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Premiazione del XXIII Premio Internazionale di Poesia Nosside

Il Messicano David Lecona Rodriguez (nella foto) è il vincitore assoluto del XXIII Premio Nosside di poesia 2007.
David Israel Lecona Rodríguez è nato a Città del Messico il 15 giugno 1976. E’ ispettore dell’energia elettrica nell’azienda parastatale Luz y Fuerza del Centro. Nel 1998 ha partecipato al Concorso Letterario “Giornate libertarie del ‘68”, promosso dal Governo di Città del Messico, ottenendo il secondo posto. Da allora ha scritto racconti, articoli e poesie (molto personali, molto intime, mai pensate per partecipare a concorsi). Sta preparando un libro di racconti brevi e da un paio di anni conduce ricerche per scrivere un romanzo storico sugli eventi degli Anni ’80 in Perù. Scrive spesso in un blog del periodico messicano El Economista.
Ecco una delle sue poesie.
SOTTO LA CASCATA
Sotto la cascata
sento la pulsazione vibrante
l’oscillazione rigogliosa
che accompagna la tristezza.
Sotto la cascata
occhi chiusi, imprigionati
in un abisso di sottili cristalli
che mi abbraccia.
Sotto la cascata
di un lago nascosto
mareggiata senza fine mi dileguo.
Sotto la cascata
che non mi tocca
né mi affoga
né mi uccide.
Sotto la cascata
splendida
delle mie lacrime.
I numeri del XXIII Premio Nosside:
i partecipanti arrivano da 32 Stati dei 5 continenti in 22 lingue;
tra i magnifici 10 (4 vincitori e 6 menzionati speciali); 5 provengono dell'America Latina, 4 dell'Europa, e 1 dell'Africa;
attribuiti 35 menzioni e 36 segnalazioni.
Con grande soddisfazione, il nostro comune di Montebello Ionico è presente tra i vincitori.
Infatti, Claudia Pugliese, anni 21, è stata menzionata nel premio Nosside con la poesia "Notte di luce".
E il papà Nuccio figura nella lista delle segnalazioni di merito.
Due poeti montebellesi ( e un caso unico di padre e figlia tra i vincitori ) tra i poeti di stampo mondiale!!!
La premiazione averrà venerdì 30 novembre, alle ore 17.00, presso la sala "Giuditta Levato" del Consiglio Regionale della Calabria, a Reggio Calabria.
Dal blog i migliori AUGURI ai nostri due poeti.



(Nella foto il vincitore, foto tratta dal sito:www.nosside.com)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:32 PM, ,




Convocato il Consiglio Provinciale

La massima assise provinciale è stata convocata in seduta straordinaria di prima convocazione, per domani alle ore 11.00. L'assemblea si svolgerà presso la sala delle adunanze del Palazzo della Provincia in Piazza Italia. Nutrita la lista degli argomenti da trattare che, oltre alla consueta approvazione dei verbali delle sedute precedenti, alle interrogazioni e mozioni, alle comunicazioni del Presidente, comprende la ratifica di alcune delibere relative ad una "Variazione di Bilancio di Previsione 2007", la destinazione dell'avanzo di bilancio alla viabilità,il riconoscimento di debiti fuori bilancio,la determinazione tariffe per l'uso delle palestre annesse agli Istituti scolastici di proprietà dell'Ente,l'approvazione Protocollo d'intesa tra la Regione e le cinque province Calabresi per il bacino mediterraneo, l'approvazione Regolamento per la disciplina dei Corsi liberi di Formazione Professionale, la designazione rappresentanti del Consiglio Provinciale per il Concorso di idee "Conoscere la Provincia",il regolamento di disciplina per il sostegno all'attività di promozione turistica, l'adesione della Provincia di R.C. alla Associazione "Avviso Pubblico".

Nella foto Palazzo Foti, sede dell'amministrazione provinciale di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:10 PM, ,




L'ICARE contento per il nuovo direttivo provinciale del PD

Nella nota diffusa dal circolo ICARE a firma del Presidente Antonio Billari si legge: "Come circolo politico, in precedenza della margherita, ma che che oggi si inquadra all’interno del partito democratico non possiamo che vedere con estrema soddisfazione e favore l’esito dell’assise provinciale che ha portato all’elezione di Alessia Zappia come coordinatore provinciale e Angela Laganà come presidente."
Il comunicato continua: "Formuliamo pertanto i nostri migliori auguri a questo nuovo partito cui aderiamo che già dall’inizio sta dimostrando che la voglia di cambiare rispetto ai vecchi schematismi del passato non sono solo parole ma si stanno tramutando in fatti.E’ altresì necessario che insieme ad un organismo provinciale forte e autoritario come questo appena eletto possa essere organizzato un movimento giovanile tale da poter avvicinare i giovani alla politica coinvolgendo società civile,mondo dell’università,associazioni e i vecchi partiti."

Nella foto Antonio Billari Presidente “Circolo I Care”

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:02 PM, ,




Montebello rende onore alla sua Patrona, Maria SS della Presentazione

Si è svolta il 21 novembre a Montebello centro, la Festa della Patrona del popolo montebellese.
Negli anni passati, la desolazione degli uffici chiusi, testimoniavano che era arrivata la Festa della Patrona comunale. Ma per il resto, il giorno dedicato a Maria SS della Presentazione, sembrava un giorno come un altro.
Ci ha pensato l'associazione culturale Arghiropoulos di Montebello, guidata dalla prof. Franca Evoli, a ricordarci, in questo anno 2007, che la Festa non soltanto esiste, ma che vada celebrata in modo solenne e sviluppata nei suoi contenuti.
Così, dopo la funzione religiosa celebrata dal parroco don Carmelo Perrello, tutti i cittadini si sono ritrovati nella piazza dell'ex palazzo del Municipio a gustare le caldarroste, a bere un buon bicchiere di vino, ad assaggiare le crispelle fatte in casa e a ballare la tarantella.
Il popolo montebellese ha onorato nel modo più tradizionale la nostra Patrona comunale.
Ci ha pensato poi il tenore Paolo Federico a riscaldare le mani dei presenti, suonando l'Ave Maria ed altri canti mariani, oltre a musiche folk.
Notata l'assenza delle autorità comunali, forse assenti per improrogabili impegni, o forse per la vergogna di non avere organizzato nulla per celebrare la Patrona del comune.


(Nella foto un momento della Festa in piazza)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:15 PM, ,




Reggio Calabria: trovato il tempio dove S. Paolo predicò per la prima volta

Giacciono nelle acque dello Stretto tra Reggio Calabria e Messina le pietre che ascoltarono la prima predica di San Paolo in Italia. Massi che componevano il santuario di Artemide Fascelide, il cui ritrovamento è stato di recente denunciato alla sovrintendenza ai Beni storici ed archeologici, da un gruppo di sub coadiuvati da appassionati e studiosi della Magna Grecia. Un luogo di culto, posto sul promontorio Artemisio, l’attuale spiaggia di Calamizzi, che rimase celebre fino all’avvento del Cristianesimo e che sprofondò in mare nel ’500. Un luogo sacro, descritto ancora dalle fonti bizantine fino all’XI secolo.

Secondo documenti del VII-VIII secolo, l’arrivo di San Paolo a Reggio, testimoniato dagli Atti degli Apostoli, avvenne in quel luogo proprio durante le feste in onore di Artemide Fascelide. In quell’occasione l’Apostolo avrebbe chiesto di potere predicare l’evangelo di Cristo agli abitanti. Richiesta esaudita, ma a una condizione: il tempo a disposizione di San Paolo sarebbe stato scandito da una candela posta sopra una colonna rotta del tempio.

Il santo, quindi, avrebbe potuto parlare alla folla solo fino a che la candela non si fosse consumata. Finita la cera però, secondo la tradizione, avrebbe preso fuoco la colonna, per permettere a San Paolo di continuare a parlare. Tant’è che, ancora oggi, nella Cattedrale di Reggio Calabria si conserva la colonna bruciata che avrebbe consentito la predicazione di Paolo e la creazione della prima chiesa in Italia, sottoposta a Stefano Niceno, poi morto martire, primo vescovo della città dello Stretto.

Ora, l’edificio che ospitò San Paolo sembra essere riaffiorato dalle sabbie che ricoprono il fondo del mare a una trentina di metri dalla spiaggia calabrese, nell’area indicata da tutte le fonti storiche. Un edificio antichissimo che ha attraversato i secoli.

Secondo la tradizione, l’oracolo di Delfi disse ai greci, guidati da Antimnestos, o Arimnestos, di fondare la nuova polis in Italia alla foce del fiume Apsias, accanto al Pallantion. La nuova polis avrebbe mantenuto il nome di Rhegion, datole da Iokastos, figlio di Eolo, che l’aveva fondata subito dopo la guerra di Troia. Ed è per questo che dopo 3000 anni la città mantiene ancora il nome di Reggio.

Il tempio di Artemide, posto vicino alla tomba dell’ecista mitico della città, Iokastos, era situato alla base del Promontorio Artemisio, divenuto poi Punta Calamizzi. Il promontorio era la fonte della ricchezza di Reggio, perché proteggeva il porto della città dai venti dei quadranti meridionali, pericolosi per la navigazione nello Stretto. Situato a sud della città, ospitava, in periodo bizantino, il monastero di San Nicola di Calamizzi e la chiesa di San Giorgio Drakoniaratis.

La vicenda del promontorio di Calamizzi ha una fine dovuta all’incapacità progettuale degli uomini del ’500. Reggio, dominata dagli spagnoli, aveva la necessità di difendere l’importante porto (gli unici due porti naturali della Calabria erano Reggio e Crotone) dalle continue scorrerie dei turchi. Il porto era ancora difeso da una antica fortificazione, ma il Cinquecento aveva visto crescere a dismisura la potenza dei cannoni: come in tutte le città marittime del Regno di Napoli si sentiva la necessità di costruire un Castel Novo per ospitare le batterie di artiglieria. A Reggio lo spazio per edificare una tale fortezza non c’era, così si pensò di deviare il corso del fiume Calopinace verso sud, costruendo due enormi argini, che ancora oggi sussistono, per edificare il forte nella ex foce della fiumara. Il progetto iniziò nel 1547, ma solo dopo pochi anni il cantiere si dovette fermare. Nessuna fonte spiega il perché ma, poco dopo, Punta Calamizzi sprofondò in mare. Di fatto, la deviazione del corso del torrente, molto probabilmente, ha minato le fragili basi del promontorio, che non resistette alla forza delle correnti dello Stretto.

