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Comuni Italiani intervista lo Staff del Blog

Lo Staff di Montebello Blog News è stato intervistato da Massimo di Bello. Ecco l'intervista integrale pubblicata sul Blog di Comuni Italiani.it. , il sito che raccoglie notizie e informazioni sui comuni di tutta Italia:

Il mistero delle Grotte della Làmia

di Massimo Di Bello

Politica e cronaca locale, associazionismo, promozione turistico culturale sono tra i principali temi del Blog News montebellese. Con un forte impegno nel sociale, tra le iniziative portate avanti la valorizzazione del complesso di cavità carsiche “Grotte della Làmia”, oggi finalmente meta di gite scolastiche, di curiosi, di amanti della natura e del trekking.

Quando e come è nata l’idea di creare un blog sulla vostra città?

Montebello Blog NewsMontebello Blog News è nato ufficialmente il 7 settembre 2005, quando è stato pubblicato il primo post: “Ambientalisti”. L’idea di creare un blog ci frullava per la testa da un bel po’ di tempo. Negli ultimi dieci anni, per colpa di alcune scelte, secondo noi sbagliate, compiute dagli amministratori comunali, Montebello aveva perso molto sul piano socio-culturale e ritenevamo che fosse doveroso cercare di arginare la situazione. Dedicare uno spazio sul web a Montebello e dare la possibilità ai montebellesi di scrivere, ma soprattutto tenersi informati su tutto quello che accade in questo lembo sperduto della Calabria, avrebbe potuto essere un buon punto di partenza per risvegliare le coscienze sopite dei montebellesi ed avviare un periodo di rinascita culturale e politica. Così è nato Montebello Blog News.

Quali sono i temi locali che ricorrono più spesso nel blog?

Come dicevamo prima l’obiettivo primario di Montebello Blog News è tenere informati i propri lettori su quello che accade nel comune di Montebello Jonico e nelle aree limitrofe, risvegliare la coscienza critica dei montebellesi per promuovere cultura e sviluppo. I temi più trattati, quindi, sono la politica locale, le tematiche dell’associazionismo, la cronaca locale, la promozione turistico culturale, ecc. Lo Staff del Blog, comunque, è molto impegnato anche sul sociale e spesso si è occupato di tematiche ad alta rilevanza sociale appoggiando le iniziative come quelle del “Comitato Leone Sgrò” per l’attivazione dell’ADSL nelle aree interne del comune, quelle dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo” per la pulizia dei torrenti, quelle del “Forum delle associazioni montebellesi” contro l’ipotesi di costruzione di una centrale a carbone nell’area ex liquichimica di Saline, ecc.

Tra i post che avete pubblicato, di quale siete più soddisfatti? Perché?

Non c’è un post che riteniamo migliore di altri. Quando scriviamo qualcosa è perché riteniamo utile farlo. La nostra soddisfazione sta nella consapevolezza di tentare di fare qualcosa di buono per la nostra terra e i nostri concittadini. Ogni volta che leggiamo un commento o una mail dei nostri concittadini, molto spesso residenti all’estero, che partecipano attivamente alle discussioni nate da un nostro post riteniamo ripagato il nostro impegno.

Scrivere per il blog come ha cambiato il vostro modo di vedere la città?

Effettivamente dobbiamo ammettere che scrivere per un blog cambia radicalmente il modo di vedere la città. Si diventa più attenti. Si cerca di percepire tutti i cambiamenti della città e dell’umore dei cittadini. Scrivere per un blog significa essere consapevoli di elaborare qualcosa che deve essere letto e metabolizzato da altri. E questo impone grosse responsabilità nella scelta delle notizie e del modo per fornirle.

In generale i vostri concittadini come hanno risposto ai temi proposti?

Montebello Blog News sta avendo un buon successo. Lo testimoniano i numeri e le statistiche: più di 200 visitatori giornalieri, oltre 75000 accessi da 70 paesi nel mondo dalla data della sua creazione. I temi proposti sono sempre molto partecipati e commentati. Spesso ci è capitato di sentir parlare del Blog nelle piazze del paese, di essere citati dalla stampa locale, di veder trattati sui giornali argomenti e tematiche suggeriti dal blog. Naturalmente è capitato pure che qualche personaggio, a cui non va giù il nostro modo di vedere le cose e di sollevare problemi che senza il nostro intervento sarebbero rimasti inosservati ed irrisolti, abbia reagito in maniera inusuale per la carica che ricopre.

Ad oggi qual è il bilancio complessivo della vostra esperienza da blogger?

Il bilancio è più che positivo. Il blog ci ha permesso di instaurare buoni rapporti con altri bloggers, con giornalisti, con istituzioni locali e personalità varie. Oggi tutti i membri dello staff di Montebello Blog News scrivono anche per altri blog e per testate giornalistiche online. Queste sinergie ci hanno permesso di ottenere buoni risultati nella pubblicizzazione del nostro territorio e delle sue innumerevoli risorse.

Qual’è il luogo che vi piace di più della vostra città?

Nel nostro comune ci sono parecchi luoghi di interesse storico, paesaggistico e naturalistico e noi abbiamo sempre cercato, con la nostra opera di contribuire fattivamente ad una loro valorizzazione. Un luogo, per la valorizzazione del quale, ci siamo sempre adoperati sono “Le Grotte della Làmia”, un complesso di cavità carsiche in agro di Fossato Jonico. Le grotte, poco conosciute anche dagli abitanti di Montebello, oggi dopo il nostro intervento, stanno vivendo un periodo splendido diventando meta di gite scolastiche, di amanti della natura e del trekking, di curiosi attratti dal mistero che ancora oggi riescono a suscitare.

Secondo voi quali sono le tre cose concrete da fare per migliorare il vostro comune?

Prima di tutto occorrerebbe combattere la tendenza all’abbandono delle zone interne approvando dei provvedimenti tese alla valorizzazione delle stesse, proponendo una fiscalità di vantaggio per chi sceglie di continuare a vivere e lavorare in queste aree svantaggiate, e attivando tutta una serie di politiche tese al riequilibrio del gap tra aree montane e marine del territorio. Secondariamente sarebbe necessario promuovere e valorizzare le risorse umane e del territorio. In ultimo sarebbe opportuno che i nostri amministratori comprendessero la necessità di tornare a dialogare con i cittadini abbandonando la logica dell’inutilità dello scambio di opinioni che ha contraddistinto l’azione amministrativa degli ultimi 10 anni.

Come vedete il futuro di Montebello Ionico?

Il futuro di Montebello non è segnato. Anche se al momento le prospettive non sono delle più rosee, con un po’ d’impegno da parte di tutti le cose potrebbero cambiare. E noi speriamo che cambino, anzi, cerchiamo di fare tutto ciò che è nelle nostre possibilità per farle cambiare.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:08 AM, ,




I Socialisti della Piana analizzano il voto

Numerosi esponenti del Socialismo Calabrese, fra cui dirigenti, amministratori e candidati del Partito Socialista nella Piana di Gioia Tauro, si sono riuniti per analizzare, attraverso un'ampia riflessione, il recente e quantomai insoddisfacente risultato elettorale che, per la prima volta dopo la caduta del fascismo, ha sancito l’assenza delle tradizionali formazioni di sinistra dal Parlamento Italiano. Lo si apprende da un comunicato stampa diramato dal Dott. Carmelo Giuseppe Nucera, membro del Direttivo Nazionale dei Socialisti. «Il negativo e imprevedibile risultato – si legge sulla nota - si colloca all'interno della disfatta della sinistra italiana e del conseguente spostamento a destra degli equilibri politici del Paese. Gravi risultano essere le responsabilità di Veltroni, e del PD, che, con la Teoria del voto utile, non solo non è riuscito a far vincere il proprio partito, ma non ha sfondato al centro, ed ha prosciugato la sinistra consegnando l'Italia a Berlusconi». «Il voto socialista in Calabria, - continua il comunicato - anche se si differenzia dal resto del Paese, in ogni caso risulta essere, inferiore alle aspettative e alle possibilità del Partito in questa regione. In Calabria il Partito è presente con una delega pesante nella Giunta Regionale, nelle giunte provinciali e in tanti enti locali; evidentemente questo modo dei socialisti “di stare” nelle giunte non è in sintonia con i bisogni e le aspettative delle popolazioni». Palese, quindi, l’insoddisfazione dei presenti all’assemblea che continuano il loro comunicato chiedendo di finirla «con le riunioni sfogatoio, e con le deleghe in bianco» e, sollecitando una seria riflessione all’interno del congresso, dichiarano di «non riconoscere a nessuno una rappresentatività a priori». Durante la riunione, infatti, si è chiesto al Comitato di Coordinamento Nazionale di differire, almeno alla fine di Giugno, lo svolgimento del Congresso Nazionale per poter predisporre tutti gli adempimenti congressuali e formalizzare una "Commissione di Garanzia" che rappresenti pariteticamente tutte le aree di pensiero presenti nel partito. «Dal Congresso – si conclude la nota – deve venire un profondo rinnovamento ad ogni livello della classe dirigente con l'inserimento di giovani e donne, la costruzione di regole certe per la gestione del Partito, il ruolo determinante degli iscritti che devono pronunciarsi nelle questioni di rilievo, ed una linea politica che miri alla costruzione in Italia di una sinistra nell'alveo dei valori del socialismo internazionale ed europeo».

