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Ponti pericolanti sulla provinciale S. Elia - Fossato

"Dopo la petizione la situzione è rimasta immutata"
Montebello Jonico – I forzisti montebellesi non mollano e tornano a chiedere insistentemente la messa in sicurezza dei ponti della strada provinciale 22, l’arteria stradale che, attraversando l’intero territorio comunale, collega gli abitati di Fossato Jonico, Montebello, Masella e Tegani alla statale 106. L'allarme per lo stato di incuria in cui versano i viadotti in questione era già stato lanciato dodici mesi addietro, quando Gianluca Principato, coordinatore comunale di Forza Italia, e Luciano Ceravolo, esponente dello stesso partito, si erano resi promotori di una petizione popolare, molto partecipata, che intendeva sollecitare un intervento urgente per il ripristino della sicurezza stradale. Ad un anno esatto dall’invio di quella petizione il coordinatore forzista torna sull’argomento e fa il punto su una situazione che viene definita «immutata». «Da allora – fa sapere Gianluca Principato – nulla è stato fatto. Nell’aprile del 2008 abbiamo ricevuto una lettera con la quale, il presidente della provincia ci rassicurava asserendo di aver dato l’avvio a tutto l’iter procedimentale che si sarebbe dovuto concludere a breve con la progettazione dell’intervento e il successivo appalto dei lavori. Nonostante ciò – continua il coordinatore forzista – ad oggi non riscontriamo nessun cambiamento». Proseguendo nell’articolato discorso, Principato non nasconde di comprendere le difficoltà burocratiche ma, allo stesso tempo, evidenzia il fatto che, trovandosi davanti a problemi importanti che incidono direttamente sulla sicurezza e l’integrità dei cittadini, si sarebbe dovuta trovare una soluzione nel breve termine. Affermando che la situazione di pericolo, che da alcuni decenni incombe sul territorio montebellese, va ad «aggravare oltremodo condizioni di sviluppo civile, economico e sociale già in partenza non ottimali», l’esponente del partito di Berlusconi, infine sottolinea come la comunità montebellese, che più volte ha segnalato l’acuirsi del problema viabilità, si sia trovata di fronte ad un silenzio istituzionale che definisce «veramente assordante». «Oltre a ciò – rimarca ancora Principato – occorre considerare che le forti ondate di maltempo, che in questi giorni si sono abbattute sul territorio, hanno provocato danni ingenti, aggravando ulteriormente lo stato d’emergenza sui ponti oggetto di petizione». «Pertanto – conclude il rappresentante di Forza Italia – spero, a breve, di poter constatare che la grave congiuntura, esistente attualmente nel nostro comune, non è stata sottovalutata e che non di mancate promesse si è trattato ma di un più accettabile, per quanto incomprensibile, ritardo».

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:07 PM, ,




Maltempo, contingenza difficile a Fucidà e Mantineo

Montebello Jonico – A parecchi giorni dalla grave ondata di maltempo che ha investito la Calabria causando ingenti danni e mettendo a dura prova il sistema viario dell’intera regione, nel territorio montebellese, eccezionalmente colpito dalla furia degli eventi atmosferici, ancora permangono numerosi i disagi. Oltre alla situazione di pericolo legata ai molteplici e consistenti eventi franosi che continuano a verificarsi lungo la strada provinciale S.Elia – Fossato, rilevanti difficoltà perdurano nelle borgate periferiche di Mastropietro, Dadora, Sant’Elena e Molaro. Una contingenza particolarmente difficile si presenta nelle zone di Fucidà e Mantineo, dove il caratteristico terreno argilloso, impregnandosi d’acqua, ha dato origine ad alcuni fronti di scivolamento che stanno interessando sia la strada di collegamento verso la limitrofa frazione marina di Saline, sia alcune aree pericolosamente prossime a delle abitazioni. Secondo gli abitanti della zona, gli interventi, effettuati in via d’urgenza dall’amministrazione comunale, «sebbene abbiano permesso di tamponare l’emergenza e consentito il ripristino della circolazione, non sono stati affatto risolutivi e soprattutto non hanno contribuito a ridurre i rischi legati alla pericolosità della situazione. Lo stato disastroso del manto stradale che, in parecchi punti, è stato interamente spazzato dalla furia delle acque, le buche e gli ostacoli, evidenziati da una segnaletica del tutto carente, uniti alla pressoché totale mancanza di guardrail, al cedimento dei muri di contenimento e alla conseguente deformazione della sede stradale, che in molti tratti è evidentissima, rendono difficoltoso, oltre che estremamente rischioso, il transito dell’importante via di comunicazione che, tra l’altro – evidenziano ancora i residenti – viene giornalmente percorsa dai mezzi del trasporto scolastico». La condizione nelle due borgate, pertanto, rimane precaria e sono in molti, fra la popolazione, a temere il ripetersi dello stato d’emergenza a causa di ulteriori perturbazioni che, considerato il periodo invernale in cui ci troviamo, potrebbero riproporsi a breve.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:59 PM, ,




UDC, a Reggio Calabria il segretario nazionale On. Lorenzo Cesa

Sabato 28 febbraio alle ore 16.00 c/o l'Auditorium Versace di Reggio Calabria manifestazione dell'UDC.
Parleranno tra gli altri, Candia, Versaci e Mallamaci dell'Ufficio politico provinciale, Pellicano' del coordinamento cittadino, i deputati Tassone e Occhiuto, il segretario regionale Talarico, il sen. Trematerra, Marisa Fagà e il Consigliere Regionale Pasquale Tripodi.
Chiuderà la manifestazione, che sarà coordinata da Pino Bova, l'On. Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell'UDC.

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:15 PM, ,




59° Festival di Sanremo: vincono Marco Carta e Arisa


E’ Marco Carta, 23 anni,
il vincitore della 59° edizione del Festival di Sanremo
con la canzone "La forza mia".
Secondo Povia, con la discussa "Luca era gay"
che vince anche il premio Sala Stampa Radio -TV.
Terzo Sal Da Vinci, con "Non riesco a farti innamorare".
Premio della critica Mia Martini agli Afterhours con il brano "Il paese è reale".
Arisa, 26 anni, con il brano "Sincerità" è la vincitrice delle Nuove proposte,
oltre che del premio della critica Mia Martini sezione giovani
e del premio Sala Stampa Radio -TV per i giovani.
Arisa, appassionata di design, corrisponde al nome di Rosalba Pippa,
che deve il nome d’arte a un acronimo familiare:
A come Antonio: il padre autista con la passione per le incisioni su ferro.
R come Rosalba, suo vero nome.
I come Isabella: la sorella di 20 anni con talento per la fotografia e il flauto traverso.
S come Sabrina: l’altra sorella di 17 anni, pure lei con un promettente futuro da cantante.
A come Assunta: la mamma casalinga con l’hobby del decoupage.
(Nelle foto i vincitori, Marco Carta e Arisa)

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postato da Miguel Cervantes; alle 2:03 PM, ,




Sport in lutto: è morto Candido Cannavò

Lo storico direttore della "Gazzetta dello Sport" aveva 78 anni
Candido Cannavò era nato a Catania il 29 novembre 1930.
Iniziò la sua carriera all'età di 19 anni nel quotidiano “La Sicilia”, dove scriveva di sport, società e costume.
Nel 1955 esordì come corrispondente della Gazzetta dello Sport.
Cannavò fu collaboratore per lo sport della Rai, e nel 1981 diventò vicedirettore del giornale “rosa”.
Dal 1983 al 2002 fu direttore della famosa testata sportiva.
In 19 anni di direzione alla Gazzetta fu testimone del tempo: migliaia di campioni intervistati, molti Mondiali di calcio, 12 le Olimpiadi seguite, un incredibile numero di Giri d'Italia.
Lasciato il posto di direttore, Cannavò continuò a scrivere per la Gazzetta con le rubriche "Candidamente" e "Fatemi capire", pubblicando anche dei libri come "Una vita in rosa", "Libertà dietro le sbarre", "E li chiamano disabili".
Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano così lo ha ricordato: "Ha raccontato con passione e acutamente divulgato i valori di lealtà e di competizione che hanno reso sempre più popolare il gioco del calcio e lo sport italiano".
E' stato un campione di giornalismo ma anche di umanità, perchè non ha scritto solo di classifiche e di risultati, ma anche di storie e di uomini che stavano dietro a quegli eventi di sport.
Un medico mancato, è stato, ma anche un grande nel suo mestiere, come gli riconobbe, a suo tempo, Gianni Agnelli: "Non sapremo mai ciò che la medicina ha perso, visto che il giovane Cannavò ha deciso di diventare giornalista, ma sappiamo quanto ci ha guadagnato lo sport e noi con lui".
(Nella foto tratta dal sito:www.Gazzetta.it, Candido Cannavò)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:49 PM, ,




