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Nomina Presidente del Consiglio Provinciale: Fumata nera

Il Presidente del Consiglio Provinciale non ha ancora un nome. La riunione del Consiglio Provinciale del 28 luglio, come era previdibile, si è conclusa con un nulla di fatto. I 19 voti espressi dalla maggioranza di Centrosinistra non sono bastati a raggiungere il quorum dei 2/3 dei voti (21) fissato per la prima convocazione. Il risultato raggiunto conferma, comunque, la compattezza della compagine di Centrosinistra che con le 19 preferenze espresse a favore del Consigliere Pino Giordano, non si è fatta sfuggire nemmeno un voto. L'ordine del giorno del Consiglio, prevedeva oltre alla nomina del Presidente del Consiglio, anche quello di due Vicepresidenti e Tina Tripodi (Ds) e Riccardo Ritorto (FI) e di tre segretari questori (due di maggioranza e uno d'opposizione), ma constatata l'impossibilità a procedere, il Presidente della Provincia, Pino Morabito, ha preferito rinviare l'elezione e, conseguentemente, ha riconvocato il Consiglio Provinciale per lunedì prossimo.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:55 PM, ,




Nuovo sondaggio

E' attivo un nuovo sondaggio:

La nostra amministrazione comunale non ha ancora nominato il Difensore Civico. Lo trovi giusto?

Esprimi anche tu la tua opinione.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:01 PM, ,




Acquisto prima casa, due milioni di euro per le giovani coppie

La Regione Calabria destina altri due milioni di euro alle famiglie di nuova costituzione per l'acquisto della prima abitazione. "La seconda volta di una iniziativa - afferma l'assessore al Lavoro con delega alle Politiche Sociali Nino De Gaetano - che rientra nelle politiche di aiuti e sostegno alle famiglie in linea con le direttive ministeriali in materia di welfare e che contribuisce a dare una speranza in più a tante giovani coppie che in Calabria, oltre al male dell'occupazione, soffrono anche per quello della mancanza di una casa propria". Il bando per la presentazione delle domande, elaborato dal settore politiche sociali, è in corso di pubblicazione. Sono stati previsti criteri di selezione tendenti a favorire, naturalmente, le famiglie meno abbienti o, per citare un altro dei requisiti a cui sarà data priorità, dove siano presenti soggetti in situazioni di handicap certificato. Potranno farne richiesta le coppie che cumulativamente non superino i settanta anni di età e con un reddito complessivo non superiore a 60 mila euro. Il contributo a fondo perduto, potrà essere concesso solo per alloggi con una superficie utile non superiore a 115 metri quadrati e potrà coprire il 20 per cento del prezzo di acquisto, fino ad un totale massimo che non potrà superare i 40 mila euro.
Fonte: Ufficio Stampa Regione Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:12 PM, ,




Calciopoli, la Giustizia Sportiva ha deciso:sconti per tutti

INTER CAMPIONE D'ITALIA
Ecco i verdetti inappellabili: Juventus in serie B con -17; Milan in serie A con -8; Lazio in serie A con -11; Fiorentina in serie A con -19.
Lo scudetto 2004-2005 non viene assegnato (è revocato quello vinto dalla Juventus).
Lo scudetto 2005-2006 viene assegnato all'Inter, che così conquista il suo 14° titolo.
Le altre sanzioni:
Luciano Moggi (ex d.g. Juve) SQUALIFICA 5 ANNI
Antonio Giraudo (ex a.d. Juve) SQUALIFICA 5 ANNI
Diego Della Valle (Pres. onorario Fiorentina) INIBIZIONE 3 ANNI E 9 MESI
Andrea Della Valle (Pres. Fiorentina) INIBIZIONE 3 ANNI
Sandro Mencucci (a.d. Fiorentina) INIBIZIONE 2 ANNI E 6 MESI
Claudio Lotito (pres. Lazio) INIBIZIONE 2 ANNI E 6 MESI
Adriano Galliani (a.d. Milan) INIBIZIONE 9 MESI
Leonardo Meani (addetto arbitri Milan) INIBIZIONE 2 ANNI E 6 MESI
Franco Carraro (ex pres. Figc) 80 MILA EURO DI MULTA
Innocenzo Mazzini (vicepresidente Figc) INIBIZIONE 5 ANNI E RICHIESTA DI RADIAZIONE
Tullio Lanese (presidente arbitri) INIBIZIONE 2 ANNI E 6 MESI
Gennaro Mazzei (vice commissario Can) INIBIZIONE 6 MESI
Pierluigi Pairetto (designatore) INIBIZIONE 3 ANNI E 6 MESI
Massimo De Santis (arbitro) INIBIZIONE 4 ANNI
Gianluca Paparesta (arbitro) INIBIZIONE 3 MESI
Fabrizio Babini (guardalinee) INIBIZIONE 3 MESI
Claudio Puglisi (guardalinee) INIBIZIONE 3 MESI

Quindi la Corte Federale ha stabilito che il calcio era sporco e che le partite erano truccate.
Nella assegnazione delle pene forse i giudici, in senso generale, sono stati magnanimi, però i fondo si deve dare un pò di speranza alle squadre (che sono dei tifosi in primo luogo) che non meritano una punizione severissima, anche se legittima. Ci vuole anche un pò di buon senso per ridare dignità al calcio italiano.
Gli sconti di pena erano anche nell'aria, vista la vittoria del mondiale.
Con questa sentenza certamente (e questo è che conta alla fine) si farà un pò di pulizia e si metteranno i dirigenti del calcio sulla retta via.
In fondo le squadre non possono poi pagare per dirigenti e presidenti senza scrupoli, che si servono del calcio per fare affari.
Le squadre appartengono a tutti, ai tifosi e alla gente comune che si appassiona per un gol, ma pretende che il gol sia vero, limpido, senza inganni.
BASTA con il calcio quotato in borsa,che non c'entra nulla con il pallone, BASTA con gli affari dei diritti televisivi, BASTA con le partite ogni giorno, BASTA con i dirigenti che sono presidenti di 2 o 3 squadre, BASTA con gli ingaggi miliardari, BASTA con i biglietti carissimi.
Ridiamo agonismo e purezza al gioco più bello del mondo...Facciamo andare la gente allo stadio!
Adesso dal prossimo campionato si ricomincia, speriamo con un calcio vero e genuino...
E vinca il migliore.

