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Giovani PD: " Facciamo crescere il partito"

Siamo ora mai entrati in una delle fasi principali dalla nascita del Partito Democratico,in Calabria emergono tanti fermenti democratici che vanno incanalati verso la costituzione ed il radicamento del Partito in ogni dove,il tutto per prepararci al meglio ai prossimi appuntamenti elettorali che si avvicinano inesorabilmente.
Sembra strano eppure, se da una parte c’e’ chi,proprio come richiesto da Veltroni,sta lavorando per far crescere e sviluppare il partito c’e’ chi invece evidentemente non sposa questa “modus agendi”.
Ho aderito al Partito Democratico durante le elezioni primarie ed ho avuto la fortuna di presentare la candidatura di Veltroni quando lo stesso è venuto a Reggio Calabria all’Odeon,si è parlato di rinnovamento,di cambiamento di una marcia nuova di cui l’Italia aveva bisogno, di un nuovo modo di intendere la politica;da quel giorno insieme a tanti amici,dai ragazzi del circolo”I Care” ai volontari della campagna elettorale a tanti altri che si sono a noi avvicinati,in maniera spontanea abbiamo lavorato con l’intento di dare un segnale al Partito,attraverso iniziative ed incontri,ultimo il progetto che stiamo ancora ultimando del manifesto di idee da poter presentare a tutti i livelli di partito che ha avuto e sta avendo un successo inaspettato rispetto alle nostre previsioni.
Vogliamo farci sentire,vogliamo partecipare non come utenti passivi ma come parte costituente all’agenda politica del Pd,abbiamo avuto il piacere di partecipare al meeting di Stilo “Preapare4change”,come detto anche in quella sede siamo noi il cambiamento,e proprio per questo che ci batteremo senza se e senza ma per un Pd migliore,per un partito vivo.
Non ritengo sia necessario oggi creare delle correnti,che non escludo possano perfino essere utili all’intero Pd,ma in questa fase embrionale ,ritengo prioritario un radicamento capillare del partito che vada di pari passo con la costituzione dei vari circoli e di un movimento giovanile serio che possa dare forze nuove al partito stesso.
Certamente io lavorerò per questo,un per un partito democratico,aperto,plurale e giovane veramente,così come stabilito tra l’altro dallo statuto regionale del Partito Democratico così come sono stati da sempre gli intenti del Partito Democratico.

Giuseppe Iaria
Giovani Democratici (Partito Democratico)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:20 AM, ,




Il No-Profit grecanico conto il carbone

Una nuova alba sta per sorgere nella nostra Area.

L'ho capito quando ho visto che decine di Associazioni, Circoli Culturali, Cooperative e Gruppi di Volontariato, hanno risposto ad un semplice invito che insieme ad altri abbiamo pensato di rivolgere al territorio per dare vita ad un "cartello di realtà aggregative contrarie alla Centrale a Carbone".

E non è una cosa da poco. Era difficile solamente pensare di organizzare una cosa del genere, figuriamoci realizzarla...invece ci stiamo riuscendo!

Segno che c'è una maturità che vuole gli spazi per esprimersi, che esiste un fronte che ha voglia di spendersi e che spera nel futuro di questo territorio. Segno che non tutto è perduto...

E ringraziamo soprattutto la SEI per aver fatto si che avvenisse questo risveglio, che ci si mettesse in marcia per "difendere" il territorio da un'opera distruttiva costruendo nel contempo un'immagine di ciò che vorremmo che quest'area diventi.

Le persone però a cui veramente dovremmo dire "grazie" sono i nostri politici, del passato e del presente, in tutt'altre faccende affaccendati invece che nel programmare e "concretizzare" investimenti per il risanamento ed il progresso (sostenibile) di quest'area.

No, scherzi a parte, dobbiamo ringraziare NOI STESSI e tutte le persone e le altre associazioni che si aggregheranno lungo il cammino verso quello che sarà certamente un autunno "caldo" e che ci vedrà in prima linea a difendere la nostra salute, il nostro territorio, il nostro futuro.

Ringrazio tutti i partecipanti alla riunione di ieri in cui è nato il "COORDINAMENTO" delle Associazioni contrarie al Carbone e favorevoli ad un programma alternativo di rilancio dell'area:

- Circolo Culturale Nuovi Orizzonti - Melito
- Associazione Culturale Nemesis - Saline
- Associazione Pro-Petedattilo - Melito
- Associazione Pro.Me.Teo - Melito
- Comitato Pro-Ospedale - Melito
- Pro Loco Saline J.
- Associazione Fossatesi nel Mondo - Fossato
- Azione Cattolica - Saline
- Agesci - Saline
- Ass. Pro Lazzaro- Motta
- Associazione Culturale Apodiafàzzi - Bova
- Pro Loco Motta S.G.
- UNPLI Reggio Calabria
- Apiot - Reggio Calabria
- Ass. Arghiropoulos - Saline
- Giovani Democratici - Condofuri
- Ass. Totò Rodà - Prunella
- Ass. L'Aquilone - Melito
- Fism Reggio Calabria
- Ass. Volley Saline
- A.C. Garibaldina - Saline
- Coop. Rinascita - Melito
- CTS Ambiente Prov. Reggio Calabria
- Ass. Laurentianum - San Lorenzo
- Associazione UrbanistiCalabria

VENERDI' 5 SETTEMBRE ALLE ORE 18, PRESSO "VILLA ROGNETTA" A SALINE JONICHE, 2° INCONTRO DEL COORDINAMENTO DELLE ASSOCIAZIONI E CONFERENZA STAMPA.

Tratto da http://federicocuratola.blogspot.com/

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:16 AM, ,




La Reggina under 12 alla Danone Cup

La formazione della Reggina esordienti Under 12 allenata da Domenico Zito è in procinto di “volare” a Parigi per disputare la finale Internazionale nel mitico Stadio dei Principi, dove dal 4 al 7 settembre incontrerà le finaliste dei 40 paesi mondiali ove si svolge il torneo.
Per tanti giovanissimi un’estate meravigliosa, con l’occhio alla Televisione per seguire le Olimpiadi ma con la spasmodica attesa di ritornare ad allenarsi, per poter ben figurare in Francia contro formazioni che certamente potranno essere superate, ma che in ogni caso forgerà il carattere dei giovani calciatori reggini.
Si sono impegnati per raggiungere l’ambito traguardo: Giuseppe Tripodi, Carmelo Maesano, Giuseppe Ventura, Gabriele Pontillo, Christian Nocera, Giuseppe Giove, Riccardo Morabito, Giovanni Paviglianiti, Giuseppe De Marco, Salvatore Del Giudice, Gennaro Mallamaci, Francesco Figliomeni, Massimo Cara e Manuel Monorchio.
I ragazzi allenati da Zito, dopo essersi aggiudicata la Finale Regionale disputata a Fuscaldo, nella Finale Nazionale svoltasi sui campi del Centro Sportivo Bettinelli di Milano si sono aggiudicati la fase italiana 2008 della Danone Nations Cup (torneo di calcio a 9 per under 12), battendo in finale la Nuova Lodigiani 2005 (5 a 2 ai rigori). Alla finale oltre alla formazione calabrese e laziale si erano qualificati: Wonderful di Bari, San Pio X di Catania, Sporting Club Picentia di Salerno, Albignasego di Padova, Polisportiva Galileo di Reggio Emilia e Atletico Real di Torino.
La formazione reggina, nell’occasione era accompagnata dal preparatore atletico Marco Giovannini e dal responsabile per l'Attività di Base del settore giovanile Salvatore Laiacona.
Rappresentare l’Italia al Torneo di Parigi ripaga, anche, lo sforzo della Reggina di dedicare un particolare impegno al vivaio.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:10 AM, ,




L'Estate dei fossatesi nel mondo: solidarietà col sapone preparato in casa

Donati oltre 2500 euro all'ospedale "San Raffaele" di Milano per la ricerca sul diabete
Non soltanto divertimento e relax!
L'associazione " I Fossatesi nel mondo" non perde di vista chi soffre e chi cerca aiuto per promuovere la solidarietà.
Alcuni soci dell'associazione, in concomitanza della manifestazione "agosto fossatese", hanno proposto di raccogliere fondi per devorverli in beneficenza.
Proposta subito accolta. Così l'intero rione di Fossato nord (via dei Martiri, Giandone, Mulino) si è subito mobilitato per preparare il sapone fatto in casa, cioè come si faceva una volta.
Le varie massaie dei rioni nord di Fossato si sono messe subito all'opera, aiutati dai mariti.
Dopo alcune giornate di lavoro, il sapone fatto in casa era già pronto.
Sono state approntate dalle donne fossatesi varie confezioni rappresentate da varie forme geometriche, da invidiare quelle dei negozi, pronte per essere vendute.
Il sapone tradizionale faceva debutto in via dei Martiri il 10 agosto, in occasione del secondo raduno dei fossatesi nel mondo, posto in bella mostra in uno stand apposito, stand che è stato riproposto ai visitatori in occasione delle due giornate della Sagra dell'olio e dei prodotti tipici e artigianali, cioè il 16 e 17 agosto.
Un vero successo.
Sia per la bellezza delle confezioni, sia per la genuinità del prodotto, e sia per un gesto di solidarietà, moltissime persone hanno fatto la fila dinnanzi allo stand comprando i pezzi del sapone.
Un'accoppiata vincente prodotto artigianale-solidarietà che ha dato i suoi frutti.
A beneficiarne sarà l'ospedale "San Raffaele" di Milano per la ricerca, ma speriamo in un futuro molto vicino, i cittadini che soffrono di diabete.
(Nella foto lo stand del sapone artigianale)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:16 PM, ,




BRACCIO DI FERRO

Successo per Romeo e Dato dell’Olympia Bianco.

