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Ecco dove sono gli autovelox (settimana dal 30-6 al 6-7)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser, provida e tutor. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 30 giugno al 6 luglio 2008:
  1. 30/06/2008 Autostrada A3
  2. 01/07/2008 Autostrada A3 - SS 682 Jonio-Tirreno
  3. 02/07/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  4. 03/07/2008 Autostrada A3
  5. 04/07/2008 SS 682 Jonio-Tirreno
  6. 05/07/2008 Autostrada A3
  7. 06/07/2008 SS 682 Jonio-Tirreno
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:13 PM, ,




Cirò, è morto Francesco Chiarello ultimo Calabrese Cavaliere di Vittorio Veneto ancora in vita

E' deceduto nei giorni scorsi, presso la propria abitazione di Cirò Marina e per cause naturali all'età di 110 anni il signor Francesco Domenico Chiarello uno degli ultimi reduci ancora in vita dei 65 milioni di combattenti che presero parte alla Grande Guerra. La notizia è stata diramata dall'Esercito che è stato presente, con una propria rappresentanza, alla cerimonia funebre svoltasi presso la chiesa madre di Cirò Marina(KR). «Arrivai al fronte proprio nel periodo in cui l'Esercito Italiano stava riorganizzando i suoi reparti per prepararsi alla controffensiva del Piave e poi alla battaglia di Vittorio Veneto -ha raccontato Chiarello in una delle sue ultime interviste- Ho avuto la fortuna quindi di prendere parte a quella grande riscossa che ha unito tutti noi italiani con un unico grande intento, la vittoria. Sto vivendo la vecchiaia in compagnia di mio figlio e di mia nuora e abitiamo a Cirò Marina in una casa costruita grazie al faticoso lavoro nei campi. La mia vita è sempre stata conquistata al prezzo di duri sacrifici. Forse anche questo è il segreto della longevità. La costante e grande presenza d'animo che mi ha sempre contraddistinto». Il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, a New York per impegni istituzionali, dopo avere appreso della notizia della morte del Cavaliere di Vittorio Veneto, ha dichiarato: «Ho appreso la notizia con commozione. Assieme al coetaneo Delfino Borroni, lombardo, entrambi "ragazzi del '98", mandati a combattere per completare l'unità d'Italia, hanno rappresentato anche simbolicamente, lui del Sud e l'altro del Nord, lo spirito unitario che ha animato le lotte risorgimentali e poi quelle per la democrazia. Sono passati 90 anni da quei giorni terribili e dall'orrore della trincea, ma quei valori sono rimasti intatti. E noi, a nome di tutti i calabresi, ci inchiniamo nel ricordo di Chiarello». Il Cavaliere di Vittorio Veneto è stato uno dei testimonial principali del Calendesercito 2008, composto da una serie di tavole fotografiche di ieri e di oggi rappresentative dei luoghi, dei reparti, della tecnologia e soprattutto degli uomini che, come i due «ragazzi del 98», ritratti nel paginone centrale, simboleggiano i valori che ancora oggi animano gli uomini e le donne dell'Esercito. Lo Staff di Montebello Jonnico Blog News, esprime il più profondo cordoglio ai familiari del defunto.

Nella foto, tratta da www.fotostorica.it una trincea della Prima Guerra Mondiale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:54 PM, ,




Montebello, prima riunione dell'UDC

Si sono gettate le basi per la nascita dell’UDC (Unione di Centro) nel comune di Montebello Jonico, con un incontro dal tema: “Verso l’Udc, le ragioni di una scelta”.
All’incontro, organizzato a Saline Joniche, hanno partecipato personalità, iscritti e simpatizzanti dell’ex partito dell’Udeur, quali il consigliere regionale On. Pasquale Tripodi, l’ex segretario provinciale Paolo Roberto Mallamaci e l’ex segretario comunale Giuseppe Crea.
Molta gente presente al ristorante “Il Laghetto” per sentire la nuova linea politica nel territorio del partito di Pierferdinando Casini.
Il partito dell’UDC montebellese vanta già un numero di oltre 70 iscritti e tra qualche mese si doterà di una sezione con lo svolgimento del primo congresso comunale, propedeutico al congresso provinciale di fine settembre.
I lavori sono stati introdotti da Giuseppe Crea, ex segretario Udeur, che ha parlato delle motivazioni ideali mediante i quali si è stabilito di aderire al partito dell’Udc, un partito che mira a tutelare i valori della vita, della famiglia, della solidarietà e dello sviluppo.
Paolo Mallamaci ha sottolineato che il partito mira a diventare un terzo polo omogeneo, diversamente dalle due coalizioni di destra e di sinistra, disomogenee al loro interno, nelle quali c’è tutto e il contrario di tutto.
Mallamaci ha proposto la propria candidatura alla segreteria provinciale del partito, affermando che il primo impegno elettorale dell'Udc si è rivelato fruttuoso, avendo il partito di centro ottenuto alle ultime elezioni politiche il 7,8% dei voti a livello provinciale.
Poi ha spiegato le ragioni per cui i rappresentanti e gli iscritti in massa hanno lasciato il partito dell’Udeur, cioè per la nota vicenda dell'arresto di Pasquale Tripodi non tutelato dal partito e dallo stesso segretario Mastella.
La confluenza nel partito dell'Udc è stata dettata non da ragioni opportunistiche (l'adesione è avvenuta infatti prima delle elezioni politiche), ma per una scelta di storia e di valori.
Mallamaci e si è soffermato anche sulla costruzione della centrale a carbone a Saline.
Riguardo questo problema, molto sentito dalla popolazione, l'ex segretario provinciale ha detto che un progetto che inquina è da respingere al mittente, ma nei confronti della società svizzera Sei, che ha presentato il progetto, non c’è un no ideologico ma si guarderanno le carte e poi si deciderà con serenità.
Ha concluso gli interventi l'On. Pasquale Tripodi che ha parlato delle inefficienze della Regione verso lo sviluppo economico e occupazionale della Calabria, e del suo interessamento verso Montebello e l’area grecanica, con il dirottamento di molti fondi verso quest’area degradata.
Aderire all’Udc, ha detto Tripodi, significa accettare certi valori di fondo e fare politica in un certo modo, cioè una politica che stia a contatto con i problemi della gente per cercare di risolverli.
L’Udc sarà presente alle prossime consultazioni comunali, che si svolgeranno tra un anno, con un progetto organico di sviluppo del territorio comunale, che sarà proposto alle altre forze politiche, alle associazioni e alla società civile.
Sono aperte le iscrizioni al partito. La quota associativa è divisa per fasce di età: la tessera del socio Giovane (dai 16 ai 28 anni) e del socio Senior (oltre i 65 anni) costerà 10 Euro; quella del socio Ordinario (dai 29 ai 65 anni) 25 Euro.
(Nella foto Giuseppe Crea, Pasquale Tripodi e Paolo Mallamaci durante la riunione)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:57 AM, ,




Danza Sportiva, sono calabresi i Campioni d’Italia

La Calabria, già alla seconda giornata dei Campionati Italiani 2008 di Danza Sportiva, in programma a Rimini, stappa lo spumante per brindare al primo titolo italiano conquistato, con immensa soddisfazione del presidente regionale della FIDS Calabria Maria Concetta Chindemi. Il merito va alla giovanissima coppia formata da Rosario Villirillo e Caterina Luchetta Mattace che nella categoria 16/18 di classe B nella disciplina danze Standard hanno sbaragliato il campo, conquistando il prestigioso titolo di campione d’Italia. I due giovani ballerini sono tesserati per lo Studio Danze di Crotone. Il titolo ripaga il tanto impegno profuso dai due giovanissimi sotto le direttive del maestro Pino Magnelli, i sacrifici sopportati e condivisi con lo studio, le tante rinunce ai divertimenti di tanti giovani della loro età e tante volte anche lo sberleffo per aver scelto come sport la Danza. Ebbene la danza è Sport, questo è stato sancito dal CONI appena un anno fa quando nella Sala Giunta del CONI il Presidente del Comitato Olimpico Gianni Petrucci aveva dato il benvenuto alla FIDS nel "salotto buono delle Federazioni Sportive Nazionali".
I due splendidi ballerini crotonesi in pista con il magico (ora per loro) nr. 232 e nel padiglione Azzurro, in una categoria affollata con ben 50 coppie hanno messo in fila i lombardi Thomas Togno e Anna Arienti della Tony Rose, i piemontesi Matteo Piola e Arianna Dresco della Dance Devolution, gli abruzzesi Eric De Blasi e Alessandra Mariani della Focus asd Real Dance, i toscani Marco Salvatori e Rachele Romboli del Team Work e gli umbri Alessandro Albereti e Sonia Segoloni dei New Blue Angel, questo almeno per concerne il podio. In definitiva hanno battuto mezza Italia. Nella stessa disciplina, categoria e classe, ottima prova per Fabio Pellicori e Simona Belmonte tesserati per lo Studio Danze Magnelli di Cosenza e per i reggini Andrea e Caterina Morabito della Dance Time Reggio del Trainer Giuseppe Modafferi. Impeccabile il direttore di gara Roberto Masiero e gli scrutinatori Massimo Bertinazzi, Giuseppe Cappello e Davide Liberano.
È stato il Padiglione Bianco con le avvincenti "battaglie" di break dance, le coinvolgenti coreografie di gruppo dell'Hip Hop e dello Street Show e le robotiche evoluzioni dell'Electric Boogie a caratterizzare la giornata dei Campionati Italiani di Danza Sportiva in svolgimento nella Fiera di Rimini fino al 6 luglio.
Successo soprattutto per le tiratissime "sfide" andate a avanti fino a serata avanzata, dove i ragazzi in competizione hanno strabiliato i numerosi spettatori sugli spalti tra applausi, urla di sostengo, volume alto, energia pura e tanto ritmo. In gara c'erano gli atleti delle categorie 6/11 anni fino agli over 16, che si sono contesi i titoli italiani nelle seguenti specialità: Break Dance (solo e battaglia), Electric Boogie (solo), Hip Hop (piccolo gruppo e gruppo), Street Show (piccolo gruppo e gruppo).
Ma il nostro sguardo andava al padiglione azzurro, dove erano in gara nelle danze standard e latine altre coppie calabresi.
Solo piazzamenti di prestigio sia nelle danze standard categoria 35/45 B2 con Antonio Procopio e Concetta Fona del Gds Dance Paradise di Lamezia, che nella categoria 56/61 B2 con Salvatore Curcio e Maria Arabino del Gds Dance Paradise di Lamezia, e Giuseppe Paonessa e Rita Longo del Dancing Life. Nelle affollatissime Danze Latine, in categoria 16/18 B2 (70 coppie in pista) buona prova per Fabio Perronace e Sara Grenci tesserati per la New amici della Danza di Caulonia, nonché buoni piazzamenti anche per Francesco Serio e Vanessa Buffone tesserati per la Alemanna Dance Vibo di Vibo Valentia e per Fabio Pellicori e Simona Belmonte dello Studio Danze Cosenza che non sono riusciti ad esprimersi come nelle danze Standard.
Quindi una Calabria viva, con tante società diffuse su tutto il territorio regionale, che sicuramente ci riserverà tanti altri bellissimi risultati. E’ auspicabile che gli Enti al momento di erogare i contributi tengano in debito conto una realtà sportiva in notevole crescita di numeri e risultati
Al momento a gongolare sono il Presidente FIDS Ferruccio Galvagno, l'Assessore allo Sport del Comune di Rimini Donatella Turci e il Presidente della Fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni.