Fabio L. Macheda (www.strill.it)

Nella foto Dott. Carmelo Giuseppe Nucera, membro del Direttivo Nazionale dei Socialisti

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:11 AM, ,




Reggio, grande appuntamento per bocciofili

Sarà la città di Reggio Calabria ad ospitare la sedicesima edizione del «Pallino d’oro», gara regionale di bocce specialità individuale. Organizzato dalla Società Bocciofila “Città di Reggio Calabria”, patrocinato dalla Presidenza del Consiglio Regionale, dall’Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria, e dalla V e VI Circoscrizione, il torneo, alla quale è prevista la partecipazione di 124 formazioni, si disputerà Sabato 3 e Domenica 4 Maggio sulle piste del Bocciodromo DLF di Via Galvani, in quelle del Nuovo Bocciodromo di Gallina, e in quelle dell’impianto di Via Sila dove, peraltro, si svolgeranno tutte le fasi Finali previste per la giornata di domenica alle ore 15,00. Le gare, dirette dall’arbitro Nazionale Emilio Segreti del CP di Cosenza coadiuvato da altri arbitri reggini, vedranno impegnati i migliori bocciofili meridionali e prevedranno un accesso libero da parte del pubblico. Enorme la soddisfazione del presidente Demetrio Surace e di tutto l’entourage della società reggina che ha visto pervenire richieste di partecipazione, oltre che da tutta la Calabria, anche dalla vicina Sicilia. Fra i partecipanti al torneo risultano favoriti i cosentini Mario Celebre, Enzino De Rose, Enzo Totera, il catanzarese Andrea Rotundo ed il messinese Paolo Alibrandi. Grande attesa anche per le performance delle giovanissime rivelazioni reggine Antonino e Giovanni Quartuccio che potrebbero compiere gradito exploit.
Fabio L. Macheda (www.strill.it)

Nella foto la rivelazione del panorama bocciofilo reggino, il giovane Antonino Quartuccio

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:09 AM, ,




Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 28-04 al 04-05)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser, provida e tutor. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 28 Aprile al 4 Maggio 2008:

  1. 28/04/2008 Autostrada A3
  2. 29/04/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  3. 30/04/2008 Autostrada A3
  4. 01/05/2008 Autostrada A3
  5. 02/05/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  6. 03/05/2008 Autostrada A3 - SS 682 Ionio - Tirreno
  7. 04/05/2008 SS 106 Ionica
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:46 AM, ,




Melito avrà il museo dei Mille

Sono partiti i lavori di costruzione dl Museo dei Mille. Il Museo sorgerà sul lungomare di Melito P.S., nello stesso luogo dove era stata eretta una stele a ricordo dello sbarco di Garibaldi avvenuto nel lontano 25 Agosto 1862. La realizzazione dell'opera sarà possibile grazie al patrocinio dell'Amministrazione Provinciale di Reggio Calabria e del dipartimento dei beni culturali. La somma stanziata per la costruzione del museo è di circa mezzo milione di Euro. L'ultimazione dei lavori è prevista per Settembre 2008.

Nella foto il luogo dove sorgerà il Museo di Garibaldi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:26 AM, ,




REGGINA - PARMA : 2-1














postato da Anonimo; alle 5:07 PM, ,




Il Ponte non è una priorità

Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Billari, Presidente Circolo “I Care” per il Partito Democratico

In questi giorni è divampata una grossa polemica dopo le dichiarazioni, tra l’altro a titolo personale, del nostro senatore Luigi De Sena che si manifestava favorevole ad un eventuale investimento per la costruzione del ponte sullo stretto di Messina. Ritengo fondamentale per rilanciare un processo di innovazione e produzione nel nostro paese il non avere alcuna preclusione ideologica su investimenti che possono portare lavoro e ricchezza. La polemica che è stata fatta tra l’altro è incomprensibile, in quanto il Senatore del Pd, nelle sue dichiarazioni non mi sembra si sia discostato dalla linea del partito nazionale in merito alla questione ponte, ovvero sia una posizione possibilista ma chiaramente successiva ad alcune priorità che in Calabria sono problematiche all’ordine del giorno, investimenti per i collegamenti, per l’ammodernamento e la normalizzazione del’a3, per quelle infrastrutture necessarie per tutta la cittadinanza, interventi prioritari che mettono pertanto la discussione sul ponte in un secondo piano rispetto a ciò che oggi è più utile e urgente senza tuttavia avere una preclusione aprioristica.

Nella foto il senatore Luigi De Sena

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:05 AM, ,




Carnew-s

Prende il via, a partire da oggi, la nuova rubrica "Carnew-s". Curata da Bruno Allevi, la rubrica ci terrà informati su tutti i nuovi modelli di automobile in vendita sul mercato nazionale. Sperando che il nuovo argomento sia di gradimento ai lettori porgiamo il nostro caloroso benvenuto a Bruno che a partire da oggi entra far parte, a tutti gli effetti, dello Staff di Montebello Blog News. Ecco il primo post:

La Hyundai manda in pensione l’Atos Prime e la sostituisce con la I10

Ciao piccolina!

Dopo 10 anni di onorata carriera, l’Atos va in pensione sostituita dalla nuova utilitaria di casa Hyundai: la I10. La nuova piccolina coreana, è proposta con due motori 1100, un benzina da 66 cv e un diesel da 75 cv, negli allestimenti Base, Style, Active. La nuova entry level car di Hyundai, non abbandona l’impostazione stilistica dell’Atos (piccola ma spaziosa monovolume), ma ne modernizza il design e rende le linee più aggraziate al gusto europeo. Lineare il frontale con i nuovi fari e la bella mascherina cromata, bello il posteriore compatto con i fari a palpebra dal disegno particolare. Entrando a bordo della I10 ci si trova davanti a un abitacolo spazioso seppur l’auto sia lunga poco meno di 3,60 m, grazie appunto alla conformazione da monovolume ereditata dalla Atos. La cura dei dettagli è aumentata rispetto alla Atos, e a beneficiarne ne è stata sicuramente la plancia, totalmente ridisegnata. Moderna ne risulta quindi la consolle centrale con la radio in posizione rialzata rispetto alle manopole della climatizzazione, e il quadro strumenti semplice ma completo. Ed ora le sensazioni di guida. La I10 provata è stata la 1100 Style da 10336 €. Nel 1997 la Hyundai si fece in Italia con una vetturetta chiamata Atos, che aveva una linea da simpatica scatoletta. Quest’auto ebbe un successo incredibile nei 10 anni che seguirono. Oggi dopo 10 anni di successi, la casa coreana dall’H argentata, ha deciso di sostituirla con la I10, che partendo da alcuni dettami della Atos li ha ammodernati rendendo il prodotto ancora più europeo. Il comportamento stradale della I10 è quello di una utilitaria compatta da città, con qualche vezzo per viaggi fuori dai percorsi cittadini, grazie alla media potenza del 1100 da 66 cv e alla spinta che questo propulsore sa dare alla piccolina made in Corea. E coda di articolo ecco il listino prezzi. I benzina vanno da 8790 € della 1100 Base ai 10690 € della 1100 Active; per i diesel si va da 11290 € della 1100 CRDI Style ai 12190 € della 1100 CRDI Active.

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:23 AM, ,




Il mio 25 aprile

CONSIDERAZIONI GIOVANILI.
PERCHE' SI SENTE IL BISOGNO DI DIRE QUALCOSA.

