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Strada facendo SUV guidando

Nuovo SUV in casa Mercedes: ecco la GLK

La Mercedes amplia la sua gamma SUV lanciando sul mercato l’alternativa alla BMW X3: la GLK. Il compatto SUV tedesco è equipaggiato con 2 motori a benzina (GLK 280 da 231 cv, GLK 350 da 272 cv) e due diesel (GLK 220 CDI da 170 cv e GLK 320 CDI da 224 cv), negli allestimenti Chrome, Sport, Edition 1. Esternamente la linea della nuova vettura della stella 3 punte riprende il design imponente ed elegante della GL da cui deriva. Infatti la GLK è in tutto e per tutto una GL in miniatura. Imponente come sulla sorella maggiore il frontale spigoloso e squadrato, con la dinamica mascherina frontale dove campeggia al centro il simbolo Mercedes, e i grandi fari rettangolari, molto belli da vedere e in linea con le linee tese del corpo vettura. Posteriormente la vettura conferma l’imponenza del corpo vettura e la spigolosità delle linee con una coda netta e decisa, con un portellone dall’ampia vetratura, i fari grandi come quelli anteriori (un po’ più morbidi nella forma), e il doppio terminale di scarico cromato, che dona quel tocco di sportività che ben si coniuga al carattere lussuoso del veicolo. Salendo a bordo la maestosità della linea esteriore si sottolinea nell’estrema lussuosità degli interni. Infatti, l’eleganza della GLK è presa dalla sorella maggiore GL. Altissima qualità per le sellerie, confort massimo, morbidezza dei tessuti e delle plastiche impiegate. Analizzando nel dettaglio la plancia, vediamo anche qui una eleganza di classe superiore, che si amplifica nella consolle centrale con il grande schermo del navigatore in alto e a scendere i comandi radio e quelli clima intuitivi e di facile utilizzo. Il quadro strumenti è invece sportiveggiante con i quadranti racchiusi in tunnel dal design aerodinamico. Ed ora è il momento del test drive. La GLK guidata è stata la 320 CDI Sport da 57438 €. La Mercedes va all’attacco della categoria SUV medio piccoli, proponendo la GLK, versione in scala ridotta dell’imponente GL. Quest’auto, a cui l’anno prossimo si affiancherà l’MLK (versione in scala ridotta della ML), è un SUV molto elegante con una linea particolare (squadrata con linee tese e spigoli vivi), che sicuramente sarà apprezzato dal pubblico italiano, alla ricerca di un veicolo bello, lussuoso, a prezzi non esageratissimi. Su strada la GLK provata presenta un comportamento da lussuosa berlina. L’auto è insonorizzata, ha un confort superiore, una maneggevolezza grazie all’Agility Control da utilitaria, e doti di brillantezza e potenza notevoli grazie al motore Turbodiesel da 224 cv, che già equipaggia gran parte della gamma Mercedes, e che le permette di trovarsi a proprio agio sia su strada che nel fuoristrada. Infine i prezzi: per la benzina si va da 47211 € della GLK 280 Chrome ai 58825 € della GLK 350 Edition 1; per i diesel si parte da 44151 € della GLK 220 CDI Chrome a 58829 € della GLK 320 CDI Edition 1.

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:03 PM, ,




Lavori di ammodernamento per la strada provinciale Saline -Stinò - Lianò

Montebello Jonico – Consegnati, nei giorni scorsi, i lavori di manutenzione straordinaria della Strada Provinciale Saline-Stinò-Lianò. Cominciano, quindi, le operazioni di messa in sicurezza dell’importante arteria che, costeggiando il percorso del torrente Molaro, mette in comunicazione il popoloso centro abitato di Saline Joniche con le vicine borgate di Stinò e Lianò. L’intervento, a suo tempo inserito dall’Amministrazione Provinciale nel piano triennale delle opere pubbliche 2007, prevede una spesa complessiva di 140 mila euro. I lavori, che interesseranno la parte di tracciato successiva all’innesto stradale di collegamento con la limitrofa contrada Fucidà, dovrebbero contribuire ad aumentare sensibilmente gli standard qualitativi e di sicurezza di questo tratto di strada, migliorandone in modo tangibile la percorribilità. Nello specifico gli interventi, previsti dai progettisti della provincia ed in corso di realizzazione, riguardano il rifacimento del manto stradale, la messa in opera delle cunette per il raccoglimento ed il convoglio delle acque meteoriche e la costruzione di un muro di controripa. Sempre nell’ambito dello stesso intervento è programmata, inoltre, l’installazione di una barriera stradale di sicurezza, la realizzazione della segnaletica orizzontale e l’adeguamento di quella verticale.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:08 AM, ,




Angela Napoli: nuovo accesso al comune di Melito Porto Salvo



La componente della commissione Antimafia sollecita il ministro ad avviare le procedure
Il deputato Angela Napoli ha avviato un’interrogazione scritta al Ministro degli Interni Roberto Maroni, sollecitandolo ad avviare le procedure per un nuovo accesso al comune di Melito.
Il riferimento allo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazione mafiosa, risalente al 1991 e al 1996, apre l’interrogazione del deputato di An che scrive: “l’attuale sindaco del comune di Melito, Giuseppe Iaria, era in carica al momento degli sciogliementi comunali del ’91 e del ‘96”.
La componente dell’antimafia analizza la situazione alla luce dell’ultimo episodio di cronaca giudiziaria che, in un modo o nell’altro, ha coinvolto il comune del Basso Ionio.
Un riferimento all’operazione “Onorata Sanità”, condotta lo scorso gennaio dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, quando sono state strette le manette ai polsi a nove persone, tra cui il consigliere regionale Domenico Crea.
“Nell’indagine – afferma Angela Napoli – sono emersi favoritismi tra il comune di Melito Porto Salvo ed il consigliere regionale Domenico Crea, relativamente al periodo dell’istruttoria per l’autorizzazione e l’accreditamento di Villa Anya, la clinica di proprietà dei Crea sequestrata dai Carabinieri nel corso dell’operazione stessa.
Sul registro degli indagati, infatti, erano stati inscritti anche i nomi del Sindaco Giuseppe Iaria e di due funzionari comunali.
Una posizione la loro chiarita nell’immediatezza, quando proprio il Primo cittadino aveva spiegato a mezzo stampa non solo la propria estraneità ai fatti, ma anche quella dei due funzionari dell’Ufficio Tecnico, ribadendo come gli atti amministrativi predisposti e le procedure utilizzate, rientrassero pienamente negli ambiti, nei limiti e nel rispetto delle norme di legge e di regolamento.
Chiusa una prima parentesi “Onorata Sanità”, il deputato di Alleanza Nazionale continua a marcare duro, evidenziando nell’interrogazione presunte interferenze.
“Durante l’audizione di Luigi De Sena, al tempo prefetto di Reggio Calabria, avvenuta il 30 gennaio 2007 in Prima commissione della Camera dei Deputati, nell’ambito dell’indagine conoscitiva in materia di scioglimento dei consigli comunali – scrive nell’interrogazione – è stato riferito di una verificata interferenza della cosca Iamonte, una collusione evidente nell’ambito dello stesso comune di Melito Porto Salvo, ma anche nell’ambito del quarto distretto sanitario, relativo al contesto di Melito”.
Questo, infatti, il motivo per cui era stato disposto l’accesso, che ha poi portato allo scioglimento per infiltrazione mafiosa dell’intera Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria, nella quale era nel frattempo confluita anche l’Azienda Sanitaria di Melito Porto Salvo.
Il prefetto Luigi De Sena, stando a quanto dichiarato dalla Napoli, avrebbe a tal proposito affermato che “il Comune di Melito Porto Salvo, in base al rapporto presentato a suo tempo dalla commissione d’accesso, doveva essere sciolto, impedendo quindi, la ricandidatura di Giuseppe Iaria alle elezioni comunali del 2007, vinte dallo stesso con cifre da plebiscito.
Una lettera corposa quella inviata al Ministro degli Interni, composta anche da altri undici punti, relativi a “presunte irregolarità, gravi inadempienze ed illegittimità operate dal Comune di Melito, in riferimento ad una relazione della Corte dei Conti”.
“Una sorta di copia conforme delle interrogazioni presentate dal consigliere Vincenzo Vinci”, questo il parere del sindaco Iaria che, palesemente sereno, aggiunge: “Ricorrerò alle vie legali denunciando calunnie e diffamazioni”.


Maria Teresa Orlando
(Tratto dal “Quotidiano della Calabria")
(Nelle foto l'Onorevole Angela Napoli e il sindaco di Melito Giuseppe Iaria)

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postato da Miguel Cervantes; alle 10:46 PM, ,