L’OLYMPIA CLUB di Bianco (RC) anche quest’anno con la sua giovanissima squadra si è fatta onore al 10° Campionato del Mediterraneo di Braccio di Ferro, che si è svolto a Reggio Cal. sabato 23 Agosto 2008.

Un centinaio gli atleti partecipanti alla manifestazione, provenienti da tutta l’Italia dal Trentino Alto Adige alla Sicilia, che tra l’altro hanno dato spettacolo per tutta la durata della manifestazione con un pubblico presente fino alla termine delle finali con i campioni di taratura Mondiale, come il trapanese Rosario AGOSTA campione mondiale 2007 in Bulgaria, il campione Europeo Fabio GOTTI.

La squadra di Bianco, sotto la guida del prof. Salvatore Romeo, composta da otto atleti è riuscita a lottare ed arrivare fino alle semifinali, proponendo nuovi interessanti atleti, ma soltanto in cinque sono riusciti a classificarsi per le finali e salire sul podio come Arnaldo ROMEO 1° class. nella cat. + 65 Kg. Juniores – Gianmarco DATO 1° class. cat. 60 Kg. Juniores – Antonio BARTOLO 2° class. cat. 60 Kg. –

Nel girone femminile si è classificata al 2° posto Marta ANGOTZI nella cat. 55 Kg. Juniores ed al 3° posto Rosella CIDONI nella cat. 50 Kg. Seniores.

Purtroppo si sono dovuti fermare alle semifinali Antonio NAIMO, Pasquale PELLEGRINO e Vincenzo LARONE accontentandosi di un discreto 4° posto.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:51 AM, ,




L'Estate dei fossatesi nel mondo: un successo la 5^ edizione del Festival grecanico " O Nostos"

Il Festival dei Greci di Calabria quest'anno ha fatto tappa a Fossato Ionico, inaugurando di fatto la kermesse.
"O Nostos", ovvero i suoni, le voci, le danze della cultura greco-calabra è stato inserito nell'ambito dell'Estate fossatese, manifestazione che è iniziata il 1 agosto e terminata il 27 dello stesso mese.
Il gruppo presente in piazza Municipio a Fossato Ionico è stato quello dei "Megali Ellada".
Coinvolgente e di alto livello musicale è stata l'esibizione del gruppo etnico di Bova Marina e scroscianti sono stati gli applausi del numeroso pubblico presente in piazza Municipio.
Facciamo presente che tutti i gruppi etnomusicali del festival, sono partecipanti a titolo gratuito, per rendere palese il loro amore e la loro passione per la cultura greca. Quest'anno si sono esibiti, oltre che a Fossato, anche a Bova Marina e a Cardeto.
Hanno preso parte al festival "O Nostos" nelle tre serate, i seguenti gruppi: Cumelca, Megali Ellada, Palèa Fonì, Tela di Ragno, il Brigante di Serra San Bruno, i Rize-ma.
L'associazione culturale grecanica "Odisseas" di Bova Marina, unitamente alle associazioni ellenofone dell'Area grecanica hanno organizzato il Festival dell'Area Ellenocalabra "O Nostos", l'unico festival di canti e suoni della Calabria greca, per salvaguardare e sviluppare il patrimonio culturale grecocalabro.
Hanno collaborato il comune e la Pro Loco di Bova Marina con il patrocinio del Consolato Generale di Grecia a Napoli, del Centro di Coordinamento dei Greci di Calabria, della Comunità Ellenica dello Stretto, della Regione Calabria, della Prefettura di Zante, dell'Irssec.
(Nella foto, tratta dal sito www.fossatoionico.it, il gruppo dei Megali Ellada in esibizione a Fossato Ionico)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:15 AM, ,




Erika Cunsolo eletta Miss Calabria 2008

Erika Cunsolo conquista l’ammissione alle finali nazionali di Miss Italia 2008.

La diciottenne, studentessa universitaria di Rosarno (RC) è stata eletta Miss L’Aura Blu Modamare Calabria 2008,nel corso della finale regionale svoltasi a Torretta di Crucoli,difficilissima sfida con le altre 18 partecipanti, provenienti da tutta la regione.

La miss sogna di diventare un medico ma penserà, fino al 13 settembre, giorno dell'elezione di Miss Italia a Salsomaggiore, al raggiungimento di un sogno.

AUGURI dal blog!




(Nella foto Erika Cunsolo)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:40 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo, la Sagra dell'olio e dei prodotti tipici riscuote successo

Nell'ambito delle manifestazioni dell'agosto fossatese organizzate dall'associazione "I Fossatesi nel mondo" non poteva mancare la promozione dei prodotti tipici locali.
In prima fila l'olio di oliva, prodotto principale fossatese, ma non sono mancati gli altri, il formaggio, il capicollo, il vino e le pietanze tradizionali fatte in casa.
I molti visitatori affluiti a visitare gli stands posizionati nel piazzale del castello Piromallo, hanno ammirato, oltre ai prodotti gastronomici, anche quelli artigianali messi in bella mostra all'interno degli stands.
Molto apprezzata la degustazione dei prodotti locali, completamente gratuita.
Ha fatto visita agli stands e ha apprezzato i prodotti anche l'On. Pasquale Tripodi (vedi foto mentre assaggia il vino di Eva con membri dell'associazione "I Fossatesi nel mondo")
Le due serate della Sagra sono state allietate, dai concerti di Lele Tringali e dal gruppo etnico "I Calavrìa".

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:37 PM, ,




Supercoppa italiana: vittoria dell'Inter

La prima vittoria di Mourinho, Roma K.O.
L'Inter si aggiudica la Supercoppa italiana, la quarta della sua storia, dopo quelle del 1989, 2005 e 2006.
Battuta la Roma ai rigori (8-7), dopo che i tempi regolamentari sono finiti sul 2-2.
Hanno segnato per l'Inter Muntari e Balotelli, per la Roma De Rossi e Vucinic.
Fatali i rigori alla squadra capitolina che è stata tradita dal capitano Totti.
Ai rigori hanno segnato per i vincitori Ibrahimovic, Balotelli, Maxwell, Cambiasso, Jimenez, Zanetti (ha sbagliato Stankovic), mentre per la Roma sono andati a segno Vucinic, Baptista, Cassetti, De Rossi, Pizzarro, mentre hanno sbagliato Totti e Juan.
Complimenti al nuovo allenatore dei nerazzurri, Mourinho, che ha messo in campo un'Inter spettacolo.
(Nella foto, tratta da www.repubblica.it, capitan Zanetti bacia la supercoppa italiana)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:16 PM, ,




Olimpiadi di Pechino, l'Italia chiude al 9° posto

28 medaglie complessive, 8 d'oro, 10 d'argento e 10 di bronzo
L'Italia è tra le dieci grandi nazioni olimpiche.
In un'Olimpiade caratterizzata dallo strapotere della Cina (100 medaglie complessive, di cui 51 d'oro, 21 di argento e 28 di bronzo), la nostra squadra si è fatta valere, anche se, rispetto ad Atene 2004 vi è stato un calo di medaglie (erano state 32, di cui 10 di oro, 11 d'argento e 11 di bronzo)
Complessivamente gli USA hanno conquistato più medaglie (110): 36 di oro, 38 d'argento e 36 di bronzo, ma hanno perso lo scettro rispetto ai cinesi padroni di casa.
Al terzo posto la Russia (72 medaglie complessive, di cui 23 di oro); seguono la Gran Bretagna (47 medaglie complessive) con 19 ori, la Germania (41) con 16 ori, l'Australia (46) con 14 ori, la Corea del Sud (31) con 13 ori, il Giappone (25) con 9 ori, l'Italia e la Francia (40) con 7 ori.
La disciplina che ci ha regalato più soddisfazioni è la Scherma, con 7 medaglie (2 ori e 5 bronzi), con Valentina Vezzali (nella foto tratta da http://www.repubblica.it/) proiettata nella leggenda.
Infatti l'atleta di Jesi ha vinto l'oro nel fioretto individuale, raggiungendo la terza vittoria olimpica consecutiva (Sidney 2000, Atene 2004 e Pechino 2008), a cui vanno ad aggiungersi i 2 ori a squadre conquistati ad Atlanta 1996 e a Sidney 2000, per un totale di 5 medaglie d'oro olimpiche complessive. Un'icona del nostro sport!

