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E' morto Giorgio Tosatti

Il popolare giornalista sportivo Giorgio Tosatti è morto a Pavia al Policlinico San Matteo, dove era stato sottoposto dall'equipe diretta dal professor Mario Viganò a un trapianto di cuore lo scorso 11 ottobre Nell'ultimo mese però delle complicazioni lo avevano riportato in ospedale.

Nato a Genova il 18 dicembre 1937, Tosatti, figlio di Renato, giornalista morto il 4 maggio 1949 nella sciagura aerea di Superga nella quale scomparve il Grande Torino, è stato per anni direttore del Corriere dello Sport - Stadio.
Nell'arco della sua lunga carriera, Tosatti ha collaborato sia con la Rai (Domenica Sportiva e 90esimo minuto) sia con Mediaset. Opinionista di importanti giornali italiani ed ex presidente dell'Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana), Tosatti è stato anche il curatore dell'almanacco calcistico "50 anni che fecero grande il pallone". L’ultima apparizione in Rai alla Domenica Sportiva risale alla stagione 2005-2006.

Unanimi le reazioni, dalle società di calcio alle istituzioni sportive e politiche. "Con Giorgio Tosatti non scompare soltanto un grande giornalista sportivo, tra i più competenti e autorevoli: il calcio perde un amico sincero, intelligente e schietto nella critica, interprete generoso e appassionato delle vicende degli ultimi 50 anni", ha sottolineato il commissario straordinario della Federcalcio, Luca Pancalli.
"E ora vien da chiedersi come faremo senza di lui. Eravamo amici, ma anche di più", ha dichiarato attraverso una nota il presidente del Coni Gianni Petrucci.
Per il ministro delle politiche giovanili e le attività sportive, Giovanna Melandri, "il giornalismo sportivo ha perduto una delle sue firme più note". "La figura di Tosatti - ha proseguito il ministro - rimarrà indissolubilmente legata a un giornalismo non urlato, fatto con misura e serietà. Ai familiari giungano le mie più sentite condoglianze".

Fonte gasport

Nella foto il popolare giornalista scomparso,
Giorgio Tosatti

Lo Staff di Montebello Ionico Blog News, ricorda con affetto il Giornalista Tosatti, associandosi alle parole del ministro Melandri.

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postato da Anonimo; alle 11:08 PM, ,




Reggina, un pari dal "sapore amaro"

Si è conclusa in parità (1-1) la sfida del Granillo tra gli amaranto e la Fiorentina. Un eurogol di Pasquale Foggia ed un rigore trasformato da Adrian Mutu nel finale di gara hanno deciso il confronto.
Ed è proprio sul penalty molto dubbio, concesso dall’arbitro Rizzoli al 41’ della ripresa, che si concentrano le recriminazioni amaranto.

Peccato davvero per i due punti che sono sfuggiti alla Reggina, protagonista soprattutto di un ottimo secondo tempo, in cui avrebbe sicuramente meritato di più, pur contro un’avversaria di assoluto valore come la Fiorentina, che veniva da quattro vittorie consecutive, e che anche oggi ha messo in mostra il suo potenziale e le sue grandi qualità.

Tabellino dell'incontro:

Reggina: Campagnolo, Lanzaro (7' st Giosa), Lucarelli, Aronica, Nardini, Tognozzi, Tedesco, Modesto, Foggia (28'st Missiroli), Vigiani (48' st Nardini), Bianchi All: Mazzarri

Fiorentina: Frey, Ujfalusi, Dainelli, Gamberini, Pasqual, Pazienza, Liverani (20' st Pazzini), Montolivo, Jorgensen (27'st Reginaldo), Toni, Mutu (43' st Blasi) All: Prandelli

Arbitro: Sig.Rizzoli di BolognaMarcatori:12' st Foggia, 42' st Mutu (Rig.)

Ammoniti: Lanzaro (Reg), Liverani (Fio), Pazienza (Fio), Bianchi (Reg), Giosa (Reg), Montolivo (Fio), Aronica (Reg)

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postato da Anonimo; alle 11:03 PM, ,




Nella notte degli Oscar, due vanno all'Italia con Ennio Morricone e Milena Canonero

Cala il sipario sulla notte degli Academy Award al Kodak Theatre di Los Angeles.

La notte degli Oscar sorride all'Italia.

Ennio Morricone ha ricevuto l'Oscar alla carriera e una standing ovation da tutto il pubblico presente. Lo ha premiato Clint Eastwood, uno degli attori più famosi lanciato a suo tempo dal nostro grande regista Sergio Leone.

Tutti in piedi, quindi per Ennio Morricone, il "Mozart delle colonne sonore", come è stato definito dalla stampa degli Stati Uniti.

Ma questo è stato un premio alla carriera.

L'unica statuetta italiana nella notte degli Oscar è stata quella della costumista Milena Canonero.

Ha vonto per il lavoro fatto sul set del film "Marie Antoniette" di Sofia Coppola.

La costumista conquista il suo terzo Oscar. Infatti era stata premiata per "Barry Lyndon" e "Momenti di gloria".

La vincitrice italiana ha dedicato il suo Oscar al regista Stanley Kubrick, con cui vinse la prima statuetta, affermando: "Quella di Kubrick era una continua lezione e non solo sui costumi; insegnava quello che ognuno di noi può dare al cinema".

Nella foto la Canonero e il maestro Morricone dopo il ricevimento della statuetta.

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:00 PM, ,




Lira in pensione da cinque anni

Cinque anni fa la lira lasciava il posto all'euro, che diveniva l'unica valuta legale per oltre 300 milioni di cittadini europei. Il 28 febbraio 2002 terminava infatti il periodo di doppia circolazione e le vecchie banconote andavano in pensione. In circolazione, pero', di lire ce ne sono ancora molte: secondo le stime, il patrimonio nelle tasche degli italiani ammonta a circa 3.500 miliardi di lire. Il taglio a cui siamo piu' affezionati sono le vecchie mille lire.


Nella foto vari tagli di Lira

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:08 PM, ,




Indagata Maria Grazia Laganà

Nell'ultimo notiziario di Video Calabria è stata diffusa la notizia che Maria Grazia Laganà, deputato dell'Ulivo e vedova del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno, ha ricevuto un'informazione di garanzia con l'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato in relazione ad appalti nella sanità. Maria Grazia Laganà, interpellata dall'Ansa, ha detto di non potere ''nè confermare, nè smentire l'informazione di garanzia'', aggiungendo che ''la notizia potrebbe essere veritiera''.

Fonte ANSA.


Nella foto Maria Grazia Laganà vedova del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:08 PM, ,




Giro turistico in sommergibile per i fondali calabresi

Un sommergibile turistico per far conoscere le bellezze dei fondali del mare calabrese sarà attivato nei prossimi mesi dalla Regione. Ad annunciarlo è stato l'assessore al Turismo, Nicola Adamo, in vista dell'evento che caratterizzerà la presenza dell'Assessorato alla Bit di Milano, ossia la presentazione del progetto ''sul luogo del ... relitto''. Adamo si è detto convinto che ''per creare i presupposti del turismo subacqueo in Calabria, utilizzando l'attrattiva dei relitti, bisogna abbattere i costi. I centri sono le vere cellule di questa forma di turismo su cui basare e investire le risorse finanziarie per il loro rinnovamento, il loro sviluppo ed il loro corretto funzionamento sul territorio, rendendoli capaci di attrarre sempre maggiori gruppi di turisti e di sottrarli alle strutture non autorizzate che offrono prezzi piu' competitivi ma pongono a serio rischio l'immagine del turismo subacqueo nella nostra regione e la sicurezza dei subacquei''. Il sommergibile turistico condurra' sui fondali quaranta passeggeri per volta, per sette escursioni al giorno, della durata di un'ora. Sara' dotato di sette oblo' e potra' raggiungere la profondita' massima di quaranta metri. Sara' lungo trenta metri, largo quaranta e avra' un equipaggio composto da tre persone. E' un tipo di sommergibile, e' scritto in una nota della Regione, che e' presente solo in altre tre localita' del mondo. (ANSA)

Nella foto l'assessore al Turismo, Nicola Adamo.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:11 PM, ,




Melitese - C Lazzaro 1 - 0

Melito Porto Salvo: La Melitese ottiene un importante vittoria che la proietta al secondo posto. Una partita dai due volti che ha visto le due squadre giocare a ritmi blandi nella prima frazione di gioco mentre il gioco si ravviva nel secondo tempo. La Melitese scende in campo rimaneggiata senza gli squalificati Malaspina, Calabrò e Baccellieri e gli infortunati Nunnari, Nastasi F. e Calarco D. mentre il C. Lazzaro deve far fronte alle squalifiche di Fascì, Mauro e Belluno. Un risultato che premia i padroni di casa che falliscono anche un calcio di rigore anche se gli ospiti avrebbero meritato qualche cosa in più e trovano in Musumeci un baluardo insuperabile. La partita si sblocca al 6 del primo tempo con Il bomber Danilo Romeo, classe 89, abile a sfruttare di un’indecisione della difesa ospite e a trafiggere con una sforbiciata il portiere Martino. Al 9’ Lazzaro in avanti con Milasi, ma la palla finisce sul fondo. Al 13’ occasionissima per la Melitese con Praticò che si invola sull’assist di Danilo Romeo, ma calcia debolmente sul portiere ospite. Un minuto dopo il tiro di Marrari viene parato facilmente da Martino. Al 25’il C. Lazzaro potrebbe pareggiare. Lungo lancio dalle retrovie lazzaresi che arriva in area. Avviene un contatto dubbio ma l’azione prosegue e Marzo da pochi passi si vede respingere da Musumeci il pallone sopra la traversa. Altra occasione ospite al 42 quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo la palla viene toccata, forse con un braccio, da Filippo Nastasi suscitando le proteste ospiti. L’azione continua e Latella in acrobazia tira a rete, ma il portiere della Melitese devia con un gran colpo di reni. Nella ripresa al 6 la Melitese usufruisce di un rigore che Orlando stampa sulla traversa. Passano appena 10 minuti e ancora Musumeci si supera deviando in angolo un colpo di testa di Minniti G. effettuato da pochi passi. Al 26’ la Melitese potrebbe chiudere la partita con Danilo Romeo che fa tutto da solo e serve in area Praticò. Il bomber melitese calcia a botta sicura ma sulla traiettoria capita l’accorrente compagno di squadra Marrari e la sfera colpisce il palo. Clamoroso al 38’ Il neo entrato Barreca del Lazzaro si presenta a tu per tu dalle parti di Musumeci, il migliore in campo, ma quest’ultimo é bravo a respingere la palla. Nei minuti finali forcing del Comprensorio Lazzaro con la difesa dei padroni di casa che regge bene fino al triplice fischio finale. Si chiude il sipario sul vecchio comunale “Saverio Spinella” che a breve subirà i lavori di restauro che permetteranno a Melito Porto Salvo di disporre di un campo in erba sintetica.