In memoria di Stefano Rosso

Chi ha ascoltato le sue canzoni non ha potuto fare a meno di non commuoversi, chi non lo ha mai sentito è rimasto turbato dopo averlo ascoltato, chi ha vissuto quegli anni si è rivisto nelle sue canzoni....Il grande Stefano Rosso, trasteverino di una Roma povera rimane sempre attualissimo, un artista di quelli che ne fanno pochi, di quelli che non si svendono. Io per primo, carissimi amici del blog ho pensato che sarebbe meglio allora ravvivare queste pagine cittadine con un pò di cultura musicale e letteraria. E allora da oggi per ogni settimana avrete un cantante nuovo e un link per trovarlo su you tube, e dei commenti da fare. La musica infatti, per dirla un pò alla vecchioni, è il riassunto dell'animo di un uomo che si concretizza in un breve lasso di tempo creandoci un assalto dentro al cuore. Stefano Rosso, ci parlò del movimento studentesco dell 77, di giovani impegnati, di colpi di stato chiedendosi se mai in italia ci fosse uno STATO per poter parlare di golpe...La canzone che oggi propongo è LETTO 26 altrimenti nota come VIA DELLA SCALA..il Rosso ci riporta in un sogno spettacolare dove affiorano ricordi di una ROMA povera ma intensa...di amici che non ci sono più..via della scala non è altro che la via di quando eravamo ragazzi, con sogni matti e disperati, con gli amori mai nati oppure finiti, parla di anni che scorrono...E' IRRIVERENTE sprezzante il Rosso, un pò provocatorio, nelle sue righe si sono rivisti parecchi giovani, vorrei riproporlo così con una critica bonaria e scarna, poichè le critiche uccidono (se fatte seriamente) il vero senso di un artista...In questi giorni sbandati di politica, di sociale di drammi umani, riscoprire un verso regalerebbe qualche attimo di riflessione a ognuno di noi, magari un pensiero positivo, una frase per colpire quell'affannoso mestiere di vivere che un pò tutti attanaglia...C'è una cosa che colpisce però tra gli anni in cui Stefano Strimpellava e i nostri, la diversità dei movimenti studenteschi, erano gli anni quelli in cui occupare significava cambiare il mondo, essere realisti e sognare l'impossibile, adesso si occupa per riviverlo quel '68 maledetto ma gli studenti hanno smarrito le finalità della lotta, quanta diversità tra noi e loro, mi chiedo dove sia finito quel volere l'impossibile, magari forse in una occupazione che non è nè di destra nè di sinistra nè di centro...università di roma e milano occupate, dove sono i mondi agognati dei giovani?...magari sprofondati oggi come allora in qualche tessera di partito...emerge dunque un ritratto di una generazione giovanile spaventata e comica, ma non battegliera di idee e foriera di sani principi sociali...Mi dispiace che si critichi il decreto della gelmini, che si facciano le manifestazioni e che nel contempo non si parli di un eroe meridionale come Francesco Saviano giovane costretto all'esilio.....quanta diversità tra noi e quegli anni...quanta...siamo realisti vogliamo l'impossibile...saviano e pasolini..vi linko letto 26 ragionateci e se potete riascoltatevi dello stesso stefano rosso una storia disonesta e colpo di stato e bologna 77...e se potete almeno i giovani commentate tutto quello che gli altri si dimenticano appresso alla smania di apparire...saludos

Domenico Principato

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:59 AM, ,




Studenti della Piana: presenti!

Contro la finanziaria e la riforma Gelmini manifestano le scuole superiori di Palmi

Gli studenti della Piana di Gioia Tauro si sono finalmente risvegliati dallo stato di sonnolenza nel quale, nelle ultime settimane, avevano passivamente commentato gli avvenimenti che stanno mobilitando le scuole di tutta Italia, i partiti politici e i sindacati.
Hanno deciso di voltare pagina e di non adagiarsi sull’idea che le proteste di altri siano portavoce delle proprie. Hanno concluso che far sentire la propria voce è un diritto ed un dovere quando si crede davvero in un ideale, quando si vuole il meglio per il proprio paese e per il proprio futuro.
Contro il decreto Gelmini e i tagli apportati ai finanziamenti per le scuole, da lunedì 27 Ottobre gli studenti dei vari istituti superiori sono in protesta. Ha iniziato il liceo classico-scientifico N. Pizi, a Palmi, promuovendo una manifestazione che ha visto coinvolti quasi tutti gli studenti della scuola. Organizzata dalla rappresentante d’istituto, Valentina Accurso, e da pochi altri collaboratori, la manifestazione ha evitato che gli studenti si cimentassero in un’altra forma di protesta: l’occupazione, che verrebbe attuata soltanto come ultima risorsa dal momento che è illegale e che, dunque, non si sposa con il messaggio che gli studenti vogliono inoltrare alle alte cariche dello Stato.
A causa di problemi tecnici (malfunzionamento del megafono) la manifestazione non è stata rumorosa e sentita come sperato. Gli studenti non possono però essere accusati di strumentalizzare una protesta e cercare esclusivamente il pretesto per evitare le lezioni: l’obbiettivo era e rimane quello di informare e sensibilizzare i giovani e il resto del paese sul decreto legge in procinto di essere approvato.
Quelli che lunedì hanno manifestato non hanno tutti aderito alla manifestazione organizzata per il giorno successivo dall’istituto magistrale e dall’istituto artistico per non perdere un’ulteriore giornata di scuola. Peccato, perché, in quest’ultima occasione, gli studenti, hanno fatto sentire la propria voce, intonando cori guidati da leader ben documentati sul decreto contro il quale protestano. Per garantire democraticità alla protesta sono stati invitati a parlare anche, tra i presenti, eventuali sostenitori della riforma, per dar vita ad un dibattito costruttivo. Peccato che nessuno abbia voluto difendere i tagli apportati all’istruzione. Sembra proprio che nessuno voglia veder venir meno i finanziamenti alla scuola, che sembrano, già, non bastare mai. Peccato che nessuno sia a favore della privatizzazione delle università, che impedirebbe a molti di raggiungere la laurea.
Mercoledì un corteo partirà dai vari istituti superiori di Palmi e gli studenti di tutte le scuole si incontreranno in piazza Amendola, dove avrà luogo l’ultima manifestazione che precederà quella nazionale del 30 ottobre, in piazza Primo Maggio, a Palmi, in concomitanza con quella di Roma, alla quale parteciperanno tutte le forze politiche, i sindacati, gli studenti e i professori.
Altro che disinteressati e superficiali, gli adolescenti sembrano aver preso finalmente coscienza del fatto che il futuro è il loro, che loro sono il futuro e che la loro opinione è quella che più conta. L’impegno che i ragazzi stanno dimostrando nell’organizzare qualcosa di concreto è ammirevole e non resta che augurarci riescano ad esprimere al meglio tutte le loro buone intenzioni.

Irene Costantino Attivista PD giovanile Palmi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:55 PM, ,




Canone depurazione interviene anche l'Uniconsum

Montebello Jonico – Anche l’Unione Nazionale Consumatori interviene sulla questione del pagamento del canone di depurazione, nata in seguito all’emanazione, il 10 ottobre 2008, della sentenza della Corte Costituzionale n.335/08. La Dr.ssa Teresa Votano, consulente legale, per il territorio montebellese, della nota associazione di tutela del consumatore, ha infatti ritenuto utile fornire dei chiarimenti in merito all’interpretazione del provvedimento adottato dalla Consulta. «La dichiarazione d’incostituzionalità del 10 ottobre 2008 – esordisce la dr.ssa Votano in un lungo ed articolato comunicato - è riferita a quelle norme di legge (l’art. 14, comma 1, della legge n. 36/1994 - Legge Galli; l’art. 155 comma 1 del decreto legislativo n. 152/2006 - Codice dell’ambiente) che prevedono l’obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione anche quando non vi è (o è inattivo) il servizio relativo ai depuratori delle acque di fognatura. E’, dunque, evidente – continua la rappresentante Uniconsum - che la sentenza succitata non si riferisce al sistema di potabilizzazione ma, solo ed esclusivamente, alla parte di canone relativa alla depurazione. Gli utenti – aggiunge quindi la dr.ssa Votano - non devono essere indotti a pensare, erroneamente, che se dal rubinetto della loro abitazione scorre acqua non potabile questo li legittima a non pagare il canone stesso». «Occorre ribadire – si legge ancora sulla nota diramata dall’Uniconsum - che le aziende acquedottistiche, non potranno far pagare nella bolletta dell’acqua la tariffa di depurazione se manca il depuratore dell’acqua fognaria e dovranno restituire agli utenti quanto già versato, ma se il problema è la potabilità dell’acqua, i cittadini potranno esclusivamente chiedere il dimezzamento del canone presentando ricorso all'Autorità Giudiziaria competente». Netta distinzione, quindi, tra il problema del pagamento del canone di depurazione e quello del dimezzamento delle somme richieste per il consumo, in caso di non potabilità dell’acqua. Gli utenti che avessero necessità di ulteriori delucidazioni, comunque, potranno richiederle recandosi (ogni martedì pomeriggio dalle 15,30 alle 19,30 e/o ogni sabato mattina dalle 9,00 alle 12,00) presso il riattivato sportello Uniconsum sito nella Biblioteca Comunale in Via Stazione a Saline Joniche.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 1:58 PM, ,




Anche a Montebello pulizie straordinarie

Montebello Jonico – Continuano i lavori di bonifica del territorio che, ormai da alcuni giorni, vedono operatori e attori coinvolti nel progetto “SOS Calabria Pulita” impegnati in una vasta ed intensa operazione di pulizia del territorio montebellese. Il progetto, che si avvale di una positiva sinergia tra assessorato regionale all’ambiente e assessorato regionale alla forestazione e della fattiva collaborazione dell’A.FO.R Provinciale, del comune di Montebello Jonico e delle associazioni operanti sul territorio, prevede la rimozione generalizzata dei rifiuti ingombranti che infestano i greti dei torrenti e le aree rurali ricadenti sul vasto ed articolato territorio comunale che, partendo dalla costa, si snoda fino ai confini col Parco Nazionale dell’Aspromonte. Finalmente, quindi, i tanti rifiuti accumulati in anni di abbandono del territorio, lasceranno per sempre il comune del Basso Jonio Reggino liberando spazi di cui la natura potrà nuovamente riappropriarsi. Sempre nell’ambito del progetto, che per il comune di Montebello Jonico è seguito dal responsabile del Servizio Ambiente e Territorio, Geom. Giovanni Billari, sono stati inoltre individuati e predisposti dei punti di raccolta per agevolare i cittadini che avessero la necessità di disfarsi di rifiuti ingombranti di origine domestica. Tali punti di raccolta, che si trovano in prossimità dei campi sportivi di Saline e Fossato Jonico e la cui esistenza è stata pubblicizzata mediante avvisi affissi nei locali pubblici e pubblicati sul sito ufficiale del comune, rimarranno attivi fino al 29 ottobre p.v. Spetta ora ai cittadini attivarsi per far conferire i suddetti rifiuti nei siti appositamente predisposti ed impegnarsi, con coscienza civile e nel pieno rispetto dell’ambiente, per mantenere fruibili ed in buono stato i luoghi ripuliti.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:39 PM, ,




