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Mariastella Gelmini, un ministro dell’Istruzione da… bocciare!

Il suo piano distrugge la scuola pubblica negando agli studenti il diritto d’istruzione
In Calabria soppressi 1650 posti e 416 scuole
Mobilitazione del PD e dei Cobas contro il piano del ministro Mariastella Gelmini sulla scuola che prevede tagli per 8 miliardi: oltre 100 mila insegnanti in meno con il ritorno al maestro unico, la riduzione del tempo pieno e la riduzione di 4 mila scuole.
Il segretario della CGIL scuola della Piana, Pasquale Larosa afferma che “La riforma della Gelmini è una mattanza sociale, che si accanisce sule scuole primarie, col passaggio dai tre insegnanti al maestro unico ed il conseguente taglio di 60 mila cattedre. Cifre a cui vanno sommate le 50 mila cattedre soppresse alle secondarie e i 50 mila amministrativi in meno, per un totale di circa 160 mila posti di lavoro eliminati e un taglio di spesa di 8 miliardi di Euro”.
Ma non finisce qui. Continua Larosa: “Saranno cancellate le oltre 4000 scuole statali con meno di 600 alunni, mentre quelle definite residue saranno trasformate in fondazioni, secondo il modello delle private confindustriali”.
Una mattanza sociale senza precedenti e con ripercussioni negative nei confronti di chi abita nei piccoli comuni, dove il ritiro da parte dello Stato, del bene primario e insostituibile dell’istruzione, comporterà un aumento della dispersione scolastica, del disagio sociale e della lievitazione dei costi per le famiglie, soprattutto nelle aree del Sud Italia.
In Calabria la situazione più allarmante.
Franco Corbelli, leader del movimento “Diritti civili”, ha criticato il silenzio sino ad oggi della Regione Calabria sui tagli ingiustificati e incostituzionali del Governo nel mondo della scuola, in particolare in quella calabrese, in assoluto la regione italiana più penalizzata.
“La Regione Calabria è completamente assente per la drammatica vicenda della soppressione di 416 scuole e il taglio di 1650 precari calabresi tra insegnanti a tempo determinato e di sostegno, letteralmente buttati dal governo Berlusconi in mezzo ad una strada insieme alle loro famiglie”, conclude l’esponente dei Diritti civili.
Inoltre Corbelli ha dichiarato l’intenzione di adire le vie legali per il decreto cancella scuole e taglia precari, contro il ministro Gelmini e il direttore dell’Ufficio scolastico regionale Francesco Mercurio.
(Nella foto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:39 PM, ,




Saline Joniche, adesso rilanciare un grande progetto alternativo

Intervento del segretario regionale del PdCI
Il dietro-front comunicato dalla Sei attraverso la richiesta di sospensione della procedura attivata per il rilascio della valutazione di impatto ambientale finalizzata alla realizzazione di una centrale a carbone nell’area dell’ex Liquichimica di Saline Joniche, rappresenta una grande e limpida vittoria della Calabria che crede ad uno sviluppo vero, armonioso, credibile ed ecosostenibile dei territori.
La sciagurata idea che era stata messa in piedi dalla multinazionale svizzera Sei è stata sonoramente battuta grazie ad un impegno corale che ha visto impegnati unitariamente gli enti locali, a partire dal comune di Montebello Jonico, l’amministrazione provinciale di Reggio Calabria, le associazioni ambientaliste reggine, la stampa ed i mezzi di informazione, le popolazioni interessate con il contributo determinante e fattivo del Consiglio e della Giunta Regionale della Calabria che da subito si erano limpidamente opposti a questo tipo di progetto.
In tal senso, bisogna ricordare che il Consiglio regionale della Calabria approvò, all’unanimità, nella seduta del 6 settembre 2007, una mozione, che aveva come promotore e primo firmatario il sottoscritto, che impegnava la Regione Calabria a bloccare la realizzazione della centrale a carbone di Saline Joniche.
Oltre al gravissimo impatto ambientale, la costruzione della centrale a carbone si scontrava con le più elementari logiche dello stesso mercato dell’energia, poiché la Regione Calabria ha un notevole saldo positivo nella produzione di energia.
Inoltre, il Piano energetico ambientale regionale vieta, tassativamente, su tutto il territorio regionale, l’utilizzo del carbone per la produzione di energia elettrica.
Adesso, dunque, che questo disegno è stato bloccato, occorre rilanciare un grande progetto alternativo per fare dell’area dell’ex Liquichimica di Saline Joniche che punti alla riqualificazione e alla riconversione dell’area adottando modelli di sviluppo sostenibili centrati sulla valorizzazione integrata delle risorse ambientali, culturali e locali e per migliorare la qualità della vita dei residenti e attrarre nuovi flussi di visitatori e turisti nel comprensorio.
Si deve aggiungere che grazie alla specifica proposta presentata dai Comunisti Italiani, la Regione Calabria, con legge regionale 2 maggio 2001, n.7, art. 4 bis, comma 4, ha dichiarato l’area del Pantano di Saline Joniche oasi di protezione della fauna selvatica e della flora tipica delle acque salmastre.
Riguardo le prospettive ed il futuro del territorio in questione è indispensabile ed urgente operare affinchè, da subito, siano utilizzati i 50 milioni di euro stanziati dalla Giunta Regionale per la riqualificazione del porto di Saline e della costa circostante e che portino ad una definitiva valorizzazione dell’intero sito.
I Comunisti Italiani, interpretando la precisa volontà delle popolazioni locali, saranno protagonisti di una battaglia che possa rappresentare una concreta prospettiva per lo sviluppo di Saline Joniche e della popolazione di tutta l’area interessata.


Michelangelo Tripodi
Segretario regionale del PdCI

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:30 PM, ,




Ciclismo, mondiali su strada a Varese: trionfa Alessandro Ballan


Un incredibile scatto a poco più di un chilometro dalla fine.
Gli avversari che non riescono a reagire.
E Alessandro Ballan va a vincere il campionato del mondo di ciclismo a Varese.
Per l’Italia è stato trionfo completo: 2° Damiano Cunego, 4° Davide Rebellin
Soltanto al 28° posto Bettini, il vincitore degli ultimi due campionati del mondo.

L'ordine d'arrivo del Mondiale di Varese:
1. Alessandro BALLAN in 6h37'30"
2. Damiano CUNEGO a 3"
3. Matti Breschel (Dan) s.t.
4. REBELLIN s.t.;
5. Grivko (Ucr) s.t.;
6. Rodriguez (Spa) s.t.;
7. Wegmann (Ger) s.t.;
8. Pfannberger (Aut) s.t.
9. Nuyens (Bel) s.t.;
10. Gesink (Ola) s.t.;
28. BETTINI (Ita) a 4'53";

(Nella foto i primi tre classificati: da sinistra Cunego, Ballan e Breschel)


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postato da Miguel Cervantes; alle 7:10 PM, ,




Trenta anni fa, il 28 settembre 1978, moriva Giovanni Paolo I


28 settembre 1978 - 28 settembre 2008

Nome: Albino
Cognome: Luciani
Luogo di nascita: Forno di Canale (Belluno)
Data di nascita: 17 ottobre 1912
Data di morte: 28 settembre 1978
E' stato il 263° vescovo di Roma
Elezione al Pontificato della Chiesa Cattolica: 26 agosto 1978
Motto: "Humilitas", "Umiltà"
Nome scelto: Giovanni Paolo I
Il suo pontificato fu tra i più brevi della storia: appena 33 giorni
Viene ricordato con gli affettuosi appellativi di "Il Papa del Sorriso" e "Il Sorriso di Dio"
Ancora atroci dubbi sulla sua morte: fu morte naturale o assassinio?

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:41 PM, ,




VALENTINO ROSSI: "OTTAVA MERAVIGLIA"

MOTEGI (Giappone), 28 settembre 2008 - Valentino Rossi è campione del mondo per l'ottava volta della carriera. Il pesarese della Yamaha ha vinto oggi il quinto titolo in MotoGP, il sesto nella classe regina, l'ottavo assoluto considerando anche le vittorie in 125 e 250, giungendo vittorioso al traguardo del GP del Giappone. Poteva anche puntare al podio; ha preferito la maniera che predilige, quella di protagonista assoluto, ha vinto senza discussioni. Ha attaccato Stoner a metà gara, lo ha passato e ha vinto. Il re è ancora lui.

E dopo l'arrivo è cominciato lo show. Prima la maglietta "Scusate il ritardo", dopo due anni in cui tra sconfitte in pista e fuori (vicenda fiscale inclusa) è sicuramente cambiato e cresciuto. Poi il tavolino a bordo pista preparato dal fan club: un finto notaio, sedicente Ottaviano Ottavi (nome che dice tutto) certifica la firma di Valentino sul casco bianconero celebrativo del titolo. Con tanto di telecamera (non molto efficace in verità, dettagli) nel pennarello.
Un titolo obiettivamente meritato, certamente diverso, soprattutto dal punto di vista umano. Rispetto agli altri mondiali si è visto il solito grande pilota, l'agonista che vuole solo vincere e che ha Laguna Seca ha spezzato la sicurezza del giovane rivale campione in carica, il sempre positivo Casey Stoner. Ma quello che più voleva Rossi era prendersi la rivincita, dimostrare che chi lo dava sul viale del tramonto si sbagliava, sotto tutti i punti di vista. Lo scettro non a caso è stato strappato a Casey, il nuovo che avanza. Il nuovo, lo si è visto a 11 giri dalla fine con un sorpasso preso a gamba di fuori, può ancora aspettare.