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:22 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo: solidarietà con l'emoteca Adspem

L'estate dei Fossatesi nel mondo non è solo divertimento e spensieratezza, ma anche solidarietà.
Per il secondo anno consecutivo in piazza Municipio a Fossato Ionico si è installata l'Emoteca dell'associazione Adspem.
L'associazione si occupa di donazione di sangue.
Molti fossatesi e turisti si sono riversati vicino al pulman dell'Adspem per aspettare il loro turno contenti di poter donare il sangue, rinunciando di andare al mare o ad un dolce riposo mattutino.
Nella mattinata in cui è stata presente l'emoteca, più di 25 soggetti si sono presentati per fare il loro gesto di solidarietà.
Contenti i dottori dell'Adspem per la partecipazione avuta.
(Nella foto l'Emoteca dell'Asdspem presente in piazza Municipio)

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:25 PM, ,




Olimpiadi di Pechino: Usain Bolt l'uomo più veloce del mondo


Età: 22
Altezza: 1,96
Peso: 86 Kg
Nazione: Jamaica
A Pechino 3 Medaglie d'oro
con altrettanti record del mondo: 100, 200 e staffetta 4x100

corre i 100 metri in 9"69 alla media di 37,15 Km/h

corre i 200 metri in 19"30

vince la staffetta 4x100 con la Jamaica col tempo di 37"10
(Nella foto il campione del mondo con foto tratta da www.repubblica.it)

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postato da Miguel Cervantes; alle 5:52 PM, ,




I giovani Democratici incontrano l'On. Pittella

Nella suggestiva cornice del Villaggio del Pino presso Melia di Scilla si è svolto un importante incontro tra una delegazione dei giovani democratici della Calabria e l’On.Gianni Pittella, presidente del Partito Socialista Europeo che ,con la collaborazione della “Fondazione Mezzogiorno Europa”sta visitando,munito di camper, tutte le Regioni del Meridione,per capirne al meglio le problematiche,per conoscere il territorio e proseguire un dialogo costante e propositivo principalmente con il mondo dei giovani,il futuro del Partito Democratico.
All’incontro erano presenti l’Avv.Angela Laganà,presidente Provinciale del Partito Democratico e il dott.Michele Pronestì, componente dell’assemblea regionale del Pd in Calabria.
L’On.Gianni Pittella ha si è soffermato sulla necessità di creare una serio confronto tra il mondo dei giovani e le istituzioni,sulla necessità di fare rete,anche attraverso internet,scambiarsi informazioni ed idee per il rilancio della questione meridionale e la risoluzione delle problematiche che vive il Mezzogiorno in Italia.
Si è dimostrato disponibile ad accogliere le eventuali proposte che possano partire a sostegno delle politiche giovanili e dell’Università.
Antonino Castorina,consigliere di Amministrazione della “Mediterranea” e Natale Pensabene,consigliere circoscrizionale del Pd a Gallico,si sono soffermati sulla necessità di valorizzare il nostro territorio,anche e soprattutto con l’aiuto delle istituzioni europee,gli stessi si ripromettono di presentare allo stesso on Gianni Pittella,una volta ultimato,il manifesto di idee,che hanno lanciato circa un mese fa e che grande consenso sta riscuotendo,un manifesto programmatico che racchiuda,aspirazioni,proposte e idee,di una grossa fetta dei giovani democratici della Calabria e che è rivolto a tutti i rappresentanti istituzionali del PD.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:17 PM, ,




L''Estate dei Fossatesi nel mondo: per la prima volta la corsa degli asini

Moltissime persone ad assistere alla corsa degli "scecchi"
Novità quest'anno proposta dall'associazione " I Fossatesi nel mondo" per quanto riguarda i giochi di una volta: la corsa degli asini!
Un nutrito gruppo di concorrenti ha partecipato alla gara, molto seguita dagli spettatori che si sono divertiti un mondo.
Ha vinto la finale, dopo una serie di manche, Antonino Tripodi, che ha battuto allo sprint Agostino Fallara.
L'arrivo degli asini è stata una delizia anche per i bambini, che si sono fatti immortalare con le macchine fotografiche sui quadrupedi, ed hanno approfittato a farsi anche un giretto.

(Nella foto, tratta dal sito www.fossatoionico.it, da sinistra Agostino Fallara e Antonino Tripodi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:21 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi del mondo: un successo il 2° Raduno del 10 agosto

Centinaia di fossatesi si incontrano al Ponte del Serro
E' arrivato finalmente il tanto atteso 2° Raduno dei Fossatesi nel mondo, organizzato dall'omonima associazione culturale di Fossato.
Al ponte del Serro di Fossato Ionico centinaia di emigrati fossatesi, arrivati da molti paesi esteri, sono stati accolti dai paesani.
Arrivati al ponte con le loro bandiere del paese di origine, gli emigrati hanno "sfilato" sulla strada provinciale, successivamente hanno ballato la tarantella in strada.
Un nastro divideva simbolicamente i confini tra i paesani e gli emigrati al centro del ponte.
Un rappresentante degli emigrati e il presidente dell'associazione "I Fossatesi nel mondo" Mimmo Pellicanò hanno tagliato il nastro con...i denti!!! Uno spettacolo nello spettacolo!
Il presidente dell'associazione ha accolto gli emigrati che hanno sfilato per le vie del paese al ritmo di tamburo, piatti e grancassa in mezzo ad un tribudio di bandiere di ogni nazionalità.
La manifestazione è stata inserita nel programma dell'Agosto fossatese (1-27 agosto).
L'appuntamento del Raduno è fisso, cioè il 10 agosto di ogni anno.
L'appuntamento adesso è al 10 agosto del 2009, per il 3° Raduno dei Fossatesi nel mondo.
(Nella foto, tratta dal sito www.fossatoionico.it, un momento del Raduno al Ponte del Serro)

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:59 PM, ,




Olimpiadi: Michael Phelps l'uomo d'oro della storia olimpica


Otto medaglie d'oro in una stessa olimpiade, record assoluto

Michael Phelps
nato a Baltimora (USA)
anni 23
altezza 1,93
peso 84 Kg
vale oro quanto pesa.

Ha vinto ben 8 medaglie d'oro nella stessa olimpiade, battendo il precedente record di 7 medaglie d'oro del connazionale Mark Spitz, stabilito a Monaco nel 1972.
I suoi guadagni ammontano a 5 milioni di dollari l'anno, ma dopo i giochi di Pechino si calcola che saliranno a 30, pari a 20 milioni di Euro.
Alla faccia dello spirito olimpico del barone Pierre De Coubertin!!!
(Nella foto il campione USA esibisce le 8 medaglie d'oro)

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:44 PM, ,




L'AGOSTO FOSSATESE 2008, UN GIORNO DA INCORNICIARE.

E’ grazie all’Associazione” Fossatesi nel mondo” che da un paio di anni a questa parte l’antico borgo di Fossato nel Comune di Montebello Jonico vive momenti di forte aggregazione e di festa che riempiono di gioia bambini, ragazzi ed anziani.
L’associazione, che si fa forte di circa 150 iscritti sparsi per tutto il mondo e provenienti da tutti e 5 i continenti, ogni estate per tutto il mese di Agosto intrattiene gli abitanti (che d’estate triplicano di numero) in tutte le viuzze dello stesso.
Quest’anno L’associazione ha previsto un nutrito programma di eventi e di intrattenimento, si spazierà dalla musica ai convegni, al cinema, all’arte, alla solidarietà, ai giochi di popolo, insomma una serie di eventi tutti da gustare, gli sforzi compiuti dal Presidente Mimmo Pellicanò e dai componenti il Direttivo, quali Giuseppe e Fabio Macheda, Crea Giovanni, Cuzzucoli Carmelo sono stati premiati e lo saranno da qui alla fine, di sicuro.
Si è cominciato il Primo di Agosto con la proiezione del film “il brigante dei Tacca di Lupo” che si girò a Fossato e dintorni tantissimi anni fa con Amedeo Nazzari e Cosetta Greco e si continua per tutto il mese, tra tornei di calcio, di briscola, al montone, giochi tradizionali tipo il tiro alla fionda (alcuni abitanti del luogo parteciperanno con una loro squadra al torneo nazionale di Cividale del Friuli ed andranno li anche ad insegnare il gioco “di mbrigghjia”), la “mazza e piriddhu” (si deve con un bastone far alzare da terra un pezzetto di legno e lanciarlo con lo stesso bastone il più lontano possibile), i mbrigghja ( una specie di gioco delle bocce ma fatto con dei bastoni artigianalmente costruiti ), il tiro della fune, l’albero della cuccagna, la corsa coi sacchi, la rumbula (una specie di trottola, vince chi la fa girare per più tempo su se stessa),corsa coi sacchi, corsa con gli asini, i petruliddhi e il salto con la corda. Non manca la solidarietà, è prevista una raccolta fondi per l’Ospedale S. Raffaele (anche acquistando i saponi fatta in casa si contribuisce) e una raccolta straordinaria di sangue per le evenienze dei vari centri e si sa che in questi periodi di ferie la donazione diventa doppiamente importante.
Molti saranno gli intrattenimenti musicali di piazza, anche col tenore di casa, Paolo Federico, e il tutto finirà il 27 di Agosto con l’esibizione della Compagnia teatrale melitese di Annà con la commedia “il medico dei pazzi”.
Giorno 10, ci sono stato anche io, ed è stato davvero commovente vedere come tutti gli emigranti entrano festosamente in paese, provenienti dalle loro zone di emigrazione, tutti con le rispettive bandiere dello stato del quale ormai fanno parte e per il quale lavorano, ma non per questo dimenticano l’antico luogo natale e dove ancora il cuore li porta a ritornare e non solo per rivedere i parenti. Ho assistito a balli sfrenati di tarantella, a gente festante, ho gustato ottimi panini con formaggio e capicollo locale, ho visto come si faceva il sapone una volta e il modo con il quale si lavava il bucato, con cenere e sapone di casa e che splendore di pulito e di profumo altro che lavatrice di oggi. Stupendo il carro che veniva usato una volta per i lavori nei campi e poi il gioco del “carè” una specie di gioco della campana e il tiro alla fune. Ho assistito ad una festa che aggrega, ad un paese che nonostante i tempi di vacche magre non demorde, che vive anche grazie alle olive e all’olio e quindi all’agricoltura, un paese così non morirà mai con dei cittadini così fieri non puo morire.