25 Aprile,giornata uggiosa qui a Montebello. Mentre attendo lo spuntar del sole preferisco ascoltare il principe De Gregori con la canzone "Ciao ciao".
Ciao ciao,andarsene è un peccato però ciao,andarsene era scritto però ciao ciao!
E ciao dunque al caro Boselli e al partito socialista che non manda un deputato dopo 116 anni di gloriosa rappresentanza democratica! Ciao al caro Fausto che rimane fuori dai palazzi della Repubblica dopo aver pensionato la falce e il martello! Ciao al partito di Andrea Costa,ciao al partito di Gramsci!
De gregori canta:"ciao sventola il fazzoletto amore mio però piangi di meno"e mentre la musica melodica commuove l'anima,vediamo le lacrime di Giordano, le dimissioni di Pecoraro Scanio e del suo sole che ride eclissato da un parlamento a maggioranza borghese che non sapremo fino a che punto darà alle basse classi sociali ciò che veramente gli spetta. Ciao,e non si sventolano fazzoletti rossi come il quel lontano 25 aprile,né garofani e rose per le strade,le prime ai caduti e le seconde ai trionfatori sui carri.
Chi lo dirà ai disoccupati adesso,chi ai pastori sulle montagne,chi agli studenti lavoratori,chi difenderà i precari, i morti sul lavoro,chi?
Chi spiegherà agli appasionati di Gramsci che forse davvero è morto invano ucciso per un'idea che nel 2008 sarà destinata a scomparire dalle sedi democratiche? Chi leggerà le sue lettere? Come diremo che i comunisti non ci sono più, e come spiegheremo il sacrificio suo,quando scriveva che non si guardava allo specchio da più di quattro anni perché le carceri fasciste lo proibivano,che non poteva scrivere perché le penne erano vietate ai pensatori come lui,come diremo che fu sottratto ai suoi affetti più cari?
Valeva la pena caro Gramsci morire per vedere il partito sprofondare? Ciao allora! E ciao allora al caro Pasolini che sostò sulle tue ceneri a Roma in un momento di profonda delusione partitica! Ciao.
Partire dalle piazze e dalle ceneri di Gramsci,forse è da lì.che bisogna ricostruire e rifondare. Ciao,andarsene era scritto però ciao ciao.
Ci sentiamo a dire il vero orfani,orfani di un partito e di un'idea gloriosa,di un'idea che echeggiava vittoriosa in quel famoso venticinque aprile!
Chi dirà adesso che a Piazzale Loreto prima che appendessero il duce era stato fucilato il professore Principato con l'unica colpa di essere un messine socialista, lui me lo ricordo per via del cognome così come vorrei ricordarmi molti altri e renderne omaggio. Così come dovrebbe dirsi che il CLN a Montebello era composto dal signor Anemone (forse un socialista di Saline),dal signor Foti di Montebello,e da un certo Sgro di Fossato questi ultimi due del partito popolare.
"Ciao ciao,guarda che bei fiori nella città che nemmeno mi ha visto e nemmeno mi vedrà" così come non si vedono e non si sanno i nomi dei nostri caduti,dei nostri dispersi,dei nostri partigiani,alcuni me li ricordo,come per esempio il padre del "mericano" scampato da una fucilazione nazista e cui debbo la riconoscenza di saper grazie a lui le tabelline "a saltare". DEPONETE ALLORA CITTADINI IN UN MOMENTO COME QUESTO DI COMMEMORAZIONE UN FIORE AI VOSTRI PAESANI MORTI PER LA LIBERTA' PERCHE' SONO MORTI E HANNO LOTTATO PER NOI! E SE VI AVANZA QUALCUNO DEDICATELO AL PSI E AL PCI CHE NON CI SONO PIU' COME NON C'E' IL CARO GRAMSCI.
CIAO CIAO,BELLA CIAO.

Principato Domenico

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:58 AM, ,




Sanità, la Giunta Regionale approva la riorganizzazione del settore trasfusionale

La Giunta regionale, che si è riunita stamani sotto la presidenza di Agazio Loiero, ha approvato, la riorganizzazione del settore trasfusionale, in attuazione della normativa statale e nelle more della definitiva adozione del Piano sanitario regionale da parte del Consiglio. Tale riorganizzazione tende all’autosufficienza regionale in materia di emocomponenti ed emoderivati; al conseguimento di più alti livelli di sicurezza nel processo della donazione e della trasfusione di sangue; alle condizioni uniformi del servizio trasfusionale; allo sviluppo della medicina trasfusionale e del buon uso del sangue. Sempre nella stessa seduta è stato approvato il piano di programmazione delle attività trasfusionali per l’anno 2008 e la relativa convenzione con le Aziende sanitarie e ospedaliere. Il piano definisce gli obiettivi da raggiungere nell’anno in corso e provvede alla organizzazione di una rete di trasporto che garantisca il trasferimento delle unità di sangue in tutto il territorio regionale, affidando tale servizio alle associazioni di volontariato che già operano nel settore mediante la stipula di apposite convenzioni tra le stesse e le Aziende sanitarie e ospedaliere.

Nella foto il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:23 PM, ,




Paolo Mallamaci soddisfatto per la performance reggina dell'UDC

Le elezioni politiche hanno fotografato un paese che ha voluto fortemente cambiare pagina bocciando la precedente esperienza dell’Unione in modo inequivocabile. In provincia di Reggio Calabria, le distanze che si sono registrate tra le due grandi coalizioni sono ancora più marcate rispetto al quadro nazionale e questo anche “grazie” ad alcune scelte in tema di candidature fatte dal PD fermo al 34 % in Italia e sprofondato al 27% in provincia di Reggio. Il dato della Calabria rafforza l’idea che in Italia c’è ancora spazio per un grande centro equidistante dalle due più importanti coalizioni, capace di intercettare non solo l’elettorale che non si riconosce nei due poli, ma che diventa interlocutore credibile allorquando la proposta di governo è innovativa,efficace e valida. La scelta di campo compiuta dal gruppo degli iscritti al partito dei Popolari Udeur di confluire nel progetto politico dell’Unione di centro all’indomani dei noti fatti del febbraio scorso, si è verificata vincente e lungimirante. Lo sforzo profuso dagli amici di Pasquale Tripodi è stato al contempo imponente ed entusiasmante, anche perché non era facile motivare i propri aderenti e attivisti su un percorso politico condiviso dalla stragrande maggioranza, ma che non vedeva nelle liste emanazioni dirette del proprio gruppo. I dirigenti, i Sindaci,gli amministratori e tutti gli iscritti si sono impegnati in modo lodevole nei comuni della provincia per far capire agli elettori l’importanza di un voto in una campagna elettorale, che non era per noi solo un test di rilevanza nazionale, ma che è diventato di fatto, il tratto distintivo per capire attraverso i consensi conseguiti dall’Udc e la conseguente analisi del voto, se la base del partito fosse in sintonia con le scelte da noi operate nelle due grandi manifestazioni di popolo tenute all’Odeon il 14 marzo e al Cedir il 1° aprile. Il risultato ottenuto, sia alla Camera che al Senato infatti, in alcune aree dove era più forte la presenza degli ex Udeur è stato eccezionale e ben al di sopra della media conseguita dall’Udc in provincia. Ma in generale in tutti i comuni è stato determinante l’apporto degli iscritti alle sezioni e degli amministratori vicini a Tripodi che sono riusciti a mobilitare uomini e donne per conseguire un risultato che alla vigilia del 1° aprile era assolutamente insperato . Il dato ci conforta e ci soddisfa, dunque, ma ci indica anche bisogna accelerare quei processi di integrazione ancora necessari tra le varie anime che compongono oggi l’Udc per poter formulare nel prossimo futuro ancora meglio una proposta di governo che partendo dalla nostra provincia, riguardi i nuovi assetti della Regione Calabria. In questa direzione un ruolo importante lo sta svolgendo l’On. Pasquale Tripodi che si sta adoperando insieme al Segretario Provinciale Candia per riorganizzare il partito nel reggino, e si sta spendendo in un tour de force in tutti i comuni per studiare ed analizzare le criticità in modo da arrivare al prossimo congresso provinciale con una proposta politica unitaria che superi la logica delle correnti. In questa ottica gli incontri previsti il 24 aprile per la riorganizzazione del movimento giovanile ed il 28 aprile per ricostruire il partito nella città di Reggio e le altre 20 tappe previste a maggio in provincia, vanno nella direzione di rimettere in moto le attività di un gruppo che con queste elezioni ha gettato il seme per un grande partito nazionale fortemente radicato nel cuore della gente.

Paolo Mallamaci

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:59 PM, ,




L' I Care chiede maggiori investimenti per Giurisprudenza

Riceviamo e pubblichiamo da Antonio Billari Consigliere d'Amministrazione Ius Rheginum Onlus e Presidente Circolo I Care per il Partito Democratico

Ritengo estremamente interessante e produttiva l’investimento fatto dall’amministrazione comunale di Reggio Calabria di attivare una rete wireless gratuita che copra tutto il lungo mare e che consentirà pertanto la cittadinanza che ne farà richiesta la possibilità di navigare a costo zero su internet. Sarebbe tuttavia importante che anche all’interno dell’Università si apra un “isola” di connessione gratuita ad internet,ed in particolar modo a Giurisprudenza,la Facoltà che ad oggi conta il numero maggiore di iscritti. Nella sede di Archi come in quella di Palazzo Zani,non solo non è attiva la rete wireless,ma lo spazio che era stato destinato ad un eventuale aula multimediale con postazioni fisse è provvista solamente dei mobili e manca di pc e della relativa connessione,insomma la situazione è paradossale,l’aula infatti viene utilizzata “abusivamente” nei fatti come aula studio in mancanza di spazi sufficienti che consentano agli studenti di poter studiare dentro la propria Facoltà. Sempre nella sede di Palazzo Zani,l’ascensore che dovrebbe servire per i disabili,secondo quel principio di abbattimento delle barriere architettoniche,spesso enunciato ma poco attuato è misteriosamente murato,tutto questo accanto ad aule dove si fanno lezioni,ricevimento e quant’altro. Nella sede di Archi invece l’ascensore non è murato,ma non è mai stato collaudato e non è mai stato quindi funzionante. Sembra tutto strano eppure ci troviamo nella Facoltà che contribuisce maggiormente agli introiti che l’Ateneo ha. Giurisprudenza ha bisogno di investimenti diversi, maggiori rispetto alle altre Facoltà,ha bisogno di un maggior numero di unità operanti nella segreteria studenti in maniera tale da supportare la mole di lavoro che il corpo discente comporta, ha bisogno di un protocollo informatico che consenta allo studente di mettersi in contatto “da casa” con l’Università,c’e’ bisogno che le organizzazioni studentesche vengano supportate ed aiutate in queste battaglie che devono coinvolgere tutta la comunità studentesca,c’e’ la necessità che le offerte formative aumentano e si specializzino,vogliamo una Università al passo con le altre realtà accademiche Europee,ci dobbiamo credere,e dal corpo discente deve nascere il segnale di rinnovamento di cambiamento che deve essere messo in atto.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:53 PM, ,




Asp 5: si insedia neo commissario straordinario Cetola

La giacca è rigorosamente abbottonata, così come sono ermetiche le prime parole del generale Massimo Cetola, nuovo commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria. Per il generale dei Carabinieri l’avvento a Reggio Calabria è in realtà un ritorno, dato che dal 1991 al 1994 ha ricoperto, nella città dello Stretto, il ruolo di comandante provinciale dell’Arma.