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postato da Anonimo; alle 9:14 AM, ,




Legambiente: ecco i tagli nella scuola in Calabria

La responsabile nazionale Scuola e Formazione di Legambiente, Vanessa Pallucchi afferma: "Se, come previsto, il criterio per stabilire la sopravvivenza dei plessi scolastici sarà quello del numero degli alunni, facendo una proiezione sui plessi che hanno un numero inferiore alle 100 unità, in Calabria potrebbero chiudere i battenti il 92,5% delle materne e quasi il 70% delle elementari, visto che su 989 scuole di primo grado, ben 680 sono plessi sottodimensionati".
Tagli di insegnanti e personale Ata, porteranno alla chiusura o all'accorpamento di centinaia di scuole e plessi sottodimensionati.
E continua: "Sollecitiamo il Governo a tenere conto di queste previsioni per i criteri di razionalizzazione, che devono essere stabiliti attraverso la concertazione con gli enti locali, altrimenti costretti a sopperire alla garanzia del servizio scolastico per tutti. Ribadiamo con forza che il sapere è la vera chance per liberarsi dal giogo della malavita e del ritardo economico e poter guardare al futuro con fiducia. Oggi la scuola rischia di essere considerata solo il luogo dove far quadrare conti dello Stato per ridurre la spesa pubblica, operando tagli in maniera indiscriminata".
E conclude: "Tagliare la cultura uccide il futuro".
Anche i sindacati sono intervenuti con il segretario generale della Flc-Cgil Gianfranco Trotta, il quale afferma senza mezzi termini che è necessario che la scuola pubblica in Calabria abbia maggiori attenzioni che esulano da calcoli ragionieristici e dai fabbisogni di cassa.
Il segretario prosegue: "Non condividiamo per nulla l'esultanza del dirigente scolastico regionale Francesco Mercurio, il quale nel convegno di Gizzeria, ha affermato di essere soddisfatto di aver raggiunto in Calabria l'obiettivo di aver tagliato gli organici senza grandi traumi, dimenticando però tutte le manifestazioni di protesta dei genitori e dei precari".

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:12 AM, ,




L'associazione " I Fossatesi nel mondo" al Tocatì di Verona, 6° Festival Internazionale dei Giochi in Strada

L'associazione fossatese unica rappresentante del meridione
Dopo i successi dell'"agosto fossatese" e il riconoscimenti avuti dalla Fondazione "San Raffaele" di Milano per la donazione effetuata a favore della ricerca contro il diabete, l’associazione “ I Fossatesi nel mondo” sarà impegnata (unica associazione della Calabria e del Meridione) al “Tocatì”, il 6° Festival Internazionale dei Giochi in Strada, che si svolgerà il 26-27 e 28 settembre a Verona.
L’associazione “I Fossatesi nel mondo” è stata invitata dall’associazione AGA (Associazione Giochi Antichi) per la sua azione di recupero e sviluppo dei giochi tradizionali.
Al Festival veronese si cimenteranno atleti di 40 nazioni.
Si potranno ammirare i giochi tradizionali scozzesi (la Scozia è il paese ospite d’onore), i giochi tradizionali italiani (come la fionda, la trottola, la morra), i giochi urbani (come il calciobalilla e il freesbee), i giochi da tavoliere (come la dama e gli scacchi), i laboratori di gioco (come la cerbottana, il cerchio e il gioco dell’oca).
La delegazione de "I Fossatesi nel mondo" eseguirà delle dimostrazioni del gioco dei "birilli" ("brigghija") e gareggerà nel torneo della "lippa", cioè il nostro "mazza e piridhu".
Le giornate nel centro storico di Verona saranno condite da oltre 50 giochi; inoltre il pubblico potrà seguire spettacoli musicali, esposizioni, conferenze, incontri culturali, degustazioni.
Il Festival ha il Patrocinio, tra gli altri, del Ministero dei Beni e Attività culturali, della Regione Veneto, della Provincia di Verona, del Parlamento Europeo, di Radio Due, del Touring Club Italiano e dell’Unicef, che ha dichiarato il valore del gioco tradizionale “bene immateriale patrimonio dell’umanità”.
Il Presidente de "I Fossatesi nel mondo" Mimmo Pellicanò ha dichiarato: "Sono soddisfatto di poter partecipare ad un importante evento di tale portata che sicuramente darà lustro e pubblicità alle nostre attività e ai nostri luoghi".
"Peccato - ha concluso il presidente - che il comune di Montebello Jonico, anche questa volta, non ha ritenuto di dover rispondere alla nostra richiesta di contributo per la presenza dei Fossatesi nel mondo alla prestigiosa manifestazione, dimostrando così scarsa sensibilità per le iniziative che procurano un’immagine positiva al proprio territorio".


(Nella foto il logo della manifestazione del Tocatì di Verona)

postato da Miguel Cervantes; alle 7:44 PM, ,




Mondiali di ciclismo a Varese: Adriano Malori è campione del mondo nella crono under 23

Si tinge di azzurro la prima maglia iridata dei campionati del mondo di ciclismo a Varese.
Adriano Malori, campione italiano ed europeo in carica, aggiunge un nuovo titolo al suo palmares: quello iridato.
Ultimo a partire nella prova a cronometro, è partito come un razzo e sin dal primo rilevamento ha segnato il miglior tempo.
Primato confermato anche sull’ultimo controllo posizionato sulla salita di Mottarossa.
Fondamentale per la vittoria, a suo avviso, il lungo rapporto 55x11, che aveva deciso di montare.
Il nuovo campione del mondo ha dichiarato: «Ho capito di aver vinto solo quando ho sentito il boato del pubblico. Ho anche provato a leggere il tabellone ma avevo la vista appannata e non ci sono riuscito».
41’35”98 è il tempo che gli ha regalato il titolo iridato, alla media straordinaria di 48,389 Km/h!
Ha concluso il campione: «Una giornata veramente indescrivibile come può essere una simile vittoria in Italia, una giornata in cui per me è stato tutto perfetto. Non sono mai andato bene con la pioggia e alle due del pomeriggio è uscito un raggio di sole».
Dietro di lui il tedesco Patrick Gretsch a 49”67 mentre il terzo classificato, l’australiano Cameron Meyer, ha fatto registrare un ritardo di 1’04”36.
Reazioni diverse per le medaglie d’argento e di bronzo. L’australiano si è dichiarato «contento per il risultato su un circuito molto difficile» ed ha rivelato che «la più grande paura era quella di finire giù dal podio». Amarezza, invece, per Gretsch caduto ai tre chilometri dalla conclusione nella curva subito dopo il tunnel: «Sono contento della mia corsa nel suo complesso ma sono deluso per la caduta nel finale».
Nota di merito anche per l'altro azzurro Borchi, che ha chiuso al 5° posto.
(Nella foto l'esultanza del campione del mondo Adriano Malori)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:31 PM, ,




L'ha fatta grossa!!!

Il presidente della Melitese, Pietro Mesiano, trovato a fine partita con un coltello a serramanico
Il giudice monocratico del tribunale di Paola, Giovanni Spinosa, ha convalidato l'arresto di Pietro Mesiano, il trentanovenne commercialista trovato in possesso dai carabinieri di un coltello a serramanico nello stadio di Belvedere Marittimo.
Il provvedimento è stato adottato a seguito del procedimento per direttissima, la cui udienza, che si terrà presso il palazzo di giustizia di Paola, è stata rinviata al prossimo 4 dicembre.
L'uomo è stato rimesso in libertà per la mancanza delle esigenze cautelari.
Il fatto è accaduto domenica scorsa (21 settembre), subito dopo l'incontro di calcio del campionato di Eccellenza tra la squadra locale, il Belvedere, e la Melitese, la squadra di cui Mesiano è presidente.
Lo stesso era stato perquisito in seguito ad una discussione che avrebbe avuto con alcuni sostenitori locali, a cui è seguita la perquisizione personale da parte dei militari dell'Arma della compagnia di Scalea.
Davanti alla magistratura dovrà adesso rispondere di detenzione abusiva di armi in luoghi in cui si svolgono manifestazioni sportive.


(Nella foto, tratta da: www.ntacalabria.it, il presidente Pietro Mesiano - Tratto dal "Quotidiano della Calabria")


postato da Miguel Cervantes; alle 8:06 PM, ,




Il progetto della centrale a carbone di Saline si blocca, le associazioni vanno avanti con i progetti alternativi

Le associazioni dell'area grecanica chiedono l'approvazione in tempi brevi di un progetto alternativo alla centrale
Il progetto sciagurato della centrale a carbone di Saline si ferma!!!!

Le associazioni dell'area grecanica, però, non si fermano!!!

Continuano la loro battaglia per lo sviluppo dell'area dell'ex Liquichimica.

E continua pure la raccolta di firme da presentare a Sua Eccellenza il Prefetto in tutti i gazebo presenti nel territorio dell'area grecanica sabato 27 e domenica 28 settembre.

Lo slogan usato dal coordinamento delle associazioni parla chiaro: "NO AL CARBONE, SI AD UN PROGRAMMA ALTERNATIVO DI SVILUPPO".

Ottenuto il NO al carbone (da concretizzarsi mediante la delibera della giunta regionale della Calabria), le associazioni chiedono, attraverso le firme raccolte:

1. Che venga definitivamente chiusa la "questione Saline" con una destinazione d'uso diversa da quella industriale!

2. Che venga approvato un progetto alternativo per lo sviluppo e l'occupazione compatibile con l'ambiente!

Cittadini, andate a firmare in massa!!!!!

Una firma.....può allungarci la vita e darci il lavoro!!!!