Montebello, Francesco Foti eletto segretario comunale del Partito Democratico

Ma si addensano nubi sulla votazione
Il capo dell'ufficio tecnico comunale, l'ingegnere Francesco Foti, è il primo segretario comunale del Partito Democratico di Montebello Jonico.
Ha avuto la meglio sullo sfidante Paolo Calabrò.
105 voti sono stati sfogliati per Foti, espressione della lista "A testa alta" del Presidente del consiglio regionale Giuseppe Bova, e 84 per Calabrò, concorrente con la lista dei "Democratici Riformisti" dell'assessore regionale ai Trasporti Demetrio Naccari.
Sono stati eletti i delegati all'assemblea provinciale per il collegio di Melito nelle persone di: Ceravolo Francesca Lucia ("A testa alta"); Foti Maria Consolata ("Democratici Riformisti"); Gioffrè Giuseppe ("A testa alta").
Il voto per l'assemblea provinciale del collegio è rimasto orfano del seggio di Melito, in quanto, per dimissioni presentate la mattina stessa del voto dal presidente del seggio Musolino, i democratici melitesi non hanno potuto esprimere le loro preferenze.
Ma non è soltanto questo che ha turbato gli esponenti del Pd e non.
Infatti sembra che durante le operazioni di voto svoltesi a Saline per eleggere il segretario comunale, abbiano votato, come simpatizzanti, esponenti di altri partiti, in particolare di "Alleanza Nazionale".
Un voto, quindi, che sembrerebbe macchiato di opportunismo, tradendo quei valori democratici
che ogni politico ed ogni cittadino dovrebbe seguire e difendere.
Il nuovo segretario del Pd dovrà fare chiarezza su questo punto, se del caso rendendo pubblici i nomi di chi era iscritto ad altri partiti e quindi non poteva votare come simpatizzante.
Comunque, l'elezione di Foti ci induce a fare delle considerazioni:
1. Dal punto di vista tecnico il nuovo segretario è un competente in materia di progetti, e questo è senza dubbio un fatto positivo, visto che la progettualità non è stata certo il punto forte del sindaco Nisi da 10 anni a questa parte;
2. Nel consiglio comunale di Montebello sono presenti membri del Pd al governo (vedi il sindaco) e all'opposizione. Ed è questa un' anomalia che il nuovo segretario dovrà sanare;
3. Siamo prossimi al rinnovo del sindaco e del consiglio comunale (si voterà il 6 e 7 giugno) e vedremo se il nuovo segretario prenderà le redini del Pd e quindi influirà in maniera determinante sulla lista e sul programma elettorale, oppure lascerà campo libero al sindaco Nisi;
4. Vedremo se il nuovo segretario sarà in grado di attuare un rinnovamento della classe dirigente del suo partito, ormai logora e non più rispondente ai bisogni della "res pubblica", e porterà avanti nuovi programmi e nuove idee per lo sviluppo del territorio di Montebello;
5. Nelle prime dichiarazioni dopo l'elezione ha comunicato in "politichese" e non ci ha soddisfatto, parlando di generico programma di sviluppo per Montebello. Ma era il primo giorno da segretario, simile al primo giorno di scuola.
Porgendogli i nostri più calorosi auguri di buon lavoro, lo attendiamo alla prova dei fatti!
(Nella foto il nuovo segretario del Pd di Montebello, Francesco foti)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:22 AM, ,




Montebello, confermate le nomine alla Comunità Montana Versante dello Stretto

Consiglio Comunale a Montebello per le nuove nomine alla comunità montana "Versante dello Stretto", per effetto della legge di riordino.
Un punto che ha fatto discutere i consiglieri sulle modalità di voto e che non ha trovato unanimità per qualche divergenza in merito.
Il consigliere Santo Federico, infatti, ha abbandonato l’aula perché dissentiva dalle modalità con cui si intendevano eleggere i rappresentanti.
Il punto era questo: maggioranza e opposizione potevano votare contemporaneamente (unica votazione), dando così la possibilità ad uno della minoranza di essere votato dalla maggioranza e viceversa? Oppure il voto doveva essere separato per le nomine della maggioranza e per quelle dell'opposizione?
Le regole del voto prevedono votazioni separate.
Così la maggioranza ha votato per Antonio Foti e per Angelo Principato mentre la minoranza per Ugo Suraci.
Riconfermati, quindi, gli stessi rappresentanti presso la Comunità Montana.
Nella precedente prima votazione, però, si era votato a votazione unica, cioè la maggioranza del sindaco Loris Nisi aveva determinato la scelta del consigliere di minoranza alla Comunità Montana.
Due votazioni a Montebello per lo stesso ente, due diversi sistemi di voto.
Soltanto a Montebello un fatto del genere poteva accadere.
Quella prima votazione, compiuta poco dopo l'elezione per la seconda volta di Loris Nisi, fu un atto di arroganza politica e di disprezzo per le regole democratiche.
Adesso, sembra che il sindaco Nisi abbia imparato una delle regole istituzionali fondamentali.
(Nella foto Ugo Suraci e Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:49 PM, ,


Condofuri Marina – L’edificio che ospita i locali della scuola dell’infanzia deve essere urgentemente messo in sicurezza e i genitori dei bambini che lo frequentano non sono più disposti ad attendere oltre che ciò avvenga. Queste in sintesi le posizioni emerse nell’assemblea pubblica che giovedì ha visto cittadini e amministrazione comunale contrapporsi in un serrato confronto tenutosi all’interno della delegazione municipale di Condofuri Marina. Durante la partecipata riunione, svoltasi alla presenza del sindaco Filippo Lavalle, i genitori, visibilmente angosciati, hanno manifestato la loro preoccupazione per il precario stato in cui versa l’immobile che ospita per buona parte della giornata i loro figli. Lo stesso Pietro Chilà, presidente del Consiglio d’Istituto, nel suo accorato intervento si è fatto portavoce delle lamentele dei genitori e, dicendosi «allarmato al pensiero delle numerose tragedie che a livello nazionale hanno interessato le varie strutture pubbliche provocando addirittura dei morti» ha evidenziato come la struttura in questione sia «priva di qualsiasi certificazione di agibilità, antincendio e igienico – sanitaria». «Capiamo che il mondo dell’edilizia scolastica è complesso e le competenze sono frammentate – ha continuato Chilà nel suo articolato discorso – ma quando la mattina accompagniamo i nostri figli a scuola vorremmo avere la sicurezza di averli condotti in un luogo sicuro». Di fronte alle pressanti e legittime richieste dei concittadini, il sindaco di Condofuri non è rimasto inerme e, proponendo il trasferimento degli allievi presso il più sicuro edificio della frazione Lugarà, ha assicurato che presto sarà avviato un intervento per l’adeguamento statico dell’edificio in questione. L’ipotesi del trasferimento temporaneo non è stata malvista dai genitori che hanno dichiarato la loro disponibilità al trasferimento previa verifica della rispondenza dei locali ai parametri ingegneristici e alle normative di legge.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:56 PM, ,




Approvato il progetto definitivo per la bonifica dei torrenti Molaro I e Molaro II