Nuovi albi per gli scrutatori

Montebello Jonico – Si rinnovano gli albi degli scrutatori di seggio. L’Ufficio elettorale del comune di Montebello Ionico, eseguendo le disposizioni di legge che impongono l'aggiornamento annuale degli albi elettorali, ha diramato un avviso pubblico mediante il quale «invita tutti gli elettori, che hanno interesse ad essere inclusi nell’albo delle persone idonee all’ufficio di scrutatore a presentare istanza». La domanda, scaricabile dal sito internet del comune (www.montebellojonico.it) o ritirabile direttamente presso gli uffici della sede centrale e le delegazioni municipali di Saline e Fossato, deve essere debitamente compilata in ogni sua parte e recapitata, all’ufficio elettorale del comune, entro il 30 novembre 2008. I requisiti da possedere per essere inclusi nell’albo degli scrutatori sono: essere elettore del comune di Montebello Jonico ed aver conseguito il titolo di studio della scuola dell’obbligo. Ai sensi dell’Art.23 D.P.R. n.570/60, sono tuttavia esclusi dalle funzioni di scrutatore coloro che, alla data delle elezioni, hanno superato il settantesimo anno di età, i dipendenti dei ministeri dell’interno, delle poste e telecomunicazioni e dei trasporti, gli appartenenti a forze armate in servizio, i medici provinciali, gli ufficiali sanitari e i medici condotti, i segretari comunali ed i dipendenti dei comuni (addetti o comandati a prestare servizio presso gli Uffici elettorali comunali), i candidati alle elezioni per le quali si svolge la votazione.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:52 AM, ,




Montebello, i guasti dell'amministrazione comunale li ripara la Provincia

In contrada Masella concesso un finanziamento di circa 250.000 euro per proteggere un campetto di calcetto e la chiesa costruite in zona franosa
Gli assessori del comune di Montebello Jonico Filippo Calabrò e Santo Minniti ringraziano l'amministrazione provinciale di Reggio Calabria per un finanziamento concesso (250.ooo euro) che servirà a porre un argine allo smottamento del terreno in contrada Angeluci di Masella, dove sono state costruite la chiesa e un campetto di calcetto.
Hanno ragione ad esultare gli amministratori del comune di Montebello, visto che la Provincia è venuta in soccorso a rimediare a scelte non oculate compiute da parte del comune.
Infatti, poniamo la seguente domanda: come mai è stata costruita la chiesa e il campetto di calcetto in una zona franosa del comune?
Era proprio necessario?
E come mai proprio in quel luogo?
Domande che ancora attendono una risposta.
E' scontato il fatto che attenti amministratori che spendono bene il denaro pubblico non avrebbero di sicuro dato l'OK per costruire in quella zona franosa.
Invece, quelle opere (specialmente il campetto di calcetto) s'avevano da fare in quel luogo, evidentemente!!!
Così la Provincia ha dovuto spendere i soldi dei contribuenti per sopperire ai "guasti" amministrativi comunali.
E non ha da vantarsene, perchè questo è uno di quei casi in cui i costi delle opere lievitano a dismisura per negligenza e cattiva gestione della "res pubblica" da parte degli amministratori.
Ma tanto, PAGA PANTALONE, cioè noi cittadini!!!
(Nella foto il presidente della Provincia Morabito sorridente)


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Fiesta Revolution

Dalla metà degli anni ’70 è un must del made in Germany: ecco la nuova generazione

Era il 1976 quando sul mercato europeo faceva sua comparsa una piccola e squadrata vetturetta marchiata Ford: la Fiesta. Dopo la bellezza di 32 anni e 6 generazioni, arriva sul mercato italiano la 7° generazione della piccola tedesca, che è ormai è un mito dell’automobilismo mondiale. La nuova Fiesta è proposta con 1 motore a benzina (1200 da 60 e 82 cv) e 2 diesel TDCI (1400 da 68 cv e 1600 da 90 cv ), negli allestimenti Plus e Titanium. Guardando la nuova Fiesta si capisce, come ben sottolineato nel titolo, che la 7° generazione ha in comune con le 6 precedenti solo il nome. Rispetto alla vecchia Fiesta , la nuova è cresciuta di 3 cm, (sia in lunghezza che in larghezza) ma ha una linea totalmente nuova che sicuramente farà ingolosire il pubblico giovane. Il design è sportivo, con forme decise ma anche fluide e armoniose. Anteriormente spicca l’ormai nota comune del Ford Kinetic Design (ha il frontale simile a quello di Focus e Mondeo), mentre posteriormente la coda bombata e i fari allungati le danno un forte tocco di grinta e sportività. Se esternamente la linea è tutta nuova, anche l’abitacolo ha subito una rivoluzione. Infatti adesso salendo a bordo della vettura tedesca si rimane stupiti per le forme particolari della plancia (molto sportiva e innovativa tecnologicamente) e per l’ampio spazio a disposizione. Come su ogni Ford la cura dei dettagli e dei materiali è maniacale: d’impatto il contrasto cromato fra la consolle alluminio e il resto della plancia. E ora il test drive: la Fiesta testata è stata la 1200 82 cv Titanium da 15500 €. La “Fiesta Revolution” può dirsi compiuta con questa settima versione, che rompe con gli schemi di tranquilla auto cittadina, per diventare icona della sportività e del gusto giovane per le auto frizzanti e accattivanti, come è la nuova Fiesta. Su strada la vettura si comporta molto bene, con un comportamento da berlina di classe superiore e con picchi di sportività che non guastano mai, doti portate in dono dal 1200 da 82 cv, che per ora è il motore top di gamma nella gamma benzina. L’auto è pratica, facile da guidare e maneggevole nelle manovre e nei cambi di direzione, grazie a uno sterzo sempre pronto e reattivo. Infine il listino prezzi: per i benzina si va da 11000 € della 1200 60 cv Plus ai 12750 € della 1200 82 cv Titanium; per i diesel si va da 12750 € della 1400 TDCI Plus ai 15250 € della 1600 TDCI Titanium.

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:52 AM, ,




Canone depurazione: la Corte Costituzionale da ragione agli utenti

Montebello Jonico – Novità sul fronte delle bollette pazze del servizio idrico integrato a Montebello, e non solo. Una sentenza della Corte Costituzionale, la n.335 del 10 ottobre 2008, ha dichiarato illegittima la normativa che impone l'obbligo di corrispondere il canone di depurazione anche per quei cittadini che, per mancanza dell'impianto o inattività dello stesso, non usufruiscono del servizio. La Consulta, in pratica, ha dichiarato illegittimo un comma delle «Disposizioni in materia di risorse idriche» in quanto «disciplina irragionevolmente il pagamento della quota, in modo non coerente con il suo corrispettivo contrattuale». Scatta, quindi, l'obbligo per i comuni di restituire quanto percepito indebitamente negli ultimi anni. La problematica, oggi definitivamente risolta dalla Corte Costituzionale, era già stata affrontata in passato dalla Codacons. L'agguerrita associazione di consumatori, per bocca del suo responsabile provinciale, Avv. Mario La Bella, fa sapere che «si preannunciano una valanga di giudizi contro le amministrazioni comunali che non provvederanno immediatamente a restituire ai cittadini quanto già versato e ad annullare, in autotutela, le bollette che impongono il pagamento della tariffa a quegli utenti che non usufruiscono del servizio». «Stiamo già proponendo – ha continuato l’Avv. La Bella - le prime azioni giudiziarie per gli abitanti di Montebello Jonico dove in passato abbiamo affrontato il problema insieme al “Comitato Civico Leone Sgro” e all’Associazione “I Fossatesi nel Mondo”. Il problema – ha concluso La Bella - comunque non riguarda solo Montebello, ma moltissimi comuni della provincia di Reggio Calabria che a tutt'oggi risultano essere non forniti di impianto di depurazione o dove lo stesso, pur essendo presente, risulta essere inattivo. Per questo motivo abbiamo deciso di aprire diversi sportelli mobili che faranno il giro della provincia sostando in quei comuni che risultano interessati dalla questione». Per quanto riguarda Montebello, ricordiamo che nei mesi scorsi, in seguito alle numerose proteste della popolazione, vessata da richieste ritenute inique, l'amministrazione comunale montebellese aveva adottato un provvedimento con il quale escludeva alcune borgate dal pagamento del servizio perchè inesistente. Tale soluzione, comunque, non era apparsa sufficiente a calmierare gli animi di molti cittadini che, ritenendosi ingiustamente esclusi dal provvedimento, avevano intentato vere e proprie azioni legali contro il comune. Riguardo alla problematica si registra anche l’intervento del Comitato Leone Sgro che, in un comunicato diramato nei giorni scorsi, ha espresso «soddisfazione per le deliberazioni assunte dalla Corte Costituzionale» ed auspicato che «l’amministrazione comunale montebellese voglia provvedere autonomamente e nei più brevi tempi possibili a restituire le somme percepite indebitamente e rideterminare gli importi per i pagamenti non ancora eseguiti senza costringere, ancora una volta, i cittadini ad estenuanti azioni legali che, oltretutto, avrebbero ripercussioni nefaste per le già esigue finanze comunali».

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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Il Fossatese Consolato Gullì primo eletto al Familiari di Melito

Melito Porto Salvo - Compiacimento, espresso da più parti, per l’elezione di Consolato Gullì in seno al consiglio d’istituto del Liceo Classico “Tenente Colonnello Giovanni Familiari” di Melito Porto Salvo. Ad esprimere tutta la soddisfazione del circolo “I Care Giovani” e congratularsi col consigliere neoeletto è Antonio Billari, presidente del club dei giovani democratici reggini che, in una nota, sottolinea come «la presenza dei giovani democratici all’interno della scuola e dell’Università, risulti elemento trainante per raggiungere quello che oggi rappresenta l’obiettivo del Partito Democratico». «Andando a spulciare gli ultimi dati, - continua Billari nel comunicato - non possiamo non notare la stupenda affermazione elettorale di Consolato Gullì che, al Liceo Classico Familiari di Melito, nel centro più popoloso dell’area grecanica, è risultato primo eletto in seno al consiglio d’istituto». Il giovane studente, di origini fossatesi, ha infatti avuto un considerevole numero di consensi che gli ha permesso di entrare a far parte dell’importante organo di rappresentanza studentesca. «In un periodo come quello attuale – si legge ancora sul comunicato diramato dall’I Care Giovani - caratterizzato dai provvedimenti normativi del governo Berlusconi che tagliano nei settori chiave della scuola e dell’Università, è necessario che ci sia una classe di rappresentanti responsabile che possa portare avanti le istanze degli studenti e noi siamo certi che Gullì faccia parte di questa categoria, sia per storia e tradizione familiare che per l’impegno da sempre profuso al servizio della comunità discente». Dello stesso tenore anche le considerazioni espresse da Antonino Castorina, consigliere Ardis dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria che, congratulandosi per l’elezione del giovane studente melitese, ha sottolineato la necessità di un raccordo tra la rappresentanza delle scuole e quella universitaria e rimarcato l’opportunità di «intraprendere un cammino comune al fine di combattere una riforma, quella Gelmini, che attacca principalmente il nostro sistema di istruzione in ogni ordine e grado».