Prefetto, già vicecomandante generale dell’Arma dei Carabinieri, un curriculum di tutto rispetto per l’uomo che il Governo ha inviato in città per l’ennesimo tentativo di risollevare la situazione sanitaria reggina, sempre danzante sull’orlo del baratro: “Non ho avuto alcuna impressione – dice il generale Cetola – già stasera, probabilmente, avrò le idee più chiare. Ho accettato con entusiasmo di ritornare a Reggio perché so che questa città e i suoi abitanti sono capaci di esprimere grandi valori”.

Riportare l’Asp a un livello di efficienza, di decenza, ma non sarà facile, come conferma lo stesso Cetola: “Si tratterà di un lavoro complesso – dice – per vari problemi, tra i quali quello organizzativo. Non dimentichiamo che solo da poco tempo sono state accorpate tre aziende in una sola, è chiaro che ciò abbia comportato qualche criticità”.

Un’azienda ormai da tempo commissariata, un’azienda che deve essere urgentemente riportata sulla via della legalità: per questa, che molti definiscono una missione impossibile, Massimo Cetola sarà affiancato da altri due commissari, Salvatore Carli, del Ministero dell’Interno e da Claudio Ranucci, del Ministero della Sanità: un triade, meglio, un triumvirato, per riuscire dove tanti hanno fallito.

Tratto da www.sanitacalabria.it

Nella foto il generale Massimo Cetola, nuovo commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:20 PM, ,




Motta ricorda la figura dell'Ins. Giovanni Mallamaci

Giovedì 24 aprile importante ricorrenza all'Istituto Comprensivo di Motta. Alle ore 9,30 presso la scuola "G. Mallamaci" di Motta Centro, si terrà una cerimonia per ricordare la figura del maestro Giovanni Mallamaci, l'uomo, l'insegnante e l'amministratore che a venti anni dalla morte viene ancora indicato come esempio del vivere a servizio della comunità. Giovanni Mallamaci, nato a Motta S.G. il primo Agosto 1928, a soli 20 anni iniziò la sua carriera di insegnante presso la Scuola Elementare di Motta San Giovanni. Dopo una breve parentesi da amministratore, durante la quale si adoperò per risolvere i numerosi problemi della scuola, ritornò al suo impegno originario all'interno dell'istituzione scolastica rappresentando un valido aiuto per tutti i direttori didattici che si succedettero alla guida del Circolo di Motta. Uomo colto e dagli svariati interessi si dedicò al giornalismo e, collaborando come corrispondente per numerose testate nazionali, seppe farsi portavoce delle esigenze dei suoi concittadini. Fu uomo impegnato anche nel sociale, e anche in questo campo seppe essere d'aiuto alla collettività nel suo duplice ruolo di Presidente dell'Azione Cattolica e membro del Circolo Culturale Mottese. La cerimonia durante la quale verrà ricordato il maestro Mallamaci coinciderà con la giornata della legalità che verrà sviluppata dagli alunni con il prezioso apporto del corpo docente dell'Istituto Comprensivo.

Nella foto il maestro Giovanni Mallamaci.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:13 PM, ,




Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 21-04 al 27-04)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser, provida e tutor. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 21 al 27 Aprile 2008:

  1. 21/04/2008 Autostrada A3
  2. 22/04/2008 Autostrada A3
  3. 23/04/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  4. 24/04/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  5. 25/04/2008 Autostrada A3 - SS 106 Ionica
  6. 26/04/2008 SS 682 Ionio - Tirreno
  7. 27/04/2008 Autostrada A3 - SS 106 Ionica
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:01 PM, ,




Acqua inquinata, rientrato l'allarme a Saline

Torna alla normalità la situazione nei comuni interessati dalla vicenda. A montebello Jonico, nella serata di giovedì, il sindaco Loris Nisi ha emesso un nuovo comunicato nel quale autorizza nuovamente l’utilizzo dell’acqua proveniente dagli adduttori SORICAL per il consumo umano ed alimentare in tutto il territorio interessato. Nove giorni fa l'allarme acqua inquinata lanciato dalla A.S.L. aveva costretto il sindaco Nisi a vietare il consumo umano dell'acqua erogata dalle condutture SORICAL nelle zone di Via Campolo, Via Ferrovia, Via Sotto Stazione, Via Pantanelle, Via Ponte corto, a Saline Joniche, nella Zona Riace nella Zona S. Elia e in tutto l'abitato al disotto della frazione Masella. La SORICAL ha reagito al grave problema attivando un sistema di clorazione delle acque direttamente alla sorgente e, provvedento alla disinfezione dei serbatoi comunali. I risultati dei prelievi ripetuti dopo tale intervento hanno dato esito negativo per quanto attiene la presenza di elementi inquinanti dell’acqua proveniente dalle condotte della SORICAL. I cittadini, pur apprendendo del rientrato allarme, rimangono comunque in attesa di capire le reali cause dell'inquinamento e, domandandosi se e per quanto tempo hanno consumato acqua inquinata senza saperlo, chiedono di essere rassicurati sul fatto che l'evento non possa ripetersi in futuro.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:03 PM, ,




Elezioni politiche 2008: a Montebello vince il PDL di Berlusconi

Il Cavaliere Berlusconi sbanca pure nel comune di Montebello Jonico.
Rispetto alle elezioni politiche del 2006 (voti riferiti alla Camera dei Deputati) il partito dell’imprenditore di Arcore ha raccolto 238 voti in più. Infatti, la somma dei voti del 2006 di Forza Italia e Alleanza Nazionale aveva dato 1114, portati a 1352 dal PDL (44,7%).
Rispetto al 2006, a Montebello c’è stato un fatto nuovo, e cioè che nel frattempo è stato eletto il coordinatore comunale di “Forza Italia” nella persona di Gianluca Principato.
La vittoria dello schieramento di Berlusconi nel nostro comune è stata rafforzata dalla performance del partito autonomista di Raffaele Lombardo con 97 voti e 2,4% (nel 2006 la somma dei voti dei partiti autonomisti della “Lega Nord” e “Per il Sud” si era fermata a 35).
Cocente la sconfitta del PD, fissato a quota 882 (30,3%). Nel 2006, la somma dei voti dell’Ulivo e del Pdm aveva dato 856. Un incremento misero, quindi, di soli 26 voti.
Ha avuto più successo, invece, l’alleato Antonio Di Pietro con IDV, che raggiunge quota 79, (3,3%) aumentando di 42 voti rispetto al 2006.
Infatti è da considerare che il sindaco di Montebello Loris Nisi, ha espresso prima delle elezioni, vicinanza alle idee del PD, e che all’interno del consiglio comunale sono parecchi i consiglieri che si richiamano al partito di Veltroni.
Ma evidentemente, le loro argomentazioni ed il loro agire non hanno fatto troppa presa sugli elettori montebellesi.
Tuttavia, come causa del mancato incremento del PD, è da annoverare che ancora non esiste sul territorio una sezione unitaria del partito, e di conseguenza non esiste un gruppo unico dei consiglieri all’interno del consiglio comunale (gli esponenti del PD sono dislocati sia all’interno della maggioranza, sia tra le fila dell’opposizione).
A Montebello il terzo partito è l’UDC di Casini, passato da 180 voti del 2006 a 301 (10,9%).
Annientata la “Sinistra Arcobaleno”, che racimola soltanto 69 voti (1,9%), mentre nel 2006 la somma dei partiti dei “Verdi”, “Rifondazione Comunista” e “Comunisti Italiani” aveva ottenuto ben 457 voti, cioè 388 in più!
Anche il partito Socialista ha ottenuto un risultato deludente, con solo 50 voti (1,7%), poco o nulla rispetto ai 206 consensi del 2006, sommando quelli della “Rosa nel pugno” e dei “Socialisti”.
Stesso discorso per la “Destra”, che ottiene 38 voti (1,4%). Il partito della Mussolini e la “Fiamma tricolore” ne avevano totalizzato insieme 50 nel 2006.
La vittoria netta di Berlusconi nel comune di Montebello, testimonia la bocciatura del governo Prodi da parte dei nostri elettori, che non si sono visti arrivare finanziamenti per il nostro sviluppo, per esempio i soldi per la ristrutturazione del porto di Saline, quelli per la riconversione industriale dell’area dell’ex Liquichimica, quelli della trasversale grecanica per il collegamento dei centri montani dell’area con la città di Reggio, e via dicendo.
Come se non bastasse, sono venuti invece gli svizzeri (con il consenso di chi?) ma non per costruire fabbriche di cioccolata o di orologi, ma per portare il carbone inquinante (quello che si usa dare ai bambini cattivi per la festa della Befana), per distruggere per sempre i nostri magnifici luoghi e la nostra potenziale ricchezza.
(Nella foto il coordinatore di Forza Italia Gianluca Principato)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:47 PM, ,




