buon diritto i calabresi e le Istituzioni adesso dicono basta ad altre centrali termoelettriche ed a nuovi elettrodotti a 380 mila KV nel suo territorio.
Infine consiglio alla giunta regionale e al presidente Loiero di chiedere al ministro delle attività produttive On. Luigi Bersani una riunione per concertare le doverose ricadute industriali di questa importante mole di opere produttive a favore del Mezzogiorno.
Domenico Menniti
(Ex segretario regionale Cgil Energia)
(Tratto dal "Quotidiano della Calabria")

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:51 PM, ,




1° Raduno mondiale dei Fossatesi nel Mondo: 9-10-11-12 agosto 2007

Un convegno culturale per riscoprire le nostre tradizioni
Nello spiazzo della Villa Tripodi si è svolto lo spazio dedicato alla cultura.
Il tema è quello della scoperta delle nostre radici attraverso vari elementi fondamentali, quali la lingua ed i toponimi, il gioco, l'arte, gli antichi mestieri e le usanze agricole.
Dopo la presentazione ed i saluti da parte del presidente dell'associazione " I Fossatesi nel Mondo", Mimmo Pellicanò, il moderatore Ninì Pellicanò ha avuto l'onore di presentare i relatori.
Hanno relazionato il prof. Filippo Violi che ha deliziato la platea parlando delle radici grecaniche della nostra lingua, sfornando termini e cognomi che noi usiamo ma che derivano dalla lingua greca. Il prof. Luigi Sclapari ha messo in luce il valore pedagogico del gioco. Molto tempo fa il ragazzo "costruiva" addirittura il suo giocattolo. Adesso i ragazzi sono soli con se stessi in un mondo sempre più "virtuale" e sempre meno "sociale" e "reale".
Il maestro Domenico Candela ha parlato del significato delle icone e anche della necessità di tutelare le chiese bizantine con gli affreschi che sono disseminate nel nostro territorio e che ci testimoniano la presenza di un passato glorioso dal punto di vista artistico e spirituale.
L'avvocato Domenico Vadalà si è soffermato sulla normativa nazionale e regionale sulle minoranze linguistiche, che bisogna sfruttare appieno per diffondere la lingua dei nostri avi.
In conclusione sono stati presentati due libri: il romanzo "Parole d'assoluto" del giovane scrittore fossatese Domenico Principato, e "Guardando indietro", storie, metodi, resoconti, considerazioni di una civiltà contadina non tanto lontana, di Giuseppe Zumbo.
E il pubblico presente alla fine ha compreso che una società, per poter andare avanti, molte volte è necessario che "guardi indietro", per soffermarsi su quello che è stato e farne tesoro.
(Nella foto il tavolo dei relatori)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:42 PM, ,




Parco marino della Laura C. Ecco la proposta di Legambiente per Saline

Altro che centrali a carbone

Per il turismo tanto invocato e la valorizzazione ambientale tanto declamata, la costituzione di parchi marini e aree protette può essere una grande occasione, anche perché per il turista subacqueo la nostra regione può rappresentare una vera scoperta. Oltre che, infatti, “terra delle grandi sorprese”, per riprendere la definizione del noto “archeologo del piccone” Orsi, essa è senza dubbio anche “mare dalle grandi sorprese” Un vero paradiso sommerso che presenta grandi “vantaggi competitivi” rispetto alle mete tradizionali dei sub ( Mar Rosso e Maldive): si trova in Italia, quindi è una meta facilmente raggiungibile e relativamente economica; inoltre presenta una varietà di richiami unici (dallo Ionio al Tirreno e allo Stretto), si integra perfettamente con altre forme di turismo che la Calabria, a partire da quello culturale. Il parco Laura C potrebbe “fare sistema” con la città di Reggio Calabria ma anche con il Parco nazionale d’Aspromonte, la Costa Viola e quanto di meglio la provincia offre. Potrebbe inserirsi anche nel “sistema di oasi naturalistiche all’interno dei relitti” ,progetto avviato qualche anno addietro dalla Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria.
La gestione dell’area protetta e la regolamentazione del flusso turistico dovrà essere obbligatoriamente affidata a specialisti del settore, dando così impulso a professionalità che già oggi in loco ci sono e potrebbero essere incrementate.
La prima iniziativa utile in direzione della costituzione dell’Oasi marina protetta dovrebbe essere la bonifica delle strutture del relitto, con la rimozione dei molteplici residui di reti e cime impigliate. A seguire si dovrà provvedere ad una azione mirata di ripopolamento di specie betoniche, pelagiche e di altre scelte per la colonizzazione delle strutture del relitto.Infine va serenamente ripresa l’idea di una bonifica integrale della stiva di poppa della Laura C, eliminando definitivamente quell’inquietante presenza (tritolo) che, cementificato o no,rappresenta una macchia ed una remora.
Va rimarcato come, in conseguenza dell’ultima ordinanza della Capitaneria che ha posto un divieto rigido, nella zona si è registrata una notevole diminuzione della presenza di subacquei, che in tempi passati effettuavano molte immersioni sul relitto.

