www.montebelloblognwes.com - Tutto quello che accade a Montebello Ionico e ... molto altro ancora.

 



Montebello, i capisaldi dell’UDC: liste qualificate, rinnovamento della classe politica, un programma di sviluppo del territorio

L’UDC di Montebello Jonico inizia ad organizzarsi nel territorio comunale.
Si è svolta nei locali della pizzeria “Colorado” a Saline la prima riunione degli iscritti del comune, che attualmente sono 67.
Il tema di discussione ha riguardato la costituzione del Direttivo provvisorio in vista del Congresso comunale, e una prima analisi sulla situazione politica del comune, in vista della scadenza elettorale del 6 e 7 giugno prossimo.
Ha iniziato il dibattito il Presidente provinciale del partito, Paolo Roberto Mallamaci che ha subito messo in chiaro la necessità di tornare ai partiti, abbandonando la prassi che vuole a Montebello la costituzione di liste civiche per il comune.
Infatti soltanto la “logica di partito” permette all’ente comunale e ai suoi rappresentanti di collegarsi agli altri enti superiori, Provincia, Comunità Montana, Regione, e prossimamente Area Metropolitana dello Stretto, in un’ottica di sinergia che porta finanziamenti e quindi sviluppo del territorio. Le liste civiche, legate agli umori dei singoli che li rappresentano, non hanno portato ad un visione globale dei problemi del nostro comune, ma ad una visione troppo personalistica della gestione della cosa pubblica.
In tutti questi anni, ha concluso il presidente provinciale, non c’è stato dialogo, né discussione tra i partiti politici, e di conseguenza nessuna partecipazione della popolazione alle scelte che si sono fatte.

E’ mancata di fatto la politica! La mancanza della politica vera ha portato a non risolvere le nostre problematiche, come la strada S.Elia Fossato che versa in uno stato pietoso, lo sviluppo dell’area dell’ex Liquichimica ridotto ad un ammasso di ferraglia, il porto di S.Elia devastato dalle onde, i nostri siti storici e naturalistici abbandonati e via dicendo.
Anche il consigliere regionale Pasquale Maria Tripodi ha messo l’accento sul fatto che i partiti devono farsi carico di un progetto e di un programma da sottoporre agli elettori, mandando le forze migliori in lista, in quanto la futura amministrazione dovrà incidere sul territorio e dare risposte ai problemi. Non si può parlare sempre di nomi e mai di programmi.
Disapprovando così i nominativi dei candidati a sindaco usciti sulla stampa (vedi Gullì e Guarna), dal momento che non è dato sapere se abbiano un programma e quale, e senza che si siano rapportati con i cittadini e con le forze politiche.
Secondo l’esponente regionale, per l’Udc avranno preminenza i programmi ed i progetti piuttosto che i nomi, ed è su questi che il partito si confronterà con le altre forze politiche, con le associazioni e con la società civile.
“Tutti i candidati del comune - ha detto l’On. Tripodi - si debbono impegnare per un’idea di sviluppo per dare risposte serie ai problemi, a prescindere dalle appartenenze politiche”
Riferendosi al porto di S.Elia ha detto: ”Va bene la messa in sicurezza, ma prima è necessario stabilire cosa dobbiamo fare del porto, cioè dare una destinazione”. E poi sul sito di Saline: “Sarà un punto di forza dell’Area Metropolitana e dovrà essere sfruttato al meglio”.
Nell’ultima fase della riunione, sono intervenuti gli iscritti che hanno messo in risalto la necessità di un programma di qualità per il territorio, liste qualificate e di rinnovamento rispetto il passato.
Sintetizzati dall’intervento di Samanta Verduci: “Il nostro comune da anni non progredisce ed i giovani vanno via. Dobbiamo dimostrare sul territorio la nostra presenza e la nostra disponibilità”.
Si sono succedute critiche un po’ in tutti gli interventi alle amministrazioni comunali degli ultimi anni che non hanno portato sviluppo al nostro territorio, causando invece emigrazione e spopolamento.
A conclusione si è provveduto a dare corpo all’organizzazione dell’Udc sul territorio comunale, nominando il direttivo provvisorio nelle persone di Battaglia Natale, Franzò Francesco, Macheda Mario, Malacrinò Giovanni, Romeo Domenico, Verduci Samanta e Verduci Sandro, in rappresentanza delle diverse frazioni e borgate del territorio.
Il Direttivo, che si riunirà domenica 22 per la prima riunione, avrà il compito di stilare il programma sulle cose da fare (da sottoporre all’assemblea degli iscritti), tenere i rapporti con gli altri partiti, le associazioni e la società civile.

(Nella foto un momento della riunione)

Etichette: , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 12:30 AM, ,




Pensieri in libertà

Ovvero quando altre cose contano molto di più di un genere di commercio

Dedicato a Concia nome fittizio di una donna, lo stesso nome della bella di Brancaleone per cui Pavese perse la testa, e al genio di S. Stefano Belbo, il quale scrisse ne “il mestiere di vivere” che nella vita insegna più una sola creatura che cento. Alla locomotiva di Guccini.