Elezioni politiche in Calabria, la debacle del PD

Il vento del Cavaliere Silvio Berlusconi che è soffiato in tutta Italia, ha travolto pure il PD calabrese.
In Calabria il partito del deputato Marco Minniti ha subito una cocente sconfitta, anche considerando le province del territorio che sono in mano al centro sinistra e la stessa regione Calabria.
I dati parlano chiaro. Considerando le elezioni per la Camera dei Deputati, il PDL ha ottenuto 438.400 voti, pari al 41,23 per cento, superiore quindi al dato nazionale del 37,38 %; mentre il PD ha ottenuto 346.436 voti, pari al 32,58%, inferiore al dato nazionale del 33,17.
Ricordiamo che alle elezioni politiche del 2006 l’Ulivo (DS e Margherita) con Loiero (Pdm) totalizzarono 356.210 voti.
La vittoria netta di Berlusconi in Calabria, scaturisce da una voglia di cambiamento da parte degli elettori della nostra regione, rispetto alle precedenti elezioni del 2006, dove il centro sinistra di Romano prodi aveva trionfato in tutte e cinque le province calabresi.
Adesso invece, il Cavaliere vince in tutte le province, tranne che a Crotone, con un distacco che varia dal 2,4% di Cosenza, fino a quasi 19% in provincia di Reggio Calabria, e recuperando in Calabria 234.000 consensi in due anni! A Cosenza, roccaforte della sinistra, il Berlusca è aumentato di oltre 85.000 voti, a Reggio Calabria di oltre 61.000, a Catanzaro di oltre 40.000, a Vibo di quasi 25.000 e a Crotone di quasi 23.000.
Rispetto al 2006, il PDL ha guadagnato oltre 10 punti, ed il centro sinistra rotola giù di circa 20 punti: un’autentica disfatta!
Anche considerando che la Regione Calabria è in mano del centro sinistra.
Tiene l’UDC, il partito di centro, con 87.580 voti e l’8,24 %. Crollano anche da noi il Partito Socialista, la Sinistra Arcobaleno e la Destra.
Per quanto riguarda le cause, c’è da fare qualche considerazione. Oltre a quelle propriamente “politiche”, causate dall’azione inefficace del governo Prodi, dobbiamo aggiungere la difficile situazione regionale, percepita dagli elettori come una situazione di stallo per quanto riguarda i problemi del lavoro e dello sviluppo, e come problema di convivenze con la criminalità, per i molti consiglieri regionali indagati.
In più le candidature del maggiore partito antagonista del PDL, il PD, imposte dall’alto, sono apparse deboli e senza legami col territorio, causando tensioni tra i personaggi politici del partito e un disimpegno degli elettori.
(Nella foto, in segretario del PD calabrse Marco Minniti che, pur sconfitto, ride)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:08 PM, ,




Tripodi (UDC) "Piena soddisfazione per il risultato elettorale"

"Esprimiamo piena soddisfazione per la brillante affermazione elettorale conseguita dall'Udc sia a livello nazionale sia a livello regionale, ma ancor più per quanto riguarda la provincia di Reggio Calabria in ragione della particolare situazione del partito dello Scudocrociato nel comprensorio reggino a causa delle recenti defezioni a tutti ben note". E' quanto sostiene, in una dichiarazione, il consigliere regionale Pasquale Tripodi, ex Udeur e che di recente ha aderito all'Udc. "La positiva risposta dell'elettorato calabrese e dell'intera provincia di Reggio Calabria - aggiunge Tripodi - ci corrobora delle oggettive difficoltà incontrate in questa campagna elettorale, con esiti che confermano senza ombra di dubbio che l'Udc riveste nella nostra regione un ruolo importantissimo in quanto la fiducia che l'elettorato ha in esso riposto ci pone come uno dei punti di riferimento di tutto il comprensorio. Questo ci onora ed allo stesso tempo ci carica di una notevole responsabilità in vista delle prove che ci attendono, dato il mutato contesto storico-politico, ma forti del consenso ottenuto, della validità e della forza della nostra tradizione, dei nostri valori e dei nostri principi di ispirazione cattolica-liberaldemocratica, siamo pronti ad affrontare le sfide future quale rappresentanza politica di un centro moderato e moderno in grado di inglobare al proprio interno le varie componenti moderate e capace di rispondere in modo efficace ed efficiente alle diverse istanze dei cittadini". "Tali considerazioni - sostiene ancora Pasquale Tripodi - trovano concordanza di pensiero, pur manifestando il nostro rammarico per non aver potuto raggiungere a causa di soli 200 voti, la soglia dell'8% su base regionale utile per l'assegnazione di un seggio al Senato. Un risultato , ciononostante, di tutto rispetto e che ci inorgoglisce. Basti pensare, a tal proposito, che rispetto alle politiche del 2006 l'Udc ha raggiunto un risultato di gran lunga superiore, incrementando il dato al Senato di 2 punti di percentuale". "Prendiamo atto, inoltre, con segno di stima - conclude Tripodi - che i nostri candidati hanno onorato al loro non semplice compito con estrema correttezza, conseguendo risultati eccellenti"

Tratto da http://paolomallamaci.blogspot.com

Nella foto l'On. Pasquale Tripodi (UDC)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 6:25 PM, ,




Pugilato professionisti: i reggini Versaci e Progetto impegnati sul ring di Cecina

Tornano a combattere Alberico Progetto e Francesco Versaci. I due pugili della Amaranto Boxe saranno nuovamente insieme sul ring. Il giovane pugile reggino Francesco Versaci attuale Campione del Mediterraneo WBC giovedì 24 aprile sarà al Palasport di Cecina in provincia di Livorno nel corso di una riunione Internazionale organizzata dal team Rosanna Conti Cavini, per il quale il pugile reggino combatte da professionista. Francesco Versaci dovrà vedersela con il forte ed esperto pugile ungherese Bela Gyongyosi, un avversario, che considerati i precedenti, sarà da affrontare con il massimo della concentrazione. E’ per questo che Versaci, negli ultimi mesi, non ha lesinato il suo impegno nella palestra dell’Amaranto Boxe allenandosi duramente sotto le direttive del Maestro Peppe Fedele e del Direttore Sportivo Carmelo Regolo. Nel corso della stessa serata, sul ring di Cecina, si registrerà il debutto dell’altro gioiello reggino, Alberico Progetto, 23enne, anche lui allievo dell’Amaranto Boxe di Fedele e Richichi. Avversario del giovane pugile sarà l’imbattuto pugile ungherese Tamas Hunyadi (19enne). Versaci e Progetto, denominati i gemelli della vittoria, da dilettanti si sono fregiati del titolo di Campione Italiano e ora, dopo quasi due anni, si ritrovano ancora una volta insieme a combattere da professionisti nello stesso giorno, sullo stesso ring e contro avversari della stessa nazionalità. L’evento pugilistico, che vedrà protagonisti i due giovani reggini, potrà essere seguito su Rai Sport Sat.

Fabio L. Macheda

Nella foto, nell'ordine, Francesco Versaci ed Alberico Progetto.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:05 AM, ,




Acqua ancora inquinata a Saline

Continua a permanere il problema acqua inquinata a Montebello Jonico. Dopo l'allarme dei giorni scorsi, che segnalava la presenza di “coliformi fecali” e di “escherichia coli” nell'acqua fornita dalle condutture comunali di pertinenza della Sorical, era seguita un'ordinanza del Sindaco Nisi per proibire l'uso dell'acqua che sgorga dai rubinetti delle frazioni Saline, Rocca, Serro, Stinò, Lianò, Acone, Zuccalà, Caracciolino, Mantineo, Fucidà, S.Elia, Tegani. Ancora, però, non è stata individuata nessuna soluzione per rimediare alla situazione che, non essendo ancora identificata nel complesso l’entità del pericolo, rimane allarmante. Le misure fin qui adottate sembrano non dare risultati risolutivi e anche l'acqua clorata dei serbatoi comunali per permettere l' esclusivo utilizzo domestico ma non alimentare, inizia a scarseggiare, mentre disagi provocati alla popolazione, con il passare dei giorni vanno ad aumentare.

Nella foto la casa comunale di Montebello Jonico

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:04 PM, ,




Prima discografica per il montebellese Giovanni Giordano

L'orizzonte musicale montebellese si allarga per fare spazio a Giovanni Giordano, giovane e promettente artista di Saline Joniche che, col nuovo singolo dal titolo «Mia nonna è una modella», si affaccia ufficialmente sul panorama della musica leggera italiana. Trasformando in canzone una di quel milione di idee che gli girano per la testa, Giovanni Giordano, arriva al suo debutto discografico con un pop semplice, fresco e innovativo nella tematica affrontata che gli ha permesso di ottenere importanti riconoscimenti. Il brano del cantautore montebellese, prodotto dalla casa editrice «Miseria e Nobiltà», infatti, dopo i fortunati passaggi radiofonici sul programma VivaRadio2, condotto da Fiorello e Baldini, a partire da oggi è vendita esclusiva sul sito www.messaggeriedigitali.it .