Fabio Macheda(Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:03 AM, ,




Alla faccia del federalismo!!!!!

Il governo Berlusconi attualmente in carica è sostenuto, tra gli altri, anche dalla Lega Nord, partito definito "federalista".
Ma questo governo si sta dimostrando un terribile accentratore, calpestando i diritti degli enti sub statali.
E' il caso della riforma del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini sulla scuola.
Contro il provvedimento del ministro ben SEI Regioni hanno ricorso alla Corte Costituzionale.
Il motivo è semplice: la legge è "illegittima" perchè sarebbero state violate le competenze regionali in materia scolastica.
Piemonte, Sardegna, Marche, Puglia, Toscana, Emilia Romagna hanno ricorso non soltanto per la scuola, ma anche per altre materie che riguardano la casa, la formazione, la sanità, l'assistenza sociale e il patrimonio regionale.
In pratica il governo ha invaso su diversi campi le materie di competenza delle Regioni.
I ricorsi sulla scuola riguardano l'articolo 3 del decreto legge 154 che prevede il commissariamento delle Regioni che non ottemperino al ridimensionamento degli istituti scolastici.
E' in atto, da parte del Governo centrale, un ridimensionamento delle funzioni e competenze delle Regioni previste dalla nostra Costituzione.
E poi ci parlano di federalismo, di decentramento di partecipazione degli enti locali e via dicendo.
Caro Bossi, non si può parlare bene e razzolare male!!!

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:41 AM, ,




Showroom micologico a Fossato

Fossato Jonico – Esito più che positivo per la mostra di funghi organizzata dal Gruppo Micologico Melitese e realizzata col patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale di Montebello Jonico. La piazza del piccolo centro preaspromontano, abilmente trasformata in showroom micologico dai volontari del sodalizio melitese, già a partire dalle prime ore della mattinata, si presentava agli occhi dei passanti gremita di appassionati e curiosi tutti intenti ad osservare e chiedere informazioni sulle numerose varietà di funghi esposti. Grande, quindi, la soddisfazione del presidente Giuseppe Muscianisi che, visibilmente appagato per i risultati ottenuti, si è dichiarato «compiaciuto per l’attenzione dimostrata alla tematica micologica dal numeroso pubblico intervenuto». «Il nostro obiettivo – ha continuato Muscianisi –, oltre alla diffusione della cultura ecologica, è quello di educare alla conoscenza di specie poco note contribuendo, così, ad evitare spiacevoli inconvenienti. Nonostante la scarsa reperibilità dovuta alla siccità siamo riusciti a portare a Fossato 110 specie di funghi e ad illustrare ampliamente, agli appassionati presenti, le caratteristiche di ognuna di esse». Entusiasta per la partecipazione anche Domenico Porcino, il micologo e responsabile scientifico del Gruppo Micologico Melitese, che, curando tutta la parte esplicativa dell’evento, ha fornito esaustive quanto interessanti indicazioni sul riconoscimento, la commestibilità o la tossicità delle molteplici specie esposte non lesinando, in molti casi, di dare consigli anche di carattere culinario e sulle modalità di raccolta di questi preziosi doni della natura. Il Gruppo Micologico Melitese, già impegnato nella attuazione di un seguitissimo corso base di micologia che si sta tenendo nella sede di Reggio Calabria, continuerà a promuovere lo studio e la conoscenza approfondita dei funghi e delle tematiche legate alla loro raccolta e al loro consumo, con altre due iniziative di tipo espositivo la cui realizzazione è prevista per giorno 9 Novembre a Melito Porto Salvo e giorno 23 Novembre a San Lorenzo. A quest’ultima manifestazione è prevista la presenza di numerose scolaresche del comprensorio.

Fabio Macheda (Il Quotidiano della Calabria)

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 11:28 PM, ,




Il Festival dello Stretto è tra i candidati finali alla vittoria del Best European Festival Awards 2008

Music week pubblica stamane, la shortslists delle nomination finali al European Festival Awards di Londra.
Una valanga di voti da tutta Italia e dalle comunità italiane estere per il Festival dello Stretto, sul sito degli Awards. All’ottava edizione il festival del Lungomare di Reggio Calabria ottiene il più autorevole riconoscimento musicale live collocandosi tra i maggiori eventi internazionali e arrivando a competere per la vittoria finale che verrà sancita dalle votazioni del pubblico on line.
Dalla Sicilia alla Calabria dalla Puglia alla Campania innumerevoli i consensi, ma altresì numerosissimi quelli dal nord Italia e dalle comunità italiane all’estero.
Ultima settimana per votare il Festival dello Stretto ( al link: http://www.festivalawards.com/index.cfm?section=awards.nominees&method=view&year=2008&eventid=1865 ) in competizione agli Awards 2008 di Londra. Si chiuderà lunedì 20 ottobre alle 13.00 la fase destinata a sancire, tra i 15 Festival più votati dal pubblico Europeo on line l’evento musicale che otterrà la vittoria finale del Best European Awards Festival. L’Italia è rappresentata dal Festival dello Stretto di Reggio Calabria.
Un riconoscimento di altissimo prestigio. La qualità delle scelte artistiche e l’originalità nell’innovazione musicale ‘etnica’ apportata dal Festival, nel solco della tradizione Italiana, sono state riconosciute e sancite dalla commissione composta interamente da professionisti internazionali del Best Festival Awards. Nel corso degli anni sul palco dello Stretto, collocato nello splendido scenario del Lungomare di Reggio Calabria, si sono alternati gruppi musicali di notevole spessore internazionale tra cui Agricantus, Enzo Avitabile & Bottari, Nidi d’arac, Eugenio Bennato ad artisti che hanno ormai un notevole feedback nazionale come Il Parto delle Nuvole pesanti, Mimmo Epifani & Barbers, Piccola Orchestra la Viola, Antonio Infantino e Tarantolati di Tricarico, Kalamu, Quartaumentata, Folkabbestia, Alla bua solo per citarne alcuni. Una rappresentazione di linguaggi italiani ad altissimo livello qualitativo musicale. Quest’anno a Londra tra i grandi Festival delle principali città Europee, l’Italia sarà più che ben rappresentata grazie a questa innovazione sonora che è al momento la musica etnica, genere che negli ultimi anni ha consentito la scoperta a tantissimi giovani di ciò che sono le ‘roots’, le proprie radici sonore. Riuscendo ad andare oltre, attraverso la creazione di un vero e proprio movimento di pensiero, che soddisfa i gusti di una popolazione concertistica composta dai più ai meno giovani. Un evento ormai annuo che non si limita alla semplice rappresentazione sul palco di quattro diversi artisti, ma propone bensì una formula chiara e precisa, mai invariata nel corso di questi otto anni. Un suono lontano dai grandi circuiti mediatici che è riuscito sulla eccelsa qualità musicale a ritagliarsi uno spazio importantissimo a carattere internazionale. La stragrande maggioranza dei musicisti alternatisi nel corso delle edizioni appartiene e proviene dalle più svariate e notevoli esperienze musicali come il jazz, il pop, il rock o la dub, ma attraverso la musica etnica riesce a trasmettere esteriormente quel suono che più gli appartiene e sente proprio, concedendo spazio a ciò che ha sempre avuto modo di respirare nel corso della propria formazione artistica. Alcuni hanno etichettato la nuova ondata di pizzica, tammorra e taranta, con il termine ‘new folk’, ma a parere di Salvatore R. Familiari produttore dell’evento ‘è un errato neo-logismo coniato da sofisti. In questi otto anni ho studiato e valutato con attenzione il fenomeno etnica e nel mio piccolo ho contribuito a svilupparlo con una particolare cura dei gruppi ospiti sul palco del Festival, fondando l’analisi su una esatta rappresentazione degli stessi gruppi, prestando attenzione a farsi che, nella stessa rappresentazione, potessero esattamente distinguersi e staccarsi proprio da quello che è il genere folk: la cui differenza si basa fondamentalmente negli arrangiamenti musicali con richiami tradizionali, ma a caratterizzazione estremamente odierna, nello stesso uso degli strumenti, nella rappresentazione scenica (i gruppi musicali non usano assolutamente costumi tradizionali), nel suono attualizzato e associato con la propria radice popolare fortemente legata a un idiomatismo estremamente territorialmente marcato: il caso dei Tarantolati di Tricarico o dei Bottari di Portico di Caserta o dei Musicofilia in grecanico, gruppi che con la musica folkloristica intesa come tale nulla hanno a che vedere, senza niente togliere naturalmente a quanto di buono esprime il folk’. Spunti divenuti oggetto di studio per l’etnomusicologia, la materia che studia le tradizioni musicali orali di tutti i popoli, quindi sia la musica popolare che colta e di cui attualmente non c’è niente di più musicalmente rappresentativo in Italia del Festival dello Stretto, fondandone il principio proprio sul confronto, a cui si è associata l’etnorganologia branca della etnomusicologia che si occupa degli strumenti musicali popolari o etnici, della quale attualmente come materia di studio il Festival dello Stretto è una delle massime rappresentazioni concedendo spunto per gli artisti a descrivere tra un brano e l’altro televisivamente l’uso, la derivazione e la storia del proprio particolare strumento: che sia una pipita, una lira o le botti dei Bottari di Portico. Un merito alle principali Istituzioni territoriali tra cui il Comitato Feste Patronali del Comune di Reggio Calabria, l’Assessorato alla cultura della Provincia di Reggio, la Presidenza del Consiglio Regionale e l’Assessorato al Turismo della Regione Calabria per aver compreso il significato e il senso del Festival dello Stretto.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 4:04 PM, ,




Il cortometraggio Art.23 al Festival Internazionale del Cinema di Roma

Il cortometraggio di Vittorio De Seta art.23, girato in Calabria per il progetto del film collettivo “All Human Rights for All” e prodotto dalla Ram Digital Film e Magafilms, sarà presentato il 26 ottobre 2008 in occasione del Festival Internazionale del Cinema di Roma alle ore 11.30 presso la Sala Sinopoli dell'Auditorium assieme ad una selezione di cortometraggi del film. Ingresso aperto al pubblico e incontro con i registi. Si ricorda che l’anteprima ufficiale del film collettivo “All Human Rights for All” è prevista per il giorno 1 Dicembre 2008 presso il teatro Argentina di Roma.