Carmelo Regolo

Nella foto i ballerini crotonesi Rosario Villirillo e Caterina Luchetta Mattace sul gradino più alto del podio.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:44 AM, ,




Incendio a Tegani

Un incendio sta divampando, già dal tardo pomeriggio, nelle zone limitrofe alla strada provinciale S.Elia Fossato. L'incendio, che non è di vaste proporzioni, ha interessato la borgata di Tegani, nel comune di Montebello Jonico ed ha lambito alcune abitazioni senza però recare danni a cose e persone. Sul posto sta operando un elicottero del servizio antincendi.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 8:19 PM, ,




Strana vicenda all'Istituto Comprensivo di Montebello Jonico

Grave denuncia di un comitato di genitori secondo cui alcuni ragazzi, in un primo tempo non ammessi alla classe successiva durante gli scrutini finali, vengono poi promossi. Il comitato di genitori ha scritto alla Dott.ssa G. Caminiti, Responsabile dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Reggio Calabria per segnalare l'incresciosa, quanto assurda, vicenda. Qui di seguito pubblichiamo integralmente la missiva in questione fattaci pervenire nella mattinata di oggi.

Alla Dottoressa G. Caminiti
Responsabile ufficio Scolastico Provinciale
di Reggio Calabria

Quando è la scuola a dare il cattivo esempio. Questo potrebbe essere il titolo di un componimento che tra farsa e tragedia greca, ha coinvolto in fase di redazione degli scrutini una parte degli alunni e del corpo docente delle scuole medie di Saline, facenti parte dell’Istituto comprensivo di Montebello Ionico. Narra la storia che in una classe numerosa, la 2b, in un primo tempo il collegio dei docenti decida di non ammettere alla terza classe ben 7 scolari, con motivazioni diverse, alcuni per un cospicuo numero di assenze, ben oltre il consentito dalle Ordinanze Ministeriali, altri ancora per il profitto non ritenuto soddisfacente dagli insegnanti. Appena in paese si sparge la voce delle “bocciature”, il Dirigente riconvoca i docenti che evidentemente rinsaviti, e rendendosi conto dell’errore commesso nella prima tornata di scrutini, (ma non tutti perché alcuni insegnanti lasciano le insufficienze anche nel secondo verbale) decidono che prima avevano fatto uno scherzetto ai quei malcapitati bocciati, e i sette alunni che non avevano numeri e titoli per essere promossi, nel verbale del secondo scrutinio, come per incanto diventano bravi al punto che sono ammessi, superando così lo scoglio degli scrutini e nel prossimo anno frequenteranno la terza classe. La cosa miracolosa è che diventano bravi anche quelli che, non classificati nel primo quadrimestre perché non sono stati potuti interrogare in quanto non presenti alle lezioni, tra il primo e secondo verbale vengono esaminati telepaticamente dai professori e raggiungono come gli altri, la sufficienza. Ora se la cosa non riguardasse l’Istituzione Scuola, la “narrazione” potrebbe dare adito ad una grossa risata e si potrebbe evidenziare solo il pressappochismo di una parte del corpo docente che con il loro operato e con la loro azione hanno screditato la scuola e cosa ben più grave, hanno disorientato gli alunni frequentanti la classe 2b che con impegno e dedizione si sono applicati durante tutto l’anno scolastico per conseguire, non solo i voti necessari per essere promossi, ma anche e soprattutto una istruzione che li possa preparare ad essere cittadini modello. Trattandosi però dei nostri figli, ai quali cerchiamo sempre di dare il miglior esempio possibile, educandoli al senso del dovere e al rispetto delle regole, alcune domande ce le dobbiamo porre, giusto per dare nell’ambito familiare risposte adeguate ai nostri ragazzi. E vorremmo sapere, se questo è ritenuto legittimo dai docenti e dal Dirigente dell’Istituto comprensivo, quali criteri sono stati adottati per valutare gli alunni al fine di stabilire se sono stati rispettati i principi di omogeneità e imparzialità nella valutazione complessiva di tutti i componenti della classe. Infatti, è opinione diffusa tra i genitori degli scolari frequentanti la classe, che evidenti sperequazioni siano state subite da coloro che in modo diligente e con un impegno assoluto si sono applicati nel corso dell’anno scolastico e chi, pur non avendo partecipato alle lezioni con assiduità e non raggiungendo la sufficienza nelle materie di studio è stato lo stesso ammesso alla classe terza. Perché tutto questo sta comportando negli alunni che hanno studiato con dedizione e senso del dovere una evidente sfiducia , in quanto la decisione di promuovere tutti, a prescindere dalla frequenza scolastica, dai risultati conseguiti e dall’impegno profuso durante l’anno scolastico, ha mortificato gli sforzi di chi si è con abnegazione applicato per raggiungere i risultati richiesti dal corpo docente. La considerazione che emerge da questa situazione paradossale è che, se già a livello della scuola dell’obbligo, non passa il concetto di meritocrazia e del rispetto delle regole, perché tanto si può non frequentare le lezioni e si può anche non studiare perché poi alla fine dell’anno scolastico vengono tutti promossi, la scuola non verrà vista dai ragazzini di questa fascia di età come un “dovere” prioritario, ma solo come una zona di parcheggio dove trascorrere parte della giornata. Il pericolo che si corre, è che dal prossimo anno anche i nostri figli inizieranno a fare i lavativi, perché tanto alla fine “saranno tutti promossi”. Se vogliamo combattere e vincere la cultura mafiosa e in generale ogni forma di sopruso che domina in questo sfortunato lembo di terra, deve essere proprio la Scuola a dare il miglior esempio possibile, ribadendo i valori indispensabili per dare agli alunni insieme alla cultura e all’istruzione, esempi positivi per preparali ad essere cittadini diligenti e rispettosi delle regole e delle norme che disciplinano il convivere civile. Saline Joniche li 27 giugno 2008

Paolo Mallamaci
A nome del comitato genitori della 2b

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:28 PM, ,




Pugilato, l’Irlanda attende il reggino Graziano Calabrò dell’Amaranto Boxe.

Graziano Calabrò, il piccolo Tyson, dell’Amaranto Boxe è stato convocato per l’ennesima volta in Nazionale. Lo si apprende da una nota diffusa dalla società sportiva reggina secondo cui «il pugile reggino dell’Amaranto Boxe, dopo un breve ritiro dal 1 al 3 luglio a Santa Maria degli Angeli, partirà alla volta dell’Irlanda per partecipare con la Nazionale Junior ad un torneo quadrangolare con Irlanda, Francia e Germania». «Questo Torneo – precisa Carmelo Regolo, D.S. dell’Amaranto Boxe - è ritenuto molto importante dalla Federazione poiché è valevole come prova di qualificazione ai campionati Europei 2008 che si disputeranno nel prossimo mese di agosto». Il giovane pugile di Sant’Alessio d’Aspromonte, allenato dal Maestro Peppe Fedele, è reduce da sette vittorie consecutive, delle quali ben cinque maturate nei primi due round per K.O.-
Graziano Calabrò è raggiante per la convocazione che, a 17 anni appena compiuti, ripaga l’impegno profuso per migliorarsi sempre più. Il giovane talento reggino, conscio di avere in palestra dei partner d’eccezione del calibro di Francesco Versaci (Campione del Mediterraneo e sfidante ufficiale al prossimo Titolo Italiano), Alfredo Natoli, Alberico Progetto, Max Saba e Angelo Trimboli con i quali incrociare i guantoni, non perde occasione per apprendere i trucchi del mestiere. Il pugile calabrese è dotato di un pugno devastante che, accompagnato da un’ottima tecnica, da un sensibile tempismo ed un’elevata velocità, lo ha portato nel 2007 ad imporsi al Torneo Nazionale di Roma, a ripetersi un mese dopo a Siena e a laurearsi, nel mese di settembre, Campione Italiano Cadetti, vincendo la finale con un KO alla seconda ripresa. «Un ruolino di marcia – sottolineano i dirigenti dell’Amaranto Boxe - impressionante che ha piacevolmente colpito il C.T. della Nazionale Maurizio Stecca che, dopo averlo convocato per un collegiale il mese scorso, ha deciso di farlo esordire in maglia azzurra nel durissimo quadrangolare irlandese». Una ulteriore immensa soddisfazione per l’Amaranto Boxe del Maestro Fedele e del D.S. Carmelo Regolo che, ad una sola settimana dal passaggio al professionismo di Alfredo Natoli (detto Flash), raggiunge questo ulteriore risultato. Per l’Amaranto Boxe, Graziano Calabrò è il quarto pugile convocato in Nazionale negli ultimi 5 anni. Ricordiamo che negli anni appena passati hanno vestito la maglia azzurra ed ottenuto ottimi risultati anche Francesco Versaci, Alberico Progetto e Angelo Trimboli. Tutto ciò a dimostrazione di una continua ed ottima scuola pugilistica che induce a catalogare la palestra reggina dell’Amaranto Boxe come una fabbrica “sforna talenti”.
Sul sito http://www.amarantoboxe.it è possibile consultare ulteriori notizie sui pugili e visionare le foto, nonché i video, di Graziano Calabrò. Oltre a Graziano Calabrò, faranno parte del gruppo che sarà a disposizione dei tecnici federali Maurizio Stecca e Valerio Nati, anche Giodi Scala, Ciro Cipriano, Davide Festosi, Francesco Nespro, Antonio Aiello, Diego Colantoni, Gianluca Rosciglione, e Samuel Giacomoni.