Fabio L. Macheda (www.strill.it)


Nella foto il cantante montebellese Giovanni Giordano

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:36 PM, ,




Elezioni Politiche, il trionfo di Berlusconi: una vittoria schiacciante alla Camera e al Senato

Gli elettori plasmano il Parlamento della seconda Repubblica
Berlusconi stravince le politiche del 13 e14 aprile 2008. Torna a Palazzo Chigi per la terza volta, in un Parlamento rivoluzionato dal voto popolare.
Scorrendo i voti espressi per la Camera dei Deputati, al PDL (Popolo della libertà) vanno 13.628.865 voti (37,38%) che, sommati a quelli del partito collegato della Lega Nord di Umberto Bossi (3.024.522 con una percentuale dell’8,29%), la coalizione di Berlusconi totalizza 17.063.874, cioè il 46,81%.
Nelle regioni del Sud il PDL era collegato al movimento autonomista di Raffaele Lombardo, l’MPA, che ha ottenuto 410.487 voti, cioè 1,13 %.
Sconfitto il PD (Partito Democratico) dell’antagonista Walter Veltroni, che si è fermato a 12.092.998 voti, pari al 33,17 %. Sommati ai voti del partito collegato IDV (Italia dei valori) di Di Pietro, cioè 1.593.675 (4,7%), si arriva a 13.686.673 voti, con una percentuale del 37,54 %.
Una differenza di 3.377.201 voti!
Successo per IDV di Di Pietro, che quasi raddoppia i suoi voti rispetto al 1996 (+ 716.516 e + 2%). Significa che gli italiani hanno fame di legalità e giustizia.
Terzo partito scampato allo “tsunami elettorale” è l’UDC di Pier Ferdinando Casini, che ha riportato 2.050.319 voti, pari al 5,62 %.
Non entrano in Parlamento forze storiche della Repubblica, come i Socialisti, la Sinistra Arcobaleno, la Destra di Storace, che non superano lo sbarramento del 4% alla Camera e dell’8% al Senato, necessario per chi corre da solo, senza apparentamenti.
Insomma, un terremoto iniziato da Veltroni, proseguito da Berlusconi e concluso dagli elettori.
Non ci sono più le ali estreme nel nostro Parlamento. Si è dato vita a due grandi partiti, come nei maggiori paesi europei e negli Stati Uniti, con l’aggiunta di partiti autonomisti (Lega Nord, MPA, SVP).
Si è semplificato, e di molto, il nostro quadro politico.
Con prospettive di vantaggi istituzionali a breve e lungo termine.
Analizzando il voto, Berlusconi ha vinto per il deludente governo Prodi (dal 1994 vince in Italia chi è al’opposizione), che ha spianato la strada al Cavaliere. Ma l’arma in più del PDL questa volta è stata la Lega, che è passata da 1.749.632 voti del 1996 (4,6%) all’8,29% attuale. Con un incremento di 1.274.890 consensi. I partiti Forza Italia e Alleanza Nazionale, divisi nel 1996, avevano totalizzato una somma di 13.752.038, incrementando in queste elezioni soltanto di 123.173 voti.
La Lega Nord ha intercettato anche il voto di protesta di fasce deboli della popolazione, un tempo appannaggio della sinistra estrema, oltre che quello relativo al bisogno di sicurezza dei cittadini e del federalismo, suo cavallo di battaglia.
Perché ha perso Veltroni? Sostanzialmente per i motivi per cui ha vinto il Cavaliere, e cioè la deludente prova offerta negli ultimi due anni dal governo Prodi, percepito dalla gente, come immobile, frenato dai troppi veti incrociati delle numerose forze che lo componevano. La semplificazione del quadro politico compiuta dagli elettori ne è una prova lampante. Veltroni non è riuscito a intercettare i voti del centro di Casini, né quelli persi dalla sinistra estrema. Quindi, anche se il PD è aumentato rispetto al 1996 facendo il confronto con l’Ulivo (DS più Margherita), per voti (164.636) e percentuale (quasi più 2 %), ciò non è bastato a superare il PDL.
Dicevamo di Casini che è sopravvissuto all’onda d’urto del “voto utile” lanciato da Berlusconi e Veltroni, anche se rispetto al 1996, ha perso 531.914 voti. I valori della famiglia, della vita, della solidarietà, della meritocrazia, insieme a quelli cristiani della nostra nazione, verranno difesi dal partito di centro.
C’è stato un successo dei partiti autonomisti: oltre la Lega Nord e la SVP (partiti autonomisti storici), si è affacciato l’MPA del siciliano Lombardo. La politica, si vede, non fa rima con la globalizzazione.
I partiti estremi, sia di destra che di sinistra, non hanno ottenuto il quorum per entrare in parlamento, e ciò significa che gli elettori hanno preferito i partiti di proposta a quelli che protestano e basta.
Certo, c’è adesso chi festeggia per la vittoria e chi si lecca le ferite per la sconfitta, ma il momento è, come si dice in gergo, “storico” per la politica italiana.
Senza essere tacciati di qualunquismo, possiamo ben dire che stavolta hanno vinto tutti: cittadini e istituzioni: col voto si sono eliminate le ammucchiate partitiche e le ingessature politiche che, ricordiamolo, hanno causato più danni che benefici al nostro sistema politico-istituzionale e al nostro sviluppo.
A Berlusconi e al suo prossimo governo, gli auguri di un buon lavoro da parte del Blog.


(Nella foto Berlusconi raggiante per la vittoria)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:23 PM, ,




Carmelo Nucera scrive ai compagni socialisti

Riceviamo e pubblichiamo da Carmelo Giuseppe Nucera membro direzione Nazionale Partito Socialista.

Carissime Compagne e Compagni
Voglio esprimervi la gratitudine mia e di molti compagni Socialisti per l'impegno profuso come militanti in questa difficile competizione elettorale.
Le cose a livello Nazionale e Regionale non sono andate bene. Anzi sono andate così male che noi neanche immaginavamo.Responsabilità della rottura traumatica dell'Ulivo da parte di Veltroni, che ha prodotto soltanto la scomparsa dei Socialisti e della Sinistra dal Parlamento Italiano senza spiegarci le ragioni del non apparentamento, ma errori anche del nostro Partito, dal livello Nazionale alla Calabria dove il Partito è inesistente, non è più SDI ma non è neanche il Partito Socialista nato a Roma un anno addietro(è nel pantano). Lo scarso risultato elettorale alla Camera e al Senato (ancora più scarso) sicuramente è determinato dal modo come sono state compilate le liste, senza concertazione alcuna con il quadro intermedio del Partito.
La gestione della campagna elettorale è stata inesistente, così come l'organizzazione, il non intervento nelle situazioni critiche a livello locale, il voto non omogeneo tra Camera e Senato, evidenziano vecchi vizi mutuati da giovani compagni.
In campagna elettorale, in provincia di Reggio Calabria non abbiamo potuto neanche consultare gli elenchi degli iscritti al Partito, “segretati”dal segretario regionale. (Ho sotto gli occhi il manifesto nazionale sul tesseramento, che ci invitava a pagare 30 euro per la tessera per contare )….zzo è il caso di dire.(non è che siamo diventati un “locale di ‘ndrangheta “ o una “loggia massonica”) Spero tanto di no, anche perché i loro adepti sono noti.
La stessa Federazione Provinciale di Reggio Cal. dopo tanti mesi di chiusura è stata riaperta in clandestinità soltanto alla fine della campagna elettorale, senza segno di riconoscimento e senza mai essere aperta, nonostante la disponibilità di molti compagni delle Sezioni, compreso il sottoscritto, che attende di conoscere l'indirizzo della sede e avere le chiavi, come da impegno, non mantenuto, del Comp. Ercole Nucera.
Sono state annunciate già le dimissioni del Comp. Boselli dalla Segreteria Naz. del Partito e presto mi auguro si darà avvio al Congresso
.In Calabria è urgente che seguano l'esempio, i compagni del ristretto” Gruppo Calabrese” che senza delega alcuna, hanno gestito il Partito in questi mesi come affare privato, sia nel territorio che nelle Istituzioni, a cominciare dalla Giunta Regionale. La Presenza in Giunta del nostro Partito, con una delega “pesante” non ha inciso minimamente sulla visibilità dello stesso. A Reggio e provincia stiamo attendendo ancora la presenza dell’Assessore Regionale che evidentemente, presenta notevoli lacune in geografia e scambia la sua provincia con la Regione.
In Calabria e a Reggio è necessario avviare una riflessione rigorosa sulla condizione del Partito, della condizione economica della Regione, dei problemi della sicurezza per la presenza di una “mafia” sempre più soffocante, e in particolare è necessario iniziare il cammino per l'organizzazione di una nuova forza di sinistra nell'alveo dei valori del Socialismo Europeo e internazionale , gli spazi sono tanti, molta gente è delusa dal PD, del suo gruppo dirigente e della politica che porta avanti , è delusa dalle altre forze della sinistra tutte quante abbarbicate alla giunta regionale, che prima lascia meglio è.
Un nuovo Partito Socialista rispettoso delle regole, che pratica e non predica la democrazia, ancorato ai bisogni della gente e del territorio è l’antidoto necessario alla Calabria.
Sicuro che vorrete contribuire alla costruzione di questo strumento di lotta e di riscatto per la Calabria, vi invio fraterni saluti.

Carmelo Giuseppe Nucera

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:22 PM, ,




REGGINA: si torna a vincere!