Fin qui la storia. Arriviamo fine del 2005, quando Carmelo Santonocito, un edicolante con la passione per i classici, inizia a studiare antichi testi e ricostruzioni, nell’intento di scrivere un romanzo storico (successivamente pubblicato da Falzea editore) sul governo del tiranno Anaxilaos, alla testa di Reggio Calabria nella prima metà del V secolo avanti Cristo. Per fare un lavoro puntuale Santonocito si consultò col professore Daniele Castrizio, archeologo e docente di numismatica all’Università di Messina. La necessità di accuratezza storica innescò una serie di studi e ricerche. Le testimonianze letterarie e archeologiche si trovarono convergenti in un punto: il mare di fronte alla spiaggia di Calamizzi. Per investigare il sito, si chiese allora la collaborazione di un amico funzionario di polizia, Gianni Capolupo, e di un collega di questi, Vincenzo Borrelli, istruttore sommozzatore. In questo contesto nasce la curiosità di andare a scandagliare i luoghi della narrazione. A circa 30 metri dalla costa, a sette-otto metri di profondità, in un sito occupato fino a pochi mesi or sono da una vera e propria foresta di poseidonia, e per giunta sepolto sotto quasi mezzo metro di sabbia, i sommozzatori scoprono un crollo di notevoli dimensioni, con massi in pietra arenaria squadrati, a volte con tracce di modanatura, basi e rocchi di colonne, che occupano una superficie dal diametro di circa un’ottantina di metri.

Si tratta di un sito riconducibile a strutture pertinenti al santuario di Artemide Fascelide. Ipotesi confermata, secondo Castrizio, da un elemento architettonico pertinente alla trabeazione di edifici pubblici. Una trave in pietra con triglifi e metope decorate, di epoca greco-romana. Insomma: l’architrave di un tempio o di un edificio collegato a un santuario. E ora si attende la conferma dei lavori che saranno avviati dopo la denuncia alla sovrintendenza.

Nella foto il Duomo di Reggio CAlabria dove è custodita la colonna della legenda di S. Paolo

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:27 PM, ,




Forza Italia si è sciolta da sola

Ho due notizie da darvi, una buona e una cattiva. La prima è che si è sciolta Forza Italia.
La seconda è che Berlusconi ha fondato il Partito del Popolo Italiano delle Libertà.
Il PPIL, detto anche il Partito dei Prescritti Italiani in Libertà. Per il momento ha due iscritti: lo psiconano e la Brambilla, Andreotti ha già fatto domanda. Un bacio in piazza con la Vittoria, nel gelo di Milano, è stato l’atto costitutivo della nuova formazione.
E’ finita così l’era forzaitaliota, durata 14 anni, iniziata il 23 novembre 1993. Vi ricordate come eravamo prima della sua discesa in campo?C’erano una volta... la sicurezza per le strade, il posto di lavoro, la Giustizia, industrie ora scomparse, un territorio non ancora depredato. L’informazione era serva, ma non ancora del tutto puttana. C’era una volta il futuro, una parola che oggi non vuole dire più nulla, che fa paura. Meglio investire tutto nel presente. Il futuro penserà ai debiti. I
nostri figli sono diventati precari a carico, senza certezze. L’unica è che vivranno peggio di noi. I nostri conti correnti si sono prosciugati. La casa è diventata un bene di extra lusso, un oggetto di speculazione. Il Paese è più povero, più triste. Lui è diventato più ricco, più allegro.
Pura coincidenza? L’opposizione lo ha fatto lavorare, D’Alema si è impegnato più di tutti, e lui ha lavorato. Si è dedicato alla distruzione della Giustizia, alla scomparsa dell’informazione e alla crescita del suo patrimonio. Obiettivi raggiunti.
Il PPIL vuole andare oltre. E’ quattordici anni che scaviamo e lui vuole andare oltre. Un settantenne che “vuole il grande partito delle libertà che abbiamo sempre sognato”. Berlusconi, quando esce, per favore, si ricordi di spegnere la luce.
Tutti sanno che Forza Italia è (era?) un partito di plastica. Lo psiconano lo ha confermato domenica. Un partito non si scioglie per volontà di una sola persona. Si tiene di solito un congresso degli eletti, si discute del programma, del nuovo nome. Poi si decide a maggioranza. Così avviene nelle democrazie. Nessuno dei suoi sottopancia, reggicoda, portaborse ha fiatato.
E si capisce, senza di lui dove vanno? Sono semplici cortigiani. Il suo partito, comunque lo voglia chiamare, è suo di lui, proprietà privata, una organizzazione telecratica con obiettivi di controllo e di lucro.
I partiti hanno ucciso quel poco che era rimasto della democrazia eliminando il voto di preferenza. La prima azione dell’Unione doveva essere la restituzione di un diritto fondamentale ai cittadini: quello di scegliersi il candidato. Non è successo.
Ora si discute di proporzionale alla tedesca, di maggioritario alla svizzera e di doppio turno alla francese. Ma di cosa stanno farneticando? Nel 2005 avete adottato la messa in c..o all’italiana con la nuova legge elettorale, di questo dovete parlare. Nessuno che faccia una premessa, che dica che se si copiano i meccanismi elettorali di una democrazia bisogna adottarne prima le basi, i fondamentali. Ed è un punto cardine in Germania, in Spagna, in Francia, in ogni Paese degno di questo nome, che non si può avere una presenza dominante nell’informazione e, allo stesso tempo, fare politica. Per gli altri partiti è come combattere contro il campione dei pesi massimi con un braccio legato dietro alla schiena.
Il fenomeno Berlusconi non è compatibile con la democrazia. I suoi giornali, le sue televisioni non sono compatibili con la sua presenza in politica. Di questo devono discutere subito Veltroni, Prodi, Fini, Bertinotti e tutti gli altri: di una informazione democratica, non di sigle e percentuali. Ma non lo faranno perchè, anche loro, ne hanno dei benefici.
La democrazia è diventata marketing. Lo Stato è fuori dal controllo dei cittadini. Riprendiamoci l’informazione.
V-day - 25 aprile - V-day – 25 aprile.
(Dal blog di Peppe Grillo: http://www.beppegrillo.it/index.html)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:52 PM, ,




Regione Calabria: Un miliardo di euro per lo sviluppo rurale

"Il Programma di sviluppo rurale ha un valore strategico. Si pone l'obiettivo di far fare un salto di qualità all'agricoltura calabrese per inserirla, a pieno titolo, nella competizione generale". Con queste parole il Presidente della Giunta Regionale Agazio Loiero ha introdotto la conferenza stampa di presentazione, da parte dell'assessore Mario Pirillo, del Psr 2007/2013, approvato dalla Commissione Europea. All'incontro con i giornalisti erano presenti anche il dirigente generale del dipartimento Agricoltura Rocco Leonetti ed il dirigente di settore Mario Toteda.
Per il presidente Loiero "l'agricoltura è un comparto importantissimo, non solo per ragioni storiche: ha da sempre avuto un ruolo nevralgico nella vita della popolazione calabrese, ma anche perché potrebbe diventare uno dei settori trainanti dell'economia calabrese". "Il Programma - ha proseguito Loiero - in coerenza con gli obiettivi dei quattro Assi previsti dal regolamento, intende rendere possibile un'agricoltura competitiva e sostenibile, salvaguardando l'ambiente ed il paesaggio, rispetto al quale abbiamo sempre guardato in maniera ineludibile, e, allo stesso tempo, contribuire a migliorare la diversificazione e la qualità dell'economia rurale, nonché rafforzare la governance locale". Sulle risorse finanziarie del Programma, che ammontano, tra pubbliche e private, a 1.084 milioni di euro, il presidente Loiero ha detto che si tratta "di cifre importanti che potrebbero contribuire a cambiare la faccia del settore, rendendolo moderno e competitivo ed essere determinanti per lo sviluppo economico della nostra regione".
L'assessore Pirillo, dal canto suo, ha espresso soddisfazione per l'approvazione da parte del Comitato Star dell'Unione Europea del Programma di sviluppo rurale della Calabria.
"Il Psr - ha detto Pirillo - avrà un grande impatto per gli imprenditori agricoli calabresi. Chiusa la fase di programmazione 2000/2006, che ha visto la Calabria recuperare il gap accumulato nella prima parte del settennio, ci apprestiamo a vivere un nuovo momento che mi auguro possa servire a far decollare definitivamente il primo settore calabrese. Con questa approvazione - ha aggiunto Pirillo - la Calabria è arrivata tra le prime regioni in Italia. Abbiamo addirittura ottenuto un finanziamento maggiore della regione Piemonte. Per la prima volta nella storia, abbiamo costituito un partenariato con cui abbiamo avviato il programma che è stato accolto a Bruxelles. E anche i bandi, che saranno espletati nei prossimi giorni, verranno confrontati con il partenariato". Secondo l'assessore Pirillo "oggi più che mai è importante parlare non di contadino o agricoltore, ma di imprenditore agricolo, perché il vero problema non è come coltivarlo, ma come promuoverlo e commercializzarlo. In questa direzione vogliamo puntare per fare in modo che la concorrenza si faccia sulla qualità e non sulla quantità perché, se vogliamo competere, dobbiamo essere in grado di poter esportare nelle grandi nazioni come il Giappone, ad esempio, grossi quantitativi di prodotti". In conclusione, Pirillo ha sottolineato come sia importante per un nuovo modo di fare agricoltura "favorire gli investimenti sui giovani agricoltori, incidendo molto sulla preparazione e sulla scolarizzazione. In tal senso, abbiamo avuto ed avremo una serie di incontri con gli istituti scolastici per cercare di capire come incentivare tali scelte".

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto l'Assessore Regionale, On. Mario Pirillo

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:20 PM, ,




Comitato Leone Sgro: cimiteri più puliti grazie alle nostre segnalazioni!

