Premiazione del XXIII Premio Internazionale di Poesia Nosside
giovedì 29 novembre 2007

Sotto la cascata
Sotto la cascata
E il papà Nuccio figura nella lista delle segnalazioni di merito.
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:32 PM,
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Convocato il Consiglio Provinciale
mercoledì 28 novembre 2007

Nella foto Palazzo Foti, sede dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:10 PM,
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L'ICARE contento per il nuovo direttivo provinciale del PD

Il comunicato continua: "Formuliamo pertanto i nostri migliori auguri a questo nuovo partito cui aderiamo che già dall’inizio sta dimostrando che la voglia di cambiare rispetto ai vecchi schematismi del passato non sono solo parole ma si stanno tramutando in fatti.E’ altresì necessario che insieme ad un organismo provinciale forte e autoritario come questo appena eletto possa essere organizzato un movimento giovanile tale da poter avvicinare i giovani alla politica coinvolgendo società civile,mondo dell’università,associazioni e i vecchi partiti."
Nella foto Antonio Billari Presidente “Circolo I Care”
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:02 PM,
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Montebello rende onore alla sua Patrona, Maria SS della Presentazione
martedì 27 novembre 2007

Negli anni passati, la desolazione degli uffici chiusi, testimoniavano che era arrivata la Festa della Patrona comunale. Ma per il resto, il giorno dedicato a Maria SS della Presentazione, sembrava un giorno come un altro.
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:15 PM,
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Reggio Calabria: trovato il tempio dove S. Paolo predicò per la prima volta
lunedì 26 novembre 2007