“Ogni individuo ha diritto al lavoro,

alla libera scelta dell’impiego,

a giuste e soddisfacenti condizioni di lavoro

ed alla protezione contro la disoccupazione.”

(Art. 23 della Dichiarazione universale dei diritti

Umani - Assemblea dell’ONU, 11 novembre 1948)

Il cortometraggio Art.23: la storia

E’ il mese di febbraio e da una proposta di collaborazione con il maestro Vittorio De Seta per la produzione del cortometraggio “articolo 23” sulla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani all’interno del film collettivo no profit “All Human Rights For All”, una società di produzione video, una cooperativa sociale, e un’ associazione culturale di Reggio Calabria, iniziano, per la prima volta insieme, uno stimolante viaggio di cooperazione. La Ram Digital Film, la Magafilms, e l’associazione Officine Jonike Arti, condivideranno il progetto filmico che coordinato dall’associazione Rinascimento di Roma, sta mobilitando il cinema italiano per il sessantenario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. E in tutto questo l’incontro con uno dei registi più rappresentativi della storia del cinema italiano, che ha in se la scommessa del rischio e il piacere dell’imprevisto, che è disposto a fare cinema con i mezzi che si hanno, con la carica di un giovane veterano che si affida a giovani realtà di produzione per realizzare il suo cortometraggio.

Arrivato per la prima volta a Pentedattilo come ospite della seconda edizione del Pentedattilo Film Festival, che gli ha dedicato una retrospettiva, Vittorio De Seta ci ha insegnato che il cinema non è un pacchetto regalo lustrato e confezionato con un nastro e un fiocchetto rosso, ci ha esortato a riportare il cinema alla funzione etica di interprete della realtà contemporanea.

In quell’occasione è rimasto colpito dal borgo, dal suo potere evocativo… e così, un anno dopo, decide di girare il suo cortometraggio proprio a Pentedattilo.

Partendo da quelle parole di una calda serata di settembre, abbiamo messo insieme le nostre energie, abbiamo pianificato, ritrattato, ci siamo presentati ad istituzioni ed enti, tenaci e un po’ incoscienti. C’era un impegno preso con il coordinamento centrale, ma c’era anche la paura di non riuscire a trovare il budget per realizzare il cortometraggio, e tuttavia dovevamo portare a termine il nostro viaggio.

Ed eccoci dopo qualche mese, dopo molte telefonate, e-mail, viaggi, sopralluoghi, parole spese, a girare il cortometraggio Articolo 23.

I flash della nostra memoria si fissano sui volti, i gesti, le urla a voce viva o attraverso un megafono spesso in avaria, gli abbracci, il sole che picchia forte, il vento della costa jonica, le macchine caricate e scaricate, i trattori, i piani di lavoro scritti, riscritti e puntualmente non rispettati, i ruoli che si accavallano, le notti a discutere di tutto: organizzazione del lavoro, budget, incomprensioni, fatica e insonnia.

Ma la nostra memoria corre in particolare alla gente del luogo, sorridente, disponibile, entusiasta e paziente, la gente che non rifiuta anche in orari improbabili di dare una mano alla giovane troupe e al grande maestro Vittorio De Seta, il più giovane tra i giovani, forse perché, consapevolmente o no, in quei giorni, quella gente viveva come noi l’urgenza di raccontare in un cortometraggio sul diritto al lavoro, i disagi dell’emigrazione di ieri e di oggi.

Pentedattilo in Articolo 23 assurge ad un ulteriore emblema: simbolo dell’abbandono coattivo per la gente del luogo diventa terra di accoglienza per i nuovi sud del mondo.

Eccoci quindi pronti a guardare per la prima volta il lavoro del maestro Vittorio De Seta, un nuovo contributo da donare alle future generazioni.

Vi aspettiamo quindi numerosi il 26 Ottobre alle ore 11.30 presso la Sala Sinopoli dell'Auditorium!

Emanuele Milasi Ufficio Stampa “art.23”

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 3:59 PM, ,




Nuova sede per l’Associazione Arcobaleno vm 2005

Lunedì 20 ottobre 2008, in Via del Gelsomino 45 (a 100 metri dall’edicola CEDIR lato monte), a Reggio Calabria, sarà inaugurata la nuova sede unificata dell’Associazione Arcobaleno vm 2005 e dello scuderia Ferrari Club di Reggio Calabria.

L’evento e’ la naturale prosecuzione ed il giusto riconoscimento per la duplice opera svolta sin qui dal sodalizio reggino, impegnato nell’organizzazione di grandi eventi sportivi come appunto il Motorshow e nella profonda opera di sensibilizzazione sociale che parallelamente alla prima l’associazione persegue con una importante ricaduta sul tessuto sociale della città.

All’importante evento parteciperanno autorità istituzionali e sportive ed anche numerosi tifosi del mitico cavallino rampante.

Il presidente Vincenzo Moscato e l’intero staff dell’associazione pertanto invitano tutti ad essere partecipi e testimoni al tempo stesso di un evento importante e prestigioso non solo per la città, ma per l’intera Regione ed anche oltre.

Appuntamento quindi lunedì 20 ottobre ore 18,00 via del gelsomino 45 zona Cedir a Reggio Calabria.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:18 PM, ,




Lo Ius Rheginum a Cracovia

In merito alle attività promosse dall’associazione studentesca Ius Rheginum Onlus,viene presentato,dopo i viaggi a Roma,Bruxelles e Monaco, il viaggio studio a Cracovia,patrocinato dal Consiglio degli Studenti di Ateneo.
Viene data infatti la possibilità a tutti gli studenti della “Mediterranea” che ne faranno richiesta,fino ad esaurimento posti,di poter partecipare al viaggio studio dell’associazione proprio in virtù a quel processo di integrazione e aggregazione che sta alla base dell’agire quotidiano da parte di quella che oggi è la maggiore organizzazione studentesca di Ateneo,la Ius Rheginum Onlus.
Tutti coloro i quali che vogliono partecipare al viaggio studio possono pertanto contattare l’associazione all’indirizzo e mail iusrheginum@hotmail.it o consultare il portale dell’associazione www.iusrheginum.net per info e costi.
L’associazione Ius Rheginum rende noto inoltre che in virtù dei tagli all’istruzione e alla ricerca previsti dal ministro Gelmini si sta organizzando una mobilitazione studentesca per affrontare anche dentro la “Università Mediterranea” la tematica in esame.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:15 PM, ,




Castorina (PD) sulle primarie giovanili

La creazione del movimento giovanile del Partito Democratico risulta una delle reali e concrete novità all’interno del panorama politico nazionale.
Far si che le primarie possano essere una reale opportunità di democrazia per rendere i giovani democratici un movimento altamente rappresentativo delle varie istanze delle nuove generazioni è una scelta coraggiosa che condivido in pieno.
Nei giorni scorsi ho preso parte ad un assemblea pubblica,organizzata nella Facoltà di Architettura dalla neo nata associazione Dimensione Democratica,dall’assemblea è emersa una forte critica nei confronti degli organismi provvisori preposti a transitare il movimento giovanile fino alla costituzione definitiva dello stesso,si è parlato di nomine “calate dall’alto” dove a trionfare è stata la “non concertazione”.
Premesso che mi sembra naturale che in una fase costituente debbano essere fatti degli organismi provvisori di reggenza,non capisco come si può dire di essere contrari a questa logica,ma nello stesso tempo farne parte,tanto è vero che all’interno del cpp,l’associazione Dimensione Democratica è rappresentata da un componente,e nessuna perplessità è stata manifestata all’interno del comitato provinciale rispetto al “modus agendi” dal rappresentante dell’associazione Universitaria,a differenza invece dell’area dei Democratici Riformisti che attraverso documenti scritti ed atti ufficiali ha realmente e concretamente denunciato i problemi di comunicazione e di rappresentatività delle varie aree territoriali in virtù delle future elezioni primarie dei giovani democratici.
L’assemblea pubblica tra l’altro non è stata affatto l’unica occasione per vedersi ed incontrarsi,forse qualcuno dimentica che da quando si è costituito il Partito Democratico,su tutto il territorio provinciale si sono susseguite iniziative su iniziative,tra l’altro riportate dai maggiori quotidiani locali, promosse e dalla Sinistra Giovanile e dai Giovani Democratici Riformisti con un ampia partecipazione democratica tra l’altro e con la presenza di autorevoli rappresentanti del partito nazionale.
Mi fa piacere che oggi nascano,in prossimità delle elezioni primarie questi nuovi fermenti,avrei avuto più piacere che gli stessi si muovessero ad esempio alle ultime elezioni politiche,dove c’era chi organizzava dibattiti e gazebo e chi invece stava a casa a poltrire,sperando magari in una disfatta.
Personalmente penso di fare parte di quella classe politica giovanile responsabile e onesta,da sempre mi sono messo al servizio del Partito Democratico,non per ricevere alcun tipo di incarico fiduciario retribuito in qualche ente locale ma perché credo nel grande progetto lanciato da Veltroni e che nei giovani democratici oggi è rappresentato da Fausto Raciti.