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:26 PM, ,




Montebello Jonico in lutto per l'uxoricidio di Orsola Nicolò

IL DRAMMA DI ORSOLA
Ho conosciuto la signora Orsola appena un mese fa, a Cucullaro di Gambarie, in occasione del soggiorno sociale che ogni anno la Piccola Opera Papa Giovanni organizza per dare la possibilità ai giovani con disabilità di vivere una settimana di vacanza con i loro genitori e con i volontari.
Ignoravo il dramma che si portava dentro.
Così come nessuno dei partecipanti immaginava il tragico destino che l’attendeva, anche se si sapeva della sua separazione dal marito.
Probabilmente per Lei che era venuta con il figlio disabile al soggiorno è stata questa l’ultima occasione per vivere giorni di serenità e di amicizia, condividendo con altri genitori momenti di svago diversi da quelli che da tempo era costretta a sopportare.
Oggi l’ho ritrovata all’obitorio degli Ospedali Riuniti di Reggio, con accanto i suoi parenti distrutti dal dolore ma anche indignati per quanto le istituzioni che dovevano proteggerla potevano fare e non hanno fatto.
Dal colloquio avuto con i parenti emerge il vero e proprio calvario che questa donna ha dovuto sopportare, indifesa, alla mercè di un uomo violento e senza scrupoli.
Tra le cose che ho sentito una mi è rimasta impressa e mi ha indignato.
Alla richiesta di fare revocare il porto d’armi al marito che continuava a dire che prima o poi l’avrebbe ammazzata, una delle risposte date è stata: ma tanto signora se vi vuole ammazzare non deve per forza usare la pistola, potrebbe anche utilizzare il coltello.
Il suo dramma, la sua tragica fine, si proietta ora su i suoi figli e sul futuro che li attende.
Non sarà facile per loro, forse impossibile, fare rimarginare le ferite profonde ch questa storia ha loro inferto.
Per questo è necessaria una grande solidarietà delle istituzioni e della comunità tutta per creare condizioni in cui possano crescere in un ambiente familiare che li protegga e li accompagni per tutta la vita, dando loro l’affetto e la sicurezza di cui hanno estremamente bisogno.
La Regione nella persona del Suo Presidente Loiero, potrebbe da subito pensare a degli interventi a sostegno di quello che sarà il progetto che Tribunale per i Minorenni e Servizi Sociali dovranno pensare per loro.
Allo stesso modo le varie espressioni della società civile ed ecclesiale sono chiamate a fare la loro parte per esprimere vicinanza e solidarietà concreta.
Per fortuna vi sono degli zii dei bambini che vogliono farsi carico di loro accogliendoli nella loro famiglia come figli.
Certamente il Tribunale per i Minorenni che dovrà adottare i provvedimenti per il loro affidamento terrà conto della loro disponibilità e della idoneità a farli crescere ed educare.
Ma il dramma della signora Orsola, l’ennesimo che vede una donna vittima di una violenza inaudita, non può passare sotto silenzio.
Il rischio è quello che il problema fin dai prossimi giorni scompaia dalla cronaca per riapparire magari più in là per altri fatti analoghi.
Forse è venuto il momento di pensare a forme di prevenzione e tutela diverse per le donne e per i loro bambini che vivono questa condizione.
I centri anti violenza già funzionanti e gli altri che la regione proprio in questi giorni sta attivando grazie alla legge regionale voluta dalla Consigliera Liliana Frascà svolgono una azione meritoria ma non possono bastare.
C’è bisogno di pensare a dei veri e propri programmi di protezione simili a quelli che si attivano per i testimoni di giustizia, per le donne che hanno denunciato le violenze del coniuge e che addirittura, come nel caso della signora Orsola, sono state costrette addirittura a ricorrere all’ospedale a seguito delle percosse subite.
Un programma di protezione che non sia delegato solo alle forze dell’ordine ed alla magistratura ma che va accompagnata da idonei interventi sociali come quello della mediazione familiare, del sostegno psicologico e giuridico che i centri anti violenza potrebbero garantire a condizione che siano presenti e radicati non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli centri come nel caso di Montebello Ionico.
Aspetto fondamentale è quello legato all’autonomia economica e lavorativa di queste donne ed alla possibilità per chi vuole di trasferirsi in una nuova abitazione per sottrarsi alle minacce.
Alcuni strumenti legislativi già ci sono, altri potrebbero essere attivati alla luce anche di altri fatti simili accaduti in altre parti del Paese.
Certamente una cosa è certa: non si possono lasciare sole le donne e i loro figli a gestire questi conflitti per poi meravigliarsi e rimanere angosciati per quanto la cronaca ci rimanda con crudezza, come un pugno nello stomaco.
Aiutare queste donne a rompere il muro del silenzio e della paura, dare loro opportunità concrete ed alternative alla vita infernale che sono costrette a vivere è un dovere inderogabile di tutte le istituzioni e della comunità calabrese e nazionale.


Mario Nasone
Presidente Centro Comunitario Agape
-Tratto dal "Quotidiano della Calabria"-

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:07 PM, ,




Centrale a carbone di Saline, la Sei si ferma di fronte ad un muro di NO

La S.E.I. ha annunciato di aver chiesto al Ministero la sospensione dell'iter per ottenere l'autorizzazione integrata ambientale per la Centrale a Carbone di Saline Joniche.
IL PROGETTO DELLA SEI SI FERMA!!!!
Fabio Bocchiola, l'amministratore delegato della SEI, annuncia con una breve e laconica nota: “Comunichiamo di aver richiesto oggi la sospensione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e dell'iter autorizzativo per il progetto della centrale termoelettrica di Saline Joniche”.
La multinazionale svizzera non si aspettava un fronte compatto contro l'ipotesi sciagurata del carbone da parte del territorio, che ha fatto quadrato di fronte ad un altro scempio che si voleva imporre dall'alto!
La Sei ha fatto male i propri calcoli: ha comprato il terreno e ha iniziato l'iter per la costruzione, senza neppure consultare la voce del territorio.
Un gravissimo errore di valutazione che l'ha fatta desistere, per il momento, dall'andare avanti.
Ha detto Bocchiola: " noi abbiamo sempre pensato che andare a ricercare le più avanzate tecnologie ci avrebbe garantiti. Prima di acquisire il terreno ci siamo premurati di verificare a che punto erano le tecnologie sulle centrali a carbone, e quando ci siano convinti che la tecnologia era cambiata, ci siamno convinti che si poteva fare, perchè oramai il carbone è veramente un combustibile pulito".
Le parole dell'AD della Sei fanno rabbrividire: la Sei si è convinta da sola a venire nell'area dell'ex Liquichimica di Saline, area martoriata dallo Stato e dai politici e imprenditori conniventi locali per decenni, a stabilire quello che doveva fare, incurante della volontà delle amministrazioni locali e della popolazione.
E per giunta sapendo che il piano energetico regionale bandisce il carbone dal territorio della regione Calabria. Infatti una centrale simile proposta dall'Enel, è stata bloccata a Rossano.
La Sei sapeva ma faceva finta di non sapere. Perchè?
Chi le aveva dato garanzie della costruzione della centrale?
Infatti è mai possibile che una società investe miliardi senza avere una seppur minima garanzia di successo?
Sappiamo che la Sipi ha venduto il terreno alla Sei, come conferma lo stesso Bocchiola: "Il passo risale al 2006. Ma fu necessario perchè la Sipi era in cattive acque e una procedura fallimentare che a quell'epoca sembrava imminente ci avrebbe bloccato per anni".
Quindi la Sipi, che non ha sviluppato nulla di quanto promesso (ricordate il progetto per l'itticoltura, per la fabbricazione dell'acqua ossigenata ecc. ecc.?) era a rischio di fallimento!
Ma, invece di fallire, come era giusto, ha trovato i miliardi della Sei.
Sei e Sipi alleate per i propri interessi e contro queli del territorio!!!!
Adesso la gente è stufa delle speculazioni sull'area, e reagisce con ogni mezzo a sua disposizione.
Il movimento associativo ha guidato la protesta, incanalando anche la Politica (inerme ed inefficiente) verso il blocco della centrale a carbone.
Politica ancora colpevole di aver garantito la presenza di imprese che non hanno dato uno sviluppo vero, sostenibile con la vocazione del territorio.
Il movimento associativo dell'area grecanica chiede adesso alla Politica di intervenire una volta per tutte, scegliendo una proposta alternativa alla centrale da finanziare in tempi brevi.
E da portare a compimento.
Tutto nero su bianco: la gente è stanca delle solite promesse dei politicanti di mestiere.
Attende risposte certe e reali.
La Politica è avvisata.

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:28 PM, ,




NO alla centrale a carbone di Saline nella Conferenza dei Servizi di Roma

La Regione Calabria può fermare l'iter per la costruzione della centrale con una delibera di giunta
E' questo il responso consegnato alla Sei SpA dalla prima riunione della Conferenza dei servizi, tenutasi a Roma.
Il parere contrario, infatti, è stato unanime:
ha detto no il Governatore Agazio Loiero;
ha detto no il presidente della Provincia, Pino Morabito;
ha detto no il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Scopelliti;
hanno detto no i sindaci della fascia jonica.
Cosa accadrà adesso?
A spiegarlo è l’Assessore Regionale alle Attività Produttive, Francesco Sulla, che ha partecipato alla riunione di Roma: "Il presidente della Conferenza dei servizi ha spiegato che, per rendere efficace il no delle Istituzioni intervenute, la Giunta Regionale dovrà mettere nero su bianco con una delibera nel quale ribadisce il proprio parere negativo. Si tratta di un iter necessario che, comunque, sarebbe solo una prosecuzione del Piano Energetico Regionale del marzo del 2005 nel quale, tra gli altri punti, viene espresso il divieto assoluto su tutto il territorio regionale dell’utilizzo del carbone per alimentare centrali per la produzione di energia elettrica".
In pratica la Giunta regionale calabrese, con una delibera, può chiudere la partita.
"Il parere della Regione è infatti vincolante – conclude Sulla – dato che per l’ok al progetto serve condivisione d’intenti tra il ministero, con la Valutazione d’Impatto Ambientale, e, appunto, della regione interessata”.