VerIva

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:05 PM, ,




La Subaru fa sul serio: ecco il mega SUV Tribeca

E CHE SUV SIA

La Subaru, casa giapponese famosa per essere la prima azienda al mondo per quanto riguarda auto a trazione integrale, lancia sul mercato italiano il suo megaSUV: il Tribeca. Questo veicolo è equipaggiato con un solo motore a benzina (3600 da 258 cv), in allestimento unico. Esteticamente il SUV Subaru si presenta con una linea molto elegante ma contemporaneamente massiccia e di peso, che vuol sottolineare l’importanza e l’imponenza del mezzo (4.90 m di lunghezza e un peso che sfiora le 2 tonnellate). Molto bello è l’anteriore con la grande mascherina a fascia che da dinamismo ed eleganza al muso della vettura giapponese, mentre il posteriore rende in sportività grazie ai fari piccoli di disegno dinamico e al doppio terminale di scarico ovale e cromato. Entrando a bordo del SUV (è alto da terra ben 21 cm quindi la salita non è agevolissima) si trova un abitacolo raffinatissimo da ammiraglia. Il Tribeca è molto spazioso (lo conferma la configurazione a 7 posti ) e questo spazio è stato reso dagli ingegneri Subaru molto sfruttabile e modulabile. La qualità dei materiali (plastiche e pelli) è eccelsa e senza sbavature di assemblaggio. La plancia presenta un design sinuoso e la strumentazione di bordo è avveniristica (clima automatico bizona e climatizzatore posteriore, navigatore satellitare, telecamera a colori per i parcheggi, autoradio con lettore cd, quadro strumenti sportivo con i quadranti elettroluminescenti blu e rosso). E ora il test drive: la Tribeca guidata è stata la 3600 da 55175 €. Se Subaru è famosa per essere la casa della trazione integrale, questo elegantissimo e raffinato SUV è l’espressione più alta della casa giapponese. Linea moderna e sportiva, eleganza dell’abitacolo, ritrovati tecnologici all’avanguardia sono le chicche che questa vettura porta in dote. Il comportamento stradale del Tribeca è da SUV di alto profilo: un veicolo potente, sportivo (il motore 3600 da 258 cv fa sentire la sua furia senza far sentire alcun rumore), che si lascia guidare con molta facilità, nonostante le dimensioni non certo indifferenti. Per quanto riguarda l’uso fuoristradistico, questo SUV, che ha un altezza da terra di 21 cm, può essere usato in qualunque situazione e con qualunque tempo atmosferico, grazie alla trazione integrale simmetrica, che da 35 anni fa di Subaru la casa del 4WD. Infine l’unico prezzo: il Tribeca 3600 costa 54980 €. (Benzina)

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:25 PM, ,




Centrale a Carbone Saline Joniche

Ci vuole un alternativa seria alla centrale

La cittadina di Melito di Porto Salvo sembra non essere più di tanto consapevole di cosa potrebbe accadere a pochissimi chilometri. “Si ho sentito che vogliono fare una fabbrica”, “Ah si, la Centrale, no guardate non mi occupo di queste cose e poi tanto non credo più a nessuno, quando la vedrò…”, o peggio ancora “No, perché, cosa vogliono fare?”. Ho raccolto tre commenti di questo tipo sul Viale Garibaldi in una calda mattina di mezz’estate. Gente comune, che entrava in banca, o al bar, o in un esercizio commerciale. Gente che decenni di distacco, mala politica e disinformazione hanno contribuito ad alienare, ad allontanare da ciò che la circonda, facendole dimenticare di essere “padrona” del proprio territorio e che può essere determinante in un qualsiasi processo decisionale.
Non sto parlando dell’essere favorevoli o meno a questo o quel modello di sviluppo, sto parlando di partecipazione, di interesse (che non sia quello economico), di quel sentimento sopito che ogni uomo ha dentro di sé. Parlo di espressione del proprio pensiero, di condivisione delle proprie idee. Questa è la vera ricchezza dell’uomo.
Ma da queste parti, l’uomo, sembra averlo dimenticato. E se serve un evento come la presentazione del progetto della Centrale a Carbone per risvegliare l’interesse verso ciò che ci circonda ben venga (in senso lato).
Per molti anni, quegli anni che ci avrebbero permesso di chiudere i conti con la “questione meridionale” che ci portiamo addosso, la nostra Area è stata prima dissacrata e poi abbandonata a sé stessa servendo solo come alibi o, quando faceva comodo, come bacino elettorale per questo o quel politico (di ogni colore).
Mentre altre zone della nostra arretratissima Regione crescevano, anche se di poco, noi abbiamo fatto molti passi indietro, sedendoci ad aspettare e domandandoci quale sarebbe stata la prossima “promessa mancata”.
La Regione e la Provincia in quasi quarant’anni non hanno mai neanche lontanamente pensato ad un piano di sviluppo per questa che è l’area più depressa in assoluto. Eppure qualche spunto c’era…un porto, molte bellezze naturali, molti saperi (ormai quasi perduti), e tanta tanta naturalità. Elementi caratterizzanti di una “potenzialità” turistica di tutto rispetto.
Ma affinchè questa potenzialità si trasformasse in “offerta”, era necessario infrastrutturare, rendere accessibile, innovare, far crescere culturalmente, insomma in una parola “investire”.
A nessuno oggi sarebbe venuto in mente di costruire una Centrale a Carbone se a Saline ci fosse un porto turistico, un acquapark, un villaggio, ecc…
Invece in una zona arida, semi-desertica, asfittica dal punto di vista turistico ed imprenditoriale ed in cui quasi a nessuno importa di ciò che accade intorno a sé, un progetto come quello della Centrale a Carbone potrebbe attecchire. Dietro il miraggio di qualche posto da guardiano notturno o di idraulico o quant’altro, la gente non vede a cosa va incontro in termini di salute. Certo è difficile, in termini di legge, dimostrare il diretto collegamento tra l’aumento dell’incidenza tumorale e le sostanze emesse dalla centrale, ma se usiamo il buon senso e la testa, sapremo darci una risposta.
Non è ancora il tempo della rassegnazione, è invece il tempo di svegliarsi e di proporre, dal basso, un’alternativa seria, fattibile e metterla finalmente in atto. Faremo due cose positive, creeremo vero sviluppo ed allontaneremo lo spettro di queste iniziative che ci vengono presentate come “scialuppe di salvataggio”.
Federico Curatola