Fabio L. Macheda

Nella foto il giovane pugile reggino Graziano Calabrò

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:40 AM, ,




Campionati Italiani Danza Sportiva, primi successi per gli atleti calabresi

Quinto posto per i Cauloniesi Julien Gruel e Alessandra Greco del Team Diablo nelle danze latino americane

I Campionati Italiani 2008 di Danza Sportiva sono finalmente iniziati e la città di Rimini è protesa a fornire il meglio dell’ospitalità romagnola agli oltre 40.000 convenuti tra atleti, dirigenti, giudici, giornalisti. Momenti di particolare emozione all’inaugurazione che ha sancito l’inizio dell'avventura dei Tricolori 2008 di Rimini. Il taglio nastro è stato affidato alla madrina dei Campionati Alessia Ventura che ha proceduto insieme al Presidente FIDS Ferruccio Galvagno, all'Assessore allo Sport del Comune di Rimini Donatella Turci e al Presidente della Fiera di Rimini Lorenzo Cagnoni. Intanto - secondo quanto appreso da una puntuale comunicazione di Carmelo Regolo, addetto stampa della FIDS calabrese - «la Calabria, che a Rimini è rappresentata dal presidente regionale FIDS Maria Concetta Chindemi, ha avuto, già oggi, la sua prima soddisfazione con un prestigioso 5° posto conquistato, nelle danze latino americane classe B2 categoria 19/34, dalla coppia formata da Julien Gruel e Alessandra Greco del Team Diablo, diretto da Pietro Tassone». «I due giovani ballerini di Caulonia – continua il comunicato - hanno affrontato altri 80 partecipanti alla categoria ottenendo un risultato inaspettato ma allo stesso tempo fortemente cercato grazie alla precisione maniacale della loro preparazione». Ampio e variegato anche programma delle gare previste per domani che prevedono: nel padiglione verde il Campionato Amatoriale classe C di Liscio per le categorie 6/9 10/11 12/13 14/15, Danze standard e Danze Latino americane; nel padiglione bianco Hip Hop solo e duo riservato a tutte le classi di tutte le categorie; nel padiglione rosso Gare di Liscio e Combinata Nazionale danze di classe B1 per le categoria 6/11 12/15 16/18 e 19/34; infine, con la disputa del Campionati per atleti diversamente abili, nel padiglione azzurro, si svolgerà, uno dei momenti più emozionanti dell’intera kermesse. Grazie all'accordo tra la FIDS e il Comitato Italiano Paralimpico, per la seconda volta verranno assegnati i titoli italiani di Danza Sportiva per atleti diversamente abili: Danza in Carrozzina, D.I.R. e Non Vedenti/Ipovedenti. Contestualmente, nello stesso impianto si disputeranno le gare di Danze Standard e Latino Americane di classe B2 per le categorie Juveniles I 6/9, Juveniles II 10/11, Junior I 12/13 e Junior II 14.15.

Fabio L. Macheda


Nella foto Alessia Ventura, madrina dei Campionati Italiani di Danza Sportiva, al momento del taglio del nastro durante la cerionia di inaugurazione

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:37 AM, ,




Montebello, scoperta cava abusiva: denunciate quattro persone

Le associazioni unico baluardo per la difesa del territorio montebellese
E' stata sequestrata a Saline Joniche una cava di pietra per l'estrazione di inerti, per un'estesa di circa 2 Km, in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Reggio Calabria.
Il decreto di sequestro è avvenuto ad opera dei carabinieri di Saline, coadiuvati dal Nucleo operativo ecologico di Reggio Calabria e dall'ottavo Nucleo elicotteri carabinieri di Vibo Valentia.
Il terreno sequestrato si trova nelle località Vena, Cufò e Blambi.
Sono stati sequestrati anche quattro autocarri utilizzati per gli spostamenti degli inerti estratti.
L'attività estrattiva era priva di ogni autorizzazione prescritta dalla legge, come ravvisato dall'attività investigativa condotta dal Noe di Reggio Calabria, dai carabinieri di Saline coordinati dal maresciallo Davide Micale, dai carabinieri di Melito diretti dal capitano Onofrio Panebianco, dai carabinieri di Lazzaro coordinati dal maresciallo Massimo Gambina.
Quattro persone sono state denunciate per apertura ed illecito esercizio di cava con estrazione di materiale lapideo, distruzione di bellezze naturali, abbandono di rifiuti speciali pericolosi e non.
Le persone denunciate avrebbero deturpato 200 ettari di terreno rurale sottoposto a vincolo paesaggistico nel territorio di Montebello Jonico.
A dare l'allarme sul preoccupante fenomeno dell'estrazione dei massi era stato mesi fa il Forum delle associazioni di Montebello che, attraverso un comunicato stampa aveva posto all'attenzione della popolazione e delle autorità preposte il problema del prelievo dei massi rocciosi nel nostro territorio, puntando l'indice sull'abbandono delle zone di interesse storico ed archeologico e sulla mancanza di interventi atti per la loro salvaguardia.
Le associazioni di Montebello Jonico che fanno parte del Forum sono: "Arghiropoulos"; "I Fossatesi nel mondo"; "Nemesis"; "Pro loco"; "Rangers Internationale Italia".
Infatti il prelievo dei massi era prossimo alla zona archeologica di Prastarà.
Soltanto l'intervento della magistratura ha posto un freno allo scempio dei nostri luoghi di alto valore paesaggistico e storico.
Constatiamo con rammarico la totale indifferenza verso questo grave problema, dell'amministrazione comunale montebellese e in particolare dell'assessore all'ambiente, che evidentemente ha altro da fare, piuttosto che occuparsi del controllo del nostro territorio e del saccheggio dello stesso.
Le associazioni presenti sul territorio rimangono, allo stato, l'unico baluardo a controllo e difesa delle nostre bellezze naturali.
Meno male che c'è il Forum delle associazioni!!!
(Nella foto il sito archeologico di Prastarà)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:12 AM, ,




Dal succo di olive rimedio naturale contro la psoriasi

Importante scoperta del ricercatore calabrese Roberto Crea

Dal succo di olive in pillole un rimedio naturale contro la psoriasi, malattia della pelle che affligge due milioni e mezzo di italiani e ben 120 milioni di persone nel mondo. Sono positivi i risultati dei test condotti in Giappone con un integratore a base di succo di olive trasformato in polvere, grazie alla tecnologia americana ma con un 'papà' tutto italiano, lo scienziato Roberto Crea. Nato in Calabria, Crea vive negli Usa da oltre 25 anni, dove ha fondato la CreAgri Inc studiando e brevettando le proprietà benefiche delle olive.
Da questo frutto, infatti, non si ricava solo il condimento principe della dieta mediterranea.

"Ci siamo concentrati - spiega Crea all'ADNKRONOS SALUTE - sul succo e sull'acqua di vegetazione delle olive, un prodotto di scarto dei frantoi. E abbiamo scoperto che è invece preziosissimo, ricco di polifenoli, i biopolifenoli, 300 volte più presenti che nell'olio extravergine. Siamo riusciti a estrarli e trasformarli in polvere, grazie a una nuova tecnologia, sfruttandone così i tanti effetti benefici", sottolinea lo scienziato. I biopolifenoli hanno ''una potente azione antinfiammatoria, antiossidante e regolano il sistema immunitario, rafforzandolo. Nelle prove cliniche condotte in Usa e Giappone, prima sull'animale e poi sull'uomo, si è ottenuta la riduzione del dolore e dei gonfiori in pazienti con artrite". Non solo. "Sono in corso studi clinici - prosegue - in Giappone per testare gli effetti contro le malattie della pelle, in particolare la psoriasi. Su 10 pazienti, dopo pochi mesi, si sono ottenuti risultati sorprendenti sulle lesioni tipiche di questa patologia, altamente invalidante dal punto di vista psicologico". Potrebbe arrivare dunque dalle olive, e dal loro prezioso succo, una speranza per i pazienti con psoriasi, anche in Italia. Nella Penisola, l'integratore battezzato 'Olivenol' dovrebbe essere disponibile in autunno, o comunque entro l'anno.

Una capsula contiene l'equivalente in polifenoli di un quarto di litro d'olio extravergine. "E si tratta di sostanze altamente attive anche a piccole concentrazioni", sottolinea il biochimico.

Allo studio anche l'uso del succo delle olive opportunamente trattato per l'industria alimentare. "Si può aggiungere - spiega Crea - nel processo produttivo di cibi e bevande, per arricchirle di effetti antiossidanti e antinfiammatori". Gli sviluppi sono tanti, promette lo scienziato: "Si potrebbero produrre sostanze attive - ipotizza - contro l'invecchiamento, i tumori della pelle o altri danni dei raggi solari".

(fonte www.adnkronos.it)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:31 PM, ,




Gioia Tauro ospiterà il III Raduno Aeromodellistico

Domenica 29 giugno 2008 spettacolari evoluzioni aeree sui cieli di Gioia Tauro. La seconda zona industriale della splendida cittadina, infatti, ospiterà il III Raduno Aeromodellistico organizzato dal G.A.D. "Fata Morgana" di Reggio Calabria. Secondo quanto dichiarato nel comunicato stampa diffuso dagli organizzatori, «Per la manifestazione sono attesi oltre 50 piloti, provenienti sia dalla Calabria che dalla vicina Sicilia». Saranno presenti modelli di tutto rispetto tra cui un originalissimo “Lupettone” (splendido deltaplano a motore), un Extra 300S, un Katana, un Yak 54, una meravigliosa riproduzione di un biplano SVH ed altre di elicotteri, tutti pezzi unici prodotti dalla mano e dall’ingegno di Massimiliano Macrì famoso in tutta Italia per la precisione delle sue realizzazioni. I modelli avranno un'apertura alare che va da 1 a 2,60 metri, e motorizzazioni sia a scoppio che elettriche. I presenti potranno ammirare evoluzioni che vanno dall'acrobazia tradizionale (looping, tonneau, viti, ecc.) a quella 3D di ultima generazione con rolling-harrier, hovering e torque-roll. Il primo volo è previsto per le ore 9.30. Uno speaker descriverà nei minimi dettagli i modelli e le evoluzioni che i piloti proporranno nell’ambito della lunga e ricca manifestazione.