E d’improvviso accade l’inspiegabile. Le porte di un treno che si serrano, è un rumore di mattanza umana, spirituale, gente ferma ai marciapiedi e lacrime, la discesa all’inferno meridionale. Meridione fatto di gente onesta e tradizione, signorilità contadina. Ti ritornano in mente i compagni partiti e ti rivedi a giocare bambino. Pensi ai treni di guerra, alla carlinga, alla carne destinata a Birkenau, non sai neanche perché. Sarà quel rumore di porte che si chiudono, che suona sempre strano tanto all’andata che al ritorno, un macello interiore, poi lo sferragliare delle rotaie, ferri che stridono come i tuoi denti di rabbia. Non sai neanche il perché. Cerchi di non pensarci. Mezza Italia ti passa sotto i piedi. Senti odore di gente diversa, di coltivazioni, pensi alla tua terra. Vorresti non aver mai visto lacrime di emigranti e di donne. Tornano in mente canzoni. Tenco, Luigi Tenco,
Quello che viene escluso dal Festival di San Remo per una canzone non capita, che parlava di partenze di gente costretta alla necessità. Lapidi di paesani con incidenti conclusi la cui barca di amore si fracassa contro la macina quotidiana. Ti viene in mente Pavese. Allora ne leggi le pagine del diario, regalo atteso per passare il tempo, una dedica e frasi sballate di un dandy alla ribalta che non ha mai capito le donne. Cesare perduto nella pioggia che aspetta da sei ore….zibaldoni degli oppositori fascisti….non conviene leggere,troppo preso da certe emozioni,meglio chiudere. Povertà napoletana. Mi scrivono di dormire per riposare, ma rispondo che non si può specialmente a Napoli, che son pure brave persone, ma non si sa mai, e poi i calabresi quando sono in partenza non dormono mai sono sempre vigili e attenti,non si può venire meno alla regola dunque. Una donna nel corridoio alla vista di un camposanto si segna pure lei, nel nome del padre del figlio e dello spirito santo, anche io mi segno; capisco subito che è calabrese,ai morti ti hanno insegnato si porta rispetto e loro ti proteggeranno lungo il cammino. Tradizioni che si sentono e si imparano. Paesini, sei passato qualche ora prima da Sapri, ti è venuto in mente il Pisacane e la Spigolatrice, eran cento eran giovani e forti e sono morti. La scuola e quando eri bambino. Cerchi di evitare pensieri politici…eppure la Locomotiva corre, pensi al guccini, fratello non temere che corro al mio dovere trionfi la giustizia proletaria,vedeva gente riverita pensava a quei venduti agli ori,pensava al magro giorno della sua gente attorno pensava a un treno pieno di signori, il tempo in cui si cominciava la guerra santa dei pezzenti, la bomba proletaria illuminava l’aria,la fiaccola dell’anarchia.
E si, la borghesia di è passata accanto col suo cappotto nuovo, ricordi il film il cappotto di Lattuada,dove Rascel si diverte a prenderla in giro quella classe signorile? Spezzoni. Invece arriva subito quel gran bischero di Claudio Lolli, vecchia piccola borghesia per piccina che tu sia non so dire se fai più rabbia pena schifo o malinconia, era una sua canzone degli anni 70, anni neri. Come faceva poi? Ah si…e la domenica vestiti a festa con i capi famiglia in testa ti raduni nelle tue chiese in ogni citta e in ogni paese, presti ascolto all’omelia rinunciando all’osteria sempre pronta a spettegolare in nome del civile rispetto sempre lì fissa a scrutare un orizzonte che si ferma al tetto, ami ordine e disciplina adori la tua polizia tranne quando deve indagare su di un bilancio fallimentare, di disgrazie puoi averne tante per esempio una figlia artista o peggio ancora uno non commerciante oppure uno comunista. Vecchia piccola borghesia,vecchia gente di casa mia spero che un giorno il vento ti ….dai censuriamoci che è meglio anche perché sono parole di Lolli. E mentre qualcuno direbbe che si esce dall’ AFRICA D’ITALIA, io vorrei fare a pezzi il ricordo di un treno. Penso alla superiorità interiore del romanzo rurale ucciso perennemente da un pubblico di merda e dalla editoria, come anche certa cinematografia seguita da giovani babbei senza orgoglio alcuno. E’ un’altra razza e noi altra gioventù.
L’importante è chi il sogno ce l’ha più grande,l’importante è di avercela:la gioventù..parole di Vecchioni. L’altra gioventù, proprio quella. Già, perché noi eravamo il verso di Pavese,quel pazzo furioso pseudocomunista di Brancaleone l’esilio. Noi eravamo Montale,quelli cui non bisogna chiederci la parola perché solamente rispondere potevamo ciò che non siamo e ciò che non vogliamo. L’altra gioventù eravamo noi, quella che vedeva Nanni Moretti per ritrovarsi infine in Bianca o in Ecce Bombo, eravamo noi quelli che ascoltavano con piacere Faber De Andrè,poi Guccini, poi Vecchioni,poi di nuovo De gregori, e i Queen e gli OASIS, i pink floid. Noi eravamo quelli che se leggevamo un testo in cui era scritto “ciao ciao andarsene era scritto però ciao ciao, bella ragazza che non mi hai capito mai” si piangeva come cretini e poi si rideva. Noi eravamo quelli che se si leggeva il che fare di Lenin non si sapeva più che fare, forse ipotetica rivoluzione di pensieri da tradire il giorno successivo. Noi eravamo quelli che se si vedeva una stazione ricordavamo di quando è stato militare papà e ci chiedevamo dove finissero i binari, e se la rivedevamo una seconda volta erà perché si doveva studiare fuori era la spartenza dulurusa e trista chi fa campari a mia in disperazioni, era perché si era esiliati, e come gli scemi di nuovo si pensava che poiché non abbiam fatto il militare era difficile salire sul binario giusto. Noi eravamo quelli della protesta rossa di Roma e contro la guerra imperialista, eravamo quelli che una dolce compagna di partito ci concedeva l’amore dopo una poesia di Neruda, eravamo quelli che questo ricordo ce lo tenevamo nel cuore all’insaputa di tutti e non l’avremmo mai detto a nessuno, eravamo quelli che una volta spaccato il cuore alla dolce rivoluzionaria ci sentivamo uccisi nell’animo. Eravamo quelli della lotta, i partigiani comici spaventati guerrieri del nuovo anno,quelli della rivoluzione, di Bandiera Rossa, quelli che leggevano Bakunin, la Beat Generation, quelli che: attenzione compagni che in metro o si sale tutti o tutti fermi. Quelli che: ma ti immagini se qualche stronzo mentre manifesta fa qualche stronzata e ci caricano….ci dichiariamo prigionieri politici e ricusiamo il potere giudiziario tutto… Ma erano frasi ridicole senza senso, per scherzare,la zannella meridionalcalabreseproletariacontadina. Eravamo quelli ora non lo siamo più. Eravamo quelli che hanno tentato di mettersi la testa sulle spalle,eravamo di sinistra. Adesso no,qualcuno si è perso e come canta Guccini, i compagni di un giorno o partiti o venduti sembra si giri attorno a pochi sopravvissuti. Eravamo quelli delle paranoie mentali, della malinconia,della commozione per un rigo di Riccardo Reis. Eravamo quelli che non capivano i reality e i pacchi in tv,ma ridevamo per esempio nel vedere Mentana o Fede incavolati nei fuori onda. Eravamo quelli di compagno di scuola,compagno di niente ti sei salvato dal fumo delle barricate,ti sei salvato o sei entrato in banca pure tu. Eravamo ora non più. Adesso siamo esiliati nei nostri paesi e se ce ne scappiamo in un altro siamo esiliati due volte strappati al suolo natio. Siamo quelli col nodo in gola perché vogliamo partire e siamo quelli che una volta partiti il groppone ci risale perché vogliamo tornare. Siamo le scritte sulle sabbia. Una voce elettrica annuncia una stazione straniera. IO? Cosa sono? Un fossatese col cuore spartano, eterno ulisse emigrante, cui non è concesso esternare sentimenti perché nato da gente arcigna. La nostalgia i fossatesi se la tengono per se stessi, ognuno sa ciò che ha nel cuore e come disse Pavese non si è mai visto che una riga possa cambiare il mondo.

Principato Domenico

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:09 AM, ,




IN HOC “INSIGNIA” OPEL VINCIT

Provata l'auto dell'anno 2009

Sostituire 2 auto con un una sola: ecco la sfida che gli ingegneri Opel hanno vinto con la nuova ammiraglia della casa tedesca. Hanno infatti sostituito in un sol colpo la Vectra e la Signum con la Insignia. La vettura tedesca è proposta in 2 varianti di carrozzeria (berlina e Sports Tourer “SW”), nelle 2 motorizzazioni benzina (1600 Turbo da 180 cv e 2000 Turbo da 220 cv), nella motorizzazione a gasolio 2000 CDTI da 131 o 160 cv, negli allestimenti Base e Cosmo. Esteticamente la nuova ammiraglia Opel ha fatto, da un punto di vista del design, un bel balzo in avanti, lasciandosi dietro le linee spigolose della Vectra precedente serie. Infatti la Insignia presenta una linea a metà fra una berlina e una sportiva e filante coupè (sembra più una coupè 4 porte stile Mercedes CLS che una berlina stile Audi A4 o Bmw Serie 3). Anteriormente la nuova auto made in Opel, presenta un frontale elegante e accattivante, che ben delinea il doppio carattere da auto sportiva e di rappresentanza della Insignia, mentre il posteriore è fluente e dinamico come quello di una coupè pura, sportività accentuata dalla coda slanciata e dai fari anch’essi dal disegno sinuoso. Salendo all’interno dell’abitacolo, la Insignia esprime tutte le sue doti di eleganza e di raffinatezza, che le hanno fatto vincere il titolo di Auto dell’Anno 2009. La qualità costruttiva è decisamente eccelsa, cosiccome sono eccelsi i materiali usati (cromi, pelli, plastiche etc), che rendono l’interno un salotto dove fare lunghi viaggi coccolati come fra 2 guanciali. Analizzando nel dettaglio la plancia, possiamo notare come sia la più tecnologica finora concepita dalla casa tedesca (schermo del navigatore in posizione rialzata, comandi clima e radio in posizione centrale e dietro al cambio la manopola di gestione del sistema di intrattenimento e il pulsante del freno a mano elettrico), mentre il quadro strumenti coniuga alla perfezione il mix fra eleganza e sportività, insito nel DNA della Insignia. Ed ora il consuento angolo del test drive: la Insignia provata è stata la 2000 CDTI 160 cv Berlina Cosmo Cambio Automatico da 34258 €. La Opel ha deciso di mandare in pensione un duetto di vetture che sono state sinonimo (soprattutto la Vectra) di berline made in Opel: la Vectra appunto e la Signum, e ha deciso di sostituirle con una sola auto, la Insignia, che gioco di parole a parte, è stata insignita del premio Auto Dell’Anno 2009. La nuova ammiraglia tedesca, che ricordo è disponibile anche nella versione Station Wagon, denominata Sports Tourer, ha una linea che ricorda molto un coupè 4 porte 4 posti, e unisce, a una forma accattivante e sportiva, un interno lussuoso e completo. Su strada la vettura si comporta in maniera assai egregia, è ottimamente insonorizzata, il cambio automatico è preciso e facile da usare, ma soprattutto, il motore che equipaggia la vettura provata (il 2000 CDTI da 160 cv), è semplicemente superbo, per quanto riguarda brillantezza, prestazioni e assenza di rumore o di vibrazioni. Infine il listino con i distinguo fra la berlina e la Sports Tourer. Per la Berlina i prezzi partono da 25000 € della 1800 Turbo Base a 30000 € della 2000 Turbo Cosmo 4x4 (Benzina); si va invece da 26000 € della 2000 CDTI 130 cv Base a 26500 della 2000 CDTI 160 cv Cosmo (Diesel). Per la Sports Tourer si va invece da 26000 € della 1600 Turbo Base a 31000 € della 2000 Turbo Cosmo 4x4 (Benzina); si parte da 27000 € della 2000 CDTI 130 cv Base ai 29500 € della 2000 CDTI 160 cv Cosmo (Diesel).