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:17 PM, ,




Centrale a Carbone Saline Joniche: la SEI replica al Consiglio comunale

CENTRALE SEI: LE AUTORIZZAZIONI MINISTERIALI E I LIMITI DI LEGGE SONO UNA COSA SERIA

Ancora una replica dalla SEI che, a fronte delle critiche mosse al progetto della centrale a carbone nell’ambito di un consiglio comunale “aperto”, sottolinea l’autorevolezza dei limiti imposti dalla legge per tutelare ambiente e salute, ricorda che i processi autorizzativi sono uno strumento di governo e di gestione della cosa pubblica, e che gli stessi processi prevedono analisi dei progetti, momenti di confronto, possibilità di muovere critiche e richiedere modifiche ai progetti.
"In riferimento a quanto evidenziato nei giorni scorsi circa il Consiglio Comunale tenutosi a Montebello Jonico sul progetto della centrale a carbone presentato dalla scrivente, SEI S.p.A. ritiene opportuno sottolineare che fornirà puntuale risposta a tutte le osservazioni evidenziate non appena queste saranno rese disponibili dagli Enti proposti. A tal proposito, infatti, si ritiene utile specificare che il progetto è solo alle battute iniziali di un complesso percorso autorizzativo (tra i più restrittivi al mondo), quale quello della Valutazione di Impatto Ambientale, dove non solo gli Enti coinvolti (oltre 30, tra cui anche il Ministero della Salute) ma anche i singoli cittadini e le associazioni possono presentare osservazioni e richieste di chiarimento e/o di integrazione sul progetto; a tutte queste richieste, per le quali è garante il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, SEI fornirà tutte le specifiche risposte.
In sintesi, quindi, a garanzia di tutte le parti coinvolte, si deve sottolineare che un progetto come quello della centrale SEI richiede autorizzazioni che non nascono per caso all'insaputa dei più ma è per legge sottoposto ad un preciso e severo percorso normativo, volto alla massima tutela e dove ogni aspetto evidenziato deve e dovrà essere sviscerato in tutte le sue componenti.
Fatte queste premesse, stante la serietà e l'impegno con cui sono stati predisposti i documenti progettuali, SEI auspica che in tutto il percorso di analisi non si dia spazio a posizioni preconcette e/o di parte ma che tutto si svolga sulla base di considerazioni scientifiche e oggettive; approccio che sembra sia stato adottato nelle scelte fatte dai Comuni dell'Area Grecanica (dove verranno messi in campo esperti dei vari settori e non solo di alcune specialità) e che si auspica venga seguito anche dagli altri Enti locali che forniranno le proprie osservazione nel futuro.
In tale ottica, SEI da diverse settimane sta cercando di fornire nel modo più semplice e chiaro possibile ogni informazione utile a tale scopo; ne è un esempio il sito internet (www.progettosei.it) aperto lo scorso giungo con la consegna ufficiale del progetto agli Enti coinvolti. A tal proposito, anche se è dall'estate scorsa la notizia che era allo studio il progetto della centrale sul sito di Saline Joniche, SEI ha sempre ritenuto che fosse corretto rendere ufficialmente pubblico il progetto solo una volta che questo fosse stato analizzato in tutti i sui aspetti, così da evitare di incorrere in considerazioni approssimative o non reali, facilmente criticabili e lontane dalla realtà specifica in cui l'iniziativa è stata prevista; un esempio, tra l'altro emerso nel suddetto consiglio comunale, è il numero delle navi carboniere che saranno circa 4 al mese e non alla settimana oppure le considerazioni sullo studio delle emissioni dove non è sufficiente definire i quantitativi totali emessi al camino ma si deve verificare come queste emissioni possano incidere effettivamente sullo stato della qualità dell'aria (nel caso specifico delle centrale SEI, per esempio, non si capisce perché non sia stato messo in evidenza che tutti i parametri della qualità dell'aria previsti per la tutela dell'uomo e dell'ambiente vengono ampiamente rispettati).
In ultima analisi, per concludere, SEI ritiene che per un progetto di portata internazionale come quello oggi in discussione si debba seguire un percorso informativo e costruttivo il più completo possibile, tale da far emergere i reali contenuti innovativi di tale iniziativa nonché i benefici a questa correlati".

Ufficio Stampa SEI S.p.A.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:11 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo: Pugliese Pasqualina regina di "Mazza e Piridhu"

Al campo sportivo di contrada Galimi la classica gara di "Mazza e Piridhu".
Molti concorrenti in gara divisa in settore uomini, donne e junior.
Per le donne, con una performance degna di un lancio maschile, ha vinto la signora Pugliese Pasqualina, molto applaudita durante la gara.

(Nella foto la signora Pugliese durante la gara, tratta dal sito www.fossatoionico.it)

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postato da Miguel Cervantes; alle 2:07 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo:nessuno arriva sull'albero della cuccagna!

Un gioco divertente anche senza vincitori
Piazza Municipio di Fossato Ionico è stata teatro di una serata entusiasmante di giochi in piazza, tra cui il famosissimo "Albero della cuccagna" ("ntinna" in dialetto locale).
Molti concorrenti hanno sfidato l'altezza dell'albero (palo) e il grasso che vi era stato spalmato sopra.
Al vertice dell'albero vi erano i premi, che se li aggiudicava chi raggiungeva la vetta e materialmente riusciva a prenderli.
La gara è stata entusiasmante, con il pubblico che incitava i concorrenti che, di volta in volta si cimentavano nel tentare di raggiungere la vetta dell'antenna.
Alcuni concorrenti si sono coalizzati, salendo a cascata uno sopra l'altro per tentare di evitare il grasso che non permetteva la salita facile.
Ma non c'è stato nulla da fare: ad un metro dalla vetta, il sogno è svanito, con grande delusione degli spettatori, che, comunque, si sono divertiti lo stesso.
Per la cronaca, i premi sono stati assegnati, anche senza un vincitore, ai concorrenti più audaci.
(Nella foto una fase concitata del gioco)

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L'estate dei Fossatesi nel mondo: gara di brigghia ad Antonino Foti

Un antico gioco che appassiona ancora
Il castello Piromallo ha fatto da cornice all'antico gioco dei "brigghia", in italiano "birilli".
Anche con il caldo torrido molti concorrenti si sono cimentati in questo gioco che ancora oggi appassiona quelli che lo praticavano da ragazzi, e i giovani che lo imparano per la prima volta.
Dopo una gara avvincente durata più di un'ora, ha avuto la meglio il sig. Foti Antonino (nella foto tratta da http://www.fossatoionico.it/, felice dopo la vittoria in compagnia dei figli).

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Economica e frizzante la piccola 600

NEW ECONOMY

Se con la presentazione nel Luglio del 2007 della Fiat 500, si pensava che la 600 fosse destinata alla pensione dopo circa 10 anni come entry level car della casa torinese, molti si sbagliavano. Infatti la 600 è tutt’ora in produzione. E questo articolo è dedicato a questa piccola frizzante utilitaria. La 600 è disponibile solo con lo stracollaudato 1100 benzina da 54 cv, negli allestimenti Base, Active, 50°Anniversary. Nonostante la 600 sia ormai sul mercato da più di 10 anni, la linea compatta e le dimensioni contenute, la rendono ancora un utilitaria piacevole da vedere e con un aspetto giovanile e frizzante. Lineari sono sia il frontale con l’elegante baffo cromato centrale che incastona il logo Fiat sia il posteriore con l’ampio vetro del portellone e i fari rettangolari orizzontali. Salendo dentro la 600 si trova un abitacolo giusto per una cittadina tutto pepe come è la piccola torinese. Lo spazio a bordo è da utilitaria (4 persone ci stanno comode), il bagagliaio è giusto per la spesa quotidiana, la plancia è semplice ed essenziale, come si conviene a un utilitaria semplice come la 600. Ben disposti in consolle sono i comandi clima, radio e degli alza cristalli, mentre essenziale è il quadro strumenti a quadrante unico disposto dietro lo sterzo, che comprende il contachilometri, le spie e l’indicatore benzina. Ed ora il test drive. La 600 provata è stata la 50°Anniversary da 9840 €. La piccola Fiat, che è stata affiancata a metà anno scorso dal clamoroso successo 500, continua a far breccia nel cuore di giovani neopatentati che la scelgono come auto per avere i primi approcci con il mondo dell’automobilismo o per le signore che la usano come pratica auto per la città. Le doti della 600 sono molte a cominciare dalle dimensioni compatte, proseguendo per i costi di esercizio ridotti all’osso (consuma molto poco), e concludendo con una maneggevolezza e facilità di guida molto apprezzate da chi la possiede o la prova su strada. Infine i prezzi: si va da 7690 € della 600 Base ai 9640 € della 600 50°Anniversary (Benzina).

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:49 PM, ,




L'estate dei Fossatesi nel mondo: torneo di Rumbola, vince Antonino Foti

Tra i giochi più spettacolari proposti dall'associazione "I Fossatesi nel mondo" nell'ambito dell'"Estate fossatese", vi è la "Rumbola".
Gioco antichissimo, che si svolge nel piazzale del castello Piromallo.
Molti giocatori hanno preso parte alla gara, grandi e piccoli, ognuno con la sua rumbola.
Ma ha vinto un giocatore esperto (giocava da ragazzino), Antonino Foti, detto "Ninu da vigna" (nella foto).