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postato da Anonimo; alle 10:11 PM, ,




Comunità montana "Versante dello Stretto", approvato il rendiconto finanziario per l'anno 2005

Durante il consiglio comunitario della Comunità montana "Versante dello Stretto" è stato approvato il Rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2005. Positivo il saldo che ammonta a 171.000,00 Euro, e positiva la valutazione consiliare, il consiglio, infatti, ha approvato all'unanimità il documento contabile, senza distinzioni tra minoranza e maggioranza. Durante il consiglio, il Presidente, Rocco La Valle ha ampliamente informato i consiglieri sulle iniziative in corso di ultimazione e su quelle programmate. Numerosi sono stati gli apprezzamenti espressi in consiglio verso i consiglieri Francesco Santacroce di Scilla, e Rocco Campolo di Motta San Giovanni, che hanno smesso la loro attività consiliare. Il punto seguente all'ordine del giorno ha riguardato la reintegrazione, quale consigliere della Comunità montana, dell'assessore Ugo Suraci, rappresentante del Comune di Montebello Jonico. La reintegrazione è dovuta in seguito al favorevole pronunciamento del Consiglio di Stato sulla sua nomina che era stata in precedenza annullata da una sentenza del Tribunale amministrativo della Calabria, su ricorso dell' Ing. Domenico Barbaro, anche lui consigliere del comune di Montebello. Sempre nella stessa seduta ha avuto luogo la formale riconferma alla carica di assessore della Comunità montana delconsigliere comunale di Santo Stefano in Aspromonte, Vincenzo Penna, che si era resa necessaria a seguito della rielezione del Consiglio comunale Santo Stefano. Al termine della seduta, il Presidente La Valle ha voluto esprimere la propria soddisfazione "per l'andamento dei lavori, per l'importanza dell'unanimità del Consiglio sulle questioni sottoposte alle sue decisioni e sulla fattiva partecipazione ai lavori consiliari ed al dibattito sui singoli punti. Una condizione di consenso e di partecipazione che viene ritenuta una indispensabile garanzia per portare avanti positivamente i compiti dell'Ente e concretizzare i programmi di sviluppo del territorio montano", evidenziando ai consiglieri ed agli assessori "l'importanza di relazionarsi sempre con i sindaci dei Comuni della Comunità montana".

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:46 PM, ,




Mi passa per la testa

Silvio al TG 4 ovvero Loris Nisi al Quotidiano della Calabria

Leggendo il "Quotidiano della Calabria" del 22 luglio si può leggere un "ossequioso" e, quantomai, fuoriluogo articolo, dal titolo: "Il sindaco di Montebello Jonico, Loris Nisi, elenca le opere realizzate e quelle da realizzare Obiettivo: rispettare il programma
«A settembre sarà operativa la struttura della nuova scuola media»".