A Montebello situazione cimiteriale migliorata
Il Comitato spontaneo di cittadini “Leone Sgrò”, nota con soddisfazione che, a seguito delle segnalazioni dei mesi scorsi riguardo lo stato deprecabile in cui versavano i cimiteri montebellesi, la situazione, ad oggi, risulta molto migliorata. I cimiteri comunali, visitati dai alcuni membri del Comitato nei giorni scorsi, risultano puliti e ben curati grazie al positivo lavoro svolto dalla ditta “Falcone”, nuova appaltatrice per i servizi di pulizia cimiteriale. Al cimitero di Fossato sono stati eseguiti dei lavori di pavimentazione, mentre quello di Montebello finalmente è stato dotato di servizi igienici pubblici, che però risultano assenti in tutti gli altri cimiteri comunali. Oltre a tale carenza il Comitato, purtroppo, ha dovuto constatare anche la mancanza delle scale portatili necessarie per permettere un sicuro accesso ai loculi più alti dei colombai. Non essendo ammissibile pensare a dei cimiteri privi di adeguati servizi igienici, o all’utilizzo di scale proprie per porre un fiore sulla tomba dei propri cari inumati nelle edicole più alte, il Comitato chiede che chi di dovere predisponga degli interventi per sanare quelle che, pur in un quadro di innegabili progressi, rimangono carenze intollerabili in un paese civile.
COMITATO LEONE SGRO
(Nella foto uno scorcio del cimitero di Fossato Ionico)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:01 PM, ,




Trenitalia "deve garantire un servizio efficace ed efficente"

La direzione provinciale dei Popolari Udeur pur riconoscendo le ragioni addotte da Trenitalia, disapprova con ferma convinzione la cruenta politica di tagli che l’azienda propone di attuare a partire dal prossimo 9 dicembre, e che riguarderà soprattutto il sud ed in particolare la provincia reggina. Secondo la nuova programmazione di Trenitalia per il 2008 infatti, verranno soppressi sei treni a lunga percorrenza dalla Calabria al Centro-Nord, due Eurostar e quattro intercity.
L’eliminazione di questi collegamenti, isolerà ulteriormente la nostra terra, rendendola quasi irraggiungibile viste anche le condizioni in cui versa l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, faticosamente e pericolosamente percorribile fra i tanti cantieri aperti.
Considerando queste condizioni, i Popolari Udeur credono che il trasporto ferrato debba essere favorito e incrementato piuttosto che ostacolato e ridotto, infierendo così l’ennesimo colpo alla nostra regione, da sempre oggetto di tagli e ridimensionamenti nei servizi essenziali.
I Popolari Udeur sostengono che una società a capitale pubblico quale è Trenitalia, debba garantire un servizio efficace ed efficiente a tutti gli utenti, un diritto universale alla mobilita’, e che il governo centrale debba fare in modo che ciò avvenga. Invitiamo per questo il Ministro dei Trasporti ,che a gennaio aveva annunciato una riprogrammazione del servizio che tenesse in considerazione le esigenze del territorio e dei suoi cittadini, di non disattendere queste promesse, in quanto ciò comporterebbe pesanti effetti negativi sul già debole tessuto sociale ed economico della regione. Si ritiene infine indispensabile essere, in questa vicenda, portavoce degli utenti che, di contro a tagli e servizi diminuiti si vedono aumentare il prezzo dei biglietti per viaggiare sulle solite carrozze vetuste malfunzionanti e sudice, e dei lavoratori di trenitalia calabresi che si troverebbero, con la realizzazione dello scenario profilato, in condizioni di rischio occupazionale.
Sosterremo quindi, posizioni utili a far sì che non si rimanga isolati dal resto del paese, favorendo così condizioni svantaggianti e vessatorie per la Calabria e i calabresi.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:58 AM, ,




La regione Calabria incontra Confidi contro il caro tassi

Nei giorni scorsi sono divampate le polemiche attorno al costo che il denaro ha in Calabria. I tassi d'interesse applicati dalle banche pongono le cinque province calabresi, secondo i dati forniti da Bankitalia, agli ultimi posti di un elenco di 103 province italiane: sono i più alti del Paese. Chiaramente ciò è fortemente penalizzante per l'intera collettività e, soprattutto, per l'imprenditoria calabrese, di conseguenza incidendo negativamente sullo stesso sviluppo economico del territorio. Nella ferma intenzione di superare questa situazione critica, l'Assessore alle Attività Produttive Pasquale Tripodi, facendo proprie le preoccupazioni del Presidente Loiero e del Presidente di Confindustria De Rose, si è immediatamente attivato per cercare possibili soluzioni e rispondere, con fatti concreti, ad una così sfavorevole politica bancaria. Con l'obiettivo, dunque, di accrescere la forza delle imprese nella contrattazione con le banche e ridurre, al contempo, la capacità di queste ultime di applicare tassi di interesse così elevati, si sono tenute due importanti riunioni nel corso delle quali il Direttore Generale del Dipartimento, Francesco De Grano, ha incontrato le Associazioni di categoria (nel Tavolo della consulta economico-sociale) e tutti i Confidi regionali (ovvero gli organismi che, sul territorio regionale, hanno lo scopo di agevolare le imprese consorziate nel conseguimento di finanziamenti bancari mediante la costituzione di garanzie collettive). Duranti i lavori sono state consegnate alle parti interessate le proposte di "Regolamento di aggregazione dei confidi" e di "Regolamento del Fondo di Controgaranzia", entrambe previste dall'art. 25 della L.R. n. 7/2006. Tali regolamenti, attuativi appunto della legge, mirano a rafforzare i Confidi regionali attraverso due vie: innanzitutto prevedendo la possibilità - favorita e in parte finanziata dalla Regione stessa - che i confidi calabresi si aggreghino tra loro, così da risultare più forti e più capaci di affrontare ad armi pari le banche operanti sul territorio. In questo senso la Regione Calabria concederà, ai confidi un contributo a fondo perduto pari al 60% delle spese che questi andranno ad affrontare per realizzare le auspicate aggregazioni fino ad un ammontare massimo di € 200.000,00. Per beneficiare delle agevolazioni, i Confidi risultanti dall'aggregazione dovranno avere i seguenti requisiti minimi: a) unità operative in ciascuna delle province della Calabria; b) un fondo consortile o un capitale sociale, interamente versato, non inferiore ad euro 500.000,00; c) un patrimonio netto, comprensivo dei fondi rischi indisponibili e di quelli costituiti mediante accantonamenti di conto economico operanti a fronte di previsione di rischio sulle garanzie prestate, non inferiore ad euro 5.000.000,00. Si permette, inoltre, grazie al Fondo di Controgaranzia che la Regione finanzia con risorse proprie e comunitarie, di esporsi maggiormente nei confronti del sistema imprenditoriale. Il Fondo regionale, infatti, controgarantirà le garanzie che i Confidi dovessero concedere alle piccole e medie imprese, in una serie articolata e completa di casi, tutti volti alla crescita dell'impresa stessa (dall'innovazione e sviluppo tecnologico al miglioramento della competitività; dall'incremento dell'occupazione al miglioramento dell'ambiente sociale; dalla ricapitalizzazione al consolidamento finanziario, ecc.). La Regione Calabria selezionerà il gestore del Fondo mediante una procedura di evidenza pubblica, tra le banche, che esercitano prevalentemente l'attività di garanzia collettiva dei fidi a favore dei soci, gli intermediari finanziari ed i Confidi iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del D.Lgs. 1settembre 1993, n. 385. Il fondo agirà nel caso in cui i Confidi non eseguano il pagamento in garanzia ai soggetti finanziatori, a causa dell'inadempimento delle PMI. la controgaranzia regionale sarà escutibile direttamente dai soggetti finanziatori ed il Fondo acquisirà il diritto a rivalersi sulle PMI inadempienti per le somme da esso pagate. Sia le Associazioni di categoria che i Confidi hanno espresso grande soddisfazione per entrambe le proposte avanzate dall'Assessorato alle Attività Produttive, da loro viste come la strada giusta per affrontare con forza il problema del credito in Calabria, riuscendo così a renderlo realmente più accessibile e sostenendo in concreto il sistema imprenditoriale.

Comunicato stampa Regione Calabria

Nella foto l'Assessore alle Attività Produttive Pasquale Tripodi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:54 AM, ,




Udeur: Soddisfatti per il convegno "Uno sguardo al futuro"

La Direzione Provinciale dei Popolari Udeur, riunitasi nei giorni scorsi, esprime viva soddisfazione per i risultati e il seguito ottenuti con il convegno dal titolo “Uno sguardo al futuro” tenutosi venerdì scorso presso la sala Green del Consiglio Regionale.
L’ incontro, che ha visto la partecipazione delle forze politiche, sociali ed economiche della città, è stato tavolo di confronto e illustrazione delle linee di intervento, che i popolari Udeur propongono a sostegno dello sviluppo dell’intera area cittadina.
La direttrice tracciata, passa infatti da alcuni punti salienti per la crescita e il miglioramento della città, come la soluzione ai problemi essenziali della qualità della vita, della funzionalità del sistema urbano, dello sviluppo dell’area comunale.
La linea di intervento individua le modalità di un pieno coinvolgimento delle periferie attraverso l’attivazione di sistemi territoriali policentrici e interconnessi, le attività prioritarie di sostegno finalizzate alla famiglia, all’aggregazione sociale ed allo sviluppo dell’occupazione e per il superamento delle politiche del lavoro precario.
Questa proposta verrà presentata e discussa, per una più ampia riflessione, nelle circoscrizioni reggine. A tal fine sarà fondamentale l’apporto di tutti coloro che intendono dare il loro contributo affinché essa si possa concretizzare nel miglior modo possibile.
Durante l’ultimo incontro della Direzione Provinciale dei Popolari Udeur, inoltre, su proposta del Segretario Provinciale Dott. Paolo Mallamaci, sono stati nominati, il Dott. Antonio Calarco Segretario Amministrativo provinciale del partito e la Dott.sa Alessandrina Paviglianiti. responsabile dell’ufficio stampa.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:46 PM, ,




Università "Mediterranea": Gli studenti incontrano l'assessore Principe

L'importante incontro, tra la rappresentanza studentesca dell’Università Mediterranea e l’assessore Regionale all’Università Sandro Principe, si è svolto presso la sede del Consiglio degli Studenti. Presente all’appuntamento anche il Magnifico Rettore dell’Università Mediterranea Prof. Massimo Giovannini oltre che diversi studenti e rappresentanti delle associazioni studentesche. Ad aprire il confronto è stato il Senatore Accademico Gregorio Pellicanò che ha richiesto la possibilità di potersi relazione con maggiore frequenza con le istituzioni regionali al fine di avviare un percorso comune per la tutela degli studenti, sulla stessa lunghezza d’onda il Consigliere di Amministrazione Giovanni Trapani che apprezza la disponibilità mostrata dall’assessore che ha risposto presente alla prima richiesta di colloquio portata dalla rappresentanza tutta. Soddisfazione espressa anche da parte del Presidente del Consiglio degli Studenti Boris Madaffari e del suo vice Andrea Sellaro che auspicano di potersi relazionare al più presto anche con le altre istituzioni presenti nel territorio.