Comunicato stampa Legambiente Calabria

Nelle immagini il relitto della Laura C affondato nelle acque antistanti Saline Joniche

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:51 AM, ,




Centrale a Carbone Saline Joniche

Mallamaci: "Il Sindaco crei una commissione"


Saline Ioniche ritorna spesso all’attenzione dell’opinione pubblica in presenza di notizie che in qualche modo riguardano la riconversione industriale dell’area del cosiddetto “pantano “ , ciclicamente interessata ad interventi che mettono a dura prova l’ecosistema di una zona tra le più belle e suggestive dell’intera nazione, che purtroppo a causa dell’incuria dell’uomo, è diventata esempio negativo di politiche industriali che fin dal famoso pacchetto Colombo hanno dato alla nostra terra una caratterizzazione, quella industriale, in stridente contrasto con una naturale vocazione turistica. Legambiente nei giorni scorsi ha lanciato un grido d’allarme, l’ennesimo in questi anni, (dopo la pirite del 1997, la centrale alimentata dai rifiuti solidi del 2001, con l’ipotesi di costruire un termovalorizzatore a due passi dal centro abitato, per finire alla centrale alimentata a metano del 2003), oggi apprendiamo che una società svizzera ha già acquisito le quote della SIPI per realizzare una centrale a carbone di 1200 mw, la cui tipologia d’intervento è simile al processo industriale già provato nel Lazio. Di primo impulso ci scriviamo anche noi al partito del No incondizionato alla centrale al carbone, sia esso solido che liquido, perché riteniamo che nessun intervento che possa portare danno all’ambiente e nocumento alla persona possa essere tollerato in qualsiasi angolo della nostra terra e men che meno a Saline che ha già pagato un prezzo altissimo per scelte scellerate compiute ai danni dei cittadini e dell’intero sistema socio economico calabrese. E chi scrive ha ancora in corso una vertenza giudiziaria con una società satellite della Sipi nata allorquando da consigliere comunale di Montebello Ionico , si è battuto contro l’ipotesi della costruzione di un Termoconvettore verso il quale allora abbiamo assunto una posizione di netta chiusura. Ma alcune considerazioni devono essere fatte con la lucidità necessaria e spogliandosi da preconcetti ideologici che rischiano di viziare un processo decisionale gravato da condizionamenti dottrinali. Parrebbe che la società che è alle spalle di questa iniziativa abbia solide capacità economiche e una autorevolezza anche sui mercati internazionali tale che ci fa capire che oggi non siamo di fronte ai soliti speculatori da due soldi che vengono al sud a razziare risorse da investire altrove. E parrebbe pure che la società svizzera non abbia chiesto ancora nessuna legge speciale e nessun finanziamento alla Regione e al Governo Nazionale, avendo risorse proprie pari a 30 milioni di euro da investire in un progetto industriale serio e credibile. Quindi ci troviamo di fronte ad imprenditori che credono in un piano di impresa e sono pronti a rischiare il proprio capitale e questo per l’area di Saline è un fatto assolutamente nuovo che possiamo registrare come elemento positivo. Personalmente non posso entrare nel merito del progetto che si vorrebbe attuare nell’area dell’ex Liquichimica, in primis perché non lo conosco se non per averlo appreso sulla stampa, e poi perché non avrei le conoscenze tecniche e la necessaria preparazione per esprimere alcun giudizio. Ma ritengo che il Sindaco di Montebello debba costituire una commissione di concerto con Provincia e Regione, affinché si valuti scientificamente e quindi in modo inconfutabile, la pericolosità dal punto di vista ambientale del progetto degli Svizzeri e solo dopo, nel caso in cui emergessero elementi di pericolo per l’ambiente e per l’uomo, esprimersi negativamente. Perché per troppe volte abbiamo detto no a tutto, e forse anche per questo ancora oggi ci ritroviamo a distanza di trenta anni con una tremenda incompiuta che scuote il cuore e le coscienze di chi vive quella realtà, e che già così è incompatibile con le risorse naturalistiche dell'area. E se come parrebbe scontato la centrale a carbone non riscuote alcun gradimento, forse sarà possibile coinvolgere questi imprenditori in iniziative che diano una prospettiva di sviluppo all’intera area industriale. Quindi il mio vuole essere un invito all’ascolto delle ragioni di coloro i quali pensano ad un destino diverso per Saline, per superare posizioni ideologiche di rifiuto di ogni iniziativa.