Secondo documenti del VII-VIII secolo, l’arrivo di San Paolo a Reggio, testimoniato dagli Atti degli Apostoli, avvenne in quel luogo proprio durante le feste in onore di Artemide Fascelide. In quell’occasione l’Apostolo avrebbe chiesto di potere predicare l’evangelo di Cristo agli abitanti. Richiesta esaudita, ma a una condizione: il tempo a disposizione di San Paolo sarebbe stato scandito da una candela posta sopra una colonna rotta del tempio.
Il santo, quindi, avrebbe potuto parlare alla folla solo fino a che la candela non si fosse consumata. Finita la cera però, secondo la tradizione, avrebbe preso fuoco la colonna, per permettere a San Paolo di continuare a parlare. Tant’è che, ancora oggi, nella Cattedrale di Reggio Calabria si conserva la colonna bruciata che avrebbe consentito la predicazione di Paolo e la creazione della prima chiesa in Italia, sottoposta a Stefano Niceno, poi morto martire, primo vescovo della città dello Stretto.
Ora, l’edificio che ospitò San Paolo sembra essere riaffiorato dalle sabbie che ricoprono il fondo del mare a una trentina di metri dalla spiaggia calabrese, nell’area indicata da tutte le fonti storiche. Un edificio antichissimo che ha attraversato i secoli.
Secondo la tradizione, l’oracolo di Delfi disse ai greci, guidati da Antimnestos, o Arimnestos, di fondare la nuova polis in Italia alla foce del fiume Apsias, accanto al Pallantion. La nuova polis avrebbe mantenuto il nome di Rhegion, datole da Iokastos, figlio di Eolo, che l’aveva fondata subito dopo la guerra di Troia. Ed è per questo che dopo 3000 anni la città mantiene ancora il nome di Reggio.
Il tempio di Artemide, posto vicino alla tomba dell’ecista mitico della città, Iokastos, era situato alla base del Promontorio Artemisio, divenuto poi Punta Calamizzi. Il promontorio era la fonte della ricchezza di Reggio, perché proteggeva il porto della città dai venti dei quadranti meridionali, pericolosi per la navigazione nello Stretto. Situato a sud della città, ospitava, in periodo bizantino, il monastero di San Nicola di Calamizzi e la chiesa di San Giorgio Drakoniaratis.
La vicenda del promontorio di Calamizzi ha una fine dovuta all’incapacità progettuale degli uomini del ’500. Reggio, dominata dagli spagnoli, aveva la necessità di difendere l’importante porto (gli unici due porti naturali della Calabria erano Reggio e Crotone) dalle continue scorrerie dei turchi. Il porto era ancora difeso da una antica fortificazione, ma il Cinquecento aveva visto crescere a dismisura la potenza dei cannoni: come in tutte le città marittime del Regno di Napoli si sentiva la necessità di costruire un Castel Novo per ospitare le batterie di artiglieria. A Reggio lo spazio per edificare una tale fortezza non c’era, così si pensò di deviare il corso del fiume Calopinace verso sud, costruendo due enormi argini, che ancora oggi sussistono, per edificare il forte nella ex foce della fiumara. Il progetto iniziò nel 1547, ma solo dopo pochi anni il cantiere si dovette fermare. Nessuna fonte spiega il perché ma, poco dopo, Punta Calamizzi sprofondò in mare. Di fatto, la deviazione del corso del torrente, molto probabilmente, ha minato le fragili basi del promontorio, che non resistette alla forza delle correnti dello Stretto.
Fin qui la storia. Arriviamo fine del 2005, quando Carmelo Santonocito, un edicolante con la passione per i classici, inizia a studiare antichi testi e ricostruzioni, nell’intento di scrivere un romanzo storico (successivamente pubblicato da Falzea editore) sul governo del tiranno Anaxilaos, alla testa di Reggio Calabria nella prima metà del V secolo avanti Cristo. Per fare un lavoro puntuale Santonocito si consultò col professore Daniele Castrizio, archeologo e docente di numismatica all’Università di Messina. La necessità di accuratezza storica innescò una serie di studi e ricerche. Le testimonianze letterarie e archeologiche si trovarono convergenti in un punto: il mare di fronte alla spiaggia di Calamizzi. Per investigare il sito, si chiese allora la collaborazione di un amico funzionario di polizia, Gianni Capolupo, e di un collega di questi, Vincenzo Borrelli, istruttore sommozzatore. In questo contesto nasce la curiosità di andare a scandagliare i luoghi della narrazione. A circa 30 metri dalla costa, a sette-otto metri di profondità, in un sito occupato fino a pochi mesi or sono da una vera e propria foresta di poseidonia, e per giunta sepolto sotto quasi mezzo metro di sabbia, i sommozzatori scoprono un crollo di notevoli dimensioni, con massi in pietra arenaria squadrati, a volte con tracce di modanatura, basi e rocchi di colonne, che occupano una superficie dal diametro di circa un’ottantina di metri.
Si tratta di un sito riconducibile a strutture pertinenti al santuario di Artemide Fascelide. Ipotesi confermata, secondo Castrizio, da un elemento architettonico pertinente alla trabeazione di edifici pubblici. Una trave in pietra con triglifi e metope decorate, di epoca greco-romana. Insomma: l’architrave di un tempio o di un edificio collegato a un santuario. E ora si attende la conferma dei lavori che saranno avviati dopo la denuncia alla sovrintendenza.
Nella foto il Duomo di Reggio CAlabria dove è custodita la colonna della legenda di S. Paolo
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:27 PM,
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Forza Italia si è sciolta da sola
domenica 25 novembre 2007
Tutti sanno che Forza Italia è (era?) un partito di plastica. Lo psiconano lo ha confermato domenica. Un partito non si scioglie per volontà di una sola persona. Si tiene di solito un congresso degli eletti, si discute del programma, del nuovo nome. Poi si decide a maggioranza. Così avviene nelle democrazie. Nessuno dei suoi sottopancia, reggicoda, portaborse ha fiatato.
(Dal blog di Peppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/index.html)
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postato da Miguel Cervantes; alle 10:52 PM,
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Regione Calabria: Un miliardo di euro per lo sviluppo rurale
sabato 24 novembre 2007