Il Forum delle Associazioni attende ancora la bonifica degli altri torrenti
Montebello Jonico – Durante l’ultima giunta comunale si è tornato a parlare di risanamento ambientale delle aree demaniali. Nella seduta del 7 u.s. l’amministrazione comunale del popoloso centro grecanico ha approvato il progetto definitivo per la bonifica dei torrenti Molaro I e Molaro II.
La lunga procedura, necessaria per l’attuazione del provvedimento, era iniziata nel lontano novembre del 2007 quando, il comune di Montebello Jonico era stato incluso nell’elenco dei possibili enti beneficiari previsti nel primo atto integrativo degli APQ in materia di tutela e risanamento ambientale. Successivamente, dopo tutta una serie di passaggi burocratici che avevano visto i tecnici comunali impegnati nell’individuazione delle aree da risanare, nel luglio 2008, il Dipartimento Politiche dell’Ambiente della Regione Calabria aveva fatto sapere di aver stanziato 240 mila euro da utilizzare per la bonifica dei due corsi d’acqua che solcano il territorio comunale. Il passo successivo, compiuto nel settembre dello scorso anno, era consistito nell’approvazione del progetto preliminare delle opere di risanamento e nella nomina del Responsabile comunale del Settore Edilizia – Manutenzioni e Servizi, geometra Giovanni Billari, a responsabile unico del procedimento. L’approvazione del progetto definitivo rappresenta, quindi, l’ultimo atto di un interminabile iter normativo che, caratterizzato fin dall’inizio da una complessa fase procedimentale, oggi si avvia lentamente a conclusione. La concretizzazione dell’intervento di bonifica dovrebbe finalmente portare ad un sensibile miglioramento ambientale delle aree interessate. Essa, tuttavia, seppur considerata nella sua positività, non appare decisiva in termini di globalità dell’azione. Su un territorio come quello montebellese, che risulta essere interessato da parecchie aree compromesse, infatti, sarebbero auspicabili interventi generalizzati e di più ampio respiro. A tal proposito è utile ricordare che, nei mesi scorsi, il forum delle associazioni montebellesi aveva segnalato all’amministrazione comunale la presenza di rifiuti speciali depositati lungo il greto del torrente S. Elia e precisamente nelle pertinenze di alcuni pozzi idrici che riforniscono l’acquedotto comunale. A seguito di tale segnalazione gli enti preposti avevano provveduto a tamponare l’emergenza effettuando alcuni interventi di prima necessità che però, a quanto sembra, almeno nel breve termine, non saranno integrati da azioni più sostanziose e veramente risolutive del problema.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:52 PM, ,




Ancora frane. Sfiorata la tragedia sulla S.Elia - Fossato

Montebello Jonico – Sulla strada provinciale S. Elia – Fossato frane e smottamenti continuano a verificarsi senza sosta. La montagna, rimasta profondamente segnata per i cedimenti causati dalle forti piogge dei giorni scorsi, seguita a sgretolarsi inesorabilmente sotto il peso dell’acqua che ne ha impregnato il terreno. L’ultimo movimento franoso, in ordine di tempo, è stato registrato nella prima mattinata di venerdì 13 febbraio, quando due massi di notevoli dimensioni, distaccandosi improvvisamente dai fianchi della montagna che costeggia il tracciato della provinciale, sono andati a finire sull’asfalto rischiando di colpire un mezzo del trasporto scolastico che, col suo carico di giovani vite, percorreva l’arteria stradale. Al momento in cui è si è verificato l’evento franoso, la strada in questione, unica via di collegamento mare – monti ad attraversare interamente il comune grecanico, era parecchio trafficata e, oltre ai veicoli del trasporto scolastico, risultava transitata da pendolari, corriere e numerosi mezzi commerciali che la percorrevano per raggiungere Fossato, popolosa frazione collinare dove ogni venerdì si tiene un mercato rionale molto frequentato. Se oggi non stiamo qui a descrivere l’ennesimo dramma umano causato dal grave stato di dissesto idrogeologico in cui versa l’intero territorio calabrese, quindi, lo si deve, oltre che all’indulgenza del fato sempre generoso con chi fino ad ora si è trovato a percorrere questa pericolosissima strada, anche alla rapidità di riflessi del signor Giovanni Secondini, autista dello scuolabus che, avvertita la situazione di pericolo, è riuscito a schivare i massi allontanandosi prontamente dalla zona a rischio. Nessun danno a persone pertanto, ma solo un grande spavento che comunque non ha impedito ai ragazzi di partecipare normalmente alle attività scolastiche. L’assessore comunale all’ambiente, Antonino Cilea, non appena saputo dell’accaduto ha tenuto ad informarsi personalmente sulla reale gravità della situazione ed ha espresso forte sollievo nell’apprendere che fortunatamente lo smottamento non aveva coinvolto mezzi e persone. Sul posto è prontamente intervenuta una squadra di operai provinciali che però, vista la scarsità di mezzi assegnati, non ha potuto fare altro che segnalare la situazione di pericolo. I disagi alla circolazione sono perdurati fino alla tarda mattinata quando, dopo l’intervento della ditta a cui è assegnata la manutenzione del tratto stradale, i detriti sono stati rimossi è la situazione, pur nella sua ormai consolidata precarietà, è tornata alla normalità.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:51 PM, ,




Apodiafazzi: "Si ai BRONZI di RIACE alla Maddalena"

Il Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi è d’accordo al trasferimento dei “BRONZI di RIACE” alla Maddalena in occasione del G8.
Siamo d’accordo cosi come lo eravamo stati in occasione delle ultime due olimpiadi, non solo per la grande visibilità e la eccezionale promozione che potrebbe derivare da una occasione internazionale ma anche perché oggi coincide con la chiusura provvisoria del nostro Museo per importanti lavori di restauro.
Sicuramente come sempre sarà sollevata la questione della non trasportabilità delle Statue , ciò è un fatto tecnico e noi la soluzione la lasciamo ai tecnici,alle strutture universitari del nostro Paese.
Al Governo Italiano che si è ricordato di Reggio Calabria soltanto oggi, per l’importante patrimonio culturale ed archeologico di cui disponiamo e, che ricordiamo a noi stessi è patrimonio dell’umanità, non abbiamo da chiedere contropartite.
Per il bene del Paese al Governo sommessamente suggeriamo un serio impegno per:
La valorizzazione del Museo Archeologico di Reggio Calabria che oltre ai Bronzi ha molti altri tesori;
La Valorizzazione dei “Bronzi” attraverso un Convegno Mondiale sulla Bronzistica Greca con i massimi esperti del settore da tenersi a Reggio e scoprire i tanti misteri non risolti ;
La valorizzazione delle Aree di Cultura Calabro Greca dove ancora vivono e parlano Greco i “Bronzi di Carne” dell’Aspromonte;
L’inserimento della Lingua Calabro Greca nel Patrimonio Immateriale UNESCO;
Un progetto di valorizzazione delle Aree archeologiche Magnogreche.
Tutto ciò sarebbe davvero un volano e un atto d’amore (visto che oggi celebriamo San Valentino)per queste dimenticate terre di Magna Grecia.

Bova 14/02/2009 Carmelo Giuseppe Nucera
Presidente Circolo di Cultura Calabro Greca Apodiafazzi

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:48 PM, ,




"Dare valore alla cultura". L'invito di una giovane montebellese

Inseguendo la speranza o l’illusione mi auguro che la cometa , guida dei Re Magi verso la fede e la verità, illumini oggi, coloro i quali non hanno ancora una missione di vita che possa dare un senso al loro percorso terreno. Mi chiedo se c’è un Don Abbondio in tutti noi, e quindi se siamo privi di spina dorsale o se facciamo finta di non vedere, perché è più facile nascondere la testa sotto la sabbia piuttosto che prenderci le nostre responsabilità e guardare in faccia la dura realtà. Non possiamo sottrarci alla possibilità di ritrovare il nostro vero “Ego”, di riacquistare fiducia, di unirci per trasmettere il nostro sentire e dar voce a chi si ribella solerte a questo disfattismo e non vuole arrendersi all’omologazione delle mode. I ritmi incessanti e frenetici scanditi dal nostro tempo non seguono più l’orologio della vita, distogliendoci da ciò che ci rende vivi: i sentimenti puri nella loro essenza, unico motore del mondo e nutrimento della nostra esistenza, troppo spesso soppiantanti dall’interesse personale. Invito i miei coetanei a dare più valore alla cultura per arricchirsi ed aprirsi alla riflessione profonda, rivalutando i capisaldi di un tempo che hanno fatto la nostra storia e conservano la nostra memoria. Per conoscere noi stessi “dobbiamo guardare ai nostri padri”, come ha affermato lo stesso Obama nel suo primo discorso da Presidente, subito dopo il suo giuramento al cospetto dell’America e del mondo. L’America, accordandogli la fiducia ha superato il bigottismo razziale, che per lungo tempo ha perseguitato la popolazione di colore, si tratta di una vera svolta epocale. E’ nostro dovere ascoltare la voce della coscienza per uscire dal baratro dell’ignoranza, della superficialità, rischiarare le menti e interrogare il nostro cuore, prima di toccare il fondo; abbiamo ancora la possibilità di risanare la “dignità sociale”. Non è più accettabile, nella realtà del XXI secolo, un clientelismo esasperato, un baronismo universitario imperante, perché non esistono figli di nessuno, siamo tutti uguali di fronte ai nostri diritti, se la democrazia non è un’utopia. L’istruzione, la religione e la famiglia devono camminare assieme nella formazione degli uomini di oggi, trasmettendo loro valori morali, principi sani, costruendo la loro personalità, educandoli alla continua ricerca della verità. Un tempo, e anche non molto lontano si sacrificava la vita per un ideale: la patria, la libertà, la giustizia, ricordiamo nomi come Martin Luther King, Gandhi, Falcone, Borsellino e tanti altri. Oggi non c’è più nessuno disposto a farlo, eppure tutti soffriamo l’indifferenza e la grave crisi mondiale che ha stravolto i fatiscenti equilibri e spazzato via le poche certezze ancora presenti. Torniamo a credere nelle cose importanti, torniamo a lottare per quello in cui crediamo fermamente e a confrontarci costruttivamente perché solo così il mondo ricomincerà a muoversi nella giusta direzione. Per superare questa crisi, che ha messo in ginocchio l’umanità intera, indipendentemente dalla classe sociale, dobbiamo ripartire da una rivoluzione intellettuale che tenga conto delle esigenze di tutti. Siamo noi giovani la risorsa del futuro, “le sentinelle del mattino” come era solito definirci un grande uomo, Papa Giovanni Paolo II, che ha lasciato un’ottima eredità spirituale e culturale al mondo intero.