Fabio L. Macheda

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:39 AM, ,




Centrale a carbone, il sindaco Nisi pronto anche a ricorrere al Tar

Ma il sindaco non doveva prima vedere il progetto della Sei?
La Società svizzera Sei ha presentato il progetto per la costruzione della centrale a carbone nell'area dell'ex Liquichimica di Saline Joniche.
La Sei ha le idee chiare, nel senso che vuole costruire la centrale a carbone, perchè il carbone costa poco e si trova in grande quantità, cioè sarà per la società svizzera un affare miliardario anche se a rimetterci saranno la salute dei cittadini e l'ambiente.
Le associazioni del territorio hanno anch'esse le idee chiarissime, cioè dicono NO a qualsiasi ipotesi carbone, che è la sostanza energetica più inquinante ( lo sanno tutti, anche i bambini, e non c'è bisogno di scomodare gli esperti), ma SI a progetti alternativi che salvaguardino la salute e l'ambiente, garantendo ugualmente dei posti di lavoro.
Il sindaco, invece, insieme a qualche consigliere (vedi Federico) ha le idee un pò confuse, e non crediamo sia effetto del primo sole estivo.
Infatti il nostro sindaco prima afferma che non bisogna rompere il fronte del NO alla centrale a carbone (senza tuttavia proporre nessun progetto alternativo, nè convocare il civico consesso, nè prendere posizione ufficiale sulla costruzione della centrale e via dicendo), poi dice di volere vedere le carte della Sei, adesso spunta l'idea di voler ricorrere al Tar conro la centrale.
Insomma, oggi dice una cosa e domani un'altra. Non si può ragionare in questo modo.
Il consigliere comunale di minoranza Santo Federico, pur contrario ad un no ideologico alla centrale, sottolinea in consiglio comunale come sia indispensabile il parere di esperti in materia prima di qualsiasi decisione in merito.
Che significa "No ideologico"? Sono soltanto parole in politichese che la gente non comprende.
Il parere degli esperti quando dovrebbe arrivare?
E gli esperti, chi li dovrebbe nominare?
Allora, chiariamo una cosa.
I rappresentanti dei cittadini di Montebello fanno molta confusione in materia, cioè detto in parole povere, non sanno che pesci pigliare, e cercano di allungare i tempi.
Bisogna essere chiari nelle scelte e essere preparati sui problemi che si affrontano, cosa, purtroppo, che non si addice a chi è preposto a salvaguardare gli interessi dei montebellesi.
Quindi, o si ha il coraggio di dire che si è favorevoli alla centrale, con tutte le conseguenze della decisione, oppure si incominci una lotta senza fine contro il carbone.
I cittadini di Montebello non hanno bisogno dei Ponzio Pilato che non sanno che decisione prendere, oppure che, peggio ancora, intendono confondere le acque!
E lasciamo stare gli esperti, per favore, che hanno già espresso chiaramente i termini della questione, e che cioè che le particelle del carbone non si possono eliminare.
Quindi, che carte bisogna visionare? Che cosa bisogna valutare?
Ai rappresentanti del popolo diciamo: "Ma fatemi il piacere", come diceva il grande Totò!!!
Il carbone inquina, chiaro? Questo è un dato di fatto inconfutabile!
I politici di Montebello si prendano ognuno le proprie responsabilità con decisioni chiare, non scaricando la propria inefficienza sugli esperti o su qualunque altro!!!!
(Nella foto il sindaco di Montebello Loris Nisi)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:39 PM, ,




Anche la Renault lancia il SUV

Monsieur SUV

Il mondo dei SUV si impreziosisce di un altro prodotto, proveniente in questo caso dalla Francia: il Renault Koleos. Il SUV transalpino è proposto con un motore benzina 2500 da 170 cv e un motore turbodiesel DCI Common Rail 2000 da 150 e 175 cv, negli allestimenti Koleos e Dynamique. Esternamente il SUV prodotto in Corea in collaborazione con Nissan, presenta un design affascinante e una linea moderna in linea con gli ultimi prodotti della gamma vetture della casa francese. Il corpo vettura rispecchia il carattere SUV della Koleos: 19 cm di altezza da terra, protezioni sottoscocca per proteggere la vettura da sassi o altro nella guida fuoristradistica, frontale elegante e massiccio (rispecchia in pieno nelle linee il Renault Style), posteriore sportivo (coda slanciata con bei fari ellittici e anche qui le protezioni sottoscocca per impedire il verificarsi di danni alla vettura). Salendo a bordo del nuovo SUV Renault, si nota un abitacolo molto pratico e spazioso, grazie alla presenza di tanti vani portaoggetti e a una grande modulabilità dei sedili e dello spazio nel bagagliaio. La plancia è molto ben fatta, e la qualità dei materiali di costruzione è molto buona. Le finiture sono curate, la consolle centrale è tecnologicamente avanzatissima (navigatore satellitare, freno a mano elettrico, autoradio cd-MP3, clima automatico bi-zona, pulsante della trazione integrale a inserimento elettronico solo per citare alcuni ritrovati tecnologici presenti sul Koleos), mentre il quadro strumenti è elegante e da berlina di classe superiore, grazie alle cromature che bordano i quadranti. Ed ora il test drive. La Koleos guidata è stata la 2000 DCI 150 cv Dynamique da 30510 €. Anche la Renault propone il SUV. Questo veicolo a metà fra un fuoristrada e una berlina, prodotto in collaborazione con la Nissan e fabbricato in Corea, ha molte doti da esporre. Innanzitutto presenta una linea molto bella e in linea con i gusti europei, è un veicolo spazioso e ben curato e rifinito nell’interno e ha la trazione integrale gestita elettronicamente (si attiva dove serve e quando serve). Il comportamento stradale del Koleos è molto positivo. Il veicolo ha uno sterzo preciso che agevola qualsiasi tipo di manovra, un confort da berlina di fascia medio-alta, un cambio preciso negli innesti, e soprattutto è spinto dal 2000 DCI Turbodiesel da 150 cv, che grazie a un ottimo rapporto peso-potenza, da al Koleos la giusta grinta e la giusta potenza, necessarie sia in percorsi asfaltati che nel fuoristrada, in cui può essere ben sfruttato, grazie alla trazione integrale di cui parlavo prima. Infine i prezzi: si va da 22950 € del 2500 Koleos ai 25950 € del 2500 Dynamique (Benzina); si va dai 24950 € del 2000 DCI 150 cv Koleos ai 30200 € del 2000 DCI 150 Cv Dynamique Automatico e del 2000 DCI 173 cv Dynamique (Diesel).

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:00 PM, ,




Danza sportiva, al via i campionati italiani

80 società calabresi, 200 coppie e 400 atleti nei gruppi


Conto alla rovescia per l’imminente inizio dei Campionati Italiani di Danza Sportiva 2008, che si svolgeranno nei padiglioni della Fiera di Rimini dal 27 giugno al 6 luglio per l’organizzazione della Federazione Italiana Danza Sportiva.

Con un aumento totale di quasi il 10% sul dato dello scorso anno il campionato italiano di Rimini si presenta con oltre 32.800 partecipanti alle diverse gare, discipline e specialità. Aumento di quasi il 30% nelle discipline delle danze standard e latino americane. Ottimo aumento anche nelle danze accademiche (+ 50%).

Nutrita e qualificata la presenza degli atleti calabresi, saranno circa 400 atleti per i balli di gruppo e 200 saranno le coppie in rappresentanza della circa 80 società della Calabria partecipanti.

Enorme la soddisfazione del presidente regionale della FIDS Calabria Concetta Chindemi e di tutti i consiglieri.
Saranno impegnati i quattro padiglioni della Fiera di Rimini, venerdì 27 (prima giornata di gare) nel paglione verde si svolgerà il Campionato Amatoriale con inizio alle ore 11 per liscio e standard ed alle ore 15 sarà il turno di latino americane e ballo da sala per le Categorie: 46/55, 56/61, 62/oltre; nel padiglione Bianco dalle ore 10 saranno impegnate tutte le classi e categorie di Disco Dance solo, duo, gruppi, Disco Acrobatica solo; nel padiglione Rosso alle 11 si comincerà con le Categorie: 19/34, 35/45, 46/55, 56/61, 62/oltre della classe B2 della competizione di Liscio ed a seguire sarà il turno della competizione di combinata 4 danze, dalle 17 si riprenderà con le Categorie: 6/11, 12/15, 16/18 della competizione di Liscio e si concluderà con la competizione combinata 4 danze; il padiglione Azzurro sarà impegnato con le Categorie: Adulti 19/34, Senior II 46/55, Senior IV 62/oltre della classe B2, dalle ore 10.30 con le danze Standard e dalle 15.30 con le Latino Americane

Tra le novità che caratterizzano questa edizione dei Campionati, c'è l'ampliamento delle competizioni riservate agli atleti diversamente abili. Non ci saranno solo i Titoli Italiani di danza in carrozzina, ma anche quelli riservati ai non vedenti/ipovedenti e ai D.I.R. (disabilità intellettive e relazionali).
Domenica 29 giugno al padiglione Azzurro le emozioni raggiungeranno le stelle , soprattutto per chi non conosce le capacità degli atleti con disabilità. Per il pubblico ci sarà la stupefacente scoperta di quanto siano accattivanti le loro performance.