Per il presidente Loiero "l'agricoltura è un comparto importantissimo, non solo per ragioni storiche: ha da sempre avuto un ruolo nevralgico nella vita della popolazione calabrese, ma anche perché potrebbe diventare uno dei settori trainanti dell'economia calabrese". "Il Programma - ha proseguito Loiero - in coerenza con gli obiettivi dei quattro Assi previsti dal regolamento, intende rendere possibile un'agricoltura competitiva e sostenibile, salvaguardando l'ambiente ed il paesaggio, rispetto al quale abbiamo sempre guardato in maniera ineludibile, e, allo stesso tempo, contribuire a migliorare la diversificazione e la qualità dell'economia rurale, nonché rafforzare la governance locale". Sulle risorse finanziarie del Programma, che ammontano, tra pubbliche e private, a 1.084 milioni di euro, il presidente Loiero ha detto che si tratta "di cifre importanti che potrebbero contribuire a cambiare la faccia del settore, rendendolo moderno e competitivo ed essere determinanti per lo sviluppo economico della nostra regione".
L'assessore Pirillo, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per l'approvazione da parte del Comitato Star dell'Unione Europea del Programma di sviluppo rurale della Calabria.
"Il Psr - ha detto Pirillo - avrà un grande impatto per gli imprenditori agricoli calabresi. Chiusa la fase di programmazione 2000/2006, che ha visto la Calabria recuperare il gap accumulato nella prima parte del settennio, ci apprestiamo a vivere un nuovo momento che mi auguro possa servire a far decollare definitivamente il primo settore calabrese. Con questa approvazione - ha aggiunto Pirillo - la Calabria è arrivata tra le prime regioni in Italia. Abbiamo addirittura ottenuto un finanziamento maggiore della regione Piemonte. Per la prima volta nella storia, abbiamo costituito un partenariato con cui abbiamo avviato il programma che è stato accolto a Bruxelles. E anche i bandi, che saranno espletati nei prossimi giorni, verranno confrontati con il partenariato". Secondo l'assessore Pirillo "oggi più che mai è importante parlare non di contadino o agricoltore, ma di imprenditore agricolo, perché il vero problema non è come coltivarlo, ma come promuoverlo e commercializzarlo. In questa direzione vogliamo puntare per fare in modo che la concorrenza si faccia sulla qualità e non sulla quantità perché, se vogliamo competere, dobbiamo essere in grado di poter esportare nelle grandi nazioni come il Giappone, ad esempio, grossi quantitativi di prodotti". In conclusione, Pirillo ha sottolineato come sia importante per un nuovo modo di fare agricoltura "favorire gli investimenti sui giovani agricoltori, incidendo molto sulla preparazione e sulla scolarizzazione. In tal senso, abbiamo avuto ed avremo una serie di incontri con gli istituti scolastici per cercare di capire come incentivare tali scelte".
Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto l'Assessore Regionale, On. Mario Pirillo
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:20 PM,
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Comitato Leone Sgro: cimiteri più puliti grazie alle nostre segnalazioni!
giovedì 22 novembre 2007
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postato da Miguel Cervantes; alle 10:01 PM,
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Trenitalia "deve garantire un servizio efficace ed efficente"

L’eliminazione di questi collegamenti, isolerà ulteriormente la nostra terra, rendendola quasi irraggiungibile viste anche le condizioni in cui versa l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, faticosamente e pericolosamente percorribile fra i tanti cantieri aperti.
Considerando queste condizioni, i Popolari Udeur credono che il trasporto ferrato debba essere favorito e incrementato piuttosto che ostacolato e ridotto, infierendo così l’ennesimo colpo alla nostra regione, da sempre oggetto di tagli e ridimensionamenti nei servizi essenziali.
I Popolari Udeur sostengono che una società a capitale pubblico quale è Trenitalia, debba garantire un servizio efficace ed efficiente a tutti gli utenti, un diritto universale alla mobilita’, e che il governo centrale debba fare in modo che ciò avvenga. Invitiamo per questo il Ministro dei Trasporti ,che a gennaio aveva annunciato una riprogrammazione del servizio che tenesse in considerazione le esigenze del territorio e dei suoi cittadini, di non disattendere queste promesse, in quanto ciò comporterebbe pesanti effetti negativi sul già debole tessuto sociale ed economico della regione. Si ritiene infine indispensabile essere, in questa vicenda, portavoce degli utenti che, di contro a tagli e servizi diminuiti si vedono aumentare il prezzo dei biglietti per viaggiare sulle solite carrozze vetuste malfunzionanti e sudice, e dei lavoratori di trenitalia calabresi che si troverebbero, con la realizzazione dello scenario profilato, in condizioni di rischio occupazionale.
Sosterremo quindi, posizioni utili a far sì che non si rimanga isolati dal resto del paese, favorendo così condizioni svantaggianti e vessatorie per la Calabria e i calabresi.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:58 AM,
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La regione Calabria incontra Confidi contro il caro tassi

Comunicato stampa Regione Calabria
Nella foto l'Assessore alle Attività Produttive Pasquale Tripodi
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:54 AM,
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Udeur: Soddisfatti per il convegno "Uno sguardo al futuro"
mercoledì 21 novembre 2007

L’ incontro, che ha visto la partecipazione delle forze politiche, sociali ed economiche della città, è stato tavolo di confronto e illustrazione delle linee di intervento, che i popolari Udeur propongono a sostegno dello sviluppo dell’intera area cittadina.
La direttrice tracciata, passa infatti da alcuni punti salienti per la crescita e il miglioramento della città, come la soluzione ai problemi essenziali della qualità della vita, della funzionalità del sistema urbano, dello sviluppo dell’area comunale.
La linea di intervento individua le modalità di un pieno coinvolgimento delle periferie attraverso l’attivazione di sistemi territoriali policentrici e interconnessi, le attività prioritarie di sostegno finalizzate alla famiglia, all’aggregazione sociale ed allo sviluppo dell’occupazione e per il superamento delle politiche del lavoro precario.
Questa proposta verrà presentata e discussa, per una più ampia riflessione, nelle circoscrizioni reggine. A tal fine sarà fondamentale l’apporto di tutti coloro che intendono dare il loro contributo affinché essa si possa concretizzare nel miglior modo possibile.
Durante l’ultimo incontro della Direzione Provinciale dei Popolari Udeur, inoltre, su proposta del Segretario Provinciale Dott. Paolo Mallamaci, sono stati nominati, il Dott. Antonio Calarco Segretario Amministrativo provinciale del partito e la Dott.sa Alessandrina Paviglianiti. responsabile dell’ufficio stampa.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:46 PM,
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Università "Mediterranea": Gli studenti incontrano l'assessore Principe