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:06 AM, ,




Montebello, il consiglio comunale all'unanimità delibera il NO alla centrale a carbone a Saline

Finalmente, dopo la relazione del prof. Piccione, i nostri rappresentanti comunali hanno le idee più chiare
C'è voluta la relazione del prof. Vincenzo Piccione, docente di Valutazione di Impatto Ambientale presso l'Università di Catania, consegnata al Sindaco Loris Nisi sulla centrale a carbone, per far comprendere ai nostri consiglieri comunali gli effetti che il progetto della Sei produrrà sul nostro ambiente se andrà in funzione.
Ma come di dice, "meglio tardi che mai..."
Il sindaco Loris Nisi ha convocato un consiglio comunale aperto a Saline per discutere sulla centrale a carbone.
Erano presenti, oltre ai consiglieri comunali, il presidente del Consiglio regionale, On. Giuseppe Bova, il prof. Vincenzo Piccione, l'ex deputaro Natino Aloi, l'ex presidente della Liquichimica Biosintesi, Enrico Benedetto.
Il prof. Piccione, incaricato dal sindaco Loris Nisi di esaminare il progetto della Sei, ha terminato il suo lavoro.
E ha affermato quello che gli esperti di tutto il mondo hanno già detto sugli effetti di una centrale a carbone sull'ambiente e sulla salute dei cittadini, cioè che l'impatto ambientale è "devastante"!
Così abbiamo registrato un altro parere di un esperto in materia, che si è aggiunto agli altri.
L'esperto ha evidenziato molte carenze presenti nel progetto della Sei:
1. Manca la valutazione di incidenza della centrale rispetto all'area protetta
2. Non engono specificate nè trattate le conseguenze su fauna, flora e sulle biocenosi
3. Manca una valutazione della riduzione delle rese agricole
4. Non vi è certezza che la centrale si approvvigioni con carbone a basso tenore di zolfo
5. Manca un progetto integrato di gestione delle scorie e dei rifiuti
6. Manca la quantificazione dell'impatto radiologico
7. Non vi è un piano di esercizio straordinario
8. Vi è il rischio concreto di disastro ecologico in caso di fenomeni sismici
9. Manca la valutazione dei costi/benefici
10. Elevato sarebbe il rischio sanitario e quello del crollo dell'economia agricola
Il professore ha poi evidenziato che in mare verranno immesse 4 milioni di metri cubi di acqua di raffreddamento al giorno, provocando una alterazione del sistema marino.
In più, il piano energetico regionale non prevede l'istituzione di centrali a carbone nel territorio regionale (e i nostri sindaci dell'area avrebbero dovuto chiedersi il perchè) e che la nostra regione esporta energia con un esubero del 42%.
Il prof. Piccione consegnerà le sue osservazioni alla Giunta Regionale.
Il presidente del Consiglio regionale ha affermato che il 29 agosto convocherà il consiglio regionale per discutere sulla centrale, anche se la Regione è (e non poteva essere altrimenti)contraria.
Il dott. Benedetto ha fornito alcuni dati inquietanti:
la centrale a carbone in un anno produrrà 10 miliardi di Kw/h;
2 milioni e 500 mila tonnellate di carbone;
3 mila tonnellate di ossido di azoto;
5 mila tonnellate di acido solforico;
Co2 equivalente a quella di 2 milioni e mezzo di automobili che percorrono 20 mila Km all'anno.
La Liquichimica era 30 volte più piccola della centrale che si vuole costruire adesso!
Quindi l'impatto ambientale sarebbe INSOSTENIBILE!!!
Il sindaco Lori Nisi alla fine ha detto una cosa sacrosanta, è cioè che i cittadini non vogliono la centrale a carbone.
Ma questo non basta. Le associazioni del territorio hanno, nei loro Forum, presentato dei progetti alternativi (cosa che avrebbe dovuto fare l'amministrazione comunale).
Adesso c'è da scegliere un progetto alternativo a quello della centrale: c'è la farà il sindaco a fare questo ulteriore sforzo, o avrà bisogno di un altro esperto in materia?
Staremo a vedere.
(Nella foto una centrale a carbone)




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postato da Miguel Cervantes; alle 11:09 PM, ,




Montebello dice no al carbone svizzero

Durante il Consiglio Comunale aperto di ieri, Montebello e i montebellesi, hanno ribadito il loro no al carbone svizzero, ma la multinazionale SEI non si arrende e risponde con un comunicato critico verso l'operato dell'Amministrazione comunale. Qui di seguito, in versione integrale, il comunicato stampa della SEI:

SEI S.p.A. intende con la presente manifestare le proprie perplessità sulle modalità con cui si è proceduto nel presentare alla cittadinanza del Comune di Montebello Jonico l'iniziativa della nuova centrale a carbone proposta dalla scrivente società. I motivi di tali perplessità sono sintetizzabili nel fatto di essere venuti casualmente a conoscenza del consiglio comunale aperto a tutta la cittadinanza, senza essere stati invitati in qualità di soggetto proponente del suddetto progetto e non avendo avuto così alcuna possibilità di organizzare per tempo, in modo serio e completo, una propria presenza all'appuntamento. Le perplessità nascono anche dal fatto che SEI ha sempre dichiarato e dimostrato la propria disponibilità al dialogo ed al confronto; disponibilità dimostrata, tra le altre cose, anche dalla lettera inviata ad inizio Giugno al Comune di Montebello Jonico e che fino ad oggi non ha avuto alcun seguito. SEI è ben conscia che un'iniziativa come quella di cui si sta oggi parlando debba essere vagliata nel modo più completo ed approfondito possibile e proprio per questo motivo plaude l'iniziativa (apparsa sui maggiori quotidiani regionali) promossa da tutti Comuni dell'Area Grecanica di istituire una commissione tecnico-scientifica di provata esperienza nazionale ed internazionale a cui sarà affidata la valutazione del progetto, sia per quanto concerne gli aspetti salute ed ambiente che quelli tecnici. SEI, anche sulla scorta degli studi approfonditi che sono stati condotti, è convinta che il progetto presenti caratteristiche di eccellenza uniche nel suo genere oltre a credere che un'iniziativa di tale portata, proposta da una compagine societaria di valenza internazionale e completamente basato su capitali privati, possa rappresentare una concreta possibilità di rilancio economico fino ad oggi mai concretizzatosi sul territorio. Fermo restando quanto sopra, SEI segnala che proseguirà nell'opera di informazione già avviata da un paio di mesi e precisa che si rende certamente disponibile agli incontri di approfondimento che potranno essere organizzati con il costituendo comitato scientifico promosso dai Comuni.
Ufficio Stampa SEI S.p.A.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:26 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo: Fossato Ionico in delirio per il tenore Paolo Federico

Ovazione per il tenore fossatese paragonato a Carreras
Una voce possente paragonata da molti addetti ai lavori a quella del famoso tenore Carreras.
Questo è il biglietto da visita del tenore Paolo Federico per chi ancora non l’avesse ascoltato!
I presentatori della serata (svoltasi il 10 agosto a conclusione del 2° Raduno dei Fossatesi nel mondo organizzato dall’omonima associazione), cioè la prof. Franca Evoli e il musicista Totò Albanese, hanno faticato a trovare gli aggettivi esatti per esprimere con le parole la vigorosità della voce di Federico.
Anche le casse acustiche e l’impianto di amplificazione della piazza Municipio di Fossato Ionico sono state messe a dura prova dagli acuti del giovane tenore fossatese, così come il sistema uditivo degli spettatori che hanno occupato i primi posti davanti al palco.
La sua voce ha echeggiato nella piazza del suo paese natìo, trascinando il popolo fossatese in un crescendo di ovazioni e battiti di mani.
Alla fine il pubblico si è alzato in piedi acclamando Paolo Federico: un tributo doveroso verso il talento paesano, che non si è risparmiato di fronte alla sua gente.
Federico ha dato anima e corpo durante sua esibizione, allestendo una scaletta musicale varia, spaziando dalla canzone napoletana a lui cara, come “Resta cummè” e “Torna a Surriento”, alla musica greca (trascinante “Un fiume amaro” di Teodorakis), passando per motivi che testimoniano la sua fede nella Madonna del Buon Consiglio (“Bonasira” e “Ave Maria”) e non disdegnando i canti tradizionali calabresi e siciliani (“Vitti na crozza”) e di musica leggera (“Il mio mondo” di Claudio Villa).
Un repertorio vasto, raggiunto da una voce potente che riesce a modellare ogni nota e adattarsi a ogni genere musicale.
Durante la serata Federico ha dedicato delle canzoni ai paesani presenti, esaudendo tutte le richieste, ma commovente è stata l’intonazione della canzone da lui composta “Fossato” dedicata al suo paese e cantata per la prima volta fra le mura amiche. Questa canzone, contenuta nel suo ultimo cd in commercio, l’ha dovuta ripetere nel finale, a grande richiesta.
Ma non soltanto temi musicali ha proposto il grande tenore: ha risvegliato il senso dell’appartenenza (“Sono orgoglioso di essere fossatese”) e di risveglio delle coscienze (“Il nostro paese in abbandono non deve morire”) suscitando l’approvazione e il giubilo del pubblico presente.
Un personaggio, ormai, che riceve gli onori in ogni parte del mondo dove arriva, dalla vicina Grecia, agli Stati Uniti, all’Australia.
Tutti, grandi e piccini, vanno pazzi per lui. Dove lui si esibisce, c’è il pubblico delle grandi occasioni e lo spettacolo è assicurato.
(Nella foto il tenore Paolo Federico durante il concerto)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:55 PM, ,




L'estate dei Fossatesi nel mondo: protagonisti i giovani cantanti al XIV Festival degli Ulivi

Anche quest'anno una serata dell'"Agosto fossatese" è stata dedicata, da parte dell'associazione culturale "I Fossatesi nel mondo", come di consueto, ai giovani talenti musicali della zona.
Preparati dall'impegno dei coniugi Vincenzo Megali e Letizia Tomo (ai quali si è aggiunta Mimmetta Macheda giunta in paese per le ferie), coadiuvati da Romina Palamara, Flavia Billari e Natascia Calabrò, un numero considerevole di giovani cantanti si è esibito sul palco allestito in piazza Municipio a Fossato, per la gioia dei parenti e del pubblico.