Comunicato Stampa Paolo Mallamaci,Segretario Provinciale dei popolari Udeur

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 12:42 AM, ,




Ristammu o sciuttu

Poviri, pacci e morti di siti

A Fossato ormai l'acqua è diventata un bene forse più prezioso del buon olio che producono gli uliveti che ornano le nostre bellissime colline. Gli abitanti, soprattutto gli emigranti, ormai si lavano il viso, le mani, i denti con l'acqua minerale e si recano a fare la doccia lungo i litorali. Paradosso nel paradosso, però, questo ostacolo ha dato l'input per procurare nuovi hobbies per persone "insoddisfatte". I nostri amministratori, infatti, ormai da diversi giorni, scortati dal "fontaniere", dal tecnico comunale, dalle forze dell'ordine, dall'ingegnere capo, passano il loro tempo quasi divertendosi ad aprire e chiudere pozzetti, ad esplorare pozzi e torrenti, ad "accarezzare" fontane pubbliche e, quasi orgogliosi di questa nuova quanto piacevole occupazione, girano per le vie del paese (purtroppo per loro non con l'auto blu, ma con quella bianca e sgangherata data in consegna al fontaniere di turno) ignorando che esistono strumenti quali pressometri, geofoni ecc. atti a rilevare le perdite nelle condutture (ammesso che ve ne siano). Questo stato di cose ha influito negativamente sulla vita sociale ed economica del paese. I nostri emigranti, presenti sul territorio, dopo aver trascorso momenti gioiosi attraverso i giochi, i suoni, le ballate e la ricostruzione di tutti gli svaghi dei tempi passati, organizzati dall'associazione "I Fossatesi nel Mondo", hanno anticipato la partenza sconfortati dalla penuria d'acqua, dall'indifferenza degli amministratori e, soprattutto, indignati o meglio, come sosteneva qualcuno 'nnasiati per la non partecipazione dei rappresentanti istituzionali e religiosi ad un raduno così gioioso, armonioso e utile per la comunità tutta. Qualcuno prima di partire diceva "eravamo felici per il ritorno alla tradizione, ma non pensavamo che questo significasse dover prendere l'acqua cu bumbuleddu". Purtroppo la partenza anticipata non ha consentito ai nostri cittadini sparsi per il mondo di ricredersi assistendo alla partecipazione attiva dei nostri rappresentanti alla vita della comunità. Giorno 19 agosto, infatti, nella giornata dedicata a S. Giovanni Eudes, si è svolta la "prima tappa" della processione di Maria S.S. del Buon Consiglio e chi ha avuto la forza di superare le difficoltà e restare ha avuto la fortuna di poter vedere non solo il Parroco, ma anche il Vicesindaco che, "drappeggiato" di fascia tricolore "marciava" impassibile, davanti all'effige della Beata Vergine lungo le strade ed i torrenti del paese, infangando non solo la tradizione, ma anche la fascia tricolore di cui si è fatto e si continua a fare un uso smodato ritenendola solo drappeggio ornamentale da esibire nelle varie processioni come il vessillo dell'azione cattolica o quello degli scout della parrocchia. Certo il sapersi rapportare con gli altri, conoscere e rispettare le regole non è cosa facile. La loro osservanza comporta fatica, sacrificio ed autocontrollo, virtù che difficilmente riescono ad andare d'accordo con la strafottenza e l'arroganza. Non basta ignorare i problemi e non dialogare con i cittadini per annientarli. Mettere la testa sotto la sabbia serve solo a farsi venire la congiuntivite e, se a Fossato 'ndi ssiccaru puru i lacrimi mi ciangimu, a Montebello, Saline e in tutte le altre frazioni di certo non ridono e quando il malcontento è generale tutti i nodi, anche se nascosti, vengono al pettine procurando la calvizie di chi vuol pettinarsi troppo e male.

Cordiali saluti Mara Dona

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 4:53 PM, ,




Centrale a carbone: anche il wwf dice no

Il Wwf dice no al progetto di una centrale a carbone a Saline Joniche, perchè "incompatibile con le risorse naturalistiche dell'area". La sezione calabrese del Wwf, preannunciando che intraprendera' tutte le iniziative possibili per scongiurare quello che considera un ennesimo attacco all'ambiente, ritiene "incredibile" che "in Calabria si continui a perseguire la strada della produzione energetica a scapito del territorio e della salute dei cittadini".