Si parla anche di Ardis ed è Antonino Castorina, rappresentante nello stesso CDA Regionale che chiede delucidazioni in merito al trasferimento all’Università di quei servizi che fino ad oggi sta erogando la regione.
L’assessore On. Sandro Principe ed il Magnifico Rettore Prof. Massimo Giovannini hanno mostrato nelle loro risposte una disponibilità di massima nel relazionarsi in maniera più costante con la rappresentanza studentesca ed avviare di concerto con la stessa un tavolo di confronto per discutere e risolvere i vari problemi che oggi l’Università vive.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:39 PM,
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21 novembre, a Montebello è Festa della Patrona
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postato da Miguel Cervantes; alle 11:40 AM,
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Melito, l'Istituto "Mottareale" e il gruppo micologico A.M.B. per la valorizzazione del territorio e dell'ambiente
lunedì 19 novembre 2007
L’Ipsa “Mottareale” di Melito, sede associata di quella centrale di Reggio Calabria, consente ai giovani allievi di qualificarsi culturalmente e professionalmeente con l’aquisizione di un titolo di studio superiore cha permette l’inserimento nei settori produttivi caratterizzanti il territorio per lo sviluppo dell’agricoltura e la tutela dell’ambiente.
La scuola melitese con questa mostra, giunta alla quarta edizione consecutiva (la prima è stata svolta nel 2004), ha voluto ancora una volta prestare attenzione, oltre ai normali compiti didattici, alle problematiche dell’ambiente e del nostro territorio. In un periodo in cui i paesi dell’entroterra (ricchi di risorse) sono abbandonati, e le devastazioni ambientali (inquinamento, incendi boschivi ecc.) sono all’ordine del giorno, questa iniziativa acquista ancor più valore pedagogico, in quanto fa conoscere ed apprezzare le nostre risorse, e indirizza i giovani verso nuove possibili attività di lavoro. Ecco dunque la messa in mostra di oltre 100 specie di funghi, di piante di ogni genere, ciascun elemento provvisto di didascalia per la spiegazione.
La mostra dei funghi e dei minerali è stata curata nei minimi particolari dal lavoro attento del prof. Domenico Vadalà, mentre tutte le foto esposte sono state selezionate dal lavoro meticoloso del prof. Nicola Calabrò. Una grande mano d’aiuto per tutta l’organizzazione è stata data dal segretario della scuola, Giuseppe Crea.
Durante la mostra si è svolto un convegno cui hanno preso parte il dott. Giuseppe Muscianisi, presidente dell’AMB, che ha introdotto i lavori, i professori Domenico Vadalà, che ha relazionato su “Specie micologiche e geologia del territorio”, e Nicola Calabrò che ha fatto ammirare “Immagini e video della Calabria Ionica”.
Sul blog verrà quanto prima inserita la foto-gallery della mostra.
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:53 PM,
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Università "Mediterranea": Enrico Ruggeri incontra gli studenti

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:31 AM,
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Il trionfo del volley azzurro femminile a Nagoya, Giappone
domenica 18 novembre 2007


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postato da Miguel Cervantes; alle 11:06 PM,
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Pallavolo femminile, l'Italia è campione del mondo in Giappone
sabato 17 novembre 2007

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:04 AM,
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Tiro a segno Nazionale: I calabresi fanno faville
venerdì 16 novembre 2007