Claudia Pugliese

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:42 PM, ,




Sanremo, al via il 59° Festival della canzone italiana

Lo scandalo del Nababbo Paolo Bonolis
UN MILIONE DI EURO!!!
Questo è il compenso che Bonolis, conduttore del Festival, percepirà per i pochi giorni della manifestazione.
E' un compenso immorale, soprattutto in un periodo di crisi economica senza precedenti che stiamo affrontando.
Il compenso a Bonolis....
E' un offesa ai disoccupati che non trovano lavoro e, certe volte si tolgono la vita....
E' un'offesa alla povera gente che non arriva a fine mese con lo stipendio...
E' un'offesa ai pensionati, costretti a vivere tirando sempre la cinghia...
E'un'offesa ai nostri ricercatori che non hanno fondi e se ne vanno all'estero....
UN MILIONE DI EURO!!! Un lavoratore non li vedrà mai dopo aver trascorso una vita di lavoro, subendo pure la beffa del taglio della pensione!!
Mentre il NABABBO Paolo, per pochi giorni, viene riempito dalla Rai di soldi....
Sentiamo cosa ha detto Bonolis per giustificarsi del lauto compenso: "Questo è il mercato! Io però, lavoro per un anno al Festival anche come direttore artistico".
Avete sentito bene?? Lui però, lavora tutto l'anno....Parole che fanno rabbrividire.....
Non è così, perchè il Nababbo (insieme a tutti gli altri dello spettacolo), ogni trasmissione che fa, viene riempito di miliardi... dal "mercato", s'intende!
Ma qualcuno ha visto il "mercato"?, cioè quel signore gentile che gli dà tutti questi soldi??? No, nessuno l'ha mai visto...e nessuno sa dov'è!!!
Il Codacons, l'associazione dei consumatori, ha criticato la "dote" abnorme di Paolo Bonolis.
Ha detto Carlo Rienzi, presidente "Siamo schifati per il maxi-compenso elargito a Bonolis per la conduzione del Festival di Sanremo. Sollecitiamo la Corte dei Conti ad intervenire per verificare tutte le spese della Rai relative al prossimo Festival".
Bonolis e i dirigenti della Rai dovrebbero imparare e applicare, invece della loro "legge di mercato" tanto cara per disperdere i soldi dei cittadini, l'art. 3, comma 2 della nostra Carta Costituzionale, che recita:
"...È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese".
Il primo politico a mettere in dubbio i "compensi stratosferici" dei divi è stato l'On. Bettino Craxi, quando parlò di immoralità del compenso di Raffaella Carrà (10 miliardi di lire per una trasmissione).
E Craxi non si sbagliava, aveva perfettamente ragione...ma si vede che non aveva incontrato il "mercato", che elargisce soldi a dismisura!!!
(Nella foto il Nababbo Paolo Bonolis)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:46 PM, ,




Siderno,il Pd dà la priorità alle infrastrutture, ma Morabito e Nisi danno la colpa al Governo per la loro incapacità progettuale






Il presidente della provincia Giuseppe Morabito
e il sindaco di Montebello Jonico Lori Nisi
all'assemblea del Pd a Siderno
hanno sottolineato i gravi danni
subiti causa il maltempo dal nostro territorio
puntando il dito accusatore contro il Governo
che non ha avuto, secondo loro,
dei piani concreti per intervenire
nel settore delle infrastrutture
finalizzati a difendere il territorio,
a garantire la viabilità e quindi lo sviluppo
socio economico di questa parte del Paese.
Ma lo sanno i due amministratori dl Pd
che i fondi europei permettono di progettare
infrastrutture e che da anni
i soldi destinati alla Calabria
tornano indietro perchè amministratori come loro
non hanno la capacità di progettare nulla?
Le foto che vedete sopra e che si riferiscono
alla strada provinciale S.Elia -Fossato
dopo le ultime frane che si sono abbattute
sul comune di Montebello Jonico,
testimoniano l'incapacità amministrativa
di Provincia di Reggio e Comune montebellese!

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postato da Miguel Cervantes; alle 2:20 PM, ,




Restyling per la piccolina di casa Mitsubishi

Giapponese peperina

La Mitsubishi, a breve distanza dall’uscita sul mercato della nuova Lancer, fa uscire in Italia la nuova Colt. La nuova serie dell’utilitaria della casa del trifoglio rosso è equipaggiata solo con 3 motori a benzina (1100 da 75 cv, 1300 da 95 cv e 1500 da 150 cv esclusivo per la versione Ralliart) e un propulsore Bifluel (Benzina+GPL) 1100 da 75 cv, negli allestimenti Inform, Invite, Ralliart. La nuova Colt nell’estetica si mantiene fedele alla compattezza delle linee che da sempre contraddistinguono questo prodotto di casa Mitsubishi. Le novità del restyling riguardano ovviamente i punti deboli: frontale e coda posteriore. Il frontale ora è ripreso da quello sportivo, grintoso e muscoloso della Lancer (mascherina pronunciata e fari rettangolari incavati), mentre il posteriore, come già avveniva nella precedente serie varia fra la versione a 3 porte e quella a 5 porte. Nella 3 porte la coda è rimasta immutata, mentre nella 5 porte sono stati totalmente riprogettati il portellone e i fari. Salendo a bordo della piccola giapponese notiamo come anche lo spazioso abitacolo sia stato interamente riprogettato, per meglio sfruttare lo spazio a disposizione. A cambiare è stata anche la plancia, di nuovo disegno, con la consolle centrale lineare e pulita con tutti i comandi a portata di mano. Elegante è il quadro strumenti, completo come sempre e grintoso grazie alla “pepata” retroilluminazione rossa. Ed ora il test drive. La Colt provata è stata la 1100 5 porte Invite da 13636 €. La nuova serie della piccola giapponese, diventa ancora più grintosa, con un restyling che ringiovanisce i punti nodali. Adesso la piccolina assomiglia alla grintosa sorella maggiore Lancer, con cui condivide il frontale muscoloso e sportivo. Su strada la versione provata, più da città rispetto alla sportiva 3 porte, ha un comportamento più che discreto, grazie a una buona maneggevolezza, a un confort migliorato grazie alla nuova insonorizzazione interna. Brillante è il motore 1100 da 75 cv, che assicura prestazioni di tutto rispetto con un occhio al portafoglio, grazie a bassi consumi (è possibile avere su questa motorizzazione l’impianto GPL dalla casa madre). Infine i prezzi: si va da 11550 € della 1100 Inform 3 porte a 18250 € della 1500 Ralliart 5 porte (Benzina), per le versioni Bifuel (Benzina+GPL) si va da 13500 € della 1100 3 porte Inform a 15000 € della 1100 5 porte Invite.