REGGINA - SAMPDORIA : 1 - 0
Reggina: Campagnolo, Lanzaro, Cirillo, Aronica, Vigiani (74’ Missiroli), Barreto, Cascione, Modesto, Brienza (79’ Stuani), Cozza (56’ Valdez), Amoruso. All. Orlandi
Sampdoria: Castellazzi (64’ Fiorillo), Gastaldello, Sala, Lucchini (36’ Zenoni), Maggio, Sammarco, Volpi, (57’ Bonazzoli), Franceschini, Pieri, Bellucci, Cassano. All. Mazzarri

Marcatore: 34’ Brienza

Arbitro: Sig. Gava di Conegliano Veneto

Ammoniti: Sammarco, Cascione, Volpi, Cirillo, Gastaldello.


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postato da Anonimo; alle 7:41 PM, ,




Montebello: il nulla, l’alternativa alla centrale a carbone del sindaco Nisi

L’intervento al 6° Forum delle associazioni montebellesi da parte del sindaco di Montebello Loris Nisi ha lasciato tutti sbigottiti.
L’intervento del primo cittadino ha ancora una volta confermato lo sbando progettuale in cui versa l’Ente comunale di Montebello su una delle questioni fondamentali riguardanti il possibile suo sviluppo, e cioè l’area dell’ex Liquichimica, da sempre ridotta ad un pezzo di terra su cui vige da anni ogni sorta di speculazione.
Ma veniamo ai fatti. Il presidente dell’associazione “Nemesis” Franco Meduri ha invitato l’imprenditore Domenico Aquilino, socio della società milanese Pyromex, che ha progettato un sistema rivoluzionario di smaltimento dei rifiuti organici ed inorganici, con impatto ambientale zero e con produzione di energia e materiali da costruzione come prodotto finale dello smaltimento.
E’ un progetto che dovrà essere valutato da tecnici e soggetti istituzionali, così come tutti gli altri proposti dalle associazioni di Montebello.
L’imprenditore Aquilino ha svolto il suo intervento e risposto alla domande dei presenti, invitando tutti all’incontro che la propria società dovrà avere con l’amministrazione provinciale di Reggio Calabria per valutare questo progetto, realizzato attualmente soltanto a Monaco di Baviera.
A questo punto è’ intervenuto il sindaco Nisi che ha bollato subito il progetto di Aquilino come non realizzabile suscitando l’incredulità dei presenti.
Nisi ha perso ancora una volta l’occasione di far fare una bella figura al comune di Montebello, essendo stato il suo comportamento irriguardoso nei confronti dell’imprenditore di Cardeto, che si è reso disponibile a venire a Saline per esporre il suo progetto.
Il sindaco ha detto che questa amministrazione non ha alcuna intenzione di produrre energia attraverso i rifiuti, senza aver prima convocato il consiglio comunale e senza essere un esperto in materia.
Ha ripetuto, con una certa rassegnazione, che serve un progetto alternativo a quello della centrale a carbone della Sei, se si vuole scongiurare l’ipotesi carbone a Saline.
Ma non ha indicato quali progetti alternativi l’amministrazione comunale da lui condotta ha scelto e quali battaglie intende seguire, visto che fino adesso non ne fatta alcuna contro l’ipotesi carbone.
Le affermazioni di Nisi sono allucinanti, dal momento che:
A) La giunta e il consiglio comunale di Montebello a tutt’oggi, non hanno espresso nessun atto concreto contro la centrale a carbone proposta dalla Sei;
B) L’amministrazione Nisi non ha convocato (come avrebbe dovuto) la società svizzera per stabilire le condizioni del comune per acconsentire ad un progetto sull’area in questione, visto che la stessa società sta continuando i suoi progetti sul carbone, contro le leggi regionali in materia, senza aver consultato (stando alla versione ufficiale) il comune di Montebello;
C) L’amministrazione Nisi non ha predisposto o fatto suo un progetto alternativo a quello della centrale a carbone della Sei, per scongiurare l’inquinamento perenne dei nostri luoghi e della nostra popolazione che si abbatterà sulle nostre teste se il progetto della società svizzera andrà in porto.
Al contrario, le associazioni del comune, (Arghiropoulos, Fossatesi nel mondo, Nemesis, Pro Loco, Rangers International), dalla data del primo Forum, cioè dal 6 ottobre 2007, stanno visionando tutti i progetti sul tappeto per tentare di scongiurare l’apocalisse dell’area salinese e di quella circostante.
Il Forum delle 5 associazioni costitutive, da ora in avanti, si allargherà alle associazioni sportive del comune, a quelle dei comuni vicini, in attesa dell’organizzazione di un convegno pubblico sul tema dei progetti alternativi alla centrale a carbone, al quale saranno invitate le amministrazioni pubbliche, le associazioni, i progettisti con i propri lavori, e la Sei.
L’amministrazione Nisi è stata in tutti questi mesi, e ancora adesso, sta alla finestra, in attesa degli eventi, assumendo un comportamento a dir poco irresponsabile.
Il sindaco Loris Nisi ha affermato che bisogna mantenere compatto il fronte contro la centrale a carbone: ma lui e l’amministrazione dobbiamo capire da che parte stanno, se con il fronte del NO al carbone, o con la Sei!
L’assessore all’ambiente del comune di Montebello Antonino Cilea ha detto l’ultima frase famosa, cioè che le proposte di industrializzazione dell’area sono superate. Proprio come è la proposta della Sei! Ma vorremmo chiedergli: ma la destinazione dell’area dell’ex Liquichimica è ancora da considerarsi “zona industriale”? E l’amministrazione Nisi non è stata quella che ha appoggiato lo sviluppo industriale della Sipi, fallito come gli altri?
Mi sa tanto che con l’inerzia (o complicità?) di codesta amministrazione Nisi, non solo gli svizzeri ci porteranno il carbone, ma pure i napoletani i rifiuti, e i francesi le scorie nucleari!!!

(Nella foto il sindaco di Montebello Jonico Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:31 AM, ,




I giovani democratici incontrano Pino Caminiti

Riceviamo e pubblichiamo

Da "I Giovani Democratici Riformisti"

Importante iniziativa è stata svolta nei locali di Via Lemos, sede della segreteria provinciale del Partito Democratico, organizzata dai giovani democratici riformisti e dai volontari che si sono occupati dei diversi gazebo e della campagna elettorale che si sta svolgendo nella città di Reggio Calabria.
I giovani del Partito Democratico infatti hanno voluto incontrare l’Avv Angela Laganà, Presidente del Partito Democratico nella provincia di Reggio Calabria che nel suo intervento si è soffermata sulle necessità di impegnarsi in questi ultimi giorni di campagna elettorale e sulla esigenza di coinvolgere un numero sempre maggiore di persone che possano dare un contributo alla causa del Pd; a succederle è stato Pino Caminiti, già segretario Provinciale dei Ds ed oggi dirigente nazionale del Pd che ha approfondito la necessità di costituire il partito in maniera efficiente e radicata che si doti di circoli e di un movimento giovanile forte e coeso che possa essere l’anima propulsiva del partito. A concludere l’incontro, che è stato moderato da Filippo Surace, segretario del Circolo “I Care” è stato Gino Polimeni, portavoce del segretario regionale del Partito Democratico Marco Minniti che nel portare i saluti del Vice Ministro Minniti ha rivendicato la volontà da parte del Pd di portare un ondata di novità nella politica nazionale e soprattutto locale,la presenza dei giovani-che animato il dibattito-afferma Polimeni- è il segnale tangibile di come il partito è aperto alle nuove generazioni,futura classe dirigente del nostro partito.
Antonino Castorina, Rappresentante degli studenti al Cda Ardis, estremamente soddisfatto per la riuscita dell’iniziativa si sofferma sull’importanza della candidature di Minniti e De Sena che rappresentano al meglio le istanze della Calabria, quella Calabria che vuole voltare pagina, la Calabria della legalità che i giovani democratici riformisti vogliono.
L’iniziativa alla quale ha partecipato un numero importante di persone che ha riempito i locali di Via Lemos, ha coinvolto anche diversi rappresentanti del mondo accademico,dell’associazionismo e diversi consiglieri di circoscrizione la maggior parte under 30 come l’Avv Umberto Giordano, Memo Musolino, Natale Pensabene, Stefano Viola, Angela Falcone, Pietro Morabito, Giuseppe Falcomatà e tanti altri, tutti concordi nel vedere in Veltroni il simbolo di questo cambiamento nel modo di fare politica.

Partito Democratico Reggio di Calabria

Nella foto l’Avv Angela Laganà, Presidente del Partito Democratico nella provincia di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:53 PM, ,




Appalti per pochi a Reggio Calabria

Dalla colonia del Sud. Così si firma una piccola impresa di Reggio Calabria. La politica dei maxi appalti gli impedisce di lavorare e ci spiega il perchè in una lettera breve e pacata, che descrive la realtà meglio di mille discorsi.