Fonte Ansa

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 1:34 PM, ,




Anche il PRC contro il carbone svizzero a Saline

“Sono passati quasi ventidue anni dal Referendum popolare contro la realizzazione della centrale a carbone di Gioia Tauro, attraverso il quale la popolazione, in maniera corale e dopo una lunga vertenza condotta in piazza e nelle istituzioni, disse “no” a quell’ecomostro”.
E’ quanto afferma in una nota il capogruppo del PRC in Consiglio provinciale di Reggio Calabria, Omar Minniti.
“Era il 22 dicembre del 1985. Oggi, nell’agosto del 2007 – afferma Minniti - lo spettro nero del carbone torna a aleggiare sulle teste dei reggini. Sembra, infatti, trovare fondamento – attraverso la forte denuncia di Legambiente – una voce circolata con sempre maggiore insistenza negli ultimi mesi, relativa all’acquisizione dell’area dell’ex Liquichimica di Saline Joniche da parte di una società elvetica e la volontà, avanzata da quest’ultima, di allocare in questo sito (oggi dismesso) una centrale elettrica da 1.200 MW. Una centrale “gemella” di quella in via di riconversione a Torrevaldaliga di Civitavecchia, contro la quale è in corso da anni una dura lotta da parte dei cittadini, delle associazioni ambientaliste e di gran parte degli Enti locali, che coinvolge trasversalmente tutta la società civitavecchiese, con presenze nei cortei che vanno da Rifondazione Comunista a Forza Italia”.
“Consideriamo sciagurata questa decisione – prosegue Minniti -che andrebbe ad abbattersi contro il territorio di Saline, con gravissime conseguenze per l’ambiente circostante (e non solo perché nei pressi dell’area sorgono i “Laghetti del pantano”, sito d’importanza comunitaria) e la salute umana: essa costituirebbe, tra l’altro, la pietra tombale per ogni ipotesi di sviluppo turistico per tutto il comprensorio. Il “carbone pulito”, non esiste. E’ solo un mito costruito da fautori di un modello di produzione energetica che fa parte dell’archeologia industriale. Il carbone, in realtà, è il primo nemico del surriscaldamento globale, con le più alte emissioni specifiche di gas serra tra i combustibili fossili. Ma consideriamo altrettanto grave ed indicativo il velo di segretezza che, sin qui, avrebbe caratterizzato le trattative condotte dalla società svizzera. Tutte le istituzioni locali erano proprio all’oscuro delle reali intenzioni di questo gruppo d’imprenditori? L’interrogativo è d’obbligo ed occorre che venga prontamente confutato, per dimostrare che nei palazzi reggini non segga qualche “cavallo di troia” che opera alle spalle della collettività”.
“Si prenda posizione in tutte le sedi opportune contro il nuovo ecomostro – conclude Minniti -e, visto che l’opera attualmente si trova solo ad uno stadio teorico, si lavori da subito per avanzare soluzioni alternative ed ecocompatibili. Che, per restare nel campo della produzione energetica, potrebbero riguardare le fonti rinnovabili e pulite, quale ad esempio l’energia solare ed avrebbero le medesime ricadute in termini di crescita occupazionale. In particolare, chiediamo che l’Amministrazione provinciale e il Presidente Giuseppe Morabito prendano una posizione netta contro l’ incubo del carbone e fungano da raccordo per tutte le istituzioni che si opporranno al progetto. La Provincia può recitare, infatti, un ruolo chiave per impedire che l’opera si concretizzi, visto che tra le sue competenze vi è il rilascio dell'autorizzazione integrata ambientale necessaria per la costruzione. Nei prossimi giorni, Rifondazione Comunista presenterà – assieme a tutte le altre forze politiche disponibili – una richiesta di convocazione del Consiglio provinciale, con all’ordine del giorno un dibattito sulla realizzazione della centrale di Saline Joniche”. Alle parole di Omar Minniti fa eco Celeste Costantino , componente dell’Esecutivo nazionale dei Giovani comunisti Prc, che in una sua nota dichiara: "I cittadini della provincia di Reggio Calabria l’hanno già dimostrato con i fatti: una centrale a carbone su questo territorio non passerà mai. Hanno sconfitto l’ipotesi sciagurata e folle di costruirla a Gioia Tauro oltre vent’anni fa – afferma Celestino - sono pronti a farlo anche a Saline Joniche oggi. Tutte le persone animate da un briciolo di buonsenso dimostreranno con fermezza che su questo territorio non c’è spazio per arcaiche e dannose tecnologie industriali. E i Giovani comunisti faranno la loro parte partecipando da protagonisti alle iniziative sul territorio, mettendo in rete Saline con le altre esperienze italiane di resistenza e lanciando una campagna nazionale che sarà messa a punto al campeggio europeo dei Gc che si aprirà sabato a Sapri”.
“Bisogna dire subito la verità – continua Celestino - e rifuggire dalla retorica sviluppista e industrialista: le centrali a carbone sono impianti altamente inquinanti. Sono fra i principali responsabili del riscaldamento globale, contrastano con le politiche di Kyoto, danneggiano l’ambiente, colpiscono la salute dei cittadini, mettono una pietra tombale su qualsiasi possibilità di sviluppo turistico e sostenibile del territorio. Se tutto questo è vero e se parlare di carbone pulito è soltanto una colpevole furbizia lessicale, mi sembra davvero impossibile che qualcuno abbia pensato di costruire una centrale a carbone a Saline. Il solo pensiero di realizzare l’impianto diventa ancora più grave se si pensa al fatto che proprio Saline rappresenta il simbolo del fallimento delle politiche dello Stato per la Calabria ed è la dimostrazione fisica del tradimento e dell’incompetenza di intere classi dirigenti nazionali e calabresi, incapaci di avere un’idea di sviluppo per il Mezzogiorno e la Calabria. Saline – sito di straordinaria bellezza, di pregio ambientale e naturalistico, dalle immense potenzialità – ha bisogno di ben altre e ambiziose idee per pensare al suo sviluppo e a quello dell’intera area di Caposud”.
“Per questo motivo – conclude Celestino - è bene uscire subito da ogni ambiguità: il governo nazionale, con i rappresentanti reggini e calabresi in primis, il presidente e la giunta regionale, la Provincia, gli imprenditori, i partiti politici dicano subito cosa pensano della centrale a carbone, evitino la politica dello struzzo. Anche perché non è affatto credibile la favola che vogliono raccontarci secondo cui la società ha comprato i terreni di Saline senza che nessuno a Roma e in Calabria ne sapesse nulla. Siamo determinati e chiediamo coerenza: la centrale a carbone non si farà. I Giovani comunisti, a livello nazionale, saranno impegnati in prima linea su questa battaglia. Per vincerla: le prime iniziative saranno messe a punto già da questo fine settimana, in occasione del Campeggio nazionale dell’organizzazione che si svolgerà a Sapri: partirà da lì una campagna nazionale sul caso Saline”.


Nella foto una veduta aerea dell'ex area industriale di Saline, oggi oasi naturale protetta del pantano di Saline

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 1:29 AM, ,




Il fallimento della ‘ndrangheta e l’imbroglio del “rispetto”