Il tabellino di Melitese - C. Lazzaro

Melitese: Musumeci 7.5, Giuffrè 6, D’Andrea 6, Romeo G. 6.5, Nastasi F. 7, Sgrò 6 ( dal 14’ st Venanzi 6.5), Pina 7, Marrari 6.5, Romeo D. 7.5, Praticò 6 ( dal 48 st Marra L. sv.), Orlando 6.5 ( dal 40’ st Pizzi sv.)
In panchina: Nocera, Labate, Pangallo, Benfrokh

All: Morello/Cormaci 6.5

C.Lazzaro: Martino 6.5, Dinallo 6, Minniti D. 6 ( dal 18’ st Latella S. 6.5), Attinà 6, Laganà 6.5, Marzo 7, Minniti G. 6 ( dal 30’ st Barreca 7), Cilea 6, Musicò 6.5 ( dal 12’ st Vinci 6), Latella R. 7.5, Milasi 6.5
In panchina: Leonardi, Saraceno, Crisafi, D’Aguì

All: Latella V. 6.5

Arbitro : Berlingieri di Crotone 6
Assistenti: Sciliano e Orlando di Cosenza

Marcatori: 6’ pt Romeo D.

Angoli: 3 a 3

Ammoniti: Pina e Orlando per la Melitese
Cilea e Minniti G. per il C. Lazzaro

Note: al 6’ st Orlando (M) calcia sulla traversa un calcio di rigore
Recupero: 1‘pt, 5‘st
Spettatori: 400’ circa

Nelle foto: L'ingresso di Melitese e Lazzaro in campo, il rigore sbagliato da Orlando (Melitese)

Francesco Iriti ( Calabria Ora)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:05 PM, ,




Parte il 57 festival della Canzone Italiana a Sanremo

Chi vincerà???
Qualcuno ha già vinto con i compensi d'oro!!!!

Michelle Hunziker, una delle presentatrici, che guadagnerà 1 milione e 60 mila Euro (circa 2 miliardi delle vecchie lire) per condurre le cinque serate del Festival.

Pippo Baudo, altro presentatore e direttore artistico di Sanremo, dovrebbe percepire, un cachet di 150 mila Euro a puntata, per un totale di 750 mila. Naturalmente esclusi le retribuzioni eventuali e le telepromozioni.

Piero Chiambretti, conduttore del dopo-festival, percepirà un compenso di 250 mila Euro.

Loro hanno già vinto, alla faccia dei disoccupati, di quelli che hanno un lavoro precario, e di quelli che vivono di una pensione di 500 Euro al mese.

La cosa che fa infuriare è che il ministro Nicolais ha sbloccato, con una circolare, il limite dei 250 mila Euro per gli uomini di spettacolo di Sanremo.

Il limite era una cosa saggia e giusta, che adesso non c'è più, come il limite alla decenza.

Nella foto la popolare showgirl Michelle Hunziker

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:05 PM, ,




Viola sconfitta a Jesi 95 a 82


Non basta uno straordinario Bunn ad evitare la sconfitta a Jesi; anticipo amaro per la Viola, sconfitta fuori casa a Jesi con il punteggio di 95 a 82.

Partita tutta da dimenticare per i nero-arancio, ancora una volta messi in difficoltà da una prova difensiva sotto tono che ha concesso troppo agli avversari sia dalla distanza come anche vicino a canestro. Non andata meglio neanche in attacco, basse le percentuali realizzative, fatta eccezione per il solo Bunn, unica nota positiva in una serata nella quale in pochi hanno brillato. Quarta sconfitta consecutiva per la Viola che cede due punti prezioni in classifica a Jesi, ora a quota venti e avanti (2 – 0) negli scontri diretti con i nero-arancio. Pausa campionato provvidenziale per i reggini, da sfruttare per capire come uscire da questa situazione e riprendere con serenità la strada della vittoria. Dopo un primo quarto relativamente equilibrato, con la Viola che schiera Sy in quintetto base, Jesi inizia a segnare con buona precisione dalla distanza, aprendo il primo divario della partita (28 – 16). Nella squadra marchigiana le soprese arrivano soprattutto dai lunghi, prima Maggioli poi Eliantoni spiazzano i pari ruolo reggini colpendo anche da tre punti, soluzione che manda in tilt la difesa nero-arancio. Moretti prova più soluzioni difensive ma è soprattutto l’attacco a non andare al meglio, con i piccoli bloccati su ogni fronte (44 - 20) è Bunn a tenere sulle spalle la squadra e quando per due volte va a segno dalla distanza si capisce subito che qualcosa non funziona. Il vantaggio dei padroni di casa rimane immutato per il resto del quarto (59 – 36), con percentuali realizzative che sfioranto il (70%). Dopo la pausa di metà gara l’andamento non cambia, Jesi tiene a bada una Viola (70 – 50) nella quale Williams e Sciutto rimangono intrappolati dalla difesa avversaria e Maestranzi è ridotto alla sola gestione del gioco, provando solo due volte dalla distanza. Nell’ultimo quarto con la Fileni pronta per festeggiare il ritorno alla vittoria, una timida reazione dei nero-arancio mette i brividi ai tifosi di casa (90 – 80), troppo tardiva per recuperare una partita da dimenticare.

tabellino partita:

Jesi: Maggioli 17 (5/9, 2/2, 9r), Casini 10 (1/2, 1/1, 1r), Hoover 11 (1/2, 3/7, 1r), Rossini 12 (3/6, 1/1, 1r), Slattery 4 (2/3, 2r), Farrington 5 (1/7, 1/4, 6r), Rush 20 (5/10, 2/3, 9r), Bottiroli (0/1, 0/2, 2r), Eliantonio 12 (3/3, 2/4, 1r), Cantarello 4 (1/2, 3r). All.: Capobianco.

Viola Reggio Calabria: Maestranzi (0/2 da tre, 3r), Sy 2 (0/3, 0/3, 1r), Rugolo 10 (1/2, 2/4, 2r), Lestini 9 (2/5, 1/4, 2r), Ferrara 2 (0/1, 0/1, 2r), Bunn 42 (9/12, 2/3, 14r), Tripodi ne, Sciutto 4 (2/4, 0/3, 4r), Williams 11 (4/5, 1/6, 5r), Solperto 2 (0/1, 2r). All.: Moretti.

Note - Tiri liberi: Fileni Bpa 15/18, N.Viola 28/29.

Tot.tiri: Fileni Bpa 34/69 (12/24 da tre), N.Viola 24/59 (6/26 da tre). R

imbalzi: Fileni Bpa 38 (13 off.), N.Viola 35 (11 off.).

Perse: Fileni Bpa 10, N.Viola 13. Spettatori: 2000 circa. (m.c.)



Forza Nuovo Basket Viola, Lo Staff di Montebello Ionico Blog News, crede nella salvezza!!!

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postato da Anonimo; alle 7:50 PM, ,




Al sesto errore Totti s'infuria - nulla da fare per la Reggina (sconfitta 3-0)



Il capitano della Roma per la sesta volta nella stagione si fa parare un tiro dal dischetto. Ma poi perde la testa e se la prende col portiere della Reggina Campagnolo, ex compagno in giallorosso: "Mi ha fregato"!!!Inafatti correva il minuto 38 della ripresa, Francesco Totti si procura il rigore, al 39' Andrea Campagnolo, portiere della Reggina, para il tiro dal dischetto, quindi i due discutono animatamente. La reazione di Totti appare esagerata, ma è difficile sapere quel che esattamente gli ha detto Campagnolo. E dunque la scena continua con Totti che a ripetizione indica il portiere, ed alla fine della gara lo raggiunge per proseguire la rissa verbale. Insomma, un brutto episodio, soprattuto con i tempi che corrono...Anche con il rigore sbagliato, la Reggina perde 3 a 0...da registrare l'ottima partita del portiere giallo-rosso Doni, che ha neutralizzato le occasioni capitate alla squadra amaranto!


Il tabellino partita all'Olimpico, e il "punto" sulla giornata di campionato:

ROMA: Doni, Panucci, Ferrari, Mexes, Tonetto, De Rossi, Pizarro, Wilhelmsson (al 41' st. Vucinic), Perrotta (al 30' st. Cassetti), Tavano (al 15' st. Taddei), Totti All. Spalletti

REGGINA: Campagnolo, Giosa, Lucarelli, Aronica, Mesto, Tognozzi, Tedesco, Modesto (al 30' st. Barillà), Foggia (al 35' st. Nielsen), Missiroli (al 14' st. Amerini), Bianchi All. Mazzarri

Arbitro: Sig. Tagliavento di Terni

Marcatori: Tavano al 10', Mexes al 20', Panucci al 45' s.t.