La FIDS conta su numeri incredibili ed è in costante crescita: può contare infatti su oltre 100.000 iscritti, 2.000 società e 4.000 tecnici. Grazie ai risultati ottenuti in ambito nazionale ed internazionale, dopo anni di attesa, lo scorso 26 giugno la FIDS ha ottenuto il riconoscimento del CONI come Federazione Sportiva Nazionale.

postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:24 PM, ,




Montebello Jonico, riunito L'Osservatorio per la Sicurezza

L’Osservatorio per la Sicurezza si è riunito, per la prima volta, a Montebello Jonico. L’incontro, svoltosi presso la sede municipale di via Portovegno, ha visto la presenza del vice prefetto Francesco Campolo, del comandante della polizia provinciale Domenico Crupi, del vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato Marina Forgione e di vari sindaci del comprensorio grecanico. Nel corso della discussione, che ha riguardato l’individuazione delle problematiche di sicurezza da segnalare all’Assemblea del Territorio e la proposta di istituire servizi di polizia locale da svolgere in forma associata, tutte le autorità presenti hanno sottolineato la priorità della questione sicurezza in quest’area ed hanno proposto di istituire un coordinamento delle forze operanti sul territorio grecanico. Sempre durante l’incontro è stato reso noto che la Prefettura, in collaborazione con la Regione, presenterà alla Commissione Europea un progetto volto alla prevenzione ed alla repressione del crimine e che, a breve, verrà stipulato un protocollo d’intesa per consentire una più rapida destinazione dei beni confiscati alla malavita.

Nella foto la sede del Comune di Montebello Jonico, in via Portovegno

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:18 AM, ,




L'Amaranto Boxe fa tris

Il pugile Natoli fra i professionisti

Spettacolare ed interessantissima la riunione di pugilato dilettantistico che si è tenuta nei giorni scorsi a Reggio Calabria. L’evento, organizzato dall’Amaranto Boxe di Fedele & Richichi in collaborazione con il M° Marra ha visto il giovane pugile messinese Alfredo Natoli offrire una prova spettacolare contro l’esperto e coriaceo Sebastiano Maugeri dell’Acireale Boxe. Fin dal primo suono del gong, Natoli, allievo del M° Fedele, annichiliva Maugeri tempestandolo con varie combinazioni di colpi, non sempre precisissimi ma con un ritmo tale da far terminare la prima ripresa a suo favore. Dal secondo round in poi, seguendo i consigli del M° Fedele, il pugile dell’Amaranto Boxe, riduceva la quantità dei colpi e di pari grado aumentava la precisione e la potenza. Maugeri, centrato da poderosi montanti destri che facevano breccia nella sua guardia, era costretto a ricorrere a continue trattenute per le quali veniva richiamato ufficialmente in due occasioni. Il terzo round è proceduto con Maugeri ormai sull’orlo del K.O., salvato dall’onta di finire al tappeto solo da un provvidenziale quanto tempestivo terzo richiamo ufficiale che, portandolo alla squalifica, consegnava l’incontro a Natoli. Grazie a questo ennesimo successo, Alfredo Natoli viene promosso 1^ serie e verrà inoltrata immediata richiesta alla F.P.I. per il passaggio al professionismo. Con Natoli, che andrà ad affiancarsi a Francesco Versaci ed Alberico Progetto, quindi diventano 3 i pugili professionisti dell’Amaranto Boxe. Un record questo per una società dilettantistica ed una gioia immensa per il D.S. Carmelo Regolo e per il presidente Franco Pirrera. Nell’incontro a seguire, Angelo Trimboli, il gigante dell’Amaranto Boxe, ha riportato una nettissima vittoria nel derby reggino con Francesco Di Giorgio. L’incontro è stato veramente spettacolare con Trimboli che sfruttava al meglio il suo notevole allungo tenendo a distanza un aggressivo ed agguerrito Di Giorgio e vincendo l’incontro ai punti. Con questo successo, anche il gigante reggino di Bianco si avvicina al passaggio al professionismo per il qule gli mancano due sole vittorie. Nel terzo incontro, ottima prestazione del romano Max Saba che tornava sul ring dopo due anni di assenza e forniva una grande prova contro il bravo Riccardo D’Andrea di Fuscaldo, perdendo ai punti in un incontro molto bilanciato. Tale verdetto ha provocato anche qualche protesta perché, nonostante D’Andrea sia stato più bravo stilisticamente, Saba ha messo molti colpi a bersaglio. Nel quarto incontro, il più esperto Simone Curcuruto di Acireale pareggiava contro Antonio Praticò del M° Marra in un incontro a fasi alterne ma molto equilibrato. Nell’ultimo incontro della serata, il Campione Italiano Dario Morello di Fuscaldo superava ai punti il fortissimo Bruno Serafino del M° Marra. Non disputato, invece, il sesto ed ultimo incontro previsto che doveva vedere contrapposti sul ring il piccolo Tyson di SantAlessio d’Aspromonte, Graziano Calabrò – Campione Italiano Cadetti – ed il siciliano Vincenzo Murabito. La mancata prestazione dei due giovani talenti è da addebitarsi ad un infortunio accorso a Murabito.

Fabio L. Macheda

Nella foto il pugile Alfredo Natoli al proprio angolo col tecnico Peppe Fedele

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:00 PM, ,




Ecco dove sono gli autovelox (settimana dal 23 al 29- 06)

La Polizia di Stato rende pubbliche le tratte stradali dove sono operativi, giorno per giorno, gli strumenti di controllo della velocità: autovelox, telelaser, provida e tutor. Un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità rispettando i limiti e prevenire così gli incidenti. Questo non impedisce che ulteriori servizi di rilevazione della velocità potranno sempre essere attivati localmente in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo su porzioni di territorio e così via) .

Ecco l'elenco delle strade della provincia di Reggio Calabria dove saranno operativi i controlli nei giorni dal 25 al 29 Giugno 2008:
  1. 25/06/2008 Autostrada A3
  2. 26/06/2008 Non sono previsti controlli in prov. di RC
  3. 27/06/2008 Autostrada A3
  4. 28/06/2008 Autostrada A3
  5. 29/06/2008 SS 682 Jonio-Tirreno
Per conoscere la posizione degli autovelox nell'intera Calabria cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox nelle altre regioni cliccate qui
Per conoscere la posizione degli autovelox fissi cliccate qui
Per conoscere la posizione dei tutor cliccate qui

Fonte Ministero dell'Interno - Servizio Polizia Stradale

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:06 AM, ,




Fossato, nessuna estorsione al parroco don Carmelo Perrello

Il tribunale assolve Bodgan Giorgio e Hudorovich Bobi

Il tribunale di Reggio Calabria in composizione collegiale ha assolto Bodgan Giorgio e Hudorovich Bobi, entrambi difesi dall'avvocato Vincenzo Crupi, del foro di Reggio Calabria, dall'accusa di tentata estorsione aggravata.
I fatti risalgono a due anni fa quando gli imputati venivano denunciati e tratti in arresto per aver minacciato don Carmelo Perrello, titolare della parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio a Fossato Jonico, al fine di ottenere un compenso maggiore rispetto a quello pattuito per dei lavori di restauro di oggetti sacri.
Nel corso dell'istruttoria dibattimentale è emersa l'assoluta infondatezza della tesi accusatoria.
Il pubblico ministero al termine della requisitoria aveva chiesto la condanna per entrambi gli imputati alla pena della reclusione di anni due e cinquecento euro di multa.
Il difensore di fiducia, nel corso del suo intervento, nel chiedere l'assoluzione per i suoi assistiti, ha posto in evidenza come i due restauratori si fossero limitati semplicemente a chiedere al sacerdote il compenso per i lavori di restauro regolarmente eseguiti, senza porre in essere alcuna minaccia e che, conseguentemente, la condotta dei propri assistiti non integrava gli estremi del reato di estorsione.

(Articolo tratto dalla "Gazzetta del Sud";Nella foto il Palazzo della Procura di Reggio Calabria)

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postato da Miguel Cervantes; alle 7:36 PM, ,




Nell'era della crisi energetica, il ricorso allo "sporco" carbone

In tempi di ricerca sempre più affannosa di nuove fonti energetiche ecologicamente ed economicamente sostenibili, si riscoprono vecchie conoscenze che, per malizia o negligenza dei media e per superficialità o disinteresse della società, nell'immaginario collettivo appartenevano ormai quasi al passato.
Il passato in questione è quello che va dalla prima industrializzazione al primo dopoguerra. E la vecchia conoscenza è nient'altro che il carbone.
Un passato problematico, sporco, pieno di sofferenza e di disagi sociali, ma anche un passato che aveva grandi ambizioni e offriva quelle prospettive di qualità di vita che ci hanno portato al mondo odierno.
Il carbone ne è stato il carburante principale.
Ma oggi?
Ad alcuni apparirà un dato inaspettato: il carbone soddisfa al meno 20% del fabbisogno energetico primario dei paesi più sviluppati e anche molto di più per quanto riguarda gli altri.
In tempi di crisi per il petrolio e per il gas naturale, crisi essenzialmente dovuta all'entità delle riserve note e stimate oltre che alle questioni politiche, il carbone ritorna prepotentemente in auge grazie al suo basso costo sul mercato e alla sua grande disponibilità.
E' quest'ultimo il vero motivo del suo rinnovato successo: secondo stime equilibrate, infatti, ce ne sarebbe a sufficienza per almeno un altro secolo.
Nonostante che i suddetti fattori giochino a suo favore , il carbone è visto come pericoloso e sporco, uno spettro grigio che ha imbrattato di caligine il nostro passato e che si protende sul futuro offrendo ben poche garanzie di "pulizia".
I problemi legati allo sfruttamento del carbone sono tre: il dissesto ambientale nei siti di estrazione e la salute dei lavoratori; l'inquinamento da polveri, metalli pesanti e altre sostanze in prossimità delle centrali e dei siti estrattivi, oltre che lungo le vie di trasporto, l'immissione di grandi quantità di CO2 nell'atmosfera a seguito della combustione.
Il primo aspetto problematico non può trovare soluzione se non in una migliore gestione delle miniere e del lavoro ad esse correlato. Dunque, è un problema che dovrebbe stimolare un grande impegno politico-sociale.
Per quanto riguarda invece l'inquinamento diretto prodotto dalle centrali, esistono tecnologie parzialmente in grado di abbatterlo. E' possibile, infatti, eliminare la totalità degli ossidi di azoto (NOx) e dello zolfo dai fumi di scarico, nonchè abbattere le polveri sottili fino alla famigerata PM10.
Il vero problema sono le polveri ultrasottili, le PM02, che non sono intercettabili al 100% e che trasportano inquinanti fino a centinaia di Km lontano dalla centrale.
Non può altresì essere preso alla leggera l'impatto ambientale e sociale dell'industria estrattiva e del trasporto del prodotto, che mette a rischio la salute di milioni di lavoratori e contamina vastissime aree nel mondo.
L'impatto di questi fattori sarebbe oggi certamente contenibile se venissero adottate le ultime tecnologie disponibili e se si investissero maggiori capitali nella ricerca.
Purtroppo, però l'industria del carbone è in gran parte molto datata e si rivela quasi sempre restìa a investimenti e ristrutturazioni.
Il terzo aspetto problematico è quello delle emissioni di CO2.
A parità di energia prodotta, il carbone è la fonte più inquinante in termini di contaminazione ambientale e di produzione di gas serra.
Oggi molte sono le tecnologie, quasi tutte ancora in fase sperimentale, che promettono di sequestrare la CO2 evitandone la dispersione in atmosfera. Tra queste, le più evolute e promettenti sono. il sequestro geologico; il sequestro oceanico; la conversione in composti carbonati stabili e non volatili.
Purtroppo ad oggi gli effetti collaterali e le difficoltà tecnologiche correlati alle tre tecniche non ne consentono l'applicazione su scala industriale, cosicchè le prospettive di futuri sviluppi sono nebbiose.
Alla soluzione del sequestro della CO2 si aggiunge la possibilità di pretrattare il carbone, mediante processi di gassificazione o di scissione in carbonio e idrogeno, la qual cosa ottimizza la resa energetica minimizzando le emissioni.
Nonostante i pretrattamenti, queste ultime però permangono a livelli troppo elevati e non ecostostenibili.
La politica mondiale sembra oggi molto attratta dall'idea del "carbone pulito" e appaiono già i primi incentivi di Stato alla realizzazione di nuove centrali innovative, come nel Regno Unito e negli USA. Anche i paesi in via di sviluppo, magari dotati di grandi giacimenti carboniferi come la Cina, corrono in questa direzione senza porre particolare attenzione alle problematiche sociali e ambientali.
La scienza saprà dare delle risposte adatte a uno scenario di sviluppo sostenibile?
In teoria è possibile, ma dipenderà dall'entità degli investimenti nelle nuove soluzioni attualmente in sperimentazione.
Umberto Vitale