Si parla anche di Ardis ed è Antonino Castorina, rappresentante nello stesso CDA Regionale che chiede delucidazioni in merito al trasferimento all’Università di quei servizi che fino ad oggi sta erogando la regione.

L’assessore On. Sandro Principe ed il Magnifico Rettore Prof. Massimo Giovannini hanno mostrato nelle loro risposte una disponibilità di massima nel relazionarsi in maniera più costante con la rappresentanza studentesca ed avviare di concerto con la stessa un tavolo di confronto per discutere e risolvere i vari problemi che oggi l’Università vive.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:39 PM, ,




21 novembre, a Montebello è Festa della Patrona

Oggi, 21 novembre, gli uffici pubblici nel comune di Montebello Ionico sono chiusi.
Si festeggia la Patrona del Comune, SS. Maria della Presentazione.
In onore della Patrona del comune, l'associazione "Nicolaos Arghiropoulos", in collaborazione con la cittadinanza, è lieta di invitare quanti vorranno trascorrere una serata all'insegna del divertimento e dell'allegria, con caldarroste e crispelle.
Tutti in piazza Municipio, a Montebello centro, alle ore 18.30!
Saranno presenti le altre associazioni del comune, in rappresentanza delle popolazioni delle frazioni ("Fossatesi nel Mondo", "Nemesis", "Pro loco", "Rangers International") per rendere omaggio alla nostra Patrona.
(Nella foto la statua della Madonna della Presentazione, nella chiesa di Montebello)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:40 AM, ,




Melito, l'Istituto "Mottareale" e il gruppo micologico A.M.B. per la valorizzazione del territorio e dell'ambiente

Un grande successo la 4^ Mostra Micologica 2007
L’Istituto d’Istruzione superiore “G.Mottareale” di Melito e il gruppo micologico melitese A.M.B. hanno organizzato la “4^ Mostra micologica 2007”, allestita dagli studenti Ipsaa (Istituto Professionale di Stato per l’Agricoltura e l’Ambiente) e dai soci dell’associazione micologica.
La mostra si è svolta presso i locali dell’Istituto agrario di via Luigi Einaudi, diretto dal dirigente scolastico Giovanni Aldo Marra.
L’Ipsa “Mottareale” di Melito, sede associata di quella centrale di Reggio Calabria, consente ai giovani allievi di qualificarsi culturalmente e professionalmeente con l’aquisizione di un titolo di studio superiore cha permette l’inserimento nei settori produttivi caratterizzanti il territorio per lo sviluppo dell’agricoltura e la tutela dell’ambiente.
La sede scolastica è inoltre dotata di un’azienda sperimentale che svolge ricerche sulle varietà di nespolo più adatte al clima del versante jonico calabrese e di una stazione meteorologica. Un progetto in fase di previsione è la sperimentazione sulle varietà di melo e pero locali e la realizzazione di una serra per le coltivazioni biologiche.
La scuola melitese con questa mostra, giunta alla quarta edizione consecutiva (la prima è stata svolta nel 2004), ha voluto ancora una volta prestare attenzione, oltre ai normali compiti didattici, alle problematiche dell’ambiente e del nostro territorio. In un periodo in cui i paesi dell’entroterra (ricchi di risorse) sono abbandonati, e le devastazioni ambientali (inquinamento, incendi boschivi ecc.) sono all’ordine del giorno, questa iniziativa acquista ancor più valore pedagogico, in quanto fa conoscere ed apprezzare le nostre risorse, e indirizza i giovani verso nuove possibili attività di lavoro. Ecco dunque la messa in mostra di oltre 100 specie di funghi, di piante di ogni genere, ciascun elemento provvisto di didascalia per la spiegazione.
L’Istituto “Mottareale” di Melito si rivolge al territorio nel suo complesso, quindi l’ambiente, l’agricoltura, ma anche la cultura, le tradizioni, gli antichi mestieri, i prodotti tipici locali, tutto quello che è compreso nel territorio e che deve essere tutelato e valorizzato mediante uno sviluppo sostenibile. Così anche i borghi caratteristici della nostra provincia, con centinaia di foto panoramiche e di scorci paesaggistici, hanno fatto bella mostra per i tantissimi visitatori che hanno affollato la sala dell’istituto nei due giorni dell’evento. Così come i minerali di ogni classificazione, ammirati da ragazzi ed adulti che hanno sfilato attenti davanti al tavolo dove sono stati esposti.
La mostra dei funghi e dei minerali è stata curata nei minimi particolari dal lavoro attento del prof. Domenico Vadalà, mentre tutte le foto esposte sono state selezionate dal lavoro meticoloso del prof. Nicola Calabrò. Una grande mano d’aiuto per tutta l’organizzazione è stata data dal segretario della scuola, Giuseppe Crea.
Durante la mostra si è svolto un convegno cui hanno preso parte il dott. Giuseppe Muscianisi, presidente dell’AMB, che ha introdotto i lavori, i professori Domenico Vadalà, che ha relazionato su “Specie micologiche e geologia del territorio”, e Nicola Calabrò che ha fatto ammirare “Immagini e video della Calabria Ionica”.
Sul blog verrà quanto prima inserita la foto-gallery della mostra.
(Nella foto da sinistra il prof. Vadalà Domenico, il segretario Crea Giuseppe, il collaboratore scolastico Toscano Pasquale, la dott. Capponi Caterina, e un gruppo di studenti con Furci Mariella della classe Va in primo piano)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:53 PM, ,




Università "Mediterranea": Enrico Ruggeri incontra gli studenti

Enrico Ruggeri, Presidente della Nazionale Italiana Cantanti, sarà a Reggio Calabria martedì 20 novembre per incontrare gli studenti dell'Università Mediterranea. L'incontro si svolgerà presso l'Aula Magna della Facoltà di Ingegnria a partire dalle ore 10.00. Il cantante sarà a disposizione degli studenti per rispondere alle loro domande. Tale iniziativa, promossa dalla Fondazione "I. Falcomatà" , si inquadra nel più ampio evento previsto per il 29 novembre allo stadio Granillo di Reggio Calabria, “La partita del ricordo e della speranza" che vedrà affrontarsi in campo la Nazionale Italiana Cantanti e la Nazionale Italiana Sindaci.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:31 AM, ,




Il trionfo del volley azzurro femminile a Nagoya, Giappone












L'Italia femminile di volley conquista per la prima volta il titolo mondiale
Ha conquistato la 21 esima vittoria consecutiva
Un cammino straordinario
(Nelle foto: l'esultanza di Francesca Piccinini; la nostra Tai Aguero; Jenny Barazza conquista un punto; le mani delle azzurre; il ct dei record Massimo Barbolini)

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postato da Miguel Cervantes; alle 11:06 PM, ,




Pallavolo femminile, l'Italia è campione del mondo in Giappone












Le parole ai numeri: 11 vittorie su 11 partite
Battute le più forti rivali Cuba, Brasile e Stati Uniti per 3-0!
Simona Gioli miglior giocatrice della World Cup 2007
(foto in alto con la Coppa)
UN TRIONFO senza precedenti!!!





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postato da Miguel Cervantes; alle 12:04 AM, ,




Tiro a segno Nazionale: I calabresi fanno faville

Si è svolta Domenica 11 novembre, nell’accogliente sezione del Tiro a segno Nazionale di Brescia, la finale dei Campionati Italiani Giovanissimi 2007 di Tiro a Segno. La Calabria ha partecipato con la sua rappresentativa composta dai migliori atleti selezionati nelle gare regionali: Camilla Fusco e Marta La Russa per la specialità di Carabina a 10 metri, Christian Parise e Pirrone Antonio per la specialità di Pistola a 10 metri. La competizione ha visto confrontarsi cinquantacinque atleti provenienti da tutte le regioni italiane, e sin dall’inizio ha messo a dura prova i nostri giovani tiratori; la voglia di vincere, di dare il meglio di se stessi in una prestazione che dura 30 minuti e richiede la massima concentrazione, la paura di sbagliare, la ricerca dell’azione di tiro perfetto, la necessità di dominare le emozioni e di superare le difficoltà, sono stati i veri avversari contro cui hanno dovuto combattere i nostri atleti.

Camilla Fusco, atleta della sezione di Reggio Calabria, ha condotto la gara in modo impeccabile, riuscendo a conquistare la medaglia di bronzo a ridosso del fiorentino Barcucci e del pisano Vanni superando allo spareggio l’altro toscano Giustini del TSN di Pescia. Nel corso di quest’anno, Camilla, si era classificata prima ai Campionati Provinciali ed ai Campionati Regionali confermandosi la tiratrice di punta della Calabria.

Ottima anche la prestazione della reggina Marta La Russa, che ha concluso la gara al sesto posto, penalizzata da un guasto tecnico avvenuto al secondo tiro che gli ha impedito di utilizzare l’arma con cui si era allenata e che conosceva perfettamente. Marta ha comunque dimostrato in questa occasione di saper affrontare le difficoltà e di possedere delle eccezionali doti di adattamento, riuscendo a terminare comunque la gara ad un soffio dal podio con una carabina “in prestito”.

Nella specialità di tiro con pistola a 10 metri il napitino Christian Parise ha condotto la gara con grande impegno ma, a causa di alcuni piccoli errori, ha perso diverse posizioni, concludendo comunque al dodicesimo posto.