Bruno Allevi

Etichette:

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:06 AM, ,




Nata di appena 550 grammi festeggia il suo primo compleanno

Fossato Jonico – La piccola Francesca Pellicanò ha appena festeggiato il suo primo compleanno. Nell’anno appena trascorso, la vicenda della dolce creatura, figlia di una giovane coppia di Fossato Jonico, aveva tenuto con il fiato sospeso l’intera comunità fossatese. Nata prematura, alla ventisettesima settimana di gestazione, e con un peso di soli 550 grammi Francesca, infatti, a detta dei medici, non aveva molte probabilità di farcela. Quando è venuta al mondo era piccolissima e il suo minuscolo corpicino, che entrava nel palmo di una mano, non era ancora in grado di regolare e mantenere costante la temperatura corporea. Carmelo Pellicanò e Romina Palamara, i suoi giovani genitori, comunque non hanno mai perso la speranza. Fiduciosi, nei primi tre mesi dopo il parto, sono rimasti giornate intere a guardare, da dietro al vetro dell’incubatrice, quella giovane e fragile creatura, frutto del loro amore. E questa speranza, fatta di immenso affetto e smisurato attaccamento alla vita, grazie ai progressi della scienza medica e al fantastico lavoro compiuto dall’equipe del Dott. Nicolò del reparto di neonatologia degli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria, è stata premiata. Oggi, infatti, Francesca, che è seguita nei suoi progressi dalla pediatra Antonietta Minniti, è una stupenda bambina che ha raggiunto peso e altezza media dei suoi coetanei. Paffutella, con grandi occhioni castani vispi e pieni di vita, e uno sguardo sempre sorridente, la piccola, che gode di perfetta salute ed è divenuta una specie di mascotte per l’intero reparto di neonatologia del nosocomio reggino, ha spento la sua prima candelina, all’interno dell’abitazione familiare, circondata dall’affetto di parenti ed amici e dall’amore dei due fratellini e dei genitori che l’accudiscono premurosamente nella piena consapevolezza di aver ricevuto un dono dal valore veramente inestimabile.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette:

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:00 AM, ,




Montebello Jonico, riunione degli iscritti dell'UDC



Dopo il partito democratico, è la volta dei centristi di Casini ad organizzarsi nel comune di Montebello in vista delle elezioni comunali ed europee del 6 e 7 giugno prossimi.
La Direzione provinciale di Reggio Calabria dell’UDC (Unione di Centro), ha stabilito la prima riunione degli iscritti del comune di Montebello Jonico.
La data è stata fissata per giovedì 19 marzo alle ore 17.30 presso i locali della Pizzeria Colorado, in via Campolo, a Saline Ioniche.
La riunione si occuperà innanzitutto dell’elezione del direttivo comunale provvisorio, vista l’impossibilità di costituire il Congresso Comunale causa il tesseramento ancora in corso.
Gli iscritti si occuperanno poi dell’analisi della situazione politica comunale in vista delle elezioni amministrative del 7 e 8 giugno.
Saranno presenti, tra gli altri, il Presidente provinciale del partito, dott. Paolo Roberto Mallamaci, e il consigliere regionale On. Pasquale Maria Tripodi.

Etichette: , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 8:54 PM, ,




Consigliaci un libro

Montebello Jonico – Stimolare il piacere di leggere, rinnovare l’interesse alla lettura e avvicinare le fasce giovanili a questa attività. E’ con l’intento di promuovere questi obiettivi che la biblioteca comunale di Montebello Jonico ha organizzato il concorso “Consigliaci un libro”. Riservato agli studenti frequentanti le scuole secondarie di primo grado del territorio comunale, il concorso si concluderà a fine maggio con l’assegnazione dei premi per i migliori “consigli di lettura” forniti. La lodevole iniziativa, promossa dall’assessorato alla pubblica istruzione del comune jonico, comunque, non giunge nuova agli studenti montebellesi. Essa, infatti, segue di pochi mesi la seconda edizione del “concorso – borsa di studio” organizzato dall’associazione culturale “I Fossatesi nel Mondo” e, aggiungendosi all’ormai affermata iniziativa del sodalizio fossatese, va ad ampliare ulteriormente le opportunità di sviluppo culturale, offerte ai giovani montebellesi in una positiva e spontanea unione d’intenti, rivolta unicamente al loro interesse. Per poter partecipare al concorso “Consigliaci un libro” i giovani concorrenti dovranno predisporre un elaborato che, ispirato ad un testo ritenuto particolarmente interessante, dia l’idea delle innumerevoli e forti emozioni provate durante la lettura e spieghi, sotto forma di “consiglio” rivolto ai propri coetanei, perché il libro in questione è così piacevole e, soprattutto, perché vale la pena leggerlo. Gli elaborati, corredati di apposita scheda di partecipazione (scaricabile dal sito internet del comune), dovranno essere presentati presso la Biblioteca comunale di Villa Rognetta entro le ore 12.00 del 15 maggio 2009. Successivamente saranno valutati da una giuria che, nominata dall’amministrazione comunale, sarà formata da docenti, rappresentanti di istituzioni ed enti, membri di associazioni, ed esperti del settore. Agli autori delle tre opere ritenute migliori, verrà assegnato un buono d’acquisto per materiale didattico che, corrispondente ad un valore di euro 150, per il primo classificato, e di euro 100 per il secondo e il terzo classificato, potrà essere speso presso le cartolibrerie di Saline Joniche.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:55 AM, ,




Montebello, trasferito un Comandante, se ne fa un altro!!!

Il rebus del concorso per il comandante dei vigili urbani

Morto un Papa, se ne fa un altro! Chi non conosce a memoria questo antico detto?
Nel comune di Montebello Jonico, invece, è di moda uno simile, riferito però all'Istruttore direttivo di vigilanza, meglio conosciuto come "Capo dei vigili urbani".
La vicenda, per certi versi grottesca e allarmante nello stesso tempo, riguarda una delle ultime decisioni assurde compiute del sindaco Loris Nisi e della sua giunta.
Parliamo del concorso per assegnare il posto realtivo al comandante della polizia municipale del comune, rimasto vacante.
Rimasto vacante per il semplice motivo che il comandante in servizio, a sua volta vincitore di un concorso, il dott. Maurizo Marrapodi, è stato trasferito nel comune di Reggio Calabria.
Ma riepiloghiamo i fatti.
Dopo un periodo in cui il posto di "Capo della polizia municipale" è stato coperto da personale interno, che però era sprovvisto della laurea, si era provveduto ad un bando di concorso che richiedeva questo requisito.
Il concorso è stato vinto dal dott. Marrapodi che, trascorso qualche tempo, ha presentato domanda di trasferimento verso il comune di Reggio Calabria, sua città.
Così, svolto per un periodo il servizio nei due comuni di Montebello e Reggio Calabria, a giorni alterni, arriva il tanto sospirato trasferimento nel capoluogo per il dott. Marrapodi.
Cioè l'amministrazione Nisi dà l'OK al trasferimento del suo dipendente senza che il posto sia in esubero!
Per un certo lasso di tempo le funzioni di comandante della polizia municipale vengono svolte dalla dottoressa Margherita Iamonte, responsabile del settore amministrativo dell'ente.
Salvo, come detto, indire un nuovo concorso per un posto che non risultava certo "vacante"...
Un caso che sicuramente non attua i princìpi cardini dell'azione amministrativa, cioè l'efficienza, il buon andamento (il comune di Montebello è rimasto per lungo tempo privo della funzione) e l'imparzialità (è stata favorita l'esigenza di un singolo, a discapito della collettività) della Pubblica Amministrazione, così come previsto dall'art. 97 della nostra Costituzione.
Fermo restando che, secondo l'art. 98 della nostra Carta costituzionale, "I pubblici impiegati sono al servizio esclusivo della Nazione".
Ci chiediamo: qual'è stata la ratio del trasferimento del comandante dei vigili urbani di Montebello, per rifare, subito dopo, un nuovo concorso per coprire lo stesso posto?
Non c'è nessuna logica in questo atto che abbia come fine l'efficienza e la trasparenza dell'azione amministrativa del comune, come abbiamo ricordato prima.
Un'altra prova (l'ultima?) deludente del sindaco Nisi, della sua maggioranza, e dei consiglieri di opposizione presenti in consiglio comunale, che hanno lasciato passare sotto silenzio anche questo "rebus aministrativo".
Per al cronaca, ecco i nomi dei 14 concorrenti he hanno superato la prova scritta, in attesa dell'orale:
Anna Battaglia, Caterina Brath, Maria Caccamo, Bruno Calabrò, Maria Chirico, Antonio D'Ascola, Fabio Gardi, Antonio Onofrio Laganà, Maria Rosa Nasso, Sebastiano Pangallo, Luigi Rizzo, Bruno Sergi, Paola Scriva, Giovanni Zuco.
Resta da vedere se la prova orale sarà svolta prima delle elezioni comnunali del 6 e 7 giugno, quando scadrà il mandato al sindaco Nisi, oppure rinviata a dopo la campagna elettorale.