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:56 AM, ,




I giovani democratici chiedono maggiore presenza giovanile

Il processo di crescita e sviluppo della nostra Regione passa inevitabilmente dai giovani,la futura classe dirigente,a destra come a sinistra.
Su questo settore pensiamo che la politica in generale debba fare un attenta analisi e riflessione per evitare di rimanere arretrata rispetto agli altri modelli europei,ad oggi più innovativi e con maggiori presenze giovanili dentro le varie istituzioni.
Il mondo dei giovani deve essere visto non solo come il futuro possibile ma come un presente in moto perpetuo,in continua evoluzione,il tutto per dare un contributo importante alle varie problematiche che attanagliano la nostra terra,la nostra realtà,in contesti certamente più difficili rispetto ad altre regioni,con problemi sotto alcuni punti di vista anche più gravi.
In questi giorni si sta affrontando insistentemente la tematica sulla legge elettorale e a livello Europeo e a livello Regionale.
Riteniamo essenziale che proprio per garantire a tutti una reale simbiosi tra rappresentanza istituzionale e rappresentatività delle istanze del territorio,delle esigenze delle varie zone ed aree di riferimento il voto di preferenza sia elemento indispensabile,principio naturale della “democratic governace”
Attraverso il voto di preferenza infatti, viene garantita la libertà di scelta su chi nei vari livelli ci possa rappresentare.
Per noi giovani avere assicurate queste basi di democrazia riteniamo sia essenziale ; solo con il voto di preferenza possiamo cercare di misurarci e diventare nuova classe dirigente,non vogliamo decreti legge,quote o norme che garantiscano la presenza dei giovani,non vogliamo essere catalogati come una classe protetta,vogliamo solo avere garantite le parti opportunità per misurarci e dare il nostro contributo politico e di pensiero ad una Calabria che deve cambiare.

Antonio Billari
Giovani Democratici Riformisti

Carmelo Musolino
Delegato regionale Giovani Democratici

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Giro d'Europa a Nuoto

Si svolgerà domani 14 febbraio 2009, nel salone consiliare del Comune di Scilla in piazza San Rocco, con inizio alle ore 11.00, il previsto incontro organizzativo fra le varie componenti territoriali che sono impegnate per la realizzazione della prima tappa del "per un mondo senza barriere e senza frontiere" programmata per il 3 maggio 2009 da Cariddi a Scilla. Sarà presente il protagonista dell'iniziativa, Salvatore Cimmino (nella foto), atleta disabile, che già nella scorsa stagione ha realizzato la traversata dello Stretto nel contesto del Giro d'Italia.

Questo il dettaglio di tutte le tappe:

1^ tappa SCILLA-CARIDDI (1-3 maggio 2009)
2^ tappa STRETTO DI GIBILTERRA (22-30 maggio 2009)
3^ tappa CAPRI-NAPOLI (20-21 giugno 2009)
4^ tappa CANALE DELLA MANICA (25 luglio-2 agosto 2009)
5^ tappa COPENHAGEN-MALMO (28 agosto-1 settembre 2009)
6^ tappa PUNTA SALVORE-TRIESTE (25-27 settembre 2009)



Alla riunione organizzativa, cui seguirà un incontro con i rappresentanti dei mass media calabresi, saranno presenti anche, per il comune di Scilla, il sindaco Gaetano Ciccone, il vicesindaco Francesco Bellantoni e l'assesore all'ambiente Gigi Paladino; il presidente regionale per la Calabria del Comitato Italiano Paralimpico Fortunato Vinci, il presidente nuoto Sub Club Domenico Pellegrino, i presidenti della Lega Navale di Messina e Scilla, il presidente dell'Associazione Cariddi ed il manager Mauro Prosperi.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:49 PM, ,




La morte di Eluana


DEDICATA A ELUANA
Eluana, piccolo fiore
Tu sei la prediletta
al cuore del Signore.
Tace la tua voce
mentre sei distesa
sul legno della croce.
La tua luce splende
nella notte oscura
di un mondo che non comprende.
Il tuo cuore è una sorgente
che emana amore
sul freddo della gente.
Tu sei un tesoro
molto più prezioso
di un forziere d'oro.
Una mano che rapina
al tuo letto si è avvicinata
nella penombra della mattina.
Anche tu, come Gesù,
griderai "Ho sete!"
prima di volare lassù.
Ottienici in dono
quando entrerai in cielo
la grazia del perdono.
Padre Livio

(Da www.radiomaria.it)

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postato da Miguel Cervantes; alle 5:23 PM, ,




Censimento "I Luoghi del Cuore"

E' la Liquichimica la bruttura da cancellare in Calabria

Montebello Jonico – Il complesso dell’ex Liquichimica – Biosintesi di Saline Joniche è finito nella top venti delle “brutture ambientali” da cancellare dal territorio italiano. Stando ai risultati finali della IV edizione de “I Luoghi del cuore”, lo speciale censimento che, permette agli italiani di segnalare le località che amano e che, particolarmente deturpate, andrebbero riqualificate e restituite alla fruizione dei cittadini, l’area industriale di Montebello Jonico si è piazzata al diciottesimo posto a livello nazionale. Le 979 preferenze totalizzate nel seguitissimo concorso, promosso annualmente dal Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI) in collaborazione con Intesa Sanpaolo, inoltre, hanno permesso al contestato ecomostro montebellese, e alla centrale termoelettrica che dovrebbe sostituirlo, di collocarsi al primo posto tra le “brutture calabresi” da riportare all’integrità originaria. La discussione sull’impianto della Liquichimica – Biosintesi, scomodo lascito del pacchetto Colombo che, nelle intenzioni del governo centrale, avrebbe dovuto riparare al torto subito da Reggio Calabria quando, negli anni ’70, Catanzaro gli fu preferito come capoluogo di regione, era tornata ad occupare le prime pagine dei giornali alcuni mesi addietro, in seguito alla manifestata intenzione della multinazionale svizzera SEI di rilevare l’area industriale montebellese e costruirvi sopra una centrale termoelettrica a carbone. Da ciò era sorta una querelle che aveva indotto i numerosi oppositori al progetto della società elvetica ad attivarsi e partecipare in massa all’iniziativa del FAI. Dall’intera penisola sono stati oltre 110 mila gli italiani che, nella consapevolezza che esistono beni comuni di cui ciascuno è “comproprietario” si sono concretamente mobilitati per segnalare le urgenze che rischiano di compromettere la bellezza che ci circonda. «Le migliaia di adesioni al censimento – fanno sapere dal FAI – sono il segno dell’esistenza di “cittadini con cuore”, persone sensibili che vogliono essere protagoniste attive di un cambiamento e che hanno la consapevolezza di trovare nei “Luoghi del Cuore” uno strumento che offre grande risonanza alle loro speranze e alle loro battaglie». «Nei prossimi mesi – assicurano i responsabili del progetto – si procederà a un monitoraggio delle realtà indicate dal censimento in modo da poter intervenire concretamente per il salvataggio dei luoghi più segnalati». La grande partecipazione avuta, quindi, permetterà alla nota organizzazione di rendersi portavoce della segnalazione dei montebellesi e sollecitare le autorità preposte affinché tengano in considerazione ciò che ferisce il cuore dei cittadini. Il traguardo raggiunto a Montebello Jonico, pertanto, rappresenta un ambito risultato e raffigura l’ennesima bocciatura di un’idea d’industrializzazione forzata che, mal legandosi alla caratteristiche ed alle peculiarità di un territorio dalla propensioni spiccatamente turistiche, è fortemente osteggiata dalla gran parte dei cittadini, delle istituzioni locali e delle associazioni operanti sull’area grecanica.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:00 PM, ,




Ex Liquichimica di Saline, una bruttura da cancellare!

Sono stati resi noti i risultati finali della IV edizione de "I luoghi del cuore", il censimento promosso dal Fai (Fondo ambiente italiano) e da Intesa San Paolo.
La segnalazione del sito dell'ex Liquichimica di Saline Joniche, come opera da cancellare, si piazza al 18° posto della graduatoria a livello nazionale, e al primo in Calabria, raccogliendo 917 voti.
Sono stati ben 110.000 gli italiani che hanno espresso le loro preferenze sulle "brutture d'Italia", rispondendo all'invito del Fai.
Riguardo al luogo dell'ex Liquichimica, il Fai mette in evidenza che "Questa bellezza oggi è deturpata dalla presenza di un vero e proprio ecomostro: un insediamento industriale costruito negli anni '70, mai entrato in funzione ed ora completamente abbandonato. L'area costiera, oasi faunistica e luogo di passaggio di molti uccelli migratori, è inoltre sfigurata dalla presenza di una ciminiera altissima, visibile da molti chilometri di distanza. Al posto del complesso industriale in disuso, è ora in progetto la costruzione di una nuova centrale a carbone che comporterebbe un forte aumento dell'inquinamento locale, laddove si dovrebbe invece tutelare il delicato equilibrio ambientale".
C'è da dire che il sito non è del tutto abbandonato, in quanto parte del terreno è stato occupato dalla Sipi che doveva avviare dei progetti di sviluppo ecosostenible.
Questi progetti non si sono mai visti, anzi la Sipi ha venduto del terreno alla società svizzera Sei per la progettazione di una centrale a carbone, stoppata però dalla Regione Calabria, dalla Provincia di Reggio Calabria, dal Comune di Montebello e dalle associazioni del territorio.
Insomma, sembra che il sito della Liquichimica è appetibile alle industrie soltanto per porre in essere dei progetti speculativi!
E' giunta l'ora di dire basta!!
Riappropriamoci dell'originaria bellezza naturale, eliminando le brutture presenti, con progetti di sviluppo ecosostenibili!!
Questo è stato il significato del voto dei molti calabresi che hanno partecipato ai "Luoghi del cuore".