Buongiorno,
siamo una piccola impresa di Reggio Calabria, e vorremmo puntualizzare qualcosa sull'Autostrada. L'anno scorso ci ha contattato il general contractor della SA-RC per richiederci un'offerta per eseguire lavori in subappalto sull'autostrada. Non abbiamo potuto accettare perchè i prezzi di tutti i materiali, comprensivi della posa in opera, erano più bassi di quello che sarebbe costato acquistarli. Il movimento terra, invece, non lo avevano dato in subappalto. Ci sono infiltrazioni mafiose? Chi può lavorare con ricavi più bassi dei guadagni? Solo chi fa riciclaggio. Ancora, vorremmo fare presente come la tratta da Scilla a Rosarno (40 km circa) sia ad un unica corsia senza soste di emergenza e su viadotti altissimi, solo per potere consentire ai mezzi di cantiere di entrare ed uscire a loro piacere dall'autostrada, evitando di fare strade di servizio che potevano diminuire il disagio di chi deve viaggiare in autostrada. In ogni caso la diminuzione di iscrizioni SOA sarebbe una cosa positiva se fossero solo "le scatole vuote" ad andare via dal mercato, ma non sarà sicuramente così.

Cordiali saluti dalla Colonia del Sud.

Tratto da www.appaltiperpochi.com

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:05 AM, ,




Apodiafazzi chiede un voto per i Socialisti

Riceviamo e pubblichiamo da Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo ”Apodiafazzi”

Pietro Larizza, medico bovese, diede un valido e ancora attuale impulso alla conoscenza scientifica della civiltà e della cultura della Magna Grecia con scritti pubblicati e divulgati non solo presso la società meridionale, ma pure nelle più prestigiose sedi come l’Istituto Archeologico Germanico di Roma o presso la Biblioteca Apostolica Vaticana.

E ancora oggi, dopo tanti decenni, il suo nome è presente con onore nelle più importanti e specialistiche bibliografie sulla Magna Grecia, come quelle presenti in numerosi volumi curati dalla Scuola Normale Superiore di Pisa, diretta dal calabrese prof. Salvatore Settis. Ma oggi quale futuro si prevede per i reperti e i monumenti dell’ antica Magna Grecia? Certo, i progressi delle conoscenze da Larizza in poi ci sono stati , come è normale nella ricerca e nella scienza. C’è, però, un motivo di preoccupazione: i depositi dei musei rigurgitano di oggetti mai esposti e, pertanto, ignoti.

Da una inchiesta del Corriere della Sera di qualche anno fa, risulta un dato numerico allarmante : sono quasi 8 milioni i pezzi sepolti contro 1milione di oggetti esposti...E’ un fatto drammatico e doloroso, a cui è difficile provvedere in tempi brevi: che fare allora?
Il Circolo “Apodiafazzi” propone la preparazione di un progetto, attingendo ai fondi POR 2007/2013, che, mettendo insieme i beni,le aree archeologiche, i musei a partire dal museo nazionale di Reggio Cal, le biblioteche (si segnalano per importanza la Biblioteca “Mosino”a Bova e la Biblioteca APT a Reggio Cal ), abbia lo scopo di valorizzare la cultura Magno Greca attraverso:
Ma noi avanziamo anche una proposta di immediata realizzazione a costo zero! In ogni struttura museale e in ogni sito archeologico minore, si organizzi un’area libera (salone, cortile scuola ecc.), dove periodicamente vengano esposti reperti e monumenti portati alla luce attraverso lo svuotamento degli scantinati dei musei (alcuni risalenti alle scoperte di Paolo Orsi)con lo studio e la ricognizione dei pezzi esposti.

Tale sistema rutinario provocherà nel luogo , dove sorge il museo,o dove avviene l’esposizione, la curiosità di cittadini, turisti ,attratti dalla opportunità di conoscere e di godere il fascino dei misteri sepolti. Sarà possibile?Le forze politiche impegnate nella competizione elettorale si pronuncino e operino a sostegno delle proposte.

Il Sen. Pietro Larizza già Segretario Uil ,candidato capolista al Senato nella Circoscrizione della Calabria per il Partito Socialista, anche nel ricordo del suo Avo, ha assicurato il suo fattivo sostegno affinchè le proposte del Circolo Apodiafazzi , della Comunità Calabro Greca e delle culture minoritarie della Calabria, tendenti alla valorizzazione della cultura e dei territori , diventino oggetto di seria trattativa con la Regione Calabria e il Governo Centrale.

Il Sen. Pietro Larizza, l’On. Giacomo Mancini candidato Capolista alla Camera e il Partito Socialista con il suo segretario On. Enrico Boselli, conoscono bene la Calabria, il mondo dei lavoratori, i diritti, la cultura e se avranno forza, sapranno guidare in Calabria e nel Paese una Sinistra nuova, larga e plurale ancorata al Socialismo Europeo capace di governare per il “bene comune”. Diamogli il nostro sostegno elettorale.

Nella fotografia Carmelo Giuseppe Nucera, Presidente del Circolo ”Apodiafazzi”

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:01 AM, ,




Montebello "cancellato" da Trenitalia

Montebello Jonico: nome del centro storico “cancellato” non solo dai grandi progetti di sviluppo ma anche dalle tabelle ferroviarie, dalle relative indicazioni e da quanto strettamente collegato con il mondo della Ferrovia.
Il nome mai inserito là dove gli spettava ora si trova escluso. Per comprende il senso di queste parole è sufficiente un piccolo viaggio da Reggio a Saline di Montebello Jonico per verificare come la gentile voce della signorina che indica le fermate, comunica “prossima fermata Saline di Reggio”.Sarebbe interessante capire a chi è venuta l’ idea di “regalare” la paternità alla vicina Reggio, si chiedono i cittadini, quando tutti dovrebbero sapere che Saline è il popoloso centro del comune di Montebello.
Significa, senza forma di campanilismo, continuano convinti, “strappare eredità ad un paese già consapevole della sua realtà”.Montebello centro, così come l’entroterra in genere, infatti, a causa dello spopolamento, legato alle infrastrutture viarie, tortuose e abbastanza scoraggianti, per la residenza delle giovani coppie, non detiene più nulla di importante se non il nome.
Un nome che, così come diversi studiosi affermano, e qui va menzionato, Luigi Sclapari, affonda le radici nel lontano passato, nella nobile storia intrisa di personaggi, come gli Abenavoli del Franco, gli Aragonesi ed ancora al famoso “Montis belli”.
E proprio questo antico e storico nome che avvicina i montebellesi alla disfida di Barletta – cosa che nessuno sa e nessuno “vende” in termini di comunicazione- viene oscurato ed eliminato dalle “vetrine” anche quando “l’esposizione” è di diritto.I cittadini sono intenzionati ad iniziare una lotta anche su questo fronte perché, affermano “è ingiusto che in Italia e in Europa, infatti, è stato cancellato, o meglio mai inserito, il nome "Montebello" negli elenchi ferroviari, così come nelle biglietterie, associando il nome di Saline ad una città, sicuramente bella, ma che non ha nulla a che vedere con Montebello sotto l’aspetto dell’assunzione della paternità”.
Si tratta di continuità territoriale? Si direbbe di no, dal momento che tra Pellaro e Saline c’è il comune di Motta S. Giovanni.La stranezza, infatti, và oltre proprio perchè passando dalla stazione di Lazzaro, limitrofa al territorio di Reggio, la stessa voce automatica, giustamente, comunica “Lazzaro di Motta S. Giovanni”.
Quindi la paternità di Motta rimane intatta rispetto a Lazzaro. Viene messo come “secondo” nome quello dell’antico borgo che merita di vivere anche nelle aree costiere.
Arrivati a Saline di Montebello, invece, non si capisce per quale motivo, la stessa voce asserisce “Saline di Reggio” e non “Saline di Montebello”. Il nome dell’antico e, un tempo, importante centro scompare.
Nessuno mai si è posto il problema se non oggi attraverso le pagine di questo giornale che sono le prime a scrivere sull’importanza della memoria.La storia insegna che l’uomo e i luoghi vivono nella misura in cui vengono ricordati.
I montebellesi, e tutto l’entroterra sono consapevoli di questa situazione dovuta, sicuramente non ad una volontà di omettere il nome ma, forse, all'assenza di chi doveva interessarsi subito per far correggere il tiro. Se poi vi sono altre motivazioni che giustificano tale paternità del capoluogo sul comune di Montebello sarebbe giusto comunicarle perché mediante la conoscenza tutte le obiezioni potranno essere annullate.
I cittadini chiedono al sindaco, Loris Maria Nisi, di intervenire per dare dignità al comune che lo stesso rappresenta anche attraverso il nome.
Questa è l'ennesima esclusione di Montebello e solo oggi per la prima volta se ne parla.
In passato il Comune era stato escluso anche dall'area grecanica e solo dopo lunghissimi anni c'è stato il giusto riconoscimento.L'auspicio è che le Ferrovie modifichino questo errore in tempi ristretti.
Vincenzo Malacrinò
(Tratto dal blog di Vincenzo Malacrinò)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:00 PM, ,




La giunta regionale pensa ai disabili

Approvati i Piani per il diritto allo studio e l’integrazione scolastica degli alunni disabili

Durante la seduta di Giunta Regionale di sabato scorso, su proposta del Presidente Loiero, sono stati approvati due atti in favore degli alunni affetti da disabilità. Il primo riguarda l’accordo regionale per l’integrazione scolastica e formativa degli studenti con handicap, il secondo si riferisce a un programma di interventi per il biennio 2008-2010, teso all’integrazione scolastica degli alunni disabili. Con questi provvedimenti la giunta intende dare una prima e concreta risposta al problema dell'integrazione degli alunni disabili.

Nella fotografia il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:13 AM, ,