Etichette: , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 7:28 PM, ,




Inglese e scacchi per gli scolari montebellesi

Montebello Jonico – Laboratori, percorsi didattici, attività extracurriculari che prevedono iniziative dedicate al teatro, alla conoscenza del territorio, alla musica, alle lingue e alla matematica, questo ed altro offre il Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) 2008/2009 dell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico. Già adottato all’inizio dell’anno scolastico, il piano è stato presentato ai genitori degli alunni dell’Istituto Comprensivo in una partecipata riunione, tenutasi nei giorni scorsi presso i locali del plesso scolastico di Saline Joniche. Le caratteristiche del P.O.F sono state illustrate dalla dirigente scolastica Maria Morabito che, affiancata dallo staff di direzione, dai docenti referenti di progetto e da quelli delle funzioni strumentali, ha tenuto a sottolineare come, nonostante la carenza di strutture adeguate, sia stato impostato un P.O.F. ricco, vario e soprattutto rispondente ai crescenti bisogni dell’utenza. La valenza formativa ed innovatrice delle iniziative educative, proposte all’interno del documento, è stata evidenziata dal particolare rilievo dato ai progetti di applicazione didattica delle nuove tecnologie, ai vari laboratori di musica e di teatro, che vanno ad integrare i corsi di strumento musicale, già attivi presso il plesso scolastico di Saline, ed al corso di scacchi, che vede gli alunni del comprensivo montebellese competere, con i pari grado delle altre realtà scolastiche, anche a livello nazionale. Particolarmente gradito ai genitori, infine, è risultato il progetto di potenziamento della lingua inglese. Ideato dai docenti Carmela Spinella e Giovanni Verduci, tale progetto, strutturato in un‘ottica di continuità formativa tra scuola primaria e secondaria di primo grado, si pone come obiettivo quello di far acquisire agli alunni una certificazione delle competenze, valida come credito formativo e spendibile per l'inserimento nel portfolio europeo delle lingue. Per il raggiungimento di tale ambiziosa finalità gli esami finali del laboratorio in questione saranno validati dal Trinity College, un ente certificatore britannico che, avendo firmato un protocollo d'intesa con il Ministero della Pubblica Istruzione italiano, oltre alle certificazioni di lingua inglese per gli studenti, è accreditato al rilascio di qualifiche iniziali e avanzate anche per docenti.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette:

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:47 AM, ,




La politica in fermento per le elezioni amministrative

Montebello Jonico – Il 2009 è arrivato. Per la politica montebellese è giunta l’ora di mettersi in moto, pensare, valutare e definire gli assetti, le alleanze e le candidature che, caratterizzando le elezioni amministrative del 6 e 7 giugno prossimo, definiranno il futuro politico di Montebello Jonico. Il quadro attuale, come d’altronde è giusto attendersi considerata la fase pressoché iniziale delle manovre e delle strategie politiche in corso, è quello di una situazione che, lontana dall’essere definita, risulta essere ancora allo stato embrionale, aperta a diverse ipotesi e contraddistinta da una continua ed incessante mobilità. I primi nomi e le ipotesi iniziali di assetto organizzativo, anche se solo a livello di indiscrezione, cominciano comunque ad uscire fuori e a circolare per le strade e le piazze di Montebello, trasportati dalla bocca degli addetti ai lavori. Varie e più o meno probabili le alternative e le alleanze di cui si discute nei salotti buoni della politica montebellese. Al momento, l’ipotesi più accreditata vede profilarsi uno scontro tra due schieramenti civici, guidati uno dall’ex sindaco ed ex assessore provinciale Giuseppe Gullì, oggi delegato nazionale del PD, e l’altro da Antonio Guarna, noto medico e personalità non nuova alla vita politica del piccolo centro jonico reggino. Tale quadro, però, risulta oggettivamente troppo semplificato e sembra non tenere conto di numerose incognite che invece promettono di influenzare, se non addirittura stravolgere, il contesto fin qui delineato. La frammentarietà di idee e di vedute che ha contraddistinto sin dalla nascita il PD montebellese, unita all’ormai consolidata tradizione locale di esprimere liste civiche anziché politiche, ad esempio, potrebbe portare ad una rottura interna al partito di Veltroni ed alla conseguente nascita di una terza lista che influirebbe non poco sulle alleanze e sui deboli equilibri che si delineano all’orizzonte. Occorre poi considerare l’esistenza, nel comune jonico, di un consistente elettorato del centro moderato che, alle ultime elezioni governative ha dimostrato la propria solidità esprimendo numerose preferenze verso il partito di Casini. Ricercando uno spazio vitale e la rappresentatività politica che gli compete, tale gruppo nato dalle ceneri dell’ex Udeur, si sta organizzando ufficialmente nelle fila dell’Udc e potrebbe presto esplicitare le proprie intenzioni ed avanzare le proprie istanze. Rimangono, inoltre, da comprendere i reali intendimenti dell’amministrazione comunale uscente che, guidata dal sindaco Loris Nisi, non ricandidabile perché al secondo mandato consecutivo, ancora non ha espresso alcuna ipotesi sul proprio futuro politico. Non è comunque immaginabile che l’eredità di dieci anni d’amministrazione possa andare dispersa senza esporsi, almeno parzialmente, al giudizio dell’elettorato. A rendere questo spaccato globale ancora più complesso e con contorni frastagliati e non chiaramente delineati, rimane, in ultimo, la posizione ancora ufficialmente indefinita del Pdl.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:58 AM, ,




Montebellese calcio, inizia l'avanzata

L' amatoriale Montebellese, dopo un inizio di campionato a freno tirato, nel girone di ritorno, ha cominciato a macinare "punti" e rispetto dalle squadre avversarie, che uscendo dal campo di gioco non hanno mai lesinato complimenti alla squadra e a tutti gli addetti ai lavori per le belle partite che ha disputato.

La partita di oggi 15/3/2009 contro la 2° in classifica, dal nome Punto Edile Bova Marina è finita 4-2 per gli ospiti. Nonostante il risultato dica il contrario, la Montebellese ha impegnato, fino a stremarli, gli avversari. Il primo tempo era terminato 1-3 per i Bovesi.

Nel secondo tempo, l'innesto di 2 fondamentali pedine per la squadra in maglia biancoceleste (la Montebellese), ha reso la gara avvincente.

Al minuto 25° del secondo tempo s riapre la partita. Una magia, su punizione, di Gino "Kakà" Sergi, rimetteva in discussione il risultato della gara.

La voglia di gocare un altro brutto scherzetto ad una squadra di vertice, come era succeso qualche settimana fa al Roccaforte si faceva via via sempre più strada.

Le azioni di attacco si facevano incessanti. Ma la dura legge del calcio, quella del Gol mancato/ gol Subito, portava gli avversari a involarsi in contropiede e a siglare il definitivo 2-4 e mettere la parola fine alla gara.

Si esce coi complimenti dei calciatori del Punto Edile ricambiati dagli undici di casa, con la convinzione che la Montebellese, continuerà a dare filo da torcere a tutti e la squadra di Bova lotterà sicuramente per il secondo posto, che le darà il diritto a disputare le finali regionali.
Il primo gol per la montebellese porta la firma di Billari Pasquale.

Prossima gara, importantissima ai fini della classifica,a Chorio. Vincendola la Montebellese, si lascerebbe dietro sicuramente 2 squadre ed addirittura lancerebbe la volata al Condofuri per un insperato ( alla vigilia del campinato). settimo posto

Ecco la classifica aggiornata, quando mancano 3 partite alla fine del torneo (ricordo che le prime 2 classificate disputeranno le finali provinciali via via fino alle nazionali):

Melitese 38, Punto Edile Bova Marina 35, Valle Tuccio Melito 33, Pallica di Melito 25, Brancaleone 23, Roccaforte 22, Condofuri 12, Chorio 10, Montebellese 9, S. Pantaleo 7.