Non abbiamo potuto esimerci dal notare lo stile "fediano" di questo elogio dell'operato del Sindaco Nisi. Il giornalista, di cui, almeno sulla versione web del giornale, non è dato sapere il nome, e che noi chiameremo, non senza una sottile vena d'ironia, "Emilio", inizia lo scritto con una sapiente e quantomai palese opera di "lecchinaggio":
"Intervistare un sindaco sembra facile come bere un bicchier d'acqua. Dipende dalla fortuna, dal caso o dalla coincidenza, dalla personalità e perfino dalla cultura e dalla sensibilità del personaggio. Lui (il sindaco) non si è mai smarcato. Ha dato la sua disponibilità totale ed incondizionata. Ma non è facile agganciare uno che deve distribuirsi fra decine di impegni. Notissimo personaggio del foro reggino; presidente della Conferenza dei sindaci dell''Asl 11 di Reggio Calabria; da sindaco, deve governare un territorio vastissimo.", poi prosegue con la biografia del personaggio, non tralasciando nulla, per arrivare così alla prima "bruciante" domanda:
"Signor sindaco, lei è al secondo mandato consecutivo, schierato nel centro-sinistra, ma non è iscritto a nessun partito."
A cui l'Avv. Nisi risponde con tono e stile berlusconiano :"...I cittadini-elettori mi hanno acclamato. Il popolo sovrano, anche nel giudizio, mi ha voluto in democrazia e libertà. Non ho potuto sottrarmi"
Alla lettura di una simile frase, nel cittadino montebellese, è inevitabile una reazione neurale immediata con conseguente turbinio di interrogativi che assalgono la mente del lettore. L'attenzione si sofferma dapprima sulla parola "acclamato", anche i papi, hanno smesso di essere eletti per acclamazione e pure il nostro Sindaco è stato acclamato e nonostante la sua recalcitranza non ha potuto sottrarsi. Sembra di sentire San Silvio da Arcore, anzi il noto comico Cornacchione che esclama piangendo per la commozione: "Silvio poteva rimanere a casa sua a divertirsi con l'elicottero telecomandato, ma ha preferito sacrificarsi per noi e fare il Presidente del Consiglio". Andando avanti si incontrano tutta un'altra serie di domande e di risposte che a voler essere cattivi sembrerebbero concordate per dare al Sindaco la possibilità di sfoggiare liberamente la propria abilità oratoria, o meglio esibirsi in un soliloquio autocelebrativo e propagandistico. Comunque l'attenzione del lettore viene subito risucchiata da una risposta, virgolettata, che il Sindaco da al giornalista "Emilio":
"A me interessa ricordare ai cittadini, peraltro già informati a suo tempo, alcuni punti fermi, che sono alla base di tutto il lavoro programmatorio".
Programmatorio? Ma cosa vuol dire? Boh! Non possiamo pensare che un oratore di ben nota abilità, che giornalmente stupisce il foro reggino con la sua pomposa dialettica, abbia usato un termine inesistente, sicuramente avrà fatto uso di una licenza poetica per rispettare la metrica della frase. Quindi estrapolando il significato della parola programmatorio dal contesto, decidiamo di tradurla con programmatico. Del nostro stesso avviso è anche "Emilio", che cogliendo la palla al balzo riformula la domanda:
"Si riferisce forse al documento programmatico stilato prima della campagna e consacrato in consiglio comunale?"
Il nostro abile Sindaco non si fa sfuggire l'occasione e comincia un comizio in cui evidenzia "l'eccellenza" dell'attività amministrativa fin qui svolta per risolvere i "problemi connessi con lo sviluppo del territorio ed i bisogni e le necessità della gente: rete idrica e fognante, approvvigionamento idrico, depuratore, viabilità, scuole, cimiteri, pubblica illuminazione, giovani, tempo libero e sport, problemi degli anziani, sviluppo sostenibile, situazione delle fabbriche, doppio binario ed elettrificazione, le quattro corsie autostradali, bretella di scorrimento veloce per Fossato, turismo, lotta alla disoccupazione, il ruolo della donna, l'associazionismo ecc" .
Di fronte ad una simile sfilza di problemi elencati motu proprio dal primo cittadino chiunque sarebbe rimasto allibito e perdendo il controllo avrebbe esclamato:
"Ma caro Sindaco se dopo sette anni di "buon governo" delle Sue amministrazioni, i problemi sono sempre quelli del cinquantennio passato, vuol dire che Lei non ha fatto un'emerita minchia per risolverli!". Contrariamente alle aspettative, "Emilio" non ha esclamato un bel niente, anzi ha continuato dicendo:
"La frazione Saline afflitta da una dilatazione urbanistica e demografica, a cui la storia ha assegnato un ruolo prioritario, rispetto alle altre, in questi anni, ha subito il danno e le beffa. Il miraggio delle fabbriche, dello sviluppo armonico ed ordinato, del posto di lavoro, della casa."
Prima di continuare con la risposta del Sindaco mi preme chiedere al caro "Emilio" se potesse avere la gentilezza di farmi avere via e-mail il titolo del trattato storico che ha assegnato a Saline un ruolo prioritario rispetto alle altre frazioni. Sarei veramente curioso di leggerlo e metterlo in bella vista fra i volumi della mia nutrita libreria.
Ma torniamo alla risposta del Sindaco:
"...Posso dire che la Giunta da me presieduta è armonica, compatta, in salute ed attenta a tutte le problematiche...Saline, al pari delle altre frazioni, avrà ciò che gli compete. Intanto uno stop ai mezzi pesanti, che ingorgavano, all'inquinamento acustico e da gas di scarico." Sempre peggio caro Sindaco! In una Giunta che ha già cambiato un assessore e che al momento è attraversata dalle tensioni per l'avvicinarsi dell'avvicendamento che, il Suo "programma" elettorale ha previsto dopo 2 anni e mezzo, onestamente non vediamo niente di armonico, compatto ed in salute. Per quanto riguarda Saline siamo contenti che avrà ciò che gli compete, ma crediamo che ad essa e ai suoi abitanti competa qualcosa in più che un blocco della circolazione dei mezzi pesanti nei mesi estivi. L'intervista, comunque non finisce qui. "Emilio" continua e chiede:
"Scuole, viabilità, depuratore, impianti sportivi, porto, turismo, cimiteri, se ne parla tantissimo di questi tempi."
La risposta è:
"Le medie apriranno ufficialmente i battenti a settembre-ottobre. Molte strade sono state realizzate, migliorate, arricchite con bitume e pubblica illuminazione, vedi Mastropietro, Caracciolina, ponte per Sant'Elena, rifatto ed allargato ecc. e rete idrica (per la prima volta a Mastropietro e Placa, già dotate di strade) e fognante. Altre lo saranno: Impianti sportivi? Quattro addirittura, sono stati realizzati dalle varie amministrazioni comunali, a Fossato, Montebello, Masella e Saline. La quinta sorgerà tra breve a Sant'Elia. Il depuratore è nuovo di zecca e funziona. Per la protezione della coste, abbiamo ricevuto un congruo finanziamento. Il porto è un discorso importante, ma richiede programmazione, tempo, battaglie e volontà politica a più alto livello. Cimiteri, ce ne sono quattro (Fossato, Montebello, Masella e Saline); ad ognuno stiamo prestando le necessarie attenzioni"
Fra le strade che sono state dotate di pubblica illuminazione, il Sindaco ha dimenticato di citare, il tratto completamente disabitato, tra Fossato e Montebello, nella conta degli impianti sportivi ha omesso di dire che, l'impianto di Masella, costruito su un terreno franoso, è inutilizzabile e già irrimediabilmente danneggiato, per quanto riguarda i cimiteri, credo proprio che tutti e quattro, ma soprattutto quelli di Montebello e Masella abbiano necessità di molte più attenzioni di quelle fin'ora tributate dalla nostra amministrazione. Insomma dopo l'abilità dimostrata dal nostro primo cittadino nel rigirare le frittate dovremo proporlo come aiuto cuoco ad Antonella Clerici.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:19 PM, ,