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:02 PM, ,




Consiglio comunale: svolgimento senza particolari sorprese

Montebello Jonico – Si è conclusa senza particolari sorprese la seduta del consiglio comunale tenutasi lunedì scorso presso la casa comunale di via Portovegno. Approvati tutti e quattro i punti previsti dall’ordine del giorno. Dopo aver espresso un sentito ringraziamento verso i volontari dei Rangers International che, nei giorni scorsi, erano intervenuti sui luoghi colpiti dall’ondata di maltempo che ha devastato il territorio comunale, i consiglieri sono subito entrati nel vivo delle questioni da affrontare. La prima trattazione iscritta nell’agenda dei lavori ha riguardato la deliberazione n.389/2008 della Corte dei Conti. In tale provvedimento, notificato al comune lo scorso novembre, i magistrati contabili della sezione regionale di controllo per la Calabria, contestando «il rispetto del principio di veridicità» del documento di programmazione finanziaria del 2008, avvisavano di aver riscontrato su di esso «elementi di irregolarità e/o criticità» e invitavano l’amministrazione comunale all’adozione di tutta una serie di misure correttive che, individuate dall’organo di revisione contabile dell’ente, ieri sono state illustrate ed approvate dal consiglio comunale. Sulla questione si attende ora di conoscere il parere definitivo dei giudici della Corte dei Conti che dovranno esaminare le misure adottate e giudicare la loro idoneità al risanamento del bilancio. L’argomento successivo, passato al vaglio del civico consesso, ha riguardato la nomina di tre consiglieri comunali in seno al Consiglio della Comunità montana “Versante dello Stretto”. La nuova designazione è derivata dall’applicazione della legge regionale n.20/2008 che, nell’ambito del processo di riordino istituzionale delle Comunità Montane, ha ridefinito gli ambiti territoriali delle stesse e i criteri secondo cui i comuni possono entrarne a far parte. Anche qui nessuna sorpresa. Sono stati riconfermati, infatti, i consiglieri uscenti Antonino Foti, Angelo Principato (per la maggioranza) e Ugo Suraci (per l’opposizione). Durante la discussione del punto, però, si sono registrati alcuni interventi critici da parte del consigliere Santo Federico che, alla fine, non condividendo il metodo di votazione, ha inteso esternare le sue rimostranze allontanandosi dall’aula consiliare e non partecipando alle operazioni di voto. Approvati, infine, anche gli ultimi due punti sottoposti all’esame dell’organo consiliare che riguardavano il progetto di ampliamento di un’attività commerciale che, dovendo prodursi in variante al vigente Piano Regolatore Generale, necessitava dell’approvazione di un “atto d’impulso”, e il riconoscimento di un debito fuori bilancio, scaturito dal pronunciamento del Tribunale di Reggio Calabria in una sentenza relativa alla vertenza tra il comune ed un privato cittadino.

Fabio Macheda

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:43 AM, ,




10 febbraio, la giornata del ricordo


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postato da Miguel Cervantes; alle 10:07 PM, ,




+ Sud + Lavoro + Diritti

La crisi si fa sentire e il Partito della Rifondazione Comunista intende discuterne e valutare soluzioni, di sinistra, che possano aiutare ad uscirne. Di questo si parlerà durante l'iniziativa pubblica “+ Sud + Lavoro + Diritti. Per uscire a sinistra dalla crisi economica” che si terrà mercoledì 11 Febbraio, alle ore 17.30 presso la Sala “N.Green” del Palazzo del Consiglio Regionale. Organizzata dal Gruppo Regionale e della Federazione Provinciale PRC l'iniziativa avrà la partecipazione di Antonio Larosa segretario provinciale PRC Reggio Calabria, Nino De Gaetano capogruppo e segretario regionale PRC Calabria, Davide Grilletto responsabile provinciale CittadinanzAttiva, Francesco Alì segretario provinciale CGIL Reggio Calabria, Mario Sinopoli (segretario regionale FIOM Calabria). Le conclusioni saranno affidate a Roberta FANTOZZI responsabile economia segreteria nazionale PRC.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:05 AM, ,




Carmelo Regolo alla vicepresidenza del Comitato Italiano Paralimpico.

Anche per il quadriennio 2009-2012, Carmelo Regolo è il vicepresidente del Comitato Italiano Paralimpico calabrese.

La sua riconferma è avvenuta, all’unanimità durante i lavori del Consiglio Regionale presso la nuova sede del CIP di Via Sbarre Superiori trav. privata 4 a Reggio Calabria, su proposta dell’appena riconfermato presidente regionale Fortunato Vinci. “Squadra vincente non si cambia” è stata la forte motivazione data dal massimo esponente calabrese del C.I.P.

Il Vicepresidente Carmelo Regolo, ha manifestato la propria soddisfazione per la crescita esponenziale sia in termini di Società sportive affiliate nella regione (nell’ultimo biennio si sono raddoppiate passando da 12 alle attuali 24), sia in numero di tesserati; nonché per il ricco programma di manifestazioni e di eventi realizzati su tutto il territorio regionale che ha concorso ad una maggiore visibilità del movimento paralimpico in Calabria, in sintonia con la crescente domanda di sport che giunge dal mondo del disabile.

Nella stessa riunione si è provveduto all’assegnazione del delicato incarico di consigliere-segretario ed è stata confermata Cecilia Vinci.

Il presidente ha anche assegnato alcune importanti deleghe operative:

Al vicepresidente è stato affidato l’incarico di Gestire il sito WEB (www.cipcalabria.it) e curare i rapporti con la stampa, con la collaborazione di dr. Daniele Sofia.

Franca Maria Plutino, con il supporto del dr. Fabio Giordano, quale consulente per la progettazione, curerà i Rapporti con il Centro Servizi al Volontariato; Valeria Procopio collaborerà con il Presidente, per rapporti con INAIL e Regione Calabria; Daniele TRANFO, intratterrà i rapporti con le Associazioni di settore disabili ed infine Carmelo MAIOLO si interesserà dei rapporti con Protezione Civile e curerà il Coordinamento logistico delle manifestazioni.

Come si noterà, è stata riconfermata in blocco la dirigenza dello scorso quadriennio, con l’eccezione della new entry Carmelo Maiolo che è subentrato a Domenico Panuccio che per impegni professionali non si è ricandidato ed al quale sono andati i ringraziamenti dell’intero consiglio.

In chiusura di riunione il presidente Vinci, ha rimarcato alcune novità strutturali in seno al CIP ed ha evidenziato l’importanza che le società calabresi affiliate al CIP siano presenti compatte dal 20 al 22 febbraio a Roma per il rinnovo delle cariche nazionali.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:51 AM, ,




Castorina sul I° congresso regionale dei Giovani Democratici

Ritengo che sia di estrema importanza che anche in Calabria,come del resto fatto nelle altre regioni,i giovani democratici iniziano a darsi un proprio schema sulla struttura regionale del movimento giovanile.
L’assise congressuale che in maniera unitaria ha eletto alla carica di segretario del Pd Junior Luigi Guglielmelli ritengo essere una prova di estrema importanza e maturità politica mostrata dai vari ragazzi che hanno chiuso il cerchio non su un nome ma su un progetto politico,che e’ quello di gettare le basi per la strutturazione del partito in tutti i territori provinciali,quello di un movimento giovanile senza padroni,che possa essere autonomo e indipendente,una giovanile che sia confronto e dibattito sui vari temi che interessano le nuove generazioni,una giovanile che possa avere rispetto delle varie realtà territoriali e che tenga conto della vivacità politica mostrata dai vari gruppi che la andranno a comporre.
Ho sempre affermato che da noi giovani debba partire il segnale del cambiamento,del rinnovamento,sono certo che questa giovanile che andrà a comporsi potrà essere un importante laboratorio di idee che darà certamente un contributo positivo al Partito,siamo certamente più uniti di prima siamo noi quella parte del partito che vuole il cambiamento e che si spenderà ogni giorno per metterlo in atto,con l’aiuto di tutti e con la forza e la tenacia che ci contraddistingue,partendo da noi giovani,per l’attuazione di un nuovo modo di intendere e fare la politica.