Ammoniti: Foggia, Mexes, Pizarro, Mesto, Bianchi, Totti


Diciassette volte Inter. Tanti sono infatti i successi consecutivi conquistati dai nerazzurri in campionato. Dopo il mezzo passo falso in Champions League di mercoledì sera, gli uomini di Mancini hanno superato il Catania per 5-2, salendo così a 66 punti in classifica. A quattordici lunghezze dai nerazzurri, invece, troviamo la Roma. Gli uomini di Spalletti, allungano così sul Palermo (1-1 con l’Atalanta) mentre, in quarta posizione, sale la sorprendente Lazio di Delio Rossi che stende il Cagliari con Cribari e il solito Rocchi. Continua la rincorsa della Fiorentina che vince il derby toscano con l’Empoli e, per la prima volta in questa stagione, raggiunge la zona Uefa. Termina invece con uno spettacolare 3-3 il confronto tra Udinese e Parma, con gli emiliani che raccolgono il primo punto della gestione Ranieri riacciuffando la formazione bianconera negli ultimi minuti con un rigore di Giuseppe Rossi mentre non va oltre lo 0-0 casalingo il Livorno, che contro l’Ascoli conquista il quarto pareggio in cinque gare disputate davanti al proprio pubblico. Vittoria nei minuti finali, invece, per il Messina di Cavasin. I siciliani, dopo aver subito per buona parte della gara le iniziative del Siena, hanno ottenuto i tre punti con l’honduregno Alvarez. Il quadro della venticinquesima giornata è completato dal successo casalingo del Milan sulla Sampdoria grazie ad un colpo di testa in extremis di Ambrosini.

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postato da Anonimo; alle 7:37 PM, ,




L'ha fatta grossa

L'ha fatta proprio grossa Massimo D'Alema. Il suo intuito, stavolta non è bastato. Fidandosi forse un po' troppo di se stesso, dell'antiberlusconismo, che fin'ora ha sempre reso coeso il centrosinistra, e dell'appoggio dei senatori a vita, D'Alema, nell'illustrare al Senato le linee guida della politica estera del governo, ha lanciato la sua sfida: "E' venuto il momento delle assunzioni di responsabilità. Chi condivide la politica estera del governo lo voti, chi non la condivide voti contro. Per noi è fondamentale misurare il consenso di quest'Aula, condizione preziosa per andare avanti con il lavoro". Purtroppo i Senatori Ferdinando Rossi (PdCi) e Franco Turigliatto (PRC) hanno accettato la sfida e i loro due voti uniti alle defenizioni dei Senatori a vita Francesco Cossiga, Giulio Andreotti, Sergio Pininfarina alla fine hanno fatto la differenza facendo cadere rovinosamente il Governo Prodi. Governo che si è fatto male da solo. La vecchia volpe poteva fare a meno di chiedere e di effettuare la verifica sulla sua politica estera, eppure l’ha fatto ugualmente, commettendo un grave, errore. Ingenuità o presunzione? Ai posteri l'ardua sentenza.

Nella foto l'ormai ex Ministro degli Esteri Massimo D'Alema

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:04 PM, ,




La provocazione del fotografo Oliviero Toscani per sconfiggere i luoghi comuni contro i calabresi

SAREMO DAVVERO PRIMI? SI, SIAMO CALABRESI!

Parte con una "provocazione" mediatica di Oliviero Toscani la nuova campagna istituzionale della Regione Calabria "Gli ultimi saranno i primi".

La presentazione è avvenuta in anteprima a Roma, nella Sala del Cenacolo della Camera dei Deputati, dove sono intervenuti il presidente e il vicepresidente della Regione, Agazio Loiero e Nicola Adamo, assieme al fotografo Oliviero Toscani.

L'immagine punta a emozionare, per superare i pregiudizi e i luoghi comuni contro i calabresi.
Il contrasto è netto: da una parte gli slogan che accomunano tutti i calabresi a un'idea negativa e criminale, dall'altra i visi puliti e spontanei dei giovani (scelti al liceo Leonardo Da Vinci di Reggio Calabria).

Le foto commissionate dalla Regione, compariranno in manifesti 3 metri per 6 nelle più grandi città italiane e in doppia pagina a colori su tutti i quotidiani nazionali.

L'obiettivo di Toscani è puntare su gruppi di giovani sorridenti e vestiti di bianco, immortalati sul lungomare di Reggio Calabria.

Al centro del messaggio soltamto i calabresi con la loro voglia di riscatto.

La provocazione parte dai luoghi comuni contro i calabresi, per cercare di sgonfiarli.

Terroni? Si, siamo calabresi!

Malavitosi? Si, siamo calabresi!

Incivili? Si, siamo calabresi!

I peggiori? Si, siamo calabresi!

Gli ultimi della classe? Si, siamo calabresi!

Inaffidabili? Sì, siamo calabresi!

I ritratti dei giovani volti calabresi sono puri, come le magliette bianche che tutti indossano. Ragazzi uguali, nella speranza e nei sogni, ai loro coetanei milanesi, torinesi, veneziani.

Così lo scatto fotografico di Oliviero Toscani capovolge il significato negativo degli slogan per ironizzare sulla loro banalità.

Ha detto Toscani: Tutta questa operazione non risponde alla tipologia e all'impostazione della pubblicità. Dalla semplicità dei visi, dalla normalità della bellezza di queste ragazze, che sono l'antitesi delle veline e degli archetipi delle modelle che sfilano per la moda. Ed è anche strano che la Regione Calabria mi abbia chiesto un'immagine reale, vera per restare così com'è, coerente con quella che i ragazzi calabresi hanno della loro terra. Normalmente un'azienda che si fa pubblicità presenta i propri prodotti migliori, invece noi siamo partiti dalla realtà, dal fatto che ci sono dei problemi, ma con l'idea di dare un'immagine di speranza e di futuro.

Ha affermato il Presidente Loiero: Confesso che quando ho visto quelle foto per la prima volta sono rimasto scioccato per la carica di eresia che esse comunicano. Non nego che da noi ci siano gravi problemi, tra cui una diffusa criminalità. Però è anche vero che i calabresi sono genericamente inseriti in un contesto mediatico che identifica tutti come criminali. Spesso le cose cattive convivono con le cose eccellenti che restano nel silenzio. Purtroppo i media sono selettivi e una notizia cattiva entra più facilmente nelle pagine dei giornali. Di questa brutta immagine ne soffrono per primi proprio i calabresi onesti, i calabresi che vivono fuori e all'estero. Per questo abbiamo cercato una campagna choc. Al punto in cui siamo arrivati, alla luce di quanto è accaduto negli ultimi mesi, abbiamo fatto la scelta di restituire fiducia e speranza. Anche perché in Calabria si stanno facendo cose importanti e positive che trovano ostacoli per il cambiamento. Gli stereotipi ci sono e non sono governabili. Il pregiudizio si è consolidato in tanti anni e dobbiamo farci i conti. Per questo la Regione dovrà prendere un forte impegno per migliorare la scuola e la formazione, necessarie ad educare i giovani alla democrazia, alla convivenza ed alla legalità. Il rilancio dovrà avvenire con l'attuazione dei fondi strutturali, perché è vero che abbiamo limiti ma possediamo anche risorse straordinarie. Il vicepresidente Nicola Adamo ha spiegato alla qualificatissima platea della Sala del Cenacolo la strategia connessa all'incarico annuale offerto ad Oliviero Toscani: Gli ultimi saranno i primi: il messaggio è evangelico, ma la condizione è terrena. L'impegno con Toscani non è sull'immagine della Calabria, ma su quella dei calabresi. E' un'operazione verità. Non sovrapponiamo il reale con il virtuale. Perciò puntiamo alla presa di coscienza dei nostri limiti, lottando per presentare la nostra identità, la calabresità non come un disvalore. Per questo oggi siamo alla partenza, per continuare su questa strada la comunicazione istituzionale.

Per spiegare la provocazione di Toscani il vicepresidente della Regione ha aggiunto: fa più rumore l'albero che cade e brucia che un'intera foresta che cresce.

Rispondendo alle domande dei giornalisti presenti Oliviero Toscani ha raccontato l'incontro con la Regione e i ragazzi calabresi: Mi hanno chiesto di rivedere l'immagine istituzionale. Abbiamo parlato di mare, montagna e arte, ma poi abbiamo capito che c'era prima un problema culturale, c'erano i pregiudizi da superare. Sono milanese doc e mi sono ricordato le critiche di mia madre che non si riconosce più in questa Milano da quando la città ha smesso di accettare la gente del Sud. E allora è arrivata quest'idea. Chi mai pensa a un ‘terrone' con il volto di una giovane donna? Così ho selezionato una trentina di adolescenti in una scuola di Reggio-Calabria. Dopo i provini i ragazzi hanno ottenuto un permesso di due ore. Ho chiesto loro di mettersi una camicetta bianca, per riflettere la luce del lungomare. Abbiamo scattato le foto in un clima di festa totalmente estraneo al mondo della pubblicità. Io credo che il valore di un paese è dato dalla sua umanità. Per questo sono andato alla fonte degli sguardi puri e semplici di questi ragazzi, perché la Regione ha capito che è con loro che deve lavorare.