Sostanza cancerogena negli imballaggi di 31 alimenti alimenti

Formaldeide in elevate quantità nelle confezioni di molti alimenti come fette biscottate, sale, tè e pasta nei contenitori per panini dei fast food, e negli imballaggi dei bicchieri di palstica. Lo ha rilevato Legambiente attraverso una ricerca commissionata, insieme al gruppo dei Verdi della regione Lombardia, al dipartimento di Chimica dell'università di Pavia in collaborazione con il laboratorio Analytica. La formaldeide è una sostanza altamente cancerogena, secondo lo Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro), che l'ha inserita nel primo gruppo delle sostanze cancerogene. L'Unione europea tuttavia, osserva Legambiente, non ha ancora riconosciuto questa sostanza come "sicuro cancerogeno per l'uomo".
La ricerca condotta dall'università di Pavia ha analizzato 31 campioni rilevati nei supermercati e ha rilevato una preoccupante quantità di formaldeide in molti di essi. Il livello più alto è stato trovato in una confezione di fette biscottate (52 milligrammi per chilogrammo). Seguono una confezione di sale marino (45,3), un contenitore per panini di un fast food (44,7), una confezione di pasta (31), un contenitore di bustine di tè deteinato (30,2) e uno di soia vegetale (30). Il livello più basso è stato invece riscontrato nei bicchieri di plastica (1,3).
La formaldeide, sostengono allo Iarc dopo uno studio condotto nel 2004, può provocare diversi tipi di tumore in base al tipo di contatto con essa. In caso di inalazione può provocare cancro a naso e faringe. In generale però questa sostanza altamente irritante provoca mutazioni e tumori, in particolare la leucemia. Lo spunto per la ricerca, spiega Legambiente in una nota, è venuto dal Consorzio dei riciclatori (Conapi) i quali hannorilevato la presenza di formaldeide nei rifiuti degli imballaggi che vengono poi riciclati. Una presenza che fa sospettare l'uso di formaldeide già durante la produzione di imballaggi. "L'industria della carta - conclude Legambiente - sostituisca le sostanze pericolose per la salute con composti più sicuri".
Si è attivato immediatamente il ministro dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Alfonso Pecoraro Scanio, e ha chiesto un'ulteriore indagine sulla presenza di formaldeide negli imballaggi in carta e cartoncino di alcuni alimenti. Tutto dopo aver letto i risultati della ricerca, presentata oggi a Milano da Legambiente e Verdi, sulla presenza della sostanza cancerogena negli imballaggi e nelle confezioni di 31 prodotti analizzati.
"Di fronte ad una denuncia così grave - osserva Pecoraro Scanio in una nota - abbiamo l'obbligo di attivare controlli e agire di conseguenza per garantire la salute dei consumatori e la tutela dell'ambiente". "Vi sono - aggiunge - due contraddizioni lampanti: la discrepanza tra l'effetto cancerogeno dichiarato per la formaldeide dall'Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) ma non ancora riconosciuto invece dall'Unione europea, e il divieto dipresenza di formaldeide e fenoli nella carta da macero per il settore del riciclo a fronte di quantità tollerate per il settore primario di produzione".
"Ho chiesto all'Apat (Agenzia per la protezione dell'ambientale) - continua il ministro - di avviare una commissione tecnica per chiarire l'origine degli inquinanti. E' evidentemente necessario fare la massima chiarezza relativamente al punto della filiera produttiva nel quale avviene la contaminazione. Chiedo quindi all'Apat di acquisire le ricerche effettuate e di integrarle con ulteriori affinché si possa disporre di tutti gli elementi necessari per un intervento che dovrà, per forza di cose, essere veloce ed efficace". "Chiederò anche la collaborazione dei ministeri della Salute e dello Sviluppo economico - conclude nella nota Pecoraro Scanio - affinché si possano assumere le iniziative conseguenti dal punto di vista sanitario, ambientale e normativo".
Tratto da www.libero.it

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:06 PM, ,




Convocazione Consiglio Provinciale

Il Consiglio Provinciale è convocato presso la sala delle adunanze del Palazzo della Provincia in Piazza Italia, Reggio Calabria, in seduta straordinaria di prima convocazione, per il giorno 28 luglio 2006 alle ore 11.00 per la trattazione dei seguenti argomenti:
  1. Elezione del Presidente del Consiglio Provinciale;
  2. Giuramento del Presidente della Provincia;
  3. Elezione dell'Ufficio di Presidenza del Consiglio ai sensi dell'art. 52 dello Statuto dell'Ente;
  4. Comunicazione del Presidente della Provincia.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:08 AM, ,




Prendiamoci le nostre responsabilità

"Rendition": la complicità dell'Europa. Anche l'Italia coinvolta
La complicità degli Stati membri dell’Unione europea (Ue) nelle “rendition” (il programma Usa di trasferimenti illegali di prigionieri) dev’essere discussa nel Summit europeo di domani. Lo chiede Amnesty International, sollecitando l’Ue a impegnarsi, in occasione di questo incontro, a porre fine alle “rendition” in Europa. L’organizzazione per i diritti umani ha diffuso oggi il rapporto “Partner in un crimine: il ruolo dell’Europa nelle ‘rendition’ Usa”, in cui descrive il trasferimento illegale di tredici persone nell’ambito di sei operazioni di “rendition” che chiamano in causa sette paesi europei, quattro dei quali membri dell’Ue. Il rapporto analizza i vari livelli di coinvolgimento di questi Stati, evidenziando come essi, in base al diritto internazionale, siano stati complici negli abusi dei diritti umani commessi nell’ambito delle “rendition”. Questa, sottolinea Amnesty International, è una pratica illegale in cui una persona viene arrestata illegalmente e trasferita in segreto in un paese terzo, dove è vittima di altri crimini quali la tortura, i maltrattamenti e la “sparizione”. La denuncia di Amnesty International giunge una settimana dopo la pubblicazione della bozza di un duro rapporto del senatore Dick Marty, relatore dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, e segna l’inizio di una campagna dell’organizzazione per i diritti umani per porre fine alle “rendition” in Europa. “Spesso l’Europa si definisce come un punto di riferimento per i diritti umani. La scomoda verità è che senza il suo aiuto, ora un po’ di persone non starebbero cercando di riprendersi dalle torture che hanno subito in prigioni situate in varie parti del mondo” – ha dichiarato Claudio Cordone, Direttore della ricerca di Amnesty International. “Gli Stati europei devono porre fine all’approccio basato sul detto ‘occhio non vede, cuore non duole’ e adottare tutte le misure necessarie per porre fine alla pratica delle ‘rendition’ nel loro territorio”. Inoltre, ha aggiunto Cordone, “gli Stati europei non devono nascondere la propria complicità nel programma Usa delle ‘rendition’ dietro lo schermo dei propri servizi segreti. Alcuni Stati hanno addirittura consegnato persone alla Cia, assumendosi pertanto la responsabilità delle torture e degli altri abusi loro inflitti”. In base al diritto internazionale, gli Stati che facilitano il trasferimento di persone verso paesi in cui è noto, o dovrebbe essere noto, il rischio che queste subiranno gravi abusi dei diritti umani, sono complici di questi stessi abusi. Le singole persone che si rendono complici di sequestri di persona, torture e “sparizioni” dovrebbero essere considerate responsabili sul piano penale. Il programma di “rendition” ha anche messo in luce il fatto che i servizi segreti Usa possono svolgere operazioni coperte in Europa, al di fuori della legge e senza essere chiamati a rendere conto delle proprie azioni. L’Ue deve assicurare lo sviluppo di un quadro di regole che disciplini le attività dei servizi segreti nazionali ed esteri. Macedonia, Bosnia Erzegovina, Turchia, Germania, Italia, Regno Unito e Svezia (questi ultimi quattro, Stati membri dell’Ue) sono coinvolti nei sei casi di “rendition” descritti nel rapporto di Amnesty International. In ciascuno di essi, persone sono state caricate su aerei e trasferite all’estero, senza un giusto processo, verso centri di detenzione dove hanno denunciato di essere state sottoposte a torture o maltrattamenti. Anche se il modo in cui ciascuno dei sette Stati è implicato è diverso – dal permesso di sorvolare lo spazio aereo o usare gli aeroporti alla partecipazione all’arresto, al sequestro di persone e alla loro consegna ai servizi segreti Usa – la loro azione o mancanza di azione contravviene agli obblighi di diritto internazionale. Essi devono essere chiamati a rispondere del proprio comportamento. Il rapporto di Amnesty International si basa su registri di volo, inchieste giornalistiche, dichiarazioni di agenti dell’intelligence, denunce di organizzazioni non governative e indagini della magistratura. Tutte queste fonti fanno suonare sempre più false le affermazioni dei paesi europei riguardo alla mancanza di un loro ruolo nelle “rendition”. “La continua negazione, da parte degli Stati europei, del proprio coinvolgimento nelle ‘rendition’ e la mancanza di qualsiasi significativa risposta da parte dell’Ue, con l’eccezione del Parlamento europeo, rappresentano un grave problema, non solo per la credibilità di questa istituzione ma anche per l’efficacia delle misure anti-terrorismo” – ha commentato Dick Oosting, direttore dell’Ufficio di Amnesty International presso l’Ue. L’organizzazione per i diritti umani chiede al Consiglio d’Europa di continuare a lavorare per fare chiarezza sulla pratica delle “rendition” istituendo una commissione d’inchiesta e per assicurare che ogni carenza legislativa venga affrontata a livello regionale e dei singoli Stati. La Sezione Italiana di Amnesty International ha scritto ieri, martedì 13, al presidente del Consiglio, Romano Prodi, e al ministro della Giustizia, Clemente Mastella, affermando che “la complicità e le omissioni degli Stati coinvolti, contrarie ai loro obblighi di diritto internazionale e interno, hanno contribuito fortemente a rendere possibili gli abusi connessi a questa prassi illegale e tra tali paesi vi è anche l’Italia”. Il rapporto di Amnesty International sulle “rendition” fa infatti riferimento al rapimento dell’imam egiziano conosciuto con il nome di Abu Omar, da parte di agenti della CIA, evidenziando come, dai molteplici elementi disponibili, appaia inverosimile che tale operazione sia stata svolta senza che alcun pubblico funzionario italiano ne fosse a conoscenza. Amnesty International chiede al governo italiano di contribuire efficacemente a fermare la pratica delle “rendition”, dichiarando pubblicamente tale impegno, avviando inchieste imparziali e accurate e cooperando attivamente alle indagini internazionali e interne già in corso. In particolare, l’organizzazione per i diritti umani chiede che alle autorità italiane di collaborare con la magistratura chiedendo l’estradizione delle persone per cui è stato emanato un mandato di arresto e di fornire alla stessa tutte le informazioni a propria disposizione circa le azioni compiute da agenti della CIA prima, durante e dopo il rapimento di Abu Omar.
Tratto dal sito Web di Amnesty Italia