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:03 AM, ,




I Fossatesi contro la sclerosi multipla

Fossato Jonico - «Un vero successo! Ancora una volta i fossatesi hanno voluto dare il loro prezioso apporto alla lotta contro questo terribile male e lo hanno fatto nel migliore dei modi, confermando di avere un grande cuore che pulsa di solidarietà verso chi soffre». E’ con questa frase che Mimmo Pellicanò, presidente dell’associazione “I Fossatesi nel Mondo”, ha espresso tutto il proprio compiacimento per l’ottima riuscita della manifestazione “Una gardenia per la vita”, l’appuntamento di raccolta fondi a favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla che annualmente viene promosso dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM). L’evento di caratura nazionale, che prevedeva la distribuzione di 300 mila piantine di gardenia in cambio di un contributo a sostegno della ricerca scientifica, grazie al supporto della nota associazione fossatese, si è potuto svolgere anche a Fossato Jonico, piccolo centro dell’entroterra montebellese che, nonostante il ridotto numero di abitanti, è ben noto ai vertici nazionali dell’AISM per gli ottimi risultati raggiunti nelle precedenti campagne. La caparbietà e l’impegno profuso da “I Fossatesi nel Mondo”, quindi, hanno permesso al piccolo borgo di figurare fra le località scelte dall’AISM come cornice della manifestazione di beneficenza che, in quest’edizione, era principalmente dedicata alle donne, soggetti che figurano fra quelli principalmente colpiti dalla grave patologia del sistema nervoso centrale. I volontari del sodalizio fossatese, che si sono cimentati in questa due giorni densa di impegni, alla chiusura dello stand di distribuzione si sono allontanati visibilmente stanchi, ma tangibilmente appagati e con lo sguardo colmo di soddisfazione per i risultati avuti. Giovanna Ficara, una delle volontarie dell’associazione fossatese, al termine della manifestazione ha dichiarato: «L’obiettivo prefissato è stato centrato. Nonostante Fossato conti poco più di 1000 abitanti, le 100 piantine consegnate dall’AISM sono state interamente distribuite e gli incassi, grazie al sostegno e all’adesione della gente, sono stati superiori al previsto». «La campagna fossatese contro la sclerosi multipla – ha continuato la giovane volontaria – inoltre, ha avuto una testimonial d’eccezione, la signora Anna Cannizzaro che, con i suoi cento anni appena compiuti, è la donna più anziana del paese e, per tutti noi, rappresenta l’emblema di come la voglia di vivere possa vincere su tutto». I fondi raccolti da “I Fossatesi”, una volta consegnati all’AISM, oltre a favorire lo sviluppo di nuove terapie su cui sono riposte le speranze di molte persone che giornalmente combattono contro la sclerosi multipla, verranno utilizzati per incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati a coloro che soffrono di questo male.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:43 AM, ,




ARTISTICAMENTEIO APRE LE ISCRIZIONI E GIA’ NUMEROSI SONO GLI ARTISTI PER IL TOUR 2009

E’ da pochi giorni che si sono aperte le iscrizioni al Festival Nazionale “Artisticamenteio” e già numerosi artisti hanno presentato la propria iscrizione per la IV^ Edizione 2009.
Il Festival - ci spiega Luana Surace, Direttore organizzativo - è ideato per la valorizzazione di artisti emergenti come cantanti, cabarettisti, ballerini; è mirato anche alla valorizzazione della bellezza ed è per questo che è correlato il concorso di bellezza “Miss Artisticamenteio”, la cui edizione dello scorso anno è stata vinta dalla bellissima e creativa Valeria Bruzzano, giovane emergente cantante e stilista: per la sezione canto invece hanno vinto rispettivamente per la sezione “canzone edita” Matteo Corona e per la “canzone inedita” il cantautore Davide Serpa, artisti che hanno saputo coniugare una varietà di stili musicali. La sezione “Cabaret” è stata vinta da Giuseppe Cannistraci, mentre la sezione “ballo” da Davide Romeo che curerà le coreografie della IV^ edizione del tour 2009.
Il palco è la sede dell’evento e luogo in cui l’artista ricrea le emozioni, ma è anche il banco di prova dell’evento stesso perché “Artisticamenteio” è anche il pubblico, in questa visione del tutto classica, ma del tutto nuova che vede il pubblico protagonista, ed in cui si ricrea il rapporto tra i tre protagonisti: Audio, Palco e al centro l’Artista, capace di dar vita all’emozione e creare la sinergia.
Tra gli ospiti che accompagneranno il Tour 2009 la barzellettiera Tina Tripodi, ospite di punta reduce da “la sai l’ultima”, un “comico piccante”, simpatico e forte, capace d’essere comico anche fuori dalla scena per la sua spontaneità tutta popolare.
Ospite d’eccezione la cantautrice Mita che per la delizia del suo canto è stata accostata alla bellezza della Fata Morgana, e che accompagnerà tutto il tour 2009 del festival itinerante, che ormai da tre anni cerca giovani talenti emergenti nei vari settori.
Nello spirito della Kermesse musicale, vorremmo anche ricordare il concorso aperto a tutti “Invia il tuo video”, tramite il quale ogni artista potrà girare un video amatoriale enunciando la frase di soli tre secondi “Artisticamenteio”; i vincitori dei migliori video saranno premiati nelle serate itineranti del Tour.
Vorremmo concludere riportando una frase del conduttore, Salvatore Borrelli, il partenopeo che si diletta nello scrivere poesie.
Artisticamenteio è il collante necessario per ogni anima, dalla più semplice alla più nobile del quotidiano perché tutto è arte!! Artisticamenteio è quello che manca, è quello a cui ognuno ambisce, il potersi esprimere artisticamente con il proprio io che spontaneamente diviene un “tu”, che per semplice trasporto diventa un “noi”.
Per ulteriori informazioni e per scaricare i moduli d’iscrizione, Luana Surace Direttore
Organizzativo ci rimanda al sito www.artisticamenteio.com

Le iscrizioni sono aperte per partecipare al Tour 2009

Etichette:

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:25 AM, ,




L’8 marzo dedicarlo ad Anna Politkovskaja

In questo 8 marzo, festa internazionale delle donne, voglio ricordare una donna che non c’è più, una giornalista.
Anna Politkovskaja, uccisa nell’ascensore di casa sua e i cui presunti assassini sono stati tutti assolti.
Lei donna, estranea ad ogni guerra e appartenenza patriottica aveva fatto della sua penna di cronista della guerra in Cecenia, lo strumento di svelamento della verità e di messa a nudo delle menzogne, considerate, da sempre, da chi le guerre le fa, una virtù ed una necessità.
Ricordare, in questo giorno, la sua vita, le sue scelte, le sue passioni, il suo essere giornalista, è un modo non solo per rendere omaggio alla donna e alla cronista, ma anche per dare senso alla sua morte.
Anna Politkovskaja era nata nel 1958 a New York, dove i suoi genitori ucraini erano diplomatici sovietici all’Onu.
Fu rimandata in Russia per studiare e, dopo la scuola, è entrata nella facoltà di giornalismo dell’università statale di Mosca, una delle più prestigiose dell’Urss.
Qui aveva potuto consultare libri che all’epoca erano al bando, grazie allo status diplomatico dei suoi genitori, e aveva potuto scrivere una tesi di laurea su una poetessa quasi proibita, l’emigrata Marina Cvetaeva.
Dopo la laurea, Anna ha lavorato prima per il quotidiano “Izvestija” e poi per il giornale della linea aerea “Aeroflot”.
“I giornalisti – racconta – avevano biglietti gratis tutto l’anno: potevano prendere qualsiasi aereo e andare dove volevano. Ho girato in lungo e in largo il nostro enorme paese. Venivo da una famiglia di diplomatici, ero una lettrice accanita, un po’ secchiona. Non sapevo niente della vita”.
Quella vita che amava e la rese cronista onesta e curiosa, donna appassionata della sua libertà e del suo lavoro.
Con l’arrivo della perestrojka, passa alla stampa indipendente e non può non essere felice.
“Da un punto di vista economico la vita diventò molto difficile”, racconta, “ma politicamente fu tutt’altro che uno shock. Era pura felicità, quella di poter leggere, pensare e scrivere tutto ciò che volevamo. Era una gioia. Bisognava essere disposti a sopportare molto, anche in termini di difficoltà economica, per amore della libertà”.
Di lì a poco i nuovi paesi dell’ex Unione Sovietica si sfaldano e scatenano guerre intestine.
Anna segue sin dall’inizio la guerra più feroce, quella per la riconquista del controllo della piccola regione della Cecenia, costata la vita a 200 mila persone.
Amante della pace e libera da ogni sentimento di patriottismo, ne diventa una delle croniste più tenaci e più appassionate.
Nel parlare delle due guerre cecene – la prima, dal 1994 al 1996 sotto la presidenza di Eltsin, e la seconda del 1999, sotto Putin – Anna ritiene che se fermare la prima è stato il maggiore successo dei reporter russi, la seconda è stata il loro più grande disastro.
All’epoca Putin, infatti, cercò di impedire che i giornalisti raccontassero i misfatti russi in Cecenia.
E’ quello che fece, invece, Anna Politkovskaja fino a quando la sua vita non venne spezzata per mano assassina.
A lei, madre di due figli, la seconda guerra cecena è costata innanzitutto il suo matrimonio.
Un giorno del 1999 dopo un reportage su un attacco russo a Grozny in cui erano stati colpiti un mercato e un reparto di maternità ed erano rimaste uccise decine di persone, tra cui donne e bambini, tornò a Mosca e il marito le disse: “Non ce la faccio più a sopportare tutto questo”.
Qualche mese prima aveva rischiato la vita quando, in viaggio, come negoziatrice, verso Beslan, subito dopo il sequestro degli ostaggi nella scuola, qualcuno le aveva versato del veleno in una tazza di tè.
In quegli anni ricevette molte minacce di morte da soldati russi, combattenti ceceni e altri gruppi armati.
Era convinta che fossero proprio le scelte politiche di Putin ad alimentare il terrorismo ed ebbe parole dure verso l’occidente.
“Com’è possibile – scrive – parlare del mostruoso numero di vittime e del terrorismo in Cecenia, e poi stendere un tappeto rosso davanti a Putin, abbracciarlo e dirgli “Noi siamo con te, sei il migliore?”. Questo non dovrebbe succedere. Capisco che il nostro paese è un grande mercato, che è molto allettante. Me ne rendo perfettamente conto.
Ma noi non siamo persone di serie B, siamo gente come voi, e vogliamo vivere”.
Anna Politkovskaja voleva vivere e l’hanno assassinata.
In questo 8 marzo questo mio ricordo lo depongo simbolicamente sulla sua tomba, come una mimosa, il fiore di riconoscimento tra donne.