La manifestazione, che dalla prima edizione del lontano 1987 (vinta proprio da Letizia Tomo) riscuote consensi a non finire, ha avuto come ospiti d'onore alcuni soggetti che hanno partecipato anni fa al Festival, e chi tra il pubblico, ha voluto cimentarsi sul palcoscenico.
I partecipanti, come avviene ogni anno ormai, sono stati accompagnati da un coro composto da un nutrito gruppo di ragazzi.
Abile presentatore della serata è stato Totò Albanese, un musicista veterano del Festival (ha suonato in molte edizioni), che ha anche offerto le sue doti canore agli spettatori interpretando canzoni di successo.
Alla fine della serata, ogni giovane è stato premiato con una medaglia ricordo offerta dall'associazione " I Fossatesi nel mondo", in una gara che, a differenza dei primi anni, non ha più nè vincitori nè vinti, ma soltanto partecipanti.
Per la gioia di tutti coloro che si esibiscono!
(Nella foto i preparatori del Festival Tomo e Megali con i figli, Palamara, Calabrò, Billari)

postato da Miguel Cervantes; alle 1:36 PM, ,




Notte di Ferragosto sul ring della Fiera a Messina

Esordio tra i professionisti del messinese Alfredo Natoli.

Conto alla rovescia per il ritorno a Messina della grande boxe, della boxe spettacolo alla vigilia di Ferragosto. Tutto ciò è possibile grazie all’Associazione Progetto per la Sicilia presieduta da Peppino Muscarà, che in collaborazione con l’Amaranto Boxe di Reggio Calabria e con il Team Rosanna Conti Cavini, organizza per Giovedì 14 agosto (inizio ore 21.30) una interessante riunione di pugilato presso la Fiera di Messina, imperniata su due combattimenti professionisti che vedrà impegnati i pugili dello Stretto: Francesco “Dinamite” Versaci (mediomassimi) e Alfredo “Flash” Natoli (leggeri).

Una particolare collaborazione della manifestazione è con il progetto Telethon alla sua prima edizione estiva..

Il pubblico messinese dopo aver assistito negli anni ad incontri di pugilato vedendoli dal piccolo schermo, potrà assistere dal vivo, a bordo ring ad un evento sportivo tra i più spettacolari.

Il pugile reggino Francesco VERSACI dopo il brillante esordio tra i “pro” che lo colloca nel guiness quale più giovane pugile italiano professionista è chiamato ad nuovo impegno che precorre tempi e modalità per la prossima disputa del Titolo Italiano e Mondiale Junior.
Il mediomassimo reggino ha sin qui disputato 13 incontri vincendone 12 (dei quali ben cinque prima del limite) ed è Campione del Mediterraneo in carica.
Francesco Versaci, 22enne, da dilettante Campione Italiano Universitario, ha – anche -rivestito la maglia della Nazionale dal 2000 al 2005, con la quale ha conquistato tra l’altro un brillante 5° posto ai Campionati Europei in Ucraina.
Il pugile reggino (che si allena con l’Amaranto Boxe di Reggio Calabria), è all’ultima prova prima della disputa del titolo italiano programmato per il prossimo 15 settembre; i suoi “procuratori” Umberto e Rosanna Cavini pensano anche alla disputa del Mondiale Giovanile IBF per il quale Versaci è stato nominato co-sfidante.
Francesco Versaci affronterà, sulla distanza delle sei riprese, il piemontese Massimiliano Pizzo. Elemento molto esperto e mancino, Pizzo è l’atleta giusto per far fare a Versaci un test probante in vista dell’impegno che il ragazzo di Fedele avrà a Reggio Calabria il 15 settembre, cioè l’incontro con in palio il vacante titolo italiano dei mediomassimi contro Maurizio Lovaglio, pugile anche lui mancino e anche lui dotato di lunghe leve. Versaci attende questa nuova opportunità in maniera seria, perché sa che il successo nel tricolore gli potrà presto schiudere le porte per delle altre opportunità internazionali ancora più importanti. Il 14 agosto c’é quindi, anche, da verificare quali siano le condizioni di Versaci e quanto c’é ancora da lavorare in vista del match contro Lovaglio.

La riunione messinese sancirà – anche – l’esordio a testa e torso nudo nel pugilato di Alfredo Natoli - messinese purosangue - un altro atleta dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria pesi leggeri, che è stato pluri campione regionale e lo scorso anno ha conseguito un brillante 5° posto ai Campionati Italiani Assoluti e quest’anno dopo una lunga scia di successi è passato tra i professionisti e per lui esordire nella propria città dinanzi al pubblico amico sarà il coronamento di un sogno. Alfredo Natoli inizia la sua carriera da prof tra i suoi concittadini in quattro round contro Domenico Mussari, che ha esordito nel professionismo quest’anno a giugno.

Per un infortunio dovrà essere rinviato l’esordio casalingo tra i professionisti di un altro atleta dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria, Alberico Progetto, Campione Italiano cadetti da dilettante, che ha fatto parte della Nazionale Italiana Juniores e Cadetta, che nel suo palmares vanta ben 24 successi molti dei quali vinti per KO. Per il forte picchiatore calabro-siculo (messinese di nascita, cresciuto e formatosi a Reggio Calabria ed ancora messinese per amore, sposatosi vive a Venetico) poteva rivelarsi molto importante l’esordio tra il pubblico amico tra i pesi superwelter.

Oltre al match dei pugili “professionisti” dello Stretto VERSACI e NATOLI, ci saranno - come sottoclou - altri 6/7 match “dilettanti”, con particolare impegno per i pugili dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria, tra i quali il gigante supermassimo Angelo Trimboli (medaglia di bronzo ai Campionati Italiani cadetti, nonché già titolare della Nazionale Italiana); Graziano “Tyson” Calabrò – Campione Italiano cadetto 2007 - giovanissimo massimo (17enne, alto 1,83 per Kg 91 di peso) nazionale e reduce proprio con la Nazionale dal quadrangolare svoltosi in Irlanda tra Italia, Francia, Germania ed Irlanda; quindi l’esordio del neo atleta dell’Amaranto Boxe Saro Presti, pluricampione mondiale di Kick boxing , notissimo in Sicilia, nonché quello rientrante Massimiliano Saba e del siciliano Mario Orlando in procinto di vestire i colori dell’Amaranto Boxe, ma che già si allena insieme ai compagni seguendo le direttive del maestro Peppe Fedele.

Sul sito http://www.amarantoboxe.it potranno essere seguiti tutti gli aggiornamenti in tempo reale, le griglie degli incontri, i risultati, le foto ed i video del Trofeo dello Stretto “Notte delle Stelle”.

Completeranno la serata altri pugili meridionali selezionati, tra gli atleti siciliani, pugliesi e calabresi, dal Direttore Sportivo Carmelo Regolo che sta programmando di far salire sul ring della Fiera di Messina.

Un evento pugilistico, che certamente rappresenterà un sicuro riferimento per la Federazione Nazionale per l’assegnazione di sempre più impegnative e prestigiose manifestazioni che servano per valorizzare ulteriormente gli atleti siciliani e calabresi (uniti in un felice connubio sportivo con le maglie dell’Amaranto Boxe), e soprattutto la nostra terra del Sud sia dal punto di vista imprenditoriale che da quello turistico.

Lo spettacolo e le emozioni sono assicurate, tocca al pubblico non recitare il “mea culpa” per non essere stato presente.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:46 PM, ,




Ecco la nuova Subaru Forester

Ecologic SUV

Se fino a qualche tempo fa la Subaru Forester era considerabile una station con la trazione integrale, la nuova generazione dell’auto giapponese può considerarsi a tutti gli effetti un SUV completo. Il SUV made in Japan è equipaggiato con 2 motori, un 2000 benzina da 150 cv e un motore Bifuel (Benzina + GPL) 2000 da 150 cv, negli allestimenti X e XS. Rispetto al vecchio modello di invariato è rimasto solo il nome. La nuova Forester è infatti un SUV medio dalle forme eleganti, con un corpo vettura dalle linee molto più europee rispetto alla vecchia vettura Subaru, e con un altezza da terra di ben 21 cm, che permette di affrontare con comodità ogni asperità. Di nuovo taglio è il frontale con l’ampia mascherina grigliata, eleganti fari di nuova concezione, protezioni sottoscocca solide e robuste. A bordo le novità portate dal nuovo modello sono molte. Infatti è aumentato lo spazio a disposizione dei passeggeri, e anche il bagagliaio ha beneficiato delle nuove dimensioni della vettura. L’abitacolo si presenta elegante e razionale, la qualità di assemblaggio e dei materiali è alta. Bella è la plancia con la dinamicità dell’inserto in alluminio che corre da uno sportello all’altro, plancia e consolle comprese. La consolle centrale è razionale con tutti i comandi a disposizione e facilmente usabili e raggiungibili. “Elettrizzante” è il quadro strumenti con il fondo retroilluminato da un vivo blu elettrico. E ora il test drive. La Forester provata è stata la 2000 XS Bifuel da 35234 €. La seconda generazione della vettura di casa Subaru, si distacca totalmente da quello che finora era stata: una station a trazione integrale. Ora è diventata un SUV moderno dalle linee eleganti e per nulla massiccio nonostante 4,60 m di lunghezza e due tonnellate di peso. Su strada l’altezza da terra di 21 cm è un toccasana per poter affrontare in tutta tranquillità ogni tipo di terreno accidentato (come ogni SUV che si rispetti ha la trazione integrale con la leva di inserimento vicino al cambio), ed altro toccasana è, rispetto alla versione guidata, che ha un eccellente comportamento stradale, il motore a doppia alimentazione Benzina + Gpl, che in tempo di caro petrolio, è l’unica soluzione per poter risparmiare qualcosa quando si fa il pieno dal benzinaio. Infine i prezzi: si va da 28490 € della 2000 X ai 32490 € della 2000 XS Automatica (Benzina); si va dai 30780 € della 2000 X Bifuel ai 34780 € della 200 XS Bifuel Automatica (Benzina+Gpl).
Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:45 AM, ,