Nelle immagini: Uno degli spot sulla Calabria di Oliviero Toscani, il pubblicitario Oliviero Toscani

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:30 PM, ,




Giovane ricercatore di origini fossatesi premiato alla Federico II

“An integrated wireless temperature sensor with on-chip antenna” è il titolo di una ricerca svolta da due giovani ricercatori iscritti al Dottorato in Ingegneria Elettronica dell’Università Mediterranea del DIMET, premiati in occasione della Conferenza Nazionale dell’AISEM (Associazione Italiana Sensori e Microsistemi) svoltasi il 12, 13 e 14 Febbraio, che ha riunito presso l’Università “Federico II” di Napoli oltre 150 ricercatori nazionali e stranieri. Il premio intitolato alla memoria del Prof. Angelo Rizzo, e dedicato quest’anno al miglior contributo scientifico da parte di giovani ricercatori è stato assegnato agli ingegneri Massimo Merenda e Fabio Aquilino, ( figlio dell'ex Preside della Scuola Media di Montebello Jonico e nostro illustre compaesano, Prof. Carmelo Aquilino ) . Il lavoro descrive il progetto di un sensore a microchip per il monitoraggio della temperatura corporea caratterizzato dall’estremo grado di integrazione (le dimensioni sono inferiori a 2 mm), e dalla presenza sul chip di un’antenna integrata, attraverso cui l’informazione è trasmessa all’esterno in modalità wireless. Il circuito è stato interamente progettato presso il Laboratorio MEDNET della Facoltà di Ingegneria, dove sono state anche svolte le prove di funzionamento, mentre la realizzazione dei prototipi è stata affidata alla Austria Micro Systems, azienda del comparto microelettronico specializzata nella fabbricazione di circuiti integrati full-custom.

Nella foto un'ala della Facoltà di Ingegneria dell'Università Mediterranea di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:07 PM, ,




La notizia curiosa

A Catania 500 cittadini hanno costituito un Comitato vittime Tarsu e chiederanno al Comune un risarcimento per "stress da fila" . Sono migliaia i cittadini che si recano negli uffici comunali a chiedere spiegazioni sull'aumento della tassa sui rifiuti urbani, che in alcuni casi arriva al 150%. Davanti agli uffici si forma un capannello di utenti, costretti a fare la fila anche per 5 ore. Inoltre il Comune manda l'avviso e non si premura di controllare se la tassa e' stata gia' pagata. (ANSA)

Nella foto Castel Ursino a Catania

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:11 PM, ,




Firmato un protocollo d'intesa per la prevenzione della criminalità nei lavori della SS 106

Un protocollo d'intesa per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata nei lavori di costruzione di un lotto della Statale 106 ionica, è stato firmato, alcuni giorni addietro, dal Prefetto di Reggio Calabria, Luigi De Sena, dal Direttore Centrale grandi infrastrutture del mezzogiorno, Gavino Coratza e dal rappresentante della Societa' italiana per condotte d'acqua, Cosimo Claudio Giuffrida. L'accordo, patrocinato dal Comitato di Coordinamento per l'Alta Sorveglianza delle Grandi Opere, prevede - come spiega il Viminale - forme penetranti di controllo preventivo sulla intera filiera delle imprese coinvolte nella esecuzione dell'intervento, estese anche oltre i limiti previsti dalla normativa antimafia vigente. Tale Protocollo si inserisce nelle iniziative già promosse nell'ambito del Patto per la Calabria sicura sottoscritto a Catanzaro lo scorso 16 febbraio.

Nella foto il Prefetto di Reggio Calabria, Dr. Luigi De Sena

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:46 PM, ,




Escalation criminale a Montebello Jonico: dagli incendi si è passati alle bombe

Non sembra conoscere battute d'arresto la terribile sequenza di attentati intimidatori a Montebello Jonico. Verso le ore 21 di giovedì sera, un boato ha scosso il centro di Fossato Jonico. Un ordigno a basso potenziale è stato fatto esplodere in via Giandone davanti al portone dell'abitazione di Rocco Cuzzucoli. Fortunatamente non si contano vittime. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai Carabinieri della compagnia di Melito Porto Salvo, intervenuti sul posto unitamente a quelli della stazione di Saline Joniche, sembra che l'ordigno fosse composto da petardi di grosse dimensioni assemblati insieme dentro un contenitore e collegati fra loro da un unica miccia. La deflagrazione, avvertita anche a parecchi isolati di distanza, ha danneggiato il portone dell'abitazione di Cuzzucoli e mandanto in frantumi i vetri. Rocco Cuzzucoli, componente del gruppo dirigente della Margherita montebellese, oggi non ricopre alcun incarico amministrativo, ma nel passato ha avuto al suo attivo diversi incarichi di giunta nel Comune di Montebello Jonico e nella Comunità Montana Versante dello Stretto di cui per un breve periodo è stato anche Presidente F.F. Questo ultimo evento criminoso, avvenuto con modalità per un certo verso nuove, porta a sei i casi di attentati intimidatori ad ex amministratori montebellesi finiti sui tavoli degli inquirenti negli ultimi due mesi. La sequenza, che si allunga giorno dopo giorno, ha portato Montebello a rappresentare una priorità per la gestione dell'ordine pubblico e della sicurezza in provincia di Reggio Calabria.

Nella foto il portone di casa Cuzzucoli, danneggiato dall'esplosione

Lo Staff di Montebello Ionico Blog News esprime
a Rocco Cuzzucoli tutta la propria solidarietà per il vile attentato subito.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:20 PM, ,




Criminalità a Montebello: Le preoccupazioni dell'UDEUR

Montebello Jonico - L'escalation di attentati ad ex amministratori, nonché al tecnico comunale, ingegnere Foti, ha creato vivo allarme tra la popolazione del comune montebellese; ed hanno abbassato in picchiata la soglia della vivibilità. Tanto per cambiare. Si è perso il conto, infatti, di quanti ex sindaci, assessori e consiglieri ma anche segretari dei partiti, esponenti della cultura e del sindacato o semplici cittadini, siano stati presi di mira dalla criminalità comune ed organizzata. Delle fiaccolate antimafia, delle interviste, dei consigli comunali aperti, dei manifesti, delle assemblee, tavole rotonde, meeting (che pure saranno necessari), son pieni i fossi. I partiti si stanno muovendo con interrogazioni parlamentari al ministro degli Interni Giuliano Amato e con altre forme di condanna. Per esprimere solidarietà ampia ed incondizionata nei confronti delle persone colpite. Per la difesa e la tutela della civile e democratica convivenza. "La sezione Udeur di Montebello, rappresentata dal segretario Giuseppe Crea, esprime la più viva solidarietà alle persone del nostro comune colpite da attentati incendiari negli ultimi giorni. In particolare all'ex sindaco del comune Nicola Briguglio ed al suo ex assessore Francesco Lavilla, nonchè all'avvocato Salvatore Morabito, anch'egli ex assessore e vice sindaco del nostro comune. Il nostro partito sperava di farne a meno, di questi comunicati stampa, però, purtroppo, gli atti criminali contro persone per bene del nostro comune continuano a ritmo costante. La sezione Udeur riafferma che questi atti, da condannare nella maniera più assoluta, non fanno crescere civilmente la nostra comunità, siano essi frutto di risentimenti politici o personali, ma bensì minano il vivere civile e la normale dialettica politica e sociale, come è normale che avvenga in una società sana e sviluppata. Ma nel nostro territorio sembra che negli ultimi tempi pervada in strati della società una concezione arretrata e incivile di vivere i rapporti privati e collettivi. La sezione si augura che le autorità competenti intervengano al più presto per individuare i responsabili di tali atti vili e che Montebello sia al centro delle iniziative e delle attenzioni del Prefetto di Reggio Calabria per quanto riguarda l'ordine pubblico, che risulta essere a rischio per la nostra popolazione".
Domenico Salvatore
Tratto da "Il Quotidiano della Calabria"

Nella foto il segretario della sezione Udeur di Montebello Jonico, Giuseppe Crea

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 7:13 PM, ,




Ancora un pareggio per la V.Bagaladi

V.Bagaladi- Marina di Gioiosa: 1-1

Pari spettacolare al “Tina Abenavoli”. Su un campo ai limiti dell’impraticabilità, la Vallata Bagaladi e il Marina di Gioiosa hanno dato vita a molte emozioni da gioco raccogliendo un punto a testa che per la classifica forse serve più ai padroni di casa. Gli ospiti giocano a viso aperto consci che ogni partita per loro può rappresentare l’ultima spiaggia. La Vallata Bagaladi, d’altro canto, vuole ripetere la vittoria di domenica scorsa contro il Corigliano per evitare i play out. Ora i piano di mister La Face si complicano ulteriormente e la sua squadra continua a soffrire di pareggiate acuta. Con il risultato di oggi, i bagaladiese raccolgono il dodicesimo pareggio in 21 incontri. Molto alto il pressing dei padroni di casa che prova la via della rete con i vari Marino, Foti Giuseppe e Tripodi mentre il Marina di Gioiosa si affida maggiormente alle ripartenze. Le occasioni migliori della prima frazione di gioco si possono racchiudere in due minuti. Al 40’ il Marina di Gioiosa passa in vantaggio con Favasuli abile, tutto da solo, ad insaccare in rete una palla vagante in area. Scambia intuisce l’angolo ma la sfera è imprendibile. Un minuto più tardi i padroni di casa potrebbero pareggiare con Tripodi che a tu per tu con l’estremo ospite Misitano calcia sul portiere. Nella ripresa, La Face tenta il tutto per tutto inserendo un’altra punta, Chirico, per cercare la via del goal. Inizia il forcing della Vallata, ma la bravura del portiere ospite e l’inspiegabile imprecisione dei giocatori, fa sprecare una miriade d’occasioni. Il Marina di Gioiosa, sornione, ha sui piedi la possibilità di chiudere l’incontro, ma Lombardo al 28’ e Roccisano al 30’ sprecano due ghiotte occasioni da poco passi. Il Marina di Gioiosa inizia a sognare un’importante vittoria fuori casa che riaprirebbe le speranze, ma La Rocca pone fine alla favola. Al 40’ Marino ubriaca con una serie di dribbling gli avversari e crossa al centro dove La Rocca si inventa un eurogoal alla Bettega. Colpo di tacco interno e nulla da fare per Misitano. I padroni di casa non si accontentano del pareggio e continuano la loro avanzata, ma al 95’ l’arbitro Simone commette uno dei pochi errori della sua direzione. Non vede un chiaro tocco di mano di un difensore ospite suscitando le chiare ire dei giocatori del Bagaladi. L’arbitro fischia la fine dell’incontro tra i malumori generali.