(Ingegnere biomedico, dottore di ricerca in Bioingegneria al Politecnico di Milano)
-Articolo tratto dal quotidiano "Calabria Ora"; nella foto una centrale a carbone -

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:06 AM, ,




Le caretta caretta scelgono ancora una volta le spiagge calabresi

Il Wwf ha comunicato che qualche giorno fa è avvenuto in Calabria il primo ritrovamento della stagione di un nido di tartarughe Caretta Caretta. La scoperta è stata fatta sul lungomare di San Sostene (Catanzaro), da un residente che ha subito informato la guardia costiera e il Wwf Calabria.

I nidi però sono stati rimossi dal lido e posizionati in un luogo più tranquillo in attesa della schiusa che avviene tra i 45 e i 70 giorni dopo la deposizione: l’hanno deciso i ricercatori del Dipartimento di Ecologia dell'Università della Calabria, impegnati in un progetto per la ricerca e la conservazione dei siti italiani di nidificazione della tartaruga Caretta Caretta. Il luogo esatto, proprio per ragioni di “sicurezza” non è stato ancora svelato, ma lo sarà al momento della schiusa in modo che tutti gli interessati potranno assistere al lieto evento.

Dopo Grecia, Siria, Libano e Israele finalmente anche l’Italia può gioire per il primo ritrovamento della stagione di un nido di Caretta Caretta. “La costa ionica della Calabria, inclusa nel tratto costiero da Capo dell’Armi a Capo Bruzzano, ospita il maggior numero di nidi della specie marina in Italia – spiega Antonio Mingozzi, docente del Dipartimento di Ecologia dell’Università di Calabria – negli ultimi 5 anni ben 60 nidi su 86, il 70% dei nidi italiani sono situati in questo tratto costiero, che il WWF e all’Università di Calabria si impegnano a monitorare e a salvaguardare.”

La scoperta del nido è stata infatti anche l’occasione per il WWF Italia e l’Università di Calabria di presentare il progetto TartaCare, un programma di ricerca sulla presenza e la condizione della tartaruga Caretta caretta lungo le coste ioniche, in collaborazione con le Università di Tor Vergata, di Firenze e di Pisa, e con la Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli.

TartaCare è un progetto col quale il WWF Italia vuole assicurare azioni di conservazione e sensibilizzazione in quest’area della Calabria che si è rilevata di gran lunga la più importante per la nidificazione della Caretta caretta in Italia: a oggi il programma ha potuto seguire la nascita di 3650 tartarughe.

Il Wwf, dagli anni ’80 si occupa della salvaguardia della specie. La Caretta caretta è la tartaruga marina più comune del Mar Mediterraneo, ma purtroppo è al limite dell’estinzione in tutto il bacino: inquinamento marino, riduzione degli habitat di nidificazione e incidenti causati dalle reti a strascico e dagli altri sistemi di pesca sono i fattori che mettono a rischio la riproduzione della tartarughe.

Maria Luisa Serra
Tratto da www.italianotizie.it

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:29 PM, ,




Centrale a carbone, il sindaco di Montebello Loris Nisi vuole sentire gli esperti per valutare quanto proposto dalla Sei

Ma il sindaco Nisi, non era contrario alla centrale a carbone?
Dopo la presentazione del progetto di impatto ambientale della società svizzera Sei per attivare la procedura autorizzativa, il sindaco di Montebello, Loris Nisi esce allo scoperto.
Adesso vorrebbe sentire degli esperti per valutare la proposta della società svizzera!
Tempo fa aveva detto che ci vorrebbe un'alternativa alla proposta della Sei e non bisognava rompere il fronte contro la centrale a carbone.
Tempi passati!
Adesso il sindaco Nisi cambia strategia. A noi sembra che vuole giocare con più mazzi di carte, ma le sue carte sono state scoperte.
Infatti, come già andiamo dicendo da tempo, il sindaco Loris Nisi:
A) NON HA MAI CONVOCATO UN CONSIGLIO COMUNALE PER LA QUESTIONE CENTRALE A CARBONE
B) NON HA MAI EMANATO NESSUN ATTO UFFICIALE DELLA GIUNTA O DEL CONSIGLIO CON CUI SI RIBADIVA LA CONTRARIETA' DELL'AMMINISTRAZIONE DI MONTEBELLO ALLA COSTRUZIONE DELLA CENTRALE
C) NON HA MAI SUGGERITO O PROPOSTO COME AMMINISTRAZIONE IN FORMA UFFICIALE UN PROGETTO ALTERNATIVO A QUELLO DELLA SEI, COME INVECE HANNO FATTO LE ASSOCIAZIONI DEL TERRITORIO
Adesso, vuole farci ingoiare la pillola amara (di colore nero) del carbone, magari dicendo che non si sono trovati dei progetti alternativi, o che gli esperti non sono del tutto contrari al progetto Sei.
La verità è che questa amministrazione e questo sindaco che la rappresenta non hanno mai dimostrato sul serio di non volere l'inquinamento carbonifero sul nostro territorio.
Gli esperti (di fama internazionale), caro sindaco, hanno già sentenziato, basta andare a leggere ciò che hanno scritto, cioè che qualsiasi impianto a carbone, anche il più moderno, inquina.
Non per nulla molte regioni, come la Calabria, hanno bandito questi impianti dal proprio territorio.
Da ciò ne scaturisce che il fronte del NO, a cominciare dalle associazioni, dovrà agire con più forza ed energia.
Anche gli Enti Regione Calabria e Provincia di Reggio Calabria si sono dette contrarie alla centrale a carbone di Saline, però soltanto a parole.
Speriamo che dalle parole passano ai fatti concreti, per esempio, incominciando ad espropriare l'area della Sei e proponendo un progetto alternativo.
Vero, signori presidenti della provincia di Reggio, Giuseppe Morabito e della Regione, Agazio Loiero?
Se ci siete anche voi, battete un atto concreto!!!!!
(Nella foto l'area di Saline vista dal satellite)




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postato da Miguel Cervantes; alle 11:28 PM, ,




KART – Lotta tra Violante e Puntorieri della Scuderia Aspromonte nei 60 baby.

Con la disputa della quarta prova del Campionato Regionale calabrese, la stagione motoristica del kart calabrese supera il giro di boa. La manifestazione tenutasi domenica scorsa è stata organizzata e curata dallo staff della pista Due Mari di Amato e dal Delegato regionale F.I.K. per la Calabria Francesco Canino. Ben 68 i piloti che, suddivisi nelle vari classi di appartenenza, hanno preso parte alla gara in rappresentanza delle più titolate società calabresi. L’intera manifestazione è stata ben diretta dagli ufficiali di gara della F.I.K. che hanno svolto il loro lavoro con meticolosità e precisione. Sulla pista di quasi 1 Km, gremita di pubblico, si sono registrate le vittorie: di Simone Procopio che ha preceduto Ivan Lanzone sui 23 giri della classe 100 Naz; di Santo Schipani che ha regolato Simone Scalzo sui 23 giri della classe 100 Junior; di Damiano Falco che ha preceduto Domenico Colloca sui 23 giri della 125 Club; di Gianmarco Sicilia che si imposto su Filippo Morabito nei 23 giri della 125 ICC; di Luca Prete che ha preceduto Alessandro Taver sui 16 giri della 125 TL; di Salvatore Barbaro che ha regolato Angelo Cutrupi sui 16 giri della 60 mini. Ancora una volta, nella 60 baby, il vincitore è stato Alessio Violante che dopo una gara condotta in modo impeccabile ha preceduto di 0” e 314 il giovane collega di scuderia Giovanni Puntorieri che, in più di un frangente, lo ha tallonato attaccandosi al paraurti. I due piloti reggini, entrambi tesserati della Scuderia Aspromonte, ormai dominano il campionato regionale 60 baby imponendosi su tutti gli altri concorrenti. Debacle invece per Ilario Loddo che ha “bruciato” la frizione e per Bruno Aloi protagonista di una prova sfortunata. Ottimo il lavoro del preparatore Domenico Violante che, eseguendo ancora una volta una messa a punto perfetta, ha consentito ai due baby promesse della scuderia reggina di affermarsi gara dopo gara.
L’appuntamento col kart è fissato per la prossima settimana quando, presso la Pista del Sele di Battipaglia, si terrà la selezione per il Campionato Italiano e, tra i 33 protagonisti calabresi, ci saranno sia Alessio Violante che Giovanni Puntorieri.