Antonino Castorina
Assemblea Nazionale Giovani Democratici
Componente CPR Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:23 AM, ,




Si riunisce il Consiglio Comunale

Montebello Jonico – A qualche mese di distanza dall’ultima convocazione, torna a riunirsi il consiglio comunale montebellese. Loris Nisi, primo cittadino del popoloso comune grecanico, si è avvalso delle sue prerogative di presidenza dell’organo consiliare ed ha convocato l’assise civica che, conseguentemente, dovrebbe riunirsi in seduta pubblica straordinaria alle ore 15,30 del prossimo 9 febbraio. In caso di mancanza del numero legale, un’eventuale seconda convocazione è già prevista, sempre presso l’aula consiliare di via Portovegno, per il giorno 10 febbraio alle ore 16,30. Abbastanza esiguo, ma non per questo privo di rilevanza e spessore politico, l’elenco delle trattazioni che, iscritte all’ordine del giorno, andranno al vaglio dei consiglieri comunali. Salvo cambiamenti nell’ordine temporale previsto per la trattazione degli argomenti in agenda, il civico consesso dovrebbe entrare subito nel vivo dei lavori. Il primo punto da esaminare, infatti, prevede la discussione della deliberazione n.389/2008 della Corte dei Conti. In tale provvedimento, i magistrati contabili della sezione regionale di controllo per la Calabria, contestando «il rispetto del principio di veridicità» del documento di programmazione finanziaria del comune, avvisavano di aver riscontrato su di esso «elementi di irregolarità e/o criticità» e invitavano l’amministrazione comunale all’adozione di tutta una serie di misure correttive che, individuate successivamente dall’organo di revisione contabile dell’ente, ora necessitano dell’approvazione dell’assise civica prima di poter essere applicate. Non meno delicato l’argomento successivo che riguarda la nomina di tre consiglieri comunali in seno al Consiglio della Comunità montana “Versante dello Stretto”. La nuova designazione deriva dall’applicazione della legge regionale n.20/2008 che, nell’ambito del processo di riordino istituzionale delle Comunità Montane, ha ridefinito gli ambiti territoriali delle stesse e i criteri secondo cui i comuni possono entrarne a far parte. Gli ultimi due punti ad essere sottoposti all’esame dell’organo consiliare riguarderanno il progetto di ampliamento di un’attività commerciale che, dovendo prodursi in variante al vigente Piano Regolatore Generale, necessita dell’approvazione di un “atto d’impulso”, e il riconoscimento di un debito fuori bilancio, scaturito dal pronunciamento del Tribunale di Reggio Calabria in una sentenza relativa alla vertenza tra il comune ed un cittadino.

Fabio Macheda

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:27 AM, ,




L'ha fatta grossa!!!

Il Sindaco di Montebello Loris Nisi con le sue dichiarazioni dopo le frane che si sono abbattute sulla strada provinciale S.Elia -Fossato
Poteva decidere di stare zitto, salvando il salvabile.
E invece, il sindaco di Montebello Jonico ha voluto, come sempre, dire la sua sulla questione "frane", dopo che i cittadini hanno rischiato la vita (e la rischieranno sempre di più), transitando sulla via di comunicazione ridotta come peggio non si può!
La strada provinciale S.Elia-Fossato è ormai insicura e piena di rischi per gli abitanti che la percorrono.
Sentiamo cosa ha dichiarato, tra l'altro, il nostro sindaco:
"I danni sono talmente estesi e diffusi che non pare possibile garantire il rispristino e la normalità in tempi brevi...".
Per questo motivo il sindaco Nisi "invita tutta la cittadinanza ad adottare particolari cautele nella circolazione sulle strade comunali e provinciali, anche per la presenza di buche o smottamenti che potrebbero essere non segnalati".
Vorremmo sapere quali sono queste cautele che i cittadini dovranno adottare transitando su una strada a rischio caduta massi, smottamenti, frane e via dicendo.
E poi, perchè gli smottamenti non sono segnalati? Non è compito del sindaco pretendere dalla Provincia le segnalazioni?
Così si attuano i provvedimenti in materia di protezione civile?
Eh, si! L'ha fatta proprio grossa, con queste dichiarazioni! Poteva benissimo risparmiarsele, il nostro primo cittadino.
Invece, il sindaco avrebbe dovuto adottare molte decisioni che, purtroppo, non ha adottato.
Ci riferiamo alla chiusura della strada provinciale S.Elia - Fossato, alla convocazione di un consiglio comunale aperto con la presenza di Sua Ecc. il Prefetto, dell'Amministrazione provinciale, della Protezione Civile, dei sindaci dell'area grecanica.
Tutto ciò per prendere visione del grave problema e intervenire per l'immediato e per il futuro.
Ma Nisi è' rimasto impassibile e inoperoso, come del resto tutti i rappresentanti del popolo, consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.
Nessuno tra i consiglieri che riscaldano il banco nei consigli comunali, ha sentito il dovere di fare una dichiarazione, una presa di posizione, di lanciare l'allarme per la pericolosità, ormai insostenibile, della nostra strada.
Soltanto il Comitato Civico "Leone Sgrò" si è mosso a difesa dei diritti dei cittadini, come sempre, ormai, in perfetta solitudine.
Il sindaco Loris Nisi, ormai da 10 anni che governa il nostro comune, non ha attuato misure idonee per la salvaguardia di nostri centri montani, patrimonio paesaggistico, culturale, ambientale ed economico. Non ha garantito la sopravvivenza dei centri montani del comune che si stanno sempre più spopolando, ed il cui abbandono provoca l'aumento del dissesto e l'impoverimento del territorio.
Non ha proposto l'alternativa seria e credibile alla strada provinciale S.Elia -Fossato, che è la costruzione della "Trasversale Grecanica".
Può bastare, per i cittadini, dopo una giornata di maltempo in cui rischiano la vita, una dichiarazione del sindaco sui giornali?
(Nella foto il sindaco di Montebello Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:26 PM, ,




RIFLESSIONE SULLA VITA

Il caso di Eluana Englaro: NO ai boia che vogliono staccare la spina che la tiene in vita!
Ora più che mai, visto il caso di Eluana, è necessario riflettere sui valori della vita e sulla necessità far capire all'uomo che non è il padrone dell'universo.
La vita è un mondo e il mondo non può e non deve essere azzerato da chi può staccare una spina.
Comprendo bene la sofferenza di chi vive accanto a chi sta male e la sofferenza di chi sta male accanto a chi vive.
Ma nessuno di noi può e sa misurare il dolore.
Nessuno può entrare nel merito dello stesso.
Si tratta di un fatto molto personale e per questo non lo si può codificare dentro una scala di valori.
Al di là di tutto non si può stabilire se e quanto sia giusto soffrire.
A volte soffrono molti "non malati" rispetto ai "malati".
Quindi, forse, bisognerebbe chiedersi che cosa è la sofferenza.
Bisognerebbe chiedersi se un bambino soffre nei primi stadi di vita, dopo la fusione del gamete maschile con quello femminile e durante la divisione, quando da una cellula se ne formano due e poi molte.
I fenomeni di divisione, di distensione e di accrescimento cellulare sono velocissimi e numerosi. Bisognerebbe chiedersi se in queste fasi si prova dolore; bisognerebbe cercare di capire se il feto prova gioia o sofferenza durante l'evoluzione dei propri tessuti.
E se veramente soffrisse cosa bisognerebbe fare? Impedire la nascita di nuove generazioni? Bloccare e fermare il dono della vita?
Quel bambino ancora non nato, quel feto che assomiglia ad un uomo è una vita, è un dono di Dio che vive attimi e battiti nel momento presente.
In ogni caso e al di là di tutto, certamente, il bambino durante il parto prova dolore ma a nessuno è mai venuto in mente di impedire le nascite sol perché l’affaccio alla vita è preceduto da sofferenza sia per il piccolo che per la madre.
Questo è il parto della vita che dura nove mesi.
Vi sono altri parti che si protraggono più a lungo e che suscitano la sensibilità di chi vive momenti di grande e comprensibile tensione ma certamente ciò non può portare il "soggetto pensante" a staccare una spina.
Se il parto della vita dura nove mesi e altri non sappiamo quanto, dovremmo prendere coscienza che il “tempo” è una convenzione umana perchè per Dio mille anni sono come un giorno ed un giorno sono come mille anni.
Non si può annullare una vita perchè si stabilisce il limite ed il tempo della sofferenza.
Non si può e non si deve perché, magari, la persona amata vive nella pace e nella serenità.
E' forse troppo il dolore di chi le sta accanto.
Proprio per questo, si tende a voler mettere la parola “fine” ad una storia durata troppo.
Ciò, spesso, si giustifica come desiderio di voler fare del bene a chi sta male.
Bisognerebbe affermare con chiarezza, invece, che si intende decidere per chi non può decidere; per chi vive su un letto o per chi, come un feto, dentro il “pancione” della madre.
Entrambi sono indifesi e non c'è differenza tra quella ragazza stesa ed intubata su un letto e quel piccolo bambino che vive dentro la propria madre.
Per entrambi si ha la possibilità di decidere.
Ad entrambi si può di far del bene o del male.
L'importante è ricordarsi che si tratta di figli.
Eluana, spero che nessuna persona decida al posto tuo e che tu possa riaprire gli occhi ed il cuore a questo mondo.
Nulla è impossibile a Dio.
Ti abbraccio
Vincenzo Malacrinò
(Tratto dal blog: www.montebellojonico.blogspot.com)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:58 PM, ,