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:51 PM, ,




Polizia Municipale: Il Comandante trasferito a Reggio

A partire dal 16 luglio sino alla fine del mese di maggio del prossimo anno la polizia municipale del comune di Montebello Ionico dovrà fare a meno del proprio comandante. Il Dott. Carmelo Marrapodi, infatti, è stato trasferito a Reggio Calabria per essere impiegato full time presso il corpo dei vigili urbani della città dello Stretto. L'autorizzazione finale è stata concessa col voto favorevole di tutti i componenti della giunta comunale di Montebello, guidata da Loris Nisi. Siamo felici per il Dott. Marrapodi che, grazie a questo trasferimento, si avvicina alla propria residenza, ma non possiamo far ammeno di evidenziare come il corpo dei Vigili Urbani di Montebello Ionico, già ridotto all'osso, si ritroverà ora a dover operare con un organico ancora più striminzito e con la necessità di affrontare le numerose problematiche legate all'inizio della nuova stagione turistica. La decisone di privare il Corpo di Polizia Municipale, del proprio comandante, in un periodo critico come questo, a nostro avviso, non fa altro che palesare l'incapacità gestionale degli attuali amministratori miopi ed inadeguati alla gestione della res pubblica.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:56 PM, ,




Calciopoli, prima sentenza della Caf


La scure si abbatte su Juventus, Lazio, Fiorentina e Milan
Pene pesanti per le 4 società coinvonte nello scandalo del calcio, arbitri e dirigenti di società e di Lega.
Ecco in dettaglio le decisioni della Caf:
Juventus, retrocessione i serie B con 30 punti di penalizzazione da scontare nel campionato 2006-2007. Revoca dello scudetto 2004-2005. Non assegnazione dello scudetto 2005-2006.
Fiorentina, retrocessione in serie B e 12 punti di penalizzazione nel campionato 2006-2007
Lazio, retrocessione in serie B e penalizzazione di 7 punti nel campionato 2006-2007
Milan, penalizzazione di 15 punti nel campionato 2006-2007
Luciano Moggi, inibizione di 5 anni più 50.000 Euro di ammenda
Innocenzo Mazzini, inibizione di 5 anni
Antonio Giraudo, inibizione di 5 anni, più 20.000 Euro di ammenda
Franco Carraro, inibizione di 4 anni e 6 mesi
Massimo De Santis, inibizione di 4 anni e 6 mesi
Diego Della Valle, inibizione di 4 anni più 30.000 Euro di ammenda
Andrea Della Valle, inibizione di 3 anni e 6 mesi con 20.000 Euro di ammenda
Claudio Lotito, inibizione di 3 anni e 6 mesi, con 10.000 Euro di ammenda
Sandro Mencucci, inibizione di 3 anni e 6 mesi con 10.000 Euro di ammenda
Leonardo Meani, inibizione di 3 anni e 6 mesi
Paolo Dondarini, inibizione di 3 anni e 6 mesi
Pierluigi Pairetto, inibizione di 2 anni e 6 mesi
Tullio Lanese, inibizione di 2 anni e 6 mesi
Adriano Galliani, inibizione di 1 anno
Claudio Puglisi, inibizione 1 anno
Gennaro Mazzei, inibizione di 1 anno
Gianluca Paparesta, inibizione di 3 mesi
Adesso si attende l'appello che sancirà definitivamente le pene.
Ma, da oggi, il calcio italiano, si può considerare più PULITO....