‘Ndrangheta: la più potente organizzazione criminale al mondo.
Calabria. La regione più povera d’Italia e tra le più povere in tutta Europa.
‘Ndrangheta: giro d’affari di 36 miliardi di euro annui.
Locride: SS 106 impercorribile, ferrovia a binario unico in via di smaltimento, comuni ad alta presenza mafiosa tra i più poveri e disastrati.
‘Ndrangheta: alleanza di ferro con una potente massoneria deviata e con la politica collusa.
Calabria: disoccupazione altissima e sviluppo sempre più lontano.
Parte da qui il grande imbroglio della ‘ndrangheta, una fregatura rivolta principalmente alle stesse famiglie mafiose. Ad essere imbrogliati sono proprio gli affiliati, gli “uomini d’onore”, i “picciotti”, i “camorristi”, gli “sgarristi” e le loro famiglie, i loro parenti innocenti, coloro che senza saperne il perché sono spesso costretti a versare il proprio sangue in faide assurde.
Ciò che è successo a Duisburg e tutta la faida di San Luca ne sono la drammatica ed inappellabile conferma. Duisburg è il segno evidente del fallimento della ‘ndrangheta, della sua stessa ragion d’esistere.
Si entra nella ‘ndrangheta col mito del “rispetto”, con la certezza che prima “non sei nessuno” e poi tutti ti rispetteranno e ti temeranno.
Si entra pensando di poter contare sull’amicizia e sulla solidarietà di tutta “l’onorata società”, dentro e fuori il proprio paese.
Si entra pensando di poter fare soldi, tanti soldi, per garantire alla propria famiglia uno stile di vita “da signori”, per costruire un avvenire ai figli.
Si entra perché “l’onorata società” ha amici influenti, che possono garantire lavoro e buone raccomandazioni per ottenere tutto quello che serve e che altrimenti non si otterrebbe mai.
MENZOGNE!!
IMBROGLI PER LA POVERA GENTE!!
Ecco qual’ è la verità:
la verità è che solo pochi faranno i soldi, gli altri faranno la fame: è ormai risaputo che il 90% delle ricchezze della ‘ndrangheta è nelle mani del 10% degli affiliati! I soldi li fanno solo i capi, i “santisti”, i “vangeli”, mandando al macello “picciotti”, “camorristi” e “sgarristi”, che si accontentano anche di 800 euro al mese per rischiare il carcere o di venire ammazzati.
La verità è che in carcere si va, a volte dopo penose e disumane latitanze. E quando ti troverai in galera “l’onorata società” si dimenticherà di te e della tua famiglia. Niente, nessuno, solo menzogne…
La verità è che la maggior parte degli affiliati in carcere vi rimarrà: non vedrà i propri figli crescere, non si godrà la propria famiglia, e chi rimarrà fuori dovrà penare per sopravvivere, chinando la testa e non tenendola alta.
La verità è che tutto quello che la ‘ndrangheta ti aveva fatto guadagnare se lo mangeranno gli avvocati, i processi senza fine.
E quando uscirai fuori non sarai libero di spostarti, di guidare, nessuno ti darà un lavoro onesto, nessuno, neanche gli “amici” dell’onorata società. Non potrai avere un lavoro pubblico perché sarai “interdetto dai pubblici uffici”; non potrai avere un contributo per avviare un’impresa perché non otterrai il “certificato antimafia”. Tutti ti temeranno, è vero, ma la maggior parte della gente ti disprezzerà per le intimidazioni che avrà patito, per quello che rappresenti. La gente per bene ti eviterà come la peste, eviterà te e i tuoi figli. I tuoi figli saranno tenuti lontano dagli altri ragazzi, potranno avere come amici solo altri delinquenti. E se tuo figlio si innamorerà di una ragazza del paese faranno di tutto per non farla sposare con lui, perché sapranno che diverrebbe la moglie (o la vedova) di un futuro delinquente. La verità è che prima o poi, forse, verrai ammazzato dalla stessa “onorata società” che ti ha accolto. La ‘ndrangheta uccide soprattutto i propri affiliati. Bella “società”! Che “rispetto” è quello di una società “che uccide quasi sempre i propri affiliati?
Vivere nel continuo terrore che qualcuno ti pianti una pallottola addosso. Veramente una bella vita questa.
E la vita non la rischia solo l’affiliato, la rischiano la moglie, i figli, le sorelle, i fratelli, i genitori, i cugini, i cognati, i semplici amici, a caso… solo per il fatto di avere un legame. E non è vero che la ‘ndrangheta ha un codice d’onore: ammazza tutti, donne, bambini, anziani, chiunque…
Questo è “onore”??
Cos’è il “rispetto”??
La ‘ndrangheta porta lavoro, soldi e progresso? Menzogne anche queste!
La verità è che nei luoghi dove la ‘ndrangheta è più presente aumenta la disoccupazione, cresce la povertà, la sanità è un disastro, si va sempre peggio, nessuno vuole investire, i turisti non vengono. La ‘ndrangheta
È una rovina per il territorio che abita. La ‘ndrangheta è incapace di portare benessere a tutti. E’ solo una disgrazia, una maledizione, per i comuni dove regna.
Avevamo ragione quando dicevamo che è un grande imbroglio per tutti, meno che per i capi, forse.
La strage di Duisburg lo ha fatto capire a tutti.
Ci rivolgiamo dunque ai mafiosi e diciamo:
Aprite gli occhi!
Non fatevi imbrogliare!
Se nella Locride è stato fatto qualcosa di buono certamente non è stata né la ‘ndrangheta né la massoneria deviata a portarlo. Sono stati un Vescovo e una Chiesa coraggiosi, sono state le cooperative sociali, sono stati Sindaci onesti e instancabili… la ‘ndrangheta ha portato solo rovine, disgrazia, lutto e povertà, soprattutto per voi!
Ancora una volta vi tendiamo la mano, la strada che vi proponiamo non è facile. Vi sono sacrifici da fare. Ma insieme abbiamo già dimostrato che è possibile costruire percorsi alternativi, guadagnandosi da vivere onestamente, essendo rispettati perché si fanno cose buone per tutti. Vi abbiamo dimostrato che è possibile cambiare, godendosi la propria famiglia, a testa alta.
La ‘ndrangheta invece cosa vi ha dimostrato?...
Comunità Libere
Consorzio Sociale Goel
Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Locri-Gerace
(Nella foto l'identikit di uno dei killer della strage di Duisburg)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:03 PM, ,