Antonio Pirrone ha invece sofferto molto l’emozione di gara, cosa comprensibile per la sua giovane età, sebbene avesse conquistato il secondo posto ai Campionati Regionali ed essendo quindi favorito rispetto al suo compagno di sezione, non è riuscito a garantire i suoi normali livelli agonistici.

Nel complesso la delegazione calabrese ha confermato l’ottimo livello tecnico raggiunto dai suoi atleti e, pur non partendo dal grande bacino di frequentatori che possono vantare regioni come la Lombardia o la Toscana, è riuscita anche quest’anno a formare alcuni atleti curandone con attenzione la qualità, riuscendo a conquistare il podio.

L’attività Giovanile è quella su cui ha puntato il Consiglio Direttivo del Comitato Regionale Calabria ed il suo Staff Tecnico, promuovendo iniziative di miglioramento tecnico e supportando le sezioni che investono nella formazione degli atleti come la sezione di Reggio Calabria, fiore all’occhiello del tiro calabrese ed esempio di club house da prendere a riferimento. La Calabria sono ormai tre anni consecutivi che conquista il podio ai Campionati Italiani Giovanissimi, meritata ricompensa del costante ed impegnativo lavoro profuso dai tecnici e dagli atleti, ma anche del costruttivo rapporto di collaborazione che si è creato tra il Presidente del Comitato Regionale Luigi Tripodi ed il Presidente della sezione di Reggio Calabria Natale Geniale, che è stato l’artefice del successo della sezione da lui diretta e, per riflesso, anche della Calabria; suoi sono infatti gli atleti che hanno contribuito a tenere alto il nome della Calabria nelle competizioni nazionali.

Con questa sono quattro le medaglie nazionali vinte dai tiratori reggini nel 2007: 1 oro, 2 argento ed 1 bronzo, con un netto miglioramento rispetto ai due anni precedenti che pure hanno fruttato complessivamente 1 oro 2 argento e 2 bronzo e portano quindi a nove le medaglie vinte nell’ultimo triennio dalla Calabria in campo nazionale.

Nella foto un momento della premiazione a Brescia

Fonte http://www.tiroasegnocalabria.it/

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:37 AM, ,




Tutti uniti in difesa dell'IRSSEC

La conferenza stampa che si è tenuta martedì scorso presso la sala conferenze dell'IRSSEC è stata una riunione che ha visto la presenza di alcuni Sindaci e rappresentanti degli stessi, delle maggiori associazioni presenti nel territorio, di molti corsisti, della provincia reggina legati all’area grecanica utilizzati nei Progetti ai sensi della Legge 482/99 . La riunione e la conferenza stampa era stata indetta dal Comitato Tecnico Scientifico dell’IRSSEC, composto dal Commissario dell’IRSSEC, Giuseppe Mazzeo, dai delegati delle Associazioni Ellenofone, prof. Filippo Violi e prof. Antonio Rodà, dagli esperti nominati dall’assessorato, prof. Elio Cotronei e dott. Nucera Carmelo, dai sindaci di Bova Marina, Roghudi e Condofuri, per discutere della mancata approvazione del Bilancio dell’istituto. L’Istituto non ha ancora nemmeno iniziato i suoi lavori e già è destinato a cambiare anche l’acronimo. Non sarà più infatti un Istituto ma una Fondazione o, peggio ancora, una semplice Associazione, se pur riconosciuta dalla Regione. Dopo aver “svalutato” il Coremil, la Regione Calabria si accinge ora a dare un colpo di grazia anche agli Istituti per le Minoranze Linguistiche. I lavori sono stati aperti dal prof. Filippo Violi, anche in qualità di componente del Coremil (Comitato Regionale delle Minoranze Linguistiche), che ha relazionato sulla decisione dell’assessorato di voler fare in modo che l’IRSSEC non sia più un ente strumentale della regione ma una associazione, se pur riconosciuta dalla Regione stessa. Probabilmente, ha detto Violi, sono troppe le beghe che circolano all’interno della regione per potersi rendere conto che stiamo perdendo un valore aggiunto per la nostra area ed anche una possibilità di lavoro.

Il commissario dell’Istituto ha poi evidenziato come egli aveva già da tempo presentato il bilancio che ora dovrebbe rivedere. E’ intevenuto successivamente il dott. Carmelo Giuseppe Nucera Presidente del Circolo di Cultura Greca Apodiafazzi che ha spiegato ai presenti come il CTS abbia già inviato al presidente Loiero una lettera con la quale si chiede un incontro unitamente alle altre minoranze storiche della Calabria, anche se sappiamo che l’Istituto albanese ha già avuto approvato il bilancio per il 2006. Si vuole forse la morte della minoranza grecocalabra, si è chiesto il dott. Nucera? In realtà la Regione Calabria nel corso di questi anni nonostante la legge 482/99 e la 15/2003 ha svilito e mortificato il ruolo delle Minoranze, destinando ad Esse soltanto qualche briciola di finanziamento. Il sindaco di Bova, Andrea Casile, anch’egli componente del Coremil, ha poi fatto presente che evidentemente la Regione Calabria non ha ancora capito che le minoranze storiche sono un patrimonio e non un fastidio.

Si confida nell’incontro richiesto al Presidente della Giunta Regionale la possibilità di invertire la politica in atto., a partire dalla approvazione del bilancio e alla dotazione finanziaria degli anni precedenti al 2007 che deve essere messa a disposizione dell’IRSSEC, al un progetto generale di sviluppo delle Lingue e dei Territori delle Aree di “Minoranza” ad un intervento sul “Sistema Radiotelevisivo,Universitario e Scolastico”inadempiente rispetto alle problematiche delle Minoranze che possono e devono diventare una risorsa per la Calabria e il Paese.

Nella foto il presidente del circolo Apodiafazzi, Carmelo Giuseppe Nucera

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:29 AM, ,




Gli ebrei, il fascista e il Cavaliere

Bisogna dare a Francesco Storace il merito di avere strappato il sipario su un’Italia ambigua e trasversale. In questa Italia si oppongono alle coppie di fatto moltissimi partner di celebri coppie di fatto, si corre in piazza a celebrare i valori della famiglia subito dopo avere spaccato la propria famiglia, si celebrano con voce incrinata dall’emozione «le nostre gloriose Forze armate» e intanto si abbandonano al loro destino i soldati contagiati dall’uranio impoverito. È il Paese in cui «veri liberisti» si precipitano a dare manforte alla corporazione dei tassisti e a quella dei farmacisti che non tollerano mercato e concorrenza.

In questo Paese abituato a non chiamare mai le cose col nome giusto, Storace si dichiara fascista e se ne vanta. Non solo, ma arruola una portavoce che promette di continuare a proclamarlo ogni giorno «con la bava alla bocca».

Si tratta della stessa signora abituata a mostrare il dito per far capire il suo gentile diverso parere. Dunque una bella coppia. Ai due va un apprezzamento sincero, dopo l’estenuante periodo in cui il vero genuino sentimento veniva coperto da gravi e preoccupati giudizi sulla Resistenza, «che ha spaccato l’Italia». Dalla esortazione a cercare insieme «ciò che - nel triste passato italiano - ci unisce invece che ciò che ci divide»; dalla predicazione secondo cui tutti i combattenti sono uguali (anzi devono avere la stessa pensione) compresi quei combattenti che, nel tempo libero, si dedicavano a consegnare a truppe d’occupazione straniere i concittadini ebrei; dalla nuova definizione di «guerra civile» invece di lotta di liberazione. Finalmente un fascista torna a essere fascista, si presenta e si raccomanda come tale. Fine delle ipocrisie.

La sincerità dei due - che un po’ ricorderebbe Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, celebre coppia mediatico-combattentistica di Salò, se solo Storace fosse all’altezza - è immediatamente provata dalla rivelazione della data di nascita di questa nuova destra: è il giorno in cui Gianfranco Fini, sulla soglia del Museo della Shoah, a Gerusalemme, ha dovuto scegliere tra fascismo e Israele. E ha scelto Israele. Ha definito il fascismo «male assoluto» a causa delle leggi razziali e della loro meticolosa esecuzione in Italia. E ha accettato di rendersi conto in pubblico dell’orrore di quelle leggi.

Storace e i camerati ritrovati hanno deciso che il troppo è troppo. E hanno riportato ciò che resta del fascismo italiano nel posto che gli compete, fin dai tempi in cui i giovani fascisti si facevano vedere, nelle università italiane, con la kefiah, non tanto per dichiarare amore per gli Arabi quanto per dire il loro disprezzo e la loro coerente ostilità verso un piccolo Stato creato dalle Nazioni Unite e divenuto patria degli Ebrei.

Hanno anche restituito alla storia un pezzo mancante e finora nascosto, salvo che dai negazionisti. Questa destra non rinnega il passato, non rinnega le leggi razziali, non rinnega la sua brutta storia. Dunque è fatalmente nemica di Israele.

In quel loro giorno di festa non erano soli Storace, la sua portavoce con la bava alla bocca e i camerati ritrovati. Con loro - accanto al catafalco di ciò che resta del fascismo e anzi del peggior fascismo - c’era, esultante, celebrativo, fastoso, Silvio Berlusconi.

Berlusconi è un uomo estroverso, espressivamente irruente e ha celebrato la festa non da visitatore ma da protagonista, dato anche il rilievo di un simile personaggio nella vita italiana, come miliardario, come proprietario di metà dele televisioni e di buona parte dell’editoria italiana (con forte influenza sulla parte dei media che in questo momento non ha in mano), come capo effettivo di tutta l’opposizione italiana. Con l’eccezione di quei partner o membri della Casa delle liberà, che diranno di non riconoscersi nella festa di ritorno al fascismo (finora nessuno l’ha fatto, dunque, si direbbe, sono tutti d’accordo), ciò che è accaduto con il patto Storace-Berlusconi è la dichiarazione esplicita di fascismo accettato e accasato nel cuore del centrodestra italiano.

Berlusconi è uno che fa offerte importanti sottobanco, e dunque le fa anche più volentieri alla luce del sole. O meglio, del sole che sorge. Ha offerto casa, alleanza e ministeri in un suo prossimo governo, che lui dice imminente. In questo modo - anche se lo negherà - Berlusconi ha approvato tutto, compresa la ragione per cui il movimento è nato: contro Israele. E contro ogni invito a rinnegare il passato, leggi razziali e camerati tedeschi (nazisti) inclusi.