L'estate dei Fossatesi del mondo: di scena il Folklore internazionale

Parte da Fossato Ionico il XXVII Festival Internazionale del Folklore
Organizzato dal gruppo folk di Pellaro "I Peddaroti", è partito da Fossato Ionico, nell'ambito delle manifestazioni dell'Estate fossatese organizzata dall'associazione "I Fossatesi nel mondo", il XXVII Festival del folklore internazionale.
Si è esibito per primo il gruppo dei "Peddaroti" che, al ritmo di organetto, tamburello, chitarra e fisarmonica, ha eseguito l'immancabile tarantella, il ballo delle forcine (antichi attrezzi da lavoro della nostra civiltà contadina), il ballo dei bastoni. Non sono mancate le musiche melodiche dialettali, e pezzi ritmici della nostra tradizione calabrese.
I gruppi stranieri erano due. Il primo, "I Kud Tena" di Dakovo (Croazia), composto da ballerini, strumentisti e musicisti, ha eseguito un ricco repertorio di musiche e canzoni dal ritmo lento e poi sempre più ritmato fino a raggiungere il culmine con salti e girotondi spettacolari in contemporanea di almeno trenta persone, che hanno appassionato il folto pubblico presente in piazza Municipio a Fossato.
Il secondo, l'"Anadolu Folkor Vakfi Sansun" proveniente dalla Turchia ha deliziato la platea con le sue melodie orientali, balli tradizionali, e costumi coloratissimi per le donne e neri per gli uomini con antiche scimitarre e pistole alla cintura. Accompagnati dai suoni di strumenti antichi, movimenti lenti e sinuosi delle ballerine in costume tradizionale.
Uno spettacolo folkloristico che ha scaldato le mani del pubblico presente che, più volte a scena aperta, ha applaudito i protagonisti.
Dulcis in fundo, un graditissimo omaggio all’Italia: tutti insieme hanno intonato, con un coro di voci femminili e maschili, la celeberrima “O sole mio”, che scatenava un scroscio di ovazioni tra gli spettatori.
La serata fossatese è stata offerta dal consigliere regionale On. Pasquale Maria Tripodi.
Il festival internazionale è itinerante: partito da Fossato il 7 agosto, è proseguito l'8 agosto a San Lorenzo del Vallo, per concludersi il 9 e 10 a Pellaro, l'11 a Chorio, poi prosegue a Bova Marina, Bruzzano e Trunca per concludersi giorno 15 a Palizzi con la presenza di altri gruppi italiani e stranieri.
I "Peddaroti" hanno assemblato il meglio del folk reggino per promuovere le nostre tradizioni musicali in Italia e all'Estero, interagendo con le tradizioni musicali degli altri paesi, e consentendo uno scambio culturale e arricchimento reciproco tra i gruppi. Ma nello stesso tempo garantendo la loro presenza nei paesi che sono e saranno in futuro nostri ospiti.
(Nella foto un momento della manifestazione, tratto dal sito web http://www.fossatoionico.it/)


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postato da Miguel Cervantes; alle 2:23 PM, ,




L'Estate dei Fossatesi nel mondo: tiro con la fionda, battuto il vincitore uscente

Giuseppe Ligato il nuovo campione
Spettacolare gara del tiro con la fionda al campo sportivo "Galimi" di Fossato Ionico, nell'ambitto della manifestazione "Estate Fossatese" organizzata dall'associazione culturale "I Fossatesi del mondo"
Molti concorrenti hanno preso parte alla gara, che si svolge con fionde costruite artigianalmente.
Ognuno si è presentato con quella "personale", in genere fatta in legno, ma si sono viste anche costruite con altri materiali, come il ferro.
La gara è stata entusiasmante, con parecchi capovolgimenti di fronte in testa alla classifica, che si doveva aggiornare continuamente, per la bravura dei concorrenti, che, di volta in volta, andavano in testa.
Alla fine, però uno soltanto ha alzato le braccia in segno di vittoria, ed è stato Giuseppe Ligato.
La sua vittoria acquista ancora più significato, considerando che ha avuto ragione del vincitore dello scorso anno, Santo Alampi, piazzatosi al secondo posto.
Il podio si è completato con il terzo posto di Mimmo Ficara.
Giudice di gara il presidente dei "Fossatesi del mondo" Mimmo Pellicanò.
(Nella foto il vincitore Giuseppe Ligato accanto al bersaglio)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:10 AM, ,




L'Estate fossatese dei "Fossatesi nel mondo": Nonno e nipote vincono il primo trofeo

E' successo nella gara di Briscola a squadre
La prima gara organizzata dall'associazione culturale "I Fossatesi nel mondo" è stata vinta da zio e nipote!
Non capita tutti i giorni che in un torneo di briscola a squadre vincano l'esperto nonno e il nipote apprendista.
E non capita tutti i giorni che i vincitori si chiamino con lo stesso nome e cognome: Paolo Abate.
Eppure è successo a Fossato Ionico, dove i due parenti hanno cambiato le carte in tavola (è il caso di dire) portando il premio (un Coppa ed un montone) a casa e sconfiggendo le temute coppie di avversari del gioco a carte.
Ai vincitori gli Auguri del blog!!!
(Nella foto il nipote e il nonno esultano dopo la vittoria)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:43 PM, ,




Incominciate le manifestazioni de " I Fossatesi nel mondo"

Successo a Fossato Ionico della proiezione del film " Il Brigante di Tacca del Lupo" girato a Prastarà, con Amedeo Nazzari e Cosetta Greco
E’ iniziata “L’estate fossatese”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale “I Fossatesi nel mondo” dall'1 al 27 agosto.
Il primo spettacolo si è svolto con la proiezione del film storico girato nel 1952, “Il Brigante di Tacca del Lupo”, diretto da Pietro Germi, con Amedeo Nazzari e Cosetta Greco.
La pellicola, girata in bianco e nero, ha tenuto gli spettatori presenti numerosi in Piazza Municipio a Fossato Ionico, “concentrati” per tutti i 104 minuti della durata del film.
Il film è ambientato nel 1863, quando i bersaglieri del capitano Giordani hanno avuto il compito di liberare una zona della Lucania dai briganti di Raffa Raffa, fedeli ai Borboni.
La pellicola è stata girata nelle zone di Prastarà (Montebello Jonico) e nelle vicinanze di Pentedattilo (Melito Porto Salvo). Infatti, molte comparse presenti nel film, sono state scritturate in loco.
Germi descrive le conseguenze dell’unità d’Italia, cioè la guerra civile o "brigantaggio", mediante il realismo della ricostruzione e delle psicologie, con il tentativo di rappresentare le ambiguità del Risorgimento, raccontando il tutto usando lo stile del cinema d’azione classico, tanto caro a John Ford.
Hanno colpito gli spettatori, ancora dopo tanti anni, i primi piani laterali dei trombettieri che suonano la carica, gli interventi sbrigativi e senza anestesia dei medici militari, la missione dell'esercito nei luoghi dove si annidano i nemici, le imboscate, e gli attacchi con “l'arrivano i nostri” finale.
Il capitano Giordani (Amedeo Nazzari) invece, con tutto il suo fascino, personifica un militare che deve risolvere con le fucilate ciò che i politici non sanno risolvere con le parole: integerrimo, testardo, instancabile, inflessibile.
Chiaro il messaggio lanciato dall’associazione culturale " I Fossatesi nnel mondo"con la proiezione del film: pubblicizzare e sviluppare in chiave turistica la zona di “Prastarà” di Montebello: non soltanto dal punto di vista del turismo culturale con le riprese del film di Germi, ma anche sul piano paesaggistico (dalle rocce si vede un panorama mozzafiato con la veduta dello Stretto di Messina e di Pentedattilo) e storico-archeologico, con la presenza del monastero di S.Elia il giovane e di uomini primitivi (sono stati trovati nella zona oggetti risalenti al 1500 a.c.).
Ma verrà raccolto dalle istituzioni?
(Nella foto, un momento del film)

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postato da Miguel Cervantes; alle 5:01 PM, ,