Sequestri di aree alluvionate Vibo, Loiero: case realizzate malgrado i divieti

Con un ordinanza dello scorso 8 luglio 2008, il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, nella veste di commissario delegato all’emergenza post alluvione di Vibo Valentia, aveva già predisposto, secondo il programma del “Piano Versace”, una serie di divieti per gli interventi urbanistici nelle aree a maggior rischio idrogeologico, come quella di Bivona, dove oggi la Guardia di Finanza ha sequestrato appartamenti e complessi residenziali. È quanto riferisce una nota dell’ufficio del portavoce del presidente Loiero.
In particolare, è scritto nell’ordinanza del commissario delegato, “è fatto divieto di interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione e di ristrutturazione urbanistica a destinazione residenziale e produttiva, nonché l’insediamento di nuove e diverse attività produttive, per la durata di 5 anni, ovvero fino all’attuazione di specifici interventi per la messa in sicurezza dei suoli, fatta eccezione per le opere strettamente necessarie alla messa in sicurezza”.
Contemporaneamente, il commissario delegato all’emergenza, aveva obbligato i Comuni compresi nell’ordinanza, quelli interessati all’alluvione del luglio 2006, “di adeguare gli strumenti di pianificazione alle situazioni di rischio alluvionale descritte nel Piano di interventi strutturali redatto dal Camilab. Sino all’adeguamento di tali strumenti, i provvedimenti comunali di autorizzazione alle lottizzazioni convenzionate, nonché i permessi di costruire e le denunce di inizio attività per qualunque tipo di intervento edilizio dovranno contenere un’espressa dichiarazione di compatibilità dell’intervento”.

Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto un panorama di Vibo Valentia

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:19 PM, ,




La scintilla è arrivata. Formiamo ora una cometa.

Ho letto con vivo interesse il post di Claudia Pugliese a cui rinnovo i più vivi complimenti. Spero che anche lei si sia soffermata sul mio scritto pseudomarxista. Se anche per puro caso le sia sfuggito non importa, è avvenuto quello che il sottoscritto desiderava, ovvero l’idea condivisa,la famigerata seconda scintilla. Devo confessare che ho anche pensato di non scrivere più per il puro fatto di non trovare nessun lettore capace di condividere gli stessi idealismi. Ora che invece la prima scintilla ne ha tratta una seconda di uguale interesse e sfolgorio posso dedicarmi con molta più forza di prima. Intendo dire che adesso siamo in due, e spero che altri ne verranno ancora numerosi e poter partire da qui. Mi sembra sia un buon inizio. Sono felicemente contento che qualcosa si sia mosso, che nel piccolo si sia realizzato quel produrre sentimenti atti a cambiare i nostri giorni. L’articolo anche se breve e conciso, fa lungamente riflettere, per questo dopo averlo commentato ne faccio seguire risposta con un altro. Le “SPITTIDE” adesso sono due, piano piano spero si possa riuscire a formare la famigerata cometa di pensiero di cui precedentemente mi lamentavo per non averla vista brillare. E come lucciole nel buio dei nostri giorni anche io mi accodo a quanto detto come primo esempio e come primo passo verso la famosa rivoluzione mentale e intellettuale auspicata. Il disastro dei nostri giorni infatti ce lo impone come dovere se non in alcuni casi addirittura come obbligo.
Partiamo da qui da un articolo che pare un terremoto che sconquassa la coscienza civica di tutti i giovani, quello appunto di Claudia Pugliese. Ristabiliamo quell’ordine di cose che ci impone la tolleranza, il buon senso, il rispetto dell’altro.
Nell’articolo compare un attacco ai mass media e alla spazzatura che ci fanno ingoiare giorno per giorno. La televisione (o meglio queste informazioni di Vincent come la chiamava in maniera criptica De Gregori) atrofizza i cervelli che in molti parti d’Italia sono già atrofizzati di per sé a causa dell’edonismo sfrenato delle città piene di consumismo e che in altre parti sono deviati a causa di drammi sociali dei tempi nostri. Vediamo a questo punto che si può fare quando le istituzioni sono alla deriva! Io credo che i giovani cui sta a cuore il benessere civile non possano sottrarsi a questo obbligo se credono a ragione in tutto quello che fanno, abbiamo il sacrosanto diritto di non essere niente e di provare a essere tutto! Partiamo dunque da questo spirito di indignazione e di rabbia verso tutto quello che uno spettatore medio prende per vero e che in realtà allontana dal vero significato della vita. Ora siamo solo un due, domani potremmo essere centinaia, tentando di desiderare l’impossibile, cercando un mondo in cui sia tutto razionale, una società a difesa del debole. Possiamo vedere quello che i governi non vedono, possiamo dire quello che molti non capiscono. Parto fiducioso da qui, uniamoci, non due scintille di pensiero ma una stella cometa che guidi le masse lì dove molti hanno fallito, nel ripristino del vero senso delle cose, nella restaurazione di quella famosa giustizia sociale, nel cercare di dare a tutti le stesse opportunità in calabria come in piemonte, nel non vedere più orrori civili o babbuinate di prima serata. Ripartiamo dal sentimento della cultura che ci anima, intraprendiamo una battaglia ideale per i veri interessi.
Adesso, che nelle esiguità delle nostre righe possiamo vedere lontano non fermiamoci, corriamo con il motore delle idee. Nel rinnovare i complimenti al breve post di Claudia Pugliese dandole il rispetto che merita ribadisco che “non torneremo mai indietro nemmeno per prendere la rincorsa”.

Domenico Principato

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:10 PM, ,




Ecco come è ridotta la strada provinciale S.Elia di Saline - Fossato Jonico, la più insicura della provincia di Reggio Calabria






























Emergono chiare le responsabilità
di Provincia di Reggio Calabria
e Comune di Montebello Jonico

Le frane che hanno sgretolato la strada provinciale
S.Elia di Saline-Fossato Jonico
sono il risultato di anni di malgoverno
e disinteresse delle autorità locali competenti
verso questa importante via di comunicazione...
La strada provinciale è insicura per la popolazione
che è costretta a transitare...
Nè le amministrazioni provinciali, nè i sindaci di Montebello
hanno mai attuato qualsiasi forma di prevenzione
per eliminare il rischio di frane in questa arteria stradale...
Il nostro sindaco Loris Nisi avrebbe dovuto chiudere la strada
ormai pericolosa per gli abitanti.....
convocare la provincia, il prefetto, la protezione civile sul posto
per prendere seri provvedimenti
e garantire i cittadini...
Se qualcuno finisce sotto qualche masso, chi paga??
Si sbagliano le autorità competenti se
pensano di farla franca per la loro negligenza...
E' giunto il momento di pensare alla "trasversale grecanica",
strada alternativa che può svuluppare
tutti i paesi interni dell'area grecanica...
Ma chi è in grado di progettare questa via di comunicazione??
Non certo queste autorità politiche che abbiamo...
(Il Comitato Civico "Leone Sgrò")









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postato da Miguel Cervantes; alle 2:05 PM, ,