Antonino Castorina
Comitato Regionale Giovani Democratici

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:12 PM, ,




E’ urgente fare innamorare nuovamente i giovani dell’attivismo politico

“Le primarie per la costituzione del movimento giovanile del Partito Democratico devono segnare uno spartiacque tra un lungo periodo di totale distacco del mondo dei giovani dalla politica ed un nuovo corso in cui siano i giovani stessi a trasmettere alla politica un segnale forte, ad imprimere la richiesta di quel cambiamento che è atteso da tutti, promesso da tanti ed attuato da nessuno”.
Sono le parole di Federico Curatola, giovane attivista del Partito Democratico, che in questa fase in cui si stanno preparando regolamenti e norme attuative per le elezioni primarie del movimento giovanile, parla del rapporto tra i giovani e la politica nel comprensorio melitese.
“E’ urgente fare innamorare nuovamente i giovani dell’attivismo politico, stimolare in loro l’interesse verso tematiche che attualmente percepiscono come lontane ma che in realtà sono molto più vicine di quanto non si pensi. La formazione, l’aggregazione, il lavoro, lo svago, quattro indicatori importantissimi che la dicono tutta sulla momentanea situazione giovanile e che purtroppo sono accompagnate da un segno meno. Dobbiamo impegnarci a far tornare il segno più davanti a questi indicatori e riusciremo a farlo solo impegnandoci in prima persona, facendo sentire la nostra voce all’interno di un grande partito popolare come il PD”.
Il giovane esponente del PD fa riferimento anche alla necessità che il partito si apra al territorio: “se vuole vincere la sfida del radicamento capillare. In tutte le aree geografiche della Provincia devono costituirsi Circoli e movimenti giovanili ed è giusto che questi siano rappresentati negli organi consultivi e decisionali del partito, poiché è in periferia, lontano dal capoluogo, che si avverte maggiormente il disagio e che negli ultimi anni si è acuito il distacco dalla politica attiva. Alle primarie giovanili che si terranno entro la fine di novembre, possiamo porre fine a tutto ciò e cominciare a ricostruire un solido movimento giovanile ed una nuova classe dirigente”.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:39 AM, ,




Grembiulini e pallottoliere

Tagliare gli investimenti nella scuola equivale a segare il tronco di un albero stando seduti sul ramo più alto.
Il futuro dell’Italia nasce nelle Università, nei licei, negli asili. Se ne uscirà spazzatura, il Paese rimarrà una discarica.
Quando si parla di scuola si discute di occupazione, di ricercatori licenziati, di 50.000 insegnanti precari che rimarranno a casa.
Sui nostri ragazzi però nessuno fiata. Sulle conseguenze per i loro studi.
Meno investimenti vuol dire meno qualità, meno aule didattiche, meno laboratori, meno collegamenti in Rete, meno pc per gli studenti.
In pochi anni siamo passati da Internet e Inglese del secondo governo Berlusconi (ricordate le tre I?) ai grembiulini della Gelmini del terzo governo Berlusconi.
Il quarto, se ci sarà, introdurrà il pallottoliere in ogni classe.
Lo psiconano taglia perché non ha più soldi.
Non li ha per la scuola.
Per altre spese invece il problema non sussiste.
Catania, città fallita dell' ex sindaco Scapagnini, riceverà 150 milioni di euro. Non sarà neppure commissariata.
Il Comune di Roma dissestato da Topo Gigio Veltroni ha ottenuto 500 milioni di euro per ripianare parte del deficit.
E dal 2010 questa somma (CINQUECENTOMILIONI) diventerà un finanziamento annuo permanente.
Testa d’Asfalto non taglia le Province (da abolire), gli stipendi dei parlamentari (i più alti d’Europa), i parlamentari (il maggiore per numero di abitanti in Europa). Non accorpa i Comuni sotto i 5000 abitanti, non abolisce una delle Camere.Non può licenziare i politici e i loro portaborse.
Agli studenti del Politecnico di Milano è arrivata una lettera per il nuovo Anno Accademico. Li informa che: “E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il decreto legge n. 112, che prevede per l’intero sistema universitario una forte riduzione del personale e del Fondo di Finanziamento Ordinario, ovvero di quelle risorse che ogni anno lo Stato investe nell’Università. Tale provvedimento comporterà per il Politecnico di Milano una notevole carenza di organico, e colpisce in particolar modo le aspettative di tutti quei collaboratori di ricerca che forniscono la loro opera in regime di precariato, in attesa dell’opportunità di un concorso. Rispetto alla riduzione dei fondi poi è evidente come il taglio stimato per l’Ateneo tra i 20 ed i 40 milioni di euro potrà incidere sulla sua politica nella didattica, nella ricerca e nello sviluppo.”
Il federalismo fiscale della Lega sta producendo i suoi effetti.
Fondi ai comuni del Sud falliti, tagli alle Università del Nord.
Belin, così sono capace anch’io.

(Nella foto il ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini; Tratto dal sito: www.beppegrillo.it)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:00 AM, ,




Kart, sponsor cercasi

Brillante carriera e ottima stagione per Luca Ligato

E’ calato il sipario sulla stagione artistica calabrese. Anche la Calabria ha organizzato numerosi eventi ai quali hanno preso sempre più numerosi piloti a dimostrazione dell’interesse che suscita la disciplina motoristica del kart, soprattutto tra giovani e giovanissimi in quanto, tra l’altro, è il primo approccio con il mondo dei motori. E’ tempo di consuntivi e per Luca Ligato della Scuderia Aspromonte, sono da ritenersi senz’altro proficui. Il giovanissimo pilota reggino è nato a Catona il 16 novembre del 1992, a soli 10 anni ha debuttato gareggiando nella classe 60 percorrendo in lungo e largo l’Italia per partecipare alle più impegnative manifestazioni kartistiche nazionali, come pilota privato (c’è da evidenziare che in tali manifestazioni generalmente partecipano i piloti ufficiali dei team costruttori). Il pilota del team manager Pietro Romeo partecipa ai Campionati Italiani conseguendo numerosi piazzamenti ed a soli 13 anni (nel 2005) ottiene un brillante 5° posto assoluto mettendo in riga i 150 (circa) piloti iscritti.
Ad inizio della stagione 2006 compie il salto di classe, passando alla guida del kart 100 junior Nazionale, anche nella nuova categoria consegue numerosi piazzamenti, distinguendosi per il temperamento e per la correttezza in pista. Il resto è storia recente, nella seconda parte della stagione 2007 cambia ancora categoria, gareggiando nella 100 Nazionale con ottimi risultati.
Certamente per essere maggiormente competitivi è indispensabile il supporto economico da parte degli sponsor, sponsor nazionali che ancora tardano a capire l’importanza di un mercato che vede protagonisti i giovani, i futuri piloti del domani; sono pochi quelli che hanno intravisto a livello locale le potenzialità di questo sport ed a loro va il ringraziamento dei piloti ed in particolare da parte di Luca Ligato. Non ci si può affidare solo alla passione ed ai sacrifici dei propri familiari, per emergere. Nonostante le difficoltà, Luca nel 2008 partecipa a 2 stage con la formula Azzurra. Debutta su un “bolide” nuovo, mai pilotato prima ed anche in questa nuova avventura dimostra il solito sangue freddo ponendosi all’attenzione degli addetti ai lavori.
Sembra che Luca abbia lo sport motoristico nel suo Dna, forse una passione maturata sin da piccolo quando riusciva nei piazzali dell’azienda familiare a guidare qualsiasi mezzo a motore sotto l’occhio vigile del padre. Comunque un figlio d’arte considerata la passione per le corse anche da parte di papà Rocco, provetto pilota sia negli slalom che nelle cronoscalate. La parentesi sulle autovetture è breve, per mancanza di adeguati sostegni economici non può continuare e torna al suo primo amore, i kart. Nella parte centrale della stagione 2008, seguito dal maestro Ciccio Romeo (al quale va la gratitudine e la stima di Luca, per la passione profusa ed ai consigli per farlo sempre migliorare) proprietario del team C.P. Racing e preparatore motori, partecipa al “Trofeo del Grifone” manifestazione Internazionale disputata a Sarno, ove sono impegnati numerosi piloti stranieri appartenenti alle case costruttrici ufficiali, conseguendo un significativo 2° posto. Poi partecipa alle prove del Campionato “Open Master”, ma un incidente lo tiene lontano dalle piste per 4 mesi, al suo rientro partecipa alle ultime tre gare del Campionato Regionale, ottenendo due vittorie (il tris salta per la “rottura” del motore – evidente che sono inconvenienti che non accadono solo in Formula 1!).

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:04 AM, ,




Reggio Calabria: Vento e mare

Il presidente del circolo velico WINDSURF DELLO STRETTO, ex campione italiano ROBERTO RAFFA e’ lieto comunicare l’evento sportivo che si terra’ il 18 e 19 ottobre 2008 presso il circolo velico WINDSURF DELLO STRETTO lido comunale REGGIO CALABRIA. Importantissima e’ la presenza del campione italiano ANDREA CUCCHI e del campione del mondo MARCO BEGALLI atleti di punta del windsurf italiano nel mondo , promotori di quest’evento di grande spessore sportivo turistico sociale ,messo in un calendario internazionale dalla POINT-7 azienda leader nel mondo per la realizzazione di vele da windsurf gratificando cosi non solo gli addetti ai lavori ma anche la citta’ di REGGIO CALABRIA che si vede scelta per un test di vele di grande importanza mondiale ,manifestazione che verra’seguita da tv locali e riviste nazionali dando cosi’ modo alla nostra citta’ di essere conosciuta in tutto il mondo per le sue caratteristiche ambientali perfette per lo sport della vela
Un ringraziamento va al sindaco di REGGIO CALABRIA dott. GIUSEPPE SCOPELLITI che con la sua grande attenzione verso gli sport meno conosciuti ma sempre importanti per la crescita sociale e sportiva della nostra citta’da un imput positivo al fine di raggiungere traguari sempre piu’ gratificanti .
Inoltre il circolo WINDSURF DELLO STRETTO nei mesi invernali sara’ impegnato nel progetto MARE AMICO che vedra’ coinvolti piu di 2500 alunni delle scuole elementari e medie di REGGIO CALABRIA