Ovvio che l’indignazione di molti italiani, e di molti italiani ebrei, non riguarda Storace, che si presenta in linea con il suo passato. Riguarda Berlusconi. Negherà. E si affiderà alla sua ricca e potente macchina di propaganda. Ma non potrà cancellare questo triste momento della verità.

Furio Colombo - da L'Unità Tratto da www.canisciolti.info

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Le castagne ed il vino dei "Fossatesi nel Mondo"

"A San Martino, castagne e vino!", diceva un antico detto.
E un’allegra serata per degustare caldarroste e vino, al ritmo di tarantella, è stata la giornata dedicata a San Martino da parte dell’associazione culturale “ I Fossatesi nel Mondo”.
La manifestazione, organizzata in piazza Municipio a Fossato Ionico, ha visto la partecipazione di centinaia di persone, che, dalla ore 17.00 hanno incominciato a sostare nella piazza.
Un enorme caldarroste in ferro, costruito dall’artigiano fossatese Carmelo Macheda con maestria e passione, è stato posto su un supporto in metallo. Poi sono arrivate i sacchi di castagne donate dai produttori di Fossato (più di 3 quintali!), ed il vino offerto dalla ditta Criserà. I soci dell’associazione hanno provveduto a cuocere (“caliari”) le castagne e ad inserirle nei sacchetti per la gioia di bambini e adulti. Il vino novello che usciva continuamente dalla botte è stato gustato in onore di San Martino. Tra una mangiata e l’altra suonatori di organetto e tamburello hanno deliziato la platea e molti si sono fatti la “ballata” tradizionale della tarantella. La serata si è conclusa che erano passate le ore 21.00, e la brace del “caldarroste” ancora ardeva. Tutti sono stati contenti per questa “castagnata” avendo trascorso una giornata di allegria e spensieratezza. I soci dell’associazione hanno poi provveduto alla pulizia della piazza. Il presidente Mimmo Pellicanò, a nome di tutti i soci ringrazia tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla riuscita dell’evento, e invita tutti all’8 dicembre, sempre in piazza municipio di Fossato, per una “crispellata” in grande stile.
(Nella foto, un momento della castagnata)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:43 PM, ,




Nuova fotogallery online

E' online la nuova fotogallery

Deposizione corona ai defunti fossatesi


Per visionarla clicca qui

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:52 PM, ,




Gli studenti dello Ius Rheginum a Roma

Giunge al termine il “First Journey to Rome”. Il primo viaggio studio a Roma per gli studenti della “Mediterranea”, da quando è nata la Facoltà di Giurisprudenza, il tutto organizzato dallo Ius Rheginum Onlus fondata dal fossatese Antonio Billari che ha permesso pertanto di poter visitare le maggiori istituzioni del paese ad un nutrito gruppo di partecipanti provenienti principalmente dalla Facoltà di legge. E’ stato possibile pertanto per i giovani studenti che hanno partecipato all’iniziativa, dopo aver ammirato le varie realtà artistiche ed architettoniche della capitale, poter visitare il Senato della Repubblica accolti dal sottosegretario del governo On. Luigi Meduri, il tutto mentre in aula si discuteva della legge finanziaria, e la camera dei deputati, ospitati del deputato Roberto Giachetti, che nei mesi scorsi aveva partecipato proprio a Reggio Calabria ad un interessante incontro con gli studenti della Facoltà di Giurisprudenza.

Importante è stato anche l’incontro con il Ministro Antonio Di Pietro che è intervenuto spiegando il programma di intervento per potenziare la rete infrastrutturale in Calabria. Una delegazione,ospitata dal Consigliere di Facoltà Paolo Pedà,di origini reggine, ha poi incontrato il Preside della Luiss Roberto Pessi,con il quale si è discusso di intraprendere un azione comune su iniziative culturali che possano coinvolgere le diverse realtà accademiche. La ciliegina sulla torta è stato l’incontro presso il Ministero dei Beni Culturali,con il Vice Presidente del Consiglio dei Ministri l’On. Francesco Rutelli che ha incontrato il gruppo di studenti guidati dal Consigliere di Amministrazione dell’Ardis Antonino Castorina.

Il vice premier si è soffermato sulle azioni di intervento programmate dal suo ministero per la valorizzazione del Museo della Magna Grecia,ha toccato il tema della legalità in quello che è stato un confronto con una della massime istituzioni del paese. Lo stesso soddisfatto di aver potuto incontrare il gruppo reggino si è ripromesso di poter partecipare anche in Calabria alle prossime iniziative promosse dal gruppo Universitario. Grande la soddisfazione espressa dai vertici della organizzazione studentesche Ius Rheginum,nelle dichiarazioni del Presidente Giovanni Crea del suo Vice Francesco Gatto e del segretario Filippo Surace ,il cui auspicio è quello di poter coinvolgere un numero sempre maggiore di studenti. Il rapporto con gli enti locali e con la stessa Facoltà deve necessariamente essere idilliaco,al fine di poter ammortizzare i costi nelle iniziative portate avanti ,progettarle con la collaborazione della stessa Facoltà e coinvolgere più realtà accademiche possibili.

Se è vero che l’amministrazione comunale in questa iniziativa non ci è stata di aiuto per impossibilità oggettiva ,siamo sicuri che nelle prossime attività da noi promosse possiamo contare sul loro sostegno,l’assessore ai trasporti Amedeo Canale è sempre stato attento alle politiche giovanili e lo stesso viene visto da noi come un interlocutore interessato al pari del sindaco della città. Ci auspichiamo inoltre che lo stesso in accordo con il nostro Rettore Prof. Massimo Giovannini si possa incontrare al più presto per riorganizzare il servizio Universibus,imprescindibile soprattutto per i numerosi studenti della Facoltà di legge.

Nelle foto gli studenti dello Ius Rheginum assieme ad Antonio Di Pietro e Francesco Rutelli

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:33 AM, ,




Dialogo in cielo tra un caduto in guerra di Gioiosa Jonica e uno di Fossato Ionico

Caduto di Gioiosa: “Buona serata, caduto Fossatese!”
Caduto di Fossato: “Anche a te, caduto di Gioiosa. Come va? Ti vedo felice!”
Caduto di Gioiosa: “ E vedi bene! Il ricordo del 4 novembre a Gioiosa mi ha reso contento. Tu non lo sei? Non hai assistito alla nostra Festa del 4 novembre nel tuo paese?"
Caduto di Fossato: “Certo che ho assistito e mi sono rattristato ancora, come ogni anno. Il mio comune non ci ha degnato della solennità che meritiamo! Spero che ogni anno cambi in meglio, che qualche amministratore si ravveda, ma va sempre peggio, purtroppo!”
Caduto di Gioiosa: “Mi dispiace. Ma come mai? Sei soltanto tu il caduto nel vostro comune?”
Caduto di Fossato: “ Ma no, che dici? Siamo centinaia, come da tutte le parti. Ma a Fossato il comune non ci degna di un’attenzione. Fa solo finta di ricordarci!”
Caduto di Gioiosa: “Da noi il nuovo commissario prefettizio, Maria Grazia Nicolò, ci ha commosso con la celebrazione del 4 novembre. Ha fatto una commemorazione in grande stile! Da voi il Sindaco chi è?”
Caduto di Fossato: “L’avvocato Loris Nisi!”
Caduto di Gioiosa: “Non ne ho mai sentito parlare”
Caduto di Fossato: “E’ il sindaco da ben 8 anni!”
Caduto di Gioiosa: “E in 8 anni mi vuoi dire che non ti ha mai soddisfatto?”
Caduto di Fossato: “No, affatto! E se te lo devo dire chiaramente, neanche io sento parlare di lui. Come ti invidio, ci vorrebbe la tua commissaria da noi, per il 4 novembre! Ma raccontami, dimmi cosa ha fatto di bello!”
Caduto di Gioiosa: “Innanzitutto ha predisposto un corteo con in testa il Gonfalone del comune di Gioiosa ed una corona di alloro portata dai vigili urbani in grande uniforme.”
Caduto di Fossato: “Che meraviglia! A Fossato non c’è stato nessun corteo, e nessun Gonfalone e neanche il Sindaco si è fatto vivo. E’ arrivato soltanto il vice sindaco quasi in sordina, alla presenza di due vigili urbani e, con la presenza di un consigliere comunale, ha deposto la corona d’alloro.”
Caduto di Gioiosa: “Per la miseria!” Così vi hanno reso onore?”
Caduto di Fossato: “E Già… Chiamalo onore, questo!”
Caduto di Gioiosa: “Ma a Gioiosa vi è stata anche la banda musicale che ha suonato l’inno di Mameli, il nostro inno nazionale! Che emozione ascoltarlo ancora!”
Caduto di Fossato: “ Qua da noi ci hanno suonato, in senso figurato, la marcia funebre. Come ogni anno, d'altra parte.”
Caduto di Gioiosa: “ A Gioiosa il commissario in fascia tricolore era in testa, accompagnato dal segretario comunale, da molti consiglieri, da esponenti delle forze dell’ordine e da tanti cittadini. Tutti insieme, uniti nel nostro ricordo!”
Caduto di Fossato: “Da noi niente fascia, niente banda, niente corteo, niente di niente! Che pena che ho nel cuore!”
Caduto di Gioiosa: “Da noi è stata commovente la deposizione della corona ai piedi del monumento, dove sono scolpiti i nomi dei 130 caduti gioiosani per la Gloria d’Italia.”
Caduto di Fossato: “Da noi no. Il parroco ha benedetto la corona tra lo sguardo di qualche curioso. Nessun nome vi è posto sul monumento, sembra quasi che dobbiamo rimanere degli sconosciuti, degli ignoti per i nostri concittadini. Eppure abbiamo dato la vita, anche per chi adesso ha la responsabilità di mettere la corona su quella lastra di marmo!”
Caduto di Gioiosa: “A Gioiosa, dopo la funzione religiosa in onore dei caduti, vi sono stati interventi di nostri combattenti in guerra e nella lotta di Liberazione.”
Caduto di Fossato: “A Fossato nessun combattente ha letto nulla. Come potranno le nuove generazioni comprendere il senso profondo dei sacrifici fatti da noi soldati per l’affermazione della libertà? Dov’è il dovere istituzionale dell'amministrazione comunale nella trasmissione dell’amore patriottico ai giovani?"
Caduto di Gioiosa: “Dai, non essere triste, un domani le cose potranno cambiare e sarai felice anche tu, come me, il 4 novembre!”
Caduto di Fossato: “Questo lo penso anche io, e sai perché? Perché subito dopo il rito anonimo del comune, si è svolto quello solenne, dei “Fossatesi nel Mondo”, che, mi hanno riferito, ha fatto una commemorazione che ci ha reso onore! Peccato che io, distratto ed in pena per la manifestazione del comune, mi sono perso quella che volevo, che speravo e che cercavo da tanti anni. Capisci, adesso perché sono infelice? La prima volta che ci hanno reso onore con i simboli e con il cuore, come desideravo, mi sono perso tutto! Che rabbia con me stesso! Ma il prossimo anno, avrò anche io di che raccontarti, caro caduto gioiosano. Finalmente!!!
(Nella foto il vice sindaco avv. Carmelo Romeo rende onore ai caduti a Fossato Ionico)