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postato da Anonimo; alle 9:46 PM, ,




Elezione Rettore Università Mediterranea di Reggio Calabria: Pietropaolo Rettore? Deciderà Mussi

Rosario Pietropaolo l'ha spuntata nel ballottaggio di ieri su Massimo Giovannini, che non si è presentato a votare, lasciando per la terza volta a casa anche i suoi. Il preside della facoltà di Architettura (Giovannini), si è recato al seggio solo per chiedere al presidente Attilio Gorassini, di mettere a verbale una propria dichiarazione in cui spiegava i motivi della sua astensione, ovvero l'illegittimità delle votazioni", che il giorno prima era stata sancita dal prorettore vicario Rosario Giuffrè nel decreto con cui dichiarava nulle le tre votazioni effettuate in precedenza e annullava il ballottaggio invitando il decano (Pietropaolo) a riconvocare il corpo elettorale. In sintesi mentre il Prorettore Rosario Giuffrè, annullava le tre tornate precedenti per illeggittimità, il Decano Rosario Petropaolo invitava i presidenti a non applicare il decreto. Ai seggi, allestiti al terzo piano di Ingegneria, dalle 9 alle 17, si è recato il 52% dei docenti (81 voti sono andati a Pietropaolo, 5 a Giovannini); stessa percentuale tra i ricercatori (55 voti per Pietropaolo, 14 per Giovannini); il 69% degli studenti (9 voti a Pietropaolo, 5 a Giovannini); il 47% tra il personale tecnico amministrativo (74 per Pietropaolo, 24 per Giovannini). Superato il 50% delle preferenze tra i voti espressi dai docenti, si è levato un applauso dall'interno del seggio numero 1, dove erano assiepati decine e decine tra docenti, studenti e personale. Nonostante il risultato, le contestazioni hanno costretto il neoeletto a rinviare i festeggiamenti che avverranno solo dopo che il ministro dell'università Fabio Mussi deciderà se convalidare le elezioni ed iviare il decreto di nomina.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:03 PM, ,




Reggio Calabria "Città della gioia"

Reggio Calabria si piazza all’undicesimo posto nella speciale classifica “città della gioia” redatta dal settimanale “Men’s health”. Il periodico del gruppo Mondadori ha infatti analizzato tutte le città d’Italia scegliendo i posti in cui vale la pena passare la propria estate. Per stilare questa speciale classifica sono state considerate le variabili che più contano in tema di vacanze: dall’intrattenimento alla ristorazione alla possibilità di fare sport (palestre, piscine, società sportive) verde, ambiente ed ancora sicurezza, clima, temperatura, costo della vita e località balneari. Il ranking delle migliori città dove passare le vacanze è stato redatto da Acqua Research che ha creato la classifica utilizzando le su citate variabili con la seguente metodologia: per ognuna delle variabili indicate è stata individuata la città con il migliore valore che ha ottenuto un punteggio pari a 100. Le altre città hanno ottenuto un valore proporzionalmente inferiore. Il punteggio generale in ogni provincia, in base al quale si ha il ranking finale, è ottenuto facendo la media dei punteggi di tutte le variabili. Al primo posto di questa speciale graduatoria si è classifica Palermo, seguita da Ravenna e Siracusa. Reggio Calabria, prima nella regione, come dicevamo all’undicesimo posto. “Le vacanze degli italiani sono cambiate – si legge a margine della classifica nella nota a firma del professor Lauro Struffi, associato di sociologia dell’ambiente e del turismo presso la facoltà di sociologia dell’università di Trento. Le motivazioni – aggiunge il professore – sono sostanzialmente due. Da una parte la scelta di molta gente di evitare il sovraffollamento estivo e di muoversi invece per brevi vacanze, molto meno stressanti, durante il resto dell’anno. Dall’altra, la crisi economica tiene lontani dalle località turistiche che, appunto, più sono turistiche più alzano i prezzi.” (m.c.)
Fonte: Agenzia Roto San Giorgio

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:20 PM, ,




Loiero: “Siamo la terra più svantaggiata”

"Il Governo nazionale, con la prossima manovra economica e la legge finanziaria, dovra' prevedere chiare azioni per il rilancio del Mezzogiorno e della Calabria, in particolare, per bloccare la recessione che da noi ha colpito piu' duramente, nel corso del 2005, come ha dimostrato la presentazione del 'Rapporto Svimez'. Da parte nostra, per la prima volta, abbiamo messo in campo una novita' sostanziale: una strategia unitaria per lo sviluppo del Mezzogiorno, con quattro priorita' di intervento largamente condivise dalle forze produttive e da tutte le Regioni del Sud". Questo il commento del presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, che ieri ha partecipato a Roma alla presentazione del "Rapporto Svimez sull'economia del Mezzogiorno" e successivamente all'iniziativa, organizzata da tutte le Regioni meridionali, per consegnare alla stampa la proposta di politica-economica "Insieme per lo sviluppo: le priorita' per il Mezzogiorno", condivisa con i Sindacati confederali e Confindustria.
Tratto da "Il Giornale di Calabria"

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:31 PM, ,




CAMPIONI DEL MONDO

Non ci sono parole da aggiungere, il titolo dice già tutto.


Galleria Fotografica: "Il trionfo azzurro" (Gazzetta dello Sport)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:46 PM, ,




Parte Montebellogallery

A partire da oggi montebelloblog avrà nuova sezione, Montebellogallery, la galleria fotografica dei luoghi, degli avvenimenti, dei personaggi del nostro comune. La prima galleria sarà dedicata alle Grotte della Lamia, ne seguiranno altre. Naturalmente se vorrete inviarci delle foto di luoghi, avvenimenti o quantaltro riguardante il nostro comune saremo lieti di pubblicarle.