Cordiali saluti presidente
Roberto Raffa

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 10:00 AM, ,




Tutta un'altra musica in città

Nuova generazione per la piccolina di casa Honda

Tutta un'altra musica, è questo che si può ben dire nel vedere la nuova generazione della piccolina di casa Honda: la Jazz. La vettura giapponese è motorizzata da 2 propulsori a benzina (1200 da 90 cv e 1400 da 100 cv), negli allestimenti Base, Elegance, Elegance i-SHIFT, Executive, Executive i-SHIFT, Exclusive, Exclusive i-SHIFT. La linea della nuova Jazz non si discosta molto dalla precedente serie, rimanendo legata alla forma di utilitaria che gioca a fare la piccola e capiente monovolume, che le ha portato tanto successo, unendo alla compattezza cittadina la spaziosità propria di monovolumi di taglia superiore. In linea con la tradizione Jazz è il frontale con la presenza, come sulle altre generazioni della piccola giapponese di due lunghi fari triangolari, del cofano bombato e della mascherina a fascia. Molto bella anche la coda con 2 grandi fari che delimitano l’ampio portellone. Internamente, come accennato prima, lo spazio è da monovolume, giocando sulla flessibilità e la modulabilità dell’abitacolo. Le finiture e i materiali usati sono di buona qualità. La plancia, è assai tecnologica, quasi spaziale (come già visto sulla nuova Civic), con la console centrale di un accattivante color alluminio e il quadro strumenti a 3 cerchi, molto sportivo. E ora il test drive: la Jazz provata è stata la 1200 Elegance da 14550 €. Il model year 09 della Jazz si presenta in questi giorni sul mercato italiano, con una linea innovativa ma che continua nella tradizione e nel design delle serie della piccola giapponese che l’hanno preceduta. Moderna dentro e moderna fuori la entry level di Honda, che si caratterizza per un confort sicuramente di classe superiore rispetto a quella di appartenenza. Il comportamento su strada è eccellente grazie a una silenziosità massima, ai consumi minimi e a una potenza notevole assicurate dal brillante e nuovo 1200 da 90 cv. L’auto si lascia guidare con facilità nel traffico cittadino, è pronta e risponde subito a ogni sollecitazione, ed è anche molto maneggevole e agile in manovra. Ed infine i prezzi: si va da 11500 € della 1200 Base a 18050 € della 1400 Exclusive I-SHIFT (cambio automatico) (Benzina).

Bruno Allevi

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:36 PM, ,




PD primarie giovanili

Le primarie giovanili, inizialmente fissate per il 17 e 18 ottobre e, successivamente, rinviate al mese di novembre, costituiscono un’occasione storica per la politica italiana ed in particolare per il centro sinistra in quanto hanno come protagonisti giovani e giovanissimi. Per la prima volta, saranno chiamati alle urne ragazze e ragazzi di età compresa tra i 14 e i 29 anni per eleggere i loro coetanei quali componenti dell’Assemblea Nazionale e Regionale del nascente Movimento Giovanile del Partito Democratico. La politica italiana oggi necessita di un radicale rinnovamento della sua classe dirigente e per la realizzazione di questo ambizioso progetto non può fare a meno di riservare alle nuove generazioni una posizione di assoluto privilegio. Il Partito Democratico, nato esattamente un anno fa,lo ha fissato quale primario obbiettivo sin dal momento della sua costituzione ed oggi lo sta realizzando. Significativa è stata l’esperienza della Scuola Estiva di Politica promossa dal titolo “Globale Locale” che si è svolta a Cortona (AR) dall’ 11 al 14 settembre 2008. Eravamo oltre 700 persone e di questi, una elevatissima percentuale, al di sotto dei 30 anni. L’appuntamento di Cortona non è stato concepito quale scuola di partito in senso tradizionale ma un “festival della cultura politico-democratica”, un momento di confronto con persone provenienti prevalentemente dal mondo accademico finalizzato a leggere ed interpretare la repentina trasformazione di cui oggi la società è oggetto. A conclusione dei lavori, il segretario nazionale Walter Veltroni, esprimendo grande soddisfazione per la massiccia partecipazione ha annunciato che la Scuola Estiva diventerà un appuntamento da ripetere ogni anno quale inizio di un percorso di formazione politica democratica. Questo a testimonianza della particolare sensibilità del Segretario nei confronti dei giovani fino ad elevarli al ruolo di fondatori di una grande forza democratica riformista di cui il nostro paese ha vitale necessità. Altra tappa fondamentale è il radicamento del partito sul territorio attraverso la costituzione di circoli che, consentendo una partecipazione allargata, sono di fatto eletti a luoghi di confronto e di coinvolgimento dei cittadini così da renderli partecipi alla vita politica. Guardiamo a questo appuntamento con l’ottimismo della speranza ma soprattutto con la determinazione e l’impegno che la circostanza impone.

Fabio Colica
Giovani Democratici Reggio di Calabria

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 9:29 AM, ,




I Fossatesi nel mondo per l'Aism

Conclusa con successo la manifestazione "Una mela per la vita" a Fossato Ionico
Per la seconda volta nel corso dell'anno l'Associazione Culturale "I Fossatesi nel Mondo", ha aderito all’iniziativa dell’Aism ('Associazione Italiana Sclerosi Multipla), per la raccolta di fondi da devolvere in favore della ricerca sulla Sclerosi Multipla.
Dopo la vendita delle piantine di gardenia il 2 e 3 Marzo, i soci dell’associazione culturale fossatese sono scesi in piazza Municipio a Fossato Ionico l’11 e 12 ottobre nel corso della manifestazione “Una mela per la vita”, per la vendita di sacchetti di mele messe a disposizione dall'UNIPROA, per conto dell'A.I.S.M..
Tutti i sacchetti di mele di varia natura in consegna (110 sacchetti), per un totale di circa 2 quintali di frutta, sono stati venduti, per un totale di euro 770,00. L'Associazione ha raggiunto la quota di euro 920,00, versandola sul conto corrente postale dell’Aism.
Questo risultato, onora innanzitutto la generosità della gente fossatese, ancora una volta protagonista con la sua sensibilità in favore della ricerca per la sclerosi multipla.
La sclerosi è una malattia tremenda: lo testimoniano le cifre:
2,5 milioni di persone colpite nel mondo!
57 mila le persone colpite in Italia;
nel nostro paese c'è un caso ogni 1050 abitanti, 1.800 nuovi casi ogni anno, 1 diagnosi ogni ora, 26 mila i giovani colpiti; un costo sociale annuo di 2 miliardi e 200 milioni di euro.
Cifre che fanno riflettere sull’importanza della ricerca e di conseguenza sulla raccolta sei fondi per debellare questa terribile malattia.
Il presidente dei “Fossatesi nel mondo” Domenico Pellicanò, ha espresso ai tutti i fossatesi il suo caloroso plauso per la sensibilità dimostrata, e per il loro vivo interessamento per la battaglia dell’Aism.
Ha ringraziato tutti i soci, che hanno svolto un’importante opera di sensibilizzazione e di convincimento per aiutare chi è più sfortunato.
Il presidente ha concluso dicendo che “l'altruismo dimostrato onora il nome di Fossato Ionico in Italia e nel mondo”.
Prossimo appuntamento con la solidarietà in primavera, quando l'Aism offrirà le famose piantine.
(Nella foto i soci dell'associazione "I Fossatesi nel mondo"presenti in Piazza Municipio)

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postato da Miguel Cervantes; alle 12:31 AM, ,




Pentedattilo: un successo il campo scuola “Memoria della terra”

Melito Porto Salvo – Il campo scuola “Memoria della terra” si è concluso con una incontro di presentazione del lavoro realizzato, svoltosi tra applausi e in un clima di gioiosa euforia. L’esperienza formativa, proposta congiuntamente dalle Associazioni Azimut e Pro Pentedattilo, finanziata dalla Regione Calabria con fondi comunitari, e fortemente voluta dall’amministrazione comunale melitese, ha coinvolto quindici studenti dell’IPS servizi commerciali e turistici “U. Boccioni” di Reggio Calabria e altrettanti dell’ Istituto Tecnico Agrario di Palmi che, coadiuvati da docenti e tecnici esperti, hanno trascorso due settimane, completamente immersi nella splendida cornice dell’antico borgo, a progettare e realizzare un percorso naturalistico-ambientale tutto basato sulla logica del riciclo creativo dei rifiuti. Presenti alla cerimonia di chiusura, svoltasi presso l’ostello della gioventù di Pentedattilo: il Dott. Nino Zumbo del Dipartimento Istruzione Cultura e Ricerca della Regione Calabria; gli assessori Giuseppe Latella e Beniamino Pulitanò del Comune di Melito; i presidi Francesco Paone (Boccioni) e Carmelo Caccamo (ITAS Palmi); i ragazzi, i tecnici e i docenti partecipanti al progetto. Numerosi gli interventi, che si sono svolti in rapida successione per permettere ai molti convenuti di visionare, e toccare con mano, quanto realizzato, con impegno e dedizione, dai ragazzi. L’architetto Santo Marra, della Azimut, nel suo intervento, ha voluto focalizzare l’attenzione sull’anima del progetto che si proponeva di «ribaltare il concetto di rifiuto, inteso come problema, e dimostrare come anche dalle materie di scarto, arricchite di contenuti, può nascere cultura». Diverso il tema proposto dalla Prof. Annalisa Pirazzo che, ponendo l’accento sulla qualità formativa dell’esperienza, ha sottolineato come «attraverso un approccio metodologico diretto e l’utilizzo della progettazione partecipata, gli studenti, siano riusciti a formulare una proposta di fruizione dei luoghi e creare un’offerta turistica reale». Interessanti anche le impressioni espresse dalle studentesse Daniela Cordua (Boccioni) e Chiara Tripodi (ITAS Palmi) che hanno valutato positivamente i giorni trascorsi a Pentedattilo descrivendo come «straordinaria l’emozione di vedere le piccole idee, scaturite dal gruppo, tramutarsi in qualcosa di concreto». La chiusura dei lavori è toccata al Dott. Nino Zumbo che definendo la scuola come «l’asse fondamentale su cui lavorare per migliorare la società» ha assicurato un impegno concreto della Regione Calabria affinché l’esperienza dei campi scuola possa essere ripetuta negli anni a venire». Tutti concordi, quindi, nel dare rilievo alla validità dell’esperienza e auspicare l’organizzazione e la realizzazione di altre similari.