Camilla Fusco, atleta della sezione di Reggio Calabria, ha condotto la gara in modo impeccabile, riuscendo a conquistare la medaglia di bronzo a ridosso del fiorentino Barcucci e del pisano Vanni superando allo spareggio l’altro toscano Giustini del TSN di Pescia. Nel corso di quest’anno, Camilla, si era classificata prima ai Campionati Provinciali ed ai Campionati Regionali confermandosi la tiratrice di punta della Calabria.
Ottima anche la prestazione della reggina Marta La Russa, che ha concluso la gara al sesto posto, penalizzata da un guasto tecnico avvenuto al secondo tiro che gli ha impedito di utilizzare l’arma con cui si era allenata e che conosceva perfettamente. Marta ha comunque dimostrato in questa occasione di saper affrontare le difficoltà e di possedere delle eccezionali doti di adattamento, riuscendo a terminare comunque la gara ad un soffio dal podio con una carabina “in prestito”.
Nella specialità di tiro con pistola a 10 metri il napitino Christian Parise ha condotto la gara con grande impegno ma, a causa di alcuni piccoli errori, ha perso diverse posizioni, concludendo comunque al dodicesimo posto.
Antonio Pirrone ha invece sofferto molto l’emozione di gara, cosa comprensibile per la sua giovane età, sebbene avesse conquistato il secondo posto ai Campionati Regionali ed essendo quindi favorito rispetto al suo compagno di sezione, non è riuscito a garantire i suoi normali livelli agonistici.
Nel complesso la delegazione calabrese ha confermato l’ottimo livello tecnico raggiunto dai suoi atleti e, pur non partendo dal grande bacino di frequentatori che possono vantare regioni come la Lombardia o la Toscana, è riuscita anche quest’anno a formare alcuni atleti curandone con attenzione la qualità, riuscendo a conquistare il podio.
L’attività Giovanile è quella su cui ha puntato il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Calabria ed il suo Staff Tecnico, promuovendo iniziative di miglioramento tecnico e supportando le sezioni che investono nella formazione degli atleti come la sezione di Reggio Calabria, fiore all’occhiello del tiro calabrese ed esempio di club house da prendere a riferimento. La Calabria sono ormai tre anni consecutivi che conquista il podio ai Campionati Italiani Giovanissimi, meritata ricompensa del costante ed impegnativo lavoro profuso dai tecnici e dagli atleti, ma anche del costruttivo rapporto di collaborazione che si è creato tra il Presidente del Comitato Regionale Luigi Tripodi ed il Presidente della sezione di Reggio Calabria Natale Geniale, che è stato l’artefice del successo della sezione da lui diretta e, per riflesso, anche della Calabria; suoi sono infatti gli atleti che hanno contribuito a tenere alto il nome della Calabria nelle competizioni nazionali.
Con questa sono quattro le medaglie nazionali vinte dai tiratori reggini nel 2007: 1 oro, 2 argento ed 1 bronzo, con un netto miglioramento rispetto ai due anni precedenti che pure hanno fruttato complessivamente 1 oro 2 argento e 2 bronzo e portano quindi a nove le medaglie vinte nell’ultimo triennio dalla Calabria in campo nazionale.
Nella foto un momento della premiazione a Brescia
Fonte http://www.tiroasegnocalabria.it/
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:37 AM,
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Tutti uniti in difesa dell'IRSSEC

Il commissario dell’Istituto ha poi evidenziato come egli aveva già da tempo presentato il bilancio che ora dovrebbe rivedere. E’ intevenuto successivamente il dott. Carmelo Giuseppe Nucera Presidente del Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi che ha spiegato ai presenti come il CTS abbia già inviato al presidente Loiero una lettera con la quale si chiede un incontro unitamente alle altre minoranze storiche della Calabria, anche se sappiamo che l’Istituto albanese ha già avuto approvato il bilancio per il 2006. Si vuole forse la morte della minoranza grecocalabra, si è chiesto il dott. Nucera? In realtà la Regione Calabria nel corso di questi anni nonostante la legge 482/99 e la 15/2003 ha svilito e mortificato il ruolo delle Minoranze, destinando ad Esse soltanto qualche briciola di finanziamento. Il sindaco di Bova, Andrea Casile, anch’egli componente del Coremil, ha poi fatto presente che evidentemente la Regione Calabria non ha ancora capito che le minoranze storiche sono un patrimonio e non un fastidio.
Si confida nell’incontro richiesto al Presidente della Giunta Regionale la possibilità di invertire la politica in atto., a partire dalla approvazione del bilancio e alla dotazione finanziaria degli anni precedenti al 2007 che deve essere messa a disposizione dell’IRSSEC, al un progetto generale di sviluppo delle Lingue e dei Territori delle Aree di “Minoranza” ad un intervento sul “Sistema Radiotelevisivo,Universitario e Scolastico”inadempiente rispetto alle problematiche delle Minoranze che possono e devono diventare una risorsa per la Calabria e il Paese.
Nella foto il presidente del circolo Apodiafazzi, Carmelo Giuseppe Nucera
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:29 AM,
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Gli ebrei, il fascista e il Cavaliere
giovedì 15 novembre 2007