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postato da Miguel Cervantes; alle 8:05 PM, ,




Da Costantino vivo compiacimento per la lettera della chiesa calabrese contro le cosche

Il Presidente del Comitato Interprovinciale per il Diritto alla Sicurezza, Demetrio Costantino, si è incontrato stamani con l’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria - Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Mons. Vittorio Mondello, al quale ha espresso grande interesse e vivo compiacimento per la lettera della Cec contro le organizzazioni mafiose e le cosche che rappresentano un pericolo per il presente e per l’avvenire delle comunita’. “Forte e chiaro - dice Costantino - è il documento della Chiesa che evidenzia la drammatica situazione esistente in Calabria, le ombre inquietanti delle connivenze tra il potere politico e la criminalità, le responsabilità per chi genera e favorisce l’iniquità, l’appello rivolto alle famiglie, alla scuola e alla societa’ per fare emergere dal popolo persone sagge che assommino in se passione, senso di responsabilità e lungimiranza. Pertinente - per il Presidente del CIDS - e’ il richiamo del documento laddove si afferma che, aldilà dell’appartenenza degli schieramenti politici, si sappiano elaborare percorsi legislativi e di amministrazione della cosa pubblica in grado di contrastare l’espansione del fenomeno mafioso. Per questo è importante - anche per il CIDS che piu’ volte ha ribadito le proposte - adeguare la legislazione antimafia, assicurare la certezza della pena, garantire sicurezza e sviluppo a questo territorio. Mons. Mondello, riferisce Costantino, “ha ribadito la necessità di combattere la criminalità, l’omertà e anche la mentalità mafiosa con la quale spesso diritti sanciti dalle norme vengono negati o anche concessi come se fossero un favore”. Egli infine ha rivolto un invito a tutte le Associazioni “per contribuire sempre meglio a questa grande azione liberatrice ispirandosi al messaggio evangelico e ai valori permanenti della persona umana. Con un impegno generale della società si potrà trarre sostegno e speranza per il raggiungimento di migliori condizioni di vita e per affermare il diritto alla sicurezza”.

Fonte AGI

Nella foto l’Arcivescovo Metropolita di Reggio Calabria - Bova e Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, Mons. Vittorio Mondello

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:01 PM, ,




Ecco dove sono gli autovelox ( settimana dal 12-11 al 18-11

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser, provida e tutor. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 13 al 18 Novembre 2007:

  1. 13/11/2007 Autostrada A3
  2. 14/11/2007 Autostrada A3 - Statale 682 Jonio - Tirreno
  3. 15/11/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  4. 16/11/2007 Autostrada A3 - Statale 106 Jonica
  5. 17/11/2007 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  6. 18/11/2007 Autostrada A3
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:01 AM, ,




Melito: Curatola interviene in merito alla chiusura di Viale Garibaldi

La chiusura del Viale Garibaldi sembra essere diventato a Melito l’unico argomento di discussione. L’Amministrazione decide di pedonalizzarlo, i commercianti protestano, mentre si continua a sfrecciare indisturbati su e giù con i motorini, e si parcheggia in maniera assurda. In questa situazione, che non è certamente qualificante per Melito, la vexata quaestio Viale aperto o Viale chiuso, ha fatto si che si perdesse di vista il vero problema: la totale anarchia del traffico veicolare. Il suo incontrollato sviluppo è causa di degrado urbano a Melito Porto Salvo, dove pure tanto si è fatto e si sta facendo per la riqualificazione. Il rilancio del modo pedonale? E’ vero, può essere uno degli strumenti per un riequilibrio della mobilità. A tal fine va avviato un processo di riappropriazione e riqualificazione degli spazi, che incida sulla strutturazione del sistema della mobilità. Fare ciò significa, a mio avviso, attuare molti cambiamenti non solo a livello operativo ma, prioritariamente, a livello culturale. Per ridurre i livelli di resistenza al “camminare a piedi”, è necessario far maturare nuovi valori culturali, nuove consapevolezze e quindi consenso. A tal fine è opportuno basarsi su un processo progettuale che da un lato, ponendo al centro il cittadino e le sue esigenze, coinvolga i residenti nel processo di trasformazione, e dall’altro, creando un ambiente urbano più appropriato, sia in grado di incoraggiare la scelta di comportamenti alternativi a quello dell’uso dell’auto. Se da una parte l’Amministrazione ha realizzato un’opera, il Viale Garibaldi, che incoraggia i cittadini a scegliere di camminare a piedi, dall’altra avrebbe dovuto coinvolgere le associazioni di categoria ed i cittadini nella scelta di pedonalizzare il Viale stesso. Un’isola pedonale “condivisa” punta certamente a far risaltare in pieno le caratteristiche di centro commerciale naturale e migliorare la vivibilità complessiva del quartiere, ma solo se veramente “condivisa” e “consapevole”. Per renderla tale andava redatto uno studio di fattibilità, realizzato discutendo intorno ad un tavolo con i soggetti interessati: la Camera di Commercio, l’Azienda Sanitaria, dato che sul Viale insiste l’Ospedale T.Evoli ed i cittadini. Da questo studio si sarebbe pervenuti ad una fotografia dello stato di fatto e ad una proposta certamente condivisa per risolvere i problemi di congestionamento, traffico, inquinamento, e parcheggio. Problemi che hanno una ricaduta diretta sulla vivibilità e sulle attività economiche di un asse che ha una forte valenza commerciale e merita di essere pienamente valorizzato. Il problema sembra poter essere risolto, a patto che prontamente la questione della mobilità venga vista come “sistema” e si intervenga per riequilibrare offerta e domanda di mobilità a favore di una convivenza tra mobilità veicolare e pedonale, uno “spazio di coesistenza”. Infine non si può prescindere da interventi strutturali mirati sulla segnaletica, sui parcheggi, sui sensi di marcia e soprattutto sul “controllo” di una rete attualmente allo sbando vista la forte carenza di vigili urbani. Credo che questa può essere una concreta indicazione programmatica per chi ha la responsabilità di gestire la mobilità urbana nella nostra città, perché finalmente potrà trovare degli alleati sia nei commercianti che nei cittadini.

Federico Curatola
Coordinatore Associazione Urbanisti Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:50 AM, ,




Pugilato professionisti: Versaci si batterà per il tricolore mediomassimi

Inizia il conto alla rovescia, per Francesco Versaci il giovanissimo pugile professionista reggino del team Rosanna Conti Cavini e Amaranto Boxe. Dopo aver vinto 11 incontri su altrettanti match disputati ed aver conquistato il Titolo del Mediterraneo, per Versaci, si presenta uno dei momenti importanti della sua giovane e prestigiosa carriera: la disputa del Titolo Italiano della categoria dei mediomassimi. Di fronte a Versaci ci sarà il pisano (nativo di Taurianova) Dario Cichello, tesserato per la Opi 2000, che durante la propria carriera ha disputato 18 incontri di cui 13 vinti.

Il pugile reggino, conscio della valenza dell’evento, si è preparato al meglio e sotto la guida del tecnico Peppe Fedele, presso la palestra dell’Amaranto Boxe al Palapentimele di Reggio Calabria, sta facendo di tutto per ripagare gli sforzi dell’intero staff dirigenziale con in testa il Direttore Sportivo Carmelo Regolo, e ricambiare l’affetto dei propri tifosi e dei numerosi supporter che si recheranno a Pisa.

A Pisa, Francesco Versaci potrà contare, anche, sul tifo dei numerosi sportivi che abitano in Toscana e nel Nord Italia. L’evento, sfumata la possibilità di uno svolgimento a Reggio Calabria, sarà proposto dalla Opi 2000 al Palazzetto dello Sport di Pisa nella serata di Venerdì 16 Novembre con inizio alle ore 20.00 (diretta TV dalle 21.30 circa). La serata oltre al Campionato Italiano tra Dario Cichello e Francesco Versaci proporrà un nutrito sottoclou con ben 5 confronti professionistici. Nei pesi welter Luciano Abis affronterà l’ungherese Iaszo Komjathi, il campione Ue Antonio Brancalion affronterà Mihaly Kratki, nei pesi leggeri Carel Sandon si confronterà con lo slovacco Julius Rafael, ci sarà l’esordio tra i professionisti di Ottavio Di Leo opposto all’ungherese Jozef Meszaros. Infine la campionessa Europea Simona Galassi affronterà la francese Isabelle Leonard.

Sul sito dell’Amaranto Boxe (www.amarantoboxe.it) è possibile trovare gli aggiornamenti sul match e le modalità per prenotare gli ultimi posti disponibili per seguire ed incitare Versaci a Pisa.