Franca Fortunato

Etichette: , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 12:10 AM, ,




“1° Trofeo Challenger Bronzi di Riace”.

Si svolgerà nelle acque antistanti il “Lungomare Falcomatà” di Reggio Calabria con inizio previsto per le ore 10:00 del 22 Marzo 2009. Partenza ed arrivo saranno disposti nel tratto di mare prospicente l’ Arena “Ciccio Franco”, ed il percorso permetterà, grazie a dei "cancelli" (passaggi obbligati), posti in prossimità di Calamizzi e del Golfo di Pellaro, di essere perfettamente fruibile dal grande pubblico.
La regata è "open" cioè aperta ad imbarcazioni d'altura e di mini altura, consentendo così la partecipazione ad un folto numero di partecipanti e la costituzione di una nutrita flotta che aggiungerà spettacolo allo spettacolo. La formula di questa prima edizione è però più articolata rispetto alla singola gara; il vincitore, infatti, non potrà conservare il trofeo, che verrà definitivamente aggiudicato solo dopo aver vinto per tre anni la regata, sulla falsa riga della ben nota Coppa Rimet. Altra rilevante iniziativa è quella che "obbligherà" gli equipaggi ad ospitare un allievo della scuola vela, clausola del regolamento questa, che evidenzia la grande voglia di condividere questo importante evento e di trasformarlo in un volano che possa collegare l'attività turistica, quella agonistica ed il grande serbatoio costituito dai giovani timonieri che da pochi anni si confrontano col meraviglioso mondo della vela. La giornata sportiva sarà seguita da un'altrettanto ricca premiazione che si terrà, senza soluzione di continuità, dopo gli arrivi delle imbarcazioni, presso i confortevoli ed accoglienti locali del Circolo Nautico Reggio in via Naz.le Pentimele n 14, nel corso di un variegato "buffet-cena" con musica dal vivo ed una grande voglia di raccontarsi una meravigliosa giornata di sport ed aggregazione.

Carmelo Regolo

Etichette: , , ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:08 PM, ,




"I Fossatesi nel mondo" per l'AISM

Sabato 7 e domenica 8 marzo torna “La Gardenia dell’AISM” (Associazione Italiana Sclerosi Multipla), quest’anno dedicata alle donne.
In oltre 3.000 piazze saranno distribuite dai volontari AISM oltre 230.000 piante di gardenia, in cambio di una donazione di 13 euro.
Quest'anno per festeggiare l’8 marzo (Festa della donna) e aiutare la ricerca sulla sclerosi multipla, sette donne sono scese in campo accanto ad AISM: Il Ministro delle politiche giovanili Giorgia Meloni, la giornalista Annalisa Spiezie, l'imprenditrice Carla Fendi, la campionessa olimpica di scherma Valentina Vezzali e le attrici Cecilia Dazzi, Mita Medici e Antonella Ferrari.
Le sette madrine della “Gardenia dell’Aism” invitano a scendere in piazza e asseriscono "Noi ci saremo”!, ad indicare che la solidarietà chiede gioco di squadra: si vince solo se si è in tanti e uniti.
I fondi raccolti con la Gardenia dell’AISM contribuiranno a sostenere la ricerca scientifica sulla malattia e ad incrementare i servizi sanitari e sociali dedicati alle persone con sclerosi multipla. Quest’anno, in particolare, i fondi raccolti andranno a finanziare anche il progetto “Donne oltre la sclerosi multipla”. Un programma ricco di servizi e strumenti innovativi, a carattere nazionale e sul territorio, in grado di informare e coinvolgere le donne colpite dalla malattia nei diversi ambiti della vita lavorativa, sociale e familiare.
Anche l’associazione culturale “I Fossatesi nel mondo”, come ogni anno da quando si è costituita, parteciperà alla raccolta dei fondi, allestendo uno stand in piazza Municipio a Fossato Ionico.
Il presidente del sodalizio fossatese, Mimmo Pellicanò, invita i cittadini ad acquistare le gardenie, per un’altra gara di solidarietà nei confronti di chi è stato più sfortunato di noi.
Quindi, insieme alla tradizionale mimosa, l'8 marzo regala una pianta di gardenia: un fiore per vincere la sclerosi multipla!!!
(Nella foto le donne famose scendono in campo contro la sclerosi multipla)

Etichette: , , , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 8:38 PM, ,




Concorso per comandante dei VV.UU., rimangono in 14 i pretendenti

Montebello Jonico – Quattordici aspiranti per un posto di istruttore direttivo del settore vigilanza. E’ questo il numero dei concorrenti che, dopo aver superato lo scoglio delle due prove scritte previste dal concorso, sono stati ammessi a sostenere la prova orale. I loro nomi sono stati resi noti attraverso una nota che, pubblicata sul sito ufficiale del comune jonico, informa che «con successivo atto verrà data comunicazione della data e della sede di espletamento della prova orale». I quattordici candidati che, al momento, ambiscono ad assumere il ruolo di comandante della Polizia Municipale montebellese, quindi, potrebbero trovarsi molto presto a dover affrontare quest’ultimo esame che, articolato in cinque quesiti specifici, riguarderà, oltre alle materie già oggetto di prova scritta, anche il codice penale, la legislazione in materia d’edilizia, igiene e polizia amministrativa, l’accertamento della capacità di utilizzo di apparecchiature ed applicazioni informatiche e quello della conoscenza di una lingua straniera. Le prove selettive scritte, tenutesi nei giorni 7 e 8 gennaio 2009, invece, sono vertite su argomenti quali l’ordinamento degli enti locali, il diritto amministrativo e la legislazione del commercio e dei pubblici esercizi. Iniziata formalmente nel giugno 2008, in esecuzione ad un atto deliberativo emanato della giunta comunale nel dicembre dell’anno precedente, la procedura concorsuale in questione, quindi, si avvia lentamente a conclusione. La disponibilità del posto di qualifica dirigenziale si era verificata in seguito al trasferimento, al comune di Reggio Calabria, dell’ex comandante, Maurizio Marrapodi. Durante questo lungo periodo di vacanza della carica, i compiti e le funzioni tipiche del ruolo di comandante dei vigili urbani, sono stati retti dalla dottoressa Margherita Iamonte, responsabile del settore amministrativo dell’ente. Tuttavia, la mancanza di un professionista a cui affidare in via esclusiva la responsabilità del settore vigilanza, portando a temere un rallentamento delle attività di settore, aveva indotto la giunta Nisi ad indire il concorso in questione.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: , ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:36 PM, ,




Il reggino Fortunato Vinci nel governo nazionale del Comitato Italiano Paralimpico

Il presidente regionale calabrese del C.I.P. Fortunato “Titti” Vinci è stato eletto nel Consiglio Nazionale del Comitato Italiano Paralimpico. Le numerose società calabresi avranno a livello centrale un prestigioso riferimento, come le altre regioni del Sud Italia, i cui presidente regionali lo hanno eletto a far parte del massimo organo collegiale nazionale del movimento sportivo per disabili.
E’ il primo dirigente calabrese a rivestire una carica nazionale nel Comitato Paralimpico e dovrà essere il portavoce delle istanze e necessità della base e delle realtà associative sul territorio. Il prestigioso incarico premia l’attività sul campo che dura da oltre dieci anni, prima come delegato regionale della Fisd (Federazione Italiana Sport Disabili) per la Calabria e da quattro anni quale presidente del Comitato Regionale per la Calabria del CIP.-
Si deve a lui lo sviluppo in Calabria in termini quantitativi di atleti disabili praticanti e di associazioni affiliate al C.I.P., oltre che l’accresciuta qualità dell’attività, che ha portato ad una maggiore qualificazione dei tecnici e degli altri operatori sportivi, ma anche a raggiungimento di tanti risultati di alto livello conseguiti da atleti calabresi nelle varie discipline sportive.
Adesso gli impegni di Fortunato “Titti” Vinci, dovranno diversificarsi tra il territorio calabrese ove per la gestione dell’attività regionale può contare su un affiatato comitato regionale che lo affianca e quelli nazionali ove saprà far valere la propria personalità e capacità, oltre che l’enorme esperienza acquisita sul territorio.