In questo Paese abituato a non chiamare mai le cose col nome giusto, Storace si dichiara fascista e se ne vanta. Non solo, ma arruola una portavoce che promette di continuare a proclamarlo ogni giorno «con la bava alla bocca».
Si tratta della stessa signora abituata a mostrare il dito per far capire il suo gentile diverso parere. Dunque una bella coppia. Ai due va un apprezzamento sincero, dopo l’estenuante periodo in cui il vero genuino sentimento veniva coperto da gravi e preoccupati giudizi sulla Resistenza, «che ha spaccato l’Italia». Dalla esortazione a cercare insieme «ciò che - nel triste passato italiano - ci unisce invece che ciò che ci divide»; dalla predicazione secondo cui tutti i combattenti sono uguali (anzi devono avere la stessa pensione) compresi quei combattenti che, nel tempo libero, si dedicavano a consegnare a truppe d’occupazione straniere i concittadini ebrei; dalla nuova definizione di «guerra civile» invece di lotta di liberazione. Finalmente un fascista torna a essere fascista, si presenta e si raccomanda come tale. Fine delle ipocrisie.
La sincerità dei due - che un po’ ricorderebbe Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, celebre coppia mediatico-combattentistica di Salò, se solo Storace fosse all’altezza - è immediatamente provata dalla rivelazione della data di nascita di questa nuova destra: è il giorno in cui Gianfranco Fini, sulla soglia del Museo della Shoah, a Gerusalemme, ha dovuto scegliere tra fascismo e Israele. E ha scelto Israele. Ha definito il fascismo «male assoluto» a causa delle leggi razziali e della loro meticolosa esecuzione in Italia. E ha accettato di rendersi conto in pubblico dell’orrore di quelle leggi.
Storace e i camerati ritrovati hanno deciso che il troppo è troppo. E hanno riportato ciò che resta del fascismo italiano nel posto che gli compete, fin dai tempi in cui i giovani fascisti si facevano vedere, nelle università italiane, con la kefiah, non tanto per dichiarare amore per gli Arabi quanto per dire il loro disprezzo e la loro coerente ostilità verso un piccolo Stato creato dalle Nazioni Unite e divenuto patria degli Ebrei.
Hanno anche restituito alla storia un pezzo mancante e finora nascosto, salvo che dai negazionisti. Questa destra non rinnega il passato, non rinnega le leggi razziali, non rinnega la sua brutta storia. Dunque è fatalmente nemica di Israele.
In quel loro giorno di festa non erano soli Storace, la sua portavoce con la bava alla bocca e i camerati ritrovati. Con loro - accanto al catafalco di ciò che resta del fascismo e anzi del peggior fascismo - c’era, esultante, celebrativo, fastoso, Silvio Berlusconi.
Berlusconi è un uomo estroverso, espressivamente irruente e ha celebrato la festa non da visitatore ma da protagonista, dato anche il rilievo di un simile personaggio nella vita italiana, come miliardario, come proprietario di metà dele televisioni e di buona parte dell’editoria italiana (con forte influenza sulla parte dei media che in questo momento non ha in mano), come capo effettivo di tutta l’opposizione italiana. Con l’eccezione di quei partner o membri della Casa delle liberà, che diranno di non riconoscersi nella festa di ritorno al fascismo (finora nessuno l’ha fatto, dunque, si direbbe, sono tutti d’accordo), ciò che è accaduto con il patto Storace-Berlusconi è la dichiarazione esplicita di fascismo accettato e accasato nel cuore del centrodestra italiano.
Berlusconi è uno che fa offerte importanti sottobanco, e dunque le fa anche più volentieri alla luce del sole. O meglio, del sole che sorge. Ha offerto casa, alleanza e ministeri in un suo prossimo governo, che lui dice imminente. In questo modo - anche se lo negherà - Berlusconi ha approvato tutto, compresa la ragione per cui il movimento è nato: contro Israele. E contro ogni invito a rinnegare il passato, leggi razziali e camerati tedeschi (nazisti) inclusi.
Ovvio che l’indignazione di molti italiani, e di molti italiani ebrei, non riguarda Storace, che si presenta in linea con il suo passato. Riguarda Berlusconi. Negherà. E si affiderà alla sua ricca e potente macchina di propaganda. Ma non potrà cancellare questo triste momento della verità.
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Le castagne ed il vino dei "Fossatesi nel Mondo"
mercoledì 14 novembre 2007
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postato da Miguel Cervantes; alle 9:43 PM,
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Nuova fotogallery online
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Gli studenti dello Ius Rheginum a Roma