Fabio L. Macheda (www.strill.it)

Nella foto i due giovani campioni Alessio Violante (a sinistra) e Giovanni Puntorieri (a destra)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:43 PM, ,




Saline festeggia il Santo Patrono

Festa del SS Salvatore a Saline Joniche. Intenso il calendario previsto per i festeggiamenti del santo. Infatti, le adorazioni religiose sono iniziate la scorsa domenica alle ore 17.30 con la celebrazione eucaristica e l’intronizzazione della statua. L’importante avvenimento è stato “condito” dal concerto del coro parrocchiale che si è esibito durante la sera. Nella giornata di ieri la mattina è stata dedicata alla’adorazione eucaristica e alla visita degli ammalati mentre alle 18.30 don Luigi Cannizzo ha celebrato la Santa Messa.

Agenda fitta anche quella prevista oggi con la “solita” visita alle persone ammalate mentre le confessioni alle ore 16 anticiperanno la santa messa delle ore 18 presieduta da mons. Andrea Cassano, arcivescovo della diocesi di Rossano-Cariati. Nella giornata di sabato, mons. Vittorio Mondello celebrerà le funzioni eucaristiche impartendo il sacramento della cresima ad alcuni fedeli. Il giorno clou dal punto di vista religioso è domenica quando alle 17 sarà celebrata la santa messa. A seguire, la vara del SS Salvatore verrà portata in processione per le vie del paese accompagnata dalla folla e dalla “Banda di Mosorrofa”.

Ieri sera hanno avuto inizio anche i festeggiamenti civili con la “messa in scena” di una commedia in vernacolo calabrese dal titolo “Ti regalerò una rosa”. Oggi pomeriggio alle ore 17.30 calcio d’inizio del terzo triangolare di calcio tra i portatori della vara che rappresenterà un momento importante e molto sentito tra la gente che vi partecipa. Questa sera, invece, le persone potranno deliziare sia il proprio palato che il proprio udito. Infatti, alle 21 ci sarà la IV Edizione della sagra delle frittelle in piazza mentre alle 21.30 è previsto il karaoke. Sabato giochi in piazza alle 16 mentre la sera “Micu u Pulici show” e la sua band intratterranno il pubblico. La festa si concluderà domenica sera dopo il concerto di Francesca Alotta e i consueti giochi d’artificio.

Tratto da www.ntacalabria.it

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:41 PM, ,




Montebello Jonico, nasce l'UDC

Lunedì 23 giugno, ore 18.30 al Ristorante "Il Laghetto" di Saline Joniche si ritroveranno iscritti e simpatizzanti
"Verso l'UDC, le ragioni di una scelta" è il tema della riunione che il nascente partito dell'UDC di Montebello ha organizzato per proporre la sua linea politica anche nel comune montebellese.


Introdurrà i lavori Giuseppe Crea. Interverranno iscritti e simpatizzanti, tra cui il dott. Paolo Roberto Mallamaci.


Concluderà i lavori l'On. Pasquale Tripodi

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postato da Miguel Cervantes; alle 6:08 PM, ,




L’Amaranto Boxe proietta Natoli al professionismo

La Grande Boxe sarà protagonista a Reggio Calabria. Sabato 21 giugno alle ore 18.00 nella palestra di Piazza della Pace (ingresso Piscina – Stadio lato Sud) l’Amaranto Boxe di Fedele & Richichi con la collaborazione dell’ As Reggio Boxe organizza una riunione Interregionale di pugilato dilettantistico. Il programma propone sei incontri che daranno la possibilità al pubblico reggino di ammirare sul ring alcuni tra i migliori pugili calabresi e siciliani, molti dei quali reduci dai Campionati Italiani ed Universitari.
Il match clou della serata è imperniato, ancora una volta, sul fortissimo messinese dell’Amaranto Boxe Alfredo Natoli. Al pupillo del Direttore Sportivo Carmelo Regolo manca solo 1 successo per raggiungere il punteggio necessario per passare al professionismo. Ricordiamo che Alfredo Natoli ha appena 24 anni ed il suo eventuale “transito” tra i professionisti farebbe “agguantare” all’Amaranto Boxe l’oscar della società dilettantistica con più pugili professionisti in attività. Infatti Natoli andrebbe ad aggiungersi al Campione del Mediterraneo Francesco Versaci e ad Alberico Progetto, altro reggino trapiantato per amore a Venetico Marina.
L’apertura della serata toccherà a Bruno Serafino. Il pugile della Reggio Boxe del Maestro Peppe Marra affronterà, nei pesi welter degli school boys, Dario Morello di Fuscaldo; sarà poi la volta del derby tutto reggino tra i supermassimi Angelo Trimboli dell’Amaranto Boxe (alla ricerca dei punti per transitare in prima serie) e Francesco Di Giorgio dell’As Reggio Boxe.
Successivamente per i pesi leggeri sarà il turno di Massimiliano Saba, il gentleman del ring dell’Amaranto Boxe, da poco rientrato a Reggio Calabria, che affronterà l’ostico Riccardo D’Andrea di Fuscaldo, quindi per i pesi Massimi il “piccolo Tyson”, Graziano Calabrò – campione Italiano cadetto - affronterà l’esperto Vincenzo Murabito di Acireale. Per il pupillo della Amaranto Boxe, allenato dal tecnico Peppe Fedele, quest’incontro sarà un ottimo banco di prova in vista del prestigioso impegno con la Nazionale che, ai primi di Luglio, lo vedrà protagonista in Irlanda, sotto le direttive di Maurizio Stecca, nel quadrangolare valevole quale selezione per i Campionati Europei Juniores tra Francia, Germania, Italia ed Irlanda.
Appena il tempo di prendere fiato e sul ring saliranno Natale Di Mauro della Reggio Boxe e Simone Curcuruto di Acireale. La serata entrerà nel vivo al match successivo quando, in chiusura, si affronteranno Alfredo Natoli e Sebastiano Maugeri dell’Acireale Boxe.
L’incontro, tra i due pugili molto tecnici, si preannuncia altamente spettacolare e combattuto.
Sul sito http://www.amarantoboxe.it potranno essere seguiti in tempo reale tutti gli aggiornamenti.
Lo spettacolo e le emozioni sono assicurate, tocca al pubblico non recitare il “mea culpa” per non essere stato presente.

Nelle foto Alfredo Natoli e Graziano Calabrò, pugili della Amaranto Boxe

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:23 PM, ,




Montebello, consiglio comunale straordinario all'insegna dell'ordinarietà

TANTA FRETTA PER NULLA
Un consiglio comunale convocato in un batter d'occhio!!!
Sembrava si dovesse discutere di chissà quali problemi urgenti, ed invece due sono stati gli ordini del giorno riguardanti argomenti che riguardano l'ordinario: le iniziative e le proposte dei presidenti delle provincie calabresi, e la convenzione per la gestione associata di una stazione unica appaltante.
E' stata approvata quella meno urgente, la prima, e rimandata a data da destinarsi la seconda.
Un consiglio comunale di Montebello che ha dimostrato tutta la sua inefficienza, rimandando addirittura uno dei due punti previsti all'ordine del giorno.
E di argomenti urgenti vi erano da porre in agenda, e, come al solito, non sono stati presi in considerazione.
Quali, ad esempio, le dimissioni del vice sindaco Carmelo Romeo, rispetto alle quali ancora i cittadini aspettano di conoscere i reali motivi.
E poi vi è la convocazione del consiglio comunale da parte dei cittadini montebellesi sulle bollette salate, che il sindaco, violando lo Statuto comunale, non ha provveduto ad eseguire.
Quindi, in definitiva, un consiglio comunale che si è dimostrato una grossa montagna che ha partorito un piccolissimo topolino, e per giunta menomato!!!

(Nella foto il palazzo del comune di Montebello Jonico)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:50 AM, ,




La rappresentativa calabrese di scacchi verso Merano

Dieci ragazzi calabresi rappresenteranno la Calabria a Merano (BZ) per le finali nazionali di in vaire categorie, in programma dal 5 al 12 luglio 2008.

Ben otto sono della provincia di Reggio, mentre due provengono da Cosenza.

Tra i dieci, la parte del leone la fa Sant'Eufemia d'Aspromonte con ben 5 rappresentanti; il nostro comune di Montebello Jonico è ben rappresentato con due giocatori: una gran bella soddisfazione!!!

Ecco l'elenco dei nominativi nel dettaglio:

1. Vincenzo Violi, categoria giovanissimi, di Sant'Eufemia d'Aspromonte (RC)

2. Giovanni Martino, categoria cadetti, di Sant'Eufemia di Aspromonte (RC)

3. Giada Martino, categoria pulcini, di Sant'Eufemia d'Aspromonte (RC)

4. Arianna Basile, categoria pulcini, di Sant'Eufemia d'Aspromonte (RC)

5. Anna Musolino, categoria cadetti, di Locri (RC)

6. Domenica Battaglia, categoria allievi, di Fossato Jonico (RC)

7. Simone Greco, categoria giovanissimi, di Rende (CS)

8. Angela Laurendi, categoria allievi, di Sant'Eufemia d'Aspromonte (RC)

9. Ferdinando Errigo, categoria pulcini, di Praia a Mare (CS)

10. Fausto Cuzzucoli, categoria allievi, di Fossato Jonico (RC)

La nostra rappresentativa ha come capo delegazione la docente Pina Romeo, nominata dal Comitato scacchistico calabrese.

Auguri dal Blog ai nostri scacchisti di ottenere dei successi importanti.