Schiusa di uova di tartaruga su una spiaggia di Reggio

Nove tartarughe della specie caretta caretta sono nate su un'affollata spiaggia in localita' Torre Lupo a Reggio Calabria. A darne notizia sono Domenico Morabito e Paola Chesi, biologi del Centro turistico studentesco ambiente (Cts). Morabito e Chiesi, insieme a Stefano Di Marco, vice presidente nazionale del Cts, hanno chiesto all'assessore all'Ambiente della Regione Calabria, Diego Tommasi, ''che venga istituita al piu' presto una riserva naturale regionale che protegga i siti di nidificazione presenti lungo il litorale ionico della provincia di Reggio Calabria che, a ragione, potrebbe essere ribattezzata come la costa delle tartarughe''. Attualmente, in attesa che la schiusa si completi, il nido e' sorvegliato 24 ore su 24 dal personale esperto del Cts ambiente e da decine di volontari provenienti da tutta Italia. ''Un evento importante - ha detto Stefano Nannarelli, esperto tartarughe del Settore conservazione natura del Cts - perche' negli ultimi anni il litorale ionico della Calabria aveva fatto registrare alcune nidificazioni ma mai nella zona di Reggio''. Aldo Cosentino, direttore generale della direzione Protezione natura del Ministero dell'Ambiente, ha detto, da parte sua, che la Calabria ''riveste un ruolo strategico per la conservazione delle tartarughe marine della specie caretta caretta''.

Fonte Ansa

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 9:14 PM, ,




No alla centrale a carbone di Saline

Ci risiamo: ancora una volta siamo costretti ad assistere ad un brutto film peraltro già visto.
La denuncia nei giorni scorsi di Legambiente che ci sarebbe una società svizzera che ha acquistato dalla Sipi l’impianto dell’ex liquichimica di Saline Joniche per realizzare in seguito una centrale a carbone di 1200 mw, simile a quella già in funzione a Civitavecchia, ci fa rivivere un incubo del passato quando negli anni ottanta l’ENEL voleva impiantare una megacentrale a carbone di 2640 mw nell’area portuale di Gioia Tauro. Per fortuna quel brutto film ha avuto un esito positivo perché c’è stata una sollevazione popolare guidata dalle forze ambientaliste, dai Comunisti Italiani, in testa Mommo Tripodi, dagli studenti della Piana di Gioia Tauro, dalle forze sociali, che rivendicavano uno sviluppo sostenibile in quell'area. È a tutti noto che grazie a quella lotta di popolo, che non fu solo un no secco alla centrale ma che seppe fornire proposte alternative, sorge oggi, ed è in piena funzione con prospettive di sviluppo concrete, il più grande porto terminal container del mediterraneo. Sono passati oltre venti anni da quella che è stata una battaglia decisiva per determinare uno sviluppo alternativo per la Calabria e sembra che i proponenti di questo nuovo progetto per Saline non siano a conoscenza del fatto che quella lotta scaturì, e per sempre, nelle coscienze dei calabresi un rifiuto netto a qualsivoglia centrale che determini inquinamento e dunque nocivo alla salute dei cittadini. Inoltre, ricordiamo a chi scelleratamente vuole costruire la centrale a carbone che nella scorsa legislatura su proposta di Michelangelo Tripodi il Consiglio Regionale ha approvato un disegno di legge con il quale si è istituita l’oasi naturale protetta del pantano di Saline. Quella proposta che ora è legge regionale è assolutamente incompatibile con la malsana idea di costruire una centrale a carbone. È bene che lo sappiamo i proponenti del progetto e tutti coloro i quali pensano di spalleggiare la costruzione della centrale, che troveranno una fiera opposizione anche da parte dei Comunisti Italiani.
Abbiamo maturato un’esperienza nella lotta contro la centrale di Gioia Tauro tale da consentirci di fare una battaglia durissima anche di lunga durata. Già prevediamo le uscite di qualcuno che verrà a spiegarci quanto le nuove tecnologie consentiranno di abbattere al massimo le sostanze nocive che si libereranno nell’area. Verranno in Calabria esperti che ci diranno quanto utile possa essere un impianto a carbone per lo sviluppo. Siamo allenati a tutto ciò e per questo sapremo, assieme alle forze ambientaliste così come avvenne per Gioia Tauro, spiegare alla popolazione quanto dannosa e mortale possa essere una centrale a carbone per l’area di Saline Joniche e per l’intera Provincia di Reggio Calabria. Siamo sicuri come d’altronde fece all’epoca della centrale a Carbone di Gioia Tauro che il Presidente della Giunta Regionale, Loiero prenda una posizione contro l’idea di questa società Svizzera di costruire una centrale a Saline. La Provincia di Reggio Calabria non può sopportare, come sta avvenendo a Gioia Tauro con il tentativo di raddoppiare il termodistruttore, di diventare una bomba ecologia dove si concentrano impianti altamente inquinanti. Serve invece una nuova politica per lo sviluppo della nostra terra che tenga conto delle risorse naturali esistenti così come ci sono a Saline Joniche.

Comunicato stampa segreteria provinciale PdCI

Lo staff di Montebello Ionico Blog News sottoscrive le parole del segretario provinciale del Pdci, Enzo Infantino e, condividendo nel merito i punti di vista espressi dallo stesso, auspica un pronto intervento dell'amministrazione comunale montebellese a difesa della salute dei cittadini e contro l'ennesimo scempio che rischia di consumarsi sul nostro territorio.

Nella foto una veduta aerea dell'ex area industriale di Saline, oggi oasi naturale protetta del pantano di Saline

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 8:34 PM, ,




1° Raduno Mondiale dei Fossatesi nel Mondo, 9-10-11-12 agosto 2007

5 Fossatesi distinti nel Mondo
Il Consiglio Direttivo dell'associazione " I Fossatesi nel Mondo" ha conferito, nel corso del convegno culturale della manifestazione, cinque tessere onorarie a persone fossatesi che si sono distinte nei vari campi nel corso della loro vita e che così hanno promosso e reso celebre il nome di Fossato Ionico nel Mondo.