Per visionare la Galleria fotografica: Grotte Lamia clicca qui.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:32 PM, ,




AZZURRI IN FINALE


Battuta la Germania, i tifosi italiani in delirio
L'Italia è in finale dei campionati del mondo di calcio.
La Germania è stata battuta in casa con una grande prestazione della nostra squadra.
L'Italia non ha trionfato soltanto sul campo, con una prova maiuscola di tecnica, tattica, cuore, pazienza e freschezza atletica, ma ha vinto (e questo dato può essere considerato una novità per i nostri colori) anche nel fair play, nello stile fuori dal campo: infatti la stampa tedesca ha incominciato, giorni prima dell'inizio della partita, a denigrare il calcio italiano, definendolo catenacciaro e sporco (in riferimento a calciopoli), scrivendo addirittura di boicottare i nostri prodotti famosi in tutto il mondo (vedi la pizza). I nostri atleti e dirigenti hanno incassato senza battere ciglio, concetrandosi sulla partita.
Poi, al fischio d'inizio, i tifosi tedeschi che riempivano lo stadio di Dortmund hanno fischiato il nostro inno nazionale, i nostri atleti per tutta la partita, e ogni decisione dell'arbitro (che ha diretto magnificamente).
I calciatori tedeschi hanno perso la testa in alcune fasi dell'incontro non restituendo il pallone agli azzurri quando veniva buttato fuori per permettere di soccorrere giocatori infortunati sul campo: una caduta di stile non degna dei panzer.
Al gol di Fabio Grosso, dopo 120 minuti di dominio degli azzurri, il presidente Prodi (presente in tribuna con la canciellera Merkel) è saltato di gioia come un ragazzino, quando aveva appena finito di dire alla sua collega tedesca che non gli piacevano i rigori. Poi, neanche un minuto dopo è arrivato il raddoppio di Del Piero, annientando definitivamente le speranze dei tedeschi di arrivare a Berlino per la finale.
I nostri giocatori, con una prova magistrale, hanno non solo vinto, ma stravinto, dando prova di bel gioco e spettacolo riconosciuto da tutta la stampa internazionale all'indomani della nostra vittoria.
I tifosi tedeschi sono piombati in lacrime, mentre i nostri, in tutte le vie della nostra penisola, esplodevano di gioia incontenibile.
Grande Italia, dunque, che arriva per la 6 volta in una finale mondiale.

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postato da Anonimo; alle 7:35 PM, ,




Mostra opere di Salvador Dalì

L’antico e suggestivo palazzo di stile veneziano "Villa Genoese Zerbi" ospita nei mesi di luglio e agosto la mostra di Salvador Dalì. La retrospettiva presenta al pubblico oltre 270 opere tra sculture e grafica, realizzate dal grande Maestro catalano tra gli anni 60’ e 70’.Il corpo della mostra interessa 22 sculture originali in bronzo, appartenenti alla collezione Clot, e 250 tra litografie, acqueforti, incisioni e xilografie realizzate da Dalì per illustrare temi e testi letterari.Le sculture esposte fanno parte della nota collezione Clot e rappresentano l’espressione artistica degli ultimi anni di attività del maestro. La maturità e la grande sensibilità raggiunta in questo periodo, rendono tali opere tra le più significative ed emozionanti dell’intera produzione daliniana. Tali sculture sono considerate “sculture in senso classico” e non solo oggetti surrealisti. Plasmate con le mani dal maestro, che dà vita e movimento alla cera, sono diretta espressione di grande fatica creativa. Un’attenta osservazione permette al visitatore di rilevare le tracce lasciate dalle dita di Dalì sulla materia inerte, a testimoniare l’attività frenetica profusa nell’intento di dare forma alle proprie ossessioni oniriche. Abbandonati i furori surrealisti che ancora oggi ne contraddistinguono la fama nel mondo, Dalì in questo periodo di creazione scultorea si concentra su soggetti religiosi, scientifici o storici, con l'innesto di problematiche psicologiche e di soluzioni ottiche. Un’occasione unica per scoprire le sfaccettature meno note del grande Maestro catalano. La mostra presenta in larga misura anche l’opera di Salvador Dalí quale illustratore di testi letterari. L’Artista infatti corredò con immagini surrealiste molte opere della letteratura classica e contemporanea quali: “Il Tricorno” di Pedro de Alarcon (1959), il “Faust” (1973) e “Les Amours de Cassandre” di Pierre Ronsard (1968).I visitatori avranno modo di ammirare anche la straordinaria “Tauromachia Surrealista”, risposta di Dalí alle celebri tauromachie di Goya e Picasso; una particolare attenzione meritano le 12 immagini dei “50 Anni dopo il Surrealismo”, ove il Maestro identifica i momenti storico-pittorici più importanti della sua vita. Grande intensità artistica si può rilevare dalle 105 Tavole che Dalì ha realizzato tra gli anni ‘63-’68 per illustrare il testo sacro della Bibbia. Il contenuto artistico e lo spessore culturale dell’esposizione è completato da una accurata selezione di litografie originali, che spaziano nel mondo del surreale e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica di uno dei più importanti artisti del nostro secolo.
Tratto da "Città di Reggio Calabria"

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:00 PM, ,




Scuola, Fioroni firma l'assunzione di 23.500 precari

Il Ministro dell'Istruzione Giuseppe Fioroni ha firmato il decreto di assunzione a tempo indeterminato per 20 mila docenti e 3.500 Ata da immettere in ruolo dal prossimo 1º settembre."Il provvedimento - ha commentato il ministro - si inserisce in un piano di interventi finalizzati alla soluzione del problema del precariato che costituisce una delle priorità del programma di attività del Governo.Il ministro dell'Istruzione ha disposto, infine, la proroga dell'utilizzazione del personale dirigente, docente ed educativo in compiti di supervisore di tirocinio e di coordinatore delle attività didattiche nei corsi di laurea in Scienze della Formazione primaria e nelle Scuole di specializzazione.
Comunicato stampa Governo Italiano

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:05 PM, ,




Riflessioni post voto di un libero cittadino

Girando, come è mia consuetudine, per la rete in cerca di notizie, opinioni, punti di vista, la mia attenzione è stata colta da un post, o meglio una lettera che il dr. Luigi Civita ha inviato a Oliviero Beha e che il noto giornalista ha pubblicato sul suo blog in forma di post. Condividendo e, ritenendo condivisibile dalla maggior parte degli italiani, le esternazioni del dr. Civita, pubblico integralmente quanto da lui scritto.
Faccio "schifo", mi perdoni chi legge

27.06.2006

Rifletto. Anche se non sono uno specchio, rifletto. Sono stato definito un c[beep] dal Presidente del Consiglio. Lo stesso uomo, una volta dismesse quelle vesti, mi ha reputato indegno di essere un Italiano. Ed ora Speroni dice che faccio "schifo", insieme a tutta l'Italia: sue testuali parole, come riportato dai giornali. A questo punto, comincio a domandarmi se il marcio sia davvero in me, perché tante accuse in così poco tempo pesano.
Nel momento in cui ho votato a sinistra, ho espresso la mia volontà; quando ho detto Si alla mia vecchia Costituzione e No ad un suo stravolgimento, mi sono fatto forte delle mie convinzioni. E mi chiedo, oggi, se sia giusto offendere un uomo solo perché abbia idee chiare su quanto si aspetta dalla classe politica che lo governa, perché non si lascia illudere da una tassa in meno, perché crede in una Costituzione che è tra le più belle del Mondo.