(Nella foto Dominella Battaglia in una delle tante premiazioni ottenute)

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postato da Miguel Cervantes; alle 9:41 PM, ,




Concluso “Obiettivo Alluminio”

Si è tenuta ieri mattina, a Palazzo San Giorgio, la cerimonia di premiazione di “Obiettivo Alluminio”, il concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori sui temi della raccolta differenziata, il recupero e il riciclo dell’alluminio. “Obiettivo Alluminio” è stato promosso da Cial (Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio) in dieci diversi capoluoghi di provincia italiani, precisamente 10, tra cui Reggio Calabria. Su 610 studenti provenienti da 166 scuole superiori che hanno inviato le loro ‘opere’ in cui è stato veicolata la positività del riciclaggio, la giuria ha selezionato le 10 idee migliori. In premio, per i ragazzi vincitori, la “Ricicletta”, una city bike realizzata in alluminio riciclato.

E’ stato l’assessore comunale alle Politiche Ambientali, Antonio Caridi, insieme al presidente della Fata Morgana Mimmo Logoteta a consegnare la bicicletta ad Elison Piscioneri che con la foto “Alluminio, luce e fascino”, si è imposta tra i giovani reggini che hanno partecipato all’iniziativa. Studentessa all’Istituto “Majorana” di Roccella Ionica, Elison, accompagnata nel percorso che ha portato alla realizzazione della foto dalle docenti Patrizia Bucchino e Francesca Mandarano, è stata scelta, come sottolineato da Giuseppina Carnimeo del Cial, con la seguente motivazione: “L’alluminio dà luce e bellezza e se si tratta di alluminio ‘riutilizzato’ o ‘riciclato’ il risultato non cambia. L’alluminio è un materiale che affascina i più giovani e ai più giovani regala fascino. La foto ha vinto perché pone il materiale riciclato (proveniente da rifiuto) in un’ottica di eleganza e innovazione, al pari del materiale vergine”.

“L’Amministrazione comunale – ha ribadito Antonio Caridi – ha puntato molto sulla raccolta differenziata. La premiazione odierna, oltre a riguardare i giovani e quindi l’attenzione che le generazioni future intendono porre nella tematica ambientale, attesta anche come la cultura della differenziazione dei rifiuti sia stia facendo strada: basti pensare che, in brevissimo tempo, la raccolta differenziata è cresciuta di diversi punti in percentuale nell’intero territorio comunale così come continua a crescere nelle singole circoscrizioni. Questo testimonia l’attenzione della cittadinanza nei confronti del settore ed il senso di collaborazione affinché quest’ultimo si sviluppi in maniera esponenziale. Ad Elison, che ha vinto questo concorso con il quale abbiamo voluto aggiungere un importante tassello nel percorso di sensibilizzazione, auguro che possa essere ambasciatrice di questa cultura tra i suoi coetanei”.

Comunicato Ufficio Stampa Comune di Reggio Calabria

Nella foto Palazzo San Giorgio sede dell'Amministrazione Comunale di Reggio Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:10 PM, ,




Presentato un libro su Fossato e dintorni

Montebello Jonico – Serata particolare quella trascorsa a Fossato davanti all’area del Palazzo Piromallo dove è stato presentato un interessante volume dal titolo “Esplorando Fossato e dintorni – storia, monumenti, siti naturali e curiosità”. Un libro che ripercorre la storia, le tradizioni e il senso dei luoghi del centro dell’entroterra montebellese.
Un testo “raccontato” con il cuore di chi ama diffondere il senso della conoscenza e di chi apprende, attraverso questi importanti lavori che lasciano il segno, l’attaccamento verso la propria terra: gli insegnanti dell’Istituto Comprensivo di Montebello Jonico e gli studenti.
Il tutto nato all’interno di un progetto “Ri-Ambientiamoci”, seguito nel dettaglio dalla referente Melina Stellittano e realizzato attraverso la partecipazione di insegnanti e di alunni.
Un progetto condiviso dall’Associazione “I Fossatesi nel Mondo” che ha curato aspetti significativi del percorso, dal consorzio di bonifica e dai cittadini in genere.
Proprio davanti all’emblema di Fossato, Palazzo Piromallo, tutto è stato presentato alla presenza di un numero elevato di partecipanti. Affollatissima la via antistante, così come la piazza nel suo complesso. Presenti stand dal caratteristico addobbo floreale originale ed insolito. Fiori di campo, asparago e infiorescenze secche facevano da cornice.
Il prof. Antonino Franco, moderatore della serata, con la sua non comune capacità di trasferire entusiasmo e coinvolgimento ha definito il quadro generale del tema fino al punto di intravedere la presenza della luna e di proporre alla stessa un applauso.
E così come si è notata la presenza del piccolo satellite della terra è stata notata anche l’assenza delle istituzioni. In ogni caso la serata è andata avanti in modo molto sereno tra chi veniva da fuori e chi invece dai centri vicini. “Paese meraviglioso e paesaggio stupendo, commentavano in tanti, purtroppo la strada lascia molto a desiderare”. E proprio nel testo la particolare vicenda della strada viene ripresa, così come fa notare Fabio Macheda, che in prima persona ha curato l’aspetto fotografico del testo e non solo. “Diverse interrogazioni parlamentari nel lontano passato hanno ribadito posizioni in tal senso”.
E se da un lato i politici del passato si interrogavano sul futuro dell’entroterra al tavolo dei relatori composto da Domenico Pellicanò (Presidente dell’Associazione “I Fossatesi nel Mondo”), dal prof. Salvatore Dieni, dalla prof.ssa Nella Tripodi, dall’ins. Melina Stellittano e dall’avv. Francesco Praticò (dirigente scolastico Istituto comprensivo di Bova Marina) c’era chi si interrogava sul senso di un libro che parte dal passato per comprendere il presente con l’intento di definire i tratti del futuro.
L’opera rappresenta un vero e proprio lavoro di ricerca così come affermato da Pellicanò ma è anche uno speciale spaccato di vita che narra le sensazioni del cuore, così come sostenuto dalla Tripodi ed è al contempo collante tra passato e presente così come indicato dalla Stellittano. Infine è il modo migliore per raccontare un “pezzo” di storia perché parla il linguaggio di chi sta imparando a scoprire il presente e a costruire il futuro così come affermato da Praticò.
Insomma un modo per lasciare una traccia significativa così come sottolineato dal prof. Antonino Sandalone della Cisl e un modo per ridisegnare il presente ed il futuro così come affermato dalla prof.ssa Angela Misiano responsabile del laboratorio di Astronomia del Liceo Scientifico L. da Vinci di Reggio.
Un libro per intravedere nuova luce, quindi, o meglio un libro per intravedere nuove stelle che lasciano spazio a tutti e principalmente a chi intende essere attore del proprio futuro.
E’ un modo, questo, così come affermato nelle conclusioni dal prof. Domenico Aquilino, di dire che “il mondo dei giovani esiste”.
Una serata, quindi, significativa, ricca di contenuti e di messaggi; una serata di cultura e di emozione così come la possibilità di vivere nel posto in cui la storia dell’entroterra si costruiva giorno dopo giorno.
Una serata che ha trasmesso un vero messaggio: insieme si possono realizzare i sogni che rappresentano il motore della vita. L’importante è essere presenti, essere attori, così come i ragazzi. Loro vanno sempre accompagnati per mano e non lasciati mai soli. Ciò che si è realizzato è sintesi di una grande sinergia.

Vincenzo Malacrinò

Tratto dal Blog "Montebello Jonico Area Grecanica" del giornalista Vincenzo Malacrinò

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:36 PM, ,




Il tempo libero e il lavoro in Peugeot si incontrano perfettamente

Il partner ideale per la settimana e il weekend

In contemporanea all’uscita del Citroen Berlingo, il gruppo PSA formato da Peugeot e Citroen, fa uscire anche il gemello marchiato Peugeot: il Peugeot Partner. La versione stradale della multispazio francese, denominata Tepee, è motorizzata con un 1600 benzina da 90 e 110 cv e un 1600 HDI Turbodiesel common rail da 75, 90 e 110 cv, negli allestimenti Comfort, Premium e Outdoor. La linea del nuovo Partner, non ha nulla a che vedere con il precedente modello, di impostazione molto più furgonistica e molto meno vettura. Il nuovo multispazio Peugeot, si presenta infatti con un vestito tutto nuovo, e che lo rende molto più appetibile rispetto alla prima serie. Le linee più da autovettura e meno da furgone, il nuovo design europeo di frontale e coda, una lunghezza maggiore rispetto alla prima generazione (ciò significa più spazio per i passeggeri), sono le novità più interessanti che si notano guardando dall’esterno il Partner Tepee. Entrando dentro il nuovo veicolo della casa francese, si nota innanzitutto un aumento dello spazio interno (i cm in più si fanno sentire positivamente in fatto di praticità e di sfruttamento della volumetria interna, numerosi sono i portaoggetti a disposizione). In più anche internamente l’auto ha perso le caratteristiche da furgone per quanto riguarda la qualità dei dettagli e la scelta dei materiali di assemblaggio. La plancia è stata totalmente ridisegnata, con una comodissima consolle centrale in posizione rialzata (comodo anche il cambio anch’esso rialzato), mentre il quadro strumenti è sportiveggiante grazie al fondo bianco e alla retroilluminazione rossa. Ed ecco il momento del test drive. Il Partner Tepee provato è stato il 1600 HDI 110 cv Outdoor da 21516 €. La versione provata su strada, è la versione “SUV” del Partner Tepee, in quanto presenta un altezza maggiore da terra, fascioni paracolpi e protezioni sottoscocca, e una motricità anteriore rinforzata che permette all’auto di cavarsela egregiamente su fondi sconnessi o basso grip. Le prestazioni offerte dal 1600 HDi da 110 cv, sono di tutto rispetto, e danno all’auto scatto e potenza, elasticità e brillantezza, facendo del Partner, un vero e proprio partner sia per il lavoro settimanale che per il tempo libero del weekend. Infine il listino prezzi: si va dai 14990 € del 1600 90 cv Comfort ai 18630 € del 1600 110 cv Outdoor (Benzina); si va dai 16340 € del 1600 HDI 75 cv Comfort ai 20930 € del 1600 HDI 110 cv Outdoor (Diesel).

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:19 AM, ,




esami: ECCO LA MATEMATICA


CI SCUSIAMO PER L'ORDINE NON CORRETTO....

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postato da Anonimo; alle 10:09 AM, ,