Grande emozione si è avuta nella Villa Tripodi dove si è svolto il convegno, quando sono state consegnate, da parte del Presidente Mimmo Pellicanò, ai personaggi o ai loro familiari (per coloro che per impegni non hanno potuto essere presenti) le tessere con la pergamena attestante le motivazioni di conferimento.

E' scesa qualche lacrima di commozione, sotto gli applausi scroscianti del pubblico presente.

Fa parte del programma dell'associazione " I Fossatesi nel Mondo"valorizzare, insieme ai luoghi, anche le persone che hanno contribuito a propagandare il nome di Fossato nel Mondo.

Ed ecco i nomi dei 5 premiati:

1. AQUILINO GIUSEPPE, nato a Fossato Ionico il 19 marzo 1908

Distintosi nel campo delle LIBERTA' CIVILI

2. ANTONINO STILLITTANO, nato a Fossato Ionico il 16 febbraio 1919

Distintosi nel campo della POLITICA

3. ANTONINO PIZZICHEMI, nato a Fossato Ionico il 2 luglio 1920

Distintosi nel campo della SCUOLA

4. ALFREDO NICOLO', nato a Fossato Ionico il 25 luglio 1940

Distintosi nel campo dell'IMPRENDITORIA

5. ARMANDO TRIPODI, nato a Fossato Ionico il 9 luglio 1947

Distintosi nel cmpo della SCIENZA


(Nella foto, l'imprenditore Alfredo Nicolò ritornato dal Canada per le vacanze estive)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:47 PM, ,




La mafia e' una componente organica del sistema Italia

"Il Governo di questo Paese e' da quarant'anni condizionato dalla mafia. Non se n'e' accorto il ministro della giustizia Clemente Mastella?''. Se lo e' chiesto ironicamente Giuseppe Ayala, ex magistrato, nel corso di un appuntamento del ciclo ''Cortina incontra''. ''Stamattina mi e' toccato leggere la lettera del guardasigilli al quotidiano 'La Stampa', una lettera che invece di essere datata a oggi poteva benissimo datare al 1985 o 1986'' ha spiegato Ayala, che ha aggiunto ''a Mastella va tutta la mia simpatia personale, non ho nulla contro di lui, ma se avessimo avuto un euro, io e Pier Luigi Vigna, per tutte le volte che abbiamo scritto queste cose nelle relazioni giudiziarie, nei convegni e in tutti i dibattiti, a questo punto saremo ricchi''. ''Possibile che Mastella - si e' chiesto - non si sia mai accorto che la mafia e' una componente organica del sistema di questo Paese, e che ci sono Regioni, come la Calabria e la Sicilia, che non fanno piu' parte della legalità?''. ''Il punto e' - ha concluso Ayala - e' che non esiste la cultura della legalita' ne' la volonta' politica, e di tutte le autorita' che lavorano su questo, di presidiarla''

Fonte ANSA

Nell'immagine l'ex magistrato Giuseppe Ayala

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 11:45 AM, ,




Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 20-8 al 26-8)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser e provida. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 20 al 26 Agosto 2007:

  1. 20/08/2007 Statale 682 Jonio-Tirreno
  2. 21/08/2007 Autostrada A3
  3. 22/08/2007 Autostrada A3
  4. 23/08/2007 Autostrada A3
  5. 24/08/2007 Autostrada A3
  6. 25/08/2007 Statale 682 Jonio-Tirreno
  7. 26/08/2007 Autostrada A3
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Vladimir Ilic Uianov; alle 8:52 PM, ,




Fossato Ionico, la processione dell'8 settembre non si tocca!!!

Le nostre tradizioni debbono venire tutelate e recuperate. A Fossato Ionico, frazione collinare del comune di Montebello Ionico, invece, si annientano!
Il parroco del paese, Don Carmelo Perrello, di Bagnara, ha avuto l'infelice idea e il barbaro coraggio di SPOSTARE la data della processione della Patrona del paese, Maria SS. del Buon Consiglio, prevista come da antichissima tradizione giorno 8 settembre, il 19 agosto!
Ma che data è il 19 agosto? Che santo si celebra? Il calendario porta San Giovanni Eudes.
E' un fatto indecente che l'effigie della Madonna, nostra Patrona, si "mette in mostra" ad agosto, per essere "mercanteggiata", come al nostro mercato del venerdì o come facevano i mercanti del Tempio ai tempi di Gesù.
Si è compiuta un'opera non soltanto di demolizione di una tradizione secolare, ma anche un atto antireligioso e antiecclesiastico, essendo questa una tradizione in primo luogo che fa capo alla Santa Romana Chiesa.
Un atto vandalico, di attentato alle nostri tradizioni e alla nostra cultura religiosa, compiuto da un parroco che reca un danno in primis alla Chiesa (della quale dovrebbe essere il tutore e il custode dei riti), alla nostra comunità parocchiale, alla nostra storia e al nostro popolo tutto.
Per questo diciamo un NO ALLO SPOSTAMENTO DELLA DATA DELLA PROCESSIONE DELL'8 SETTEMBRE!!!
Sul calendario, SOLTANTO l'8 settembre si celebra la NATIVITA DELLA SANTA VERGINE!!!
Non esistono, nè esisteranno altre date per la nostra PROCESSIONE!
Anche i nostri amministratori comunali rappresentanti del popolo (ma di quale?), si sono prestati a questa opera indegna autorizzando la processione di agosto. Il vice sindaco, avv. Carmelo Romeo addirittura segue tutta questa processione fuori luogo in prima fila mostrando la fascia tricolore in bella mostra sul petto.
Non sappiamo cosa ne pensa di tutto questo OLTRAGGIO ALLA FEDE CRISTIANA Sua Eminenza il VESCOVO, e avremmo il desiderio di sentire il Suo parere in merito e anche i Suoi dovuti provvedimenti da prendere per questo caso a dir poco anomalo.