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:16 PM, ,




Mito o leggenda? Mito!

Dal cilindro della casa di Arese ecco una coupè compatta e sportivissima

L’Alfa Romeo amplia la sua gamma vetture, con quella che da molti è definito un ritorno storico della casa del Biscione: la Mito, che va ad occupare il settore delle coupè compatte e sportive, in cui la casa di Arese ha primeggiato negli scorsi decenni. La Mito è motorizzata al lancio da 2 benzina (1400 da 78 e 155 cv) e un diesel JTD 1600 da 120 cv, negli allestimenti Junior, Junior Sport Pack, Progression, Distinctive, Distinctive Sport Pack, Distinctive Premium Pack. La Mito segna il ritorno di Alfa Romeo nella categoria delle coupè compatte. E questo ritorno è una reintrèè in grande stile con un auto dalle linee giovani e frizzanti, con un design accattivante e sbarazzino, che di sicuro strizza l’occhio ai giovani e ai neopatentati. Sia il frontale che il posteriore sono ripresi dalla Supercar 8C Competzione, a sottolineare il carattere sportivo di questa piccola “cattiva”. Accomodandosi al posto di guida, tutto nell’abitacolo è progettato per sottolineare la sportività e la grinta del mezzo. Lo spazio a bordo è da coupè: abbondante anteriormente, un po’ meno dietro. L’impostazione della plancia è da sportiva grintosa (linee curve, sinuose e avvolgenti), la consolle centrale è di un elegante color alluminio, il quadro strumenti eccelle per sportività, grinta e anche per facilità di lettura. Ma la nota più importante nell’abitacolo della Mito è la presenza dell’Alfa Mito D.N.A: un selettore vicino al cambio che permette di cambiare la dinamica della vettura in base allo stile di guida. 3 sono le combinazioni possibili: Dynamic (esperienza sportiva completa e divertente), Normal (tutti i componenti elettronici della vettura sono attivati in configurazione normale), All Weather (auto più controllabile anche su fondi a bassa aderenza, utile in caso di pioggia). Ed ora il test drive. La Mito guidata è stata la 1400 TurboBenzina 155 cv Distinctive Premium Pack da 22370 €. L’Alfa fa le cose in grande, e punta a riconquistare fasce di pubblico e di mercato con l’ingresso sul mercato di un auto, che già da molto tempo ha destato interesse e curiosità: la Mito. Questa piccola coupè, compatta e sportiva, strizza l’occhio al mondo dei giovani, e soprattutto a quei neopatentati, che si affacciano al mondo dell’automobilismo e lo vogliono fare con un prodotto che si faccia notare. Su strada la piccola Alfa ha un comportamento da piccolo bolide. Infatti se si stira la macchina, tutti i 155 cavalli del poderoso 1400 Turbobenzina fanno sentire il loro “roboante nitrito”, spingendo l’auto su velocità considerevoli nello spazio di pochi secondi. Ma se non si eccede con la guida “ad acceleratore pesante” la Mito si rivela un auto molto confortevole e silenziosa, facile da guidare e maneggevole in manovra. Infine i prezzi: per i benzina si va da 15350 € della 1400 78 cv Junior ai 20350 € della 1400 Turbobenzina 155 cv Distinctive Sport Pack e Distinctive Premium Pack; per i diesel si parte dai 18950 € della 1600 JTD Progression ai 21350 € della 1600 JTD Distinctive Sport Pack e Distinctive Premium Pack.

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:10 PM, ,




Primarie giovani PD: approvato il comitato promotore Calabrese

Il Comitato Nazionale promotore delle elezioni primarie dei giovani democratici nella riunione del 19 settembre, secondo quanto previsto dall'art. 3 del regolamento nazionale approvato dal Coordinamento Nazionale del Partito Democratico, ha approvato all'unanimità dei presenti i comitati promotore regionali.

CPR CALABRIA

E' STATO UFFICIALIZZATO IL COMITATO PROMOTORE REGIONALE PER LA COSTRUZIONE DEI GIOVANI DEMOCRATICI:

CALABRIA:

1. Luigi Guglielmelli

2. Giuseppe Arfuso

3. Antonio Vittimberga

4. Francesco Chiaravalle

5. Giovanni Russo

6. Antonino Castorina

7. Francesco Pirillo

8. Luigi Cacculi

9.. Francesco Mirabelli

Nella foto Antonino Castorina, neoeletto al comitato promotore per le primarie dei giovani PD

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:55 PM, ,




Api Nova energia sarebbe interessata all'ex liquichimica

Montebello Jonico - Si è tenuta nella giornata di ieri 19 c.m. l’ennesima assemblea del Coordinamento delle Associazioni dell’area Jonica. Le oltre 30 associazioni del movimento di contrapposizione all’ipotesi di costruzione di una centrale termoelettrica nell’area della ex Liquichimica di Saline Joniche, riunitesi a Saline presso la sede della Nemesis, hanno discusso e concordato alcuni dettagli operativi inerenti allo svolgimento della raccolta di firme per la petizione “No al carbone. Si ad un programma alternativo di sviluppo”. Ospite dell’assemblea il Sindaco di Montebello Loris Nisi che ha relazionato sugli eventi della conferenza dei servizi tenutasi a Roma mercoledì scorso. Secondo quanto dichiarato dal primo cittadino lo svolgimento della conferenza dei servizi, che a primo acchito sembrava dovesse essere solo un atto formale prima di concedere alla SEI le necessarie autorizzazioni per proseguire nella realizzazione del progetto, si è invece rivelato un evento estremamente positivo per gli oppositori dell’ipotesi carbone a Saline Joniche.
Durante la lo svolgimento della conferenza, infatti è emerso che una sentenza della Corte Costituzionale assegna valore vincolante al parere della Regione che deve ospitare l’impianto. Motivo per cui, per evitare il pericolo carbone, basterà che la Regione Calabria si esprima sull’argomento con una delibera di giunta che dia seguito ai già numerosi atti d’indirizzo contrari all’ipotesi SEI. «Ritengo pertanto opportuno – ha dichiarato il sindaco Nisi - che l’intero movimento del No al carbone svolga un’azione di pressing sulla giunta regionale affinché venga approvata in tempi brevi una delibera che metta definitivamente fine alla questione». Dal discorso di Nisi, inoltre, è emerso che il conferimento dell’incarico per la redazione del Piano Strutturale Comunale dovrebbe prevedere una destinazione non industriale per l’area dell’ex Liquichimica e che allo stato di fatto il sito industriale montebellese ha attirato l’attenzione della “API Nova energia”, una società del gruppo API che sarebbe interessata a sviluppare una filiera del fotovoltaico a Saline. L’interesse della compagnia che, ha l’obiettivo di sviluppare progetti nel campo della produzione e vendita di elettricità da fonti rinnovabili e convenzionali, sarebbe stato esternato tramite una missiva fatta pervenire al comune e potrebbe, se il progetto fosse realizzato in tempi brevi, dare una prima risposta alle esigenze occupazionali dell’area. Dopo il vivo apprezzamento, espresso da tutti presenti, verso l’operato degli enti locali (Comuni dell’area, Provincia, Regione) che, in questa fase, hanno gestito al meglio la situazione portando ai primi risultati concreti, la riunione si è conclusa col manifesto intento di continuare sulla strada intrapresa: contro il carbone e a favore di uno sviluppo alternativo e rispettoso delle prerogative del territorio.

f.m. (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:32 PM, ,




Il Comitato delle associazioni dell'Area Grecanica dal Prefetto

Sit-in a Piazza Italia a Reggio Calabria per dire NO al carbone
Il Coordinamento delle associazioni dell'area grecanica ha tenuto un Sit-in a Piazza Italia, di fronte alla Prefettura per ribadire il No secco alla centrale a carbone di Saline.
Sono stati presenti anche il WWF, Legambiente ed altre associazioni del territorio. Molti gli striscioni contro il carbone.
Hanno affermato i rappresentanti del Sit-in: "Abbiamo già dato la centrale a metano a Rizziconi, il rigassificatore a Gioia Tauro ed altre realtà inquinanti sono presenti nella nostra provincia. Ora basta!!! Non si può imporre dall'alto un'opera non accettata dalla popolazione. Non siamo più disposti ad accettare atti di violenza!!!".
I delegati delle associazioni sono stati ricevuti da Francesco Campolo della Prefettura di Reggio Calabria, rappresentante di Sua Eccellenza il Prefetto Musolino.
Campolo si è riservato di presentare al Prefetto le istanze pervenute.
La delegazione era composta da Franco Meduri, Lidia Liotta, Mimmo Romeo, Federico Curatola, Saverio Surace; all'uscita si è rimasta molto soddisfatta dell'incontro.
Tito Solendo del Wwf afferma che il NO alla centrale sarà portato su tutti i tavoli.
Franco Meduri di Nemesis ha detto che non si può andare contro le decisioni del popolo e che i cittadini hanno ormai deciso.
Mimmo Romeo della Pro loco è convinto che al NO alla centrale va proposta l'alternativa necessaria per lo sviluppo dell'area.
Fabio Macheda dei Fossatesi nel mondo ha precisato che il comune è stato scippato abbastanza e il territorio non è più disposto ad accettare proposte non sostenibili.
Federico Curatola ha precisato che il NO alla centrale non è un optional, ma una realtà conclamata.
Consolato Foti resta convinto che è necessaria una maggiore informazione affinchè tutti i cittadini siano a conoscenza degli effetti devastanti di una simile struttura.
Enzo Infantino, segretario provinciale del Pdci, ha affermato che è inaccettabile l'arroganza della Sei, la quale impone in maniera pressante il proprio progetto, senza tenere conto dei NO della Regione, della Provincia, dei Comuni, delle Associazioni e del popolo. Evidentemente, ha concluso, c'è qualcuno al governo centrale che sostiene questo progetto e lo Stato deve spiegazioni.