Il tabellino della partita:

V.Bagaladi: Scambia 6.5, Costantino 6, De Stefano 6 ( dal 1’ st Chirico 6), Foti Giov. 6.5, Romeo D. 6, Brancati 6.5, Minicuci 6 ( dal 15’ st Rodà 6.5), Tripodi 5.5, Marino 7, Foti Gius. 7, La Rocca 7.5

In panchina: Romeo F, Aziz, D.Foti, Attinà, Russo

All: La Face 6.5

Marina di Gioiosa: Moscato 7, Andrianò D. 6, Caridi 6, Cozzupoli 6 ( dal 10’ st Carbone 6), Rondò 6.5, Favasuli 7.5, De Leo 6, Galluzzo 6.5, Lombardo 7, Misitano 6 ( dal 38’ st Andrianò N. sv.), Roccisano 7 ( dal 48’ Equino sv.),

In panchina: Saverino, Aquino D., Gennaro, Morabito.

All. Silvano 6.5

Arbitro : Simone di Catanzaro 6.5

Assistenti: Pranno e Cascione di Cosenza

Marcatori: 40’ pt Favasuli (M), 40’ st La Rocca (VB)

Ammoniti: Andrianò D. (M), Minicuci (VB)

Espulsi: dalla panchina il secondo portiere Saverino e il ds Loccisano, tesserati del Marina di Gioiosa

Francesco Iriti (Calabria Ora)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:14 PM, ,




Prodi cade per l'Afghanistan




Ma sarà poi vero?
I pasdaran ROSSI e Turigliatto al momento del voto erano fuori dall'aula (o fuori di testa?)


Il governo Prodi è caduto al Senato per la politica estera. Non passa la mozione della maggioranza sulla politica estera del governo
La maggioranza richiesta era di 160 voti. I favorevoli alla mozione sono stati 158, i contrari 136 e gli astenuti (che al Senato equivalgono a contrari) 24.
Prodi si è dimesso ed ha rimesso il suo mandato al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano.
Di chi è la colpa della caduta? E' solo della politica estera o è da considerare la politca industriale, la legge sulle coppie di fatto e quant'altro? In questo caso i senatori dissidenti sono stati ostaggio di forze contrarie ad una determinatsa politica del Governo di centro sinsitra.

I COLPEVOLI sono da annoverare tra 4 senatori a vita e due dissidenti della sinistra radicale.
1. Francesco Cossiga ha votato contro.
2. Giulio Andreoti si è astenuto.
3. Sergio Pininfarina si è astenuto.
4. Oscar Luigi Scalfaro era a letto con la febbre.
5. Ferdinando Rossi (PdCI, nella prima foto) era fuori dall'aula.
6. Franco Turigliatto (PRC, nella seconda foto) era fuori dall'aula

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:03 PM, ,




Omicidio Fortugno: Oggi udienza preliminare

Si terrà oggi davanti al gup, Santo Melidona, l'udienza preliminare dell'inchiesta per l'assassinio di Francesco Fortugno. Attraverso tale inchiesta si tenta di giungere all'accertamento delle responsabilità dell'omicidio del vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, ucciso a Locri il 16 ottobre del 2005 a Palazzo Nieddu, sede del seggio delle primarie dell'Unione. 14 gli imputati , due dei quali, Alessandro Marcianò, caposala dell'ospedale di Locri, ed il figlio Giuseppe, accusate di essere stati i mandanti dell'omicidio. Gli altri indagati sono Salvatore Ritorto, presunto esecutore materiale dell'assassinio, accusato di omicidio volontario, Domenico Novella, Domenico Audino e Carmelo Crisalli, accusati di concorso in omicidio. Altri sette indagati devono rispondere, nell'ambito della stessa inchiesta, di associazione per delinquere di tipo mafioso. Si tratta di Vincenzo Cordì, Antonio Dessì, Salvatore Dessì, Carmelo Crisalli, Alessio Scali, Gaetano Mazzara, Nicola Pitasi e Bruno Piccolo. A sostenere l'accusa davanti al gip saranno tre magistrati della Dda di Reggio , il procuratore facente funzioni, Francesco Scuderi, ed i sostituti Marco Colamonici e Mario Andrigo. Non ci sarà Domenico Creazzo, che è stato trasferito all'ufficio legislativo del Ministero. Domenico Novella e Bruno Piccolo sono i due pentiti, sulle dichiarazioni dei quali si basano le indagini condotte dalla Squadra mobile di Reggio Calabria. Il primo ha parlato del ruolo svolto nella vicenda da Alessandro Marcianò e dal figlio Giuseppe, che avrebbero avuto interesse a fare uccidere Fortugno per fare in modo che il suo posto in Consiglio regionale fosse preso da Domenico Crea, primo dei non eletti nella lista della Margherita. E questo senza che lo stesso Crea, che non è stato mai indagato, fosse a conoscenza del loro progetto. Piccolo, da parte sua, ha fornito un'importante contributo collaborativo in merito alla fase progrettuale ed esecutiva dell'omicidio.

Fonte ANSA

Nella foto il vicepresidente del Consiglio regionale della Calabria, Francesco Fortugno

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:45 AM, ,




Il Resistente

Pubblichiamo qui di seguito un bellissimo racconto inviatoci dal nostro lettore e caro amico Domenico Principato.

Più che un racconto una vera a propria ode alla Resistenza verso quel tempo, che pur autodefinendosi era della scienza, sempre più si rivela essere il sicario della cultura.

Camminava tra la folla, immenso imperturbabile fiume, storie e vissuti nell'oblio. Dove siete Eros e Venere? Normale, simile solitudine, in tal frangente? Oh, fortuna che accogli con aperte braccia, noi, disastrate membra putrescibili: sorreggimi! Sciolgo i miei pensieri, nobili trecce d'amata vergine. Cristo, pàlpito pensoso degli afflitti, è sceso dalla croce e mai più risalirà. Cristo siamo noi, stimmate le nostre piaghe silenti. Ancora resisto, partigiano in guerra contro un nemico camaleontico. Un nemico che se avversario esso fosse, io, morituro speranzoso di pietà, sarei meno turbato, più felice della sua lealtà e addolcirei la dolorosa, infame lotta. I denti, tagliola possente, digrigno. Mastico la caina rabbia! Il mondo, sanguinosa arena, è il mio ring. La polvere, farina di cui mi nutro. Giù sta Cesare! Aspetta da sei ore, sotto la pioggia amica, l'amore sfuggente. Anche lui, guerriero a suo modo, non mi aiuterà. Egli è uomo nobile, codardo in ritirata per scelta dignitosa, una scelta da soldato! Il dolce riposo del combattente è assai peggio della battaglia istessa. Penso alle mie donne, passate e presenti... non ricordo più. Ombre tentatrici, compagni ectoplasmi, amici perduti, seducenti madonne del Munch. Rivoluzioni, intellettualità, dittatura del significato, tentazioni di Sant'Antonio ed ancora speranze, utopie. Resterò a galla? Non aver paura Fantasia! Apparizioni notturne, volti, mi passano innanzi. Illusioni e fate… Paese mio, calvario e lieta favola, bolgia infernale, saggio pozzo antico, demente e cervelloso formicaio odierno, non indosso calzari danteschi con cui poterti attraversare, preclusa mi è la via della Burella onde poter fuggire. Virgilio, uomo di onestà, è sparito; inghiottito dalla corruzione delle tue vie; ora, non da cilicio è cinto, ma da spire ardenti e da scintille. Ipocrisia, dal santo volto, guarda le mie mani incallite, travagliate! Dovevo prestare ascolto, al vecchio! Quel giorno il Tiresia dei miei anni per i gomiti mi scosse con le ultime forze. trasalito, poco badai al monito profetico e all'occhio ceruleo che vedeva molto più in là di dove poteva scorgere la mia ingenuità. Stupido! Non dormire! Ridestati! Guarda oltre lo schermo buio delle realtà! Sii meno rigido con te stesso e vedrai cose che non sono mai state scritte! Non farti barare da Donna Filosofia, meretrice di folli e razionali intelletti, essa scopre le lussuriose mammelle agli stupidi, gente che tutto farfuglia e nulla coglie. Ascolta: la terra che sorregge benevola è anch'essa un inganno sporco, è la Roma dei Cesari e dell'anarchia militare, ottimo campo per le orde barbariche avide di sangue! Le sacre oche di Giove son morte tutte di vecchiaia, malattia atroce e stupida di suo! Nessuno ti avviserà! Nessuno. E allora non sarà più Roma, ma Gerusalemme senza pietra su pietra! Quando Attila, truce vendicatore, sarà passato su di me, natural fine precorrendo, tu che farai? Tempi bui sono i nostri! L'età dell'oro, tramutata in letamosa melma putrescente! Che farai? Profugo prenderai la valigia, compagna eterna dei viaggiatori. Quanti sogni e storie come l'oro tra la carta riporrai? Ti salveranno i libri e lo scibile dallo sfacelo dei giorni? Già per noi è salvezza non esser completamente fatti da razionalità! Nel giusto, il sentimento, cancro dell' essere, si insinua morboso ed invade l'anima con insane, poetiche metastasi, rendendo piacevole la vita, facendo di quel marchingegno di cellule mortali un amplificatore di piacere. Placebo infame di durata infima, fuoco fatuo, che dura quanto dura una stella che cade. Istinto di sopravvivenza non il fradicio manico dell'arrangio dell'epoca vostra: quello mi salverà! Non le pasoliniane e gramsciane ceneri? Non Socrate? "Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale" Niente sarà utile, tutto necessario! Ed anche la nostra conversazione evocava Montale stesso. Non chiedo e non chiederò la parola, oracolo, che sveli per me i misteri del mondo: so solo che capisco ciò che non voglio, ciò che non sono. Eccola dunque la salvezza dallo sfacelo dei giorni! Non morire arte, agonizzante fanciulla tra gli aridi deserti di società, che impropriamente "civili" definiamo. Con corpo avvizzito, mummificato, inumata salma secolare, sindone dei poeti, risorgi possente! Chi sulla tirannide se non tu? Con chi insonni si sognerà se non con te? E tu stessa come noi carne da macello in rivolta, prostituta del libero mercato, elitaria musa per gli scrittori di buona nomea, agnello che bela sotto un freddo fendente metallico, compagna di scrivane e solitarie notti. Ora, il focolare, altare possente delle nostre umiltà s'è spento agonizzante! Salvaci dal tempestoso mare della vita e dalla deriva dei tempi. Solo tu Aspasia dell'errabondo, amante del sognatore, amica del pazzo! Ginestra Leopardiana sulle sponde torrenziali della vita in piena.