Il vice premier si è soffermato sulle azioni di intervento programmate dal suo ministero per la valorizzazione del Museo della Magna Grecia,ha toccato il tema della legalità in quello che è stato un confronto con una della massime istituzioni del paese. Lo stesso soddisfatto di aver potuto incontrare il gruppo reggino si è ripromesso di poter partecipare anche in Calabria alle prossime iniziative promosse dal gruppo Universitario. Grande la soddisfazione espressa dai vertici della organizzazione studentesche Ius Rheginum,nelle dichiarazioni del Presidente Giovanni Crea del suo Vice Francesco Gatto e del segretario Filippo Surace ,il cui auspicio è quello di poter coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti. Il rapporto con gli enti locali e con la stessa Facoltà deve necessariamente essere idilliaco,al fine di poter ammortizzare i costi nelle iniziative portate avanti ,progettarle con la collaborazione della stessa Facoltà e coinvolgere più realtà accademiche possibili.
Se è vero che l’amministrazione comunale in questa iniziativa non ci è stata di aiuto per impossibilità oggettiva ,siamo sicuri che nelle prossime attività da noi promosse possiamo contare sul loro sostegno,l’assessore ai trasporti Amedeo Canale è sempre stato attento alle politiche giovanili e lo stesso viene visto da noi come un interlocutore interessato al pari del sindaco della città. Ci auspichiamo inoltre che lo stesso in accordo con il nostro Rettore Prof. Massimo Giovannini si possa incontrare al più presto per riorganizzare il servizio Universibus,imprescindibile soprattutto per i numerosi studenti della Facoltà di legge.
Nelle foto gli studenti dello Ius Rheginum assieme ad Antonio Di Pietro e Francesco Rutelli
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:33 AM,
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Dialogo in cielo tra un caduto in guerra di Gioiosa Jonica e uno di Fossato Ionico
martedì 13 novembre 2007

Caduto di Fossato: “Anche a te, caduto di Gioiosa. Come va? Ti vedo felice!”
Caduto di Gioiosa: “ E vedi bene! Il ricordo del 4 novembre a Gioiosa mi ha reso contento. Tu non lo sei? Non hai assistito alla nostra Festa del 4 novembre nel tuo paese?"
Caduto di Fossato: “Certo che ho assistito e mi sono rattristato ancora, come ogni anno. Il mio comune non ci ha degnato della solennità che meritiamo! Spero che ogni anno cambi in meglio, che qualche amministratore si ravveda, ma va sempre peggio, purtroppo!”
Caduto di Gioiosa: “Mi dispiace. Ma come mai? Sei soltanto tu il caduto nel vostro comune?”
Caduto di Fossato: “ Ma no, che dici? Siamo centinaia, come da tutte le parti. Ma a Fossato il comune non ci degna di un’attenzione. Fa solo finta di ricordarci!”
Caduto di Gioiosa: “Da noi il nuovo commissario prefettizio, Maria Grazia Nicolò, ci ha commosso con la celebrazione del 4 novembre. Ha fatto una commemorazione in grande stile! Da voi il Sindaco chi è?”
Caduto di Fossato: “L’avvocato Loris Nisi!”
Caduto di Gioiosa: “Non ne ho mai sentito parlare”
Caduto di Fossato: “E’ il sindaco da ben 8 anni!”
Caduto di Gioiosa: “E in 8 anni mi vuoi dire che non ti ha mai soddisfatto?”
Caduto di Fossato: “No, affatto! E se te lo devo dire chiaramente, neanche io sento parlare di lui. Come ti invidio, ci vorrebbe la tua commissaria da noi, per il 4 novembre! Ma raccontami, dimmi cosa ha fatto di bello!”
Caduto di Gioiosa: “Innanzitutto ha predisposto un corteo con in testa il Gonfalone del comune di Gioiosa ed una corona di alloro portata dai vigili urbani in grande uniforme.”
Caduto di Fossato: “Che meraviglia! A Fossato non c’è stato nessun corteo, e nessun Gonfalone e neanche il Sindaco si è fatto vivo. E’ arrivato soltanto il vice sindaco quasi in sordina, alla presenza di due vigili urbani e, con la presenza di un consigliere comunale, ha deposto la corona d’alloro.”
Caduto di Gioiosa: “Per la miseria!” Così vi hanno reso onore?”
Caduto di Fossato: “E Già… Chiamalo onore, questo!”
Caduto di Gioiosa: “Ma a Gioiosa vi è stata anche la banda musicale che ha suonato l’inno di Mameli, il nostro inno nazionale! Che emozione ascoltarlo ancora!”
Caduto di Fossato: “ Qua da noi ci hanno suonato, in senso figurato, la marcia funebre. Come ogni anno, d'altra parte.”
Caduto di Gioiosa: “ A Gioiosa il commissario in fascia tricolore era in testa, accompagnato dal segretario comunale, da molti consiglieri, da esponenti delle forze dell’ordine e da tanti cittadini. Tutti insieme, uniti nel nostro ricordo!”
Caduto di Fossato: “Da noi niente fascia, niente banda, niente corteo, niente di niente! Che pena che ho nel cuore!”
Caduto di Gioiosa: “Da noi è stata commovente la deposizione della corona ai piedi del monumento, dove sono scolpiti i nomi dei 130 caduti gioiosani per la Gloria d’Italia.”
Caduto di Fossato: “Da noi no. Il parroco ha benedetto la corona tra lo sguardo di qualche curioso. Nessun nome vi è posto sul monumento, sembra quasi che dobbiamo rimanere degli sconosciuti, degli ignoti per i nostri concittadini. Eppure abbiamo dato la vita, anche per chi adesso ha la responsabilità di mettere la corona su quella lastra di marmo!”
Caduto di Gioiosa: “A Gioiosa, dopo la funzione religiosa in onore dei caduti, vi sono stati interventi di nostri combattenti in guerra e nella lotta di Liberazione.”
Caduto di Fossato: “A Fossato nessun combattente ha letto nulla. Come potranno le nuove generazioni comprendere il senso profondo dei sacrifici fatti da noi soldati per l’affermazione della libertà? Dov’è il dovere istituzionale dell'amministrazione comunale nella trasmissione dell’amore patriottico ai giovani?"
Caduto di Gioiosa: “Dai, non essere triste, un domani le cose potranno cambiare e sarai felice anche tu, come me, il 4 novembre!”
Caduto di Fossato: “Questo lo penso anche io, e sai perché? Perché subito dopo il rito anonimo del comune, si è svolto quello solenne, dei “Fossatesi nel Mondo”, che, mi hanno riferito, ha fatto una commemorazione che ci ha reso onore! Peccato che io, distratto ed in pena per la manifestazione del comune, mi sono perso quella che volevo, che speravo e che cercavo da tanti anni. Capisci, adesso perché sono infelice? La prima volta che ci hanno reso onore con i simboli e con il cuore, come desideravo, mi sono perso tutto! Che rabbia con me stesso! Ma il prossimo anno, avrò anche io di che raccontarti, caro caduto gioiosano. Finalmente!!!
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postato da Miguel Cervantes; alle 8:05 PM,
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Da Costantino vivo compiacimento per la lettera della chiesa calabrese contro le cosche