CITTADINI TUTTI!!! NON SI PUO' TOLLERARE UN AVVENIMENTO DEL GENERE!!!


LA NOSTRA PATRONA SI GIRA PER LE VIE DEL PAESE L'8 SETTEMBRE


CON FEDE E DEVOZIONE CRISTIANA!!!


NON SI "MERCANTEGGIA" AD AGOSTO!!!


W le nostre tradizioni!!!


W MARIA SS. DEL BUON CONSIGLIO!!!


W L' 8 SETTEMBRE!!!!

(Nella foto il quadro della Madonna del Buon Consiglio esposto nella chiesa parrocchiale di Fossato Ionico)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:37 AM, ,




Chi l’ha vista scorrere?

La popolazione di Fossato Ionico per giorni senza acqua

Tutti in cerca di acqua, ma non siamo nel deserto del Sahara, bensì a Fossato Ionico, nei giorni precedenti e successivi al Ferragosto. Problemi di pompa del pozzo idrico che serve il paese, si dice. Già… un evento straordinario, il guasto di una pompa. E che cosa si può fare di fronte ad un evento straordinario? Nessuno può prevedere un evento straordinario. Il fatto però è che il guasto della pompa avviene costantemente da molti anni a questa parte, senza che si cerchi di porre fine alla causa del problema, ma si continua ad intervenire soltanto sugli effetti. L’inefficienza delle amministrazioni comunali (che non hanno la volontà se non la capacità di intervenire) è palese, se guardiamo alla realtà dei fatti. Le montagne che circondano il paese di Fossato sono ricche di acqua purissima, ma questo elemento primario manca per giorni e giorni ogni anno nelle case dei cittadini che pagano le bollette per intero. Basta questo dato a condannare senza appello gli amministratori che si sono succeduti a Palazzo Piromallo, il Palazzo del comune di Montebello, negli anni. Il problema idrico è diventato un problema che sembra quello di un pozzo… senza fine! O se preferite… senz’acqua! Da molti anni si verificano delle incongruenze che bisogna eliminare, per venire a capo del problema, ma ogni nostro amministratore della cosa pubblica si lava le mani come Ponzio Pilato fece con Gesù.
1. Il pozzo del paese di Fossato si trova a valle e non a monte di esso, da far diventare l’acqua non potabile, in quanto il terreno subisce tutte le infiltrazioni possibili ed immaginabili, come le scorie dei frantoi, per fare un esempio.
2. Alcune zone del paese sono servite da una condotta idrica ormai obsoleta.
3. Il serbatoio idrico non è custodito come si dovrebbe (chiunque può aprire e immettere sostanze nocive) e la manutenzione della condotta lascia a desiderare.
4. A detta di qualche amministratore comunale, sono presenti molti allacci abusivi nelle condotte idriche comunali, senza però che nessuno intervenga per ristabilire la legalità.
5. L’acqua, in molti casi, è di proprietà di privati cittadini, per cui si ha il paradosso che il comune (ente pubblico) invia la bolletta di pagamento a chi (cittadino privato) ha la proprietà di minuti o di ore d’acqua che fornisce al serbatoio comunale.
6. Sono stati costruiti negli ultimi anni ben 3 pozzi idrici a monte del paese, con tanto di condotta, senza però che pompino acqua sufficiente: una speculazione in piena regola. Ma chi ha il coraggio di denunciare gli amministratori comunali che hanno permesso la costruzione di questi pozzi fantasma ed il tecnico che avrebbe dovuto garantire una certa quantità di acqua al minuto?
Come si desume da questi 6 punti, che non sono favole ma fatti reali, il problema idrico di Fossato, ma anche nel resto del comune di Montebello, se allarghiamo l’orizzonte, ha molte pecche che vengono da lontano, e che ogni amministrazione aggrava con il suo comportamento omissivo, invece di impegnarsi per portare a soluzione il problema. E puntualmente il problema esplode, causando disagi costanti ai cittadini. Giorno 17 agosto, in particolare, si è avuta una forma di protesta davanti alla delegazione municipale di Fossato Ionico, con gli amministratori comunali ed i membri dell’ufficio tecnico presenti. La rabbia della gente è giunta al culmine. Molti turisti presenti hanno perso la pazienza e ha fatto un certo effetto notare il via vai delle persone che giungevano nella fontana situata in piazza Municipio (unica fornita di acqua che arriva da contrada Sauccio) per bere, riempire recipienti d’acqua e lavare effetti personali. Un disagio che ha lasciato le persone amareggiate. Una in particolare, della contrada Iovani, ha affermato con tristezza, mentre si riempiva il suo bidoncino di plastica nella fontana citata: “è la prima volta che debbo prendere l’acqua fuori da casa! Non mi era mai mancata fino ad ora. E’ una vergogna!” E con questa parola, VERGOGNA, ci sembra appropriato concludere questo articolo.

Nelle foto: un turista intento intento a far provvista d'acqua all'unica fontana funzionante del paese; l'autobotte della protezione civile (Rangers International Italia) che ha distribuito acqua alle famiglie con degenti e anziani a carico.

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:25 AM, ,