Carmelo Regolo

Etichette: , , ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:33 PM, ,




Seconda proposta della gamma Megane


Dopo la presentazione a fine 2008 della nuova Megane Berlina, ecco arrivare a inizio 2009 la versione sportiva della media francese: la Megane Coupè. La vettura transalpina è equipaggiata al lancio da 2 motori a benzina (1600 da 110 cv e 2000 da 140 e 180 cv) e 2 diesel DCI (1500 da 110 cv e 1900 da 130 cv), negli allestimenti Dynamique e Luxe. Guardando da vicino la Megane Coupè ci troviamo di fronte a una bella vettura sportiva, dalla linea grintosa, con forme tondeggianti e sinuose, che denotano il carattere di dinamicità del veicolo francese. Ben disegnato l’anteriore che sportivizza il frontale della berlina (fascia muscolosa che scende dal montante del tetto e bicolore alluminio per le cornici delle prese d’aria vicino alla targa). Mentre il posteriore è di tutt’altra concezione rispetto alla berlina 5 porte (grande spoiler curvilineo, piccolo lunotto inclinato, paraurti bombato e grandi fari dal disegno dinamico, in linea con la struttura della Megane Coupè). Salendo a bordo si ritrova la sportività lasciata un attimo prima all’esterno. Infatti l’abitacolo è stato concepito per essere fortemente sportivo, ma non tralasciando il gusto dell’eleganza, sempre presente sulle vetture del marchio francese. Per i passeggeri posteriori, anche a causa del tetto basso che degrada verso la coda, lo spazio a disposizione non è degli ottimali (pecca che quasi tutte le coupè hanno). Mentre anteriormente l’abitacolo è molto comodo ed offre lusso e sportività. Di qualità sono i sedili sportivi, bassi e grintosi, come di qualità è l’insieme dei materiali usati per assemblare la plancia e la consolle (gli stessi della Megane 5 porte). Come sulla Megane Berlina anche qui il quadro strumenti è metà digitale (tachimetro) e metà analogico (contagiri). Ed ora il test drive: la Megane Coupè provata è stata la 1600 110 cv Dynamique da 21546 €. La prima novità Renault per il 2009, 2009 che vedrà fra l’altro l’arrivo della nuova Scenic, è la versione Coupè della nuova Megane. Vedendole da vicino si nota fin da subito che l’una non è semplicemente la versione 3 porte dell’altra, ma hanno molto di differente. A partire dalla linea, più classica per la 5 porte, più aggressiva e sportiva per la 3 porte, analizzando poi la costruzione degli interni (la 3 porte ha ovviamente un abitacolo più sportivo). Su strada la Megane Coupè provata, equipaggiata con il motore a benzina entry level, il 1600 da 110 cv, si presenta come una vettura dal comportamento sportivo e grintoso, in cui la parte del leone lo fa il potente e brillante propulsore a benzina, disponibile anche nella versione a 5 porte. Infine i prezzi: si va da 19201 € per la 1600 110 cv Dynamique ai 22701 € della 2000 180 cv Luxe (Benzina); si va da 21201 € della 1500 DCI Dynamique ai 23201 € della 1900 DCI Luxe (Diesel).

Bruno Allevi

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 5:13 PM, ,




Melito, una rassegna teatrale in ricordo di Nuccia Romeo

Melito Porto Salvo – Cinque appuntamenti molto significativi caratterizzeranno la terza rassegna di teatro amatoriale dal titolo “Ciao Nuccia”. Curata fin dal 2007 dalla compagnia teatrale “Annà in scena”, la rassegna primaverile, ormai alla sua terza edizione, è stata intitolata a Nuccia Romeo, compianta fondatrice della compagnia teatrale melitese, che due anni fa, si è spenta lasciando un vuoto incolmabile nei cuori dei parenti e di tutti coloro che, avendola potuta frequentare, hanno avuto l’opportunità di apprezzarne le elevate doti umane e professionali. Nata nel 1998 dall’idea del parroco del tempo, la compagnia teatrale “Annà in Scena” ha una lunga storia: nel 2004, è stata protagonista di una fortunata tourneè a Milano e, nella passata stagione, oltre ad aver compiuto una riuscitissima trasferta ad Aosta, ha girato in lungo ed in largo la provincia di Reggio, facendosi conoscere in parecchie piazze ed ottenendo numerosi premi, in concorsi di recitazione, e apprezzamenti da parte di un pubblico che, sempre entusiasta per le fantastiche performance regalate dagli attori melitesi, ora attende con trepidazione di poter assistere a questo nuovo appuntamento col teatro dialettale. Il programma del piccolo festival, a cui, oltre alla compagnia “Annà in scena”, parteciperanno altri quattro gruppi teatrali fra i più validi della provincia reggina, prevede cinque domeniche di puro divertimento che rallegreranno il marzo melitese. Lo spettacolo ha avuto inizio giorno primo marzo con l'applauditissima commedia, curata dall’Associazione Luna Gialla, “Bedda di fora e fracita d’intra” a cui faranno seguito le commedie: “L'aria del Continente”, a cura della compagnia teatrale “Il Giardino dei Semplici” di Gallina (domenica 8 marzo); “Viva viva a nobiltà”, a cura dell’”Associazione Nuovo Teatro Aquila” (domenica 15 marzo); “Vedovo arzillo cerca compagnia”, a cura dei “Giovani del Gagini” di Bagaladi (domenica 22 marzo). L’ultimo appuntamento, previsto per domenica 29 marzo, sarà curato dalla compagnia “Annà in scena” che, in qualità di padrona di casa, chiuderà la rassegna presentando la commedia “U dissi a mammà”. Tutte le serate avranno inizio alle ore 18 e saranno ospitate presso il Salone Parrocchiale di Annà di Melito Porto Salvo che, per l'occasione, vestirà gli abiti del grande teatro.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:39 PM, ,




Importante riconoscimentoa due giovani democratici della federazione di Reggio Calabria.

Nel corso dell’ultima assemblea regionale dei giovani democratici,convocata dal segretario regionale Luigi Guglielmelli è stata eletta la direzione regionale del partito e si è proceduto a votare i 5 membri che andranno a comporre la direzione nazionale del movimento giovanile del Partito Democratico.
Sono stati eletti nella direzione nazionale ben due esponenti su cinque del reggino : Antonino Castorina,consigliere di Amministrazione dell’Ardis della “Università Mediterranea”e Giuseppe Fortugno, figlio dell’On. Maria Grazia Laganà.
L’assemblea si è anche dotata di un proprio presidente che è Marco Vallone del crotonese,lo stesso sarà affiancato da Francesco Chiravalle come suo vice.
Si è pertanto ultimato tutto l’iter di organizzazione della struttura dirigenziale dei giovani democratici in Calabria,nei prossimi giorni si andranno ad individuare le scadenze nelle varie federazioni per l’elezione degli organismi provinciali dei giovani democratici.

Nella foto Antonino Catorina

Etichette: ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:26 PM, ,




TORBALL – Sfumano i sogni della Reggina UIC Reggio Calabria

Nello spazio di 15 giorni sono purtroppo arrivate due cocenti delusioni per la formazione del presidente Paviglianiti.
A conclusione del campionato nazionale maschile di Serie A di Torball, i reggini buttano alle ortiche, nell’ultima giornata la possibilità di vincere per la prima volta lo scudetto tricolore della specialità. Dopo essere stati per tutto il Campionato in testa alla classifica, facendo pregustare il successo finale, invece, nell’ultimo concentramento giocato a Colleferro, subiscono due pesanti sconfitte (5 a 1 e 4 a 2) ad opera dell’inseguitrice S.S. Teramo, che così si aggiudica il titolo tricolore 2008-2009.

Nemmeno il tempo di smaltire questa cocente delusione che, anche in Coppa Italia, nella finale disputata la scorsa settimana a Milano, la Reggina UIC ha dovuto cedere nuovamente le armi al cospetto dello strapotere della S.S Teramo, dalla quale ha subito in Finale altre due sconfitte (4 a 1 e 9 a 3) vedendo sfumare la possibilità di conquistare la Coppa Italia di Torball maschile.
A determinare pesantemente le sconfitte ad opera del Teramo è stato Alessandro Di Girolamo, il migliore atleta italiano della specialità, che in prestito nelle file calabresi aveva trascinato la Reggina U.I.C alla conquista nel 2004 del primo dei due scudetti tricolori della società reggina nel Goalball maschile.