Nella foto il pugile reggino, Francesco Versaci, durante un incontro.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:27 AM, ,




L'Udeur per lo sviluppo di Reggio

"Uno sguardo al futuro - Una proposta di sviluppo per la Città di Reggio Calabrià." Questo il titolo e, conseguentemente, il tema del convegno che si è svolto venerdì 9 novembre alle ore 17,00 presso la sala "Green" del Consiglio regionale della Calabria. Nel corso dell'incontro sono state illustrate le motivazioni che hanno indotto il gruppo dei Popolari-Udeur a promuovere la citata iniziativa con la quale si intende colmare un deficit di proposta sulle prospettive di crescita della città di Reggio Calabria ed aprire un attento dibattito sul tema con la cittadinanza tutta. Obiettivo dichiarato del partito del Campanile è quello di un impegno straordinario per favorire un’azione amministrativa in grado di valorizzare la centralità€ geografica e strategica della città,esaltare le vocazioni intrinseche in un contesto metropolitano e regionale, riproporre una leadership che non può essere considerata solo come conquista di potere, ma come una condizione morale di autorevolezza riconosciuta a quanti esercitano il proprio ruolo con capacità manageriale, con scelte di comunicazione e condivisione appropriate, con l’assunzione di posizioni sottese da adeguate impostazioni etiche e rigore. Per raggiungere tali obiettivi prefissati che richiedono una politica e sopratutto una qualità€ del fare ispirata alla tutela della cultura dell’unità e dell’etica della responsabilità, l'Udeur reggino si è proposto un’impostazione operativa che, oltre ai principi di chiaro ordine metodologico o ai tradizionali parametri di efficienza, efficacia ed economicità, consideri essenziale la forza della coesione sociale e politica, ed una concezione della vita e dei doveri da compiere che puntino decisamente alla centralità dell’uomo, alle aspettative crescenti di una organizzazione competitiva ed osservante dei protocolli di legalità€, alla capacità€ di leggere il tempo anteriore (memoria storica) ed il tempo profetico (il futuro).

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:31 PM, ,




Forum delle donne socialiste

Giovedì 08 Novembre nella Sala del Consiglio del Municipio di San Pietro di Caridà, presenti il Sindaco Marcella Petullà, dirigenti Provinciali e Nazionali Del Partito e con le conclusioni di Anna Falcone dell’Esecutino Nazionale Del Partito Socialista, si è svolto un Forum delle donne Socialiste della “Piana”. Qui di seguito pubblichiamo integralmente la relazione svolta da Rita Scarmato, Assessore alla Cultura del Comune Pianigiano.

"Abbiamo indetto questa assemblea di donne perché vogliamo contribuire al dibattito sulla Costituente Socialista giacchè essa serve al Paese, ma in particolare serve alle donne di questo Paese. Giustizia sociale e libertà civili, che sono i valori fondanti, le idee forti alla base del socialismo liberale, non possono che migliorare le condizioni delle donne. I valori della Costituente Socialista sono chiari, non presentano ambiguità. Sulla laicità, sulla legge 40, sulla difesa della 194 noi non dobbiamo cercare una difficile sintesi tra diversi orientamenti : le nostre posizioni si rifanno a valori “forti e chiari”, che costituiscono la nostra identità , dai tempi del referendum sul divorzio a quelli della legge 40. Un nuovo assetto del mercato del lavoro, un nuovo sistema di welfare, nuove leggi che garantiscano diritti civili vecchi e recenti, interessano prime tra tutti le donne del nostro paese, perché le donne sono statisticamente più povere, più sfruttate, il dibattito sulle libertà personali si gioca sulla loro carne e sulla loro pelle.In Italia, le donne sono emarginate da ogni settore che conta (hanno una discreta presenza solo nel settore dell’istruzione). Un Paese che non utilizza il 50% delle proprie risorse economiche corre il rischio di compromettere il proprio potenziale competitivo..Concludendo voglio esprimere a nome di tutte le donne socialiste un caloroso ringraziamento a MONSIGNOR BREGANTINI, VESCOVO DI LOCR, per il Suo impegno e per la speranza data a tanti giovani , per essere stato punto di riferimento morale di tanti calabresi onesti che lottano per una Calabria più pulita e moderna, siamo certe che la Calabria civile continuerà la Sua Azione. "

Sono seguiti numerosi e qualificati interventi delle compagne presenti a questa prima iniziativa, realizzata proprio a Caridà, uno dei pochi Comuni della Provincia di Reggio Amministrato da una Maggioranza Socialista e di donne, come ha messo in rilievo il Sindaco Marcella Petullà nel suo appassionato intervento. Le Conclusioni sono state tratte dalla Prof./ssa Anna Falcone dell’Esecutivo Naz.del Partito, la quale soffermandosi sul dibattito e rispondendo ad alcune domande ha affermato : "che i Temi trattati vengono percepiti come squisitamente femminili o femministi, in realtà attengono alla “qualità” della nostra democrazia, pertanto partono dalla riflessione e dall’azione delle donne, dei movimenti e delle associazioni femminili e femministe , ma riguardano tutti i cittadini e le cittadine del nostro Paese., e sono quelli che hanno fatto registrare il progresso dell’intera società italiana. In questo momento di dibattito sulla legge elettorale e di rinnovamento di partiti e dei loro regolamenti interni, anche il problema della rappresentanza , o meglio della scarsa rappresentanza delle donne , diventa sostanziale. Non è, questa, una rivendicazione “femminista”, ma di giustizia. Rimuovere gli ostacoli che impediscono a metà del genere umano di raggiungere posizioni paritarie all’interno dei luoghi decisionali, permette di compiere dei passi verso l’equità, che è un valore del socialismo europeo: un’equità che tiene conto delle differenze, non un egualitarismo che le annulla. Non è giusto un sistema dove un genere si posiziona al 90% della rappresentanza e vede l’altro al 10% e non lo percepisce come un problema. Non è giusto un sistema dove la presenza delle donne negli enti di secondo livello è dell’1 %. Ovviamente non è il caso più unico che raro di Caridà il cui impegno amministrativo delle compagne merita il sostegno a tutti i livelli. In una società come quella italiana e Calabrese, dove la maggior parte dei problemi che non sono risolti a livello pubblico ricadono sulle famiglie, sono le donne, all’interno di queste famiglie, a farsi carico di una mole imponente di lavoro, in modo sistematico. Resistono, poi, pregiudizi e stereotipi di genere che penalizzano le donne e conferiscono loro , in esclusiva, il doppio ruolo di lavoratrici in casa e fuori : figuriamoci se hanno il tempo per accollarsi anche un ruolo politico! La cosiddetta flexicurity sembra favorire l’occupazione femminile ed è fondamentale per lo sviluppo del mercato del lavoro dell’intero Paese. Nelle politiche del lavoro considerare l’aspetto di genere è fondamentale. In Italia ci sono tra i due generi ampi differenziali sia in termini di salario che di occupazione.Il dato di occupazione femminile è pari al 45,1 % , il più basso dell’Unione. Si tratta di un potenziale enorme che viene disperso, se pensiamo che nello studio le ragazze riescono più e meglio dei colleghi maschi. Ma di questi temi avremo modo di continuare la discussione Giovedì 22 Novembre al Forum Regionale delle Donne Socialiste Che si terrà a Lamezia."

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:09 PM, ,




Montebello, 2° Forum delle associazioni

L'associazione di Montebello Arghiropoulos presenta un progetto sulle attività produttive
Si è svolto a Montebello, nella sede dell’associazione Arghiropoulos, il secondo incontro del Forum delle associazioni montebellesi.
Per ribadire il loro NO ad ogni ipotesi di centrale a carbone nel sito dell’ex Liquichimica, ma soprattutto a proporre i progetti alternativi, compatibili con l’ambiente ed il nostro territorio.
La presidente dell’associazione “Arghiropoulos” Franca Evoli ha fatto gli onori di casa, ribadendo il No alla centrale a carbone, e SI ad una ipotesi di sviluppo sfruttando le risorse turistiche, che comprenda la costa e le aree interne del comune.
Franco Meduri della “Nemesis” ha detto che Montebello deve passare dal simbolo negativo dell’ex Liquichimica, ad un progetto positivo con la vocazione turistica dell’area. Ha messo l’accento sulla riqualificazione del porto in chiave turistica, che deve diventare la “porta” di accesso all’area grecanica dalla Sicilia, e dalla città metropolitana di Reggio e Messina. Meduri ha posto l’accento anche sulla riqualificazione dei centri storici del comune e sul fatto che, purtroppo, il comune di Montebello, anche a detta di altri sindaci dei comuni dell’area, è assente nella progettazione dei fondi per l’area grecanica.
Mimmo Pellicanò dei “Fossatesi nel Mondo” ha parlato del recupero dei siti naturalistici, culturali e storici del comune, mentre per Nuccio Foti dei “Rangers International Italia” bisogna tenere gli occhi aperti sui siti geologici del territorio, come Prastarà, nelle vicinanze del quale delle ditte prelevano dei massi per portarli fuori comune. I Rangers sono intervenuti a bloccare la presa dei massi vicini al sito, ma bisogna vederci chiaro, per sapere chi ha dato le autorizzazioni necessarie. Il coordinamento delle associazioni del comune fa sapere che salvaguarderà il sito geologico di Prastarà da ogni possibile prelevamento di massi con denunce alla Procura della Repubblica.
Un'altra situazione a rischio è quella delle nostre fiumare: per Foti è necessario che il comune si doti di siti dove è prevista la raccolta di materiali ingombranti.
Il presidente della Proloco Mimmo Romeo ha posto l’accento sulla condivisione di valutare le proposte in campo dei vari progetti sul sito di Saline, per poi presentarli in una assemblea pubblica, alla presenza di cittadini e amministratori.
E’ stato presentato in questa sede il progetto dell’architetto Fortunato Cuzzucoli, di Montebello, che ha progettato di sviluppare, nell’area dell’ex Liquichimica, un Centro a supporto del sistema produttivo locale, con particolare riferimento al settore artigianale, con l’intento di sostenerne lo sviluppo, la crescita e la competitività. In particolare questo progetto sostiene, incentiva e promuove la produzione artigianale di qualità in quanto settore strategico per l’economia regionale, in termini non solo economici, ma anche culturali e per il suo valore storico, in quanto testimonianza nel tempo dei saperi di un luogo.
La terza riunione del Forum delle associazioni si terrà a Fossato Ionico, nella sede dei “Fossatesi nel Mondo”, sabato 15 dicembre, alle ore 18.00.
(Nella foto i cinque presidenti delle associazioni riuniti al tavolo)

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postato da Miguel Cervantes; alle 2:30 PM, ,