Nell'immagine la statua di Calliope, Musa della poesia

Il racconto: "Il Resistente" è disponibile per il download (in formato PDF) nell'area download libri e racconti.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:21 PM, ,




Reggio, nuovo comandante Gico

E' il capitano Michele Sciarretta il nuovo comandante del Gico (gruppo investigativo criminalità organizzata) della Guardia di Finanza di Reggio Calabria. Di tutto rispetto il curriculum del capitano Sciarretta. Con una laurea in giurisprudenza, conseguita presso l'universita' di Tor Vergata (Roma), ed una laurea in scienze della sicurezza economico finanziaria, Sciarretta è stato arruolato nel corpo nel 1994. Dopo aver maturato una considerevole esperienza di comando alla guida della compagnia pronto impiego di Savona, al nucleo regionale di polizia tributaria di Milano e alla compagnia pronto impiego di Reggio Calabria, Sciarretta è stato scelto dal comandante provinciale della guardia di finanza di Reggio Calabria, colonnello Francesco Gazzani, per la direzione del reparto impegnato in prima linea contro la criminalità organizzata.

Nella foto un militare della Guardia di Finanza impegnato in un posto di blocco

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:10 PM, ,




La notizia curiosa

Guerra alla Multitasking Generation. Divieto iPod ai pedoni

Siamo nell'era della generazione multitasking, degli strumenti elettronici, gadgets di tutti i tipi e per tutte le esigenze.
Studi recenti dicono che viviamo in uno stato di attenzione parziale continua che ha effetti collaterali dannosi (primo fra tutti l'incapacità di concentrarsi in un unica attività).
telefonini, i-pod e Blackberry sono pericolosi non solo per chi guida, ma anche per i pedoni.
E allora il senatore dello stato di New York, Carl Kruger, ha elaborato una legge per i pedoni in possesso dei gadget elettronici, vuoi camminare con la musica in testa? Paghi 100 dollari di multa.
L'attacco verso i dispositivi elettronici e i lettori mp3 portatili è successivo ad un caso che, a suo dire, ha colpito profondamente il Senatore.
Una delle vittime è, infatti, un ragazzo di appena 23 anni, che attraversando una strada di Bergen Beach non è riuscito a sentire le grida dei presenti che lo avvertivano di un autoveicolo in arrivo, proprio perchè stava ascoltando della musica con il suo dispositivo portatile.
...Se una legge simile venisse applicata in Italia? Saresti d'accordo? Lascia un tuo commento

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postato da Anonimo; alle 6:15 PM, ,




Montebello Jonico: situazione gravissima - Il PDCI interroga Ministro degli Interni

In merito alla raffica di atti indimidatori verificatisi negli ultimi due mesi a Montebello Jonico, ecco le dichiarazioni che il segretario regionale (Michelangelo Tripodi) e provinciale (Enzo Infantino) del PdCI hanno inviato a Strill.it

"Ciò che sta accadendo a Montebello Jonico è gravissimo e non può che destare allarme e preoccupazione. Negli ultimi tempi sono state incendiate le autovetture di tre ex amministratori, Franco Lavilla, Salvatore Morabito e Ugo Suraci e purtroppo la mano incendiaria non ha risparmiato neanche quella di un nostro compagno, Nicola Briguglio già Sindaco del Comune jonico. Non è la prima volta che Briguglio subisce una vile aggressione. I criminali che agiscono nella notte con tipica tracotanza mafiosa hanno, infatti, altre volte dato fuoco, danneggiandole in maniera irreparabile, a due diverse auto appartenenti a Nicola Briguglio. Mentre nei mesi scorsi all’autovettura di sua proprietà, la stessa che è stata ultimamente bruciata, le erano state tagliate le gomme. Dunque, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio accanimento nei confronti di un uomo, che pur non avendo più responsabilità amministrative, è costretto a subire lo stesso violenti attacchi intimidatori con notevoli ripercussioni sulla tranquillità sua e quella della famiglia. Dovrebbe far riflettere gli inquirenti la singolare coincidenza degli attentati. I tre ex amministratori che hanno subito l’incendio delle proprie autovetture sono stati Assessori nella Giunta di cui Briguglio è stato Sindaco. Non c’è dubbio che le gravi vicende criminali pongono un problema serio di ordine pubblico per quanto riguarda la cittadina jonica. Non è possibile che a distanza di poco tempo siano state bruciate ben tre autovetture senza che ciò abbia destato allarme. Sembra, infatti, che i gravissimi atti intimidatori anziché provocare una sollevazione delle coscienze hanno, invece, generato un sentimento di profonda rassegnazione. Questo preoccupante atteggiamento è la dimostrazione che chi agisce nella notte attentando in quel modo diritti inviolabili come la libertà dei cittadini, sa di poter continuare a svolgere la sua azione criminale, poiché la società civile e istituzionale di quella comunità è talmente rassegnata da non consentire nessuna reazione. Al compagno Briguglio, cui va tutta la solidarietà del Partito provinciale e regionale dei Comunisti Italiani, garantiamo il nostro massimo impegno affinché siano sollecitati gli organi inquirenti che devono al più presto pervenire alla verità assicurando alla giustizia i criminali. Solo in questo modo è possibile ridare fiducia ad un’intera comunità e far ritrovare la serenità a chi come Nicola Briguglio ha subito le intimidazioni. Infine, annunciamo che abbiamo già dato mandato al nostro componente della Commissione Antimafia on.le Orazio Licandro di interrogare il Ministro degli Interni per la gravità dei fatti accaduti nei giorni scorsi a Montebello."

Tratto da Strill.it

nella foto il Segretario regionale del PDCI, Michelangelo Tripodi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:55 PM, ,




Pari giusto, ora si pensa alla Roma

Tedesco e Amoruso creano il vantaggio meritato per la Reggina, poi una rocambolesca autorete, firma il pari nell'incontro con i bergamaschi!

Il tabellino partita al Granillo, e il "punto" sulla giornata di campionato:

Reggina: Campagnolo, Lanzaro, A. Lucarelli, Aronica, Mesto, Tognozzi (82' Amerini), Tedesco, Modesto, Vigiani (59' Foggia), Amoruso, Bianchi All.Mazzarri
Atalanta: Calderoni, Adriano (72' Ventola), Talamonti, Loria, Bellini, F. Pinto (82' Tissone), Bernardini (72' Migliaccio), Donati, Doni, Ariatti, Zampagna All.Colantuono
Arbitro: Sig. Bergonzi di Genova
Marcatori: 63' Amoruso, 74' Lanzaro (aut.)

Nel frattempo in campionato(24° giornata), prosegue la marcia inarrestabile dell’Inter che centra il sedicesimo successo consecutivo rafforzando così il primato in classifica. I nerazzurri, infatti, sabato pomeriggio hanno superato di misura il Cagliari grazie ad un colpo di testa di Burdisso e vedono aumentare il vantaggio sulla Roma a +14, complice anche la sconfitta dei giallorossi ad Empoli (1-0). In terza posizione, ancora il Palermo che non va oltre l’1-1 casalingo con il Chievo, mentre vola la Lazio, che batte il Torino 2-0 con la doppietta del macedone Pandev e si avvicina sensibilmente alla zona Champions League. Ad un punto dai biancocelesti, troviamo il Milan che ha conquistato tre punti preziosi a Siena, al termine di una partita emozionante e che ha sancito il ritorno al gol di Ronaldo, autore di una spendida doppietta, alla sua prima presenza da titolare in Rossonero. Sul neutro di Rimini, invece, successo nei minuti finali per la Fiorentina che supera il Catania grazie ad una rete del bomber Toni mentre non è fortunato l’esordio in campionato sulla panchina del Parma per Claudio Ranieri, battuto 1-0 dalla Sampdoria. Grande rimonta dell'Ascoli con l'Udinese. I marchigiani, sotto di due reti, trovano un insperato pareggio grazie alla doppietta di Soncin. Il quadro della ventiquattresima giornata, è completato dalla vittoria (2-1) del Livorno sul Messina grazie ai gol di Fiore e del solito Cristiano Lucarelli.

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postato da Anonimo; alle 9:54 AM, ,




Nuovo basket Viola, fatale il supplementare contro Soresina

Esce sconfitta ma a testa alta la Viola dal Palacalafiore dopo la partita contro la Vanoli Soresina rivelazione del campionato 2006-2007. I ragazzi di coach Moretti hanno ceduto la posta in palio dopo un tempo supplementare. 97 a 95 per i lombardi il risultato finale, il tempo regolamentare si era chiuso sull’80 pari dopo un'emozionante partita. Non è bastata la straordinaria prestazione di Bunn. Per lui 34 punti, 10 rimbalzi e 39 di valutazione. Sicuramente ha pesato sulla prestazione della squadra la condizione di William e Sciutto, in campo anche dopo il risentimento muscolare avvertito nei giorni precedenti in allenamento; e l'assenza Mladjian, non tra i convocati, perchè non ha ancora recuperato dall'infortunio. Nella Soresina in evidenza Lossis e Langford, 56 punti in 2, con il secondo che ha ottenuto 40 di valutazione.