Il Torball è un gioco per donne e uomini non vedenti o con handicap visivo. Ogni squadra è composta da tre giocatori e si gioca all’interno di una palestra. Su entrambi i lati corti di un campo rettangolare è situata una porta.
Si utilizza un pallone, con campanelli al suo interno, che durante il gioco dev’essere lanciato e passare sotto tre corde tese che attraversano il campo.
Lo scopo del gioco è di tirare il pallone in maniera che oltrepassi la linea di porta della squadra avversaria mentre questa tenta di impedirlo. La successiva mossa è che la squadra di difesa diventa quella di attacco e viceversa.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:23 PM, ,




Il segretario UDC Lorenzo Cesa a Reggio Calabria: “Più attenzione per la Calabria e il Mezzogiorno”

Si è svolta al Cedir di Reggio Calabria la visita reggina che il segretario nazionale dell’Unione di Centro (UDC), On. Lorenzo Cesa ha riservato alla Calabria.
Una standing ovation ha salutato il suo intervento e lui, dinnanzi alla folla che gremiva la sala, ha affermato con soddisfazione interrompendo gli applausi:” E’ un privilegio stare da questa parte, e una così alta partecipazione ci dà conferma della bontà delle scelte fatte fino ad ora e ci spinge ancor di più a credere nel nostro progetto politico”.
Sul tavolo dei relatori vi erano tutti gli esponenti calabresi del partito: il coordinatore comunale di Reggio Calabria Mimmo Pellicanò, il segretario provinciale Franco Candia, il presidente provinciale Paolo Mallamaci, il segretario regionale Francesco Talarico, i consiglieri regionali Michele Trematerra e Pasquale Maria Tripodi, il dirigente nazionale Gino Trematerra, i due parlamentari Roberto Occhiuto e Mario Tassone.
Moderatore degli interventi Pino Bova, che ha posto al centro del dibattito la questione calabrese e le politiche per il Sud: “Occorre operare un riequilibrio delle risorse economiche tra Nord e Sud, per realizzare le infrastrutture necessarie a recuperare il gap con il resto del paese e fermare la diaspora dei nostri giovani e delle nostre intelligenze. Sono bastati dei giorni di pioggia al di sopra del normale per mettere in ginocchio la Calabria! Questo è inaccettabile!”.
Tema condiviso da tutti i relatori che si sono soffermati sull’azione debole della politica del governo verso la Calabria e il Mezzogiorno.
L’UDC è un partito in piena crescita e fa gola alle altre forze politiche per possibili alleanze.
Ha affermato ironicamente il parlamentare Roberto Occhiuto: “Il voto dato a noi prima era ritenuto inutile, mentre adesso tutti ci vogliono!” E poi: ”Ci arrivano continue richieste di alleanza da destra e da sinistra, ma noi non faremo una scelta che si basi soltanto sulle candidature. L’Udc farà le sue alleanze soltanto sulla base dei programmi e sulle cose da fare e con chi vuole operare per portare il cambiamento in Calabria”.
Cesa ha sottolineato l’impegno dell’Udc nel costruire un forte schieramento di centro con movimenti e persone che condividono il progetto che mette al centro la persona, la difesa della vita, la famiglia, l’unità nazionale, la solidarietà.
“Il bipolarismo così come è concepito è già morto”, ha esordito. “Da 15 anni destra e sinistra litigano pure sui grandi temi, mentre è necessaria una politica moderata e meno rissosa per risolvere i problemi che ci attanagliano”.
Cesa ha richiesto un piano straordinario per il Sud, con cospicui investimenti nelle infrastrutture per creare posti di lavoro, in quanto la politica del governo nei confronti del Meridione è insufficiente. “Hanno dirottato i fondi Fas per recuperare i tagli dell’Ici a discapito delle infrastrutture del Mezzogiorno”, ha sbottato il segretario.
“Pure sulla sicurezza il governo sta sbagliando, pensando all’utilizzazione delle ronde e dei militari, e tagliando i fondi alla Polizia. Serve la certezza della pena come in Romania, dove chi va in carcere ci sta per davvero”.
Il Ponte sullo stretto è un’opportunità, ha detto Cesa, perché è un’opera in grado di dare lavoro e attrarre il turismo, ma è pur vero che, contestualmente, dovrà essere rimodernato il sistema stradale e ferroviario della Calabria.
Parlando di riforma federale, il segretario Udc ha affermato: “La legge sul federalismo in discussione alla Camera è un provvedimento negativo che spezzetterà ancora di più il Paese, così come è molto confusa la parte della legge dedicata agli enti locali che avrebbe meritato un dibattito a parte”.
Aggiungendo che il gruppo dell’Udc presenterà alla Camera un emendamento alla legge sul federalismo per introdurre la città di Reggio nelle aree metropolitane, per dare sviluppo all’area dello Stretto e per sfruttare le potenzialità del porto di Gioia Tauro.
L’Udc ha vinto la battaglia importante per il mantenimento delle preferenze nelle elezioni europee e ha fatto partire una raccolta di firme per promuovere una legge d’iniziativa popolare per rintrodurre la preferenza alle elezioni nazionali.
“I parlamentari li dovete scegliere voi”, ha gridato alla platea Cesa, “perché è a voi che debbono dare conto, e non al padrone di turno”.
Per quanto riguarda le alleanze il segretario ha le idee chiare: “ Alle provinciali di Cosenza e di Crotone correremo da soli, per le regionali c’è ancora tempo prima di scegliere. Oggi posso dire che Loiero è un amico, però mi dicono che Scopelliti stia lavorando benissimo”.
(Nella foto il segretario Udc Lorenzo Cesa durante il suo intervento al Cedir)

Etichette: , , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 1:41 PM, ,




E' uscito il 2° numero di Montebello Jonico Magazine

E' uscito il secondo numero del giornalino edito dall'associazione culturale "I Fossatesi nel mondo" in collaborazione con il blog: http://www.montebelloblognews.com/.
Il primo numero, uscito con l'inizio del nuovo anno, è stato molto apprezzato dai cittadini ed è stato richiesto anche dall'estero.
Questo secondo numero, che si può ottenere versando un contributo al sodalizio fossatese, dedica molto spazio al problema viario comunale dopo le recenti frane e smottamenti causati dal maltempo.
All'interno i lettori possono trovare, tra l'altro, i risultati del censimento Fai sulle brutture da cancellare, che ha visto al 18° posto nazionale la ex Liquichimica di Saline.
Il giornale propone articoli sulla morte di Mino Reitano e sull'anniversario decennale di quella di De Andrè, e poi altri articoli di cultura, di sport, di motori, e di politica con l'elezione del segretario comunale del Pd Francesco Foti.
Chi volesse scrivere per il giornale può farlo inviando il proprio articolo via email o consegnandolo direttamente ai membri del direttivo dell'associazione; parimenti chi vuole pubblicizzare la propria attività può contattare " I Fossatesi nel mondo".


Etichette: , , , , , , , , ,

postato da Miguel Cervantes; alle 8:21 PM, ,




Comune di Montebello J. Approvato il “Piano triennale per il contenimento delle spese di funzionamento” dell’ente

Montebello Jonico – Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale del sindaco Nisi ha approvato il “Piano triennale per il contenimento delle spese di funzionamento” dell’ente. Il provvedimento, che si pone l’obiettivo di individuare misure finalizzate ad un’ottimizzazione gestionale dei beni in dotazione agli organi politico – amministrativi e ai vari uffici e servizi comunali, è stato richiesto dal disposto della legge finanziaria 2008 che impone “a tutte le pubbliche amministrazioni di predisporre programmi triennali per il contenimento della spesa corrente”. La redazione del documento ha richiesto l’attuazione di un monitoraggio straordinario riguardante le principali voci di spesa sostenute dall’ente. In tale ambito, particolare attenzione è stata rivolta alle spese derivanti dalle dotazioni strumentali ed informatiche delle stazioni di lavoro, dai mezzi e dalle autovetture di servizio, dai beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali. I risultati emersi dall’analisi in questione hanno evidenziato che «i margini per il conseguimento di significative economie di bilancio sono ridotti» in quanto il comune che, «già da alcuni anni, ha adottato una forte strategia di contenimento della spesa di funzionamento», procedendo «con ulteriori razionalizzazioni» rischierebbe «di compromettere l’efficace realizzazione delle proprie attività». Nonostante ciò, nel piano triennale, si è comunque stabilito di fissare ulteriori restrizioni alla spesa, limitando l’acquisto di nuovi beni ed attrezzature ai soli casi di sostituzione di quelle già esistenti o di attivazione di nuovi servizi a cui si accompagnino maggiori risorse per la gestione. Il provvedimento, che contiene anche alcune disposizioni relative all’ottimizzazione della spesa telefonica, e tutta una serie di altri piccoli accorgimenti, vuole quindi realizzare un difficile compromesso tra funzionalità dei servizi erogati e sostenibilità economica degli stessi. Ora toccherà agli organi di controllo interni e a quelli della sezione Regionale della Corte dei Conti valutare la bontà delle scelte assunte e la rispondenza delle stesse ai requisiti di economicità imposti dalla legge finanziaria.

Fabio Macheda(Il Quotidiano della Calabria)

Etichette: , ,

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:13 PM, ,