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:09 PM, ,




I Fossatesi nel mondo: a Montebello è in discussione il diritto di istruzione

L'associazione fossatese contro le soppressioni delle scuole a Embrisi e a Montebello centro
L’associazione “ I Fossatesi nel mondo” esprime viva preoccupazione per la soppressione di alcune classi scolastiche nel territorio del comune di Montebello Jonico, e precisamente della scuola media a Montebello centro e della elementare ad Embrisi.
Così facendo si mette in discussione il diritto fondamentale all’istruzione, aggravato dal fatto che queste classi soppresse sono dislocate in zone montane, cioè in zone svantaggiate che dovrebbero essere più tutelate.
Bene ha fatto la Regione Toscana che ha deciso di ricorrere alla Corte Costituzionale contro il decreto del Governo per quanto riguarda i tagli sull’organizzazione scolastica, le cui competenze sono affidate dalla Costituzione alle Regioni, ma che il ministro Gelmini vuole regolamentare a livello centrale.
L’associazione culturale “I Fossatesi nel mondo” mette in evidenza che la crescita culturale della nazione è la base per affrontare lo sviluppo sociale ed economico.
Il taglio corposo di posti di insegnante elementare che il ministro vuole compiere è un atto che va contro gli interessi della nostra scuola primaria, che è considerata tra le più efficienti d’Europa.
In secondo luogo verrà meno il servizio scolastico soprattutto in tanti centri montani, dove l’istituzione scuola rappresenta l’unico presidio culturale.
L’associazione, quindi, invita l’Ufficio scolastico regionale, i sindacati di categoria, le istituzioni, la popolazione, e la nuova Direttrice dell’Istituto Comprensivo di Montebello Morabito Francesca (alla quale va un augurio di benvenuta), a difendere la scuola con determinazione e con tutti i mezzi possibili dai tagli indiscriminati che si vogliono mettere in atto nel nostro comune e in generale in tutta la Calabria, affinchè si arrivi ad adottare soluzioni territoriali confacenti ai bisogni e alle peculiarità delle diverse zone territoriali.
L'associazione culturale fossatese invita altresì il nostro sindaco di Montebello, avv. Loris Nisi, proprio per garantire a tutti gli studenti del comune di Montebello pari dignità e condizioni, di dare luogo allo spostamento delle sedi comunali della Direzione didattica e della Biblioteca da Saline a Montebello centro, sede del comune e loro sede naturale.
La cultura non può essere barattata con le esigenze dei bilanci contabili!

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:51 PM, ,




Automobilismo, sospesa la S. Stefano - Gambarie

La gara di cronoscalata S. Stefano - Gambarie, il cui svolgimento era previsto per la giornata di domani è stata sospesa definitivamente. «Viste le attuali condizioni del tracciato - si legge sul verbale redatto dal Direttore di gara Gianni Politi - che dopo il nubifragio notturno necessita di una profonda opera di pulizia e tenuto conto delle previsioni metereologiche che preannunciano ulteriori scrosci di pioggia nel corso della giornata odierna ed in quella di domani, ritenendo che non sarebbe corretto nei confronti dei concorrenti impegnati elle prove ufficiali richiedere un comportamento estramamente prudente nel corso delle stesse e non poter loro offrire adeguate garanzie di condizioni minime di sicurezza nella giornata di gara, comunica la necessità di sospendere definitivamente la gara »

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:34 PM, ,




Addio a Stefano Rosso

...E domani sereno
volerò in braccio a Dio
tra i papaveri ed il treno
perchè là è il posto mio
(Il treno dei papaveri)
Lucio Battisti
Fabrizio De Andrè
Ivan Graziani
Pierangelo Bertoli
Sergio Endrigo
Bruno Lauzi
Stefano Rosso
la lista dei cantautori che ci hanno lasciato negli ultimi anni

Stefano Rossi ( il suo vero nome) ci lascia a soli 60 anni, essendo nato nel 1948.
Era figlio degli anni '70 e della Trastevere più autentica.

Il primo 45 giri "Letto 26"
in cui racconta la sua Trastevere attraverso la degenza in ospedale.

Il successo con "Una storia disonesta"
che provoca scandalo per la presenza della parola "spinello" nel testo.

Altri successi: "Allora senti cosa fò" e "Bioradiografie".

Nel 1980 pubblica "Io e il signor Rosso" e partecipa al Festival di Sanremo con "L'Italiano".

Negli ultimi anni la sua popolarità comincia a declinare
e diventano più problematici i suoi rapporti con l'ambiente discografico.
Comincia così una carriera di concerti, affidandosi alla sua chitarra.

Nel 2005 reinterpreta "Una storia disonesta".


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postato da Miguel Cervantes; alle 1:28 AM, ,




La SEI prende tempo, il Coordinamento delle associazioni area Jonica continua

La S.E.I. ha diramato stasera un comunicato stampa in cui annuncia di aver chiesto al Ministero la sospensione dell'iter per ottenere l'autorizzazione integrata ambientale per la Centrale a Carbone di Saline Joniche.

IL PROGETTO SI FERMA, dunque.

Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato SEI, annuncia semplicemente con una breve e laconica nota:

“Comunichiamo di aver richiesto oggi la sospensione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e dell'iter autorizzativo per il progetto della centrale termoelettrica di Saline Joniche”.

NOI CONTINUIAMO nella nostra petizione popolare perchè il nostro slogan è composto da due frasi: "NO AL CARBONE, SI AD UN PROGRAMMA ALTERNATIVO DI SVILUPPO".

La nostra ferma convinzione a proseguire ci è data proprio dalla seconda parte del suddetto periodo. Infatti chiederemo a gran voce, attraverso le firme che stiamo raccogliendo, che venga definitivamente chiusa la "questione Saline" con una destinazione d'uso diversa da quella industriale e soprattutto con la concreta realizzazione di un'alternativa valida per l'occupazione e compatibile con l'ambiente.

FIRMARE, FIRMARE, FIRMARE.

Tratto da http://federicocuratola.blogspot.com/

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:40 PM, ,




Centrale a Carbone: La SEI rinuncia al progetto? E' ancora tutto da vedere


Di seguito il comunicato stampa integrale diffuso nella serata di oggi dall'ufficio stampa della multinazionale svizzera:

SEI: il progetto si ferma

Saline Joniche, 19 settembre 2008

Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato SEI, annuncia: “Comunichiamo di aver richiesto oggi la sospensione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale e dell'iter autorizzativo per il progetto della centrale termoelettrica di Saline Joniche”.
Ufficio stampa
Emilia Blanchetti
Elena Marchi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:40 PM, ,




"Ammazzateci tutti", Ilsito del movimento antimafia rischia di chiudere entro un mese

www.ammazzatecitutti.org, il sito del noto movimento antimafia, nato a Locri dopo l'omicidio dell'On. Fortugno, rischia di chiudere entro un mese. L'allarme è stato lanciato dal presidente dell'Associazione nazionale dei familiari delle vittime di mafia e coordinatrice nazionale del movimento, Sonia Alfano. «Il movimento che si autofinanzia per rimanere indipendente dalla politica - ha dichiarato la presidentessa Alfano - ha accumulato dei debiti e per questo rivolge un appello a personalità e gente comune per fare una donazione sul sito internet www.ammazzatecitutti.org». «Nel corso degli anni - ha continuato poi Alfano - il movimento è stato oggetto di intimidazioni dirette e indirette e di ben cinque attacchi informatici. Noi familiari delle vittime di mafia ci impegneremo in prima persona per salvarlo»

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 7:40 PM, ,




Cronoscalata S. Stefano - Gambarie, si riscaldano i motori

Tutto pronto per l’ormai storico appuntamento automobilistico della cronoscalata S.Stefano – Gambarie. Da venerdi 19 a domenica 21 Settembre lo stupendo tratto di strada aspromontano verrà trasformato in pista per rombanti bolidi e ospiterà, tra boschi secolari, il pubblico delle grandi occasioni. L’importante manifestazione nazionale, organizzata dalla Scuderia Aspromonte del Presidente Lello Pirino, sarà valida sia per l’assegnazione della IX Coppa dell’Aspromonte che per il Campionato Regionale Calabria e vedrà impegnate nell’agone sportivo anche le vetture storiche e quelle del Trofeo Minicar. L’evento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale di Santo Stefano in Aspromonte avrà anche la collaborazione all’Amministrazione Provinciale. La partenza avverrà sulla Provinciale, nell’immediata periferia del Centro abitato di Santo Stefano. Il tracciato, che lambisce il Parco Nazionale dell’Aspromonte, si snoderà per 7 km fino all’arrivo, a Gambarie, dove i piloti saranno accolti dallo sventolio della bandiera a scacchi. All’importante appuntamento parteciperanno i migliori piloti meridionali della specialità (al momento sono un centinaio gli iscritti). La lotta per le migliori posizioni potrebbe essere tra Antonino Iaria, Marco Fichera, il trio Scola (Carlo, Emilio e Mimì) e lo “scillese volante” Gaetano Piria che, reduce dal successo di Villafranca, non vorrà lasciarsi sfuggire l’occasione di trionfare nuovamente. Qualche sorpresa potrebbe comunque giungere dai piloti locali tra i quali, Antonino Loddo, Michelangelo Marra, Domenico Chirico. La direzione della gara sarà affidata al Dott. Politi coadiuvato, per l’occasione, da uno staff di Ufficiali di Gara di tutto rispetto. L’inizio della gara è previsto per le ore 10 di domenica (mentre il percorso sarà chiuso al traffico già dalle ore 8.00) e seguirà le prove ufficiali, che si svolgeranno sempre alle ore 10 di Sabato 20, e le verifiche sportive e tecniche che avranno luogo venerdì 19 alle ore 15,30. Lungo tutto il tragitto della manifestazione verrà installato un impianto radiofonico che renderà possibile conoscere in diretta la situazione della gara. La premiazione è prevista nella Piazza Mangeruca di Gambarie (1 ora dopo il termine della gara). A far da corona alla tre giorni automobilistica, due eventi di tutto rispetto: lo spettacolo teatrale “Ti regalerò una rosa” della Compagnia Teatrale di Pellaro previsto venerdì 19 in Piazza Mangeruca Gambarie e i balli in strada col gruppo musicale “Effetto Suono” previsti per sabato 20 alle ore 21,30 sempre nella stessa piazza.