Vago pieno di dubbi tra i giornali online. Secondo il leader di An, "bisogna che la CDL rifletta sul perché [...] il centrodestra sia riuscito a mobilitare meno il suo elettorato.". Rifletto, ancora, e mi chiedo perché avrei bisogno di essere mobilitato, perché non potrei decidere da solo usando le mie facoltà intellettive, magari ignorando la campagna elettorale e puntando su di me.

Continuo a leggere. "Sopra il Po ha vinto il si." - devo rivedere la geografia, perché ero convinto che sopra il Po non ci fossero solo la Lombardia e il Veneto. E comunque sia, ha vinto il No, che piaccia o meno, perché l'Italia è una sola, non ci sono sopra e sotto il Po, a destra e a sinistra, dentro e fuori; se poi non ci si arrende all'evidenza, significa che qualche problema c'è.
Gibelli, vice presidente del Senato, dichiara che "le parti più avanzate del paese hanno votato si." - ed io da buon Napoletano, da Meridionale verace con il 74.8 di voti contrari alle modifiche, dovrei sentirmi negletto ed arretrato?

Questo referendum non richiedeva il quorum che, tuttavia, per la prima volta da anni è stato ugualmente raggiunto, ma "sono state le regioni di sinistra a votare di più". Comunque la si metta, c'è sempre di mezzo la colpa di qualcuno.

Mi sembra di capire, da buon ignorante in materia, che se decido di testa mia sono un poco di buono; dopo tante accuse ormai ci arrivo da solo, senza politici illuminati che continuino a spiegarmelo. Vuol dire che non merito i cambiamenti. Però, vi prego, amici miei, non continuate ad offendermi, perchè comincio a spazientirmi; se pure fossi un poveraccio senza capacità di discernimento, non avrei bisogno di umiliazioni, ma di una mano per capire dove sbaglio. Intanto, se qualcuno volesse trasferirsi in Svizzera come aveva promesso prima dello spoglio, sarò ben lieto di accompagnarlo alla frontiera.

Grazie dell'attenzione.

dr. Luigi Civita

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:00 PM, ,




Il Consiglio regionale e la Giunta chiedono l'autosospensione di Domenico Crea


Il caso Fortugno ha investito la discussione nel Consiglio regionale della Calabria, dopo le recenti incriminazioni dei presunti mandanti dell'omicidio. E non poteva essere altrimenti.
Il caso Fortugno non può essere lasciato alla sola attività degli inquirenti, ma deve trovare risposte anche nel mondo della politica.
Spiega il Presidente del Consiglio regionale, On. Giuseppe Bova: Allo stato degli atti, i presunti mandanti risulterebbero accusati di un crimine che avrebbe trovato ragione nella volontà di interferire nella composizione di questa Assemblea elettiva.
In pratica il Presidente prende atto che chi ha assassinato Fortugno intendeva selezionare, manu militari, la composizione della massima assemblea elettiva della nostra regione.
Alla luce di tutto ciò, risulta evidente che le responsabilita personali devono essere lasciate alla magistratura ed alle forze di polizia, ma il dato politico rimane e se ne devono fare carico le istituzioni calabresi.
Prosegue l'intervento del Presidente del Consiglio regionale, On. Giuseppe Bova: Dalle carte della magistratura inquirente emerge che nessuno dei consiglieri regionali è coinvolto a quell'atto infame, nessun avviso di garanzia e nessun consigliere iscritto nel registro degli indagati. Crea è innocente. Ma per quanto riguarda i mandanti del feroce assassinio, uno è sostenitore elettorale di Crea e l'altro per alcuni mesi è stato occupato nella struttura speciale dello stesso consigliere. Il punto è, se il Consiglio poteva stare inerte a tutto questo.
E da quì ha tratto spunto la richiesta di ricorrere ad una risposta che è l'autosospensione da ogni attività consiliare regionale.
Domenico Crea, invece, non ha gradito dare seguito alla richiesta pressante del mondo politico, e si è autosospeso dal suo partito, la Margherita, ma non ha lasciato, fino a questo momento, il suo posto di consigliere regionale.

postato da Anonimo; alle 8:13 PM, ,




Montebello: Felicità per l'ordinazione di Don Giovanni

Oggi pomeriggio, presso il Duomo di Reggio Calabria avrà luogo la cerimonia per l'ordinazione di don Giovanni Gullì. Il giovane originario di Saline Joniche sarà il primo salinese, dalla costruzione della parrocchia del "SS. Salvatore", a diventare parroco. Don Paolo Ielo, parroco di Saline, ha espresso tutta la sua gioia augurandosi che Giovanni sia solo "il primo dei tanti che la comunità donerà alla Chiesa di Dio". Domani mattina, a Saline, il giovane parroco officerà la sua prima celebrazione e riceverà il caloroso saluto della comunità.

Fonte "Il Quotidiano della Calabria"

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:54 PM, ,




Appello umanitario lanciato da carmillaonline

SE INCONTRATE QUEST'UOMO, PER FAVORE DATEGLI UN PASSAGGIO FINO A LUGANO!


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Convocazione del Consiglio Comunale

Il civico consesso si riunirà in sessione ordinaria in seduta pubblica di prima convocazione per il giorno 03 luglio 2006 alle ore 16,30 , e in seconda convocazione per il giorno 04 luglio 2006 alle ore 17,00, presso l'Aula Consiliare di Via Portovegno.
Cinque i punti all'ordine del giorno:
  1. Approvazione rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2005;
  2. Variazione al bilancio annuale di previsione, al bilancio pluriennale ed alla relazione previsionale e programmatica del triennio;
  3. Parziale utilizzo avanzo di amministrazione anno 2005;
  4. Integrazione Regolamento servizio mensa;
  5. Approvazione Regolamento per l’alienazione del patrimonio comunale

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