Ecco il tabellino punti della partita:

(Viola) Maestranzi 14, Ferrara 1, Sciutto 10, Rugolo 7, Sy 3, Williams 9, Lestini 17, Bunn 34, Soloperto, De Marco.
(Soresina): Lossis 24, Langford 32, Bona, Farioli 7, Valenti 7, Portaluppi 9, Cazzaniga 7, Passera 5, Drovandi, Giadini 6.

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postato da Anonimo; alle 9:43 AM, ,




Il tuo abbonamento per il girone di ritorno

La Società Reggina Calcio comunica che da mercoledì 21 a lunedì 26 febbraio, presso il Centro Sportivo S.Agata ci sarà la possibilità di sottoscrivere l'abbonamento per le ultime 8 gare del campionato 2006/07. Otto partite per continuare insieme questa meravigliosa avventura. Dalle sfide contro Fiorentina, Inter, Milan e Lazio al Derby dello Stretto contro il Messina. "I tifosi interessati dovranno recarsi al S.Agata da lunedì a venerdì, dalle ore 9 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18... per essere protagonisti sulle Tribune del Granillo!". I prezzi: Tribuna Sud €75, Tribuna Est €120, Tribuna Ovest Laterale €210, Tribuna Ovest Centrale €240.

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postato da Anonimo; alle 9:33 AM, ,




Montebello, escalation criminale: bruciata l'auto dell'ex assessore Lavilla

E siamo al quinto attentato incendiario a Montebello Jonico negli ultimi due mesi.

Questa volta, nella notte del 18 febbraio, è finito nelle grinfie dei criminali l'ex assessore allo sport della giunta Briguglio, Francesco Lavilla, macchinista delle Ferrovie dello Stato.

Le fiamme hanno preso di mira la sua Peugeot 405 parcheggiata nei pressi della sua abitazione, situata in contrada Masella, danneggiando la parte anteriore della vettura.

Sul posto sono arrivati immediatamente i Vigili del Fuoco di contrada Annà di Melito Porto Salvo che hanno domato le fiamme.

Adesso le forze dell'ordine dovranno individuare i responsabili dell'infame gesto, fermo restando che a Montebello Jonico esiste, a questo punto, un' emergenza criminalità.

Gli attentati incendiari hanno avuto inizio il 7 dicembre 2006 con l'incendio dell'auto ad Ugo Suraci, assessore alla Comunità Montana Versante dello Stretto e consigliere comunale di Montebello Jonico; poi sono proseguiti il 19 gennaio con l'atto incendiario alla macchina dell'ingegnere Francesco Foti, capo tecnico del comune, per poi continuare, il 23 gennaio del 2007 con quella dell'avvocato Salvatore Morabito, ex assessore della giunta Nisi, e il 15 febbraio con quella dell'ex sindaco Nicola Briguglio.

E adesso è toccato a Lavilla.

C'è un nesso tra tutti e quattro questi attentati? E soprattutto, la mano criminale è sempre la stessa? Domande a cui tenteranno di dare una risposta le forze dell'ordine, speriamo in tempi brevi, per fermare questa follia del fuoco.


Il blog esprime tutta la propria solidarietà a Francesco Lavilla per il vile gesto compiuto nei suoi confronti.

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:12 PM, ,




Firmato il "Patto Calabria sicura"

E' stato firmato alcuni giorni fa alla Prefettura di Catanzaro, alla presenza del prefetto Luigi De Sena, il "Patto Calabria sicura" tra il vice ministero dell'Interno Marco Minniti, il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, i presidenti delle Province di Catanzaro e Reggio, Michele Traversa e Giuseppe Morabito. Il piano prevede l'impegno finanziario di risorse per circa 22 milioni di euro, così suddivisi: 5 milioni da parte della Regione, 400mila euro dalla Provincia di Catanzaro e 500mila da quella di Reggio Calabria e 16 milioni dal ministero dell'Interno, tramite il Pon sicurezza. I fondi saranno ripartiti su tre aree strategiche a maggiore densità criminale: Lamezia Terme, Gioia Tauro e la Locride. "Il patto appena sottoscritto - ha detto il vice ministro Minniti - è un importante strumento operativo di lavoro. Si comincia, infatti, a far diventare operativa la collaborazione tra Governo ed enti locali, per mettere in campo tutte quelle iniziative finalizzate a garantire sicurezza. Questo patto - ha aggiunto - consente al Governo nazionale, alla Regione e alle Province di Reggio Calabria e Catanzaro di individuare tre aree su cui concentrare l'impegno per una quantità e qualità diversa delle forze di polizia, di dotazioni tecnologiche e di mezzi, un impegno per il sostegno agli uffici giudiziari e per il supporto tecnico operativo. L'obiettivo è, quindi, quello di far collaborare insieme lo Stato e le realtà locali per quanto riguarda il controllo del territorio e la garanzia di sicurezza dei cittadini". "Abbiamo aderito a questa iniziativa - ha affermato il presidente Loiero - perché la riteniamo importante per la lotta alla criminalità organizzata. È fondamentale, infatti, contribuire con lo Stato per promuovere atti concreti sul territorio. Siamo consapevoli, comunque, che questo è solamente un granello di sabbia contro una criminalità che si è fatta sempre più potente. Quella che stiamo conducendo - ha concluso il presidente Loiero - è comunque una battaglia per i calabresi di oggi e di domani".

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto il vice ministro dell'Interno Marco Minniti

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:09 PM, ,




Bagaladi finalmente

V.Bagaladi-Corig1iano: 1 – 0

La vallata Bagaladi torna al successo dopo ben 98 giorni. L’ultimo successo per gli uomini di Laface risaliva al lontano 12 novembre 2006 contro il Montalto. Una vittoria che fa morale e che permette ai padroni di casa di risalire in classifica nella speranza di evitare la lotteria dei play out. Mercoledì arriva il Marina di Gioiosa. Al “Tina Abenavoli” di Bagaladi è arrivato un Corigliano che, nonostante le gravi difficoltà societarie, ha ben figurato durante l’incontro e che è stato ben messo in campo da mister Pacino. Importante l’apporto dato dal portiere Marino oggi vero baluardo della difesa. La partita si è decisa grazie ad una rete siglata al 39° st dal difensore goleador Cristian Stelitano abile a recuperare nella mischia il pallone e ad intaccare la sfera sotto l’incrocio dei pali. Nel primo tempo al 15° la vallate va vicino al gol con Tripodi, che da due passi tira a botta sicura, ma la palla incoccia la testa di un giocatore avversario e l’azione svanisce. Al 26° i fratelli Foti duettano con Giovanni che sciupa clamorosamente. Un minuto più tardi Giuseppe Foti per poco non incantava il portiere Marino con un tiro da 45 metri. Il Corigliano rispondeva con due tiri di Pacino e Maneo che si spegnevano tra le braccia di Scambia. Nella ripresa il tecnico di casa Laface effettua una doppia sostituzione per dare più equilibrio alla squadra, ma nei primi due minuti è il Corigliano a rendersi pericoloso con De Giacomo che non sfrutta al meglio due ghiotte occasioni, prima è abile Scambia in uscita e poi la sforbiciata dell’attaccante finise di poco a lato. Da questo momento, inizia il monologo del Bagaladi, che deve fare i conti con il portiere Marino in giornata super. Vari sono i tentativi dei padroni di casa per sbloccare il risultato, ma solo la prodezza di Stelitano evita l’ennesimo pareggio. Nei minuti finali, la vallata Bagaladi, amministra il risultato anche grazie alla superiorità numerica per l’espulsione, nelle file del Corigliano, di Chiappetta. A fine gara il presidente della vallata Bagaladi, Giovanni Maesano, vuole fare una dedica particolare: “dedichiamo questa importante vittoria alla Signora Tita Anghelone, sposata Sgrò, che attualmente si trova in rianimazione”.

Tabellino della partita

V.Bagaladi: Scambia 7, Rodà 6, ( dal primo 1° st La Roccca 6), De Stefano 7 ( dal 30° st Foti D. s.v.), Stelitano 7,5, Foti Giov. 6,5, Brancati 7 , Minicuci 6.5, Tripodi 7, Marino 7 , Foti Gius 7, Chirico 6.5 (dal 1° st Aziz 6.5) In panchina: Romeo F., Russo G., Attinà, Silva. All. La Face 7

Corigliano: Marino 8, DeLuca 6.5, Guzzi 6, Madeo 6.5, Chiappetta 5, Congelosi 7, Pacino 6.5, De Vincenzi 6.5, Petroneo 6.5 ( dal 8° st Sando 6.5) De Giacomo 7, Bomborola 6.5 In Panchina : Morrone, Conforti, Tramisio, Scorciafave. All. Pacino V. 6.5

Arbitro : Viterbo di Lamezia 6.5

Assistenti: Mollinaro ed Aragona di Lamezia

Marcatori: 39° st Stelitano

Ammoniti: Foti G ( V B)

Espulsi: 35° st Chiappetta ( C ) per doppia ammonizione

Francesco Iriti (Calabria Ora)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:32 PM, ,




L'ha fatta grossa

Questa settimana a farla più grossa di tutti è stato

il Prof. Emanuele Severino (Università di Venezia)

A fargli vincere "l'ambito premio" le dichiarazioni rilasciate sul Messaggero in cui afferma che l’annunciata nota con cui la CEI richiederà di votare in Parlamento contro la legge sulle unioni civili va considerata legittima, perché “essa vincolerà bensì i singoli parlamentari cattolici, se lo vorranno, ma giammai lo Stato”.

D’accordo Professore ma se, approvata eventualmente la legge, la CEI chiedesse poi ai dipendenti cattolici dell'anagrafe di non applicarla, tale richiesta andrebbe pure considerata legittima?