Fabio L. Macheda (www.strill.it)

Nella foto Gaetano Piria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:49 PM, ,




Mia cara terra

Dolce terra mia
bella e seducente
come un incantatrice
adornata di diamanti
splendidi come stelle

Tu terra mia
piena di magia
con il tuo canto
avvolgi i cuori
pieni di speranze
di rivederti ancora
Di sentire
il tuo caldo abbraccio
pieno di sole
e di profumi
di zagara e gelsomino
di ricordi ormai lontani
di gelide lacrime
perse in quel mare
che luccica
pieno di stelle.

Lady

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:51 PM, ,




Meno utilitaria e più sportiva la nuova Ibiza

Meno utilitaria e più sportiva. Ecco come si presenta al pubblico la nuova Seat Ibiza. La entry level car della casa di Martorell, si presenta con 3 motori a benzina (1200 da 69 cv, 1400 da 86 cv, 1600 da 105 cv) e 2 diesel (1400 TDI da 80 cv e 1900 TDI da 105 cv), solo a 5 porte (la 3 porte denominata SportCoupè sarà sul mercato fra poche settimane), negli allestimenti Reference, Stylance, Sport. Nelle forme la nuova Ibiza entra nel Club delle ex utilitarie che hanno superato i 4 metri: con i suoi 4.05 m è di ben 7 cm più lunga della precedente serie, mentre è alta di solo un centimetro rispetto a prima. Ma a parte queste dimensioni diverse a cambiare è l’intero corpo vettura: adesso è meno morbido e arrotondato di prima. Nella Nuova Ibiza trionfa l’aggressività delle forme con linee tese e spigoli vivi per sottolineare il carattere sportivo della “piccola” Seat. D’impatto e aggressivo è il frontale con i fari squadrati molto appariscenti, il cofano spiovente e la mascherina centrale con al centro la S di Seat cromata. Spigoloso è anche il posteriore con linee tese per il portellone e i fari dal design sportivo. All’interno della nuova Ibiza si capisce di trovarsi dentro un veicolo Made in Volkswagen, grazie alla teutonica qualità dei materiali usati e alla linearità senza eccentrcità della plancia. Plancia con la dinamica consolle centrale dove sono organizzati ordinatamente tutti i controlli (clima, radio e pulsanteria varia), mentre il quadro strumenti cosiccome il volante a 3 razze sottolineano l’indomabile carattere sportivo della vettura spagnola. E ora il test drive: la Ibiza guidata è stata la 1200 Reference da 13640 €. Il carattere sportivo che gli ingegneri spagnoli hanno voluto dare ai prodotti Seat, trova qui, nella nuova Ibiza uno dei picchi più alti. Linee tese, forme molto particolari, sportività nel frontale e nella coda distaccano e di molto la nuova Ibiza dalla vecchia, dalle forme più tondeggianti e compatte. Il comportamento della versione provata (Allestimento e motore d’ingresso della gamma), è un comportamento onesto, con un buon comfort, un ottima silenziosità del motore sia in marcia che in stazionamento, un’abitabilità interna da berlina media, una praticità da utilitaria. Infine i prezzi: si parte da 11610 € della 1200 Reference ai 15460 € della 1600 Sport (Benzina); si va dai 13710 € della 1400 TDI Reference DPF ai 17360 € della 1900 TDI Sport DPF (Diesel).

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:53 AM, ,




Al reggino Francesco Versaci il titolo italiano Mediomassimi

Dopo il sottoclou, la serata della promoter Rosanna Conti Cavini, è proseguita con il match clou, il vacante titolo italiano dei pesi mediomassimi, con protagonisti il reggino Francesco Versaci, prodotto della Amaranto Boxe e da tre anni professionista nelle fila biancorosse di Grosseto, e Maurizio Lovaglio, piemontese della Boxe Loreni.

Grande aiuto alla perfetta riuscita della serata, oltre agli enti già citati, come il Comune, L’Amaranto Boxe e il Comitato per le Feste Patronali, è stato offerto a Rosanna Conti Cavini dai proprietari dell’Hotel “President” di Gallico Marina, dove l’organizzazione della promoter toscana ha trovato ospitalità e fissato il proprio quartier generale. Nelle sale dello stesso Hotel “President” sono state effettuate ieri sera le operazioni di peso. Dopo l’ingresso sul ring di tutte le personalità, premi per De Girolami, la Federazione e il Comitato delle Feste, e una applauditissima Rosanna Conti Cavini e del comico Giacomo Battaglia, la parola passava ai protagonisti. Dopo l’ingresso di Lovaglio, toccava a Versaci, contorniato da tutti i ragazzi della sua palestra. Inno nazionale e via alle dieci riprese, con un primo round tutto di studio. Nella seconda ripresa maggiore attività del nemmeno 23enne calabrese, invitato a gran voce dal maestro Fedele a usare maggiormente il destro. Lovaglio cercava di controllare e replicare, ma il maggior movimento di Versaci era determinante per aggiudicarsi la ripresa. Terzo tempo più equilibrato, con maggiori fasi di studio e un sinistro in gancio, in chiusura, che Versaci piazzava sul viso dell’avversario. Fedele, coadiuvato all’angolo da Gerardo Falcinelli, chiedeva al suo ragazzo ancora un maggiore uso del destro, e nel quarto round l’arbitro Mosella, che giudava le oprazioni con autorità, faceva controllare al medico della riunione Cupelli una ferita al viso di Lovaglio. Versaci lavorava con il jab sinistro sulla ferita dell’avversario da cui usciva sangue copioso, che i secondi di Lovaglio, tra cui l’espertissimo maestro Gatti, tentavano di fermare. Nel quinto round Mosella era inflessibile ad affibbiare un punto di penalità al calabrese per uso improprio del guantone, Versaci allora attaccava, ma era Lovaglio a sorprenderlo con un destro che apriva una ferita anche per il calabrese, controllato dal medico. La ripresa era da due punti per il piemontese. Grande sinistro di Versaci nella sesta ripresa, in un tempo equlibrato e in cui i due pugili iniziavano ad accusare fatica e pressione, oltre che la preoccupazione delle reciproche ferite. Destro di Lovaglio all’inizio della settima ripresa, ma Versaci non faceva una piega e riprendeva una maggiore azione, con Lovaglio costretto all’uso del clinch. Un gran sinistro di Versaci sul finire lo faceva preferire nella ripresa, ma il match era ancora apertissimo. Versaci attaccava con maggiore convinzione anche nel round successivo, e i suoi colpi andavano a segno in serie, e la ripresa era chiaramente sua. Lovaglio accusava, ma era chiaro di come avesse già smentito di essere un facile test, a vedere il suo curriculum di quattro vittorie e quattro sconfitte. Nona ripresa equlibrata, si andava all’ultima con gli atleti che avevano ancora molto da dare. Si scatenava Versaci, e Lovaglio andava in difficoltà, poi recuperava e colpiva l’avversario, ma Versaci finiva meglio. Parola ai cartellini per aggiudicare la cintura dei mediomassimi: Giammona 96-94, Cardullo 95-94, Lamusta 95-94. Vinceva, in mezzo al tripudio del pubblico, Francesco Versaci si laureava campione italiano.

Ufficio stampa Rosanna Conti Cavini

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:46 AM, ,




Montebello, intervento di derattizzazione

Giorno 18 c.m. a partire dalle ore 8,00 il territorio del comune di Montebello Jonico sarà interessato da un intervento di derattizzazione che vedrà impegnato personale tecnico della U.O. dell'U.S.S.L. di Reggio Calabria. A renderlo noto, sul sito ufficiale del comune è l'assessore alla sanità Dott. Antonino Cilea.

Nella foto la casa comunale di via Portovegno.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:45 AM, ,




Successo di Alfredo Natoli e Graziano Calabrò nel sottoclou di Versaci.

Nello spettacolare scenario dell’Arena dello Stretto “Ciccio Franco”, con la protezione guerriera della dea Atena, davanti a un pubblico numeroso ed entusiasta assiepato nell’anfiteatro di stile greco, con davanti le luci della Sicilia, sta andando in scena una serata di grande suggestione pugilistica offerta dalla promoter internazionale Rosanna Conti Cavini, in collaborazione con la città di Reggio Calabria e la sua amministrazione, la Amaranto Boxe e il Comitato delle Feste patronali. Unico neo della serata, oltre qualche goccia di pioggia, il forfait di Michele Di Rocco per un attacco febbrile.