f.m. (Il Quotidiano della Calabria)

Nell'immagine alcuni ragazzi del progetto assieme a "Dattolino", la mascotte del campo.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:09 PM, ,




“Salva l’Italia”: I Giovani Democratici contro gli utlimi provvedimenti di governo

Prosegue incessante la petizione “Salva l’Italia” lanciata da Veltroni che culminerà con la manifestazione a Roma del 25 ottobre.
I giovani democratici del reggino infatti hanno organizzato una serie di appuntamenti per arrivare alla manifestazione di Roma con il maggior numero di firme possibili. La problematica sollevata dai giovani democratici è tanto attuale quanto concreta,attraverso gli ultimi provvedimenti normativi il governo ha previsto tagli per 8 miliardi di euro,il che comporterebbe una riduzione del numero degli insegnanti ed una possibile chiusura di diversi plessi scolastici,insomma una situazione realmente preoccupante, se a ciò si aggiungono i tagli al mondo dell’Università si percepisce come il ministro Gelmini si stia disinteressando di università,scuola e ricerca,tre pilastri che dovrebbero essere prioritari nell’agenda di governo di una qualsiasi coalizione politica. Antonino Castorina del comitato regionale dei Giovani Democratici,insieme a Carmelo Musolino,Natale Pensabene consiglieri circoscrizionali del Pd ed ai tanti ragazzi del circolo “I Care” hanno pertanto organizzato a Piazza Camagna il centro politico della raccolta firme,dove tutti i giovani democratici si possono incontrare e saperne di più delle attività in programma. Da giovedì e sabato,i Gdm saranno nuovamente presenti per proseguire la raccolta firme e portarla a Roma in conclusione di questo progetto lanciato direttamente dal segretario nazionale Walter Veltroni e da Marco Minniti.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 2:01 PM, ,




Calabrò vola in finale

Decimo successo consecutivo per Graziano Tyson Calabrò dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria. Agli interregionali disputati ad Andria il giovane pugile reggino stacca il ticket per i Campionati Italiani “Juniores” in programma a Crotone nei giorni 15 e 16 Novembre, dove saranno quattro i pugili in Finale nella categoria dei Massimi (fino kg. 91), due usciti dagli Interregionali di Riccione per il Nord e due dagli Interregionali di Andria per il Sud.
Calabrò, già Campione Italiano “cadetti” nel 2007, tenterà di bissare il successo anche tra gli juniores.
I due finalisti del raggruppamento Nord sono il veneto David Viviani (7-2-2) tesserato per l’Accademia Pugilistica Vita di Verona ed il laziale Davide Verde (6-1-7) tesserato per la Società Sordini Boxe di Fiumicino (compagno in Nazionale di Calabrò), mentre dal raggruppamento Sud l’altro co-finalista è Luigi Rummolo (8 vinti, 4 pari, 7 persi) di Castrovillari peraltro già battuto nettamente di recente a Reggio Calabria in occasione del sottoclou al titolo Italiano Versaci – Lovaglio, dove il pugile reggino ha surclassato Rummolo, sovrastandolo sia sul piano tecnico, che su quello fisico.
Graziano Tyson Calabrò (10 vinti, 2 persi) è un pugile intelligente che riesce a gestire il match secondo le situazioni e gli avversari, anche grazie ai suggerimenti che gli giungono dall’angolo dal suo allenatore Peppe Fedele ed anche grazie alla preparazione effettuata presso il Palapentimele nella palestra dell’Amaranto Boxe, ove il giovane pugile reggino ha la possibilità di incrociare i guantoni con i tanti esperti pugili che si allenano da Francesco Versaci ad Alfredo Natoli, da Angelo Trimboli a Mario Argento, da Massimiliano Saba a Saro Presti.
Il match con l’abruzzese Andrea Ricca della pugilistica Di Giacomo è stato dominato per tutte e quattro le riprese, il pupillo del Direttore Sportivo Carmelo Regolo, ha dato sfoggio del suo variegato bagaglio tecnico, riuscendo ad imporre il proprio ritmo, mettendo a segno pregevoli combinazioni che hanno riscosso gli applausi del pubblico pugliese ed i complimenti del D.T. della Nazionale, Maurizio Stecca. Il match in qualche frangente è stato sul punto di terminare anticipatamente, ma il giovane Ricca stoicamente è riuscito a rimanere in piedi e concludere l’incontro ai punti.,
Passato il momento dell’euforia e della soddisfazione, per Graziano Tyson Calabrò si apre lo scenario della Finale che dovrà disputare a Crotone, nella sua Calabria certo di poter contare anche sull’apporto dei suoi numerosi supporters, dinanzi alle telecamere di Rai Sport Più.
Certamente Graziano Tyson Calabrò tenterà di bissare il titolo di Campione Italiano, titolo conquistato nei “cadetti” a Bari lo scorso anno a spese del laziale Federici
Il presidente Franco Pirrera, rileva che il giovane pugile reggino è titolare nella Nazionale Juniores, ed è reduce dalla trasferta in Irlanda ove si sono confrontate, Italia, Francia, Germania ed Irlanda. Nota di non poco conto è che il forte picchiatore di Sant’Alessio in Aspromonte si è aggiudicato oltre il 50% delle vittorie chiudendo l’incontro tra la prima e la seconda ripresa.
Dopo le due iniziali inopinate sconfitte, Graziano Tyson Calabrò, ha inanellato una serie di 10 successi consecutivi (è imbattuto dal dicembre 2006).
Nel 2007 Calabrò si è imposto nel Torneo Nazionale di Siena battendo in finale il toscano Pettinari alla seconda ripresa, nel Torneo Nazionale di Ostia vincendo in finale al secondo round sul siciliano Vitrano. Un 2007 generoso che è culminato a Novembre a Bari, quando Calabrò è diventato Campione Italiano “cadetti” battendo il laziale Federici, sempre al secondo round.
Sul sito www.amarantoboxe.it sono disponibili ulteriori notizie, ma soprattutto il video del vittorioso incontro.
Il giovanissimo pugile reggino è dotato di una potenza devastante (lo dimostrano le 5 vittorie prima del limite), ma oltre alla potenza il calabrese è in possesso di una ottima tecnica, di una grande scelta di tempo ed è anche molto veloce, ma soprattutto riesce a gestire i match con innata visione d’insieme.
Calabrò, ottimo studente che frequenta il 4° anno all’Industriale Vallauri, ha anche la fortuna di allenarsi, nella palestra dell’Amaranto Boxe ubicata all’interno del Palazzetto dello Sport “Franco Calafiore” al palaPentimele di Reggio Calabria, insieme a tre pugili professionisti (Francesco Versaci, Alfredo Natoli e Alberico Progetto) che sono molto prodighi di consigli con il giovane talento reggino.
In varie occasioni sia Versaci che Natoli e Progetto nel corso degli allenamenti hanno dovuto guardarsi dalle pesanti bordate del piccolo Tyson nelle ripetute serie di guanti alle quali li sottopone il Maestro Peppe Fedele.
Oltre che con Versaci, Natoli e Progetto, spesso il giovane Calabrò incrocia i guanti col gigante Angelo Trimboli (mt. 1,92 x 110 Kg.) anche egli ottimo e navigato dilettante, cresciuto nell’Olympia Bianco del Maestro Valentino Statella e del Prof. Salvatore Romeo.
Ad Andria, buona prestazione nella categoria dei pesi welter per Mario Argento che dopo aver superato brillantemente il primo turno, incontrava sul suo cammino il forte campano Antonio Aiello (24 match all’attivo), titolare della Nazionale. Un match che nonostante la nomea dell’avversario, Argento riusciva gestire, tenendo l’iniziativa, anticipando sistematicamente l’avversario con precisissimi diretti e man mano che le riprese passavano facevano perdere la fiducia al pugile campano; Aiello terminava l’incontro in affanno con Argento ancora molto fresco. Nonostante la supremazia del pugile reggino, il verdetto finale premiava - invece - di stretta misura il pugile campano, tra l’incredulità di Argento e dei molti addetti ai lavori.
A giorni Graziano Tyson Calabrò, unitamente a Francesco Versaci (in preparazione alla difesa a Carbonia contro Rondelli del titolo italiano conquistato a Reggio contro Lovaglio) si recherà a Lecce presso gli amici della palestra Be.Boxe Copertino (società pugliese gemellata con l’Amaranto Boxe Reggio Calabria) per rifinire la preparazione in vista campionato Italiano.
Calabrò e Versaci avranno modo di confrontarsi con diversi pugili di Copertino ed al tempo stesso aiutarsi vicendevolmente con i pugili del tecnico Francesco Stifani e del suo collaboratore Carmine Conte, tra i quali il neo-professionista Giuseppe Loffredo, pesi supermedi, 45 match da dilettante, e prossimo al debutto a testa e torso nudo; Alessio Conte juniores qualificato nei mediomassimi per i Campionati Italiani Juniores di Crotone. In Puglia saranno disponibili anche Emanuele Leo (40 incontri all’attivo) vice campione italiano assoluto, Paolo De Luca (27 match tra i dilettanti) medaglia di bronzo agli ultimi campionati italiani assoluti, che stanno intensificando la preparazione in vista dei campionati italiani assoluti in programma dal 4 al 8 dicembre. Tra i pugili impegnati ci sarà anche lo junior Flavio Leo reduce dalla sfortuna prova di Andria. Al termine di questa rifinitura i due pugili dell’Amaranto Boxe Reggio Calabria, faranno rientro al Pentimele per riprendere la preparazione sotto la guida del coach Peppe Fedele.

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postato da Bernardino F.L. Cardenas; alle 12:08 AM, ,