Risponda “no”, Professore, e la Sua risposta contrasterà con il principio di eguaglianza, perché l'obbedienza alle richieste della Chiesa sarebbe consentita ai parlamentari, ma non ai dipendenti dell'anagrafe.

Risponda “sì” e la Sua risposta contrasterà invece con il principio di sovranità, perché allora chiunque potrebbe ritenersi sciolto dall’obbedienza allo Stato invocando una nota della CEI.

Risponda “né sì né no" e la sua risposta contrasterà con il principio di non contraddizione, Professore, costringendo noi a rammentarLe che “chi argomenta così in realtà non ha nulla da argomentare, anzi, costui più che ad un uomo somiglia ad una pianta" (Aristotele, Metafisica, Libro IV, Γ, 1006a 12ss.).

Fonte "Una risata ci disseppellirà"

Nella foto il Prof. Emanuele Severino del Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze dell'Università degli Studi "Ca' Foscari" di Venezia

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:03 AM, ,




Processi più veloci per gli imputati di mafia

I ragazzi di Locri, quelli dell'ormai famoso slogan "E adesso ammazzateci tutti" chiedono al Ministro Mastella processi più veloci per gli imputati di mafia.

Chiediamo ufficialmente al Ministro della Giustizia Mastella di voler farsi promotore, nelle forme e nei metodi più opportuni, di ogni provvedimento utile, in ambito normativo o legislativo, atto a garantire tempi ferrei in materia di processi di mafia, predisponendo nei confronti di questi una sorta di 'corsia preferenziale' che possa portare alla sentenza di primo grado in tempi più rapidi rispetto quelli cui siamo ad oggi abituati, perché il rischio, con dei processi che durano anni, è che prima o poi, come è già successo, sopraggiunga la prescrizione dei reati. E prescrivere reati di tipo mafioso sarebbe come uccidere una seconda volta le vittime di tutte le mafie”. E' questa una delle molteplici istanze che il giovane Aldo Pecora, portavoce di 'Ammazzateci tutti', ha lanciato al Governo nel corso della mobilitazione nazionale contro tutte le mafie di ieri 17 febbraio a Reggio Calabria, manifestazione alla quale nessun rappresentante del Governo ha preso parte. “In questo anno di attività – continua il leader del movimento antimafia calabrese - abbiamo avuto modo di rapportarci non solo con i familiari delle vittime della violenza, ma anche con esperti giuristi, avvocati, magistrati e forze dell'ordine. Ed è purtroppo difficile non constatare come negli anni un Istituto di fondamentale civiltà giuridica quale quello della prescrizione sia stato stravolto e trasformato spesso nella migliore scappatoia per sfuggire al normale procedere della Giustizia”. Dalle parole del portavoce dei Ragazzi di Locri anche una esortazione ben precisa: “in uno Stato democratico e di diritto – incalza Pecora – è sì fondamentale garantire il diritto di difesa all'imputato, ma è altrettanto necessario se non obbligatorio, garantire ai cittadini che il corso della Giustizia sia il più celere possibile: mai più – conclude perentorio il leader di 'Ammazzateci tutti' – processi con imputati per gli articoli 416bis e 416ter del Codice Penale con udienze rinviate di mesi in mesi, di anno in anno. Un processo di mafia dovrebbe avere udienze ogni settimana, se non ogni giorno”.

Comunicato dell'Ufficio stampa movimento “E adesso ammazzateci tutti”

Nelle foto:
i ragazzi di Locri con l'ormai famoso striscione dello slogan " E adesso ammazzateci tutti"
il Ministro della Giustizia Clemente Mastella

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:18 PM, ,




La notizia curiosa

Cartolina consegnata dopo novant'anni

Non è un buono spot per i servizi postali: una cartolina che impiega novant'anni per arrivare, con mittente e destinatario ormai morti . La invio' nel 1917 il soldato inglese Walter Butler dalle Fiandre, durante la Prima Guerra mondiale: era per la fidanzata Amy Hicks. Ma la cartolina e' stata recapitata allo loro figlia Joyce, 86 anni, che vive a Colerne, nel Wiltshire. La Royal Mail non ha saputo spiegare il ritardo, ma almeno un suo solerte postino e' riuscito a rintracciare Joyce. (ANSA)

Prendiamo atto che, per una volta, le Poste Italiane sono state battute dalle concorrenti anglosassoni. Resta, comunque, ammirevole la dedizione del postino nel riuscire a rintracciare gli eredi della destinataria della missiva.

Nell'immagine il famoso Penny Black, francobollo inglese richiestissimo dai collezionisti

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 7:23 PM, ,




Loiero al congresso regionale della Legacoop

"Disporre di ventiquattromila miliardi di vecchie lire che si potrebbero spendere dal 2007 al 2013 con i fondi comunitari rappresenta un'occasione straordinaria che non può e non deve essere perduta". È quanto ha affermato il Presidente della Regione, Agazio Loiero, intervenendo, a Catanzaro, ai lavori del congresso regionale della Legacoop Calabria . "Stiamo facendo un lavoro immane da quando ci siamo insediati - ha aggiunto Loiero - in quanto abbiamo trovato una situazione pesantissima sotto tutti gli aspetti. Proprio in vista dell'incontro che avremo nei prossimi giorni con il presidente del Consiglio Romano Prodi, abbiamo voluto incontrare i rappresentanti delle parti sociali e del partenariato per fissare alcune priorità come il lavoro e la sicurezza. È cruciale, in una realtà come la Calabria, stabilire un ordine delle priorità e una di queste è stata certamente l'occupazione che ci ha portato ad affrontare la questione dei lavoratori socialmente utili. Anche per questo il bilancio di quest'anno si è fatto rischioso. Dal primo di gennaio abbiamo dovuto trovare 57 milioni di euro per il bacino dei precari e non nascondo che è stata un'impresa ardua, segno di un'attenzione non ordinaria"

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto il Presidente della Regione Calabria Agazio Loiero

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:01 AM, ,




Paolo Calabrò è il nuovo segretario della Margherita

L'architetto Paolo Calabrò è il nuovo segretario del circolo montebellese della Margherita.

Il nuovo segretario è stato socio fondatore del circolo culturale Nemesis di Saline Joniche, diretto da Franco Meduri.

Gli iscritti del partito di Rutelli che hanno votato lo hanno eletto all'unanimità.

I componenti del Direttivo sono i seguenti: Ambrogio Davide, Aquilino Antonino, Benedetto Antonio, Cozzucoli Rocco, Federico Santo, Gullì Giuseppe, Meduri Pierluigi, Praticò Francesco.

Al nuovo segretario i complimenti del blog.

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:46 PM, ,




Fu una pistola della polizia a sparare contro Fortugno?

L'arma usata per uccidere Francesco Fortugno potrebbe essere una Beretta calibro 9 parabellum rubata nel 1998 al commissariato di polizia di Siderno (RC). Questo sospetto, che il quotidiano "Calabria Ora" definisce inquietante, da alcun i mesi attanaglia anche i magistrati della DDA di Reggio Calabria titolari dell'inchiesta sull'omicidio Fortugno. L'ipotesi del terribile utilizzo di una delle pistole rubate al commissariato di Siderno è tornata in auge il 20 dicembre scorso, dopo la vicenda di Francesco Chiefari, l'ex poliziotto arrestato con l'accusa di aver collocato un ordigno nell'ospedale di Siderno (accompagnato da una lettera con minacce di morte verso la vedova ed il fratello del vice presidente del Consiglio Regionale ucciso nell'ottobre 2005) ed un altro nell'ospedale di Locri. "Il punto è - , continua l'articolo di Calabria Ora- che Chiefari venne allontanato dalla Polizia in seguito al suo coinvolgimento nella sparizione delle pistole sottratte nel commissariato di Siderno, dove lo stesso prestava servizio. Dopo il suo arresto, alcuni agenti avrebbero confidato all'onorevole Maria Grazia Laganà il sospetto che la pistola usata per uccidere suo marito potesse provenire proprio dalle armi rubate nel '98 essendo, peraltro, di identico modello e calibro. Di questa confidenza, l'onorevole Laganà avrebbe reso partecipi gli inquirenti...da qui la decisione dei magistrati di sentire come persona informata sui fatti sia l'on. Laganà che gli agenti di polizia dai quali la parlamentare ebbe a raccogliere la segnalazione".

Fonte Calabria Ora

Nelle foto: l'On. Francesco Fortugno, una pistola Beretta mod. 92 FS del tipo in dotazione alle forze dell'ordine

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:26 AM, ,




Abolizione dei costi di ricarica: nessun rinvio!


Accogliamo con soddisfazione la notizia secondo cui non ci sarà alcun rinvio all’abolizione dei costi di ricarica. I poteri forti delle lobby telefoniche per una volta non hanno vinto! Dal 4 Marzo i cittadini italiani non dovranno piu’ pagare alcun costo di ricarica! Questo è quanto dichiara Andrea D’Ambra, Presidente di Generazione Attiva, nonché promotore della petizione contro i costi di ricarica.I deputati di maggioranza della Commissione Attività Produttive hanno dovuto far dietro-front dopo l’iniziale ipotesi ventilata nei giorni scorsi di un rinvio, ipotesi valutata da qualche deputato in seguito alle forti pressioni ricevute dagli operatori telefonici.Abbiamo dimostrato di essere persino più potenti delle grandi multi-nazionali telefoniche e di riuscire a far sentire in modo forte la nostra voce. I deputati in questi giorni sono stati letteralmente invasi da migliaia di e-mails di protesta degli oltre 800mila firmatari della petizione che non avrebbero in alcun modo tollerato un eventuale rinvio.
Tratto da http://passionemobile.wordpress.com/

Lo Staff di Montebello Ionico Blog News si complimenta con Andrea D’Ambra (Presidente di Generazione Attiva) per l'incredibile successo avuto dalla petizione contro i costi di ricarica di cui è stato promotore.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:03 AM, ,