Alle ore 20.15 in punto il maestro di cerimonia Franco Ciardi ha iniziato a enunciare le autorità che hanno collaborato alla serata, a cominciare dal sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Scopelliti, e dagli ospiti, con in testa il segretario generale della Fpi, il M.d.S. Riccardo De Girolami. Primo match tra dilettanti tra Natalino Bartucci della Avolio e Ferrari Boxe e Mario Argento della Boxe Amaranto. Buona intensità tra questi due welter, con Bartucci che nella prima ripresa sorprendeva l’avversario e lo costringeva al conteggio. Il match si faceva interessante e l’allievo del maestro Fedele si rifaceva sotto nei round successivi. Soluzione ai punti e verdetto a favore di Bartucci. Secondo match e si faceva sul serio, con il massimo già campione italiano juniores Luigi Rummolo della Avolio e Ferrari e il campione italiano cadetti Graziano Calabrò della Amaranto Boxe. Nelle prime due riprese era Calabrò che si faceva nettamente preferire per velocità e precisione dei colpi, amministrava nella terza e conteneva le sfuriate avversarie nell’ultimo round, per una vittoria chiara e meritata del pupillo di Beppe Fedele. Quindi ancora massimi seniors, con Francesco Di Giorgio dell’ASD Reggio Calabria opposto al già nazionale Angelo Trimboli della Amaranto Boxe. Il pubblico si scaldava con questo match, in cui i due giganti non si risparmiavano e mettevano in scena un grande spettacolo che, dopo le quattro riprese, premiava Trimboli.

Alle 21,10 era ora di iniziare con il programma dei professionisti. Primo protagonista il messinese Alfredo Natoli, 23enne uscito dalla Amaranto boxe, opposto all’ungherese Orsos del team Szilagy. Natoli faceva vedere buone doti di velocità e precisione, nonostante il mestiere e la volontà dell’avversario. Nel secondo round l’ultimo arrivato nell’organizzazione grossetana, al suo secondo match professionistico, raggiungeva Orsos con dei colpi precisi e fastidiosi che scaldavano il folto pubblico e i suoi personali tifosi. Nella terza ripresa l’allevo di Fedele aumentava l’intensità e iniziava a colpire anche al bersaglio grosso, mettendo Orsos in grande difficoltà e costringendo l’arbitro Cardullo a effettuare il conteggio proprio sul finire del tempo. Nel quarto round Natoli intuiva la possibile soluzione prima del limite e accelerava, ma Orsos teneva duro e riusciva ad arrivare alla fine della ripresa. Orsos cercava lo scambio insistito nel quinto round, e Natoli si limitava a controllare e rifiatare, poi faceva partire un destro che l’ungherese assorbiva con difficoltà. Sesta e ultima ripresa di controllo, in cui Natoli faceva vedere ancora buoni numeri e Orsos, allo stremo, aspettava solamente con coraggio il suono del gong. Ottima vittoria ai punti per Alfredo Natoli, e il suo score saliva a due vittorie in due impegni.

Opposto all’ungherese Ladanyi era l’ora di rivedere il superpiuma Antonio De Vitis, che il 30 ottobre nella sua Savigliano sarà impegnato nell’incontro con in palio il vacante titolo Intercontinentale Wba. Per lui un impegno di routine, ma che doveva dare conferme importanti sulla sua condizione a un mese e mezzo dal grande impegno. Il lavoro del brindisino trapiantato in Piemonte si faceva subito insistente al fegato, e Ladanyi andava giù su uno di questi colpi, contato dall’arbitro Giammona. Nella seconda ripresa De Vitis accelerava ancora, e Ladanyi era contato due volte: sulla seconda era decretato il ko. Per De Vitis era l’undicesiva vittoria con cinque ko, a fronte di un pareggio e una sconfitta.

Dopo una ventina di minuti di interruzione per la pioggia, il cielo concedeva una tregua per poter assistere al match di Vincenzo Rossitto, il siracusano reduce dal grande e sfortunato mondiale dei massimi leggeri, e prossimo alla sfida per il titolo dell’ Unione Europea. Contro di lui l’ungherese Nemeth, che attaccava nel primo round e contringeva Rossitto alla difensiva. Fine del primo round e Franco Ciardi dava l’annuncio che per un improvviso attacco febbrile non poteva essere della serata Michele Di Rocco, che avrebbe dovuto affrontare Komjathi. Intanto Rossitto, lasciato sfogarbe l’avversario, iniziava ad attaccare nel secondo round, e centrava l’avversario con un potente destro. Dopo una terza ripresa più equilibrata, Rossitto tentava nella quarta alcune insistite azioni a due mani, che mietevano grandi applausi dal pubblico che tornava ad affollare l’Arena. Nella quinta il siciliano affondava i colpi e Nemeth era giustamente contato, poi resisteva con orgoglio alle sfuriate successive e si presentava per l’inizio della sesta e ultima ripresa, e teneva testa al più illustre avversario. Ai punti, la vittoria era per Rossitto, che portava così il suo record a 37 vittorie con 22 ko, sei sconfitte e due pari.

Ufficio stampa RCC boxe

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:33 AM, ,




Contro la centrale a carbone a Saline: FIRMA ANCHE TU!!!!!!

Sabato 20 e domenica 21 settembre 2008
dalle ore 9.00 alle ore 13.00
presso tutti i Comuni dell'Area Grecanica
sono previsti dei punti di incontro con la cittadinanza
per avviare una petizione popolare
da inviare a Sua Ecc. Sig. Prefetto

ed una campagna di sensibilizzazione
sulla scottante tematica.

A Fossato Ionico in piazza Municipio il gazebo de "I Fossatesi nel mondo"
A Montebello in piazza Mazzacuva il gazebo de "Arghiropoulos"
A Saline in piazza chiesa i gazebo della "Nemesis", "Rangers" e "Pro loco"
permetteranno di FIRMARE
contro la centrale a carbone di Saline Joniche (RC).

Non disinteressatevi,
ne va anche della vostra salute e del futuro dei vostri figli!

Inoltre Montebello Jonico Blog News
invita tutti a partecipare alla campagna del FAI
"I Luoghi del Cuore"
indicando l'area ex Liquichimica di Saline
come prioritaria fra quelle da bonificare.
Per avere maggiori informazioni in merito ed esprimere il proprio voto visita http://www.montebelloblognews.com/2008/09/cancelliamo-la-liquichimica.html
PORTA CON TE UN DOCUMENTO
E VIENI A FIRMARE ANCHE TU!!!

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:30 AM, ,




L'On. Marco Minniti "chiude" al carbone: "Effetti devastanti per l'ambiente"

Presa di posizione netta sulla centrale a carbone della Sei del segretario regionale del PD
Ecco cosa ha detto d'importante il massimo esponente calabrese del Partito Democratico:


"Tutte le componenti calabresi invitate a partecipare alla conferenza dei servizi a Roma presso il ministero dello Sviluppo economico, si opporranno con nettezza all'ipotesi della centrale".


"L'effetto immediato della centrale, al di là di quelli devastanti sull'ambiente, sarebbe di ridurre drasticamente il lavoro e l'occupazione, stroncando le attività produttive di un centinaio di pescatori e delle loro famiglie e quelle di una nascente e diffusa rete di piccoli operatori turistici impegnati, grazie alle caratteristiche della zona, in progetti capaci di far decollare l'intero comprensorio".


"La centrale prevista, che garantisce solo 250 posti di lavoro, indotto compreso, quindi un saldo occupazionale decisamente negativo, prenderebbe ogni ora dal mare, per raffreddare i propri impianti, 210 mila metri cubi d'acqua da mescolare con 3000 litri di cloro prima di essere ributtata in mare, con una gradazione superiore a quella iniziale. Per un chilometro, secondo calcoli della Sei, ma in realtà per l'intero comprensorio, vi sarebbe la morte del mare e di tutte le possibilità ambientali, economiche e culturali connesse".


"E' stato valutato che l'immissione di vari gas nell'aria dovuti al ciclo produttivo equivarrebbero, in un piccolo territorio, alla circolazione di due milioni e mezzo di autovetture che percorrono 20 mila chilometri l'anno".


" Il Partito Democratico della Calabria si opporrà con tutte le proprie forze alla proposta della Sei, ritenendo importante e significativo che anche i partiti degli altri schieramenti si siano espressi fin qui contro questa ipotesi".


"La nostra regione ha già una superproduzione di energia e contribuisce al fabbisogno nazionale esportandola in altre parti del Paese. Non a caso il Piano ambientale energetico regionale ha correttamente previsto il divieto della costruzione di nuove centrali a carbone. Non sono chiusure o pregiudiziali ideologiche quelle che ci spingono a chiedere investimenti di qualità diversa".


"Non accettiamo che lo sviluppo calabrese si configuri semplicemente soltanto come la messa a disposizione e la distruzione di un patrimonio ambientale e paesaggistico che, insieme al governo, noi calabresi vogliamo valorizzare nelle proprie vocazioni per far decollare la nostra regione".
(Nella foto il segretario regionale del PD Marco Minniti)


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postato da Miguel Cervantes; alle 10:56 PM, ,




Bagnoli si converte all'ambiente, Saline al carbone?