Fonte AGI
Nella foto l’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria - Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Mons. Vittorio Mondello
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:01 PM,
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Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 12-11 al 18-11

- 13/11/2007 Autostrada A3
- 14/11/2007 Autostrada A3 - Statale 682 Jonio - Tirreno
- 15/11/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
- 16/11/2007 Autostrada A3 - Statale 106 Jonica
- 17/11/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
- 18/11/2007 Autostrada A3
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui
Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:01 AM,
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Melito: Curatola interviene in merito alla chiusura di Viale Garibaldi

Federico Curatola Coordinatore Associazione Urbanisti Calabria
Etichette: Cronaca, In Calabria
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:50 AM,
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Pugilato professionisti: Versaci si batterà per il tricolore mediomassimi

A Pisa, Francesco Versaci potrà contare, anche, sul tifo dei numerosi sportivi che abitano in Toscana e nel Nord Italia. L’evento, sfumata la possibilità di uno svolgimento a Reggio Calabria, sarà proposto dalla Opi 2000 al Palazzetto dello Sport di Pisa nella serata di Venerdì 16 Novembre con inizio alle ore 20.00 (diretta TV dalle 21.30 circa). La serata oltre al Campionato Italiano tra Dario Cichello e Francesco Versaci proporrà un nutrito sottoclou con ben 5 confronti professionistici. Nei pesi welter Luciano Abis affronterà l’ungherese Iaszo Komjathi, il campione Ue Antonio Brancalion affronterà Mihaly Kratki, nei pesi leggeri Carel Sandon si confronterà con lo slovacco Julius Rafael, ci sarà l’esordio tra i professionisti di Ottavio Di Leo opposto all’ungherese Jozef Meszaros. Infine la campionessa Europea Simona Galassi affronterà la francese Isabelle Leonard.
Sul sito dell’Amaranto Boxe (www.amarantoboxe.it) è possibile trovare gli aggiornamenti sul match e le modalità per prenotare gli ultimi posti disponibili per seguire ed incitare Versaci a Pisa.
Nella foto il pugile reggino, Francesco Versaci, durante un incontro.
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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:27 AM,
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L'Udeur per lo sviluppo di Reggio
lunedì 12 novembre 2007

Etichette: Cronaca, In Calabria, Politica
postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:31 PM,
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