Il sindaco Loris Nisi contrario ad una legge come quella su Bagnoli
Un polo tecnologico dell'Ambiente nascerà a Bagnoli, quartiere della periferia di Napoli.
Tra i firmatari dell'accordo, Rocco Papa, presidente di Bagnoli futura Spa, il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino e il presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino.
Negli stessi luoghi in cui l'industria per anni ha inquinato senza riserve, nel 2012 prenderà il via un distretto produttivo che, invece, dell'ambiente farà il suo punto di forza.
Sarà un distretto, infatti, interamente eco-compatibile ed ecosostenibile che prevede investimenti per 200 milioni di euro, la presenza di 100 tra imprese ed enti coinvolti e circa 800 addetti.
E' quello che vogliamo realizzato pure a Saline.
Ma nel nostro territorio, purtroppo, le amministrazioni pubbliche, e le ditte private hanno sempre speculato, ai danni dei cittadini.
E adesso, la Sei ed alcuni politici di professione del nostro territorio vogliono farci credere
che il carbone non inquina, che è la panacea di tutti i mali, che garantisce posti di lavoro a non finire e altri bla bla bla...
La Sei vuole guadagnare soldi sulle spalle della popolazione, e i politici nostrani non hanno un'idea di sviluppo del territorio da proporre.
Tocca alle associazioni dell'area colmare questi vuoti profondi della politica nostrana, fatta di improvvisazioni e mancanza di idee progettuali.
Il sindaco di Montebello Jonico Loris Nisi (sindaco del territorio dove lo Stato ha fatto lo scempio per decenni con Liquichimica, Ogr, Sipi e adesso Sei) addirittura nell'ultima campagna elettorale ha detto chiaramente che non era d'accordo su una legge statale di risarcimento per Saline, come quella che adesso è stata approvata per Bagnoli.
Il sindaco Nisi, cioè, non era favorevole per la bonifica del sito di Saline per mezzo di una legge da parte dello Stato.
Legge proposta invece dall'altro candidato a sindaco Domenico Barbaro.
Lo sanno tutti come è andata: ha vinto Nisi e ci siamo tenuti la ferraglia.
Ma la ferraglia dell'ex sito della Liquichimica non la vuole nessuno!

Adesso è tempo di marciare uniti contro lo scempio della centrale a carbone della Sei, e nello stesso tempo di stanare i politicanti di mestiere che sono favorevoli alla centrale.
I cittadini sono avvisati!!!
(Nel disegno, il nuovo progetto per Bagnoli)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:20 PM, ,




Si terrà a Reggio il Congresso Nazionale della Società Botanica

Studiosi delle piante e dell'ambiente a confronto dal 17 al 19 settembre. Organizzato dalla Facoltà di Agraria dell'Università Mediterranea, si terrà, nell'Aula Magna dell'Ateneo "Antonio Quistelli", il 103° congresso Nazionale Società Botanica. Il congresso vedrà la partecipazione di numerosi studiosi italiani ed esteri che discuteranno su varie tematiche al centro delle quali vi sono le piante e l'ambiente. La Società Botanica Italiana, fra le più antiche associazioni scientifiche italiane, svolge la sua attività' nella diffusione della coltura scientifica in campo botanico e ambientale da più di un secolo e quest'anno, per la prima volta, nella sua secolare vita si riunisce a Reggio Calabria.

Il congresso e' organizzato in simposi che toccano differenti tematiche di rilevante interesse per il territorio e l'ambiente e assume ha anche una valenza culturale, si legge in una nota, oltre che scientifica, in quanto evento in grado di stimolare un confronto e un dibattito su tematiche di rilevante interesse per la nostra società. A ciò contribuirà anche la presenza a Reggio Calabria, in occasione del Congresso, di numerosi studiosi di alto livello scientifico provenienti dall'Italia e dall'estero, che parteciperanno con relazioni e comunicazioni ai lavori del congresso.

Fonte ASCA

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 7:47 PM, ,




L’alga che promette di rivoluzionare il mercato energetico

«E’ stata creata una nuova varietà della microalga “Chlamydomonas”, che può illuminarsi e spegnersi grazie all’aggiunta di sali al mezzo di coltura». A renderlo noto, con un comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi, è il laboratorio di biotecnologie dell’ENEA. Per ottenere lo stupefacente effetto, i ricercatori dell’ENEA, hanno dovuto trasferire in questa alga di acqua dolce, il gene della luciferasi che rende luminescente la “Renilla”, un’alga conosciuta come “viola marina”. «Questo gene – secondo quanto dichiarato dai ricercatori nella nota – viene attivato da una sorta di interruttore genetico costituito da un sale comune che, aggiunto al mezzo di coltura attiva la luminosità delle alghe». Considerato che le microalghe convertono l’energia solare con un’efficienza molto più alta delle piante terrestri e sono in grado di fissare la CO2 proveniente dagli impianti industriali, contribuendo ad una mitigazione dell’effetto serra e producendo biocombustibili innovativi, questa scoperta potrebbe aprire nuove prospettive nel campo delle energie rinnovabili, ed in particolare nella produzione di biocarburanti da microalghe che, potendo esserre coltivate su terreni di scarso valore agricolo, non darebbero ripercussioni sul mercato dei prodotti alimentari. I risultati del lavoro di ricerca, condotto dal Gruppo del prof. Giovanni Giuliano sono stati pubblicati dalla rivista Plos One della Public Library of Science. La ricerca è stata finanziata del Ministero per l’Università e la Ricerca, nell’ambito del progetto “Produzione Biologica di Idrogeno”.

Fabio L. Macheda

Nella foto una varietà di alga filamentosa

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:10 PM, ,




Si è concluso il torneo di beach volley dello Ius Rheginum

Anche durante il periodo estivo,la Ius Rheginum Onlus,una tra le più attive realtà accademiche della Università Mediterranea,non ha interrotto le proprie attività.

Come ogni anno infatti,i mesi di agosto e settembre sono stati dedicati al consueto torneo di beach volley e calcetto,organizzo dalla assise studentesca e rivolto agli Universitari e non rimasti in città.

L’iniziativa sportiva ,che si è svolta presso il centro sportivo “Poseidon” sito nel rione di Archi, è stato un momento di incontro per i diversi studenti della “Mediterranea” prima di riprendere l’attività accademica e ha coinvolto anche un importante numero di giovani ragazzi del Liceo Classico Tommaso Campanella e della Luiss di Roma.

Il torneo di beach volley, che si inquadra nelle attività sportive che ogni anno vengono programmate e svolte dall’associazione,ha visto come vincitori la squadra “Grigiù” composta dai giovani Cristina Cutrì e Giuseppe Cilea della facoltà di Architettura che hanno vinto la finale per 2 set ad 1 contro Alessandro Nociti e Marco De Bella del Liceo Classico “Tommaso Campanella”,ad aggiudicarsi il premio di miglior giocatrice del torneo Deborah Bruno,della Facoltà di Giurisprudenza, la cui squadra si è fermata però ai quarti di finale.

E’ stato invece l’Aramca United”, guidata dal capitano Vincenzo Franco della Facoltà di Giurisprudenza ad aggiudicarsi il torneo di calcetto,la squadra dei “blues” nonostante la sconfitta durante la partita di esordio si è rifatta alla grande aggiudicandosi in rimonta l’ambito trofeo.
A premiare le squadre vincenti , il Consigliere circoscrizionale del rione di Gallico Natale Pensabene, studente di scienze economiche,che insieme al Presidente dell’associazione Giovanni Crea si è soffermato sulla necessità di promuovere attività sportive nelle varie zone della città in maniera tale da far proliferare i momenti di incontro per tutto il mondo dei giovani.

Dello stesso avviso Antonino Castorina,consigliere di Amminsitrazione dell’Ardis dell’Università Medieterranea,tra i fondatori della Ius Rheginum Onlus, che nel mostrare soddisfazione per la riuscita dell’evento e nel ringraziare le squadre che in massa hanno partecipato al torneo,ha ricordato che grazie all’impegno del Rettore prof.Massimo Giovannini e del direttore amministrativo dott. Antonio Romeo,in concerto con la Regione Calabria, in tempi non troppo lunghi,anche la “Mediterranea” si doterà di una propria struttura sportiva dove poter esercitare vari sport.

Nelle foto i vincitori del torneo (Cristina Cutrì e Giuseppe Cilea), una delle squadre partecipanti al torneo

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:01 PM, ,




Regione Calabria: sottoscritto accordo tra dipartimenti di Urbanistica ed Agricoltura

I dirigenti generali dei dipartimenti Urbanistica e Governo del Territorio, Agricoltura Foreste e Forestazione, Rosaria Amantea e Rocco Legnetti, hanno sottoscritto un accordo di servizio che prevede forme di collaborazione sulla gestione di dati tematici e l’utilizzazione di un sistema GIS e WEB-GIS, per rendere fruibili le informazioni relative agli interventi e ai progetti realizzati nel settore Agricoltura.

Il dipartimento all’Urbanistica ha reso così possibile la cooperazione tra gli assessorati regionali e della pubblica amministrazione calabrese, che si esplica mediante l’infrastruttura dai dati geografici, mettendo a valore le competenze e il patrimonio di dati e informazioni territoriali acquisite dal Centro Cartografico Regionale, che rappresentano il fiore all’occhiello dei servizi in tema di concreta applicazione delle direttive nazionali ed europee di e–Gov e Codice dell’amministrazione digitale.
Un accordo, secondo i dirigenti Amantea e Leonetti, che sottolinea lo spirito di concreta attuazione di forme di collaborazione all’interno dell’Ente Regione tra i diversi servizi per lo sviluppo complessivo dell’offerta agli utenti.

Nello specifico la sinergia tra i due dipartimenti regionali trova applicazione con una prima fase in cui è prevista l’acquisizione di dati territoriali di diversa provenienza ed in completamento del sistema informativo delle Bonifiche con riferimento particolare alle reti irrigue. In una seconda fase invece verranno rilevati i dati relativi alle opere di bonifica oggetto di censimento con redazione di schede tecniche, data entry, verifica del materiale e rilievi in campo, attività queste che saranno svolte da personale del dipartimento Agricoltura col coordinamento tecnico-scientifico del Centro Cartografico Regionale.

Comunicato stampa Regione Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:53 AM, ,